A GUARDARE ALLE COLLINE 17 FEBBRAIO 2023

























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















IL COMUNE VA PER AVVOCATI
Aggiornamenti sulla telenovela della nuova scuola elementare Rodari .Con una lettera lunga 15 pagine -datata 24 giugno 2019- spedita via PEC a una dozzina di indirizzi che diamo per una lettura dilettevole:
(...) il Comune di Curno “ ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 102, comma 5, del Dlgs 18 aprile 2016 n.50 (ex art. 141, comma 10, del Dlgs 12 aprile 2006 n. 163) e agli articoli 1667,1668 e 1669 del codice civile, invita l'impresa appaltatrice e i progettisti / direttore dei lavori - secondo le rispettive competenze -a eliminare le difformità, i vizi e i difetti dell’opera, come sopra elencati, entro il 24 settembre 2019 dal ricevimento della presente; si invita altresì il Collaudatore Ing. Fabio Mancia a verificare il compimento e l’efficacia degli interventi suddetti. La scrivente Amministrazione si riserva di chiedere il rimborso delle spese sostenute per gli interventi di riparazione fatti eseguire in via d’urgenza ad altre ditte, a causa del mancato intervento della VRC, fatto salvo il risarcimento dei danni, a sensi i dell’art. 1668 C.C.”.

IL 60% DEGLI ELETTORI NON VUOLE QUESTI PARTITI
Veloce occhiata a come sono andate le varie elezioni nel Paese Bello da Vivere partendo dalle Regionali 2018 alle ultime del 2023.
Alle Regionali 2018 hanno votato 4687 cittadini (76,60%) e Fontana incassò 2249 voti. Poi alle Comunali 2022 votarono 3251 elettori e 51,1% Locatelli (candidato sindaco a Curno per il centrodestra)  porta a casa 1470 voti. Alle Politiche (Camera) 2022 votano il 76,5% degli elettori e il CDX porta a casa 2210 voti. Ultime alle Regionali 2023 votano il 45,14% degli elettori (2890) e Fontana porta a casa 1498 voti.
In cinque anni Fontana ha perso per strada 751 voti nonostante gli elettori siano nel frattempo cresciuti (in 5 anni) di 202 unità.
Sempre nello spazio di centrodestra la Lega passa dai 1359 voti del 2018 ai 395 del 2023. Perde quasi mille voti (964).
Forza Italia da 499 cala a 162 mentre FdI sale da 171 a 664. Più 593.
Crollo anche per i 5S che dai 586 voti del 2018 vanno ai 91 del 2023. Ormai inesistenti.
Altro crollo per il centrosinistra che passa dai 1528 voti di Gori nel 2018 ai 1034 del 2023 perdendo per strada 330 elettori.
(...)

VOLONTARI? MEGLIO UNA PAGA ANCHE MINIMA
Al registro unico delle associazioni di volontariato in Bergamasca sono iscritte 1.507 soggetti che suddivisi nei 243 comuni danno un numero elevato procapite. Più concretamente soltanto in 449 tra associazioni e organizzazione hanno risposto all'inchiesta di Csv Bergamo (il Centro di servizio per il volontariato), Provincia e Università di Ber­gamo. Quasi il 33% opera in campo sanitario ed un altro 30% nell'assistenza sociale. Le prime sono in gran parte le croci rosse mentre le seconde sono tutte emanazioni della chiesa.
Purtroppo si evidenzia come nelle 449 associazioni che hanno risposto al quesito solo il 6% degli volontari ha meno di 35 anni e il… 65% è guidata da un uomo.

(...)









COLLEGAMENTO ALLA PAGINA WEB DELLA CARTA DEI PERCORSI











































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!


































































































































































































































IL COMUNE VA PER AVVOCATI

Aggiornamenti sulla telenovela della nuova scuola elementare Rodari .

Con una lettera lunga 15 pagine -datata 24 giugno 2019- spedita via PEC a una dozzina di indirizzi che diamo per una lettura dilettevole:

1- Veneziana Restauri Costruzioni srl, con avv. Fabio Lena

2 - arch. Belloni Paolo, con avv. Anna Berrà

3 - arch. Massimo Bossaglia, con avv. Girolamo de Rada

4 - ing. Fabio Mancia, con avv. Federica Maucci

5 - Helvetia Compagnia svizzera di Assicurazioni, con avv. Laura Ceccarelli e avv. Ruggero Barile

6 - Digierre 3 srl, con avv. Paola Guarneri

7 - ing. Ferruccio Galmozzi, con avv. Paola Guarneri

8 - ing. Fabio Corbani, con avv. Paola Guarneri

9 – arch. Insurance (eu) dac, con avv. Giancarlo Lombardi

10 -Sara assicurazioni spa, con avv. Luigistelio Becheri

11 -Generali Assicurazioni spa

12 – Assicurazioni Coface spa

il Comune di Curno “ ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 102, comma 5, del Dlgs 18 aprile 2016 n.50 (ex art. 141, comma 10, del Dlgs 12 aprile 2006 n. 163) e agli articoli 1667,1668 e 1669 del codice civile, invita l'impresa appaltatrice e i progettisti / direttore dei lavori - secondo le rispettive competenze -a eliminare le difformità, i vizi e i difetti dell’opera, come sopra elencati, entro il 24 settembre 2019 dal ricevimento della presente; si invita altresì il Collaudatore Ing. Fabio Mancia a verificare il compimento e l’efficacia degli interventi suddetti. La scrivente Amministrazione si riserva di chiedere il rimborso delle spese sostenute per gli interventi di riparazione fatti eseguire in via d’urgenza ad altre ditte, a causa del mancato intervento della VRC, fatto salvo il risarcimento dei danni, a sensi i dell’art. 1668 C.C.”.

 

Ne è nata una causa civile che ha generato un accertamento tecnico preventivo – lungo 104 pagine oltre a un CD con un filmato- disposto dal giudice istruttore Giovanni Panzeri ed affidato all’arch. Fabio Danesi al termine del quale il Danesi conclude che la quantificazione degli interventi necessari alla risoluzione dei vizi e difetti rilevati dal CTU comporta una spesa di € 36.300,00 e la quantificazione degli interventi necessari alla risoluzione dei vizi e difetti non rilevati in quanto già risolti dal Comune hanno comportato una spesa di € 22.000,00 per un totale degli interventi  di € 58.300,00. E arch. Danesi (salomonicamente) affida al Giudice di stabilire quanto tocchi rimborsare l’uno e l’altro e quell’altro.

E ciao statemi bene tutti.

 

Ricordiamo per chi non lo sapesse che questa scuola nacque per decisione della giunta di Anna Maria Morelli -una giunta di centrosinistra che terminò il mandato- nella primavera del 2007) - quando era assessore alla pubblica istruzione e collaterali la professoressa Perlita Serra. La quale diverrà sindaco cinque anni dopo la fine del primo mandato- nel maggio 2012 avendo come assessore alla PI la dott.ssa Gamba che diverrà sindaca nel giugno 2017 seguita dall’attuale sindaco avv. Andrea Saccogna figlio della predecessora Gamba.

Tra la giunta Morelli e quella Serra ci fu la giunta di Angelo Gandolfi di centrodestra che cadde pochi giorni prima del termine del mandato per una crisi politica interna formalmente per ragioni urbanistiche.

Quindi una costruzione iniziata nel 2007 risulterà alla fine terminata (coi difetti elencati della relazione Danesi e senza la palestra) nel 2017 mentre la costruzione della palestra terminerà nel 2022. Tutto questo tempo tenendo conto che il Comune disponeva dei fondi necessari tranne quelli della palestra pervenuti dallo Stato nel 2020.

 

Tutto il circo politico mediatico di centrosinistra che sosteneva la giunta Morelli aveva negli anni precedenti condotto una aggressiva polemica politica contro la Lega per la costruzione della Biblioteca (che nel 2007 aveva anch’essa il cantiere bloccato) perché quella costruzione sottraeva lo spazio verde alla scuola media. Intanto che la Lega approvava e appaltava la biblioteca procedeva ad acquistare dal privato l’amplissima area tra le scuole medie e la via Carlinga per metterla a disposizione come “spazi esterni” sia alla scuola media che alla biblioteca.

 

Per mera vendetta politica la maggioranza di centrosinistra sindaca Morelli decise -assieme al preside delle medie Franco Gatti- che quell’area anziché restare destinata alla scuola ed alla biblioteca venisse interamente occupata da una nuova scuola elementare in sostituzione di quella in via DeAmicis. L’assessora Perlita Serra assieme alla collega  Morelli decisero di affidare  la progettazione della nuova scuola ad un soggetto loro fidato e -nel rispetto della sensibilità ambientale di quella giunta- la giunta Morelli decise che la nuova scuola fosse

(1) un fabbricato monopiano a livello lungo la bellezza di 160 metri,

(2) le aule dovevano avere le finestre rivolte a nord

(3) le aule fossero disposte a ventaglio nel prato poggiando su un corridoio dritto lungo quasi 160 metri

(4) successivamente  dovettero aprire dei lucernari sul tetto per illuminare le aule

(5) erano previsti dei mini cavedi con pavimentazione in legno esposti alle acque piovane

(6) c’era anche una vasca di idromassaggio (finora mai utilizzata)

(7) serramenti in legno aggettanti direttamente sul prato

(8) aula PC accessibile anche ad esterni

(9) palestra con incorporata pista di discesa (poi abolita in fase di costruzione)

(10) due allacciamenti fognari eseguiti in tempi differenti in quanto uno non sufficiente

(11) due allacciamenti elettrici

(12) pannelli solari posati orizzontali per ridurre al minimo il rendimento

(13) un forte elemento quale il “Muro di Auschwit” lungo via Carlinga

(14) la palestra dai muri a wafer (14) le pareti di legno lungo via Carlinga

(15) un doppio sistema di riscaldamento (scuola e palestra).

(16) anziché dare al mega corridoio la pendenza naturale del terreno venne mantenuto orizzontale col risultato che a sud il piano risulta due metri e mezzo più alto di quello della scuola.

 

Se andare ad occupare l’area che era stata acquistata dall’amministrazione leghista per metterla a disposizione della scuola media e della biblioteca era una pura vendetta cattocomunista con l’arrivo della giunta Gandolfi scattò la vendetta del trio dei fratellini d’italia che al tempo erano bene dissimulati in una listarella con un solo rappresentante in consiglio comunale. Ma le due sorelline d’italia amiche politicamente intime del sindaco Gandolfi altrettanto fratellino d’Italia che hanno bottega proprio sulla direttrice tra la chiesa e la vecchia Rodari non potevano sopportare la perdita della brada fauna che correva a scuola la mattina traversando (la popolazione scolastica sarebbe affluita alla new Rodari NON passando più davanti alla  bottega delle sorelline d’italia) e quindi ecco che anche la costruzione della new Rodari si blocca.

Col tragico intermezzo di un muratore che muore sul cantiere per un infarto che appare a prima vista come un incidente sul lavoro.

 

Che un fabbricato sia progettato da architetti e costruito da imprese edili è normale ma che la progettazione fin dall’inizio sia stata effettuata con criteri assurdi per pura imposizione politica e sia apparsa fin da subito piena dei difetti che poi emergeranno via via platealmente e saranno amplificati dal blocco del cantiere e dalla riassegnazione ad altra impresa lo si evince sia dall’intervento della Techne che dalla relazione Danesi.

Oltre ai difetti di una progettazione non all’altezza  (non “matura”) rispetto alla risoluzione dei particolari più difficili (i cavedi interni, il rivestimento di legno, le scossaline, la rete degli scarichi delle acque bianche e nere, ecc.) quattro sono quelli maggiori:

(a) l’enorme spreco di spazio verde [semmai occorreva pensare a una scuola di due piani se non tre per mantenere la maggior quota possibile di verde]

(b) sfruttare la naturale pendenza del terreno trasmettendola al corridoio interno [se si voleva fare lunga 160 mt],

(c) materiali di finitura esterna non all’altezza [ non siamo  a Selvino…],

(d) la palestra con la pista di discesa [indefinibile]

(e) il “Muro di Auschwit” e l’insieme che ne fa una sorta di galera da cui impedire la fuga degli sfortunati alunni

(f) l’esecuzione degli impianti non seguita con la debita attenzione e terminata in epoche con tecnologie differenti.

 

Poi venne lo stravento del 26 giugno 2016 che scaricò su Curno  116 mm di pioggia in circa 90 minuti contro una media (su 50 anni) di 143 mm nell’intero mese di giugno. Il sistema di asportazione delle acque piovane della nuova scuola elementare di via IV Novembre era calcolato per asportare 100mm per ora. Quindi a parere del progettista e direttore lavori era stato progettato con giusto ed ampio margine, margine di sicurezza superato dall'eccezionalità dell'evento meteorico. C'è qualcosa che non quadrò. 116 mm in 90 minuti  fanno 77mm all'ora. Com'è che un impianto fatto per asportare fino a 100mm/ora non è stato in grado di allontanarne 77?.

Si scoprirà poi che il sistema era in buona parte otturato da solo negli anni di fermo del cantiere senza che nesusno avesse idea di andare a vedere prima dell’accidente meteorico.
Scrive la direzione lavori che i sopralluoghi effettuati hanno consentito di verificare che le infiltrazioni sono state determinate da un rialzamento del livello di acqua nel cortile con conseguente passaggio dell'acqua all'interno” tramite la porta principale di ingresso. Da qui i danni praticamente a gran parte delle pavimentazioni delle aule ed uffici. Danni  si sono verificati anche per infiltrazioni da alcune parti della copertura (anche in lavorazione) ed anche da sottoterra alle pavimentazioni in legno.

Cioè: un temporalone allagò l’intera scuola con infiltrazioni da sopra e da…sotto.

Il tutto terminerà tarallucci e vino. Invece di addebitare all’impresa che aveva in mano il cantiere al momento dell’alluvione che creò danni elevatissimi il Comune provvide a pagarli in attesa di una compensazione mai pervenuta dalla Regione.

 

Una scuola costata l'ira di dio a metro quadrato e con una storia del cantiere altrettanto difficoltosa che si distende per la lunghezza di 1,5 volte un campo di calcio: tanto per non occupare suolo. Durante la costruzione – nell'ultima fase - il cantiere della scuola viene allagato durante uno stravento estivo e le riparazioni costeranno al Comune la bellezza di 160mila euro. Nel baillamme di perizie appare chiaramente che

(1) il progetto prevedeva degli spazi più bassi del terreno ed era ovviamente a rischio di allagamenti

(2) l'impresa che gestiva il cantiere era responsabile dei danni che vi succedevano

(3) il sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane del piazzale non bastava a raccogliere e smaltire le piogge.
L'allagamento provoca anche una alluvione di perizie cartacee del tutto inattendibili dal momento che NON esistendo in paese una stazione meteo, nessuna previsione meteo sulle precipitazioni durante un temporale risulta attendibile. Alla fine la sindaca Serra, anziché avviare una causa contro l'impresa che aveva in mano il cantiere, addossa al Comune i 160mila euro di spesa pur di finire alla svelta l'opera. Noi abbiamo sempre sostenuto che le perizie sulle piogge erano del tutto inattendibili così come l'impresa doveva  rifondere le spese dei danni. La Serra pur di aprire la scuola durante il suo mandato supera tutto per la sola ragione ideologica: sventolare la bandierina dell'inaugurazione. In teoria la Regione avrebbe dovuto versare qualche soldo per i danni da quello stravento, ma non si è mai saputo nulla. Cosa fatta capo ha e solo per capriccio politico ideologico della Serra.

IL 60% DEGLI ELETTORI NON VUOLE QUESTI PARTITI
Veloce occhiata a come sono andate le varie elezioni nel Paese Bello da Vivere partendo dalle Regionali 2018 alle ultime del 2023.
Alle Regionali 2018 hanno votato 4687 cittadini (76,60%) e Fontana incassò 2249 voti. Poi alle Comunali 2022 votarono 3251 elettori e 51,1% Locatelli (candidato sindaco a Curno per il centrodestra)  porta a casa 1470 voti. Alle Politiche (Camera) 2022 votano il 76,5% degli elettori e il CDX porta a casa 2210 voti. Ultime alle Regionali 2023 votano il 45,14% degli elettori (2890) e Fontana porta a casa 1498 voti.
In cinque anni Fontana ha perso per strada 751 voti nonostante gli elettori siano nel frattempo cresciuti (in 5 anni) di 202 unità.
Sempre nello spazio di centrodestra la Lega passa dai 1359 voti del 2018 ai 395 del 2023. Perde quasi mille voti (964).
Forza Italia da 499 cala a 162 mentre FdI sale da 171 a 664. Più 593.
Crollo anche per i 5S che dai 586 voti del 2018 vanno ai 91 del 2023. Ormai inesistenti.
Altro crollo per il centrosinistra che passa dai 1528 voti di Gori nel 2018 ai 1034 del 2023 perdendo per strada 330 elettori.

Non c'è nulla da fare: gli elettori hanno rifiutato la Regione, hanno rifiutato i partiti, sono stati schifati dai candidati e dei loro programmi se ne sono fatti beffa.
Tacciare di neoqualunquismo quei 1797 che tra il 2018 e il 2023 hanno deciso di restare a casa anziché recarsi al seggio è l'arroganza delle nomenclature che spinge l'elettore a rifiutare di votare.
Una Lega che perde quasi mille voti in cinque anni segnala che la sua base elettorale ha dismesso Salvini. Il centrosinistra nel quale a livello provinciale la nomenclatura si era appena schierata per il trio Bonaccini Schlein DeMicheli che dimezza i consensi al candidato ufficiale e… vince in città è un partito alla deriva. Vince dove ai gazebi vedevi un trionfo delle pellicce di visone ritagliate già due tre quattro volte.
Che dire poi del povero pentastellato Violi che perde quasi 500 voti rispetto ai 600 precedenti?. Una prece e un'offerta per curargli l'alopecia.
Personalmente mi sono fatto un'idea di questo processo di dismissioni della partecipazione.
La prima è che gli elettori lombardi - bergamaschi (adulti – anziani) stanno economicamente bene e sanno arrangiarsi altrettanto bene quando c'è da mettere mano al portafogli per una vista medica  “alla svelta” o dei medicinali. Complessivamente possono destreggiarsi bene in una situazione caotica. Hanno metabolizzato pure la tragedia del covid addebitandola al caso. Alla sfiga. Una popolazione che sta bene (buoni salari, buone pensioni, la casa di proprietà, un buon gruzzolo in banca che adesso comincia di nuovo a rendere…) e sa anche utilizzare il ristorno inserendo nella denuncia dei redditi le spese sanitarie nel privato.
Sono ormai disincantati rispetto alle promesse elettorali rispetto ai fatti concreti – lavoro salute trasporti qualità dell'ambiente- e pensano ed operano arrangiandosi da soli.
In fondo a che serve una Regione che tiene in piedi la sanità privatizzata per la metà e i trasporti pubblici che non vanno?.
Un secondo aspetto è che la diffusione delle notizie sui cellulari ha reso mediamente più dis-informati gli elettori mentre non vedono mai un eletto che li ascolti. Non stringono mai la mano di un candidato. Di un eletto.
Un terzo aspetto è il massiccio welfare -stimolato sotto ricatto da una popolazione assai anziana- messo in atto dai comuni tanto questi “tengono in piedi” alla bella meglio quel che c'è, verificato che ormai un comune se vuole fare un'opera pubblica non ha più un quattrino di suo e deve sempre aspettare che piova qualcosa da Milano o Roma.
Soprattutto i cittadini vedono nello strano welfare comunale un bel sistema per fare soldi (anche in nero) disporre di tempo libero, fare lavoretti: insomma adattarsi meglio possibile a quel che… c'é. Tradotto: finché ce n'è viva il re.  Quindi evviva le materne private e gli oratori che fanno il doposcuola e pagano in nero l'elasticità di un sistema senza senso.
Lavoro. In bergamasca non c'è una politica per i neet e soprattutto c'è troppo “scarto” dalla scuola di qualità verso scuole di basso valore. Lo si vede perfino nell'abito. Basta osservare gli abiti dei ragazzi che entrano al Sarpi o al Mascheroni rispetto a quelli che entrano all'ABF- CFP di via padre Finazzi di Curno oppure nelle scuole di Longuelo per capire “come finiranno”. I genitori di quelli del Sarpi  e anche loro voteranno  centrosinistra e i genitori di quelli dell'ABF-CFP votano lega o fratelli d'italia.
Partono già da studenti come “scarti”: basta vederli ammassati alle Crocette in attesa di un bus per l'Isola o la Val San Martino. Lavoratori di serie C, D, ….
L'UniBg è buona perché è vicina e costa poco, fornisce il livello professionale richiesto da un sistema industriale e terziario poco creativi  e molto produttivo (soprattutto come stabilimento per i tedeschi).
Ultimo (ma non è detto). I Comuni erogano dei servizi di basso valore aggiunto perché buona parte di quel personale meriterebbe “uno scivolo” come è stato nelle banche. Materiale umano irriformabile. E questo personale irredimibile dovrebbe  verificare la qualità dei servizi che i comuni comprano sul mercato. Il cane si morde la coda.


Al registro unico delle associazioni di volontariato in Bergamasca sono iscritte 1.507 soggetti che suddivisi nei 243 comuni danno un numero elevato procapite. Più concretamente soltanto in 449 tra associazioni e organizzazione hanno risposto all'inchiesta di Csv Bergamo (il Centro di servizio per il volontariato), Provincia e Università di Ber­gamo. Quasi il 33% opera in campo sanitario ed un altro 30% nell'assistenza sociale. Le prime sono in gran parte le croci rosse mentre le seconde sono tutte emanazioni della chiesa.
Purtroppo si evidenzia come nelle 449 associazioni che hanno risposto al quesito solo il 6% degli volontari ha meno di 35 anni e il… 65% è guidata da un uomo.
La realtà dice che in massima parte sopravvivono rotolandosi in una attività modesta anche perché nel tempo queste associazioni sono diventate ”scuole” per la nuova imprenditoria nel sociale che “indirizza e governa” la politica sociale dei Comuni.
C'è sostanzialmente un travaso da questo mondo del volontariato a quello imprenditoriale ormai capaci di indirizzare e imporre i propri argomenti ai Comuni. Ed infatti basta leggere i bilanci degli enti locali per avvedersi come siano sostanzialmente identici dappertutto mentre l'attuazione concreta di quelli viene delegata  parte al volontariato (che è finanziato in massima parte dai comuni stessi) e in gran parte dai Comuni attraverso i regolari appalti assegnati con quel “mostro mafioso” che è l'attuale legge sui contratti ed appalti nazionale.
Questi soggetti lavorando di concerto tra imprenditoria e volontariato riescono sostanzialmente a indirizzare e quindi ad accaparrarsi la spesa pubblica sociale dei comuni e da li scatta l'operazione di scambio politico elettorale tra volontariato onlus imprese sociali.
Di ogni colore e referente politico.
Se poi andiamo e vedere il quotidiano politico degli eletti nei Comuni Regioni Parlamento ci si avvede come questo vasto mondo sia fortemente collegato perchè un movimento plurale sperimenta forme profonde di partecipazione, sperimentazione, responsabilità diffusa. Vale a dire.  Voi fate come suggeriamo noi e noi vi diamo le preferenze. Non importa molto il colore politico perché “togliere” certi servizi significa perdere.
Ovvio che in questo quadro siano pochi i ragazzi che fanno i volontari. Meglio qualche lavoretto o una occupazione  anche di breve periodo sotto una imprenditoria sociale che lavorare gratis.