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LAVORI PUBBLICI 2022-2023:ALLEGRIA!
Spaventano sia gli ammontare delle cifre messe a bilancio (ma almeno
per un terzo o un quarto finiranno nei residui
reimpiegabili vista la generosa imprecisione di questi
progetti-programmi: e si comprende il perché…) e spaventa buona parte
dove verranno investiti questi soldi, dopo gli enormi sprechi sostenuti
dalla giunta Gamba finora nei CVI1 e 2.
Perché sostanzialmente i cinque anni della giunta Gamba non hanno
significato un aumento quantitativo dei servizi ai cittadini oppure un
loro significativo miglioramento qualitativo: cinque anni di giunta
Gamba hanno distrutto il volontariato (non trovano più neppure i
volontari del trasporto Amico e dagli anziani – che s'erano organizzati
sempre da soli e autogestiti- adesso mandano due psichiatri). Il
processo di distruzione è scritto nelle delibere e determinazioni:
quando decidi di pagare 10 euro l'ora della c.d. leva civica (che
sostanzialmente è una versione del reddito di cittadina senza alcun
risultato finale) o fai finta di non sapere vedere che in certe scuole
convenzionate sono chiamate a fare le assistenti (in sostituzione delle
assistenti assenti) delle massaie annoiate dallo stare a casa
pagate in nero, ovvio che anche il più ingenuo dei volontari del
trasporto amico se non gli dai 10 euro l'ora se ne sta per i fatti
suoi. Ovvio che la montagna di soldi che dai alla parrocchia per i c.d.
servizi resi non servano “solo” a pagare chi pulisce le sale e
l'energia elettrica e il metano. Ovvio che quando spendi 10mila euro
all'anno per curare la psiche malata degli inquilini delle case
popolari, ovvio che anche qualcun altro alzi il ditino a
domandare oppure si defili se non paghi.
Cinque anni di giunta Gamba nell'ambito del sociale hanno significato
solo una mega pioggia di appalti assegnati ad ogni sorta di
organizzazione sociale SENZA che sia mai stato presentato un rendiconto
terzo del risultato di quella enorme spesa. Alla Gamba non interessa il
risultato: a lei importa che quella spesa pubblica vada al 99% verso
onlus e coop e preti.
Adesso quasi 4, 4 milioni di opere pubbliche “dovrebbero” essere
assegnate nei prossimi due anni e –complice l'attuale orribile
legislazione sugli appalti- solo la metà vedranno un appalto aperto a
tutte le imprese –vale a dire con una parvenza di concorrenza- salvo
far finta che ci sia in epoca di rete e PC.
Fosse mancata l'alluvione di soldi che ci sono piombati addosso per il
covid19 e che sono finiti quasi tutti –per interposto gioco dei
capitoli- nella ristrutturazione ampliamenti dei CVI e nelle
consulenze a dozzine tutte gettate nei cestini per le gare andate
a vuoto- quando un cittadino osserva quanto ha speso la Gamba nei
suoi anni di governo e quanto prevede –E DOVE!- di spendere
ancora prima di fine mandato uno potrebbe assorbire la botta dei
quatto miloini quattrocentomila ancora da spendere ma poi quando va ad
esaminare una per una le 10 spese previste fa un salto sulla sedia. Non
solo per via dell'enorme “gonfiaggio” previsto ma soprattutto per la
destinazione.
890mila euro per l'efficentamento energetico di quella capunera che è
il municipio. Prima di tutto se il municipio resta dov'è dovrebbe
essere alzato di un piano per dare agli uffici uno spazio decente
rispetto alle necessità. A seguire 1,320 milioni per
l'efficentamento energetico della ex scuola Rodari e della scuola
secondaria di 1° grado Giovanni Pascoli. Se in municipio ci fosse stato
qualcuno con la crapa a posto PRIMA di investire quasi due milioni nei
due CVU avrebbe messo a posto (efficentamento energetico…) il
municipio e le due scuole e l'adeguamento sismico (270mila euro) della
palestra della scuola primaria.
Se hai la testa a posto prima di tutto provvedi all'essenziale ed al necessario, poi spendi sul superfluo: non il contrario.
Oltre a questo, sempre se hai la testa e posto anziché lasciare l'ex
scuola Rodari ai quattro venti da tre anni avresti dovuto provvedere a
scambiarla col rudere della materna sull'incrocio, se non altro perché
finalmente il comune abbia un edifico proprio destinato allo
scopo con relativo spazio verde esterno anzichè stare appollaiato in un
edifico privato su un incrocio.
Sono previsti anche 700 mila euro per la ristrutturazione della case
popolari di via IV Novembre. Non si comprende bene come mai per
l'efficentamento energetico del municipio si involino quasi 900 mila
euro mentre per un edificio grande il triplo del municipio si investono
solo 700mila: segno che li di “efficentamento energetico” proprio non
se ne parla.
Poco meno di 400mila euro per la sistemazione degli interni ed esterni
della palazzina ASL ed anche qui si vede la scarsa attenzione verso la
popolazione cui è destinata maggiormente quella ristrutturazione.
Se non ricordo male è una cifra inferiore ai nuovi spogliatoi del
CVI1.
Di puttanata in puttanata ecco 220mila euro per neanche duecento metri
di pista ciclabile per collegare la rotonda del pollo fritto con quella
di Bergamo. Una pista ciclabile tutta in piano lastricata di foglietti
d'oro. Non bastasse questa (puttanata) ecco altri 630mila euro per una
pista ciclabile dalla Merena a via Buelli e in via Buelli. Si da il
caso che dalla Merena a poche centinaia di metri dal quadrifoglio la
pista ciclabile sia “solo” da dipingere sull'asfalto esistente dell'ex
sedime tranviario e poi sarebbe interessante verificare se quel sedime
nel tratto sotto casa Quarenghi sia stato venduto all'Anas-Provincia
oppure sia ancora dell'ATB. E nel caso ci sarebbe da ridere. Come ci
sarà da ridere pensando alla salita per passare da via Lecco a via
Buelli.
Non potevano infine mancare 250mila euro per l'alcova delLe Muse
nell'edificio di via Marconi. Ochio croce li ne hanno già investiti
altrettanti se non di più ma l'edifico è ancora inutilizzabile.
Concludendo brutalmente una maggioranza con la crapa sulle spalle
avrebbe dovuto GIA' provvedere (1) all'efficen tamento energetico
e sicurezza sismica delle scuole (2) ristrutturare l'ex Rodari per
adattarla a nido-scuola materna scambiandone l'uso con l'attuale (dove
ospitare i gruppi anziani p.e.) (3) aumentare di un piano il municipio
e nel contempo efficentamento energetico (4) vendere le case popolari e
il vicino “oratorio” laico. (5) un ristrutturazione di consistenza
molto maggiore da quella attualmente prevista per la palazzina ASL e
spazi esterni, anche demolendo tutti gli slums che sono sorti
all'esterno (spendono quasi più per gli arredi che per i muri…).
L'immagine ch esce da questo modo di programmare è quella di un
paese che se la spassa alla grande senza pensare per primo alle cose
necessarie e importanti e quando c'è una stretta –che sia il covid
oppure un temporale- non hanno MAI pronto un contratto di affidamento
dei lavori (quanto hanno speso per le sanificazioni anti covid19?
200mila euro???) e quindi rabberciamo come capita. Importante comunque
che progetti lavori servizi siano il più spezzettati possibile in modo
che l'assegna- zione, complice la legislazione vigente, sia affidata
“adeguatamante”. E se c'è da scentrare un appalto, c'è da stare scuri
che o va a vuoto oppure arriva un'impresa che dura un secolo. Colpa del
virus: ovviamente.
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NEL 2021 IL MONDO S'E' GIRATO
Nel 2021 il mondo s’è verso girato verso Oriente ma l’Europa non vuole
diventare grande. Cioè adulta.Gli Stati Uniti ci hanno lasciati soli
davanti alla Russia ed al Medio Oriente e non sappiamo come
sbrigarcela. C’arrangiamo ciascuno da solo.
Il 2021 si avvia alla conclusione con grossi cambiamenti nella
situazione internazionale ed anche per grandi nazioni o aggregazioni di
paesi e senza nemmeno troppi scossoni generati dalla pandemia, a parte
i morti.
Una novità rilevante consiste nel mutamento globale della prospettiva
USA che dopo avere visto la Russia o l’URSS dal lontano
1945 come il nemico assoluto ha dovuto prendere atto che l’avversario
più temibile –militare e produttivo- è la Cina. Con la
contraddizione che le due economie –USA e Cina- sono più legate di
quanto si potrebbe immaginare: i flussi Cina-Usa rappresentano
rispettivamente l’acquisto da parte cinese di milioni di tonnellate di
prodotti destinati direttamente o indirettamente all’alimentazione con
un capitolo importante di prodotti energetici (gas liquefatto, Lng)
mentre gli Stati Uniti sono concentrati nell’importazione di beni
prevalentemente per la linea retail visto la generosità del governo nel
concedere stimuli a favore dei consumatori americani. Un altro comparto
dell’export cinese è rappresentato dalle terre rare di cui la Cina
controlla il 90% dell’intero approvvigionamento mondiale composto da 17
elementi naturali, abbondanti in natura ma di difficile e pericolosa
estrazione. Nei primi sei mesi di quest'anno la Cina ha esportato 51
mila tonnellate di terre rare con un incremento del 25.3% rispetto allo
stesso periodo del 2020 e del 16.5 % del 2019.
Dei 17 elementi i più ricercati e richiesti rimangono sempre cobalto,
litio e nichel necessari ed indispensabili per il settore high tech che
include telecomunicazioni, areospace e difesa ma soprattutto, oggi più
che mai, le batterie delle auto elettriche come possibile, anche se
controversa, soluzione per una parte di decarbonizzazione del prossimo
futuro. A questo riguardo la Cina ha esportato solo di batterie al
litio il 65.5 % in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
L'interscambio commerciale tra gli Stati Uniti la Cina ha risentito
della guerra commerciale in atto tra i due paesi e nel 2019 è ammontato
a 541,22 miliardi di dollari, il 14,6% in meno rispetto al 2018.
Sorvoliamo il 2020 per via della pandemia che non sensibile.
Invece la Cina ha rimpiazzato gli Stati Uniti ed è diventata il primo
partner commerciale dell’Unione europea (UE) nel 2020, secondo dati
rilasciati dall’agenzia di statistica europea Eurostat il 15 febbraio.
Nel 2020, il volume dell’interscambio commerciale tra la Cina e i 27
Paesi del blocco europeo ha raggiunto 586 miliardi di euro, registrando
una crescita nelle importazioni dal Paese orientale del 5,6%, per un
valore totale di 383,5 miliardi di euro, e un aumento anche nelle
esportazioni verso la Cina del 2,2%, per un valore di 202,5 miliardi di
euro. Il deficit commerciale tra le parti, sbilanciato a favore di
Pechino, è però continuato a crescere del 9,9%, passando dai 164,7
miliardi di euro del 2019 ai 181 miliardi di euro del 2020.
Ad oggi, gli USA sono quindi diventati il secondo partner commerciale
dell’UE totalizzando, nel 2020, un interscambio di 555 miliardi di euro
e registrando un 10% di perdita rispetto al 2019, quando tale dato si
era attestato a 617 miliardi di euro.
La nuova strategia USA contro la Cina ha generato l’accordo AUKUS che è
un patto di sicurezza trilaterale tra Australia, Regno Unito e Stati
Uniti, annunciato il 15 settembre 2021 e poi il QUAD tra
Usa-Australia-Giappone-India che è una NATO asiatica anticinese.
L’Europa è rimasta sola con a est la solita Russia che ne è il
principale fornitore di gas, sicuramente priva di velleità aggressive
dirette ma fortemente impegnata a difendersi delle costanti
”aggressioni” che i paesi satelliti della Germania via via la
accerchiano da nord a sud inserendosi nella NATO. Paesi che si stanno
dimostrando inaffidabili rispetto alle regole di adesione all’UE cui
pretendono comunque di farne parte godendone di tutti i benefici. Il
problema sta nel fatto che nell’UE la forza economica della Germania è
diventata talmente importante integrando nella propria economia gran
parte di quei paesi liberatisi dalla dominazione sovietica che ormai
fanno da sponda agli stop and go del gas russo verso l’UE. Occorreranno
ancora anni prima che l’UE comprenda che 350miliaoni di cittadini
debbono essere anche una forza militare integrata anziché 28 calciatori
che vanno ognuno per la propria strada.
Il Mediterraneo sud ed orientale vede contrapporsi gli interessi
soprattutto energetici di Turchia Israele Egitto e quegli italo anglo
francesi in Libia. Paese ormai privo di libertà internazionale. Con una
Turchia che ha ben compreso che la popolazione di una nazione
conta eccome se conta anche dal punto di vista militare –possiamo
dire che domina il Mediterraneo orientale.
Poco significativi –non chiamateci cinici- i fatti dei paesi
allineati da nord a sud tra il Kazakistan e l’Iran coi vicini
Uzbekistan Turkmenistan Tagikistan Kirkigistan Afganistan Pakistan Iran
e Iraq. Poco significativi ma pieni zeppi di tragedie senza fine coi
vari grandi Paesi che ne consumano gran parte delle risorse
energetiche: importante che non creino troppo caos.
Con questo nuovo “dis-ordine” mondiale in avvio accompagnato da una
pandemia di cui si ignora e nemmeno di immaginano gli sviluppi e
in parallelo i problemi del clima il 2022 e seguenti non promettono
bene.
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ASTINO & ZOGNO
Due interventi sui quotidiani di oggi che interessano anche il
paese bello da vivere anche se paiono lontani da noi. Su L'Eco
l'assessore ai lavori pubblici Brembilla del Comune di Bergamo annuncia
che “la sussistenza di un importante fenomeno di degrado diffuso ha
portato il Comune di Bergamo a stanziare subito 700mila euro e
intervenire, nei primi mesi del 2022, sullo scaricatore della Valle di
Astino, circa 700 metri sotto la via Bellini, dall'incrocio con la
valle di Astino e quello con la rotatoria sulla Briantea, attraversando
tutto il quartiere. Perché in città l'acqua scorre anche dove non si
vede, in questo caso sotto ai piedi di chi va in chiesa, in piazzetta
a bere il caffè, a scuola”. Lo scaricatore della valle di Astino, ha
il compito di portare via l'acqua in eccesso e di farla confluire
nella roggia Serio. E una struttura di circa 2 metri e mezzo per tre,
passa sotto la via Longuelo Vecchia, nella zona della chiesa vecchia e
poi fino alla chiesa nuova, lungo la via Bellini». Parliamo di una
roggia che un tempo era scoperta, «ma che è stata coperta, come altri
tratti in città, anche troppi» sbotta l'assessore. Il problema è che a
quel tombotto si accede (ma solo a piedi…) solo da via Astino e dallo
scarico nella roggia Serio e non esistendo accessi intermedi bisognerà
crearli. Poi come in tutti i tombotti abbandonati da decenni, si
scoprirà che è mezzo pieno di materiale, che si dovrà asportare.
Traduzione. Siccome il tombotto è mezzo stoppato, adesso prendiamo la
scusa della corrosione dei ferri anche per pulirlo. Il solito
modo di raccontare la verità mascherandola con qualcosa d'altro
sicuramente necessario tipico dei democristiani. Lo ricordiamo perché
quando noi scrivemmo che il tombotto andava revisionato e ripulito,
Brembilla ci rispose piccato che “tutto era a posto”. Infatti si vede:
parole sue.
Sul Corriere interviene invece l'ex ministro lecchese ingegnere
acustico Castelli, adesso presidente delle autostrade
lombarde per conto della Lega, in merito ai tempi per la
costruzione della galleria che bypassa Zogno. Castelli sostiene che “se
però faccio progetti sbagliati, o inadeguati, o che comunque non
prevedono tutti gli aspetti da prevedere, poi i problemi saltano fuori»
e a suo parere “«c'è un po' ovunque un problema di preparazione dei
tecnici del territorio, senza voler offendere nessuno. Dopo la
disintegrazione delle Province, le Province stesse non riescono più a
gestire progetti importanti, milionari, di rilievo per il territorio».
E propone la sua ricetta per risolvere il problema: «La mia esperienza
mi rimanderebbe che a progettare e seguire le opere fosserol e regioni,
in Lombardia in particolare, dove la concessionaria Cal funziona bene,
l'ente pubblico è potente e se fosse uno stato europeo sarebbe al
settimo o ottavo posto per Pil».
Castelli o fa finta dal momento che da nessuna parte al mondo
puoi fare un progetto calcolando esattamente tempi e costi di una
galleria come quella di Zogno in una zona geologicamente complessa
com'è quella. Come sarà del resto la Ossenesga-Sedrina. Soprattutto se
poi la neanche sotterranea alleanza tra politica e imprenditoria ne
inventa di ogni colore per aumentare i costi: vedi l'attuale progetto
appunto della… Ossenesga-Sedrina.
Inimmaginabili nemmeno –come suggerito dalla solita lobby degli affari-
di eseguire sondaggi dal momento che quand'anche se ne facesse uno ogni
dieci metri, -oltre ai costi stratosferici finali-
sostanzialmente non si risolverebbe nulla.
In questi casi è necessario che il progetto sia scelto tra
alternative proposte da studi internazionali e poi partire con una
versione del codice degli appalti e della contabilità dei lavori
pubblici non cretina e favorente la corruzione e le ruberie come
l'attuale. In situazioni così complesse bisogna che l'appaltatore si
assuma il rischio stanziando una somma iniziale e sapendo
che dovrà metterne tanti o pochi man mano i lavori procedono con
la scoperta di… quel che si trova. Quanto poi alle scarse competenze
dei tecnici… se crei cento politecnici che sfornano ingegneri puoi
stare certo che avrai cento polli allevati in batteria e non dieci
galli.
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