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LA PARTENZA IN SALITA DELLA SINDACA CARNEVALI
Come dicono i Bergamaschi la sindaca Carnevali deve essere una che ha
fatto la pipì in chiesa. Succedeva quando i bambini davanti alla fonte
battesimale, una volta benedetti con l'acqua santa fredda… si facevano
la pipì addosso. Era il segnale che il pargolo avrebbe avuto una vita
piuttosto tribulata. Lei immaginava che essendo arrivata sulla scagna
sindacale sulla spinta del privato cooperativo sociale avrebbe avuto un
percorso agevole si ritrova con maggiori problemi che il suo
predecessore, coltellate alle stazioni tra i giovani stabilmente
circolanti nel posto comprese. Sicuro che l'orientamento a destra del
suo predecessore lo favorissero complessivamente rispetto alla sua
(della Carnevali) situazione più a sinistra. Se di sinistra la si può
definire. Lei aveva fatto la tattica con alcune nomine mettendo al
posto dirigenziale qualche soggetto che avrebbe tralignato a destra ma
alla destra non è bastato.
(...)
NON HANNO MAI IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA'
Nell'articolo su L'Eco relativa ai problemi del raddoppio ferroviario e
i problemi viabilistici che si creeranno per la costruzione del
sottopasso di via Fermi a un certo punto il sindaco Saccogna confida al
prode giornalista Traina di L'Eco: “Spiace constatare ancora una volta
che c'è grande superficialità e confusione su tempi e modalità di
lavoro: non abbiamo ancora una data di partenza dei lavori, né ci è
stato un cronoprogramma (per non parlare del taglio di numerose piante
che forse, con un progetto più attento all'impatto sul territorio,
anche ambientale, poteva essere in parte evitato).
Avete capito la lezione!?. Il sindaco Saccogna accusa RFI e le sue
imprese di lavorare con “grande superficialità e confusione su tempi e
modalità di lavoro”.
(...)
UNA BRETELLA TEMPORANEA PER SALVARE I PROSSIMI NATALE
Noi saremo ingenui ma ci spremiamo anche il cervello per farci venire
qualche ideuzza applicando quello che abbiamo imparato in un ventennio
di battaglie legali per gli espropri dei terreni non ancora del tutto
pagati per la tratta di AV-AC da Milano a Brescia. Naturalmente non è
una battaglia privata ma sono coinvolte a livello nazionale le tre
confederazioni nazionali degli imprenditori agricoli visto che di AC-AV
si “muore” dappertutto non solo in alta Italia.
Il Saccogna sindaco del paese bello da vivere comunica al popolo bove
che “intanto si stanno raccogliendo molte lamentele da parte di
attività commerciali della zona che, a fronte dell'occupazione di aree
di propria proprietà per il cantiere, stanno ricevendo dalle ditte
incaricate risposte confuse e poco chiare”.
(....)
SE NE SONO ACCORTI (PURE LORO)
Noi siamo così presuntuosi da immaginare che il nostro pezzo sulla
pagina 1498 abbia fatto suonare un campanellino di richiamo nel
cervello delle alte autorità politiche e scientifiche che presiedono al
verde della città di Bergamo. Certo è che “improvvisamente” sono state
realizzate a distanza di poche ore l'una dall'altra due “importanti
e partecipate” tavole rotonde da parte dell'orto botanico Lorenzo
Rota e dell'ammi nistrazione provinciale.
Due iniziative che servono solo ai partecipanti di fare SFOGGIO per fare scrivere ai giornali locali che “loro ci sono”.
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO
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