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IL CAMPUS UNIVERSITARIO ASPETTA IL NUOVO SINDACO DI BERGAMO
L'UniBG
nasce l'8 dicembre 1968 come “Libero Istituto universitario di lingue e
letterature straniere” quando il 24 luglio 1968 s'era sfracellato il
governo Moro III (ministro della pubblica istruzione Luigi Gui già
rettore dell'Università di Padova) a cui segue il Governo Leone II
(24.06.1968 - 12.12.1968) cui seguirà il Governo Rumor I (12.12.1968 -
08.08.1969) che avrà come ministri della pubblica istruzione il
campano Fiorentino Sullo (fino al 24.02.1969) ed a seguire il sardo
romano Mario Ferrari Aggradi (dal 24.03.1969).
UniBG nasce nel pieno del '68 che è stato uno dei termini o confini del mondo.
L'idea democristiana di disperdere le università in una multitudine di
città muove dal progetto di dividere il più possibile le concentrazioni
studentesche che avevano nelle grandi Università il crogiolo politico
sociale del movimento di protesta.
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DUE GUIDE COMPLEMENTARI
E' arrivata in edicola la guida di Albano Marcarini dedicata al Parco
dei Colli di Bergamo. Un volumetto 11,5x16,5 cm di 145 pagine edito da
valtellinese Lyasis e stampato ad Almenno s. Bartolomeo. Costa 16 euro.
Lyalis non è una delle tante editrici provinciali ma ha nel suo
staff un Marcarini “urbanista, cartografo, viaggiatore a piedi e in
bicicletta, appassionato compilatore di guide di viaggio, si è dedicato
fin dalla più tenera età all'esplorazio- ne geografica” per formazione
scolastica ed esperienza editoriale ha alle spalle almeno cinque o sei
dozzine di guide pubblicate illustrate con le sue mani mentre in Lyasis
opera e ne è proprietario Luca Merisio fotografo professionista e che
ha lavorato per decenni nella “bottega” del padre Pepi trevigliese di
nascita come il Marcarini.
Con in mano la guida di Marcarini viene subito in mente il confronto e
il rapporto con un'altra guida di tre autori bergamaschi “Alle porte di
Città Alta” di Valentina Bailo, Roberto Cremaschi e Perlita Serra
perché sono sostanzialmente l'una complementare dell'altra. La guida
del terzetto è un po' più grande 11x17,5 cm con 166 pagine ed è
stampata a Pergine Valsugana.
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RADDOPPIO FERROVIARIO: I LOCIAEGIE TORNANO ALLA CARICA
La linea ferroviaria da Bergamo> Calusco> Paderno >Carnate è
attualmente percorsa da 72 treni pro die ed è la seconda linea
regionale con le peggiori prestazione nel trasporto passeggeri. Fatto
il raddoppio dovrebbero transitare 144 con treni identici a quelli sul
passante ferroviario milanese. Leggiamo sul Corriere del 05 luglio
l'articolo di Giulia Giacobini: “nei primi quattro mesi del 2023,
nella provincia quasi sempre almeno due linee hanno subito disservizi
tali da dover prevedere un rimborso e il bonus è stato riconosciuto
per 3 mesi ai pendolari della Bergamo- Carnate Milano”. Vale a dire che
Trenord spende per tre mesi su quattro il doppio di quel che incassa.
L'intelligenza e la generosità (verso gli sfortunati utenti) dovrebbe
suggerire la priorità dell'intervento: i colleganti di Bergamo col
Milanese.
Questo c.d. “comitato” è stato inventato dalla politica per dare
sostegno a una linea prettamente campanilistica ma in realtà non
rappresenta nemmeno lontanamente gli interessi dei cittadini
viaggiatori di Curno e Mozzo.
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO
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