A GUARDARE ALLE COLLINE 16 MARZO 2023

























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















MATTEO ROSSI PROSISMO SEGRETARIO PD BERGAMASCO (?)
Molto probabile che il prossimo segretario provinciale del PD -e quindi sicuramente anche un prossimo ONOREVOLE al Parlamento italiano o europeo- sarà l'ex presidente per due volte- della Provincia Matteo Rossi. «Abbiamo fatto una vera rivoluzione, in Lombardia così come in tutta la Bergamasca e in città, dove il messaggio del nostro popolo è forte e chiaro», ha commentato, Matteo Rossi. L'ex presidente della Provincia è stato coordinatore regionale della mozione Schlein: «Da oggi cambia tutto — aggiunge su Facebook —. Si apre una fase nuova, è il momento dell'unita, e di costruire con umiltà e determinazione, a tutti i livelli, il cambiamento che iscritti ed elettori ci hanno chiesto».
In Provincia di Bergamo Elly Schlein ha superato Bonaccini col 60,43% rispetto il 39,57%.
Anche nel Paese Bello di Vivere i maggiorenti -a partire dal sindaco- della c.d. lista civica di centrosinistra Vivere Curno hanno cambiato cavallo in fretta ed ecco scodellate a raffica una serie di conferenze nelle quali compare sempre tra i protagonisti o sponsor DessBg che vede tra i suoi massimi dirigenti-fondatori appunto Matteo Rossi.
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SE GORI BAGNA IL NASO A SACCOGNA
Nello stesso giorno in cui Gori “inaugurava” la ristrutturazione della pavimentazione del c.d. “centro piacentiniano” il sindaco di Curno Saccogna dava l'avviso della micro manifestazione in piazza della chiesa degli alunni della scuola elementare: “Chiaro il messaggio degli alunni della 5A, che stamattina han dato informazioni sulla crisi climatica ai cittadini e raccolto da loro consigli su come rinverdire la piazza. Le nuove generazioni hanno il rispetto per l'ambiente nel sangue: dateci l'opportunità di salvare il Pianeta, si può fare!”.
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FATTA LA DEBITA PROPORZIONE ESCONO TUTTI DALLA SCUOLA A TEMPO PIENO
Certe teste deve esserci una fabbrica che le fa su con gli stampini. Fino ieri c'era la capogruppo Serra della maggioranza Vivere Curno che metteva su compagnia per andare a raccattare sulle frondose sponde del Brembo la plastica e rifiuti vari debitamente spalmati della merda secca umana che la ValBrembana scarica nel fiume discretamente ad ogni piena e non. Visti quanti depuratori Non ci sono in quella valle.
Non poteva essere da meno il suo successore che noi appelliamo con rude stima come il direttore laico dell'oratorio del paese bello da vivere, al secolo monsignor Fabio Ravasio. La parrocchia di Curno per mezzo dell'oratorio è il soggetto privato “istituzionale” che incassa i maggiori contributi sociali del Comune.
Visto che la raccolta dei rifiuti smerdati è solo un evento all'anno,  mons. Ravasio ha escogitato ed organizzato una raccolta mensile dei rifiuti sparsi sul suolo pubblico (ed anche in qualche spazio privato).
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COLLEGAMENTO ALLA CARTA DEL PERCORSO CICLO PEDONALE DA CURNO ALL'ADDA LUNGO IL FIUME BREMBO












































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!



































































































































































































































MATTEO ROSSI PROSISMO SEGRETARIO PD BERGAMASCO (?)
Molto probabile che il prossimo segretario provinciale del PD -e quindi sicuramente anche un prossimo ONOREVOLE al Parlamento italiano o europeo- sarà l'ex presidente per due volte- della Provincia Matteo Rossi. «Abbiamo fatto una vera rivoluzione, in Lombardia così come in tutta la Bergamasca e in città, dove il messaggio del nostro popolo è forte e chiaro», ha commentato, Matteo Rossi. L'ex presidente della Provincia è stato coordinatore regionale della mozione Schlein: «Da oggi cambia tutto — aggiunge su Facebook —. Si apre una fase nuova, è il momento dell'unita, e di costruire con umiltà e determinazione, a tutti i livelli, il cambiamento che iscritti ed elettori ci hanno chiesto».
In Provincia di Bergamo Elly Schlein ha superato Bonaccini col 60,43% rispetto il 39,57%.
Anche nel Paese Bello di Vivere i maggiorenti -a partire dal sindaco- della c.d. lista civica di centrosinistra Vivere Curno hanno cambiato cavallo in fretta ed ecco scodellate a raffica una serie di conferenze nelle quali compare sempre tra i protagonisti o sponsor DessBg che vede tra i suoi massimi dirigenti-fondatori appunto Matteo Rossi.
Il quale Matteo Rossi ha le mani in pasta della solo DessBg ma anche dell'Engim (di cui è anche alto dipendente) passando prima come educatore presso Cooperativa Alchimia e la Cooperativa Città del Sole e poco prima di abbandonare la sedia di presidente provinciale non ha dimenticato di nominarsi consigliere della “Fondazione Istituti Educativi” che con oltre 120 milioni di immobili a bilancio è una delle due maggiori immobiliari (sociali) della provincia dopo la Fondazione MIA.
DessBg ed Engim fanno parte di quel mondo che in una miscela inestricabile li vede attivi come operatori economici educatori formatori ma soprattutto attivi -adesso- nelle varie iniziative finanziate specialmente dall'UE per “salvare il pianeta”.
Probabilmente il prossimo onorevole Rossi diverrà  “il nostro uomo a Roma” com'è (stato) l'ex onorevole Bonalumi ai tempi del governo Serra e Gamba. Un utile santo in paradiso per fare arrivare soldi da Roma e da Milano. Poi magari com'è successo a Curno li hanno investiti quasi tutti per ampliare e rifare i due centri sportivi mentre non sono riusciti a scroccare (per un errore) tutte le spese per la palestra della nuova Rodari.
Conclusione in breve. Avete presente cosa mise in piedi il bravo Formigoni quanto a rete sociale ed economica per gestire migliaia di euro di provenienza pubblica? Ecco anche il mondo di Matteo Rossi (come quasi tutti i leader e le leader del PD bergamasco) ricalca quel progetto: le mani in pasta in mille temi ed occasioni e non comprendi mai se siano a fini di mero profitto privato combinato col potenziale profitto politico oppure siano solo una sorta di bravi volontari che danno via tutto ai poveri. Forse.
E' un tipo di personale politico col quale noi preferiamo non avere mai a che fare.

SE GORI BAGNA IL NASO A SACCOGNA
Nello stesso giorno in cui Gori “inaugurava” la ristrutturazione della pavimentazione del c.d. “centro piacentiniano” il sindaco di Curno Saccogna dava l'avviso della micro manifestazione in piazza della chiesa degli alunni della scuola elementare: “Chiaro il messaggio degli alunni della 5A, che stamattina han dato informazioni sulla crisi climatica ai cittadini e raccolto da loro consigli su come rinverdire la piazza. Le nuove generazioni hanno il rispetto per l'ambiente nel sangue: dateci l'opportunità di salvare il Pianeta, si può fare!”.
Anche da qui si può misurare la differenza dell'intelligenza politica culturale ed amministrativa tra i governi di Curno e Bergamo che sebbene siano della medesima banda politica, uno dimostra di sapere fare il proprio dovere-mestiere mentre l'altro -in combutta con insegnanti che amano perdere tempo al di fuori della classe?- scimmiotta una nota trasmissione pomeridiana su RAI3.
In città (Bergamo) con una di quasi 8 milioni di euro, in parte finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con 2,5 milioni di euro sul terzo lotto la giunta Gori ha messo mano a 27.090 metri quadri di spazio pubblico, dalle colonne di Prato, dove inizia borgo San Leonardo, e la chiesa di San Bartolomeo, alle propaggini di borgo Pignolo. Uno spazio liberato dall'asfalto (sono stati azzerati 15.455 metri quadri di pavimentazione asfaltata), impreziosito dalla pietra (passata da 5.545 a 18.180 metri quadri) e arricchito da 4mila metri quadrati di verde e 13 nuovi alberi. Si è lavorato sulla pavimentazione, utilizzando gli stessi materiali scelti dal Piacentini, ma anche sull'illuminazione, grazie alla collaborazione con Telmotor (tramite Art bonus ha donato 260mila euro per i corpi illuminanti). Nuova luce su piazza Matteotti, sui camminamenti del Sentierone, Palazzo Frizzoni, Teatro Donizetti, Procura, monumento al Donizetti, piazza Dante, chiesa di San Bartolomeo. «Il concetto è stato unificare e liberare gli edifici e i monumenti da elementi illuminotecnici invasivi e concentrando in pochi punti le sorgenti luminose per esaltare i monumenti e le architetture.
Poi c'è stata la pedonalizzazione dell'intera Piazza Matteotti e della strada antistante il Donizetti per quanto rimangano crudelmente interrotte dal viale automobilistico.
Dagli anni della prima costruzione -quasi un secolo fa- questo spazio non era mai stato ristrutturato ma solo manutenzionato alla meglio e adesso eccolo qui: percorrendolo ci si rende conto di cosa sia “l'anima” di una città.
Nel frattempo -otto anni- Bergamo ha ricostruito il Teatro Donizetti e Piazza Dante.

Poi arrivi a Curno e leggi il post del sindaco Saccogna e vai ad ascoltare le querule allocuzioni degli alunni della quinta A: “Noi cittadini in erba e il Pgt di Curno. La lotta al cambiamento climatico.mp3” e ti cascano gli attributi per terra.
Perché vogliamo mettere come hanno ri-finito il Donizetti e Piazza Dante Gori Valesini Brembilla rispetto a come hanno finito la biblioteca le due maggioranze con le sindache madamine Serra e Gamba e l'assessore trentennale Conti?.
Non c'è paragone. Non certo per via dei soldi investiti.
La nostra biblioteca resta una capunera rappezzata alla meglio tanto che l'hanno dovuta chiudere perché d'estate é un forno e d'inverno un congelatore.
Ma poi c'è l'insieme. Possibile che Gori sia riuscito ad estrarre 4mila mq di verde in più dai 27mila delle aree sistemate mentre a Curno non hanno aggiunto un metro quadro di verde in più rispetto a quando -15 anni or sono- è iniziata la prima giunta Serra?. L'unico “verde” aggiunto sono le aiuole dei centri commerciali e delle lottizzazioni (quasi tutte su aree di ex DC: chissà perché?) .
Poi c'è da sottolineare la sceneggiata messa in atto dalla scuola (non tutta almeno) con queste iniziative in piazza e per il cd “PGT partecipato”. Noi siamo del parere che queste insegnanti andrebbero avvisate di smettere di strumentalizzare i propri alunni dal momento che quelli -oltre l'emozione- non hanno ancora la capacità di comprendere per cosa li stanno tirando in giro.
Anche perché se non hai un soldo da investire – parlo del comune- perché massima parte del bilancio lo destini a mantenere le tue clientele politiche e la parrocchia, ovvio che non potrai mai mettere mano a ristrutturare anche minimamente il paese. A meno che non fai delle ca***te come la pavimentazione in gomma di via Roma (della serie: dalla ca****ta Gandolfi ad una peggiore targata Conti) oppure il rifacimento di poche decine di metri del marciapiedi in via Buelli.
Però i soldi per fare le rotonde stradali [via Lecco] soprattutto per gli altri comune ci sono belli buoni freschi. Come ci sono stati per investire tre milioni nei due CVI per regalarli in mano ai privati mentre le locali società sportive se ne sono andate altrove dove spendono meno. Invece non ci sono per fare un progetto strutturato (vale a dire che non sia una pezza appiccicata dopo l'altra come hanno fatto con la biblioteca) sul municipio.

FATTA LA DEBITA PROPORZIONE ESCONO TUTTI DALLA SCUOLA A TEMPO PIENO
Certe teste deve esserci una fabbrica che le fa su con gli stampini. Fino ieri c'era la capogruppo Serra della maggioranza Vivere Curno che metteva su compagnia per andare a raccattare sulle frondose sponde del Brembo la plastica e rifiuti vari debitamente spalmati della merda secca umana che la ValBrembana scarica nel fiume discretamente ad ogni piena e non. Visti quanti depuratori Non ci sono in quella valle.
Non poteva essere da meno il suo successore che noi appelliamo con rude stima come il direttore laico dell'oratorio del paese bello da vivere, al secolo monsignor Fabio Ravasio. La parrocchia di Curno per mezzo dell'oratorio è il soggetto privato “istituzionale” che incassa i maggiori contributi sociali del Comune.
Visto che la raccolta dei rifiuti smerdati è solo un evento all'anno,  mons. Ravasio ha escogitato ed organizzato una raccolta mensile dei rifiuti sparsi sul suolo pubblico (ed anche in qualche spazio privato).
Il giovinotto è però più avveduto -igienicamente parlando- della sua predecessora.
Curno spende oltre 700 mila euro all'anno per la pulizia degli spazi pubblici, la raccolta della monnezza privata e lo smaltimento di tutto questo. Cifra pagata dai cittadini. Poi ogni tanto ci capita una variazione di bilancio per tappare il buco quando la raccolta differenziata toppa.
Tra i soci-padroni della società che fa quel mestiere c'è anche il Comune di Curno: altra trovata geniale della sindachessa Serra dal momento che non disponendo quell’impresa degli impianti adeguati a trattare il rifiuto non ricollocabile deve cercare qualcuno che lo bruci: sembra che vadano a Brescia ma è un segreto la destinazione.
Il cittadino comune –quella che sprezzantemente viene chiamata “la gente”- pensa che almeno la piazza Largo Vittoria oppure via Emilia e via Brembo siano spazzate e tenute pulite dalla ditta. Nossignori: ecco quindi schierata una domenica al mese la compagnia di mons. Ravasio.
Passando dall'amara ironia al discorso serio questo Ravasio, nonostante sia capogruppo consigliare e quindi si presuppone conosca BENE sia la Costituzione che le leggi locali, anziché operare come amministratore perché gli uffici comunali compongano un appalto in maniera completa, anziché operare come amministratore perché la ditta che fa lo spazzamento e al raccolta della monnezza stradale si dia da fare perché almeno la principale piazza del paese sia sempre perfettamente pulita…. NOSSIGNORI questo genio qui copre le magagne altrui col volontariato. Come pensare che dopo l’8 settembre 1943 i partigiani anziché  combattere i fascisti... si limitassero a lavare il sangue dei partigiani fucilati in piazza. Insomma siamo sempre li.
Da una parte c'è una presidente del consiglio che in presenza di oltre settanta morti “suer tera” appena affogati perché parecchi suoi sottoposti hanno perfettamente interpretato il non ordine del governo di lasciarli al loro destino che canta assieme al suo  ministro dell'interno  la canzone di Marinella per la festa di compleanno del ministro.
Dall’altra parte c'è il capogruppo consigliare della maggioranza il quale anzichè bacchettare la ditta che effettua malamente la pulizia della piazza chiama a raccolta la ggggente per pulire la piazza.
Se manca il senso dello Stato succede questo: alla destra e nelle c.d. liste civiche.  E il risultato di chi ha frequentato la scuola a tempo pieno e prolungato.
CASUALMENTE molti cittadini vedono una spazzatrice della ditta che resta ferma mezzora in piazza mentre i due addetti stanno al caffè Bana. In fondo sono anch’essi dipendenti pubblici comunali.