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DI NUOVO LA GUERRA
ALLA PORTA DI CASA
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LA DIGA SUL DNPER DISTRUTTA
Nella guerra per l’invasione russa della Crimea prima e dell’Ucraina
dopo e adessoi media hanno sempre dato poco rilievo ad un’opera
strategica per l’esistenza e la prosperità della Crimea: il canale che
collega il fiume Dnper dalla città ucraina di Kachovka – il Nort
Crimean Canal o NCC- arriva fino all’estremo orientale della Crimea
alla città di Kerc. Città dove -da est- arriva anche il ponte costruito
pochi anni or sono per unire la Russia alla Crimea.
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LE DONNE ALZINO LE MANI
Non sopporto più i telegiornali che dedicano otto minuti (della
mezz’ora) come prima notizia all'ennesimo grappolo di femminicidi.
Diventano il megafono del fai da te maschilista quando un classico
maschio italiano, che -mai dimenticarlo- è anche un classico “impostore
cattolico” può trovare la soluzione al casino che ha messo in piedi da
solo e non riesce più a controllare.
Eravamo ancora bimbini in seconda e terza media quando le classi erano
rigorosamente spartite tra “maschi” e “femmine” quando la professoressa
Rolla -italiano latino storia- ogni tanto si lasciava sfuggire questa
affermazione: “non sottovalutatevi mai, se qualcuno non vi vuole state
sicuri che c'è qualcun altro cui andate bene o benissimo”. Affermazione
criptica per noi maschietti notoriamente rimbambiti (anche) in tema di
sessualità quando le nostre compagne erano già alle prese con le
mestruazioni.
Un uomo che ammazza la donna con cui ha condiviso parte del suo tempo e
i rispettivi corpi è uno che si considera fallito quando la donna
decide di lasciarlo. Se lei mi lascia vuol dire che per lei io sono uno
scartino. Non sono così convinto che quello pensi che quella donna sia
una sua esclusiva. L'abbandono indica il suo non essere più
all'altezza. Inaccettabile per uno che ha il pene.
Di scartini tra i maschi ce ne sono molti e parecchi durano per molto tempo.
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CONSIGLIO COMUNALE: CHE ENTUSIASMO PER LA CER!
Con l'entusiasmo di un vitello mandato al macello -voto all'unanimità-
il consiglio comunale ha deliberato l'avvio della costituzione di una
CER (comunità energetiche rinnovabili) indigena. L'ass. Pelliccioli ha
ripetuto l'ennesimo bigino sull'argomento senza dare nessuna
notizia aggiuntiva. Questi nuovi soggetti giuridici sono associazioni
non commerciali senza fini di lucro, con partecipazione aperta,
volontaria di una pluralità di consumatori e produttori di energia
elettrica da fonti rinnovabili, collegati a una stessa cabina primaria
e che, decidendo di condividere uno o più impianti di produzione (fino
a 1 MW), maturano il diritto di produrre, consumare, immagazzinare e
cedere l'energia elettrica rinnovabile prodotta ricevendo incentivi
statali.
I membri di una Comunità possono essere attivi (ossia dotati di
generatori rinnovabili) o passivi (ossia semplicemente consumatori).
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LE VEDOVE E I VEDOVI DI FABIO E LUCIA
Fazio e Annunziata se ne vanno dalla RAI. Visto che tutti hanno
dato-detto il proprio parere in merito a questa dipartita mi permetto
di dire la mia. Con una premessa. Dopo le ore 21 in casa mia non c'è
acceso nessuno schermo e dalle sette (di sera) alle sette (di mattino)
il cellulare è silenziato. In diretta ascolto e vedo la RAI solo con
metà circa dei TG di RAI3: a mezzogiorno ed alle 19. Solo un quarto
d'ora circa. Tra l'altro un aspetto che mi fa arrabbiare è che il
televisore 75 pollici di qled (regalo dei nipoti: sai nonno, ci vedi
poco…) consumano assieme al sistema di amplificazione audio quasi un kw
all'ora. Per fortuna che c'è rai-replay e quindi lungo la giornata
posso ascoltare e vedere quel poco che mi interessa su un altro media
assai meno ciuccia corrente.
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AUTISMO: UN APPALTO DA ANNULLARE
Gli abitanti del paese bello da vivere ricordano i numerosi studi
economici scientifici commissionati dalla sindaca Gamba con la mano
della dirigente dei servizi sociali per verificare quanto poteva
mungere al futuro gestore del CVI2 (due o tre studi) e del CVI1 ( un
paio?) tutti finiti nel cestino della carta da recupero visto che
nessuno operatore col cervello in testa– erano anche i tempi del
covid- li aveva ritenuti attendibili. Tanto è vero che alla fine
hanno rabberciato alla meglio quello del CVI1 dandolo via
sostanzialmente -per via dei rimborsi- gratuitamente ed assegnando il
CVI2 alla solita cooperativa ristrutturando malissimo il tutto con
camionate di euro a debito pubblico nazionale per ristrutturare quei
due ruderi che erano ormai diventati i CVI.
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO
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