A GUARDARE ALLE COLLINE  16 MAGGIO 2022

























































Di cosa parliamo in questa pagina.




















SI FINGONO LISTE CIVICHE
UNA PESCA ALLA MINIERA
L'ALTRA ALL'ORATORIO
Finalmente sono apparse le due liste in competizione per le prossime amministrative. Sono camuffate entrambe da lista civica e già questo da l'idea del doppio triplo quadruplo gioco cui si preparano i candidati qualora diventassero consiglieri. Sono quindi l'immagine perfetta dell'italiano medio doppiogiochista: che vinca franza o spagna purchè se magna. Il comune come vacca da mungere da parte delle associazioni onlus volontariato.
Vivere Curno s'è quasi del tutto rinnovata: restano in  lista solo tre donne già consigliere e/o assessore sicuramente –perlomeno due- tra le più dannose: la Rota (candidata a fare la vicesindaca…?) e la Bellezza. La prima  è riuscita a svuotare del 40% la nuova Rodari dagli alunni curnesi ed ha fatto la strage (assieme alla caparbia sindaca) dei due centri vivere insieme. La seconda va bene a consegnare le targhe ai raduni delle topolino.
(...)

I PROSSIMI CINQUE ANNI SARANNO DURISSIMI PER CHI AMMINISTRA
In 72 anni di Repubblica MAI era accaduto che al Comune di Curno arrivasse una grande mole di denaro pubblico, in primis i soldi per la pandemia come nel quinquennio della sindacatura Gamba. Al confronto la sindacatura Serra fu condannata a sopravvivere nella fame.  Il covid19 è stata un'autentica fortuna per il comune (meno per i morti e i malati… ma va bene:  occorre contentarsi).
Nei prossimi cinque anni il comune sarà sconvolto dai cantieri per la ristrutturazione della linea ferroviaria. Semmai basteranno cinque anni. Semmai RFI abbia l'idea di sistemare i due passaggi a livello almeno in tempi differenti.

Gli attuali livelli della spesa c.d. sociale sono inutilmente elevati sopratutto perchè dispersi in cento destinazioni differenti  che non concludono nulla e delle quali non si verifica mai nemmeno l'efficacia e il risultato.
Ci sarà una qualche ragione se il reddito medio dei Curnesi (2019) è stato di 22 mila euro, Mozzo di 30 mila, Treviolo di 24 mila. Tra il 1993 e il 2022 l'unica maggioranza che ha dato un'impronta al paese è stata quella leghista di Bianchi 1: caserma dei carabinieri, biblioteca auditorium e acquisizione dell'area di fianco, piantumazione di via Fermi, orto botanico. Poi la Lega cambiò volto sfracellandosi fino a scomparire nella attuale lista di centrodestra. Lo stesso per il PCI e la DC.
Ci sarà pure una ragione se nel paese bello da vivere negli ultimi 18 anni sono arrivate 6.518 persone e se ne sono andate 6.473 su una popolazione media di 7.400 persone. Siamo una stazione: vado e vengo secondo la convenienza.
Eppure Curno è un paese con buone scuole, ben servito dal trasporto pubblico, con una eccezionale facilità per fare le spese, con buoni medici, perfino col centro prelievi.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!




































































































































































































































SI FINGONO LISTE CIVICHE
UNA PESCA ALLA MINIERA
L'ALTRA ALL'ORATORIO
Finalmente sono apparse le due liste in competizione per le prossime amministrative. Sono camuffate entrambe da lista civica e già questo da l'idea del doppio triplo quadruplo gioco cui si preparano i candidati qualora diventassero consiglieri. Sono quindi l'immagine perfetta dell'italiano medio doppiogiochista: che vinca franza o spagna purchè se magna. Il comune come vacca da mungere da parte delle associazioni onlus volontariato.
Vivere Curno s'è quasi del tutto rinnovata: restano in  lista solo tre donne già consigliere e/o assessore sicuramente –perlomeno due- tra le più dannose: la Rota (candidata a fare la vicesindaca…?) e la Bellezza. La prima  è riuscita a svuotare del 40% la nuova Rodari dagli alunni curnesi ed ha fatto la strage (assieme alla caparbia sindaca) dei due centri vivere insieme. La seconda va bene a consegnare le targhe ai raduni delle topolino.
Probabile che una sia rimasta in quanto è l'unica che sa fare di conto e quindi – nel deserto sterminato di ignoranze dei candidati- farà l'assessora al bilancio. Fortunata in quanto ha una dirigente dell'ufficio davvero preparata. Sfigatissima invece la Rota con la dirigente che si ritrova.
Il resto della lista [del candidato sindaco avvocato in pectore ne parliamo altrove] è l'oratorio
Jerzy Popieluszko che già solo con la sua denominazione é un'offesa a Curno. Non si intitola una struttura sociale per vendetta verso il resto della popolazione.
Compaiono perfino due architetti e speriamo che non raddoppino i danni che già ha fatto il predecessore Conti nei trent'anni in cui ha dominato l'urbanistica curnese.
Il resto della lista è un'ammucchiata di gente incompetente sia a livello culturale che politico che amministrativo salvo nel dichiarare che vogliono il bene dei curnesi. Davvero degli incompetenti sarebbero in grado di fare del bene?. Ne abbiamo vista già una all'opera: Luisa Gamba.
Diciamo che nell'insieme forse si salva l'ex sindaco di Mozzo che essendo architetto erediterà il casino combinato dal Conti. Chissà se riuscirà a finire almeno i mille tratti di piste ciclabili che il Conti ha disseminato sul territorio. Chissà se assieme al suo giovane collega riusciranno a creare almeno UN  giardino pubblico che sia tale di nome e nei fatti. Dubitiamo.

Il fallimento politico delle due amministrazioni a totale impronta femminile – Serra 1  e Gamba 1- conclude il mandato della Gamba che se l'è data appunto a gambe levate lasciando però il suo delfino: il figlio. Basta un solo dato per dimostrare come dopo il cambio di sistema elettorale ci sono state 6 maggioranze equamente di centrodestra e centrosinistra: il reddito medio dei Curnesi è 22 mila euro, Mozzo di 30 mila, Treviolo di 24 mila. Tra il 1993 e il 2022 l'unica maggioranza che ha dato un'impronta al paese è stata quella leghista di Bianchi 1: caserma dei carabinieri, biblioteca auditorium e acquisizione dell'area a di fianco, piantumazione di via Fermi, orto botanico. Poi la Lega cambiò volto e destino sfracellandosi. Lo stesso per il PCI e la DC.
La lista civica di centrodestra pare combinata dopo un giro alLa Miniera: il centro comunale di riutilizzo dove i cittadini e le imprese conferiscono per venire distribuiti beni ancora utilizzabili non inseriti nel circuito della raccolta dei rifiuti urbani. Stavolta il candidato sindaco Locatelli oltre ad avere ritrovato se stesso ne ha pescati altri 4 alLa Miniera: Bugini Cavagna Fassi e Innocenti. Cinque vecchi e vecchissimi su una dozzina. Fassi addirittura centenario: venne già eletto nel 1990 ed assunse la carica di assessore all'urbanistica nella prima giunta Bianchi nel 1993.
Del resto della lista c'è poco da aggiungere: una compagnia di più o meno volenterosi neofiti che fanno il paio coi colleghi di Vivere Insieme. Come se fare il consigliere fosse stare in un talkshow.

La Serra prima e la Gamba poi hanno trasformato definitivamente il cittadino da “cittadino” a “utente” perfettamente secondati dalla minoranza che non se n'è neanche accorta. Per lui il Comune è un numero 800. Secondando questo disegno hanno distrutto il volontariato sportivo per consegnare i due CVI  sostanzialmente a gratis a dei privati. Ma coglioneria più grande si poteva immaginare ed occorreva un mazzo di laureate per combinarla: hanno tolto di mano al volontariato i due CVI per affidarli  gratis a due privati. Lo stesso è successo con la protezione civile o il trasporto amico (67.906 euro) : volontari e mezzi pagati coi finanziamenti del comune. Altrettanto succede cogli inquilini della case popolari dove il comune ha finanziato la presenza di una forza di interposizione militare (37.391 euro) e politica (45.000 euro) per garantire che non si scannino.
Un paese dove  il primo cretino che s'inventa un'idea può chiedere ed ottenere un finanziamento comunale per fare la sua stronzata. Il paese di felicittà: basta leggere il programma per capire che gli anziani sono animali da condurre nella maniera più indolore al trapasso. Ale!.

I PROSSIMI CINQUE ANNI SARANNO DURISSIMI PER CHI AMMINISTRA
In 72 anni di Repubblica MAI era accaduto che al Comune di Curno arrivasse una grande mole di denaro pubblico, in primis i soldi per la pandemia come nel quinquennio della sindacatura Gamba. Al confronto la sindacatura Serra fu condannata a sopravvivere nella fame.  Il covid19 è stata un'autentica fortuna per il comune (meno per i morti e i malati… ma va bene:  occorre contentarsi).
Nei prossimi cinque anni il comune sarà sconvolto dai cantieri per la ristrutturazione della linea ferroviaria. Semmai basteranno cinque anni. Semmai RFI abbia l'idea di sistemare i due passaggi a livello almeno in tempi differenti.

Gli attuali livelli della spesa c.d. sociale sono inutilmente elevati sopratutto perchè dispersi in cento destinazioni differenti  che non concludono nulla e delle quali non si verifica mai nemmeno l'efficacia e il risultato.
Ci sarà una qualche ragione se il reddito medio dei Curnesi (2019) è stato di 22 mila euro, Mozzo di 30 mila, Treviolo di 24 mila. Tra il 1993 e il 2022 l'unica maggioranza che ha dato un'impronta al paese è stata quella leghista di Bianchi 1: caserma dei carabinieri, biblioteca auditorium e acquisizione dell'area di fianco, piantumazione di via Fermi, orto botanico. Poi la Lega cambiò volto sfracellandosi fino a scomparire nella attuale lista di centrodestra. Lo stesso per il PCI e la DC.
Ci sarà pure una ragione se nel paese bello da vivere negli ultimi 18 anni sono arrivate 6.518 persone e se ne sono andate 6.473 su una popolazione media di 7.400 persone. Siamo una stazione: vado e vengo secondo la convenienza.
Eppure Curno è un paese con buone scuole, ben servito dal trasporto pubblico, con una eccezionale facilità per fare le spese, con buoni medici, perfino col centro prelievi.
Eppure Curno non cresce di popolazione nonostante che mezzo paese vecchio sia vuoto e tutto il paese costruito negli anni del boom sia costituito da una edilizia residenziale di dimensioni troppo grandi che determinano costi elevati alle famiglie residenti.

Insomma la monocoltura commerciale sulla quale dc psi e pci impostarono il futuro di Curno negli anni '60-'70 ci ha fatti rimanere indietro rispetto ai due comuni vicini di parecchie lunghezze.

L'unica realtà industriale – la Freni Brembo- è qualcosa di estraneo al paese e sconta l'atteggiamento di evidente rifiuto da parte dell'ass. Conti e in generale della politica perché non è mai riuscita a piazzarvi qualche amico.
La Tesmec è scappata a Grassobbio ed oggi  è leader a livello mondiale nelle macchine stendi cavi di ogni genere e in tutte le realtà geofisiche del mondo.
La Bossong derisa come produttrice di banali tiras è diventata leader nazionale nel settore degli interventi restauro e recupero post terremoto.
Cartemani morto il proprietario è stata assorbita dal produttore tedesco e spostata nel milanese. Adesso vedremo il destino della Losma –una industria nel bel mezzo di un comparto commerciale…- ed anche quello della FreniBrembo alla morte del fondatore Bombassei.
Intanto che maggioranza ed opposizione si trastullano per un ampliamento di 5,4mila mq del primo centro commerciale aspettando la creazione di una mitica rambla a fianco di quella mini autostrada che è la via Fermi, la gente appena può se ne va altrove. In vent'anni è cambiato l'80% della popolazione per migrazione. Questo nonostante p.e. nel PdS il Comune spenda  mediamente 100 euro per abitante.

Le entrate correnti sono passate negli ultimi cinque anni da 4,6 milioni a 6,3 milioni e di botto le spese correnti sono salite da 4,6 a 5,5 milioni ma poi vai a vedere e la spesa per i servizi alla persona è salita da 1,3 a 1,7 milioni ma la percentuale resta inchiodata  attorno al 30%. Insomma la baracca si mantiene decisamente bene mentre al popolino non aumentano le briciole che cascano dal tavolo.

Il paese deve darsi un futuro diverso da quello legato alla monocoltura commerciale e per farlo deve trovare spazi e risorse pubbliche e private anziché stare seduti in giunta ad aspettare gli operatori commerciali... che poi sono solo delle immobiliari.

A nostro avviso ci sono diversi indirizzi su cui lavorare.
Il primo è sviluppare l'idea dell'orto botanico. Vale a dire trovare con un concorso di livello europeo “il che fare e con che fondi” per  trasformare la vasta area  tra via Carlinga fino ai Briaschi in un motore di sviluppo che abbia al centro la scuola, la ricerca, il verde a fruizione estesa, l'utilizzo promiscuo degli standard del centro commerciale (parcheggi). Questo consentirebbe l'afflusso di popolazione giovane che lavora nell'insieme ed occupa la residenza oggi abbandonata del centro storico.

Il secondo indirizzo è cambiare il destino di buona parte degli insediamenti a nord di via Bergamo prevedendo di trasformarli in residenza ad alta densità e bassa altezza visto che stanno davanti alle colline. In questo modo si elimina l'infezione del traffico indotto nella zona che poi si spande anche sul resto del paese.

Il terzo indirizzo è quello di sviluppare l'artigianato e l'industria nell'area tra via Curnasco fino al passaggio a livello attorno alla bretella che collegherà via Fermi tramite via Ruffilli alla rotonda dell'ospedale.

Un quarto indirizzo sono le ristrutturazioni di quelle parti di territorio urbanizzato prive di marciapiedi parcheggi verde di quartiere. La Merena. Le Crocette. Il quadrilatero De Amicis- -2 Giugno -Repubblica -C. Battisti. Il pezzo di paese tra la ferrovia e via Marconi.

Un quinto indirizzo potrebbe essere un intervento sul fiume Brembo in modo da creare  una serie di traversini che formano a monte dei laghetti stabili in modo che quell'ambiente migliori la performance climatica e antropica dell'insieme.

Ultimo indirizzo. Non l'ha prescritto il dottore che le Poste debbano stare alle Crocette. Quindi trasformare  il complesso della c.d. palazzina del donatore in un palazzo che ospiti il municipio, le poste, la farmacia, gli studi medici che lo vogliono, una banca, le sedi dei patronati. Insomma un centro pubblico&privato dove il cittadino non ancora digitalizzato si reca per le pratiche necessarie.
nsomma ci sarebbe da lavorare parecchio.