A GUARDARE ALLE COLLINE 14 AGOSTO 2022

























































Di cosa parliamo in questa pagina.




















BOLLETTA ENERGETICA PESANTE? BISOGNAVA PENSARCI GIA' DA DIECI ANNI
Ha capito l'esatto contrario. Dichiarazione del sindaco: «Noi abbiamo dei fondi per l'efficientamento energetico del patrimonio pubblico che ora vedremo come utilizzare, perché ci sono alcuni edifici dotati di impianti di condizio­namento vecchi e molto energivori, che richiede­rebbero una serie di in­terventi molto costosi». Tradotto: sarebbero gli impianti di condizionamento che consumano molta energia e quindi vanno sostituiti. Il fatto è che non sono le macchine che consumano troppa energia bensì sono gli edifici che ne disperdono troppa: questo occorreva capirlo già dieci anni or sono. Tra l'altro in comune non sanno nemmeno quanta energia consumano: tranne il costo delle bollette. In comune non sanno quanto gas consumano riscaldare le scuole per ogni mc di volume. Non lo sanno nemmeno per il municipio che è la “capunera” per eccellenza dal punto dui vista energetico.
La questione è che il comune doveva investire da dieci anni in qua una cifra di 150-200mila euro l'anno per migliorare l'isolamento e la ventilazione degli edifici comunali che -edificati tutti mezzo secolo or sono ed anche più- assomigliano in senso energetico a delle gabbie per polli -delle “capunere” appunto- che ad edifici di civile abitazione.
Oltre a questo già dieci anni or sono il comune doveva predisporre un progetto UNICO per l'efficientamento energetico di tutti gli edifici e la sostituzione degli impianti (via via obsoleti) e questo progetto andava affidato non al più asino della classe (vale a dire quello che avendo meno lavoro perché poco stimato sul mercato fa il prezzo più basso)  ma a delle aziende coi debiti attributi (dalla hoval alla mitsubishi alla weissman) e non a… mio zio che fa l'idraulico.
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FERRAGOSTO SOLD-OUT TITOLA IL BUGIARDINO. TURISTI MEGLIO DEL 2019? UNA BALLA
Parte in quarta il Giorgio Lazzari su L'Eco: “Sarà un Ferragosto internazionale in città. Il vero ritorno alla normalità, dopo due anni difficili a causa della pandemia, ha portato migliaia di turisti nel capoluogo.(…) Grazie alla ripresa dei voli dall'aeroporto Il Caravaggio e al lavoro di promozione portato avanti da Visit Bergamo, però, la tendenza in questa estate si è decisamente invertita. Basta passeggiare in città per notare quanti turisti stranieri siano arrivati anche per questo ponte di metà agosto. I numeri sono decisamente interessanti, tanto da superare addirittura i dati del 2019”. Poi l'articolo prosegue intervistando i principali attori della ristorazione e dell'ospitalità che celebrano il ritorno e addirittura il miglioramento delle performances turistiche della città. La ciliegina sulla torta: da qui a fine anno due camere su tre negli alberghi sono prenotate. Dimenticano sempre di dire che più della metà dell'occupazione deriva dalle manifestazioni fieristiche milanesi.
A noi questi numeri paiono delle bufale autoconsolatorie dopo due anni di crisi nera.
Scommettiamo che tra due mesi piangeranno tutti miseria nera?
Il flusso turistico che si vede non arriva ai due terzi del 2019.  Il 2019 è stata una estate invivibile. Adesso le vetture straniere parcheggiate sono sempre meno di allora. Il 15 agosto in Colle Aperto Piazza Ciitadella e lungo le Mura fino allo spalto di S. Giovanni alle ore 15 si contavano una dozzina di posti auto liberi: fatto mai verificato. Il flusso dei turisti  che transitano dal Caravaggio e fanno un salto in città alta per la pizzetta non è neanche la metà del 2019. Non s'era MAI vista città alta con dei parcheggi liberi durante il giorno. Il che significa che ci viene a lavorare anche meno gente di prima. Perfino i bergamaschi che per via delle restrizioni da pandemia e quelle economiche avevano preso a ri-frequentare  la propria città quest'anno non si vedono  come allora. Allora è il 2019.
L'unico aspetto positivo di città alta resta il buono stato di pulizia e di igiene che il sindaco Gori è riuscito a imporre. Che non è poco visto quanto pisciavano dappertutto gli infami “turisti” ai tempi dei suoi predecessori.
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COLLEGAMENTO ALLA PAGINA WEB DELLA CARTA DEI PERCORSI











































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!




































































































































































































































BOLLETTA ENERGETICA PESANTE? BISOGNAVA PENSARCI GIA' DA DIECI ANNI
a capito l'esatto contrario, Dichiarazione del sindaco: «Noi abbiamo dei fondi per l'efficientamento energetico del patrimonio pubblico che ora vedremo come utilizzare, perché ci sono alcuni edifici dotati di impianti di condizio­namento vecchi e molto energivori, che richiede­rebbero una serie di in­terventi molto costosi». Tradotto: sarebbero gli impianti di condizionamento che consumano molta energia e quindi vanno sostituiti. Il fatto è che non sono le macchine che consumano troppa energia bensì sono gli edifici che ne disperdono troppa: questo occorreva capirlo già dieci anni or sono. Tra l'altro in comune non sanno nemmeno quanta energia consumano: tranne il costo delle bollette. In comune non sanno quanto gas consumano riscaldare le scuole per ogni mc di volume. Non lo sanno nemmeno per il municipio che è la “capunera” per eccellenza dal punto dui vista energetico.
La questione è che il comune doveva investire da dieci anni in qua una cifra di 150-200mila euro l'anno per migliorare l'isolamento e la ventilazione degli edifici comunali che -edificati tutti mezzo secolo or sono ed anche più- assomigliano in senso energetico a delle gabbie per polli -delle “capunere” appunto- che ad edifici di civile abitazione.
Oltre a questo già dieci anni or sono il comune doveva predisporre un progetto UNICO per l'efficientamento energetico di tutti gli edifici e la sostituzione degli impianti (via via obsoleti) e questo progetto andava affidato non al più asino della classe (vale a dire quello che avendo meno lavoro perché poco stimato sul mercato fa il prezzo più basso)  ma a delle aziende coi debiti attributi (dalla hoval alla mitsubishi alla weissman) e non a… mio zio che fa l'idraulico.
Tra l'altro da quel che vediamo non c'è un solo impianto che sia fatto con criteri adeguati: basta confrontarli con quel che si vede in paese. I “criteri adeguati” sono stati quelli “più convenienti” per chi doveva realizzare l'impianto (c'è una sorta di santa alleanza tra i progettisti casalinghi e gli idraulici altrettanto casalinghi…) : che sarebbe come comprare un'auto progettata da un paese produttore di petrolio.
Adesso i buoi sono scappati ed arrivano bollette stratosferiche
che -se gli edifici fossero stati già adeguati- costerebbero la metà dei 180mila euro di maggiorazione da pagare.
Comunque non ci si scappa
neanche stavolta: scommettiamo che non faranno un appalto generale per l'ottimizzazione dell'intero sistema ma ricorreranno a tanti micro appalti che andranno (ovviamente) regolarmente in mano a mio zio idraulico?.

NON S'ERANO ACCORI CHE NON PIOVEVA DA DIECI MESI
 mese dopo l'ordinanza -emessa dal sindaco- quella che sospendeva la possibilità di irrigare i giardini privati viene pubblicata una correzione della stessa- ad opera della vicesindaca- che consente l'irrigazione degli alberi appena messi a dimora. A dimora: che graziosa dizione. Che nel comune ci siano una manica di addormentati lo si constata ogni giorno visto che non piove da ottobre (compreso) 2021 tranne brevi acquazzoni di nessuna utilità. In questo comune a nessuno è venuto in mente -prima di emettere l'ordinanza di luglio- che se non piove da nove mesi forse siamo in piena emergenza (senza aspettare l'imboccata della Regione!) rispetto anche per il verde. Ci fosse stato un politico con la testa avrebbe immediatamente provveduto già a marzo 2022 a mettere in allarme la protezione civile ed anche i tre coltivatori presenti sul territorio (che dispongono di carrobotti) ed avrebbe chiesto alla Regione il permesso di prelievo temporaneo di acqua dal fiume (ma forse la protezione civile questo obbligo non ce l'ha nemmeno visto che va a spegnere gli incendi) e invece gli alberi essicano. Via Roma ne perderà la metà: una strage. Tanto poi si ripiantano e quindi si fa Pil.

Mentre se ne fregavano degli alberi che essicavano o morivano di qualche infezione sono stati MOLTO FURBI nell'operazione coi campi di padel. Progetto presentato a maggio, elezioni e giugno poi hanno atteso le settimane di ferragosto per segare un po' di alberi per fare posto alle nuove (inutili) strutture. L'ineffabile consigliere delegato Crotti ha cercato di dimostrare la buona volontà del comune nel mediare il minor sradicamento possibile di alberi ma solo loro credono che la faccenda sia successa per caso tra maggio ed agosto.
Apriti cielo andare costruire un capannone proprio davanti alle case Aler notoriamente abitate da soggetti molto malleabili da doverci spendere  50mila euro l'anno per garantire la presenza delle forze di interposizione altrimenti si sfracellano l'un l'altro.
Senza contare l'assurdità di un paese senza un edificio di proprietà comunale per l'asilo da zero a sei anni ma con una mezza dozzina di campi da tennis comunali e adesso tre campi di padel: un paese  di rintronati.

L'aspetto divertente della faccenda è che le destre  locali (in consiglio comunale e sul sito “sei di Curno se…”) si sono scoperte immediatamente ambientaliste lamentando il selvaggio sradicamento di una dozzina e mezza di alberi salvo dimenticare che (1) il CVI1 è stato quasi tutto pagato (direttamente o indirettamente) dai soldi ricevuti per l'insediamento del centro commerciale e (2) proprio il padrone del terreno su cui sorge il CVI e il CC apparteneva ad un missino che sarebbe tra i candidati  di FDI in bergamasca il prossimo 25 settembre.

FERRAGOSTO SOLD-OUT TITOLA IL BUGIARDINO. TURISTI MEGLIO DEL 2019? UNA BALLA
Parte in quarta il Giorgio Lazzari su L'Eco: “Sarà un Ferragosto internazionale in città. Il vero ritorno alla normalità, dopo due anni difficili a causa della pandemia, ha portato migliaia di turisti nel capoluogo.(…) Grazie alla ripresa dei voli dall'aeroporto Il Caravaggio e al lavoro di promozione portato avanti da Visit Bergamo, però, la tendenza in questa estate si è decisamente invertita. Basta passeggiare in città per notare quanti turisti stranieri siano arrivati anche per questo ponte di metà agosto. I numeri sono decisamente interessanti, tanto da superare addirittura i dati del 2019”. Poi l'articolo prosegue intervistando i principali attori della ristorazione e dell'ospitalità che celebrano il ritorno e addirittura il miglioramento delle performances turistiche della città. La ciliegina sulla torta: da qui a fine anno due camere su tre negli alberghi sono prenotate. Dimenticano sempre di dire che più della metà dell'occupazione deriva dalle manifestazioni fieristiche milanesi.
A noi questi numeri paiono delle bufale autoconsolatorie dopo due anni di crisi nera.
Scommettiamo che tra due mesi piangeranno tutti miseria nera?
Il flusso turistico che si vede non arriva ai due terzi del 2019.  Il 2019 è stata una estate invivibile. Adesso le vetture straniere parcheggiate sono sempre meno di allora. Il 15 agosto in Colle Aperto Piazza Ciitadella e lungo le Mura fino allo spalto di S. Giovanni alle ore 15 si contavano una dozzina di posti auto liberi: fatto mai verificato. Il flusso dei turisti  che transitano dal Caravaggio e fanno un salto in città alta per la pizzetta non è neanche la metà del 2019. Non s'era MAI vista città alta con dei parcheggi liberi durante il giorno. Il che significa che ci viene a lavorare anche meno gente di prima. Perfino i bergamaschi che per via delle restrizioni da pandemia e quelle economiche avevano preso a ri-frequentare  la propria città quest'anno non si vedono  come allora. Allora è il 2019.
L'unico aspetto positivo di città alta resta il buono stato di pulizia e di igiene che il sindaco Gori è riuscito a imporre. Che non è poco visto quanto pisciavano dappertutto gli infami “turisti” ai tempi dei suoi predecessori. 

Per il resto città alta è e resta poco accogliente perchè senza uno parco (tranne il cimitero della Rocca) e senza un giardino. Emblematica la condizione dell'aiuola alla fermata d'arrivo del bus in Colle Aperto: che è una delle porte d'ingresso alla città. Quando i turisti ci chiedono indicazione per l'Orto Botanico abbiamo imparato a glissare sui troppi gradini per scalarlo onde evitare di essere presi a schiaffi quando tornano dopo averlo visitato. Delusi è dire poco.
Verso maggio giugno abbiamo notato un discreto afflusso di russi -specie quelli che vengono a saccheggiare i saldi all'oriocenter per rivendere nel loro paesello- ma poi è scemato anche quello: forse erano gli ultimi che venivano “di qua” prima  che le poche risorse fossero finite per via della guerra e delle restrizioni. Adesso sono quasi spariti. Più che arrivi di profughi ucraini pareva in atto una fuga in massa dei russi. Quello che appare un leggero incremento dei francesi è solo una illusione: sono sempre quei pochi che sembrano tanti in mezzo al mezzo vuoto. Lo stesso dicasi per gli olandesi. Spariti anche gli orribili torpedoni di pensionati tedeschi scarrozzati dal Garda e dal Maggiore. Spariti anche i torpedoni dei pensionati italiani.

La questione è che la città ha poche cose da offrire e non basta suonare la grancassa delle Mura o di Piazza Vecchia. Il verde sulle mura pare attraversato dalle greggi. Il paesaggio sotto le Mura è quello che è a partire dal verde. Piazza Vecchia è un crostone per tre lati su quattro. Visitare l'interno della Mai è impossibile. La Rocca è il parco di un cimitero. Palazzo Moroni e i suoi giardini sono privati. Idem Palazzo Terzi. Sant'Agostino (il parco) meglio non vederlo. Sotto le Mura a nord di sant'Agostino meglio non guardare. Piazza Mercato del Fieno meglio neanche indicarla: cascano per terra anche quelli che fanno l'Ultra Trail du Mont Blanc se non muoiono prima gassati o arrrotati.

Le ultime tre notizie sono che verrà ristrutturata Casa Suardi in Piazza Vecchia. Verrà abolita la sosta in Piazza Cittadella e ne verrà rifatta la pavimentazione. Al posto del panettiere Tresoldi entrerà in mini Conad.
Casa Suardi è inutilizzata da 20-30 anni. Il piano terreno è tutto privato mentre gli altri due piani verranno consegnati alla Angelo Mai. Spazi pubblici inaccessibili finora e inaccessibili domani: sottratti ai cittadini.
Piazza Cittadella liberata dalle auto diverrà una landa inutile dove chi capita non capisce cosa ci sia. Già tutto l'insieme è un ottimo falso dell'arch. Angelini: basta vedere le foto.  Sarà un rifacimento molto superficiale (nel senso che non si scaverà troppo a fondo) perché li è meglio non scavare troppo per non trovarsi nei guai  per mezzo secolo.
Emblematico il caso Tresoldi: dopo che hanno trasformato città alta nel paese delle pizzette non poteva che arrivare un negozietto Conad. Il completamento dell'opera di de-qualificazione dell'insieme: infatti le pizzette costano troppo care nei negozi e quindi sotto con qualcuno che faccia prezzi più democratici. Semmai ci riesca prima di chiudere di nuovo.
Insomma questa città  alta non decolla se non malaccio. Dieci anni di giunta Gori hanno migliorato le cose ma se hai un mulo non avrai mai un Varenne.  E se sogni di essere un Varenne ma sei solo un mulo, resti col mus in mes al mostass.ai un Varenne.