A GUARDARE ALLE COLLINE 17 GIUGNO 2022

























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















LA TERZA SCONFITTA DI LOCATELLI
COSA VALE UN SINDACO ELETTO DA 1/4 DEGLI ELETTORI?
Per cinque anni il bravo Giovanni Locatelli ha provveduto a diserbare il più possibile il campo del centrodestra onde evitare che potesse comparire un potenziale concorrente alla carica di sindaco. Aiutato in questo dallo storico menefre ghismo dell'elettorato di cen tro destra e dalla scomparsa della Lega in paese. Eppure la soluzione era  a portata di mano. Ma non di testa e di volontà. Bastava che mettes sero candidato sindaco la Burini oppure il Cavagna ed avrebbero vinto. Bastava che tenessero fuori dalla lista personaggi come un Fassi un Locatelli un Innocenti che si erano già bruciati nella sinda
catura Gandolfi.
In paese ci sono stati tre personaggi  di origini “bottegaie” che hanno tenta to in tutti i modi possibili di diventare sindaci: Pelizzoli del PCI, Pedretti della Lega e adesso Locatelli non si sa bene di che parte del centrodestra (siccome è uno che ci mette sempre la faccia, bada bene a dirlo…). Non si fossero resi disponibili Burini e Cavagna c'era anche l'ingegnere progettista del centro sportivo Gamba, uno che aveva alle spalle cinque anni come assessore esterno in una giunta di centrodestra. Quindi uno che almeno masticava davvero qualcosa di tecnica amministrazione e (forse anche) politica. L'unico difetto che poteva avere era di essere RUP del RUP nella palestra della nuova Rodari oppure co-autore della lottizzazione Merelli poi passata all'Innocenti (che era in lista).
Da bravi dilettanti allo sbaraglio con a capo un candidato coraggioso che la cattivissima Serra (l'unica che di politica capisce qualcosa dentro Vivere Curno) ha sfottuto di par suo dando alla minoranza dei conigli senza nominare l'animale (il coniglio) sono riusciti nell'impresa di perdere 316 voti rispetto alle precedenti elezioni.
(...)

PALESTRA DELLA NUOVA RODARI
ENNESIMO PASTICCIO DELL'ASSESSORE E DEI DIRIGENTI
Come tutti possono vedere il sito attorno alla palestra della scuola elementare è fermo da mesi come un cantiere  abbandonato. Chiesto all'ufficio appropriato del comune  come mai non sia stato sistemato ci hanno risposto che….
Il Comune aveva dovuto attendere qualche anno per entrare nella lista per ricevere la sovvenzione statale per la costruzione della nuova palestra. Una volta ricevuto il finanziamento (900mila euro nel 2019) il comune aveva provveduto a fare la gara per trovare i progettisti (torinesi) e poi la gara per la costruzione (a un'impresa romana di cui non è noto l'indirizzo del magazzino) cui venne affidata per poco più di 750mila euro.
Prima di tutto  i “soliti noti” non appena vedono il progetto  [doveva essere il fiore all'occhiello del trio Morelli Serra Conti che volevano fare anch'essi il proprio monumento di affiancare alla biblioteca (monumento leghista)] lo fanno disfare. Il progetto originale prevedeva che dal piano terra della scuola si entrasse nella palestra percorrendo uno scivolo in discesa per arrivare al pavimento della palestra. Il tutto era ideato perché il tetto della scuola e della palestra fossero tutti allo stesso livello. Togliendo lo scivolo d'accesso iniziale (per aumentare la superficie della palestra) bisogna portare fuori dall'interramento metà della palestra ed ecco che è sorto quel che si vede: un parallelepipedo ricoperto di carta stagnola.
La costruzione dell'opera incontra subito qualche inghippo a partire dal covid19. A seguire l'impresa non prenota subito le travi lamellari della copertura e quando si muove si perde quasi un anno di tempo. Nessuno degli amministratori comunali dei progettisti e dei due RUP che abbia consigliato all'impresa romana di darsi da fare celermente per le travi lamellari dall'Alto Adige?
Cilegina sulla torta: chi aveva fatto il bando per il progetto aveva dimenticato di inserire la sistemazione esterna. Ovvio: siamo nel paese bello da vivere e queste cose succedono regolarmente.
Sebbene al comune fossero stati assegnati 900mila euro, il comune si accorge che  una volta fatto l'appalto per (circa) 750mila euro di spesa, si accorge che il resto della somma non è disponibile ma viene trattenuto dallo Stato.
(...)


















































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!


































E' UNA BALLA. NELLE DIGHE
MANCA IL 75% DELL'ACQUA

































































































































































































LA TERZA SCONFITTA DI LOCATELLI
COSA VALE UN SINDACO ELETTO DA 1/4 DEGLI ELETTORI?
Per cinque anni il bravo Giovanni Locatelli ha provveduto a diserbare il più possibile il campo del centrodestra onde evitare che potesse comparire un potenziale concorrente alla carica di sindaco. Aiutato in questo dallo storico menefre ghismo dell'elettorato di cen tro destra e dalla scomparsa della Lega in paese. Eppure la soluzione era  a portata di mano. Ma non di testa e di volontà. Bastava che mettes sero candidato sindaco la Burini oppure il Cavagna ed avrebbero vinto. Bastava che tenessero fuori dalla lista personaggi come un Fassi un Locatelli un Innocenti che si erano già bruciati nella sinda
catura Gandolfi.
In paese ci sono stati tre personaggi  di origini “bottegaie” che hanno tenta to in tutti i modi possibili di diventare sindaci: Pelizzoli del PCI, Pedretti della Lega e adesso Locatelli non si sa bene di che parte del centrodestra (siccome è uno che ci mette sempre la faccia, bada bene a dirlo…). Non si fossero resi disponibili Burini e Cavagna c'era anche l'ingegnere progettista del centro sportivo Gamba, uno che aveva alle spalle cinque anni come assessore esterno in una giunta di centrodestra. Quindi uno che almeno masticava davvero qualcosa di tecnica amministrazione e (forse anche) politica. L'unico difetto che poteva avere era di essere RUP del RUP nella palestra della nuova Rodari oppure co-autore della lottizzazione Merelli poi passata all'Innocenti (che era in lista).
Da bravi dilettanti allo sbaraglio con a capo un candidato coraggioso che la cattivissima Serra (l'unica che di politica capisce qualcosa dentro Vivere Curno) ha sfottuto di par suo dando alla minoranza dei conigli senza nominare l'animale (il coniglio) sono riusciti nell'impresa di perdere 316 voti rispetto alle precedenti elezioni.

Le elezioni comunali del 12 giugno hanno visto un calo dei voti presi dai candidati sindaci di quasi il 10% (da 100 nel 2017 a 90,07 nel '22).Vivere Curno però perde meno del 2%  dei suoi voti (da 1711 della Gamba a 1680 di suo figlio Saccogna). Le due liste di centrodestra (Locatelli e Carrara candida ti) che nel 2017 avevano realizzato 1786 voti crollano a 1470 nel 2022 col solo Locatelli candidato. Tradot to. Se  i voti validi complessi vi passano da 100 nel 2017 a 90,07% nel 2022 e il centrodestra scende a 82,30% vuol dire che ha perso  il 7,77%.

Questo sarebbe quindi il prossimo consiglio comunale (a meno di dimissioni presentate subito dopo la nomina):
MAGGIORANZA
Saccogna Andrea (1690)
Ivana Rota (215),
Paolo Pelliccioli (187),
Fabio Ravasio (177),
Paola Bellezza (124),
Mattia Todeschini (72),
Gianfranco Capitanio (59),
Giuseppe Crotti (46),
Maria Raimonda Rizzo detta Miriam (45).
MINORANZA
Locatelli Giovanni (1.470),
Giovanni Sergio Locatelli (132)
Manuel Farina (106),
Paolo Cavagna (98)
I nomi sottolineati “dovreb bero” essere la nuova giunta. Tra parentesi le preferenze.


Tre mandati di sindaco in mano alla stessa formazione politica sono troppi sotto il profilo della democrazia e della trasparenza. Adesso siamo arrivati anche alla dinastia: il figlio succede alla madre. Formalmente tutto regolare peccato che se succede al Sud ci sia sempre una levata di scudi, invece qui è del tutto regolare. Si coglie una profonda e terrificante ignoranza di quella che è la storia repubblicana e il nucleo della sua Costituzione. Neanche il peggio della prima repub blica mai avuto un esito del genere.
Per di più sempre e solo con gli stessi dirigenti e lo stesso segretario comunale. Col sovrappiù che nella lista vincente sono presenti soggetti legati ad istituzioni e associazioni che ricevono enormi finanziamenti  Comune SENZA che partecipino mai a una gara. Loro organizzano qualcosa di utile, il cittadino che vi partecipa viene co-finanziato dal comune- e quindi p.e. la chiesa di Curno attraverso le sue numerose articolazioni riceve una cifra non indifferente. Sono 64.505 euro per il CRE. 14.138 per TuttiXUno. Per il Centro primo ascolto-Caritas 45.000euro. Portierato sociale 37.391 euro. Servizi residenziali a favore dei residenti delle case comunali 71.502 euro. A questa gente non passa neanche per la mente l’amoralità del fatto che una associazione che finora è stata lautamente finanziata dal Comune - e lo sarà anche domani!- mandi qualcuno dei propri dirigenti a fare il candidato e magari anche l’assesso re delegato allo stesso problema già in mano alla sua associazione originaria.
Ai tempi della prima repubblica i forchettoni democristiani si spartivano le risorse publiche almeno fingendo una qualche separazione. Adesso lo fanno direttamente passando dall’ufficio dell’asso ciazione a quello di assessore. Efficienza perdio!.

PALESTRA DELLA NUOVA RODARI
ENNESIMO PASTICCIO DELL'ASSESSORE E DEI DIRIGENTI
Come tutti possono vedere il sito attorno alla palestra della scuola elementare è fermo da mesi come un cantiere  abbandonato. Chiesto all'ufficio appropriato del comune  come mai non sia stato sistemato ci hanno risposto che….
Il Comune aveva dovuto attendere qualche anno per entrare nella lista per ricevere la sovvenzione statale per la costruzione della nuova palestra. Una volta ricevuto il finanziamento (900mila euro nel 2019) il comune aveva provveduto a fare la gara per trovare i progettisti (torinesi) e poi la gara per la costruzione (a un'impresa romana di cui non è noto l'indirizzo del magazzino) cui venne affidata per poco più di 750mila euro.
Prima di tutto  i “soliti noti” non appena vedono il progetto  [doveva essere il fiore all'occhiello del trio Morelli Serra Conti che volevano fare anch'essi il proprio monumento di affiancare alla biblioteca (monumento leghista)] lo fanno disfare. Il progetto originale prevedeva che dal piano terra della scuola si entrasse nella palestra percorrendo uno scivolo in discesa per arrivare al pavimento della palestra. Il tutto era ideato perché il tetto della scuola e della palestra fossero tutti allo stesso livello. Togliendo lo scivolo d'accesso iniziale (per aumentare la superficie della palestra) bisogna portare fuori dall'interramento metà della palestra ed ecco che è sorto quel che si vede: un parallelepipedo ricoperto di carta stagnola.
La costruzione dell'opera incontra subito qualche inghippo a partire dal covid19. A seguire l'impresa non prenota subito le travi lamellari della copertura e quando si muove si perde quasi un anno di tempo. Nessuno degli amministratori comunali dei progettisti e dei due RUP che abbia consigliato all'impresa romana di darsi da fare celermente per le travi lamellari dall'Alto Adige?
Cilegina sulla torta: chi aveva fatto il bando per il progetto aveva dimenticato di inserire la sistemazione esterna. Ovvio: siamo nel paese bello da vivere e queste cose succedono regolarmente.
Sebbene al comune fossero stati assegnati 900mila euro, il comune si accorge che  una volta fatto l'appalto per (circa) 750mila euro di spesa, si accorge che il resto della somma non è disponibile ma viene trattenuto dallo Stato.
Spiegando meglio. Se nel progetto e nell'appalto iniziale fosse stata compresa anche la sistemazione esterna i soldi per fare i lavori ci sarebbero ma siccome chi ha fatto il bando l'ha dimenticato, adesso gli euro per sistemare l'esterno occorre trovarli altrove.
Per trovarli il Comune deve fare una variazione di bilancio per pagare il progetto ed i lavori. Ma siccome le variazioni di bilancio vanno approvate prima in giunta e poi in consiglio comunale, date le elezioni di mezzo, sarebbe potuto accadere che giunta Gamba approvasse la variazione ma il nuovo consiglio (… con Locatelli sindaco…) magari non avrebbe approvato la variazione così che la ex giunta Gamba avrebbe dovuto sborsare di tasca propria il costo.
Quindi adesso si aspetta che si insedino giunta e consiglio nuovi per approvare le due delibere partire con la gara per la progettazione e poi la gara per i lavori.
Insomma non c'è opera pubblica di un minimo impegno che non s