A GUARDARE ALLE COLLINE  10 APRILE 2022

























































Di cosa parliamo in questa pagina.




















CONGEDATA LA SINDACA GAMBA
NESSUNA SOLIDARIETA' DALLA POLITICA IN PUBBLICO
Il PD e i chierichetti di Vivere Curno hanno licenziato la sindaca Gamba come candidata al secondo mandato. Non pensiamo affatto che questa decisione sia nata autonomamente nella testa della Gamba. Le hanno concesso l'onore delle armi di scrivere l'ultimo sermone. Sarebbe interessante avere la videoregistrazione della riunione in cui con le mille ipocrisie proprie degli impostori della politica hanno fatto capire alla Gamba ch'era meglio menasse le tolle. Che poi di una riunione non ce n'era bisogno: bastava vedere i musi lunghi e la rapida fuga quando si scodellavano bazzecole come le vicende dei due centri vivere insieme. La Gamba si congeda con una lunghissima lettera da cui si comprende perfettamente un fatto: confondeva il Comune –che è la più antica e longeva istituzione repubblicana- con l'oratorio. Gli oratori sono nati verso il 1550.
Non per nulla il Comune di Curno sotto la sindacatura Gamba è stato il maggiore finanziatore della parrocchia e delle organizzazioni connesse.
La Gamba ha completato l'opera iniziata dalla sua promotrice e predecessora Serra nel trasformare le persone da “cittadini” in semplici “utenti” di un servizio. Il resto è tutta panna montata ad arte per nascondere il fiume di denaro che va a coop onlus associazioni di finto volontariato.
(...)

LA POLITICA LOCALE SCIOCCATA DALLA FUGA DELLA GAMBA?
E' TUTTA UNA FINTA
La lacrimosa lettera di rinuncia della sindaca uscente di Curno a ricandidarsi adducendo motivazioni personali è il classico onore delle armi a chi gli è stato fatto comprendere di non essere più gradito come candidato sindaco. La politica è (anche) l'arte dell'ipocrisia e specie dalle parti di quel mischiotto malriuscito com'è ormai ridotto il PD non si lesina. Non è senza significato che dopo la pubblicazione della lunghissima lettera di auto dimissioni siano pervenuti pochissimi like: solo due assessori Rota e Bellezza. Non proprio le due più brillanti.
La commedia prosegue col post auto consolatorio di oggi –un po' tardi eh!?- sulla pagina FB di Vivere Curno che parrebbe indicare una sorta di partito-gruppo politico rimasto ammutolito per lo choc. Eccolo:
VIVERE CURNO C'È!
Preso atto della scelta di Luisa Gamba, a cui va un infinito grazie, Vivere Curno sta lavorando per creare la miglior squadra possibile per affrontare le sfide del presente e del futuro con energia e coraggio. Vogliamo un gruppo di persone valide e competenti, che unisca continuità e rinnovamento, per costruire, insieme a tutti i Curnesi, un programma concreto e ambizioso per contribuire alla crescita del nostro paese. Vivere Curno c'è, più unita e forte che mai!
(...)

LA PISTA PER CICLISTI ELETTRICI
Già si sono allenati nel passato quarto di secolo: adesso con l’apertura di questa «pista autostrada» potranno finalmente diventare i padroni del posto. Ci riferiamo al popolo di geo%geo ed ai ciclisti elettrici. 
Tolto il BIM- Bacino Imbrifero Montano- che almeno c'ha messo un bel pacco di euro- tutti i gruppi che vedete qui sotto sono una manica di pipparoli che sono riusciti a distruggere l'ultimo lembo di terra  degno di essere conservato tal quale era. Il bello è che hanno la faccia di tolla di pretendere di avere difeso  il fiume, le sue sponde, i magredi dell'Isolotto dalla “speculazione edilizia”. La pubblicizzazione dell'Isolotto (tranne l'azienda agricola è di proprietà comunale) e la sua trasformazione in zona protetta unitamente al tipo di pista realizzata subirà come conseguenza che quel poco che andava conservato gelosamente verrà distrutto. Basta avere un minimo di conoscenze botaniche e scientifiche e fare un giro nella zona per vedere come centinaia di persone la attraversano come novelli Unni distruggendola.
(...)

UN PAESE IN CERCA DI UN FUTURO
Qualunque sia-sarà il prossimo sindaco o sindaca di Curno dovrà abbondantemente sfrondare il bilancio comunale perché saremo nel pieno di una crisi economica internazionale (se non addirittura coinvolti direttamente in una guerra) ed abbiamo una massa enorme di spazi comunali da rimettere in sesto se non addirittura dismettere definitivamente. Dovrà sparire almeno 1/3 del piano dl diritto allo studio. Altrettanto per la spesa sociale da ridursi all'essenziale spostandola decisamente a favore della parte fertile della popolazione. Ci sono intere zone del paese senza marciapiedi senza verde senza parcheggi: dove e come trovare spazi e denari per darglieli?. I lavori per il raddoppio della ferrovia e l'abolizione dei sottopassi renderanno necessaria una riduzione della tassazione alle famiglie e imprese locali.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!


































































































































































































































UN PAESE IN CERCA DI UN FUTURO
Qualunque sia-sarà il prossimo sindaco o sindaca di Curno dovrà abbondantemente sfrondare il bilancio comunale perché saremo nel pieno di una crisi economica internazionale (se non addirittura coinvolti direttamente in una guerra) ed abbiamo una massa enorme di spazi comunali da rimettere in sesto se non addirittura dismettere definitivamente. Dovrà sparire almeno 1/3 del piano dl diritto allo studio. Altrettanto per la spesa sociale da ridursi all'essenziale spostandola decisamente a favore della parte fertile della popolazione. Ci sono intere zone del paese senza marciapiedi senza verde senza parcheggi: dove e come trovare spazi e denari per darglieli?. I lavori per il raddoppio della ferrovia e l'abolizione dei sottopassi renderanno necessaria una riduzione della tassazione alle famiglie e imprese locali. Quelle opere saranno un macello durante i lavori.  Il paese non ha un parco pubblico degno di questo nome. Tutto il verde residuo va ricostituito visto che 50 anni di mala manutenzione l'hanno reso inutilizzabile: li sotto non vai all'ombra ma a marcire.
Poi c'è il piccolo problema di che futuro dare al paese per cercare di uscire –se non del tutto almeno in una parte consistente- dalla monocoltura commerciale. Bisogna trovare le idee e i fondi per un progetto europeo delle aree del c.d. “orto botanico” ed aree connesse: Briaschi Marconi, spazi pubblici a nord ovest.
Bisogna trovare delle idee e dei fondi per rimettere in piedi la metà del centro storico ormai cadente vedi
via Cesare Battisti o via Gamba o via IV Novembre-SantJesus.
Varrebbe la pena anche di studiare nel letto del Brembo la creazione di una serie di lanche per mantenere stabilmente una ricca dotazione di acqua che avrebbe una positiva influenza sul clima.
Ci sono da ricucire la miriade di pezzettini di piste ciclabili create dall'assessore Conti e probabilmente ci saranno appena appena i fondi per realizzare le due tra la Merena e via Buelli e quella dal Lungobrembo a Curno.
Poi occorre decidere cosa fare della biblioteca e dell'auditorium. Se lasciarli decadere a meri fattori localistici (i concertini delle scuole, il teatrino di mia zia che è così brava, ecc: vedi adesso) oppure utilizzarli per promuovere la rinascita del territorio.
Insomma occorre una maggioranza e un sindaco che non si limitino a dare il pranzo agli anziani poveri o ammalati o soli ed utilizzare il PdS per fare babysitteraggio ma che abbia lo sguardo rivolto molto lontano. C'hai voglia!.


CONGEDATA LA SINDACA GAMBA
NESSUNA SOLIDARIETA' DALLA POLITICA IN PUBBLICO
Il PD e i chierichetti di Vivere Curno hanno licenziato la sindaca Gamba come candidata al secondo mandato. Non pensiamo affatto che questa decisione sia nata autonomamente nella testa della Gamba. Le hanno concesso l'onore delle armi di scrivere l'ultimo sermone. Sarebbe interessante avere la videoregistrazione della riunione in cui con le mille ipocrisie proprie degli impostori della politica hanno fatto capire alla Gamba ch'era meglio menasse le tolle. Che poi di una riunione non ce n'era bisogno: bastava vedere i musi lunghi e la rapida fuga quando si scodellavano bazzecole come le vicende dei due centri vivere insieme. La Gamba si congeda con una lunghissima lettera da cui si comprende perfettamente un fatto: confondeva il Comune –che è la più antica e longeva istituzione repubblicana- con l'oratorio. Gli oratori sono nati verso il 1550.
Non per nulla il Comune di Curno sotto la sindacatura Gamba è stato il maggiore finanziatore della parrocchia e delle organizzazioni connesse.
La Gamba ha completato l'opera iniziata dalla sua promotrice e predecessora Serra nel trasformare le persone da “cittadini” in semplici “utenti” di un servizio. Il resto è tutta panna montata ad arte per nascondere il fiume di denaro che va a coop onlus associazioni di finto volontariato.
Le due vicende dei centri vivere insieme dimostrano parecchie cose. Prima di tutto l'imprepa- razione –diciamo pure ignoranza- della sindaca e della dirigenza comunale ad intendere le norme europee. La seconda è la demonizzazione delle più antiche associazioni di volontariato presenti sul territorio: il GS Marigolda e la Polisportiva Curno. Le quali anziché essere  aiutate e stimolate ad assumere un ruolo adatto ai tempi sono state sfollate dai centri. Il terzo aspetto sono le bugie che la sindaca racconta perfino a  se stessa. Basta leggere cosa scrive della vicenda del CVI2 quando invece lei e la sua maggioranza NON ne hanno infilata una sola una di giusta. Hanno usato una caparbia testardaggine nel fare errori su errori fino al risultato attuale.
Per il resto tutto quanto scrive di avere creato durante le sue due presenze –prima in giunta e dopo come sindaco- sono iniziative che esistono i tutti i comuni della grandezza del nostro. Non può essere che così dal momento che tutte ma proprio tutte le cose che finanzia sono frutto dell'azione lobbistica  dei soliti noti che fanno il giro dei comuni italiani a proporre iniziative per trarne profitto e contribuire allo scambio politico elettorale.

La Gamba ha guidato da sindaca un Comune che in cinque anni ha ottenuto una marea di finanziamenti extra cui si sono aggiunti dai 1200-1400 milioni per il covid19. Mai era accaduto in 72 anni di storia della Repubblica Italiana che al Comune di Curno pervenissero tanti finanziamenti . La predecessora della Gamba e sua mentora Serra aveva dovuto sopravvivere materialmente alla fame di fondi. La Gamba ha sguazzato in un mare di euro.

Curno si deve liberare di tre donne: la sindaca Luisa Gamba, la dirigente dei servizi sociali Marta Caligiuri e il segretario comunale Maria Grazia Criscuoli. Meritano un congedo politico definitivo Paola Bellezza, Claudio Cavagna, Vito Conti e tra gli amministrativi il furiere e la dirigente dell'ufficio tecnico. Queste persone sono dei ceppi alla politica curnese.
Avete in mente cosa accadrebbe a livello nazionale se p.e. al posto del capogabinetto Bruno Frattasi  del ministero degli interni ci fosse niente meno che Salvini?. Ecco a Curno da qualche lustro il massimo dirigente del settore lavori pubblici è un sindaco di centrodestra leghista.

Il congedo della Gamba dalla seconda  sindacatura segna il definitivo FALLIMENTO  del governo delle donne –l'attuale consiglio e le dipendenti del comune sono in maggioranza donne-  che era iniziata con la sindacatura Morelli seguita dalla tristissima sindacatura Gandolfi (di destra) e poi Serra uno, Serra due e Gamba uno. Per finire che oggi come oggi si paventano come candidato sindaco di Vivere Curno o un figlio della Gamba – saremmo davvero alle comiche!- oppure quella dell'ex sindaco di Mozzo il quale- avendo esaurito la sua seconda sindacatura- non potrà ripetersi ed allora lo mettono in campo per Curno. Un tappabuchi insomma.

Nel centrodestra curnese inimmaginabile che Giovanni Loca- telli e Sara Carrara gettino la spugna per dedicarsi al giardinaggio. A parte il fatto che il terzetto Locatelli Cavagna Bugini viste le professioni che fanno sarebbe meglio non facessero politica dal momento che come liberi professionisti sono dei naturali interlocutori della politica e quindi… o stai di qui o stai di la. Senza contare che la nullità politica dell'attua- le maggioranza è identica e simmetrica alla nullità politica della minoranza la quale – a conferma di quanto detto prima- non ha MAI sollevato questioni sul modo con cui i funzionari comunali hanno validato i progetti ed hanno fatto le gare per le assegnazioni dei progetti e dei lavori. Non si sputa mai nella mangiatoia collettiva.

Insomma per i Curnesi non si prospetta un bel futuro dopo la metà di giugno.

LA POLITICA LOCALE SCIOCCATA DALLA FUGA DELLA GAMBA?
E' TUTTA UNA FINTA
La lacrimosa lettera di rinuncia della sindaca uscente di Curno a ricandidarsi adducendo motivazioni personali è il classico onore delle armi a chi gli è stato fatto comprendere di non essere più gradito come candidato sindaco. La politica è (anche) l'arte dell'ipocrisia e specie dalle parti di quel mischiotto malriuscito com'è ormai ridotto il PD non si lesina. Non è senza significato che dopo la pubblicazione della lunghissima lettera di auto dimissioni siano pervenuti pochissimi like: solo due assessori Rota e Bellezza. Non proprio le due più brillanti.
La commedia prosegue col post auto consolatorio di oggi –un po' tardi eh!?- sulla pagina FB di Vivere Curno che parrebbe indicare una sorta di partito-gruppo politico rimasto ammutolito per lo choc. Eccolo:
VIVERE CURNO C'È!
Preso atto della scelta di Luisa Gamba, a cui va un infinito grazie, Vivere Curno sta lavorando per creare la miglior squadra possibile per affrontare le sfide del presente e del futuro con energia e coraggio. Vogliamo un gruppo di persone valide e competenti, che unisca continuità e rinnovamento, per costruire, insieme a tutti i Curnesi, un programma concreto e ambizioso per contribuire alla crescita del nostro paese. Vivere Curno c'è, più unita e forte che mai!
Il congedo comminato da Vivere Curno alla sindaca uscente e l'idea uscita sui giornali – su L'Eco non il Giornale di Trapani- che il sindaco uscente di Mozzo potrebbe succederle come candidato dimostra se non altro che i resti del PD e quel impresentabile coacervo  oratoriano che è Vivere Curno non hanno un successore e si affidano al primo che c'é. Il sindaco di Mozzo abita a Curno e non può più candidarsi nel suo comune avendo già due sindacature alle spalle.
Viene da ridere leggere che  vogliono “un gruppo di persone valide e competenti” visto quel che documentiamo da vent'anni su questa pagina. Viene da piangere nell'ascoltare l'ignoranza e l'incompetenza di quei giovani che interloquiscono sul prossimo PGT. Con gente di questo livello sarebbe come se un malato andasse dal medico e trovasse un liceale che vorrà fare il dottore. Poi sentendoli non capisci se sono solo ignoranti o anche parecchio ottusi mentre –é sicuro- non sanno nemmeno le basi della Costituzione italiana e dell'organizzazione statuale visto che chiedono se le loro proposte saranno accettate a scatola chiusa dalla prossima maggioranza. Per piangere basta vedere le (poche) sedute del consiglio comunale pubblicate.

La tragedia è che la serie infausta di insegnanti che si sono seguite come sindache hanno -prima la Serra  per due mandati e poi la Gamba- hanno trasformato le persone da “cittadino” in “utente”. Il cittadino è della Repubblica italiana, l'utente è un soggetto del mercato.

Il PD di Curno decida una volta per tutte di essere un partito repubblicano e non un'accozzaglia appesa all'oratorio. Il PD di Curno mandi a casa non solo la sindaca uscente ma anche un Conti, un Cavagna, una Bellezza e tutta quella serie di yes-men e yes-woman che stanno in consiglio comunale. Ed assieme a questa classe politica incapace congedi il segretario comunale, la dirigente dei servizi sociali, il furiere e la dirigente dell'ufficio tecnico. Tutte brave persone ma non all'altezza. Curno merita di meglio di Vivere Curno.

LA PISTA PER CICLISTI ELETTRICI
Già si sono allenati nel passato quarto di secolo: adesso con l’apertura di questa «pista autostrada» potranno finalmente diventare i padroni del posto. Ci riferiamo al popolo di geo%geo ed ai ciclisti elettrici. 
Tolto il BIM- Bacino Imbrifero Montano- che almeno c'ha messo un bel pacco di euro- tutti i gruppi che vedete qui sotto sono una manica di pipparoli che sono riusciti a distruggere l'ultimo lembo di terra  degno di essere conservato tal quale era. Il bello è che hanno la faccia di tolla di pretendere di avere difeso  il fiume, le sue sponde, i magredi dell'Isolotto dalla “speculazione edilizia”. La pubblicizzazione dell'Isolotto (tranne l'azienda agricola è di proprietà comunale) e la sua trasformazione in zona protetta unitamente al tipo di pista realizzata subirà come conseguenza che quel poco che andava conservato gelosamente verrà distrutto. Basta avere un minimo di conoscenze botaniche e scientifiche e fare un giro nella zona per vedere come centinaia di persone la attraversano come novelli Unni distruggendola. Un flora preziosa che era approdata li lungo migliaia di anni  in cui s'erano ripetute ogni anno decine di alluvioni che portavano a valle dalle nostre montagne ogni sorta di semenza e li  vi si è attaccata e modificandosi al meglio per adattarsi. Cristiani che calpestano tutto, che strappano tutto, animali che  strapazzano  per giocare e scacazzare, auto che arrivano fino al centro dell'Isolotto e adesso anche decine di ciclisti elettrici che scambiano la pista ciclabile per le nuove autostrade ambientali.
Non contenti di questo hanno creato una sorta di autostrada pedonale e ciclabile, fatta in modo che “gli sportivi” che vi passano non si sporchino le scarpine da 250 euro e la bici da settemila.
Non potrà mancare il minimarket ed infatti il contadino del posto ha il diritto scritto nell'accordo per la cessione delle aree. Non importa poi se lo stracchino delle mie vacche proviene dalla Polonia e gli ha solo cambiato la  camicia dov'è stampata l'etichetta.
La televisione e un certo modo di fare politica distrugge la natura anziché conservarla. La natura per questa gente non è un bene da conservare ma da “consumare”. Usa e getta dal momento che vedremo la quantità di pattume che disperderanno in giro.
Hanno costruito una pista ciclabile consumando materiale edile di scarto, consumando legno di abete di nessun valore –durerà da natale a santo stefano prima che lo usino per fare il barbecue-  e NON hanno piantato UN albero UNO. Non hanno previsto UNA panchina UNA. Non hanno previsto UNA vedovella. Non hanno previsto di potersi affacciare sull'acqua in sicurezza. La pista ciclabile è delimitata da una staccionata idiota per massima parte tranne dove il proprietario del terreno s'è opposto.
Fare affluire centinaia di persone ogni giorno in una zona delicata sostanzialmente abbandonata a se stessa vuol dire distruggere tutto.
Invece di affidare il progetto ad un Mauro Corona oppure –se ci fosse ancora- a un Mario Rigoni Stern oppure perfino all'ing.Luigi Moser non sarebbe uscita una simil autostrada del genere.  Per fare certe opere in zone delicate occorre gente di scienza cultura esperienza che non trovi facendo una gara tra i professionisti diplomati che si offrono al minor prezzo.
Del resto basta frequentare una serata un'assemblea di uno dei gruppi in locandina per capire che capiscono un cacchio di natura ambiente rispetto difesa conservazione sviluppo (si: sviluppo per creare le condizioni per  aumentare la flora presente non per distruggerla mandale addosso migliaia di barbari calpestatori).
La sponda del Brembo non sarà più un posto simil naturale: diverrà  un luna park con annesso canile park, bici park, canne park.