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SIAMO SENZA ACQUA MA NON HANNO IL CORAGGIO DI DIRLO
Le acque di Lombardia sono tutte in mano alla Lega. Non è colpa della
Lega ovviamente se non piove e non è nevicato da dicembre dell'anno
scorso. Sei mesi senza pioggia. Finora comunque nessuno è stato in
grado di spiegare la ragione per cui manca il 70% dell'acqua sia quella
nei bacini montani che quella in falda. Nessuno pare occuparsene troppo
ed i provvedimenti sono delle piccole pezze per tirare a campare
sperando in giove pluvio.
Da dicembre 2021 alla fine di aprile 2022 mancano almeno 500 mm di
pioggia sul territorio bergamasco. Cinquanta centimetri: più o meno
–anzi: siamo a 60-70cm in certe zone- mezzo metro di acqua che non è
piovuta. Non è caduta ne come acqua ne come neve ed è sicuro che
questa estate dovremo razionare l'acqua dal momento che se in un anno
in bergamasca ne cadono all'incirca 142 cm significa che abbiamo un
deficit superiore a 1/3. Per di più nella stagione che è più necessaria
sia per abbeverare l'uomo e gli animali che per irrigare le campagne.
(...)
CUCINA NOSTRANA
IL bello è che non si vergognano nemmeno. Non capiscono nemmeno che
dovrebbero vergognarsi. Lunedi sera auto presentazione del listone
dell’Oratorio Jerzy Popieluszko di Curno col delfino Saccogna che si
candida a succedere alla regina madre Gamba ed alla nonna Serra.
Presente anche la trisnonna Morelli e il sempreverde Conti consigliere
da sei lustri sempre a far danni nei lavori pubblici e
nell’urbanistica. L’esordio è stato quello classico della lista:
mezz’ora di traffico con cavetterie varie per istallare il proiettore e
collegarlo con un computer. Serata noiosissima coi candidati che hanno
ripetuto quel che avevano già detto sul sito. Unici diversivi la coppia
Serra-Pelizzoli che si davano di gomito a nostro avviso piuttosto
nervosi. Assieme al solito pensionato rompi che trova traffico quando
lui esce di casa alle diciotto per l’apericena e si lamenta dei troppi
centri commerciali dimenticando quanto siano invece comodi per
raccattare fondi che ingrassano quel mega babysitteraggio che è il
piano del diritto allo studio. Così fatto appunto per consentire il
part time delle donne e delle mamme nel commercio: tre ore a
mezzogiorno e tre alla sera pagate metà dritte e metà storte. Così
anche le donne lavorano: dicunt. Infatti Curno è un paese dove i
cittadini guadagnano mediamente duemila euro meno dei treviolesi e
quasi ottomila meno dei mozzesi.
Gli interventi hanno confermato quel che sapevamo già: se vinceranno
faranno i cazzi loro, esattamente come hanno fatto la Gamba, la Serra,
la Morelli dal momento che i loro programmi sono come un sacchetto
della esselunga: si allunga e si accorcia in base a quel che metti.
(...)
VIVERE CURNO NEGA LA PAROLA AI CITTADINI
Non è un caso che nel programma degli incontri di Vivere Curno cogli
elettori non sia previsto un dibattito sul futuro del paese al di la
del volare alto che è il classico gioco sporco dei politici per
infinocchiare gli elettori generalmente del tutto impreparati a pensare
al futuro del proprio paese. La politica non da mai occasione di
dibattere e quindi ogni discorso generalmente comincia e finisce in
vacca. Nel programma parleranno del"l'Europa e il territorio" serata
sul PNRR con G. Gori e G. Guerini (non dicono chi sia questo Guerini…).
Si interrogheranno con una “Colazione per Valorizzare il Parco del
Brembo”. Parco con la Pi minuscola:tanto per fare intendere… . Si
interrogheranno sul “futuro della Marigolda con un aperitivo al Bar dei
Portici. Non senza dimenticare ” Il rapporto con Bergamo da discutere
sotto un gazebo in via Trieste”. L'unica serata sarà quella con la
presenza della coppia Gori&Guerini ma sappiamo già come andrà a
finire: parlerà Gori, parlerà Guerini, parlerà il Delfino, parlerà il
futuro assessore al territorio Peliccioli e poi saranno le ore 23 e 30
minuti e quindi tutti a casa. Salvo qualche intervento di uno-due
tromboni che recitano la poesia in lode della gamba e del suo Delfino.
(...)
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FRATELLI D'ITALIA NON SONO FASCISTI?
Bisognerebbe dire semmai... alla malora!. Questo è un post sulla pagina
FB di L'obiettivo Curno e proprio quel riferimento “per la nostra
famiglia poiché abbiamo con grande onore un eroe nazionale di guerra
partigiano di Curno che fù ucciso proprio dai fascisti e nazisti a 18
anni a Petosino” possiamo pensare si riferisca a Luciano Tironi, nato a
Mozzo (Bg), il 30/7/1925, residente a a Mozzo (Bg), operaio,
appartenente alla Bgt. Fiamme Verdi “Fratelli Calvi Valbrembo”.
Se davvero chi scrive si ritiene erede di Luciano Tironi, si domandi
come mai sta in lista coi fascisti di Fratelli d'Italia. Poi sugli
errori tragici compiuti dal Btg. Fiamme Verdi Fratelli Calvi di
Valbrembo si informi meglio sul suo comandate-fondatore: un prete che
portò al massacro i suoi uomini e venne fatto fuggire in Svizzera per
scappare alla vendetta dei genitori e fratelli di chi venne fucilato
che volevano fargli la pelle.
Nella sequenza di post brillano un paio da parte di un agente
immobiliare locale grande sportivo nel settore dello sci e della
bicicletta, organizzatore di corsi estivi di mountain bike per
ragazzini. Insomma una specie di CRE ciclistico: indubbiamente meglio
dello stare sotto un tendone.
Ecco alcune chicche ideologiche del postatore in questione.
L'incipit
Mah sicuro che Fratelli d'italia sia fascista? Anche Partigiani hanno
ucciso in tempo di guerra a volte persone Innocenti. Ricordiamo le
Foibe...che forse volutamente da Comunista eviti di ricordare o I
dittatori comunisti come Stallin e Lennin o Mao....é assurdo che oggi
quando ci sono elezioni si torni a parlare di Fascismo ma forse i veri
fascisti sono coloro che lo imputato a chi ad oggi vive in un paese
democratico e libero da dittature.
Un po' del seguito
Se il Comunismo ha scritto la costituzione e é legale cantare bella
ciao dovrebbe esserlo anche per altre canzoni....ma d'altronde siamo
sotto una dittatura comunista perenne..Fratelli d'Italia mi sembra un
partito ANTIFASCISTA. Molti che ci hanno costernato vedi PD &
Company anno fatto peggio del fascismo ci hanno messo a pane e acqua ma
per loro é legale
Poi passa alle minacce:
Ovviamente le discussioni sono tra noi essendo u argomento delicato ma
attento che a lungo andare da qualcuno ti becchi una querela o una
denuncia...
Per concludere:
il Fascismo in Italia é stato debellato ma ad oggi il ComuniSmo no
tant'è che Bella Ciao la canti ancorale vuoi sostenere che Lenin Stalin
Mao non "hanno fatto peggio di Benito e Hitler? Le Foibe cosa sono? Chi
le ha fatte? Forse una parte di Partigiani che tanto Partigiani non
erano?
E dire che la persona in questione è anche genitore e organizza corsi
sportivi per dei ragazzini , corsi che ricevono anche finanziamenti da
parte del Comune.
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SIAMO SENZA ACQUA MA NON HANNO IL CORAGGIO DI DIRLO
Le acque di Lombardia sono tutte in mano alla Lega. Non è colpa della
Lega ovviamente se non piove e non è nevicato da dicembre dell'anno
scorso. Sei mesi senza pioggia. Finora comunque nessuno è stato in
grado di spiegare la ragione per cui manca il 70% dell'acqua sia quella
nei bacini montani che quella in falda. Nessuno pare occuparsene troppo
ed i provvedimenti sono delle piccole pezze per tirare a campare
sperando in giove pluvio.
Da dicembre 2021 alla fine di aprile 2022 mancano almeno 500 mm di
pioggia sul territorio bergamasco. Cinquanta centimetri: più o meno
–anzi: siamo a 60-70cm in certe zone- mezzo metro di acqua che non è
piovuta. Non è caduta ne come acqua ne come neve ed è sicuro che
questa estate dovremo razionare l'acqua dal momento che se in un anno
in bergamasca ne cadono all'incirca 142 cm significa che abbiamo un
deficit superiore a 1/3. Per di più nella stagione che è più necessaria
sia per abbeverare l'uomo e gli animali che per irrigare le campagne.
Il problema è che per coprire almeno metà dell'acqua che manca abbiamo
davanti una brutta prospettiva, Se l'acqua che manca piovesse in un
mese avremmo enormi danni all'agricoltura ed all'economia in
generale assieme a grandi problemi di tenuta del territorio. Meglio che
non piova in questo modo.
Meglio neanche immaginare una serie di acquazzoni.
Insomma ci stiamo avviando verso un'estate con la produzione
agricola dimezzata, con l'acqua potabile sicuramente razionata (in
qualche posto ci sarà solo sei ore al giorno), e di conseguenza un
aumenti dei prezzi degli alimenti.
Il quadro non è quindi di quelli belli e la politica pare proprio che
se la stia facendo sotto dal momento che non parla. Quando la politica
tace su un problema vuol dire che non sa che fare.
Così assieme agli ultimi (ultimi: sperem…) morti e malati di covid19
dobbiamo fare i conti coi maxi rincari energetici metano benzina
elettricità, coi riflessi della guerra in Ucraina e lo spettro del
vaiolo delle scimmie.
Un quadro di quelli niente affatto felici.
Coll'acqua l'Occidente fa come la Russia col gas e il petrolio: sta
buttando via il proprio futuro. Probabilmente oltre alle navi
rigassificatrici per rifornirci del gas liquido americano avremo
bisogno di un buon numero di dissalatori che rimettono in circolo
l'acqua dal momento che -é una verità rivelata- la quantità di acqua
sulla terra è sempre la stessa e quindi occorre rimettere in
sesto il ciclo. Una volta l'acqua evaporava dal mare saliva in cielo e
pioveva in terra: descritta spannometricamente. Oggi – anzi: da domani-
il ciclo sarà dissalare l'acqua del mare, riportarla a terra e
lasciarla defluire a mare dopo averne bevuto una parte ed usata la
restante per irrigare le campagne.
Mancando 1/3 dell'acqua al settentrione italiano questo significa una
perdita della produzione agricola forse anche maggiore con tutte le
conseguenze in cascata. Se l'annata si conclude mantenendo questo
deficit idrico possiamo dire che perderemo l'1% o l'1,5% del Pil
nazionale.
Intanto Uniacque ha emesso il suo decalogo per usarla in modo consapevole: bastasse questo!.
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CUCINA NOSTRANA
IL bello è che non si vergognano nemmeno. Non capiscono nemmeno che
dovrebbero vergognarsi. Lunedi sera auto presentazione del listone
dell’Oratorio Jerzy Popieluszko di Curno col delfino Saccogna che si
candida a succedere alla regina madre Gamba ed alla nonna Serra.
Presente anche la trisnonna Morelli e il sempreverde Conti consigliere
da sei lustri sempre a far danni nei lavori pubblici e
nell’urbanistica. L’esordio è stato quello classico della lista:
mezz’ora di traffico con cavetterie varie per istallare il proiettore e
collegarlo con un computer. Serata noiosissima coi candidati che
hanno ripetuto quel che avevano già detto sul sito. Unici diversivi la
coppia Serra-Pelizzoli che si davano di gomito a nostro avviso
piuttosto nervosi. Assieme al solito pensionato rompi che trova
traffico quando lui esce di casa alle diciotto per l’apericena e si
lamenta dei troppi centri commerciali dimenticando quanto siano invece
comodi per raccattare fondi che ingrassano quel mega babysitteraggio
che è il piano del diritto allo studio. Così fatto appunto per
consentire il part time delle donne e delle mamme nel commercio:
tre ore a mezzogiorno e tre alla sera pagate metà dritte e metà storte.
Così anche le donne lavorano: dicunt. Infatti Curno è un paese dove i
cittadini guadagnano mediamente duemila euro meno dei treviolesi
e quasi ottomila meno dei mozzesi.
Gli interventi hanno confermato quel che sapevamo già: se vinceranno
faranno i cazzi loro, esattamente come hanno fatto la Gamba, la Serra,
la Morelli dal momento che i loro programmi sono come un sacchetto
della esselunga: si allunga e si accorcia in base a quel che metti.
Altra certezza è che non hanno uno straccio di idea per dare un futuro
diverso al paese che non sia la monocultura commerciale sposata
40 anni or sono da Dc, PSI e PCI (non tutti quelli del PCI). Semper
fidelis. Non hanno uno straccio di idea su come organizzare un comune
dove non esiste un ufficio tecnico (è come una stazione delle
corriere: chi ci lavora vanno e vengono in massa). Non hanno uno
straccio di idea su come organizzare l’ufficio IMU: oggi appaltato a
una ditta emiliana che lavora sulle carte catastali e google maps. Non
hanno uno straccio di idea sul “che fare” dell’amplissima zona
tra via Carlinga e i Briaschi denominata genericamente “orto botanico”.
Balbettano improbabili “cose” lungo il Brembo dove non c’è un
parcheggio uno di numero e s’accorgono a opera finita che lungo la
pista manca un cestino uno, una panchina una, una vedovella una. Dai
sotto con un altro mazzo di appaltini. Non hanno uno straccio di idea
del che farne della Segretaria comunale: che sarebbe ora di sbolognare
a qualche altro paese bello da vivere. Qualcosina di certo è apparso:
daranno un incarico a qualche studio esterno che segnali al comune i
vari bandi per beccare fondi EUROPEI E NAZIONALI. Vuoi che non
pensassero ad un incarichino?. Speriamo che non siano acuti come quelli
che hanno completamente scentrato i PEF dei CVI1 e 2. Pare che –ma è
solo un pare che…- anziché vendere all’enel la corrente inutilizzata
prodotta dai pannelli solari istallati qui e la creeranno un
accumulatore. Hanno promesso che potremo andare all’ospedale in
biciletta: peccato che Bergamo sia già arrivato e noi non siamo neanche
partiti. Comunque garantiscono che l’indomani il paese bello da
vivere sarà ancora più bello. Insomma. Una famiglia mentre alleva
i figli ne immagina e progetta il futuro. Questi qui invece pensano
solo al presente e quindi avanti marcc.
I tori scendono nell'arena. Dell'idea di proporre un dibattito tra i
due candidati sindaci alle prossime elezioni se n'era già discusso
(ironicamente) nelle “alte palle” di chi conosce caratteri cultura
persone immaginando che uno non ci sarebbe stato di sicuro. Invece con
sprezzo del pericolo – come si dice- quando il candidato dell'oratorio
ha proposto un dibattito a quello delle destre, quello non s'è tirato
indietro. Il fatto è che l'idea del dibattito non è sortita dalla crapa
del candidato dell'oratorio ma –ci scommettiamo- dalla crapa di un
leghista: magari quello che disegnato le corna al candidato sindaco
delle destre?. Dato per scontato che ormai la politica si condensa in
una assemblea pubblica dove parlano “SOLO loro” per raccontare
balle: “loro ascoltano” adesso anche nel paese bello da vivere arriva
il “dibattito” tra candidati. Vedremo chi sarà il “moderatore”
nel senso che prima devono concordare gli argomenti su cui dibattere
badando bene a non disturbarsi troppo visti i cadaveri politici che
entrambi hanno alle spalle. Quindi tutti in piazza sabato 5 alla sera.
I tori scendono nell'arena.
Sempre per restare nella serie “uno zoccolo e una scarpa” oppure
nell'altro filone: “fare qualcosa ma che non sia mai finito come si
deve” che è l'imprinting dei lavori pubblici del nostro comune è
successo anche stavolta col rifacimento del marciapiedi tra il
Bettinelli e l'asilo. Oltre la cazzata dell'alberello messo li che
morirà dopodomani la pavimentazione NON è ne identica a quella della
piazza della chiesa e nemmeno a quella dei gobbi nella strada presso il
ristorante. Ma c'è di peggio. Uno immagina che rifacciano il
marciapiedi e lo colleghino con quello della piazza. Nossignori! Il
nuovo marciapiedi si ferma sull'angolo della via e non arriva nemmeno
davanti all'ingresso della S.G.B. Chissà quanti milioni erano necessari
per pavimentare quei 100mq per completare l'opera. Non ancora contenti
delle cazzate inanellate date un'occhiata alle pendenze e immaginate
quando ci sarà un po' ghiacciato. Insomma l'ass. Conti non si smentisce
mai: un'opera finita per lui non può esistere.
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VIVERE CURNO NEGA LA PAROLA AI CITTADINI
Non è un caso che nel programma degli incontri di Vivere Curno cogli
elettori non sia previsto un dibattito sul futuro del paese al di la
del volare alto che è il classico gioco sporco dei politici per
infinocchiare gli elettori generalmente del tutto impreparati a pensare
al futuro del proprio paese. La politica non da mai occasione di
dibattere e quindi ogni discorso generalmente comincia e finisce in
vacca. Nel programma parleranno del"l'Europa e il territorio" serata
sul PNRR con G. Gori e G. Guerini (non dicono chi sia questo Guerini…).
Si interrogheranno con una “Colazione per Valorizzare il Parco
del Brembo”. Parco con la Pi minuscola:tanto per fare intendere… . Si
interrogheranno sul “futuro della Marigolda con un aperitivo al Bar dei
Portici. Non senza dimenticare ” Il rapporto con Bergamo da discutere
sotto un gazebo in via Trieste”. L'unica serata sarà quella con la
presenza della coppia Gori&Guerini ma sappiamo già come andrà a
finire: parlerà Gori, parlerà Guerini, parlerà il Delfino, parlerà il
futuro assessore al territorio Peliccioli e poi saranno le ore 23 e 30
minuti e quindi tutti a casa. Salvo qualche intervento di uno-due
tromboni che recitano la poesia in lode della gamba e del suo Delfino.
Vietato quindi parlare del futuro del paese anche perché siccome
l'hanno costruito così brutto proprio quelli di Vivere Curno (e loro
padri e madri putativi) sempre secondati dalle maggioranze leghiste e
di centrodestra (una sola per fortuna) evidente che andranno avanti per
la stessa strada salvo inondare i cittadini di paroloni che nessuno
comprende per concretizzarsi in un paese senza un parco che sia
tale. Senza un marciapiedi finito che sia tale. Senza un centro che sia
tale: metà in piazza del comune e metà dalle parti del cimitero.
Insomma a questa gente va bene che gli abitanti di Curno siano più poveri dei Mozzesi di ottomila euro e di un paio di miglia
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