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TALE LA NONNA
TALE IL NIPOTE
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TETTI VERDI PER TUTTI ENTRO IL 2030
Nei
giorni in cui l'Italia per metà finiva travolta da chicchi di grandine
da oltre mezzo chilo e l'altra metà andava a fuoco la maggioranza
Saccogna ri-approva altra cementificazione commerciale ed in aggiunta
decide di compromettere altra campagna -almeno oltre un ettaro- per
creare una mega rotonda. Nessuna meraviglia con una maggioranza e una
minoranza che senza battere ciglio hanno abbattuto l'unico boschetto
che rimaneva in paese da mezzo secolo per fare posto ai campi di padel
su uno spazio pubblico ma di godimento di un privato.
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GENIALATE DEGLI AMMINISTRATORI
il paese bello da vivere sarà il primo comune al mondo col centro storico pavimentato di plastica anziché di pietra
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SOLDI IN BANCA E UN PAESE CHE VA IN PEZZI
Utilizzeremo parte delle risorse dell'avanzo vincolato che abbiamo
ancora a disposizione, mentre dei circa 850 mila euro che abbiamo di
avanzo libero, derivanti dallo scorso esercizio di amministrazione, ne
utilizzeremo circa 500 mila», annuncia il sindaco Andrea Saccogna.
Siccome il 2022 è stato anno elettorale (del sindaco) la dichiarazione
è la certificazione del fancazzismo della giunta Saccogna. Basta un
esempio. L'appalto della nuova pompa di calore per il municipio l'hanno
fatto a cavallo di ferragosto 2022 e la pompa è stata istallata a
giugno 2023. Dopo un anno. Forse non è ancora funzionante.
Basta fare un giro per via IV Novembre per trovare un paesaggio
napoletano: sporco, lercio, cadente, sbrindellato. Oltre allo brutto
(eufemismo) del Comune si aggiunge quello della Parrocchia che ha ormai
un accampamento stabile che si prolunga nel prato fino all'ex scuola
elementare.
(...)
TUTTI GLI ALBERI PIANTATI DAL COMUNE (50 ANNI OR SONO ) SONO A RISCHIO CROLLO
Basta percorrere il paese per vedere decine di alberi più o meno vecchi
di mezzo secolo piantati negli anni '60-'70 (sono in genere cedri
deodara e pini marittimi) i quali sono cresciuti a dismisura senza mai
essere governati. Hanno approfittato del buon terreno che ancora c'era
quando il paese cominciava a cementificarsi e soprattutto hanno
approfittato della roggia Curna che attraversa il paese per godere
prima di una abbondante irrigazione e poi – siccome la roggia è
diventata una fognatura- anche di una buona dose di concimazione.
Prendete come esempi quelli a ridosso della casetta dell'acqua di via
Marconi e la doppia fila in via IV Novembre. Tutto il parco
cementificato di via Marconi è a rischio. Poi ci sono i tigli ma
quelli sono meno pericolosi.
Tutte le alberature di medio grande taglia pubbliche e private sono a
rischio crollo in caso di uno stravento perché contrariamente al
raccontato – lo sviluppo esterno è pari allo sviluppo delle radici
sotto terra- in realtà questi alberi hanno pochissime radici e quindi
non appena una forte ventilazione li colpisce li atterrà come fuscelli.
Neanche come bastoni ficcati nel terreno.
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO
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