A GUARDARE ALLE COLLINE 21 GENNAIO 2023

























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















TANTE IDEE, POCHI SOLDI, CERTI NEANCHE QUELLI
Non perdono occasione per combinarne una. L'ultima è la mancata ripresa della seduta del consiglio comunale (23 dicembre '22) accompagnata da un audio dove se ne sono andati perduti diversi pezzi. Non credo che l'abbiano fatto per nascondere qualcosa: è la NORMALE sciatteria di questa amministrazione e di questa maggioranza. Fatta di personale – soprattutto tra i dipendenti comunali- che hanno come prima preoccupazione quella di pararsi il culo piuttosto che assumersi le debite responsabilità. Tutte la carte a posto e niente in ordine.
Nella seduta si è discusso del programma delle opere pubbliche e degli acquisti da parte del comune nel triennio 2023-2025 e  -come vedete in tabella- ci sono solo delle opere pubbliche ma non ci sono i possibili acquisti, vale a dire i servizi che intendono acquisire dall'esterno.
Non hanno fatto un gran lavoro: hanno semplicemente replicato quello che aveva approvato la passata maggioranza perché essendo un comune in bolletta per via dello sterminato numero di vizi che intende mantenere per motivi puramente elettorali ad una popolazione vecchia oppure ad un sistema che prevede non una occupazione di qualità bensì una distesa di occasioni lavorative a tempo determinato utili in particolare a tenere occupati i figli quando “la mamma lavora” oppure va a giocare a burraco o fare ginnastica posturale.
Padri compresi ovviamente.
(....)

ENTUSIASMI INNATURALI DEI BERGAMASCHI PER IL NUOVO SEGRETARIO PD
La prima impressione che si ricava dai tour elettorali dei candidati per il nuovo segretario nazionale del PD in Provincia di Bergamo è che la coppia Elly Schlein e Stefano Bonaccini se la stiano giocando alla pari e che anche il candidato piddino-pentastellato alle regionali Majorino (che sostiene la Schlein) tenda a contrastare molto vicino quel sant'uomo di Fontana leghista. Vero è che il sindaco di Bergamo Gori ha dichiarato che se venisse eletta Elly Schlein potrebbe lasciare la prossimità al PD ed è altrettanto vero che non avesse un gran bel sorriso ne con la Elly Schlein ne con Pierfrancesco Maran che s'era dapprima candidato salvo poi ritirarsi quando il PD regionale aveva scelto Majorino.
Se dobbiamo dire la nostra sui quattro candidati alla segreteria nazionale del PD: Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo e Stefano Bonaccini, non è che paiono soggetti di levatura nazionale e di ampie vedute internazionali. Uno Stefano Bonaccini non può essere messo alla pari del suo predecessore Bersani?. E gli altri Bersani lo vedono col binocolo.
(...)

STAZIONE E RADDOPPIO FERROVIARIO LO VEDREMO COL BINOCOLO
Dopo tutti gli errori politici compiuti dalle due testarde sindache Serra e Gamba in ordine ai problemi che cadranno addosso al paese bello da vivere col (mezzo) raddoppio ferroviario ormai in dirittura d'arrivo (entro l'estate saranno assegnati i lavori), i loro seguaci se la sono dileguata sciogliendosi malamente in un comitato “Raddoppio Si ma non così” che si può amabilmente definire un comitato di pipparoli visto che la coppia Serra & Gamba si sono bruciate tutte ma proprio tutte le possibilità di mediare  minimamente con RFI e Trenord. Malamente consigliate anche da personale idiota che non ha compreso che il '68 era terminato quasi 40 anni or sono. Il comitato dei pipparoli ha incontrato il candidato presidente alla Regione Lombardia Majorino visto che gli altri non hanno nemmeno risposto. Se l'è svignata anche una candidata forzista locale, l'ex consigliera comunale Francesca Bugini.
Discorso molto ecumenico quello di Majorino che serve a consolare il comitato pipparoli salvo il fatto che quand'anche diventasse presidente delle Regione… sostanzialmente non potrà cambiare una virgola della situazione. Che vuol dire (1) non ci sarà raddoppio (2) non ci sarà fermata del treno (3) che ci saranno barriere antirumore alte due piani e che (3) su via Roma al massimo porterà a casa una coppia di ascensori. Tutto questo per la semplice ragione che un vero raddoppio da Bergamo a Carnate occorre almeno un miliardo di nuove infrastrutture e quindi per adesso arriveranno il 144 treni quotidiani controllati con l'ERMTS e ciao stai bene.







COLLEGAMENTO ALLA PAGINA WEB DELLA CARTA DEI PERCORSI











































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!


































































































































































































































TANTE IDEE, POCHI SOLDI, CERTI NEAMCHE QUELLI
Non perdono occasione per combinarne una. L'ultima è la mancata ripresa della seduta del consiglio comunale (23 dicembre '22) accompagnata da un audio dove se ne sono andati perduti diversi pezzi. Non credo che l'abbiano fatto per nascondere qualcosa: è la NORMALE sciatteria di questa amministrazione e di questa maggioranza. Fatta di personale – soprattutto tra i dipendenti comunali- che hanno come prima preoccupazione quella di pararsi il culo piuttosto che assumersi le debite responsabilità. Tutte la carte a posto e niente in ordine.
Nella seduta si è discusso del programma delle opere pubbliche e degli acquisti da parte del comune nel triennio 2023-2025 e  -come vedete in tabella- ci sono solo delle opere pubbliche ma non ci sono i possibili acquisti, vale a dire i servizi che intendono acquisire dall'esterno.
Non hanno fatto un gran lavoro: hanno semplicemente replicato quello che aveva approvato la passata maggioranza perché essendo un comune in bolletta per via dello sterminato numero di vizi che intende mantenere per motivi puramente elettorali ad una popolazione vecchia oppure ad un sistema che prevede non una occupazione di qualità bensì una distesa di occasioni lavorative a tempo determinato utili in particolare a tenere occupati i figli quando “la mamma lavora” oppure va a giocare a burraco o fare ginnastica posturale.
Padri compresi ovviamente.
Ascoltando la relazione spannometrica dell'ass. Pelliccioli (assessore non di primo pelo visto che ha alle spalle due mandati come sindaco a Mozzo) si apprende che “forse” le uniche opere che verranno eseguite saranno quelle  collegate alla realizzazione di altri insediamenti commerciali: vale a dire la sistemazione del fossato di via Bergamo tra le due rotonde /quella a fagiolo e quella di via Meucci).Punto 5. A seguire -punto 1- una parte della pista ciclabile tra la Merena e via Buelli lungo la via Lecco finanziata da una regalia regionale per il Distretto del Commercio (non è stato spiegato cosa c'entri il commercio con la pista ciclabile ma forse pensano che le massaie indigene vadano ancora a fare la spesa in bicicletta con la borsa appesa al manubrio). Infine pare arrivi un sostanzioso regalo da parte di un privato ignoto per sistemare l'alcova deLe Muse (l'associazione culturale aclista che suggerisce le cacate culturali all'amministrazione) vale a dire l'edificio dentro il parco (sic!) di via Marconi su via Gamba.
Di tutte queste nove opere non esiste un progetto definitivo e nemmeno un preventivo dei costi ma solo qualcosa di stimato (quando ancora i prezzi non erano aumentati come negli ultimi due anni).
Ma di tutte queste opere non esiste nemmeno la certezza del finanziamento che “dovrebbe arrivare” da un regalia regionale oppure dal PNRR oppure dal GSE.
Insomma hanno preparato una bella lista di desideri più o meno quantificati e stanno aspettando che arrivi qualche babbo natale o befana pubblici ma fuori stagione.
Da questo elenco di speranzose speranze emerge l'immagine di una Comune in bolletta che spende le proprie POCHE risorse in opere in buona parte di interesse sovracomunale (come la rotonda di via Lecco che doveva essere CO-finanziata da Ponte san Pietro e Mozzo) oppure SOLO per una questione di IMMAGINE. Vedi l'alcova delLe Muse nei giardini di via Marconi.
Siamo cioè nella condizione per cui se non ci fossero delle regalie esterne al Comune non resterebbe che pagare bollette energetiche stratosferiche e nel contempo realizzare opere di nessuna utilità.
Cioè spenderemo soldi a debito nazionale per fare cose inutili dal momento che prima di investire nel risanamento energetiche degli edifici occorrerebbe valutare quanti ne servono, come servono, dove servono e se del caso decidere di demolirne qualcuno e creare un'area verde. Edifici da demolire sono il municipio e la scuola Papa Giovanni con l'annessa palestra. Il primo da ricostruire al posto della palazzina ASL e la seconda da integrare con la new Rodari. La vecchia Rodari ridestinarla assieme al verde attorno fino a via IV Novembre a scuola materna.

Sempre nella seduta consigliare la maggioranza ha approvato un aumento della tassazione  irpef per coprire i maggiori costi energetici. Pare ne risulti un incremento di 132mila euro. Ovviamente questa decisione è stata contestata dalla minoranza la quale ha avanzata una proposta alternativa cui la segretaria comunale ha risposto che non si poteva neanche tenere in considerazione dal momento che essendo priva del parere favorevole del revisore dei conti, quella soluzione poteva fare saltare gli equilibri di bilancio.
Cioè la segretaria comunale ha cambiato la Costituzione: è proibito alla minoranza fare proposte alternative sul bilancio comunale. Nessuno si è accorto di questa oscenità dal momento che d'ora in avanti con questa segretaria comunale alla minoranza non sarà consentito avanzare proposte.

Dal dibattito emerge una netta confusione (del sindaco) circa il nuovo personale che verrà assunto. Il sindaco ha annunciato due assunzioni per l'ufficio tecnico, una per la vigilanza urbana, una per la segreteria ed una nei servizi sociali. A nostro avviso ha fatto un po' di casino dal momento che 5 persone (anche tenendo conto che qualcuno andrà in pensione) ci paiono davvero rovinare gli… equilibri di bilancio. Indubbiamente l'ufficio tecnico, piuttosto che i servizi sociali, ha bisogno di personale preparato dal momento che direttamente e indirettamente da li provengono notevoli risorse (visto il pgt vigente…) ma il problema del personale nel comune di Curno è esattamente identico a quello attraversato attualmente delle banche. Sono dei bravi meccanici quando c'é da aggiustare il motorino col carburatore ma non sanno mettere mano a una yaris ibrida.




ENTUSIASMI INNATURALI DEI BERGAMASCHI PER IL NUOVO SEGRETARIO PD
La prima impressione che si ricava dai tour elettorali dei candidati per il nuovo segretario nazionale del PD in Provincia di Bergamo è che la coppia Elly Schlein e Stefano Bonaccini se la stiano giocando alla pari e che anche il candidato piddino-pentastellato alle regionali Majorino (che sostiene la Schlein) tenda a contrastare molto vicino quel sant'uomo di Fontana leghista. Vero è che il sindaco di Bergamo Gori ha dichiarato che se venisse eletta Elly Schlein potrebbe lasciare la prossimità al PD ed è altrettanto vero che non avesse un gran bel sorriso ne con la Elly Schlein ne con Pierfrancesco Maran che s'era dapprima candidato salvo poi ritirarsi quando il PD regionale aveva scelto Majorino.
Se dobbiamo dire la nostra sui quattro candidati alla segreteria nazionale del PD: Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo e Stefano Bonaccini, non è che paiono soggetti di levatura nazionale e di ampie vedute internazionali. Uno Stefano Bonaccini non può essere messo alla pari del suo predecessore Bersani?. E gli altri Bersani lo vedono col binocolo.
Il PD è diventato ormai il “partito dei garantiti” che comodamente ed ovviamente appoggiano le misure per la povertà (però almeno la metà elettori piddini non gradiscono il RdC) e l'emarginazione ma in fondo non ci mettono più di tanto oltre un filino di passione. Sono persone ormai avviate sul viale del tramonto o col futuro assicurato che per il proprio reddito e disponibilità (che non è solo una casa o l'accesso alle informazioni) cercano a fanno finta ipocritamente di tenere assieme tutto e il contrario di tutto salvo che alla fine chi non ha un lavoro, chi ha un lavoro povero, chi ha frequentato una scuola uscendone “vuoto” proprio non gli importa nulla. E adesso vota FdI Lega o 5S.
Basta vedere la politica delle giunte Serra Gamba e Saccogna.
La base elettorale tradizionale del PD voterà Bonaccini perché è appunto l'uomo che incarna quello che tiene assieme tutto e tutti e poi chi deve andare a ramengo buona fortuna anche a lui. Figurarsi se la base elettorale del PD vota davvero una Elly Schlein che s'è messa assieme a una compagna femmina. A parole tutti con lei poi nel voto ciao stai bene.
Perché poi questa Italia che vuole conseguire attuare gli obiettivi in materia di ambiente e azione per il clima del Green Deal europeo del 2030 e 2050 ha bisogno di una società in cui l'altra metà d'Italia nemmeno ne sente il bisogno.
Basta osservare le iscrizioni alle scuole superiori. Il Nord ha saputo reagire abbastanza prontamente all'innovazione ed alla crisi climatica con gli Istituti Tecnici Superiori e Istituti tecnici industriali statali (detti anche Istituti tecnici tecnologici). I Licei continuano ad essere scelti da oltre uno studente su due: quest'anno il 57,8% delle domande ha riguardato un indirizzo liceale. Un terzo delle scelte è ancora per i Tecnici che, sostanzialmente, tengono: li sceglie il 30,3% delle studentesse e degli studenti.
Il Lazio è la Regione con il maggior interesse per i Licei, con il 71,2%. Ma poi seguuono indirizzi professionali da ufficio. Seguono Campania (64,3%), Abruzzo (63,9%), Sicilia (63,8%). Veneto ed Emilia Romagna si confermano le Regioni con meno adesioni per gli indirizzi liceali, entrambe al 48,2%.
Una conferma anche per il Veneto, come Regione con più adesioni per i Tecnici: 38%. Seguono Lombardia (36,2%), Emilia Romagna (36%), Friuli Venezia Giulia (35,7%). L'Emilia Romagna è ancora la prima Regione nella scelta dei Professionali (15,8%), seguita da Veneto (13,8%), Basilicata (13,7%), Toscana (13,5%).

L'immagine dell'avviamento alla scuola è l'immagine del Paese  e il Paese europeo voterà per Bonaccini mentre il resto si spartirà negli altri due. La DeMicheli meglio dimenticarla dopo le «prestazioni» ministeriali dimostrate.

Dopo tutti gli errori politici compiuti dalle due testarde sindache Serra e Gamba in ordine ai problemi che cadranno addosso al paese bello da vivere col (mezzo) raddoppio ferroviario ormai in dirittura d'arrivo (entro l'estate saranno assegnati i lavori), i loro seguaci se la sono dileguata sciogliendosi malamente in un comitato “Raddoppio Si ma non così” che si può amabilmente definire un comitato di pipparoli visto che la coppia Serra & Gamba si sono bruciate tutte ma proprio tutte le possibilità di mediare  minimamente con RFI e Trenord. Malamente consigliate anche da personale idiota che non ha compreso che il '68 era terminato quasi 40 anni or sono. Il comitato dei pipparoli ha incontrato il candidato presidente alla Regione Lombardia Majorino visto che gli altri non hanno nemmeno risposto. Se l'è svignata anche una candidata forzista locale, l'ex consigliera comunale Francesca Bugini.
Discorso molto ecumenico quello di Majorino che serve a consolare il comitato pipparoli salvo il fatto che quand'anche diventasse presidente delle Regione… sostanzialmente non potrà cambiare una virgola della situazione. Che vuol dire (1) non ci sarà raddoppio (2) non ci sarà fermata del treno (3) che ci saranno barriere antirumore alte due piani e che (3) su via Roma al massimo porterà a casa una coppia di ascensori. Tutto questo per la semplice ragione che un vero raddoppio da Bergamo a Carnate occorre almeno un miliardo di nuove infrastrutture e quindi per adesso arriveranno il 144 treni quotidiani controllati con l'ERMTS e ciao stai bene.