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CONGEDATA LA SINDACA GAMBA
NESSUNA SOLIDARIETA' DALLA POLITICA IN PUBBLICO
Il PD e i chierichetti di Vivere Curno hanno licenziato la sindaca
Gamba come candidata al secondo mandato. Non pensiamo affatto che
questa decisione sia nata autonomamente nella testa della Gamba. Le
hanno concesso l'onore delle armi di scrivere l'ultimo sermone. Sarebbe
interessante avere la videoregistrazione della riunione in cui con le
mille ipocrisie proprie degli impostori della politica hanno fatto
capire alla Gamba ch'era meglio menasse le tolle. Che poi di una
riunione non ce n'era bisogno: bastava vedere i musi lunghi e la rapida
fuga quando si scodellavano bazzecole come le vicende dei due centri
vivere insieme. La Gamba si congeda con una lunghissima lettera da cui
si comprende perfettamente un fatto: confondeva il Comune –che è la più
antica e longeva istituzione repubblicana- con l'oratorio. Gli oratori
sono nati verso il 1550.
Non per nulla il Comune di Curno sotto la sindacatura Gamba è stato il
maggiore finanziatore della parrocchia e delle organizzazioni connesse.
La Gamba ha completato l'opera iniziata dalla sua promotrice e
predecessora Serra nel trasformare le persone da “cittadini” in
semplici “utenti” di un servizio. Il resto è tutta panna montata ad
arte per nascondere il fiume di denaro che va a coop onlus associazioni
di finto volontariato.
(...)
LA POLITICA LOCALE SCIOCCATA DALLA FUGA DELLA GAMBA?
E' TUTTA UNA FINTA
La lacrimosa lettera di rinuncia della sindaca uscente di Curno a
ricandidarsi adducendo motivazioni personali è il classico onore delle
armi a chi gli è stato fatto comprendere di non essere più gradito come
candidato sindaco. La politica è (anche) l'arte dell'ipocrisia e specie
dalle parti di quel mischiotto malriuscito com'è ormai ridotto il PD
non si lesina. Non è senza significato che dopo la pubblicazione della
lunghissima lettera di auto dimissioni siano pervenuti pochissimi like:
solo due assessori Rota e Bellezza. Non proprio le due più brillanti.
La commedia prosegue col post auto consolatorio di oggi –un po' tardi
eh!?- sulla pagina FB di Vivere Curno che parrebbe indicare una sorta
di partito-gruppo politico rimasto ammutolito per lo choc. Eccolo:
VIVERE CURNO C'È!
Preso atto della scelta di Luisa Gamba, a cui va un infinito grazie,
Vivere Curno sta lavorando per creare la miglior squadra possibile per
affrontare le sfide del presente e del futuro con energia e coraggio.
Vogliamo un gruppo di persone valide e competenti, che unisca
continuità e rinnovamento, per costruire, insieme a tutti i Curnesi, un
programma concreto e ambizioso per contribuire alla crescita del nostro
paese. Vivere Curno c'è, più unita e forte che mai!
(...)
LA PISTA PER CICLISTI ELETTRICI
Già si sono allenati nel passato quarto di secolo: adesso con
l’apertura di questa «pista autostrada» potranno finalmente diventare i
padroni del posto. Ci riferiamo al popolo di geo%geo ed ai ciclisti
elettrici.
Tolto il BIM- Bacino Imbrifero Montano- che almeno c'ha messo un bel
pacco di euro- tutti i gruppi che vedete qui sotto sono una manica di
pipparoli che sono riusciti a distruggere l'ultimo lembo di terra
degno di essere conservato tal quale era. Il bello è che hanno la
faccia di tolla di pretendere di avere difeso il fiume, le sue sponde,
i magredi dell'Isolotto dalla “speculazione edilizia”. La
pubblicizzazione dell'Isolotto (tranne l'azienda agricola è di
proprietà comunale) e la sua trasformazione in zona protetta unitamente
al tipo di pista realizzata subirà come conseguenza che quel poco che
andava conservato gelosamente verrà distrutto. Basta avere un minimo di
conoscenze botaniche e scientifiche e fare un giro nella zona per
vedere come centinaia di persone la attraversano come novelli Unni
distruggendola.
(...)
UN PAESE IN CERCA DI UN FUTURO
Qualunque sia-sarà il prossimo sindaco o sindaca di Curno dovrà
abbondantemente sfrondare il bilancio comunale perché saremo nel pieno
di una crisi economica internazionale (se non addirittura coinvolti
direttamente in una guerra) ed abbiamo una massa enorme di spazi
comunali da rimettere in sesto se non addirittura dismettere
definitivamente. Dovrà sparire almeno 1/3 del piano dl diritto allo
studio. Altrettanto per la spesa sociale da ridursi all'essenziale
spostandola decisamente a favore della parte fertile della popolazione.
Ci sono intere zone del paese senza marciapiedi senza verde senza
parcheggi: dove e come trovare spazi e denari per darglieli?. I lavori
per il raddoppio della ferrovia e l'abolizione dei sottopassi
renderanno necessaria una riduzione della tassazione alle famiglie e
imprese locali.
(...)
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UN PAESE IN CERCA DI UN FUTURO
Qualunque sia-sarà il prossimo sindaco o sindaca di Curno dovrà
abbondantemente sfrondare il bilancio comunale perché saremo nel pieno
di una crisi economica internazionale (se non addirittura coinvolti
direttamente in una guerra) ed abbiamo una massa enorme di spazi
comunali da rimettere in sesto se non addirittura dismettere
definitivamente. Dovrà sparire almeno 1/3 del piano dl diritto allo
studio. Altrettanto per la spesa sociale da ridursi all'essenziale
spostandola decisamente a favore della parte fertile della popolazione.
Ci sono intere zone del paese senza marciapiedi senza verde senza
parcheggi: dove e come trovare spazi e denari per darglieli?. I lavori
per il raddoppio della ferrovia e l'abolizione dei sottopassi
renderanno necessaria una riduzione della tassazione alle famiglie e
imprese locali. Quelle opere saranno un macello durante i lavori.
Il paese non ha un parco pubblico degno di questo nome. Tutto il verde
residuo va ricostituito visto che 50 anni di mala manutenzione l'hanno
reso inutilizzabile: li sotto non vai all'ombra ma a marcire.
Poi c'è il piccolo problema di che futuro dare al paese per cercare di
uscire –se non del tutto almeno in una parte consistente- dalla
monocoltura commerciale. Bisogna trovare le idee e i fondi per un
progetto europeo delle aree del c.d. “orto botanico” ed aree connesse:
Briaschi Marconi, spazi pubblici a nord ovest.
Bisogna trovare delle idee e dei fondi per rimettere in piedi la metà del centro storico ormai cadente vedi
via Cesare Battisti o via Gamba o via IV Novembre-SantJesus.
Varrebbe la pena anche di studiare nel letto del Brembo la creazione di
una serie di lanche per mantenere stabilmente una ricca dotazione di
acqua che avrebbe una positiva influenza sul clima.
Ci sono da ricucire la miriade di pezzettini di piste ciclabili create
dall'assessore Conti e probabilmente ci saranno appena appena i fondi
per realizzare le due tra la Merena e via Buelli e quella dal
Lungobrembo a Curno.
Poi occorre decidere cosa fare della biblioteca e dell'auditorium. Se
lasciarli decadere a meri fattori localistici (i concertini delle
scuole, il teatrino di mia zia che è così brava, ecc: vedi adesso)
oppure utilizzarli per promuovere la rinascita del territorio.
Insomma occorre una maggioranza e un sindaco che non si limitino a dare
il pranzo agli anziani poveri o ammalati o soli ed utilizzare il PdS
per fare babysitteraggio ma che abbia lo sguardo rivolto molto lontano.
C'hai voglia!.
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CONGEDATA LA SINDACA GAMBA
NESSUNA SOLIDARIETA' DALLA POLITICA IN PUBBLICO
Il PD e i chierichetti di Vivere Curno hanno licenziato la sindaca
Gamba come candidata al secondo mandato. Non pensiamo affatto che
questa decisione sia nata autonomamente nella testa della Gamba. Le
hanno concesso l'onore delle armi di scrivere l'ultimo sermone. Sarebbe
interessante avere la videoregistrazione della riunione in cui con le
mille ipocrisie proprie degli impostori della politica hanno fatto
capire alla Gamba ch'era meglio menasse le tolle. Che poi di una
riunione non ce n'era bisogno: bastava vedere i musi lunghi e la rapida
fuga quando si scodellavano bazzecole come le vicende dei due centri
vivere insieme. La Gamba si congeda con una lunghissima lettera da cui
si comprende perfettamente un fatto: confondeva il Comune –che è la più
antica e longeva istituzione repubblicana- con l'oratorio. Gli oratori
sono nati verso il 1550.
Non per nulla il Comune di Curno sotto la sindacatura Gamba è stato il
maggiore finanziatore della parrocchia e delle organizzazioni connesse.
La Gamba ha completato l'opera iniziata dalla sua promotrice e
predecessora Serra nel trasformare le persone da “cittadini” in
semplici “utenti” di un servizio. Il resto è tutta panna montata ad
arte per nascondere il fiume di denaro che va a coop onlus associazioni
di finto volontariato.
Le due vicende dei centri vivere insieme dimostrano parecchie cose.
Prima di tutto l'imprepa- razione –diciamo pure ignoranza- della
sindaca e della dirigenza comunale ad intendere le norme europee. La
seconda è la demonizzazione delle più antiche associazioni di
volontariato presenti sul territorio: il GS Marigolda e la Polisportiva
Curno. Le quali anziché essere aiutate e stimolate ad assumere un
ruolo adatto ai tempi sono state sfollate dai centri. Il terzo aspetto
sono le bugie che la sindaca racconta perfino a se stessa. Basta
leggere cosa scrive della vicenda del CVI2 quando invece lei e la sua
maggioranza NON ne hanno infilata una sola una di giusta. Hanno usato
una caparbia testardaggine nel fare errori su errori fino al risultato
attuale.
Per il resto tutto quanto scrive di avere creato durante le sue due
presenze –prima in giunta e dopo come sindaco- sono iniziative che
esistono i tutti i comuni della grandezza del nostro. Non può essere
che così dal momento che tutte ma proprio tutte le cose che finanzia
sono frutto dell'azione lobbistica dei soliti noti che fanno il
giro dei comuni italiani a proporre iniziative per trarne profitto e
contribuire allo scambio politico elettorale.
La Gamba ha guidato da sindaca un Comune che in cinque anni ha ottenuto
una marea di finanziamenti extra cui si sono aggiunti dai 1200-1400
milioni per il covid19. Mai era accaduto in 72 anni di storia della
Repubblica Italiana che al Comune di Curno pervenissero tanti
finanziamenti . La predecessora della Gamba e sua mentora Serra aveva
dovuto sopravvivere materialmente alla fame di fondi. La Gamba ha
sguazzato in un mare di euro.
Curno si deve liberare di tre donne: la sindaca Luisa Gamba, la
dirigente dei servizi sociali Marta Caligiuri e il segretario comunale
Maria Grazia Criscuoli. Meritano un congedo politico definitivo Paola
Bellezza, Claudio Cavagna, Vito Conti e tra gli amministrativi il
furiere e la dirigente dell'ufficio tecnico. Queste persone sono dei
ceppi alla politica curnese.
Avete in mente cosa accadrebbe a livello nazionale se p.e. al posto del
capogabinetto Bruno Frattasi del ministero degli interni ci fosse
niente meno che Salvini?. Ecco a Curno da qualche lustro il massimo
dirigente del settore lavori pubblici è un sindaco di centrodestra
leghista.
Il congedo della Gamba dalla seconda sindacatura segna il
definitivo FALLIMENTO del governo delle donne –l'attuale
consiglio e le dipendenti del comune sono in maggioranza donne-
che era iniziata con la sindacatura Morelli seguita dalla tristissima
sindacatura Gandolfi (di destra) e poi Serra uno, Serra due e Gamba
uno. Per finire che oggi come oggi si paventano come candidato sindaco
di Vivere Curno o un figlio della Gamba – saremmo davvero alle
comiche!- oppure quella dell'ex sindaco di Mozzo il quale- avendo
esaurito la sua seconda sindacatura- non potrà ripetersi ed allora lo
mettono in campo per Curno. Un tappabuchi insomma.
Nel centrodestra curnese inimmaginabile che Giovanni Loca- telli e Sara
Carrara gettino la spugna per dedicarsi al giardinaggio. A parte il
fatto che il terzetto Locatelli Cavagna Bugini viste le professioni che
fanno sarebbe meglio non facessero politica dal momento che come liberi
professionisti sono dei naturali interlocutori della politica e quindi…
o stai di qui o stai di la. Senza contare che la nullità politica
dell'attua- le maggioranza è identica e simmetrica alla nullità
politica della minoranza la quale – a conferma di quanto detto prima-
non ha MAI sollevato questioni sul modo con cui i funzionari comunali
hanno validato i progetti ed hanno fatto le gare per le assegnazioni
dei progetti e dei lavori. Non si sputa mai nella mangiatoia collettiva.
Insomma per i Curnesi non si prospetta un bel futuro dopo la metà di giugno.
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LA POLITICA LOCALE SCIOCCATA DALLA FUGA DELLA GAMBA?
E' TUTTA UNA FINTA
La lacrimosa lettera di rinuncia della sindaca uscente di Curno a
ricandidarsi adducendo motivazioni personali è il classico onore delle
armi a chi gli è stato fatto comprendere di non essere più gradito come
candidato sindaco. La politica è (anche) l'arte dell'ipocrisia e specie
dalle parti di quel mischiotto malriuscito com'è ormai ridotto il PD
non si lesina. Non è senza significato che dopo la pubblicazione della
lunghissima lettera di auto dimissioni siano pervenuti pochissimi like:
solo due assessori Rota e Bellezza. Non proprio le due più brillanti.
La commedia prosegue col post auto consolatorio di oggi –un po' tardi
eh!?- sulla pagina FB di Vivere Curno che parrebbe indicare una sorta
di partito-gruppo politico rimasto ammutolito per lo choc. Eccolo:
VIVERE CURNO C'È!
Preso atto della scelta di Luisa Gamba, a cui va un infinito grazie,
Vivere Curno sta lavorando per creare la miglior squadra possibile per
affrontare le sfide del presente e del futuro con energia e coraggio.
Vogliamo un gruppo di persone valide e competenti, che unisca
continuità e rinnovamento, per costruire, insieme a tutti i Curnesi, un
programma concreto e ambizioso per contribuire alla crescita del nostro
paese. Vivere Curno c'è, più unita e forte che mai!
Il congedo comminato da Vivere Curno alla sindaca uscente e l'idea
uscita sui giornali – su L'Eco non il Giornale di Trapani- che il
sindaco uscente di Mozzo potrebbe succederle come candidato dimostra se
non altro che i resti del PD e quel impresentabile coacervo
oratoriano che è Vivere Curno non hanno un successore e si affidano al
primo che c'é. Il sindaco di Mozzo abita a Curno e non può più
candidarsi nel suo comune avendo già due sindacature alle spalle.
Viene da ridere leggere che vogliono “un gruppo di persone valide
e competenti” visto quel che documentiamo da vent'anni su questa
pagina. Viene da piangere nell'ascoltare l'ignoranza e l'incompetenza
di quei giovani che interloquiscono sul prossimo PGT. Con gente di
questo livello sarebbe come se un malato andasse dal medico e trovasse
un liceale che vorrà fare il dottore. Poi sentendoli non capisci se
sono solo ignoranti o anche parecchio ottusi mentre –é sicuro- non
sanno nemmeno le basi della Costituzione italiana e dell'organizzazione
statuale visto che chiedono se le loro proposte saranno accettate a
scatola chiusa dalla prossima maggioranza. Per piangere basta vedere le
(poche) sedute del consiglio comunale pubblicate.
La tragedia è che la serie infausta di insegnanti che si sono seguite
come sindache hanno -prima la Serra per due mandati e poi la
Gamba- hanno trasformato le persone da “cittadino” in “utente”. Il
cittadino è della Repubblica italiana, l'utente è un soggetto del
mercato.
Il PD di Curno decida una volta per tutte di essere un partito
repubblicano e non un'accozzaglia appesa all'oratorio. Il PD di Curno
mandi a casa non solo la sindaca uscente ma anche un Conti, un Cavagna,
una Bellezza e tutta quella serie di yes-men e yes-woman che stanno in
consiglio comunale. Ed assieme a questa classe politica incapace
congedi il segretario comunale, la dirigente dei servizi sociali, il
furiere e la dirigente dell'ufficio tecnico. Tutte brave persone ma non
all'altezza. Curno merita di meglio di Vivere Curno.
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LA PISTA PER CICLISTI ELETTRICI
Già si sono allenati nel passato quarto di secolo: adesso con
l’apertura di questa «pista autostrada» potranno finalmente diventare i
padroni del posto. Ci riferiamo al popolo di geo%geo ed ai ciclisti
elettrici.
Tolto il BIM- Bacino Imbrifero Montano- che almeno c'ha messo un bel
pacco di euro- tutti i gruppi che vedete qui sotto sono una manica di
pipparoli che sono riusciti a distruggere l'ultimo lembo di terra
degno di essere conservato tal quale era. Il bello è che hanno la
faccia di tolla di pretendere di avere difeso il fiume, le sue
sponde, i magredi dell'Isolotto dalla “speculazione edilizia”. La
pubblicizzazione dell'Isolotto (tranne l'azienda agricola è di
proprietà comunale) e la sua trasformazione in zona protetta unitamente
al tipo di pista realizzata subirà come conseguenza che quel poco che
andava conservato gelosamente verrà distrutto. Basta avere un minimo di
conoscenze botaniche e scientifiche e fare un giro nella zona per
vedere come centinaia di persone la attraversano come novelli Unni
distruggendola. Un flora preziosa che era approdata li lungo migliaia
di anni in cui s'erano ripetute ogni anno decine di alluvioni che
portavano a valle dalle nostre montagne ogni sorta di semenza e
li vi si è attaccata e modificandosi al meglio per adattarsi.
Cristiani che calpestano tutto, che strappano tutto, animali che
strapazzano per giocare e scacazzare, auto che arrivano fino al
centro dell'Isolotto e adesso anche decine di ciclisti elettrici che
scambiano la pista ciclabile per le nuove autostrade ambientali.
Non contenti di questo hanno creato una sorta di autostrada pedonale e
ciclabile, fatta in modo che “gli sportivi” che vi passano non si
sporchino le scarpine da 250 euro e la bici da settemila.
Non potrà mancare il minimarket ed infatti il contadino del posto ha il
diritto scritto nell'accordo per la cessione delle aree. Non importa
poi se lo stracchino delle mie vacche proviene dalla Polonia e gli ha
solo cambiato la camicia dov'è stampata l'etichetta.
La televisione e un certo modo di fare politica distrugge la natura
anziché conservarla. La natura per questa gente non è un bene da
conservare ma da “consumare”. Usa e getta dal momento che vedremo la
quantità di pattume che disperderanno in giro.
Hanno costruito una pista ciclabile consumando materiale edile di
scarto, consumando legno di abete di nessun valore –durerà da natale a
santo stefano prima che lo usino per fare il barbecue- e NON
hanno piantato UN albero UNO. Non hanno previsto UNA panchina UNA. Non
hanno previsto UNA vedovella. Non hanno previsto di potersi affacciare
sull'acqua in sicurezza. La pista ciclabile è delimitata da una
staccionata idiota per massima parte tranne dove il proprietario del
terreno s'è opposto.
Fare affluire centinaia di persone ogni giorno in una zona delicata
sostanzialmente abbandonata a se stessa vuol dire distruggere tutto.
Invece di affidare il progetto ad un Mauro Corona oppure –se ci fosse
ancora- a un Mario Rigoni Stern oppure perfino all'ing.Luigi Moser non
sarebbe uscita una simil autostrada del genere. Per fare certe
opere in zone delicate occorre gente di scienza cultura esperienza che
non trovi facendo una gara tra i professionisti diplomati che si
offrono al minor prezzo.
Del resto basta frequentare una serata un'assemblea di uno dei gruppi
in locandina per capire che capiscono un cacchio di natura ambiente
rispetto difesa conservazione sviluppo (si: sviluppo per creare le
condizioni per aumentare la flora presente non per distruggerla
mandale addosso migliaia di barbari calpestatori).
La sponda del Brembo non sarà più un posto simil naturale:
diverrà un luna park con annesso canile park, bici park, canne
park.
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