A GUARDARE ALLE COLLINE 20 NOVEMBRE 2024

























































Di cosa parliamo in questa pagina.































LA PARTENZA IN SALITA DELLA SINDACA CARNEVALI
Come dicono i Bergamaschi la sindaca Carnevali deve essere una che ha fatto la pipì in chiesa. Succedeva quando i bambini davanti alla fonte battesimale, una volta benedetti con l'acqua santa fredda… si facevano la pipì addosso. Era il segnale che il pargolo avrebbe avuto una vita piuttosto tribulata. Lei immaginava che essendo arrivata sulla scagna sindacale sulla spinta del privato cooperativo sociale avrebbe avuto un percorso agevole si ritrova con maggiori problemi che il suo predecessore, coltellate alle stazioni tra i giovani stabilmente circolanti nel posto comprese. Sicuro che l'orientamento a destra del suo predecessore lo favorissero complessivamente rispetto alla sua (della Carnevali) situazione più a sinistra. Se di sinistra la si può definire. Lei aveva fatto la tattica con alcune nomine mettendo al posto dirigenziale qualche soggetto che avrebbe tralignato a destra ma alla destra non è bastato.
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NON HANNO MAI IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA'
Nell'articolo su L'Eco relativa ai problemi del raddoppio ferroviario e i problemi viabilistici che si creeranno per la costruzione del sottopasso di via Fermi a un certo punto il sindaco Saccogna confida al prode giornalista Traina di L'Eco: “Spiace constatare ancora una volta che c'è grande superficialità e confusione su tempi e modalità di lavoro: non abbiamo ancora una data di partenza dei lavori, né ci è stato un cronoprogramma (per non parlare del taglio di numerose piante che forse, con un progetto più attento all'impatto sul territorio, anche ambientale, poteva essere in parte evitato).
Avete capito la lezione!?. Il sindaco Saccogna accusa RFI e le sue imprese di lavorare con “grande superficialità e confusione su tempi e modalità di lavoro”.
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UNA BRETELLA TEMPORANEA PER SALVARE I PROSSIMI NATALE
Noi saremo ingenui ma ci spremiamo anche il cervello per farci venire qualche ideuzza applicando quello che abbiamo imparato in un ventennio di battaglie legali per gli espropri dei terreni non ancora del tutto pagati per la tratta di AV-AC da Milano a Brescia. Naturalmente non è una battaglia privata ma sono coinvolte a livello nazionale le tre confederazioni nazionali degli imprenditori agricoli visto che di AC-AV si “muore” dappertutto non solo in alta Italia.
Il Saccogna sindaco del paese bello da vivere comunica al popolo bove che “intanto si stanno racco­gliendo molte lamentele da parte di attività commerciali della zona che, a fronte dell'occupazione di aree di propria proprietà per il can­tiere, stanno ricevendo dalle ditte incaricate risposte con­fuse e poco chiare”.
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SE NE SONO ACCORTI (PURE LORO)
Noi siamo così presuntuosi da immaginare che il nostro pezzo sulla pagina 1498 abbia fatto suonare un campanellino di richiamo nel cervello delle alte autorità politiche e scientifiche che presiedono al verde della città di Bergamo. Certo è che “improvvisamente” sono state realizzate a distanza di poche ore l'una dall'altra due “importanti e  partecipate” tavole rotonde da parte dell'orto botanico Lorenzo Rota e dell'ammi nistrazione provinciale.
Due iniziative che servono solo ai partecipanti di fare SFOGGIO per fare scrivere ai giornali locali che “loro ci sono”.
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO












































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!