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INCONTRO COTER SERRA VOLPINI
Sempre nel ciclo “molte fedi sotto lo stesso cielo” l’ex sindaca di
Curno Perlita Serra, tuttora capogruppo della maggioranza benché non
più abitante nel paese bello da vivere ha raccontato –da Guida di
Bergamo - in un filmato [https://www.youtube.com/watch?v=TRmnmVlnnDw]
una breve visita lo studio dello scultore Pierantonio Volpini
(BuenosAires 1955) dentro Palazzo Terzi. Che si trova nella piazza
ononima, vale a dire sul percorso che unisce il liceo classico Paolo
Sarpi e l’incrocio tra via M.Lupo e G. Donizetti.
Palazzo Terzi è orientato verso levante e questa è la sua principale
bellezza paesaggistica, poi c’è la piazza e di fronte – ad ovest- c’è
un muro altissimo (7 mt) che regge i resti di quello che fu il Colle di
Rosate. Tra il vertice del Colle di Rosate – 378 mt slm) e la via
sottostante su una distanza di 50 mt c’è un dislivello di 45 mt. Va
dato atto alla professionalità di chi progettò e costruì il palazzo
Terzi nel creare questi sbancamenti e terrazzamenti che resistono senza
problemi da oltre 350 anni. Probabilmente costava troppo livellare del
tutto il Colle di Rosate alle due piazze (o forse il proprietario non
gradiva troppo il vicino…) e quindi si lasciò questo blocco. Da qualche
parte si legge che l'architetto del palazzo fece asportare –intorno al
1750- parte del terrapieno dal giardino di fronte, di proprietà del
conte Ricuperati, e trasformò quello spazio in un luogo elegante e
omogeneo (elegante forse, omogeneo certo) con lo stile della facciata
del palazzo. Fece costruire un muraglione che arredò con una
nicchia-ninfeo nel quale è ospitata una statua. Il tutto della solita
pietra serena di chissà dove se non scavata sotto il colle. Sebbene
quando si passa, tutti pensino subito all'effigie dell'Atalanta
(squadra di calcio cittadina) in realtà si tratta della statua
raffigurante l'Architettura, sormontata da due puttini che
rappresentano la Primavera e l'Estate. Per rendere tutto l'insieme
omogeneo aggiunsero le statue Autunno e Inverno sulla facciata del
palazzo e la Piazza diventò quella che è arrivata fino ai giorni
nostri. Modello mare mosso.
La famiglia Terzi annovera tra i suoi componenti Giulio Terzi
proprietario delle aree sui sorse il centro commerciale della Curno
Shopping Center a Curno, già della Fiat-Rinascente-Coop. Giulio Terzi,
ambasciatore italiano, divenne ministro degli esteri in quota AN nel
governo Monti.
(...)
ACCORDO PD LEGA PER IL FUTURO PRESIDENTE PRIOVINCIALE?
E' stato probabilmente raggiunto l'accordo Lega-PD per la nomina del
prossimo presidente della Provincia di Bergamo nella persona dell'arch.
Pasquale Gandolfi sindaco di Treviolo, al momento uno dei
professionisti di fiducia della giunta Gamba cui ha affidato delle
pratiche di lavori pubblici (non siamo stati in grado di scoprire
quali, tranne la nomina) mentre ad una sua socia di studio hanno
affidato l'attività di studio di fattibilità, progettazione definitiva
esecutiva, direzione lavori,coordinamento per la sicurezza per la
fornitura di arredi e connessa sistemazione del nuovo centro
polifunzionale per anziani chiavi in mano,di €7.612,80. Vale a dire
l'ennesima cacata di cui è espertissima la Gamba quando si tratta di
arredi. Vedi ufficio dei servizi sociali.
Scrive il Bugiardino. Non hanno perso tempo i rappresentanti della
lista di centrosinistra che si candiderà alle prossime elezioni
provinciali, dopo che giovedì sera i sindaci della Lega hanno aperto
alla possibilità di sostenere Pasquale Gandolfi alla presidenza di Via
Tasso. Trovata l'intesa sul candidato presidente, ieri mattina c'è
stato il primo faccia a faccia tra il centrosinistra e il centrodestra
per iniziare a ragionare sul programma. Poche parole e subito fatti,
come dai sindaci della Lega che hanno annunciato una lista di
centrodestra dove probabilmente convoglieranno anche gli
amministratori di Fratelli d'Italia: «Dopo la nostra unanime apertura
- ha detto Andrea Capelletti, coordinatore dei sindaci della Lega -
ora l'obiettivo è puntare sui programmi: nei prossimi giorni
lavoreremo su quello che c'è dare fare per trovare una convergenza.
Siamo due anime diverse: questa scelta è stata fatta per lavorare
concretamente, la Provincia è di tutti ed è giusto che sia
rappresentata da tutti». La scelta della Lega apre un nuovo scenario
sul fronte politico locale. Primo: si fa portavoce del centrodestra.
Secondo: svestiti i panni del partito provinciale duro e puro che
spesso ha portato il Carroccio distante, o tutt'al più ai margini, dai
posti che contano, ora ha avviato un processo di maturazione in chiave
territoriale. I frutti di questo cambiamento si vedranno alla
distanza, in Provincia e non solo.
(...)
L'ITALIA CHE FA ACQUA
Viaggio in settimana in ValBrembana e fermata a SanPellegrino in un
negozio tipico –uno dei pochissimi a livello provinciale che vende quel
particolare tipo di merce alimentare- per un acquisto. All'entrata
chiedo se posso pagare col bancomat e mi risponde che non ce l'ha.
Vado alle poste per un prelievo e verifico che c'è una fila di una
ventina di persone all'aperto, vale a dire sotto l'acqua. Va bene: sono
montanari e quindi. Il negoziante dove faccio le compere non ha la
mascherina. Prima di me c'era un cliente –si entra uno alla volta- che
esce senza mascherina. Mi fermo per una colazione in una delle più
famose pasticcerie del posto e la ragazza al banco mi mette la brioss
“prendendola con le mani senza guanti”e la mette su un piattino ma col
tovagliolo sotto. Forse è una di quelle che pagano tre euro l'ora.
L'Italia che fa acqua.
(...)
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INCONTRI COTER SERRA VOLPINI
Sempre nel ciclo “molte fedi sotto lo stesso cielo” l’ex sindaca di
Curno Perlita Serra, tuttora capogruppo della maggioranza benché non
più abitante nel paese bello da vivere ha raccontato –da Guida di
Bergamo - in un filmato [https://www.youtube.com/watch?v=TRmnmVlnnDw]
una breve visita lo studio dello scultore Pierantonio Volpini
(BuenosAires 1955) dentro Palazzo Terzi. Che si trova nella piazza
ononima, vale a dire sul percorso che unisce il liceo classico Paolo
Sarpi e l’incrocio tra via M.Lupo e G. Donizetti.
Palazzo Terzi è orientato verso levante e questa è la sua principale
bellezza paesaggistica, poi c’è la piazza e di fronte – ad ovest- c’è
un muro altissimo (7 mt) che regge i resti di quello che fu il Colle di
Rosate. Tra il vertice del Colle di Rosate – 378 mt slm) e la via
sottostante su una distanza di 50 mt c’è un dislivello di 45 mt. Va
dato atto alla professionalità di chi progettò e costruì il palazzo
Terzi nel creare questi sbancamenti e terrazzamenti che resistono senza
problemi da oltre 350 anni. Probabilmente costava troppo
livellare del tutto il Colle di Rosate alle due piazze (o
forse il proprietario non gradiva troppo il vicino…) e quindi si lasciò
questo blocco. Da qualche parte si legge che l'architetto del palazzo
fece asportare –intorno al 1750- parte del terrapieno dal giardino di
fronte, di proprietà del conte Ricuperati, e trasformò quello spazio in
un luogo elegante e omogeneo (elegante forse, omogeneo certo) con lo
stile della facciata del palazzo. Fece costruire un muraglione che
arredò con una nicchia-ninfeo nel quale è ospitata una statua. Il tutto
della solita pietra serena di chissà dove se non scavata sotto il
colle. Sebbene quando si passa, tutti pensino subito all'effigie
dell'Atalanta (squadra di calcio cittadina) in realtà si tratta della
statua raffigurante l'Architettura, sormontata da due puttini che
rappresentano la Primavera e l'Estate. Per rendere tutto l'insieme
omogeneo aggiunsero le statue Autunno e Inverno sulla facciata del
palazzo e la Piazza diventò quella che è arrivata fino ai giorni
nostri. Modello mare mosso.
La famiglia Terzi annovera tra i suoi componenti Giulio Terzi
proprietario delle aree sui sorse il centro commerciale della Curno
Shopping Center a Curno, già della Fiat-Rinascente-Coop. Giulio Terzi,
ambasciatore italiano, divenne ministro degli esteri in quota AN nel
governo Monti.
Già ci viene l’orticaria all’idea di visitare un palazzo di un
fascista. Orticaria al quadrato verso un palazzo barocco.
Orticaria al cubo quando passiamo nella piazza e vediamo quel
muraglione “abbellito” dalla nicchia-ninfeo citata prima. Invece il
cuore si apre quando si vede come hanno risolto l’enorme dislivello tra
la piazza e l’androne del palazzo e la sottostante via San Giacomo, la
strada che dalla città alta usciva verso il milanese. Lo sguardo corre
da sud verso nord est l’imbocco della ValCavallina donde proveniva la
famiglia Terzi. Un tempo nel portico dell’androne stazionava un piccolo
biroccio tutto decorato simil siciliano. Chissà di chi fosse.
Detto questo per fare (modesta) concorrenza alla guida Serra tre anni
or sono facendo il tour delle Mura trovammo sdraiato e in
canottiera –era un dopo pranzo di febbraio e c’era un bel sole- su una
panchina sullo spalto di san Giacomo un ossuto e minuto vecchietto
barba caprina abbronzatissimo. Gli chiedemmo se avesse bisogno d’aiuto
(un braccio penzolava fuori la panchina) e questi scattò mettendosi
seduto. Era il pittore Francesco Coter che aveva (ha) lo studio dentro
Palazzo Terzi. Immediatamente ricordammo che era stato uno degli
insegnanti del curnese Dario Forcella e del cittadino Stefano Caglioni
al liceo artistico, personaggio –il Coter- di cui Dario mi parlava come
di un nume. Chi volesse sapere qualcosa sulla storia di Francesco
Coter –classe 1937- guardi i filmati a questo [
http://www.bergamomemoria.org/testimone.php?ID=2500].
Reincontrammo Coter diverse volte sempre disteso ad abbronzarsi sulle
panchine delle Mura e per così dire nacque una discreta reciproca
conoscenza. Ebbi quindi occasione di essere invitato a visitare il suo
studio e mi significò che questo invito dovevo prenderlo come un gran
segno di benevolenza.
Come due ricci a Palazzo Terzi.
La visita-intervista della Serra allo studio dello scultore Volpini a
Palazzo Terzi mi ha incuriosito perché nello stesso posto ci sono due
artisti –chiamiamoli così senza offendere nessuno di quelli consacrati
a livello nazionale- che basta scorrere la storia provinciale
appartengono al piccolo numero di intellettuali e artisti locali ancora
viventi. Personaggi minori, insomma, non certo del livello che fu di un
Lorenzo Mascheroni (1750-1800) o un GianAntonio Tadini (1754-1830)
pretone pure lui. Senza dimenticare quel fratone musicista ferramente
anti-asburgico di Pietro Antonio Locatelli (1695-1764 ) che noi
giudichiamo superiore al Gaetano Donizetti (1797-1848) morto di
sifilide meningovascolare nella casa d’angolo tra Piazza Terzi e via
Donizetti appunto.
Inimmaginabile che lo spinosissimo e polemico Coter (mai compreso verso
chi e per cosa) acconsentisse ad una visita intervista come quella
concessa dal diplomatico e di ottime maniere che è Volpini, salvo
il fatto che dopo avere (noi) visto lo studio del Coter e vedendo
quello di Volpini nel filmato troviamo maggiori somiglianze –palazzo a
parte che non c’entra nulla coi due artisti: chi lo fece valeva enne
volte più dei due attuali inquilini- . Come tutti gli studi-abitazione
degli artisti di vecchia scuola sono dei magazizni di ogni sorta
di oggetto. Un principio che noi aborriamo. Lascio al lettore la vista
dei filmati e l’autonoma stima o disistima dei due artisti. Avanti il
prossimo: devo telefonare a Coter per un pranzo al Circolino e
aggiornamenti di seguito.
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ACCORDO PD LEGA PER IL FUTURO PRESIDENTE PRIOVINCIALE?
E' stato probabilmente raggiunto l'accordo Lega-PD per la nomina
del prossimo presidente della Provincia di Bergamo nella persona
dell'arch. Pasquale Gandolfi sindaco di Treviolo, al momento uno dei
professionisti di fiducia della giunta Gamba cui ha affidato delle
pratiche di lavori pubblici (non siamo stati in grado di scoprire
quali, tranne la nomina) mentre ad una sua socia di studio hanno
affidato l'attività di studio di fattibilità, progettazione definitiva
esecutiva, direzione lavori,coordinamento per la sicurezza per la
fornitura di arredi e connessa sistemazione del nuovo centro
polifunzionale per anziani chiavi in mano,di €7.612,80. Vale a dire
l'ennesima cacata di cui è espertissima la Gamba quando si tratta di
arredi. Vedi ufficio dei servizi sociali.
Scrive il Bugiardino. Non hanno perso tempo i rappresentanti della
lista di centrosinistra che si candiderà alle prossime elezioni
provinciali, dopo che giovedì sera i sindaci della Lega hanno aperto
alla possibilità di sostenere Pasquale Gandolfi alla presidenza di Via
Tasso. Trovata l'intesa sul candidato presidente, ieri mattina c'è
stato il primo faccia a faccia tra il centrosinistra e il centrodestra
per iniziare a ragionare sul programma. Poche parole e subito fatti,
come dai sindaci della Lega che hanno annunciato una lista di
centrodestra dove probabilmente convoglieranno anche gli
amministratori di Fratelli d'Italia: «Dopo la nostra unanime apertura
- ha detto Andrea Capelletti, coordinatore dei sindaci della Lega -
ora l'obiettivo è puntare sui programmi: nei prossimi giorni
lavoreremo su quello che c'è dare fare per trovare una convergenza.
Siamo due anime diverse: questa scelta è stata fatta per lavorare
concretamente, la Provincia è di tutti ed è giusto che sia
rappresentata da tutti». La scelta della Lega apre un nuovo scenario
sul fronte politico locale. Primo: si fa portavoce del centrodestra.
Secondo: svestiti i panni del partito provinciale duro e puro che
spesso ha portato il Carroccio distante, o tutt'al più ai margini, dai
posti che contano, ora ha avviato un processo di maturazione in chiave
territoriale. I frutti di questo cambiamento si vedranno alla
distanza, in Provincia e non solo.
Al tavolo delle discussioni si sono seduti anche i rappresentanti della
futura lista «Provincia Sostenibile - Comuni Protagonisti» sostenuta
da Forza Italia e Italia Viva: pare che di spazi per ambire ad
eventuali deleghe ce ne siano pochi al di fuori delle due liste che
hanno già trovato un accordo sul candidato presidente; l'orientamento
è comunque quello di sostenere Pasquale Gandolfi: «Abbiamo ascoltato
proposta di convergenza - hanno scritto i coordinatori della lista in
una nota.
L'intesa tra i «Democratici e Civici per la Bergamasca» e i sindaci
della Lega, che da sola vale circa il 60% delle preferenze alle urne,
ha spiazzato gli altri contendenti, a partire dall'ex presidente della
Provincia, Gianfranco Gafforelli, il cui progetto di una casa dei
moderati inizia a traballare: «Per me è stata una sorpresa - ha detto.
Probabilmente Gafforelli non ha ancora elaborato il lutto: la sua
storia politica è conclusa. Dei sugheri bravi maneggioni ma poco
competenti si sono stancati tutti( i potenziali amici).
Del resto la situazione appare chiara. La Lega d'accordo col PD vuole
isolare la corrente forza italiota di Sorte che reggeva Gafforelli e
poi tutti gli enti (MIA, A2A, Aeroporto, Carisma, IU, ATB) e le
partecipate che operano sul territorio sono già bene lottizzate tranne
forse gli Istituti Educativi dove la Lega vorrebbe mettere un suo uomo.
E dove al PD non sarebbe sgradito far fuori l'attuale presidente… che è
un ex presidente PD della provincia.
Non dimenticare che il presidente della provincia dura in carica solo 4
anni e se nel frattempo decade da sindaco o consigliere comunale decade
anche da presidente. Quindi Gandolfi, eletto sindaco a maggio del 2019
terminerà il suo mandato a maggio 2024 mentre come eventuale presidente
della provincia inizierà nel 2022 per concludere nel 2026. Come si vede
Gandolfi garantisce una elezione mediana del suo successore in quanto
nel 2024 non potrà più essere rieletto sindaco in quanto avrebbe
concluso due mandati.
Scommettiamo ci sia gran traffico della Gamba per essere eletta
consigliere nel consiglio provinciale dove ambisce se non
all'assessorato al bilancio e personale perlomeno quello alle politiche
sociali e salute. Più il secondo del primo.
Sarebbe interessante che dopo tutti questi traccheggi e annusa menti e
promesse di scambio dalle urne ne uscissero sconfitti. Ne dubitiamo: i
soldi del PNRR fanno gola e voti a tutti.
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L'ITALIA CHE FA ACQUA
Viaggio in settimana in ValBrembana e fermata a SanPellegrino in un
negozio tipico –uno dei pochissimi a livello provinciale che vende quel
particolare tipo di merce alimentare- per un acquisto. All'entrata
chiedo se posso pagare col bancomat e mi risponde che non ce l'ha.
Vado alle poste per un prelievo e verifico che c'è una fila di una
ventina di persone all'aperto, vale a dire sotto l'acqua. Va bene: sono
montanari e quindi. Il negoziante dove faccio le compere non ha la
mascherina. Prima di me c'era un cliente –si entra uno alla volta- che
esce senza mascherina. Mi fermo per una colazione in una delle
più famose pasticcerie del posto e la ragazza al banco mi mette la
brioss “prendendola con le mani senza guanti”e la mette su un piattino
ma col tovagliolo sotto. Forse è una di quelle che pagano tre euro
l'ora. L'Italia che fa acqua.
Dimaro,comune tra i più importanti della ValdiSole. Colazione in un bar
in centro in piedi. Entriamo con le museruole d'ordinanza e green pass
aperto ma dentro nessuno la indossa e nessuno verifica il GP. Sembra un
bar di camionisti: c'è di tutto. Dall'accen dino alla macchina che
distribuisce preservativi (all'interno del locale vicino ai cessi?).
Due cappucci e due brioss in piedi davanti al bancone: costo sette euro
senza scontrino. Bisogna rifarsi delle perdite del covid. L'esterno del
locale è protetto da una elegante grata metallica. Tutto è elegante in
ValdiSole. Quando esco dal bar per riprendere l'auto a fianco
della mia ci sono i CC. Ci chiedono documenti personali e dell'auto.
Nel frattempo arriva anche una pattuglia della GdF che si ferma sul
lato opposto della piazza.
L'Italia che fa acqua.
Altro giro altra corsa. Fermata a Pieve Vecchia di Idro alla
caffetteria del lago. Altro posto da turisti di passaggio.
Entriamo nella caffetteria muniti di museruola d'ordinanza e
grenpass aperto sul cellulare. Nessuno ce lo chiede e nessuno
all'interno indossa la mascherina. Due tavoli si svuotano e i clienti
escono. Rientrano con la mascherina in mano. Al momento del pagamento
la cassiera verifica il nostro GP.
L'Italia che fa acqua.
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