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ASPETTANO CHE CASCHI?
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GLI ALTRI (SINDACI E POLITICI) L'HANNO LASCIATO DA SOLO
Il mitico giornalista di L'Eco Remo Traina che da un secolo e mezzo
corrispondeva per il bugiardino le notizie “ufficiali” su Curno è
stato sostituito da un giovane Lorenzo Catania che s'è presentato
all'assemblea (teatro al gelo) sul raddoppio ferroviario ed ha redatto
niente meno che un papiro lungo una pagina del bugiardino. La prima
impressione è che se il Traina “pendeva” politicamente verso destra
questo sia uno dei “figliocci politici” del direttore laico
dell'oratorio Popieluszko nonché capogruppo della maggioranza. Mica per
caso sul Bugiardino gli hanno dato una pagina intera.
Fatto questo cappello esattamente come il sindaco Saccogna ha fatto un
bel rebelotto nel presentare la materia pure il Catania non c'ha messo
del suo per smatassare il rebelotto e rendere l'articolo comprensibile
anche a un lettore di Lovere (che non conosce Curno).
(....)
E' IL MOMENTO DELL'OLIO SANTO ALLA MULTISALA
(...)
La zona commerciale di Curno ha il destino segnato perché è cresciuto
seguendo una cultura bottegaia per la quale ciascun soggetto pensa solo
a se stesso mentre l’Oriocenter ha un regista unico della propria
immagine. Quello è vincente e Curno è destinato alla sconfitta prima di
tutto per la sua bruttezza, per la questione energetica, per una sovra
offerta che Amazon a compagnia hanno surclassato. Col web le aziende
che producono o importano non hanno bisogno di rivenditori fisici sul
territorio (tanto amati dagli anziani) e in questo modo mentre prima
sul web correva la concorrenza adesso le aziende vendono in regime di
monopolio e lasciano alle centinaia di siti cinesi la concorrenza per i
consumatori popolari.
(...)
IL BERLANDA PENSIERO SUL CAOS VIABILITA' E TRASPORTI
Il “Berlanda pensiero” conferma quello che stiamo scrivendo da quando
la giunta Gori ha avviato il (suo) nuovo PGT fino alla sua approvazione
che ha come focus alcuni punti.
Primo tra tutti l’enorme investimento privato che sarà fatto sul sedime
ferroviario ex RFI. Secondo gli enormi investimenti-volume trie sugli
spazi in trasformazione: le caserme, l’Italcementi, nel parco ovest, la
Reggiani. Terze la E-Brt e la T2. Quarto l’accentuazione della
disseminazione dell’UniBG in decine di sedi invece di creare un campus
unitario. Quinto: la conferma dell’inamovibilità della ferrovia e
dell’A4.
Quando Berlanda denuncia e conferma che “nelle ore di punta però in
città ci si muove a fatica perché la questione è amplificata dalla
limitata estensione territoriale del capoluogo rispetto alla vastità
della provincia bergamasca, che genera flussi di traffico consistenti
verso la città, con rallentamenti e congestioni che si concentrano
soprattutto in prossimità del capoluogo e che il problema ovviamente
esiste ma è di carattere sovra comunale e richiede quindi soluzioni
sovra comunali” sostanzialmente conferma che Bergamo fagocita affamata
e mai sazia funzioni che potrebbero stare benissimo disperse nelle
periferie
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 COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO
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