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LE DISGRAZIE DEL PD
I Bergamaschi avevano appena tirato due sospiri di sollievo.
Finalmente il corpaccione del partito aveva partorito tre candidati alla
segreteria nazionale: Stefano Bonaccini, Paola De Micheli ed Elly Schlein. Poi
il secondo sospirone. A livello regionale avevano appena scelto il candidato
alla presidenza della Regione: Pierfrancesco Majorino.
Schivata con evidente ribrezzo la candidatura della Moratti
che aveva fatto intendere di avere aperto una opzione sull’elettorato piddino –
il sindaco Gori ne era soddisfatto- mi pare che a Bergamo non abbiano fatto
salti di gioia ne per Bonaccini ne per De Micheli e neppure per Sclhein e
nemmeno per Majorino. Qualcuno della vecchia guardia s’è scaldato per Majorino ma neanche troppo. Invece l’ex presidente della provincia Rossi,
che da tempo si sta battendo per tornare a galla navigando tra corsi professionali,
impianti di caldaiette a condensazione e comunità energetiche s’è schierato
apertamente per Elly Schlein.
(...)
L RADDOPPIO DELLA FERROVIA PER FARE UN PASSO IN AVANTI?
Si può fare:
1. Il raddoppio delle ferrovia e nemmeno l’incremento delle corse
del treno serve a Curno vista la posizione della ferrovia. Che poi ci
faccia comodo una stazione dietro l’attuale municipio “non si butta via
niente”.
2. Non l’ha ordinato il dottore che le poste debbano stare SOLTANTO
alle Crocette. Le Poste possono stare benissimo p.e. nel palazzo che
potrebbe sostituire la vecchia “palazzina ASL”.
3. Non l’ha ordinato il dottore che il municipio debba restare nei
secoli e nei secoli dove sta adesso. Anche il municipio si può spostare
nel palazzo che potrebbe sostituire la vecchia “palazzina ASL”.
4. All’incrocio tra via Roma e Buelli si può creare una rotonda
(della grandezza di quella delle Crocette!) da cui fare partire un
collegamento verso via Manzù in testa alla quale si può davvero creare
una rotonda piuttosto che l’attuale ridicolo “fagiolo”.
5. Non l’ha ordinato il dottore che la caserma dei CC debba restare
in quel posto per sempre. I carabinieri sloggino e vadano nella caserma
dell’ex CFS dove hanno tutto lo spazio necessario fino al doppio
dell’attuale. Spendano i “loro” soldi anziché quelli del comune.
(...)
A CIASCUNO LA SUA SANTA LUCIA
Eh già. Intanto che di là 40 milioni di ucraini se la passano sotto le
bombe di Putin, di qua le nostre donne (non tutte) sferruzzano pattine
colorate e fanno l'albero (di natale e della pace) debitamente ancorato
alla base sennò qualcuna lo ciula. Dev'esserci un virus provinciale
visto che il bugiardino ha elencato almeno una dozzina di casi simili.
Un po' più in la che di la ci sono dei pretoni barbuti che impiccano a
raffica donne e giovanotti. Quest'anno dei bottegai indigeni hanno
rimesso in moto santa Lucia, con tanto di asinello e calesse. Poi i
ragazzi della scuola di musica faranno il concerto di natale, le varie
associazioni che stanno in piedi coi soldi del comune (gli paga anche
le scarpe antinfortunistiche) addobberanno i cespugli spinosi di Largo
Vittoria.
(....)
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COLLEGAMENTO ALLA PAGINA WEB DELLA CARTA DEI PERCORSI
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LA CONTARINA E' DI NUOVO LERCIA
iamo stati buoni profeti di…sfortuna purtroppo. Se ai primi di agosto
abbiamo scritto del restauro della Contarini in Piazza Vecchia che la
vista del monumento “restaurato” lasciava decisamente perplessi dal
momento che sembrava eseguito da un “abile stuccatore di Valsecca”
intendendo con questo di uno che coi restauri c'entra per nulla.
Oltracciò l'insieme appare imbellettato di una vernice plasticosa che
rende l'insieme particolarmente carezzabile ma che ha cancellato la
sensazione che… trattasi di marmo. Seppure di Zandobbio e quindi
“minore” rispetto a quello di Carrara. In buona sostanza sulla fontana
– che probabilmente già nel 1780 non aveva doti di particolare finezza
nell'esecuzione- appare applicato un materiale bianco che chiude le
fessure, tappa i buchi e sostanzialmente non fa capire com'è che era
scolpita quest'opera. Per quello che ricordiamo il restauro della
facciata delle Biblioteca non aveva sortito un esito simile anche se
occorre dare per scontato che la vena ed anche la cava di marmo da cui
hanno ricavato i pezzi per scolpire la fontana del Contarini non siano
gli stessi della facciata della biblioteca e quindi non si possa
pretendere o immaginare la medesima grana e tessitura del marmo. Il
risultato insomma ci perplimeva.
Passati quattro mesi neanche piovosi la Contarini appare abbastanza
sozza di polveri nere. Era scontato vista la finitura che le piogge
acide avrebbero inciso senza pietà nella finitura plasticosa
dell'insieme. La Angelo Mai sta li a testimoniare di “un'altra testa e
un'altra mano” nell'esecuzione del restauro: la Biblioteca dopo tre
lustri brilla ancora, la Contarini in quattro mesi è diventata uno
straccio pulipavimento.
Con grande decisione l'ass. Brambilla ha ordinato all'A2A una
ripulitura col pulivapor a freddo. Occorreva una segnalazione di un
lettore di L'Eco?. Ebbene si. Brambilla – NON nominato nell'articolo di
L'Eco: che delicatezza!- è un bravo geometra del secolo scorso. Adesso
siamo nel 2022.
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LE DISGRAZIE DEL PD
I Bergamaschi avevano appena tirato due sospiri di sollievo.
Finalmente il corpaccione del partito aveva partorito tre candidati alla
segreteria nazionale: Stefano Bonaccini, Paola De Micheli ed Elly Schlein. Poi
il secondo sospirone. A livello regionale avevano appena scelto il candidato
alla presidenza della Regione: Pierfrancesco Majorino.
Schivata con evidente ribrezzo la candidatura della Moratti
che aveva fatto intendere di avere aperto una opzione sull’elettorato piddino –
il sindaco Gori ne era soddisfatto- mi pare che a Bergamo non abbiano fatto
salti di gioia ne per Bonaccini ne per De Micheli e neppure per Sclhein e
nemmeno per Majorino. Qualcuno della vecchia guardia s’è scaldato per Majorino ma neanche troppo. Invece l’ex presidente della provincia Rossi,
che da tempo si sta battendo per tornare a galla navigando tra corsi professionali,
impianti di caldaiette a condensazione e comunità energetiche s’è schierato
apertamente per Elly Schlein.
Ripeto: dopo due sospironi di sollievo per la fine della
ridicola campagna “dove va a sbattere il PD ?” ecco che piomba addosso la
faccenda Panzeri. Antonio Panzeri classe 1955 originario di Riviera d’Adda
(comune che adesso è stato diviso in due inutili micro comuni Medolago e Solza)
è stato segretario della CGIL milanese fino al 2003. Poi non l’hanno lasciato
un poco disoccupato ed è stato eletto al Parlamento europeo fino al 2009. Per
cinque anni sembra che resti nel grigio della politica e nel 2014 viene rieletto sempre al P.E.
Nell'aprile 2017 lascia il PD per unirsi ad Articolo 1 - Movimento Democratico
e Progressista. In occasione dell'assemblea nazionale svoltasi a Roma il 3
dicembre 2017, Panzeri aderisce alla lista elettorale "Liberi e
Uguali" che unisce Articolo 1, Sinistra Italiana e Possibile sotto la
guida del presidente del Senato Pietro Grasso.
Il 9 dicembre 2022 Panzeri viene arrestato a Bruxelles
nell'ambito di un'inchiesta delle autorità inquirenti belghe su casi di
corruzione presso il Parlamento europeo volti a favorire gli interessi
qatarioti.
All’annuncio dell’arresto e della news che gli avevano
trovato in casa 600mila euro mi sovvengono due riflessioni. La prima: ma questo
non è in pensione? No: non era ne morto ne in pensione visto che aveva quasi
vent’anni meno del sottoscritto. Poi per la questione dei 600mila euro dapprima
mi sono immaginato una caterva di soldi ma poi ho ricordato un intervento di
Gratteri: “600mila euro sono solo 1200 fogli di 500 euro che messi in una
scatola di scarpe da uomo che ci stanno abbastanza comodamente tutti. In questo
modo voi potete capire come uno che viaggia con uno zainetto come accade spesso
oggi, questo può girare tutta Europa e il Mediterraneo fino ai confini con la
Russia e nessuno gli chiede nulla. Se necessario noleggia una bella barca ed
esce anche dallo stretto di Gibilterra. Se conosce qualcuno entra anche in
Russia”.
Pochi giorni dopo un altro scandalo: hanno trovato 17mila
euro in casa della moglie e figlia del Panzeri a Calusco d’Adda. Che non è
neanche questo un bel posto come
Medolago e Solza. 17mila euro per un ex parlamentare EU sono la paga e
la pensione con la tredicesima.
Ecco. La domanda che i partiti si devono fare a mio avviso è
molto semplice. Quanti collettori di tangenti ci sono ai vari livelli?. Per
esempio tutto questo 110% quante “regalie regolarmente dichiarate” (si fa per dire: altrimenti ridete) sono passate
dai produttori alla politica?. Quello che gli italiani non sanno e quelli che
sanno fanno finta di non capire che tutte ma proprio tutte le legislazioni
fatte dai vari governi che si sono succeduti a partire da Renzi in poi e
trionfate coi governi Conte uno e due e riconfermate dal governo Draghi hanno
generato un profonda modifica del tessuto produttivo che a un certo punto si
affloscerà.
Il problema è che questi quattro nomi Stefano Bonaccini,
Paola De Micheli, Elly Schlein, Pierfrancesco Majorino dicono poco o niente.
Brave persone (un po' meno la DeMicheli che da manager della cooperativa non ha
brillato ) ma si capisce al volo che sono frutto di una scuola che non ha dato
buoni frutti nel Paese. Quando ascolti un Bersani oppure un D'Alema ti rendi
conto – al di la che condividi o meno la loro storia e le loro idee dentro il
PD o fuori- ti rendi conto che sanno tenere in mano i mille capi di quella
matassa che è la società d'oggi. Ti rendi conto che non vedono IL problema e LA
relativa soluzione ma vedono il problema NELLA complessità della situazione.
Invece quando ascolti Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Elly Schlein,
Pierfrancesco Majorino ne senti lo scarso spessore politico culturale personale
nel leggere capire trovare la soluzione dei problemi.
Se poi scorri il curriculum scolastico di un paio di loro
-del quartetto sunnominato- ti domandi dove siano rimasti fermi. Non hanno
scritto un libro che meriti uno studio. La DeMicheli ha inanellato qualche
cappellata. Insomma non paiono nocchieri capaci di guidare la nave di la delle
Colonne d'Ercole ma al massimo nella vasca da bagno. Forse solo sotto una
doccia. Non paiono un Togliatti o un Berlinguer e nemmeno un Pertini. O un
DeGasperi. Paiono dei bravi scolaretti capaci di fare il compito senza
domandarsi e senza nemmeno essere capaci di rispondersi: dove va il Paese?.
Ecco: manca la POLITICA.
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IL RADDOPPIO DELLA FERROVIA PER FARE UN PASSO IN AVANTI?
Si può fare:
1. Il raddoppio delle ferrovia e nemmeno l’incremento
delle corse del treno serve a Curno vista la posizione della ferrovia.
Che poi ci faccia comodo una stazione dietro l’attuale municipio “non
si butta via niente”.
2. Non l’ha ordinato il dottore che le poste debbano
stare SOLTANTO alle Crocette. Le Poste possono stare benissimo p.e. nel
palazzo che potrebbe sostituire la vecchia “palazzina ASL”.
3. Non l’ha ordinato il dottore che il municipio
debba restare nei secoli e nei secoli dove sta adesso. Anche il
municipio si può spostare nel palazzo che potrebbe sostituire la
vecchia “palazzina ASL”.
4. All’incrocio tra via Roma e Buelli si può creare
una rotonda (della grandezza di quella delle Crocette!) da cui fare
partire un collegamento verso via Manzù in testa alla quale si può
davvero creare una rotonda piuttosto che l’attuale ridicolo “fagiolo”.
5. Non l’ha ordinato il dottore che la caserma dei CC
debba restare in quel posto per sempre. I carabinieri sloggino e vadano
nella caserma dell’ex CFS dove hanno tutto lo spazio necessario fino al
doppio dell’attuale. Spendano i “loro” soldi anziché quelli del comune.
6. Non l’ha ordinato il dottore che la scuola materna
san G. Bosco debba restare appollaiata nei secoli e nei secoli
sul semaforo attuale: il Comune può scambiare con un contrato d’affitto
fatto bene (meglio dei bandi delle gare di assegnazione dei CVI…) la
vecchia Rodari con la baracca sul semaforo e la scuola materna e il
nido vanno FINALMENTE dentro spazi adeguati col verde necessario.
7. La palazzina dell’ASL va demolita e al suo posto
va realizzato un fabbricato con lo stesso ingombro in pianta
(sviluppato su più piani…) che ospiti gli studi medici, la farmacia
comunale, le poste, qualche bancomat ed anche il municipio. Sul tetto
ci può stare un bel ristorante con vista sulle colline di città alta.
8. Regione e Trenord possono decidere in autonomia la
bretella di via Ruffilli con la rotonda dell’ospedale: basta che la
minoranza di centrodestra curnese anziché dormire si dia da fare
politicamente in quella direzione. Piuttosto che fare la piangina.
Dappertutto al mondo quando si fanno opere infrastrutturali di livello
interregionali si modifica senza problemi anche la viabilità locale.
9. Il blocco delle aree da via Carlinga a via
Curnasco di proprietà pubblica e-o destinazione pubblica deve essere
oggetto di un concorso europeo per un piano unico contenente la gran
parte della soluzione energetica pubblica.
10. Qualsiasi forza politica abbandoni l’idea di un
qualche surrogato di “casa di riposo” in paese. Si informi cosa succede
al Comune di Brembate Sopra. Semmai il Comune faccia una norma
per stimolare la creazione di comunità autogestite di millenials
nei condomini dispersi dove l’intervento dei servizi sociali e sanitari
sia il più concentrato e meno dispersivo possibile.
11. Gli abitati aggettanti su via Roma, Buelli e
Marconi confluenti sull’attuale incrocio siano oggetto di una
riprogettazione per recuperare volumetrie distolte altrove dov’é
eccessiva la densità edilizia.
12. C’è da fare una scelta. O si intende il comune
come una sorta di grande CARITAS oppure si intende il comune come il
motore il lievito dello sviluppo uscendo una volta per tutte dall’ombra
del gonnellone di santa Maria Assunta. Tutto quanto abbiamo suggerito
può esser fatto dal Comune di Curno Regione RFI senza alcun problema
finanziario. Basta metterci la testa “laicamente”.
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A CIASCUNO LA SUA SANTA LUCIA
Eh già. Intanto che di là 40 milioni di ucraini se la passano sotto le
bombe di Putin, di qua le nostre donne (non tutte) sferruzzano pattine
colorate e fanno l'albero (di natale e della pace) debitamente ancorato
alla base sennò qualcuna lo ciula. Dev'esserci un virus provinciale
visto che il bugiardino ha elencato almeno una dozzina di casi simili.
Un po' più in la che di la ci sono dei pretoni barbuti che impiccano a
raffica donne e giovanotti. Quest'anno dei bottegai indigeni hanno
rimesso in moto santa Lucia, con tanto di asinello e calesse. Poi i
ragazzi della scuola di musica faranno il concerto di natale, le varie
associazioni che stanno in piedi coi soldi del comune (gli paga anche
le scarpe antinfortunistiche) addobberanno i cespugli spinosi di Largo
Vittoria. C'è stata il 5 dicembre anche la premiazione dei volontari e
l'esibizi- one di un coro con la partecipazione eccezionale niente poco
di meno che dell'asses- sora alla cultura, best guest la professoressa
universitaria Ivana Rota. Il 20 dicembre ci sarà il Pranzo di Natale
(anticipato: non si sa mai che nel frattempo qualcuno schiatti…)
organizzato dall'ammi- nistrazione comunale con gruppo anziani e
pensionati, felicittà, portierato sociale e caffè socializzante (tutti
finanziati dal comune). Non mancherà la mostra mercato della
solidarietà in piazza e la notte di natale gli Alpini saranno in piazza
con la loro tenda e il vin brule. Bevuto a offerta libera. Nel
frattempo ci viene annunciata una scuola per una corretta formazione
dei proprietari di cani in grado di offrire una gestione ottimale da
parte dei proprietari stessi. E da gennaio 2023 viene annunciato un
futuro luminoso: ginnastica posturale posturale, yoga,
massoterapia, pilates, core mobility, corso di trx, movimento in
gravidanza, ginnastica perineale al femminile, ginnastica mamma/neonato
0/12m, psicologia dello sport con consulenze individuali e di gruppo e
mental training. Insomma di tutto di più: non siamo forse il paese in
cui è bello vivere?. Nel frattempo qualche bontempone ha annunciato che
per carnevale 2023 la “strea del zöc” si farà vedere sulla torre in
piazza. Cosa volete di più?. Spararsi le palle.
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