A GUARDARE ALLE COLLINE  13 GENNAIO 2022

























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















FELICITTA':LA CAMPAGNA ELETTORALE DELLA GAMBA PER CUCCARE I VOTI DEGLI ANZIANI
Qualcuno avverta la sindaca Gamba che utilizzare gli spazi comunali per fare propaganda elettorale è vietato dalla legge. Anche se lei ha mascherato la manifestazione di felicittà come presentazione (a meno di 5 mesi dalle nuove elezioni?) di una iniziativa comunale.
Come è vietato utilizzare i volontari pagati dal comune e impiegati in biblioteca come “fotografi ufficiali” della manifestazione. Non c'ha mica “l'uomo del drone” all'uopo?.
Del resto che al progetto felicittà non ci credano neppure i consiglieri comunali di Vivere Curno lo si evidenziava dalle numerosissime assenze. C'era sono le due assessore Rota (quella che è riuscita a farsi scappare il 40% degli alunni della scuola elementare nuova) e la Bellezza (che è come non ci fosse) e poi la capogruppo Serra per meriti di guerra (di guerre ne ha fatte quattro  e ormai è cittadina della città e ciao stai bene) e se non abbiamo visto male c'era pure Cavagna, l'assessore eletto per il rotto della cuffia che ti risponde prima di avergli posto la domanda. Che è che non è le persone sedute al tavolo erano molte di più di quelle sedute in platea anche se erano 12:60.
Non abbiamo visto nemmeno il segretario ottuagenario del PD indigeno, quello che in mezzo secolo è riuscito a distruggere la sinistra nel paese bello da vivere e consegnare il comune agli emuli di Formigoni.
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E DRAGHI DOVE LO METTO?
L'aspetto più divertente della commedia nazionale dal titolo “Draghi dove lo metto? consiste nella tremenda incazzatura della classe politica nazionale che non sa chi scegliere e cosa fare. Soprattutto non riesce a sfilare dalle mani del drago  “ol manes”. Traduzione dal popolare bergamasco:   la possibilità di dirigere governare disporre delle risorse. Il Parlamento italiano ha di fronte una serie tale di problemi da fare impallidire. C'è la pandemia che non si sa come andrà avanti. C'é l'elezione del PdR. Nessun gruppo politico ha in mano il pallino (leggi: i numeri per determinare l'elezione). Nemmeno hanno in mente una persona perché ce ne sono troppe che ambiscono alla carica.
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COVID19: DANNO I NUMERI PER SPAVENTARE NON PER INFORMARE
Quella che vedete è la tabella dei dati Covid19 sbolognata da Regione Lombardia pubblicata ieri pomeriggio o stamani sui quotidiani. I numeri rossi  sono stati messi da noi per individuare l'argomento di cui vogliamo trattare.
Questa modo di presentare i dati dell'infezione pandemica benché dia informazioni esatte (ci torneremo sopra sull'esattezza…) descrive una realtà drammatica del tutto fasulla e bastano poche riflessioni per comprenderlo.
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LA NUOVA PALESTRA DELLA RODARI NON E' STATA CONSEGNATA ALLA SCUOLA
Dopo due anni dall'assegna- zione dei lavori a una impresa romana per un progetto di uno studio piemontese con un RUP* comunale e un RUP** esterno di supporto a quello comunale la palestra della  Rodari, edificio ormai più che maggiorenne (la iniziarono ai tempi della sindaca Morelli), la palestra non è stata ancora consegnata alla scuola e finora non abbiamo visto ne il progetto ne la gara d'appalto per la sistemazione esterna che non sono esattamente “poca cosa”. Come al solito nei progetti delle opere pubbliche curnesi è uscita la solita coppia “uno zoccolo e una scarpa”… che sono li da vedere.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!































































































































































































































LA NUOVA PALESTRA DELLA RODARI NON E' STATA CONSEGNATA ALLA SCUOLA
Dopo due anni dall'assegna- zione dei lavori a una impresa romana per un progetto di uno studio piemontese con un RUP* comunale e un RUP** esterno di supporto a quello comunale la palestra della  Rodari, edificio ormai più che maggiorenne (la iniziarono ai tempi della sindaca Morelli), la palestra non è stata ancora consegnata alla scuola e finora non abbiamo visto ne il progetto ne la gara d'appalto per la sistemazione esterna che non sono esattamente “poca cosa”. Come al solito nei progetti delle opere pubbliche curnesi è uscita la solita coppia “uno zoccolo e una scarpa”… che sono li da vedere. L'esito ridicolo viene addebitato al fatto che una parte del muro del primo intervento venne realizzato (20 anni or sono) con degli stampi che non ci sono più e quindi “hanno cercato” di imitare l'esito con la stessa creatività e perizia dei cinesi prima maniera. Non la perizia dei cinesi che fabbricano i samsung. Ma lo zoccolo e la scarpa sono stati fatti anche riguardo ai livelli del pavimento (della palestra) perché i creativi originali avevano immaginato che fosse più basso di qualche metro in modo che la copertura del plesso fosse piana e  così da consentire l'altezza regolare della palestra. Per passare dal livello delle aule a quello della palestra avevano previsto uno scivolo interno (alla palestra) che però non piaceva agli utenti esterni (leggasi: quelli che votano…) e così hanno eliminato lo scivolo ed ampliato la palestra che adesso è ovviamente “fuori scala” rispetto a dei ragazzini che non sono alti come degli adulti.
Questa scuola è un autentica vikipedia di come non si progetta un edificio scolastico ma soddisfa la voglia di farla fuori dal vaso della ex giunta (Morelli Serra Conti…): vedi la vasca d'idromassaggio… o il corridoio interno lungo 160 metri circa . Senza contare che si tratta di un edificio costruttivamente talmente delicato (specie gli esterni) che costa l'ira di dio come manutenzione. Ovviamente ignoto il costo del riscaldamento.
Che è che non è una volta assegnato l'appalto scoppia il caos dalle pandemia e il cantiere nemmeno si apre. Poi quando occorrono le travi in legno per la copertura perderanno altri mesi (sei? otto?) tra l'ordine a la ricezione dei  manufatti. Nel frattempo però viene nominato anche un RUP del RUP con la motivazione che occorre un ingegnere –il RUP 2- che sovrintenda  il geometra comunale che è il RUP 1. IL quale RUP 1 era anche sindaco di centrodestra di un comune limitrofo. Poi si scopre che il RUP2 è stato per caso anche assessore esterno di una giunta di centrodestra a Calcinate e nel frattempo ha progettato gli edifici di una lottizzazione abusiva sul terreno di un seguace della lista Vivere Curno (vedi foto nella pagina FB). Allora l'intervento sulla lottizzazione abusiva  passa in mano ad un ex consigliere comunale di centrodestra anche quello indigeno come il RUP2. Giustamente tutto si tiene. I soldi per costruire la palestra vengono regalati da Roma ladrona. Viene l'appalto un'impresa romana che non ha nemmeno il sito internet e non si sa che opere abbia mai costruito. Il progetto viene vinto al massimo ribasso da uno studio piemontese. Il RUP1 è un sindaco indigeno di centrodestra e il RUP2 è stato  assessore esterno per una giunta di centrodestra. La palestra è una creatura di una maggioranza di centrosinistra.
Però nonostante tutto questo scambio di graziosi amorazzi… la palestra non è ancora terminata e dell'esterno non è stato nemmeno assegnato la progettazione… dopo due anni dall'appalto della costruzione.



FELICITTA':LA CAMPAGNA ELETTORALE DELLA GAMBA PER CUCCARE I VOTI DEGLI ANZIANI
Qualcuno avverta la sindaca Gamba che utilizzare gli spazi comunali per fare propaganda elettorale è vietato dalla legge. Anche se lei ha mascherato la manifestazione di felicittà come presentazione (a meno di 5 mesi dalle nuove elezioni?) di una iniziativa comunale.
Come è vietato utilizzare i volontari pagati dal comune e impiegati in biblioteca come “fotografi ufficiali” della manifestazione. Non c'ha mica “l'uomo del drone” all'uopo?.
Del resto che al progetto felicittà non ci credano neppure i consiglieri comunali di Vivere Curno lo si evidenziava dalle numerosissime assenze. C'era sono le due assessore Rota (quella che è riuscita a farsi scappare il 40% degli alunni della scuola elementare nuova) e la Bellezza (che è come non ci fosse) e poi la capogruppo Serra per meriti di guerra (di guerre ne ha fatte quattro  e ormai è cittadina della città e ciao stai bene) e se non abbiamo visto male c'era pure Cavagna, l'assessore eletto per il rotto della cuffia che ti risponde prima di avergli posto la domanda. Che è che non è le persone sedute al tavolo erano molte di più di quelle sedute in platea anche se erano 12:60.
Non abbiamo visto nemmeno il segretario ottuagenario del PD indigeno, quello che in mezzo secolo è riuscito a distruggere la sinistra nel paese bello da vivere e consegnare il comune agli emuli di Formigoni.

Per capire quanto abbiano capito dello stato della popolazione anziana curnese basta scorrere  gli interventi: dei bigini delle pagine di L'Eco che sentiamo ormai da mezzo secolo senza che cambi una virgola tranne la vieppiù accentuata privatizzazione del sociale.
Il tragicomico è che arrivano –con felicittà- a vendere un progetto che non può neanche partire dal momento che se disponi di un mulo, hai voglia  che vinca in gara con un Varenne. Perché tutti ma proprio tutti quei 12-13 soggetti che hanno recitato il proprio discorsetto (vistato dalla sindaca?) se non sono stati in grado finora a declinare le proprie attività istituzionali o di volontariato per mantenere gli anziani fragili a casa loro, è impossibile che  riescano da oggi in avanti. Un mulo non diventa Varenne con una delibera di giunta.
Perché il primo “muro” (muRo non muLo) contro cui sbattono gli attori di felicittà sono proprio loro: sono cioè i responsabili che hanno  lasciato andare a ramengo la qualità del sociale in paese.

Per esempio il 29 dicembre '21 L'Eco riportava: “a conclusione del processo di ottimizzazione degli organici deliberato lo scorso 23 settembre – che prevede l'uscita di 1.700 risorse – Bper Banca ha reso noto di avere raggiunto nella serata di ieri un accordo con le organizzazione sindacali del Gruppo, volto a favorire un ricambio generazionale e professionale, insieme a una riduzione della forza lavoro, che consentirà di diminuire in modo strutturale gli oneri e le qualifiche professionali del personale.A fronte delle uscite, sono state definite 550 nuove assunzioni, anche con specifiche competenze professionali, e la stabilizzazione di 300 contratti a termine».
Nel Comune di Curno sia nella politica che ha perso le vecchie e non ha assunto le nuove competenze –al di la delle varie posizioni partitiche- sia a livello di maggioranza opposizione e soprattutto di personale. Basta vedere il casino che hanno combinato coi due CVI.
Altro che scrivere  a Brunetta –come ha fatto la sindaca Gamba a maggio 2020: le avrà risposto? Boh?!?!- [si veda la pagina 1374 di questo blog] lamentando che “Curno avrebbe personale del Comune all'osso. Il sindaco scrive a Brunetta: «Ci aiuti». In 10 anni dipendenti scesi da 42 a 29, non si sostituiscono nemmeno i pensionati Gamba al ministro della semplificazione: «Regole troppo limitanti, assunzioni da facilitare».
Del resto a che serve nuovo personale se si intende il Comune come un dispensatore di appalti ai privati senza alcun contenuto politico tranne i profitti degli appaltatori e dei tecnici che redigono i progetti?.

Per “prendersi cura” davvero delle proprie comunità non basta schiacciare i tasti del PC e scaricare i dati delle varie densità di abitanti anno per anno. Questo modo di operare lo insegnano nella scuola dell'obbligo a tempo pieno. Già ai tempi della giunta Morelli avevamo scritto che occorreva creare una task force –adeguatamente preparata e istruita: non fatta dall'ex arbitro di calcio o dall'ex insegnante di religione all'oratorio- - che facesse visita a tutti gli ultra 65enni e redigesse una scheda ommicompresiva che valutasse “l'insieme” con una attenta e professionale intervista. Fuori dubbio che fosse una scelta impegnativa e delicata ma… se non scendi da cavallo a raccogliere tuo fratello caduto nel fosso, inutile fare una norma che obblighi chi passa a raccogliere chi sta nel fosso. Magari fa finta di non vederlo. Oppure come fanno le impiegate del Comune di Curno: prima fanno una riunione per stabilire chi tocca scendere da cavallo. Poi stilano una lettera al provveditorato comunale per essere fornite di adeguato abbigliamento e accessori per recuperare l'infortunato. Poi chiedono alla dirigente del servizio di fare apposita determinazione. Intanto il poveretto è morto e il problema passa alle pompe funebri. Cioè si privatizza.

Quando hai questo schedario delle fragilità e delle potenzialità, sai come muoverti anche se tutto questo rumore sugli anziani sedotti e abbandonati è in gran parte una bufala. La TV del dolore ha creato una popolazione lamentoni. Che pretendono sempre sempre senza domandarsi cosa hanno dato loro e cosa dovrebbero ancora dare loro. Infatti uno degli attori di felicittà, dichiarando di essere abbonato a netflix, non ricordava nemmeno il titolo dell'ultimo film che aveva visto.

Gli anziani ultra 65 di questi anni e dei prossimi dieci quindici anni sono una generazione fortunata. La più fortunata del dopoguerra. Prima di tutto perché hanno pensioni  generosissime spesso immeritate che i loro figli e nipoti si sogneranno. I 60-90 enni di oggi sono quelli che stanno meglio come soldi salute occasioni.
Ecco perché felicittà è in buona parte solo una giustificazione per finanziare il mondo figlio di Formigoni, quel mondo che inventa i problemi, li vende agli amministratori i quali sono ben pronti a coglierne l'aspetto elettorale.

E DRAGHI DOVE LO METTO?
L'aspetto più divertente della commedia nazionale dal titolo “Draghi dove lo metto? consiste nella tremenda incazzatura della classe politica nazionale che non sa chi scegliere e cosa fare. Soprattutto non riesce a sfilare dalle mani del drago  “ol manes”. Traduzione dal popolare bergamasco:   la possibilità di dirigere governare disporre delle risorse. Il Parlamento italiano ha di fronte una serie tale di problemi da fare impallidire. C'è la pandemia che non si sa come andrà avanti. C'é l'elezione del PdR. Nessun gruppo politico ha in mano il pallino (leggi: i numeri per determinare l'elezione). Nemmeno hanno in mente una persona perché ce ne sono troppe che ambiscono alla carica. Sanno benissimo che se B sale al Colle, tempo mezz'ora lo spread sale a 400. Sanno benissimo che se sbolognano Draghi al Colle o accettano un altro draghiano  come PdC oppure tutti alle elezioni. Il trio di centrodestra sa benissimo che neanche uno dei loro eletti vuole andare alle elezioni anticipate e quindi voterebbero anche la badante di Draghi pur di restare un altro anno in Parlamento. Lo stesso anche per il resto, sia chiaro. Il cavaliere e la signora dei fratellini d'italia sanno benissimo che se mandano il Paese alle elezioni anticipate prendono una batosta elettorale. Salvini sa benissimo che se  va all'opposizione rafforza i suoi avversari interni e per via della pandemia e per via dei soldi del PNNR. Tralascio di commentare quella banda di auto massacratori che sono il PD e il resto immediatamente a destra –Renzi& Calenda- e quello immediatamente alla sua sinistra.
Draghi sa benissimo –e credo che se la rida, tutto sommato- perché la sua forza sta nella totale debolezza proprio di quelli che… vorrebbero eleggerlo per sbolognarlo via o vorrebbero tenerselo per fare il PdR. B. prima di tutti. Dulcis in fundo come si fa ad eleggere un PdR il cui mandato durerà sette anni da parte di un Parlamento che durerà al massimo un anno e poi verrà rieletto ridotto di un terzo e forse anche con una legge elettorale differente. Minimo quello eletto dovrebbe dimettersi.
Appena eletto un PdR a maggioranza semplice è certo che Draghi salirà al Colle a rassegnare le dimissioni. Perché non è un soggetto che si fa prendere per il naso da nessuno.
E così il circo riparte e lo spread sale a 400. I morti per covid supereranno le 500 unità giornaliere e gli italiani saranno finalmente contenti.

Sappiamo per primi che Elena Cattaneo, 59 anni, senatrice a vita, donna, scienziata, settentrionale, non politica di mestiere sia quanto di più lontano dalla testa del 1007 grandi elettori come possibile candidata. Apriti cielo che i soliti  politicamente corretti ed anche buona parte del mondo femminile alzano il ditino minaccioso: cos'è 'sta storia del nominare una donna quando voi maschi non ce la fate?. E perché bisogna proprio eleggere una donna?. Insomma siamo di nuovo al punto “come la pel di bale”.
Non sarebbe invece una cattiva idea l'elezione di uno scartino come PdR. O scommettere che il cavaliere schiatti a breve  e quindi farebbe pochi danni come PdR. Si potrebbe pensare anche a un D'alema e perché no? ad una delle tante nipotine di Mubarak. Con tutte queste alternative questi 1007 non riescono proprio a scovarne una?. O uno?.





COVID19: DANNO I NUMERI PER SPAVENTARE NON PER INFORMARE
Quella che vedete è la tabella dei dati Covid19 sbolognata da Regione Lombardia pubblicata ieri pomeriggio o stamani sui quotidiani. I numeri rossi  sono stati messi da noi per individuare l'argomento di cui vogliamo trattare.
Questa modo di presentare i dati dell'infezione pandemica benché dia informazioni esatte (ci torneremo sopra sull'esattezza…) descrive una realtà drammatica del tutto fasulla e bastano poche riflessioni per comprenderlo.

In Lombardia ci sarebbero 256 ammalati di covid19 ricoverati in terapia intensiva. La prima questione è che non vengono detti in quanti ospedali sono ricoverati. In Lombardia ci dovrebbero essere 41 reparti di TI dal che si deduce che 256:41=6,4 che seppure dedicati solo al covid non paiono costituire una densità incontrollabile. Non vengono dette neppure le classi d'età dei ricoverati, la permanenza media degli stessi in TI fino a ieri (da quanti giorni sono presenti?) e neppure la densità secondo il numero di patologie compresenti col covid19. Non vengono date informazioni su quanti dei ricoverati siano vaccinati zero, una, due, tre volte perché dai vari spizzichi di informazioni raccoglibili si può affermare che sostanzialmente il covid19 sta ancora funzionando come “scopa” che risolve in maniera drammatica problematiche pregresse che si sono aggravate.
Un discorso pressoché analogo lo si deve fare anche rispetto ai 3202 ricoverati (col covid 19)  non in TI tenendo però conto che gli ospedali lombardi sono (non meravigliatevi…) 527. Avete letto giusto: oltre cinquecento. 3202:527=6,1 paziente per ospedale.

Scrivere che nel giorno  si sono effettuati 265.222 tamponi senza indicare quanti per ciascuno dei 5 tipi (Salivare ,Antigenico Rapido, Molecolare, Anticorpi Neutralizzanti,  Sierologico) tenendo conto che alcuni di essi hanno un errore del 40% è un'altra bufala che serve solo a descrivere un consumo enorme di prestazioni senza che vi corrisponda un risultato certo (quindi una spesa giustificata).

Il dato del punto 4 (26.788.598 tamponi eseguiti nel corso della pandemia finora) è un classico dei burocrati per giustificare lo stipendio.  Vorrebbe dire ch i Lombardi hanno eseguito 2,5 tamponi a testa   nei due anni appena trascorsi?.

Per i 55 decessi indicati al punto 5 si dovrebbe ripetere quanto abbiamo scritto al punto 1 visto che dai dati nazionali per oltre ¾ sono persone ultra 75enni gravati da numerose altre patologie. Poi varrebbe la pena di sapere esattamente quanti degli altri siano morti per covid19 come causa unica o principale e in che classi d'età stavano.

Quanto ai 45.555 nuovi positivi scovati dal “tamponamento” anche qui bisogna replicare quanto detto al punto 3. E' solo un dato statistico che serve a giustificare i burocrati per dimostrare che “loro lavorano”. Il che significa che hanno la netta percezione che il popolo stimi prevalentemente il contrario.

Quanto al 17,1% di positivi su tutti i tamponi effettuati significa poco o nulla  tenendo conto di quanto abbiamo detto al punto 3.

I 35.519 morti indicati al punto 8 –sono i morti per covid statistizzati in Lombardia dall'inizio della pandemia conclamata- anche qui siamo su dati del tutto inesatti dal momento che  quando uno muore non  è stabilito che sian fatta l'autopsia per stabilire che la causa è stato principalmente il covid19. Sono morti ANCHE infetti di covid19.

Quanto al dato 9 che indica il numero di casi di infetti rilevati nel giorno precedente anche qui il dato è vero ma anche fasullo dal momento che andrebbero semmai date le percentuali rispetto alla popolazione della provincia. Per esempio un incremento di 4.111 casi in Provincia di Bergamo che ha a fine 2020 ne aveva 1.108.126 sono il 3,71%. Considerando il veglione che si è visto in giro nel periodo delle feste natalizie e di capodanno si può considerare una fortuna.