A GUARDARE ALLE COLLINE 05 SETTEMBRE 2024

























































Di cosa parliamo in questa pagina.






























ORMAI HANNO FATTO TUTTI GLI ALPINI ANCHE QUELLI CHE NON HANNO FATTO IL SOLDATO

LE GRIDA MANZONIANE DELL'ASS. PELLICCIOLI
1 - L'assessore Pelliccioli annuncia petto in fuori e voce squillante che l'entrata a pieno titolo del comune di Curno tra i soci del bio-di­stretto ci permetterà di realizza­re progetti che valorizzeranno un'agricoltura più sostenibile. Prosegue asserendo che nello statuto del bio-distretto si legge: «il bio-distretto intende adottare ogni iniziativa diretta a valorizzare e ad ampliare il metodo dell'agricoltura biologica nella provincia di Bergamo con particolare at­tenzione all'inclusio- ne socio la­vorativa di persone svantaggia­te». Inoltre l'associazione si pro­pone di promuovere, tutelare e diffondere il metodo di produ­zione biologico in campo agrico­lo, zootecnico, agroindustriale, forestale, della trasformazione dei prodotti, della cura e tutela del verde urbano e peri-urbano, nonché del paesaggio e delle aree protette, come modello di gestione delle risorse”.
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COJONATE ALPINE: CHI NAIA NON PROVA LIBERTA' NON APPREZZA
Quando -a 19 anni- andai a fare la visita di leva al distretto militare di Brescia con quelli del mio scaglione venimmo accompagnati -da Curno al Distretto- dal messo vigile comunale. Era un servizio obbligatorio per lui in quanto – ignorando che eravamo già nel 1968…- ci potevano essere dei giovani che non si presentavano alla visita sanitaria attitudinale. Al distretto militare -leggermente lurido - gli ufficiali medici erano a metà strada tra le guardie carcerarie e quelle di un campo di concentramento. Era pacifico in un Paese di impostori cattolici che dopo i 3 giorni di vista quelli ritenuti idonei sarebbero andati a puttane invia del Carmine in quanto dal quel momento, potendo diventare carne da cannone, erano considerati «veri uomini». 
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FINALMENTE UN'ALTRA SPIANATA!
Dunque. Riassunto dei lavori in corso finanziati dal Comune. Dunque in questo momento il Comune di Curno ha in corso la creazione della c.d. “piazza tamburello” dove sta impegnando meno di due dozzine di migliaia di euro. Poi sta cementificando metà di Largo Vittoria per una spesa sui 50 mila euro. Poi ci sarebbero gli spogliatoi del CVI1 che sono fermi da almeno sei mesi “dicunt” per colpa della società Uniacque che dovrebbe fare gli allacciamenti dell'acqua e del metano e della luce ma noi non abbiamo letto una determinazione in ordine a questa notevole spesa. Quindi possiamo sbagliare ma siccome occorreranno almeno 15mila euro per questi tre allacciamenti dei nuovi spogliatoi ed almeno il 3-4 volte altrettanto per sistemare i collegamenti con l'esistente (bisogna rifarli tutti e saranno almeno due dozzine) nonj ci pare di “avere “S”visto questa determinazione così sostanziosa.
Quanto alla pista ciclabile in costruzione sulla via Bergamo questa è finanziata dal costruendo centro commerciale davanti al mobilificio blu (quindi non sono soldi comunali) e proprio a confermare che fare eseguire quest'opera è stata una solenne cappellata degli amministratori curnesi basta leggere i post “letteralmente entusiasti” che la ditta caravan delle Crocette ha postato. Noi abbiamo sostenuto che quell'opera andava eseguita non a scomputo degli oneri di urbanizzazione ma a totale carico degli operatori aggettanti in quanto costituiva PRIMA di tutto un ABBELLIMENTO delle loro esposizioni.
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CON TROPPI DOTTORI ATTORNO GLI ALBERI MUOIONO PIU' IN FRETTA
Avevano ragione i nostri anziani quando sentenziavano che la presenza di troppi dottori attorno ammazzano il malato?. Succede a Bergamo dove per esempio in Colle Aperto c'è una costante moria di alberature senza che si veda o preveda una fine. Nella valletta del Colle ne sono morte due dozzine ed è rimasta li mezza vuota con una vispa contadinella che va in campagna con la borsetta di trussardi e un quad polaris diesel. Nella piazza del colle se ne sono andati otto ippocastani e due faggi senza contare la strage dei bossi ad opera dei cani che vi orinano sopra. Adesso sempre in colle sta essicando un indistruttibile maribolano  arrivato li da una armellina di un nocciolo di una pesca noce quasi sicuramente marocchina. Vale a dire di origine USA. Il solito turista verde mangia una pesca noce e getta  il nocciolo per terra e poi è nato questo potente maribolano che -nonostante abbia subito lo scortecciamento negli anni passati da parte delle pecore- non era mai morto e in un decennio era diventato un bel froscone. Stavolta  sta tirando le cuoia.
Più in alto sopra la piazza l'anno scorso era essicato un pino e adesso lo seguono altri due.
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO












































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!























LA SFORTUNA DI NASCERE
PER CASO A CURNO






ALPINI NE ALPINISTI DI QUELLI VERI


VERDE PRIVATO
NEL PAESE BELLO DA VIVERE