A GUARDARE ALLE COLLINE 16 DICEMBRE 2022

























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















LE DISGRAZIE DEL PD

I Bergamaschi avevano appena tirato due sospiri di sollievo. Finalmente il corpaccione del partito aveva partorito tre candidati alla segreteria nazionale: Stefano Bonaccini, Paola De Micheli ed Elly Schlein. Poi il secondo sospirone. A livello regionale avevano appena scelto il candidato alla presidenza della Regione: Pierfrancesco Majorino.
Schivata con evidente ribrezzo la candidatura della Moratti che aveva fatto intendere di avere aperto una opzione sull’elettorato piddino – il sindaco Gori ne era soddisfatto- mi pare che a Bergamo non abbiano fatto salti di gioia ne per Bonaccini ne per De Micheli e neppure per Sclhein e nemmeno per Majorino. Qualcuno della vecchia guardia s’è  scaldato per Majorino ma neanche troppo.  Invece l’ex presidente della provincia Rossi, che da tempo si sta battendo per tornare a galla navigando tra corsi professionali, impianti di caldaiette a condensazione e comunità energetiche s’è schierato apertamente per Elly Schlein.

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L RADDOPPIO DELLA FERROVIA PER FARE UN PASSO IN AVANTI?
Si può fare:
1.    Il raddoppio delle ferrovia e nemmeno l’incremento delle corse del treno serve a Curno vista la posizione della ferrovia. Che poi ci faccia comodo una stazione dietro l’attuale municipio “non si butta via niente”.
2.    Non l’ha ordinato il dottore che le poste debbano stare SOLTANTO alle Crocette. Le Poste possono stare benissimo p.e. nel palazzo che potrebbe sostituire la vecchia “palazzina ASL”.
3.    Non l’ha ordinato il dottore che il municipio debba restare nei secoli e nei secoli dove sta adesso. Anche il municipio si può spostare nel palazzo che potrebbe sostituire la vecchia “palazzina ASL”.
4.    All’incrocio tra via Roma e Buelli si può creare una rotonda (della grandezza di quella delle Crocette!) da cui fare partire un collegamento verso via Manzù in testa alla quale si può davvero creare una rotonda piuttosto che l’attuale ridicolo “fagiolo”.
5.    Non l’ha ordinato il dottore che la caserma dei CC debba restare in quel posto per sempre. I carabinieri sloggino e vadano nella caserma dell’ex CFS dove hanno tutto lo spazio necessario fino al doppio dell’attuale. Spendano i “loro” soldi anziché quelli del comune.

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A CIASCUNO LA SUA SANTA LUCIA
Eh già. Intanto che di là 40 milioni di ucraini se la passano sotto le bombe di Putin, di qua le nostre donne (non tutte) sferruzzano pattine colorate e fanno l'albero (di natale e della pace) debitamente ancorato alla base sennò qualcuna lo ciula. Dev'esserci un virus provinciale visto che il bugiardino ha elencato almeno una dozzina di casi simili. Un po' più in la che di la ci sono dei pretoni barbuti che impiccano a raffica donne e giovanotti. Quest'anno dei bottegai indigeni hanno rimesso in moto santa Lucia, con tanto di asinello e calesse. Poi i ragazzi della scuola di musica faranno il concerto di natale, le varie associazioni che stanno in piedi coi soldi del comune (gli paga anche le scarpe antinfortunistiche) addobberanno i cespugli spinosi di Largo Vittoria.

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COLLEGAMENTO ALLA PAGINA WEB DELLA CARTA DEI PERCORSI











































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!


































































































































































































































LA CONTARINA E' DI NUOVO LERCIA
iamo stati buoni profeti di…sfortuna purtroppo. Se ai primi di agosto abbiamo scritto del restauro della Contarini in Piazza Vecchia che la vista del monumento “restaurato” lasciava decisamente perplessi dal momento che sembrava eseguito da un “abile stuccatore di Valsecca” intendendo con questo di uno che coi restauri c'entra per nulla. Oltracciò l'insieme appare imbellettato di una vernice plasticosa che rende l'insieme particolarmente carezzabile ma che ha cancellato la sensazione che… trattasi di marmo. Seppure di Zandobbio e quindi “minore” rispetto a quello di Carrara. In buona sostanza sulla fontana – che probabilmente già nel 1780 non aveva doti di particolare finezza nell'esecuzione- appare applicato un materiale bianco che chiude le fessure, tappa i buchi e sostanzialmente non fa capire com'è che era scolpita quest'opera. Per quello che ricordiamo il restauro della facciata delle Biblioteca non aveva sortito un esito simile anche se occorre dare per scontato che la vena ed anche la cava di marmo da cui hanno ricavato i pezzi per scolpire la fontana del Contarini non siano gli stessi della facciata della biblioteca e quindi non si possa pretendere o immaginare la medesima grana e tessitura del marmo. Il risultato insomma ci perplimeva.
Passati quattro mesi neanche piovosi la Contarini appare abbastanza sozza di polveri nere. Era scontato vista la finitura che le piogge acide avrebbero inciso senza pietà nella finitura plasticosa dell'insieme. La Angelo Mai sta li a testimoniare di “un'altra testa e un'altra mano” nell'esecuzione del restauro: la Biblioteca dopo tre lustri brilla ancora, la Contarini in quattro mesi è diventata uno straccio pulipavimento.
Con grande decisione l'ass. Brambilla ha ordinato all'A2A una ripulitura col pulivapor a freddo. Occorreva una segnalazione di un lettore di L'Eco?. Ebbene si. Brambilla – NON nominato nell'articolo di L'Eco: che delicatezza!- è un bravo geometra del secolo scorso. Adesso siamo nel 2022.

LE DISGRAZIE DEL PD

I Bergamaschi avevano appena tirato due sospiri di sollievo. Finalmente il corpaccione del partito aveva partorito tre candidati alla segreteria nazionale: Stefano Bonaccini, Paola De Micheli ed Elly Schlein. Poi il secondo sospirone. A livello regionale avevano appena scelto il candidato alla presidenza della Regione: Pierfrancesco Majorino.

 

Schivata con evidente ribrezzo la candidatura della Moratti che aveva fatto intendere di avere aperto una opzione sull’elettorato piddino – il sindaco Gori ne era soddisfatto- mi pare che a Bergamo non abbiano fatto salti di gioia ne per Bonaccini ne per De Micheli e neppure per Sclhein e nemmeno per Majorino. Qualcuno della vecchia guardia s’è  scaldato per Majorino ma neanche troppo.  Invece l’ex presidente della provincia Rossi, che da tempo si sta battendo per tornare a galla navigando tra corsi professionali, impianti di caldaiette a condensazione e comunità energetiche s’è schierato apertamente per Elly Schlein.

 

Ripeto: dopo due sospironi di sollievo per la fine della ridicola campagna “dove va a sbattere il PD ?” ecco che piomba addosso la faccenda Panzeri. Antonio Panzeri classe 1955 originario di Riviera d’Adda (comune che adesso è stato diviso in due inutili micro comuni Medolago e Solza) è stato segretario della CGIL milanese fino al 2003. Poi non l’hanno lasciato un poco disoccupato ed è stato eletto al Parlamento europeo fino al 2009. Per cinque anni sembra che resti nel grigio della politica  e nel 2014 viene rieletto sempre al P.E. Nell'aprile 2017 lascia il PD per unirsi ad Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista. In occasione dell'assemblea nazionale svoltasi a Roma il 3 dicembre 2017, Panzeri aderisce alla lista elettorale "Liberi e Uguali" che unisce Articolo 1, Sinistra Italiana e Possibile sotto la guida del presidente del Senato Pietro Grasso.

Il 9 dicembre 2022 Panzeri viene arrestato a Bruxelles nell'ambito di un'inchiesta delle autorità inquirenti belghe su casi di corruzione presso il Parlamento europeo volti a favorire gli interessi qatarioti.

 

All’annuncio dell’arresto e della news che gli avevano trovato in casa 600mila euro mi sovvengono due riflessioni. La prima: ma questo non è in pensione? No: non era ne morto ne in pensione visto che aveva quasi vent’anni meno del sottoscritto. Poi per la questione dei 600mila euro dapprima mi sono immaginato una caterva di soldi ma poi ho ricordato un intervento di Gratteri: “600mila euro sono solo 1200 fogli di 500 euro che messi in una scatola di scarpe da uomo che ci stanno abbastanza comodamente tutti. In questo modo voi potete capire come uno che viaggia con uno zainetto come accade spesso oggi, questo può girare tutta Europa e il Mediterraneo fino ai confini con la Russia e nessuno gli chiede nulla. Se necessario noleggia una bella barca ed esce anche dallo stretto di Gibilterra. Se conosce qualcuno entra anche in Russia”.

Pochi giorni dopo un altro scandalo: hanno trovato 17mila euro in casa della moglie e figlia del Panzeri a Calusco d’Adda. Che non è neanche questo un bel posto come  Medolago e Solza. 17mila euro per un ex parlamentare EU sono la paga e la pensione con la tredicesima.

 

Ecco. La domanda che i partiti si devono fare a mio avviso è molto semplice. Quanti collettori di tangenti ci sono ai vari livelli?. Per esempio tutto questo 110% quante “regalie regolarmente dichiarate”  (si fa per dire: altrimenti ridete) sono passate dai produttori alla politica?. Quello che gli italiani non sanno e quelli che sanno fanno finta di non capire che tutte ma proprio tutte le legislazioni fatte dai vari governi che si sono succeduti a partire da Renzi in poi e trionfate coi governi Conte uno e due e riconfermate dal governo Draghi hanno generato un profonda modifica del tessuto produttivo che a un certo punto si affloscerà.

 

Il problema è che questi quattro nomi Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Elly Schlein, Pierfrancesco Majorino dicono poco o niente. Brave persone (un po' meno la DeMicheli che da manager della cooperativa non ha brillato ) ma si capisce al volo che sono frutto di una scuola che non ha dato buoni frutti nel Paese. Quando ascolti un Bersani oppure un D'Alema ti rendi conto – al di la che condividi o meno la loro storia e le loro idee dentro il PD o fuori- ti rendi conto che sanno tenere in mano i mille capi di quella matassa che è la società d'oggi. Ti rendi conto che non vedono IL problema e LA relativa soluzione ma vedono il problema NELLA complessità della situazione. Invece quando ascolti Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Elly Schlein, Pierfrancesco Majorino ne senti lo scarso spessore politico culturale personale nel leggere capire trovare la soluzione dei problemi.

Se poi scorri il curriculum scolastico di un paio di loro -del quartetto sunnominato- ti domandi dove siano rimasti fermi. Non hanno scritto un libro che meriti uno studio. La DeMicheli ha inanellato qualche cappellata. Insomma non paiono nocchieri capaci di guidare la nave di la delle Colonne d'Ercole ma al massimo nella vasca da bagno. Forse solo sotto una doccia. Non paiono un Togliatti o un Berlinguer e nemmeno un Pertini. O un DeGasperi. Paiono dei bravi scolaretti capaci di fare il compito senza domandarsi e senza nemmeno essere capaci di rispondersi: dove va il Paese?. Ecco: manca la POLITICA.



IL RADDOPPIO DELLA FERROVIA PER FARE UN PASSO IN AVANTI?
Si può fare:
1.    Il raddoppio delle ferrovia e nemmeno l’incremento delle corse del treno serve a Curno vista la posizione della ferrovia. Che poi ci faccia comodo una stazione dietro l’attuale municipio “non si butta via niente”.
2.    Non l’ha ordinato il dottore che le poste debbano stare SOLTANTO alle Crocette. Le Poste possono stare benissimo p.e. nel palazzo che potrebbe sostituire la vecchia “palazzina ASL”.
3.    Non l’ha ordinato il dottore che il municipio debba restare nei secoli e nei secoli dove sta adesso. Anche il municipio si può spostare nel palazzo che potrebbe sostituire la vecchia “palazzina ASL”.
4.    All’incrocio tra via Roma e Buelli si può creare una rotonda (della grandezza di quella delle Crocette!) da cui fare partire un collegamento verso via Manzù in testa alla quale si può davvero creare una rotonda piuttosto che l’attuale ridicolo “fagiolo”.
5.    Non l’ha ordinato il dottore che la caserma dei CC debba restare in quel posto per sempre. I carabinieri sloggino e vadano nella caserma dell’ex CFS dove hanno tutto lo spazio necessario fino al doppio dell’attuale. Spendano i “loro” soldi anziché quelli del comune.
6.    Non l’ha ordinato il dottore che la scuola materna san G. Bosco debba restare appollaiata nei secoli  e nei secoli sul semaforo attuale: il Comune può scambiare con un contrato d’affitto fatto bene (meglio dei bandi delle gare di assegnazione dei CVI…) la vecchia Rodari con la baracca sul semaforo e la scuola materna e il nido vanno FINALMENTE dentro spazi adeguati col verde necessario.
7.    La palazzina dell’ASL va demolita e al suo posto va realizzato un fabbricato con lo stesso ingombro in pianta (sviluppato su più piani…) che ospiti gli studi medici, la farmacia comunale, le poste, qualche bancomat ed anche il municipio. Sul tetto ci può stare un bel ristorante con vista sulle colline di città alta.
8.    Regione e Trenord possono decidere in autonomia la bretella di via Ruffilli con la rotonda dell’ospedale: basta che la minoranza di centrodestra curnese anziché dormire si dia da fare politicamente in quella direzione. Piuttosto che fare la piangina. Dappertutto al mondo quando si fanno opere infrastrutturali di livello interregionali si modifica senza problemi anche la viabilità locale.
9.    Il blocco delle aree da via Carlinga a via Curnasco di proprietà pubblica e-o destinazione pubblica deve essere oggetto di un concorso europeo per un piano unico contenente la gran parte della soluzione energetica pubblica.
10.    Qualsiasi forza politica abbandoni l’idea di un qualche surrogato di “casa di riposo” in paese. Si informi cosa succede al Comune di Brembate Sopra. Semmai il Comune faccia una norma per  stimolare la creazione di comunità autogestite di millenials nei condomini dispersi dove l’intervento dei servizi sociali e sanitari sia il più concentrato e meno dispersivo possibile.
11.    Gli abitati aggettanti su via Roma, Buelli e Marconi confluenti sull’attuale incrocio siano oggetto di una riprogettazione per recuperare volumetrie distolte altrove dov’é eccessiva la densità edilizia.
12.    C’è da fare una scelta. O si intende il comune come una sorta di grande CARITAS oppure si intende il comune come il motore il lievito dello sviluppo uscendo una volta per tutte dall’ombra del gonnellone di santa Maria Assunta. Tutto quanto abbiamo suggerito può esser fatto dal Comune di Curno Regione RFI senza alcun problema finanziario. Basta metterci la testa “laicamente”.


A CIASCUNO LA SUA SANTA LUCIA
Eh già. Intanto che di là 40 milioni di ucraini se la passano sotto le bombe di Putin, di qua le nostre donne (non tutte) sferruzzano pattine colorate e fanno l'albero (di natale e della pace) debitamente ancorato alla base sennò qualcuna lo ciula. Dev'esserci un virus provinciale visto che il bugiardino ha elencato almeno una dozzina di casi simili. Un po' più in la che di la ci sono dei pretoni barbuti che impiccano a raffica donne e giovanotti. Quest'anno dei bottegai indigeni hanno rimesso in moto santa Lucia, con tanto di asinello e calesse. Poi i ragazzi della scuola di musica faranno il concerto di natale, le varie associazioni che stanno in piedi coi soldi del comune (gli paga anche le scarpe antinfortunistiche) addobberanno i cespugli spinosi di Largo Vittoria. C'è stata il 5 dicembre anche la premiazione dei volontari e l'esibizi- one di un coro con la partecipazione eccezionale niente poco di meno che dell'asses- sora alla cultura, best guest la professoressa universitaria Ivana Rota. Il 20 dicembre ci sarà il Pranzo di Natale (anticipato: non si sa mai che nel frattempo qualcuno schiatti…) organizzato dall'ammi- nistrazione comunale con gruppo anziani e pensionati, felicittà, portierato sociale e caffè socializzante (tutti finanziati dal comune). Non mancherà la mostra mercato della solidarietà in piazza e la notte di natale gli Alpini saranno in piazza con la loro tenda e il vin brule. Bevuto a offerta libera. Nel frattempo ci viene annunciata una scuola per una corretta formazione dei proprietari di cani in grado di offrire una gestione ottimale da parte dei proprietari stessi. E da gennaio 2023 viene annunciato un futuro luminoso: ginnastica posturale posturale, yoga,  massoterapia, pilates, core mobility, corso di trx, movimento in gravidanza, ginnastica perineale al femminile, ginnastica mamma/neonato 0/12m, psicologia dello sport con consulenze individuali e di gruppo e mental training. Insomma di tutto di più: non siamo forse il paese in cui è bello vivere?. Nel frattempo qualche bontempone ha annunciato che per carnevale 2023 la “strea del zöc” si farà vedere sulla torre in piazza. Cosa volete di più?. Spararsi le palle.