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TANTE IDEE, POCHI SOLDI, CERTI NEANCHE QUELLI
Non perdono occasione per combinarne una. L'ultima è la mancata ripresa
della seduta del consiglio comunale (23 dicembre '22) accompagnata da
un audio dove se ne sono andati perduti diversi pezzi. Non credo che
l'abbiano fatto per nascondere qualcosa: è la NORMALE sciatteria di
questa amministrazione e di questa maggioranza. Fatta di personale –
soprattutto tra i dipendenti comunali- che hanno come prima
preoccupazione quella di pararsi il culo piuttosto che assumersi le
debite responsabilità. Tutte la carte a posto e niente in ordine.
Nella seduta si è discusso del programma delle opere pubbliche e degli
acquisti da parte del comune nel triennio 2023-2025 e -come vedete in
tabella- ci sono solo delle opere pubbliche ma non ci sono i possibili
acquisti, vale a dire i servizi che intendono acquisire dall'esterno.
Non hanno fatto un gran lavoro: hanno semplicemente replicato quello
che aveva approvato la passata maggioranza perché essendo un comune in
bolletta per via dello sterminato numero di vizi che intende mantenere
per motivi puramente elettorali ad una popolazione vecchia oppure ad un
sistema che prevede non una occupazione di qualità bensì una distesa di
occasioni lavorative a tempo determinato utili in particolare a tenere
occupati i figli quando “la mamma lavora” oppure va a giocare a burraco
o fare ginnastica posturale.
Padri compresi ovviamente.
(....)
ENTUSIASMI INNATURALI DEI BERGAMASCHI PER IL NUOVO SEGRETARIO PD
La prima impressione che si ricava dai tour elettorali dei candidati
per il nuovo segretario nazionale del PD in Provincia di Bergamo è che
la coppia Elly Schlein e Stefano Bonaccini se la stiano giocando alla
pari e che anche il candidato piddino-pentastellato alle regionali
Majorino (che sostiene la Schlein) tenda a contrastare molto vicino
quel sant'uomo di Fontana leghista. Vero è che il sindaco di Bergamo
Gori ha dichiarato che se venisse eletta Elly Schlein potrebbe lasciare
la prossimità al PD ed è altrettanto vero che non avesse un gran bel
sorriso ne con la Elly Schlein ne con Pierfrancesco Maran che s'era
dapprima candidato salvo poi ritirarsi quando il PD regionale aveva
scelto Majorino.
Se dobbiamo dire la nostra sui quattro candidati alla segreteria
nazionale del PD: Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo e
Stefano Bonaccini, non è che paiono soggetti di levatura nazionale e di
ampie vedute internazionali. Uno Stefano Bonaccini non può essere messo
alla pari del suo predecessore Bersani?. E gli altri Bersani lo vedono
col binocolo.
(...)
STAZIONE E RADDOPPIO FERROVIARIO LO VEDREMO COL BINOCOLO
Dopo tutti gli errori politici compiuti dalle due testarde sindache
Serra e Gamba in ordine ai problemi che cadranno addosso al paese bello
da vivere col (mezzo) raddoppio ferroviario ormai in dirittura d'arrivo
(entro l'estate saranno assegnati i lavori), i loro seguaci se la sono
dileguata sciogliendosi malamente in un comitato “Raddoppio Si ma non
così” che si può amabilmente definire un comitato di pipparoli visto
che la coppia Serra & Gamba si sono bruciate tutte ma proprio tutte
le possibilità di mediare minimamente con RFI e Trenord.
Malamente consigliate anche da personale idiota che non ha compreso che
il '68 era terminato quasi 40 anni or sono. Il comitato dei pipparoli
ha incontrato il candidato presidente alla Regione Lombardia Majorino
visto che gli altri non hanno nemmeno risposto. Se l'è svignata anche
una candidata forzista locale, l'ex consigliera comunale Francesca
Bugini.
Discorso molto ecumenico quello di Majorino che serve a consolare il
comitato pipparoli salvo il fatto che quand'anche diventasse presidente
delle Regione… sostanzialmente non potrà cambiare una virgola della
situazione. Che vuol dire (1) non ci sarà raddoppio (2) non ci sarà
fermata del treno (3) che ci saranno barriere antirumore alte due piani
e che (3) su via Roma al massimo porterà a casa una coppia di
ascensori. Tutto questo per la semplice ragione che un vero raddoppio
da Bergamo a Carnate occorre almeno un miliardo di nuove infrastrutture
e quindi per adesso arriveranno il 144 treni quotidiani controllati con
l'ERMTS e ciao stai bene.
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COLLEGAMENTO ALLA PAGINA WEB DELLA CARTA DEI PERCORSI
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TANTE IDEE, POCHI SOLDI, CERTI NEAMCHE QUELLI
Non perdono occasione per combinarne una. L'ultima è la mancata ripresa
della seduta del consiglio comunale (23 dicembre '22) accompagnata da
un audio dove se ne sono andati perduti diversi pezzi. Non credo che
l'abbiano fatto per nascondere qualcosa: è la NORMALE sciatteria di
questa amministrazione e di questa maggioranza. Fatta di personale –
soprattutto tra i dipendenti comunali- che hanno come prima
preoccupazione quella di pararsi il culo piuttosto che assumersi le
debite responsabilità. Tutte la carte a posto e niente in ordine.
Nella seduta si è discusso del programma delle opere pubbliche e degli
acquisti da parte del comune nel triennio 2023-2025 e -come
vedete in tabella- ci sono solo delle opere pubbliche ma non ci sono i
possibili acquisti, vale a dire i servizi che intendono acquisire
dall'esterno.
Non hanno fatto un gran lavoro: hanno semplicemente replicato quello
che aveva approvato la passata maggioranza perché essendo un comune in
bolletta per via dello sterminato numero di vizi che intende mantenere
per motivi puramente elettorali ad una popolazione vecchia oppure ad un
sistema che prevede non una occupazione di qualità bensì una distesa di
occasioni lavorative a tempo determinato utili in particolare a tenere
occupati i figli quando “la mamma lavora” oppure va a giocare a burraco
o fare ginnastica posturale.
Padri compresi ovviamente.
Ascoltando la relazione spannometrica dell'ass. Pelliccioli (assessore
non di primo pelo visto che ha alle spalle due mandati come sindaco a
Mozzo) si apprende che “forse” le uniche opere che verranno eseguite
saranno quelle collegate alla realizzazione di altri insediamenti
commerciali: vale a dire la sistemazione del fossato di via Bergamo tra
le due rotonde /quella a fagiolo e quella di via Meucci).Punto 5. A
seguire -punto 1- una parte della pista ciclabile tra la Merena e via
Buelli lungo la via Lecco finanziata da una regalia regionale per il
Distretto del Commercio (non è stato spiegato cosa c'entri il commercio
con la pista ciclabile ma forse pensano che le massaie indigene vadano
ancora a fare la spesa in bicicletta con la borsa appesa al manubrio).
Infine pare arrivi un sostanzioso regalo da parte di un privato ignoto
per sistemare l'alcova deLe Muse (l'associazione culturale aclista che
suggerisce le cacate culturali all'amministrazione) vale a dire
l'edificio dentro il parco (sic!) di via Marconi su via Gamba.
Di tutte queste nove opere non esiste un progetto definitivo e nemmeno
un preventivo dei costi ma solo qualcosa di stimato (quando ancora i
prezzi non erano aumentati come negli ultimi due anni).
Ma di tutte queste opere non esiste nemmeno la certezza del
finanziamento che “dovrebbe arrivare” da un regalia regionale oppure
dal PNRR oppure dal GSE.
Insomma hanno preparato una bella lista di desideri più o meno
quantificati e stanno aspettando che arrivi qualche babbo natale o
befana pubblici ma fuori stagione.
Da questo elenco di speranzose speranze emerge l'immagine di una Comune
in bolletta che spende le proprie POCHE risorse in opere in buona parte
di interesse sovracomunale (come la rotonda di via Lecco che doveva
essere CO-finanziata da Ponte san Pietro e Mozzo) oppure SOLO per una
questione di IMMAGINE. Vedi l'alcova delLe Muse nei giardini di via
Marconi.
Siamo cioè nella condizione per cui se non ci fossero delle regalie
esterne al Comune non resterebbe che pagare bollette energetiche
stratosferiche e nel contempo realizzare opere di nessuna utilità.
Cioè spenderemo soldi a debito nazionale per fare cose inutili dal
momento che prima di investire nel risanamento energetiche degli
edifici occorrerebbe valutare quanti ne servono, come servono, dove
servono e se del caso decidere di demolirne qualcuno e creare un'area
verde. Edifici da demolire sono il municipio e la scuola Papa Giovanni
con l'annessa palestra. Il primo da ricostruire al posto della
palazzina ASL e la seconda da integrare con la new Rodari. La vecchia
Rodari ridestinarla assieme al verde attorno fino a via IV Novembre a
scuola materna.
Sempre nella seduta consigliare la maggioranza ha approvato un aumento
della tassazione irpef per coprire i maggiori costi energetici.
Pare ne risulti un incremento di 132mila euro. Ovviamente questa
decisione è stata contestata dalla minoranza la quale ha avanzata una
proposta alternativa cui la segretaria comunale ha risposto che non si
poteva neanche tenere in considerazione dal momento che essendo priva
del parere favorevole del revisore dei conti, quella soluzione poteva
fare saltare gli equilibri di bilancio.
Cioè la segretaria comunale ha cambiato la Costituzione: è proibito
alla minoranza fare proposte alternative sul bilancio comunale. Nessuno
si è accorto di questa oscenità dal momento che d'ora in avanti con
questa segretaria comunale alla minoranza non sarà consentito avanzare
proposte.
Dal dibattito emerge una netta confusione (del sindaco) circa il nuovo
personale che verrà assunto. Il sindaco ha annunciato due assunzioni
per l'ufficio tecnico, una per la vigilanza urbana, una per la
segreteria ed una nei servizi sociali. A nostro avviso ha fatto un po'
di casino dal momento che 5 persone (anche tenendo conto che qualcuno
andrà in pensione) ci paiono davvero rovinare gli… equilibri di
bilancio. Indubbiamente l'ufficio tecnico, piuttosto che i servizi
sociali, ha bisogno di personale preparato dal momento che direttamente
e indirettamente da li provengono notevoli risorse (visto il pgt
vigente…) ma il problema del personale nel comune di Curno è
esattamente identico a quello attraversato attualmente delle banche.
Sono dei bravi meccanici quando c'é da aggiustare il motorino col
carburatore ma non sanno mettere mano a una yaris ibrida.
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ENTUSIASMI INNATURALI DEI BERGAMASCHI PER IL NUOVO SEGRETARIO PD
La prima impressione che si ricava dai tour elettorali dei candidati
per il nuovo segretario nazionale del PD in Provincia di Bergamo è che
la coppia Elly Schlein e Stefano Bonaccini se la stiano giocando alla
pari e che anche il candidato piddino-pentastellato alle regionali
Majorino (che sostiene la Schlein) tenda a contrastare molto vicino
quel sant'uomo di Fontana leghista. Vero è che il sindaco di Bergamo
Gori ha dichiarato che se venisse eletta Elly Schlein potrebbe lasciare
la prossimità al PD ed è altrettanto vero che non avesse un gran bel
sorriso ne con la Elly Schlein ne con Pierfrancesco Maran che s'era
dapprima candidato salvo poi ritirarsi quando il PD regionale aveva
scelto Majorino.
Se dobbiamo dire la nostra sui quattro candidati alla segreteria
nazionale del PD: Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo e
Stefano Bonaccini, non è che paiono soggetti di levatura nazionale e di
ampie vedute internazionali. Uno Stefano Bonaccini non può essere messo
alla pari del suo predecessore Bersani?. E gli altri Bersani lo vedono
col binocolo.
Il PD è diventato ormai il “partito dei garantiti” che comodamente ed
ovviamente appoggiano le misure per la povertà (però almeno la metà
elettori piddini non gradiscono il RdC) e l'emarginazione ma in fondo
non ci mettono più di tanto oltre un filino di passione. Sono persone
ormai avviate sul viale del tramonto o col futuro assicurato che per il
proprio reddito e disponibilità (che non è solo una casa o l'accesso
alle informazioni) cercano a fanno finta ipocritamente di tenere
assieme tutto e il contrario di tutto salvo che alla fine chi non ha un
lavoro, chi ha un lavoro povero, chi ha frequentato una scuola
uscendone “vuoto” proprio non gli importa nulla. E adesso vota FdI Lega
o 5S.
Basta vedere la politica delle giunte Serra Gamba e Saccogna.
La base elettorale tradizionale del PD voterà Bonaccini perché è
appunto l'uomo che incarna quello che tiene assieme tutto e tutti e poi
chi deve andare a ramengo buona fortuna anche a lui. Figurarsi se la
base elettorale del PD vota davvero una Elly Schlein che s'è messa
assieme a una compagna femmina. A parole tutti con lei poi nel voto
ciao stai bene.
Perché poi questa Italia che vuole conseguire attuare gli obiettivi in
materia di ambiente e azione per il clima del Green Deal europeo del
2030 e 2050 ha bisogno di una società in cui l'altra metà d'Italia
nemmeno ne sente il bisogno.
Basta osservare le iscrizioni alle scuole superiori. Il Nord ha saputo
reagire abbastanza prontamente all'innovazione ed alla crisi climatica
con gli Istituti Tecnici Superiori e Istituti tecnici industriali
statali (detti anche Istituti tecnici tecnologici). I Licei continuano
ad essere scelti da oltre uno studente su due: quest'anno il 57,8%
delle domande ha riguardato un indirizzo liceale. Un terzo delle scelte
è ancora per i Tecnici che, sostanzialmente, tengono: li sceglie il
30,3% delle studentesse e degli studenti.
Il Lazio è la Regione con il maggior interesse per i Licei, con il
71,2%. Ma poi seguuono indirizzi professionali da ufficio. Seguono
Campania (64,3%), Abruzzo (63,9%), Sicilia (63,8%). Veneto ed Emilia
Romagna si confermano le Regioni con meno adesioni per gli indirizzi
liceali, entrambe al 48,2%.
Una conferma anche per il Veneto, come Regione con più adesioni per i
Tecnici: 38%. Seguono Lombardia (36,2%), Emilia Romagna (36%), Friuli
Venezia Giulia (35,7%). L'Emilia Romagna è ancora la prima Regione
nella scelta dei Professionali (15,8%), seguita da Veneto (13,8%),
Basilicata (13,7%), Toscana (13,5%).
L'immagine dell'avviamento alla scuola è l'immagine del Paese e
il Paese europeo voterà per Bonaccini mentre il resto si spartirà negli
altri due. La DeMicheli meglio dimenticarla dopo le «prestazioni»
ministeriali dimostrate.
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Dopo
tutti gli errori politici compiuti dalle due testarde sindache Serra e
Gamba in ordine ai problemi che cadranno addosso al paese bello da
vivere col (mezzo) raddoppio ferroviario ormai in dirittura d'arrivo
(entro l'estate saranno assegnati i lavori), i loro seguaci se la sono
dileguata sciogliendosi malamente in un comitato “Raddoppio Si ma non
così” che si può amabilmente definire un comitato di pipparoli visto
che la coppia Serra & Gamba si sono bruciate tutte ma proprio tutte
le possibilità di mediare minimamente con RFI e Trenord.
Malamente consigliate anche da personale idiota che non ha compreso che
il '68 era terminato quasi 40 anni or sono. Il comitato dei pipparoli
ha incontrato il candidato presidente alla Regione Lombardia Majorino
visto che gli altri non hanno nemmeno risposto. Se l'è svignata anche
una candidata forzista locale, l'ex consigliera comunale Francesca
Bugini.
Discorso molto ecumenico quello di Majorino che serve a consolare il
comitato pipparoli salvo il fatto che quand'anche diventasse presidente
delle Regione… sostanzialmente non potrà cambiare una virgola della
situazione. Che vuol dire (1) non ci sarà raddoppio (2) non ci sarà
fermata del treno (3) che ci saranno barriere antirumore alte due piani
e che (3) su via Roma al massimo porterà a casa una coppia di
ascensori. Tutto questo per la semplice ragione che un vero raddoppio
da Bergamo a Carnate occorre almeno un miliardo di nuove infrastrutture
e quindi per adesso arriveranno il 144 treni quotidiani controllati con
l'ERMTS e ciao stai bene.
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