MIMMO LUCANO: BRAO SCET UN PO' CUIU'
I quotidiani di questi giorni a proposito della condanna subita da
Mimmo Lucano dimenticano quel che era già successo nel 2019.
Lucano perse le elezioni comunali –la sua lista arrivò terza- a
vantaggio di una pseudo lista civica difatto leghista e perse anche le
europee. Basta leggere due articoli. Per esempio su Repubblica quello
di Alessia Candita del 27 maggio 2019 e quello su Il Manifesto di
Tonino Perna del 29 maggio 2019. Il bravo Mimmo ne esce stracciato per
la sua dabbenaggine e per quel carattere terrone per cui c'è sempre
qualcuno che si crede il Masaniello di turno.
Non meraviglia quindi che la magistratura – essendo un processo penale
quello in cui gli hanno affibbiato 13 anni, c'era una corte composta
da cittadini- e quindi non ci poteva stare una sentenza più
“politica” di quella. Non si può negare che quella giuria popolare non
rappresentasse gran parte dell'opinione pubblica locale.
Che poi Mimmo Lucano non si sia messo in tasca neanche un euro
pubblico importa solo alle madamine del politicamente corretto. In
Calabria poi.
Adesso ci sarà l'appello ed è probabile che così com'è successo nel
processo per cui le richieste di pena dei PM si sono raddoppiate in
sentenza, questa volta ne esca praticamente indenne. Salvo che uno come
lui era meglio non facesse neppure il sindaco visto che un minimo di
legalità bisogna pure seguirla.
Scrive Tonino Perna: Per capire meglio bisogna sapere, infatti, che da
quasi due anni ottanta giovani di Riace e dintorni, decine di esercizi
commerciali, i pochi migranti rimasti sul posto, aspettavano di essere
pagati. Per sette anni si erano abituati essere pagati subito in moneta
locale (con l'effige di Nelson Mandela, Peppino Impastato, Che Guevara,
ecc.), poi, quando il Comune riceveva i soldi dalla Prefettura, la
moneta locale veniva convertita in euro. Il sistema funzionava bene,
aveva dato un grande impulso all'economia locale, ed è crollato quando
lo Stato ha bloccato i pagamenti dovuti. Da quel momento è iniziato un
lento e progressivo distacco della gente di Riace dal suo sindaco.
Prima con dei dubbi sul suo operato, poi con una rabbia che montava man
mano che passavano i mesi, che non si vedeva una soluzione, che
Domenico Lucano diventava sempre più famoso e presente in tutti i massa
media.
La Lega ha vinto perché già da questo inverno aveva preparato, tramite
il suo delegato nella Locride, una strategia formidabile. I leghisti
avevano fatto promesse, in caso di vittoria sarebbero arrivati i soldi.
Basta una parola del ministro dell'interno (Salvini) e la Prefettura
paga gli arretrati e la gente potrà finalmente respirare.
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MASCALZONI PENTITEVI!
In un Paese dove in due giorni ci sono stati dieci morti sul
lavoro e s'è scoperto che l'inventore della bestia salviniana è gaio e
ospitava escort rumeni a casa propria dove assumevano droga,
detto questo ha fatto (un po' di ) scalpore nel paese bello da vivere
la storiaccia dei due ragazzi che hanno segato degli alberi (con
una motosega marca Sthil modello MS193T: nel caso qualcuno
voglia imitarli) sul piazzale laterale dell'UCI Cinemas e al Parco
Caglioni della Roncola. Pare abbiano segato qualcosa anche a Paladina.
Apriti cielo quando la sindaca Gamba l'ha saputo: “Solo un consiglio,
per chi ha commesso questi atti incresciosi: presentatevi
spontaneamente alla caserma dei carabinieri, il prima possibile, perché
comunque sarete rintracciati, dato l'alto numero di telecamere in zona
e i testimoni presenti”.
E' intervenuto pure il comandante dei Vigili di Treviolo –palesemente
invidiosetto del fatto che i due mascalzoncelli li hanno beccati i
Carabinieri di Curno- con un post di difficile comprensione dove si
lamenta: “tanti spettatori e “videomakers” presenti ai fatti, infinite
pubblicazioni accompagnate da commenti, reazioni e condivisioni, ma
nessuna collaborazione con gli investigatori”. Guarda caso i giovani
d'oggi NON riconoscono neppure l'autorità: una autentica novità.
Non poteva mancare il post di quella che –vista la storia famigliare-
dovrebbe stare zitta per prima e ritirarsi in un eremo. Ecco l'incipit:
Servizio militare peccato che obbligatorio non ci sia più purtroppo
sarebbe servito parecchio per imparare l'educazione ..ecc ecc. Sapete
.... consisteva in pratiche fisicamente impegnative. Lunghi e serrati
turni di guardia, servizi di cucina passati a lavare di migliaia di
piatti ed enormi pentole unte o a trasportare carriole di rifiuti
organici in un bunker esposto al sole, una specie di discarica malsana
e piena di roba in decomposizione, che provocava il vomito anche solo
ad avvicinarsi”. Detto da una donna che il servizio militare
fortunatamente non l'ha nemmeno fatto.
Poi arrivano le reazioni dei due sindaci. «Mi chiedo innanzitutto dove
fossero le famiglie di questi ragazzi per lasciarli uscire di casa
cosi, armati di una motosega in piena notte - commenta il sindaco di
Treviolo, Pasquale Gandolfi -. Poi mi domando dove sia il senso civico
di queste persone, che non si fanno il minimo problema a danneggiare la
proprietà altrui, mettendo a rischio l'incolumità loro e dei passanti.
Non vanno giustificati e la legge farà il suo corso. Spero però in un
gesto di ravvedimento, magari offrendosi di svolgere lavori socialmente
utili in modo di ripagare, moralmente, i danni fatti». Dello stesso
avviso anche il primo cittadino di Curno: «Se questi giovani volessero
mettersi a disposizione delle comunità colpite con opere di utilità
sociale sono ben accetti, sarebbe un messaggio positivo da dare».
Fuffa.
I due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per
danneggiamento in concorso così scrivono le gazzette. Fuori dubbio che
il giudice vorrà sapere qualcosa di quella sega . Adesso sarà
interessante verificare quali saranno i sindaci che avranno il coraggio
di costituirsi per ottenere soddisfazione dei danni subiti. Perché
prima di tutto debbono spiegarse a se stessi qualcosa.
Vista l'età dei due mascalzoncelli “individuati” un ventenne e un
minorenne varrebbe la pena che i sindaci e le maggioranze “del paese
della zona” facessero un serio esame di coscienza dal momento che
questi sono appena usciti dalla scuola dell'obbligo. Sarebbe anche
interessante conoscerne l'iter scolastico.
Proprio oggi sul Corriere c'è un articolo di Gianna Fregonara e Orsola
Riva (vedere in rete di cosa si occupano) che parte così: “la scuola
media non funziona più. A quasi sessant'anni dall'istituzione di uno
stesso percorso di studi per tutti i ragazzi dagli 11 ai 14 anni la
media unica, uguale per tutti, non esiste più. Perché nei fatti — come
dimostra il rapporto della Fondazione Agnelli presentato ieri — questo
tratto di scuola, invece di fare da ascensore sociale, funziona come un
moltiplicatore delle disuguaglianze”.
In realtà tutto questo che viene messo in piedi coi piani del diritto
allo studio ( a Curno come a Treviolo come a Paladina: per stare
sul pezzo) non viene mai verificato in modo puntuale e corretto nel suo
risultato. L'unico risultato certo da quelle centinaia di migliaia di
euro spesi a gogo sono le decine di appalti a coop onlus privati che
propongono soluzioni ma nessuno va mai a certificarne il risultato
finale. Questa storia dei PdS megalattici fin da quando nacquero
serviva ad ampliare l'occupazione degli insegnanti nella scuola.
Poi si ampliò per gli allievi in difficoltà. Poi la scuola divenne
qualcosa d'altro perché siccome ormai sta in piedi a supplenze –dagli
insegnanti fino ai bidelli e qualche volta anche ai dirigenti- ormai la
scuola pubblica serve solo a distribuire stipendi non si sa bene a chi
e quanto formati mentre quando sono fuori i ragazzi- che stiano
all'oratorio piuttosto che in una squadra sportiva- non sono affidati a
mani professionali ma restano sempre in mano a gente di identica
(im)preparazione come i loro genitori. Il cane che si morde la scuola a
partire dal nido su su fino alle superiori.
Nella scuola di quando vennero introdotti i primi PdS accadeva che un
insegnante entrasse al primo impiego e ne uscisse alla pensione.
Scuola e insegnanti erano un valore. Oggi scuola e insegnanti
sono solo un mezzo. Uno strumento. Intercambiale: così l'hanno deciso i
vari governi che si sono succeduti negli altimi 50 anni. Così i
genitori hanno cominciato –se possono economicamente- a scegliere una
scuola dove (pensano sperano auspicano) ci siano ancora un insieme di
valori piuttosto che una scuola dove i propri figli cascano in mano al
primo venuto.
Del resto che alla scuola come alla società freghi nulla dei propri
figli lo si vede alle Crocette verso l'una e mezza. Questi povereti
stanno li ammassati sul marciapiedi in mezzo allo sporco e allo
smog ad attendere un bus su cui viaggeranno come bestiame. Che dire se
poi sfogano la loro rabbia con una motosega?.
E bravi quegli amministratori che predicano di punirli con lavori
socialmente utili. Semmai bisognerebbe punire gli amministratori
vigili e ovviamente i genitori.
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UNA GARA FUORILEGGE E C'E' GIA' UN VINCITORE
Non mettiamo neppure il punto di domanda nel titolo. La montagna dopo
otto anni di chiacchiere che pochi hanno ascoltato -visto la
ridottissima dimensione del problema sul territorio contiguo- ha
partorito del tutto in solitaria un topolino orbo: il 30 settembre 2021
ha pubblicato il bando per la “procedura aperta a rilevanza comunitaria
per l'individuazione di un soggetto del terzo settore disponibile alla
co-progetta zione e cogestione di un servizio innovativo e
sperimentale dedicato prevalentemente al sostegno ed accompagnamento
educativo di persone con autismo nei contesti di vita denominato polo
“pianeti prossimi".
Perché lo scherzo da prete brillasse di tutta la doppiezza e furbizia
propriamente femminile di quelle che l'hanno ideato gli operatori
concorrenti DOVRANNO presentare il proprio progetto entro il 29 ottobre
2021.
Dispongono quindi neanche un mese di tempo: segno che esiste già il
vincitore predestinato pronto a scodellare in
quattro+quattro=otto quel che vuole sua maestà la sindaca Gamba.
Qualcuno la avvisi che pure i Curnesi sono caduti dall'albero: mica solo quelle nate in fondo a via Lungobrembo.
La gara per l'assegnazione viene effettuata dalla Centrale Unica di
Brescia in quanto il valore complessivo stimato e quantificato anche
nel rispetto delle Linee Guida per gli interventi ed i servizi oggetto
di co-progettazione e di co-gestione ammonta a € 1.373.165,71 (oltre
IVA) per i primi cinque anni completi. Essendo previsto l'eventua le
rinnovo per identico periodo, l'ammon tare complessivo dell'appalto è
pari a € 2.746.331,43 (oltre IVA).
Evidente che solo qualcuno che è già determinato abbia pronto un così
consistente progetto per di più –drizzate le orecchie- la valutazione
(del progetto) avviene coi criteri indicati di seguito per i requisiti
tecnici, professionali, sociali e di legame con il territorio la
valutazione arriva fino a 20 punti. Mentre per la proposta
progettuale possono essere attribuiti i restanti 80 punti e zero
punti per il costo proposto.
Siccome la commissione che valuterà i progetti sarà nominata dalla giunta Gamba, la situazione appare già risolta.
La sindaca Gamba da almeno otto anni sta accattonando un po' presso
tutti i Comuni del Distretto di Dalmine qualche comune che si faccia
carico dell'incombenza. Al di la del bene” brava! Nesuno s'è
fatto avanti neanche quelli con maggiore popolazione (e maggiore numero
di problemi). Chissà perché il Comune di Curno ha un numero di persone
dello spettro autistico quasi doppio della media degli altri comuni
dell'ambito. Teoricamente dovrebbero essere 6-7 mentre oggi sono 13.
Noi siamo fortemente perplessi circa questo progetto e questo metodo dal momento che:
1- I tempi ridotti per la presentazione del
progetto rendo l'operazione fortemente sospetta di
predeterminazione.
2- Sostanzialmente il progetto si avvierà
davvero a ridosso delle prossime elezioni e la sua durata implicherà un
vincolo lungo tutta la prossima maggioranza. Trattandosi di un progetto
a forte contenuto ideologico e politico ci pare scorretto avviarlo.
3- Come in tutti i progetti e le spese
dell'amministrazione -ieri Serra oggi Gamba- per servizi di largo
impatto sulla popolazione e sul Bilancio del Comune NON E' MAI PREVISTA
una Commissione tripartisan (maggioranza minoranza popolazione
non utente) che ne valuti annualmente e nel quinquennio i risultati
rispetto alla spesa pubblica e ne certifichi il risultato.
4- Inammissibile il prolungamento della convenzione
senza alcuna verifica qualitativa. E' ovvio che se ciò avviene da parte
dell'ufficio comunale o dell'ATS non è accettabile dal momento che non
smentirebbero se stessi.
Mentre da una parte il personale del Comune si riduce di numero addetti
e professionalità la giunta -Serra ieri e Gamba oggi- hanno scelto di
appaltare a raffica una serie di servizi finanziati dalla tassazione
comune senza che esista la possibilità di controllo in continuo salvo
raccogliere i mugugni su FB. Col sovrappiù che –nel caso in
specie- le enormi difficoltà dei genitori determinano una compressione
dei diritti delle persone autistiche e dei genitori stessi dal momento
che “ergot l'è mei che negot”.
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QUEST’ANNO IL PIL CRESCERÀ DEL 6% E NEL 2022 DEL 4,7%
A leggere la Nota di Aggiornamento 2021 del Documento di Economia e
Finanza (2020) si vede il sol dell'avvenir. Questo dice che noi ci
crediamo poco a queste previsioni o promesse. Il difetto che leggiamo
in questo modo di ragionare è la mancanza di curiosità e prospettiva.
Nel senso che viene dato per scontato che il mondo gira oggi e girerà
domani com'è sempre accaduto e quindi i ragionamenti di ieri si possono
applicare anche per l'indomani.
Eppure siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia che nessuno aveva
previsto o immaginato e che ha ribaltato il mondo più della crisi
2008-2012. Bisognerebbe dubitare qualche volta delle nostre certezze ed
affidarci meno al nostro vissuto appena passato.
Per esempio resto convinto che tra pochi mesi o meno di un anno saremo
di nuovo nel bel mezzo di una bolla edilizia dal momento che in questi
anni vanno in scadenza le lottizzazioni approvate negli ultimi anni
dell'euforia immobiliare e quindi c'è una corsa alla realizzazione.
Se la popolazione di un Paese non aumenta e l'immigrazione ormai è
stata confinata culturalmente politicamente tra quelli che dovranno
fare gli schiavi, tranne poche unità, avremo un paese con non
meno di un quarto del patrimonio edilizio residenziale inutilizzato.
Vai a modificare il catasto in queste condizioni.
Del resto il cavallo non beve perché i settori che si rimettono in moto
non sono quelli fondanti una nazione industriale moderna ma trattasi
dei servizi, dove la qualità e i livelli d'occupazione sono i peggiori
e dove sopravvivono piuttosto con l'evasione fiscale e i salari da fame
degli addetti. Questi non vanno neanche a chiedere un mutuo prima casa
assistito perché non credono nemmeno che avranno un futuro con qualche
certezza.
Stanno lentamente ripartendo i servizi specie quelli legati al
commercio ed al turismo ma quando vedi migliaia di persone che mangiano
panini seduti sulle panchine, sei ben lontano dall'essere e fare
turismo.
Un altro tema che nel documento non viene preso in considerazione con
la debita ampiezza di vedute e prospettive è che nei prossimi anni il
costo dell'energia –elettrica gas petrolio – resteranno
proibitivi per famiglie e imprese nonostante i grafici del Governo. La
ragione dei prezzi elevati è semplice: chi ha in mano il pallino del
prezzo dell'energia sono i produttori e lo stato. Ne i primi ne il
secondo vogliono perdere i profitti e le tasse che verranno meno dalla
riduzione dei consumi famigliari per l'applicazione degli
isolamenti alle case e neanche all'aumento della trazione
elettrica per i trasporti privati. Si aggiungono i fattori
internazionali che vedono purtroppo l'Europa stretta tra gli interessi
della Russia e quelli del MedioOriente con gli USA – che ancora
manomettono le risorse in MO- che sono ben contenti del
rallentamento europeo.
Senza contare che nel Mediterraneo orientale è in gioco almeno metà
della battaglia energetica europea con di mezzo una Turchia,
Israele, un Egitto, una Libia in mano ai Turchi mentre l'Italia
annaspa come stesse su un gommone in mezzo al mare a Rimini.
Il nuovo orientamento indo-pacifico verso cui si mettono gli USA
non produrrà grandi sconquassi in tema di energia e scambi commerciali
vari tra Europa e Cina ed altri Paesi del Pacifico mentre obbligherà
l’Europa ad un serio ridimensionamento del proprio welfare se vuole
dare corso a una qualche forma di esercito europeo o cineserie del
genere.
Insomma tutt’altro che il sol dell’avvenir.
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