A GUARDARE ALLE COLLINE 01MARZO2025

























































Di cosa parliamo in questa pagina.

































UN ALTRO PAIO DI CAPANNONI INDUSTRIALI. SE NON COMMERCIALI
Non si capisce se i proprietari si sono mossi per conto loro (coll'aria che tira dubitiamo) oppure perché avvisati dall'am ministrazione Saccogna che la loro edificabilità poteva essere cancellata con futuro PGT. Non sarebbe una novità visto che questa maggioranza, percorrendo la strada avviata nel 1990 dall'ass. Conti messo li a “risanare e continuare” quella che era stata l' ”intuizione” del bel democristiano Arnoldi: “trasformando Curno nel centro commerciale provinciale  i Curnesi avrebbero potuto vita natural durante godersi due CVI gratis ed un lussuoso piano del diritto allo studio”.
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IL COMMERCIO DI VIA FERMI EUROPA SUL VIALE DEL TRAMONTO
L'area commerciale di via Fermi dal provinciale per la Valle Brembana (SP 470) a via Curnasco che a detta dell'ass. Conti della giunta Serra supportato dal collega Cavagna già ex cartaio diventato sindacalista delle commesse doveva diventare il fiore all'occhiello del commerciale se non nazionale, se non regionale, perlomeno bergamasco con la sua portentosa “rambla” declinata in bergamasco è destinato nel prossimo decennio a diventare un relitto. Sconfitta la politica che mira a trarre dal commerciale facili introiti senza dare niente anche questi c.d. imprenditori si sono dati da fare non a creare uno spazio iconico che attraesse -per bellezza o bruttezza o comodità o convenienza- la popolazione cittadina e quella dell'ovest provinciale. Amazon Temù Shein e compagnia li hanno messi nell'angolo appena appena salvati dall'invecchiamento della popolazione e da quell'artigianato straccione che ti cambia la caldaia comprandola su Amazon a metà prezzo di quello che poi ti fa pagare in nero.
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SE NON CI STO CON LA VILLETTA MI ALLARGO NEL VERDE AGRICOLO
L'area sulla sinistra di via Curnasco che arriva alla rotonda di via Fermi apparteneva ai f.lli Conti ed a un macellaio di Curno. I primi erano il genitore e lo zio dell'ex ass. Vito Conti, quello che ha preso in mano e governato per 40 anni per la coppia dc-pci l'urbanistica di Curno dopo la caduta della dc e del psi (senza dimenticare il pci) locale che avevano consegnato alla Lega l'amministrazione comunale.
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RADDOPPIO FERROVIARIO: IL SINDACO FA POLVERONE PER INFINOCCHIARE I CITTADINI
Oggi (21.02.'25)  su L'Eco brutte notizie  per i Curnesi. La prima è che ancora una volta il Comune ha perso la corsa del bus: un privato ha fatto ricorso al TAR contro i tempi del raddoppio ferroviario e il TAR gli ha dato torto seppure raccomandando - lo dice il privato perdente- che RFI e il privato e il comune si mettano d'accordo sulla viabilità alternativa durante i lavori. Che è una banalità del tipo… quando piove apri l'ombrello: l'avevano capiscoto anche i primini.
Insomma il Comune non è arrivato primo.
La seconda notizia è che anche la guerricciola del Comune verso RFI è destinata a finire nello stesso modo: il TAR la boccerà raccomandando collaborazione tra enti e privati visto che… a lavori finiti ci saranno benefici per tutti. Com'è già successo nella causa del privato.
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO












































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!