A GUARDARE ALLE COLLINE  02 OTTOBRE 2021

























































Di cosa parliamo in questa pagina.






















MASCALZONI PENTITEVI!
In un Paese dove  in due giorni ci sono stati dieci morti sul lavoro e s'è scoperto che l'inventore della bestia salviniana è gaio e ospitava escort  rumeni a casa propria dove assumevano droga, detto questo ha fatto (un po' di ) scalpore nel paese bello da vivere la storiaccia dei due ragazzi che hanno segato degli alberi  (con una motosega marca  Sthil modello MS193T: nel  caso qualcuno voglia imitarli) sul piazzale laterale dell'UCI Cinemas e al Parco Caglioni della Roncola. Pare abbiano segato qualcosa anche a Paladina. Apriti cielo quando la sindaca Gamba l'ha saputo: “Solo un consiglio, per chi ha commesso questi atti incresciosi: presentatevi spontaneamente alla caserma dei carabinieri, il prima possibile, perché comunque sarete rintracciati, dato l'alto numero di telecamere in zona e i testimoni presenti”.
E' intervenuto pure il comandante dei Vigili di Treviolo –palesemente invidiosetto del fatto che i due mascalzoncelli li hanno beccati i Carabinieri di Curno- con un post di difficile comprensione dove si lamenta: “tanti spettatori e “videomakers” presenti ai fatti, infinite pubblicazioni accompagnate da commenti, reazioni e condivisioni, ma nessuna collaborazione con gli investigatori”. Guarda caso i giovani d'oggi NON riconoscono neppure l'autorità: una autentica novità.
(...)

UNA GARA FUORILEGGE E C'E' GIA' UN VINCITORE
Non mettiamo neppure il punto di domanda nel titolo. La montagna dopo otto anni di chiacchiere che pochi hanno ascoltato -visto la ridottissima dimensione del problema sul territorio contiguo- ha partorito del tutto in solitaria un topolino orbo: il 30 settembre 2021 ha pubblicato il bando per la “procedura aperta a rilevanza comunitaria per l'individuazione di un soggetto del terzo settore disponibile alla co-progetta zione e co­gestione di un servizio innovativo e sperimentale dedicato prevalentemente al sostegno ed accompagnamento educativo di persone con autismo nei contesti di vita denominato polo “pianeti prossimi".
Perché lo scherzo da prete brillasse di tutta la doppiezza e furbizia propriamente femminile di quelle che l'hanno ideato gli operatori concorrenti DOVRANNO presentare il proprio progetto entro il 29 ottobre 2021.
Dispongono quindi neanche un mese di tempo: segno che esiste già il vincitore predestinato pronto a scodellare in quattro+quattro=otto  quel che vuole sua maestà la sindaca Gamba.
Qualcuno la avvisi che pure i Curnesi sono caduti dall'albero: mica solo quelle nate in fondo a via Lungobrembo.
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MIMMO LUCANO: BRAO SCET UN PO' CUIU'
I quotidiani di questi giorni a proposito della condanna subita da Mimmo Lucano dimenticano quel che era già successo  nel 2019. Lucano perse le elezioni comunali –la sua lista arrivò terza- a vantaggio di una pseudo lista civica difatto leghista e perse anche le europee. Basta leggere due articoli. Per esempio su Repubblica quello di Alessia Candita del 27 maggio 2019 e quello su Il Manifesto di Tonino Perna del 29 maggio 2019. Il bravo Mimmo ne esce stracciato per la sua dabbenaggine e per quel carattere terrone per cui c'è sempre qualcuno che si crede il Masaniello di turno.
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QUEST’ANNO IL PIL CRESCERÀ DEL 6% E NEL 2022 DEL 4,7%
A leggere la Nota di Aggiornamento 2021 del Documento di Economia e Finanza (2020) si vede il sol dell'avvenir. Questo dice che noi ci crediamo poco a queste previsioni o promesse. Il difetto che leggiamo in questo modo di ragionare è la mancanza di curiosità e prospettiva. Nel senso che viene dato per scontato che il mondo gira oggi e girerà domani com'è sempre accaduto e quindi i ragionamenti di ieri si possono applicare  anche per l'indomani.
Eppure siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia che nessuno aveva previsto o immaginato e che ha ribaltato il mondo più della crisi 2008-2012. Bisognerebbe dubitare qualche volta delle nostre certezze ed affidarci meno al nostro vissuto appena passato.
Per esempio resto convinto che tra pochi mesi o meno di un anno saremo di nuovo nel bel mezzo di una bolla edilizia dal momento che in questi anni vanno in scadenza le lottizzazioni approvate negli ultimi anni dell'euforia immobiliare e quindi c'è una corsa alla realizzazione.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





































































































































































































































MIMMO LUCANO: BRAO SCET UN PO' CUIU'
I quotidiani di questi giorni a proposito della condanna subita da Mimmo Lucano dimenticano quel che era già successo  nel 2019. Lucano perse le elezioni comunali –la sua lista arrivò terza- a vantaggio di una pseudo lista civica difatto leghista e perse anche le europee. Basta leggere due articoli. Per esempio su Repubblica quello di Alessia Candita del 27 maggio 2019 e quello su Il Manifesto di Tonino Perna del 29 maggio 2019. Il bravo Mimmo ne esce stracciato per la sua dabbenaggine e per quel carattere terrone per cui c'è sempre qualcuno che si crede il Masaniello di turno.
Non meraviglia quindi che la magistratura – essendo un processo penale quello in cui gli hanno affibbiato 13 anni, c'era una corte composta da  cittadini-  e quindi non ci poteva stare una sentenza più “politica” di quella. Non si può negare che quella giuria popolare non rappresentasse gran parte dell'opinione pubblica locale.
Che poi  Mimmo Lucano non si sia messo in tasca neanche un euro pubblico importa solo alle madamine del politicamente corretto. In Calabria poi.
Adesso ci sarà l'appello ed è probabile che così com'è successo nel processo per cui le richieste di pena dei PM si sono raddoppiate in sentenza, questa volta ne esca praticamente indenne. Salvo che uno come lui era meglio non facesse neppure il sindaco visto che un minimo di legalità bisogna pure seguirla.
Scrive Tonino Perna: Per capire meglio bisogna sapere, infatti, che da quasi due anni ottanta giovani di Riace e dintorni, decine di esercizi commerciali, i pochi migranti rimasti sul posto, aspettavano di essere pagati. Per sette anni si erano abituati essere pagati subito in moneta locale (con l'effige di Nelson Mandela, Peppino Impastato, Che Guevara, ecc.), poi, quando il Comune riceveva i soldi dalla Prefettura, la moneta locale veniva convertita in euro. Il sistema funzionava bene, aveva dato un grande impulso all'economia locale, ed è crollato quando lo Stato ha bloccato i pagamenti dovuti. Da quel momento è iniziato un lento e progressivo distacco della gente di Riace dal suo sindaco. Prima con dei dubbi sul suo operato, poi con una rabbia che montava man mano che passavano i mesi, che non si vedeva una soluzione, che Domenico Lucano diventava sempre più famoso e presente in tutti i massa media.
La Lega ha vinto perché già da questo inverno aveva preparato, tramite il suo delegato nella Locride, una strategia formidabile. I leghisti avevano fatto promesse, in caso di vittoria sarebbero arrivati i soldi. Basta una parola del ministro dell'interno (Salvini) e la Prefettura paga gli arretrati e la gente potrà finalmente respirare.

MASCALZONI PENTITEVI!
In un Paese dove  in due giorni ci sono stati dieci morti sul lavoro e s'è scoperto che l'inventore della bestia salviniana è gaio e ospitava escort  rumeni a casa propria dove assumevano droga, detto questo ha fatto (un po' di ) scalpore nel paese bello da vivere la storiaccia dei due ragazzi che hanno segato degli alberi  (con una motosega marca  Sthil modello MS193T: nel  caso qualcuno voglia imitarli) sul piazzale laterale dell'UCI Cinemas e al Parco Caglioni della Roncola. Pare abbiano segato qualcosa anche a Paladina. Apriti cielo quando la sindaca Gamba l'ha saputo: “Solo un consiglio, per chi ha commesso questi atti incresciosi: presentatevi spontaneamente alla caserma dei carabinieri, il prima possibile, perché comunque sarete rintracciati, dato l'alto numero di telecamere in zona e i testimoni presenti”.
E' intervenuto pure il comandante dei Vigili di Treviolo –palesemente invidiosetto del fatto che i due mascalzoncelli li hanno beccati i Carabinieri di Curno- con un post di difficile comprensione dove si lamenta: “tanti spettatori e “videomakers” presenti ai fatti, infinite pubblicazioni accompagnate da commenti, reazioni e condivisioni, ma nessuna collaborazione con gli investigatori”. Guarda caso i giovani d'oggi NON riconoscono neppure l'autorità: una autentica novità.
Non poteva mancare il post di quella che –vista la storia famigliare- dovrebbe stare zitta per prima e ritirarsi in un eremo. Ecco l'incipit: Servizio militare peccato che obbligatorio non ci sia più purtroppo sarebbe servito parecchio per imparare l'educazione ..ecc ecc. Sapete .... consisteva in pratiche fisicamente impegnative. Lunghi e serrati turni di guardia, servizi di cucina passati a lavare di migliaia di piatti ed enormi pentole unte o a trasportare carriole di rifiuti organici in un bunker esposto al sole, una specie di discarica malsana e piena di roba in decomposizione, che provocava il vomito anche solo ad avvicinarsi”. Detto da una donna che il servizio militare fortunatamente non l'ha  nemmeno fatto.
Poi arrivano le reazioni dei due sindaci. «Mi chiedo innanzitutto dove fossero le famiglie di questi ragazzi per lasciarli uscire di casa cosi, armati di una motosega in piena notte - commenta il sindaco di Treviolo, Pasquale Gandolfi -. Poi mi domando dove sia il senso civico di queste persone, che non si fanno il minimo problema a danneggiare la proprietà altrui, mettendo a rischio l'incolumità loro e dei passanti. Non vanno giustificati e la legge farà il suo corso. Spero però in un gesto di ravvedimento, magari offrendosi di svolgere lavori socialmente utili in modo di ripagare, moralmente, i danni fatti». Dello stesso avviso anche il primo cittadino di Curno: «Se questi giovani volessero mettersi a disposizione delle comunità colpite con opere di utilità sociale sono ben accetti, sarebbe un messaggio positivo da dare».
Fuffa.
I due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per danneggiamento in concorso così scrivono le gazzette. Fuori dubbio che il giudice vorrà sapere qualcosa di quella sega . Adesso sarà interessante verificare quali saranno i sindaci che avranno il coraggio di costituirsi per ottenere soddisfazione dei danni subiti. Perché prima di tutto debbono spiegarse a se stessi qualcosa.

Vista l'età dei due mascalzoncelli “individuati” un ventenne e un minorenne varrebbe la pena che i sindaci e le maggioranze “del paese della zona” facessero un serio esame di coscienza dal momento che questi sono appena usciti dalla scuola dell'obbligo. Sarebbe anche interessante conoscerne  l'iter scolastico.
Proprio oggi sul Corriere c'è un articolo di Gianna Fregonara e Orsola Riva (vedere in rete di cosa si occupano) che parte così: “la scuola media non funziona più. A quasi sessant'anni dall'istituzione di uno stesso percorso di studi per tutti i ragazzi dagli 11 ai 14 anni la media unica, uguale per tutti, non esiste più. Perché nei fatti — come dimostra il rapporto della Fondazione Agnelli presentato ieri — questo tratto di scuola, invece di fare da ascensore sociale, funziona come un moltiplicatore delle disuguaglianze”.

In realtà tutto questo che viene messo in piedi coi piani del diritto allo studio  ( a Curno come a Treviolo come a Paladina: per stare sul pezzo) non viene mai verificato in modo puntuale e corretto nel suo risultato. L'unico risultato certo da quelle centinaia di migliaia di euro spesi a gogo sono le decine di appalti a coop onlus privati che propongono soluzioni ma nessuno va mai a certificarne il risultato finale. Questa storia dei PdS megalattici fin da quando nacquero serviva ad ampliare l'occupazione degli insegnanti nella scuola.  Poi si ampliò per gli allievi in difficoltà. Poi la scuola divenne qualcosa d'altro perché siccome ormai sta in piedi a supplenze –dagli insegnanti fino ai bidelli e qualche volta anche ai dirigenti- ormai la scuola pubblica serve solo a distribuire stipendi non si sa bene a chi e quanto formati mentre quando sono fuori i ragazzi- che stiano all'oratorio piuttosto che in una squadra sportiva- non sono affidati a mani professionali ma restano sempre in mano a gente di identica (im)preparazione come i loro genitori. Il cane che si morde la scuola a partire dal nido su su fino alle superiori.
Nella scuola di quando vennero introdotti i primi PdS accadeva che un insegnante entrasse al primo impiego e ne uscisse alla pensione.
Scuola e insegnanti erano un valore. Oggi  scuola e insegnanti sono solo un mezzo. Uno strumento. Intercambiale: così l'hanno deciso i vari governi che si sono succeduti negli altimi 50 anni. Così i genitori hanno cominciato –se possono economicamente- a scegliere una scuola dove (pensano sperano auspicano) ci siano ancora un insieme di valori piuttosto che una scuola dove i propri figli cascano in mano al primo venuto.

Del resto che alla scuola come alla società freghi nulla dei propri figli lo si vede alle Crocette verso l'una e mezza. Questi povereti stanno li ammassati sul marciapiedi  in mezzo allo sporco e allo smog ad attendere un bus su cui viaggeranno come bestiame. Che dire se poi sfogano la loro rabbia con una motosega?.
E bravi quegli amministratori che predicano di punirli con lavori socialmente utili. Semmai bisognerebbe punire  gli amministratori vigili e ovviamente i genitori.


UNA GARA FUORILEGGE E C'E' GIA' UN VINCITORE
Non mettiamo neppure il punto di domanda nel titolo. La montagna dopo otto anni di chiacchiere che pochi hanno ascoltato -visto la ridottissima dimensione del problema sul territorio contiguo- ha partorito del tutto in solitaria un topolino orbo: il 30 settembre 2021 ha pubblicato il bando per la “procedura aperta a rilevanza comunitaria per l'individuazione di un soggetto del terzo settore disponibile alla co-progetta zione e co­gestione di un servizio innovativo e sperimentale dedicato prevalentemente al sostegno ed accompagnamento educativo di persone con autismo nei contesti di vita denominato polo “pianeti prossimi".
Perché lo scherzo da prete brillasse di tutta la doppiezza e furbizia propriamente femminile di quelle che l'hanno ideato gli operatori concorrenti DOVRANNO presentare il proprio progetto entro il 29 ottobre 2021.
Dispongono quindi neanche un mese di tempo: segno che esiste già il vincitore predestinato pronto a scodellare in quattro+quattro=otto  quel che vuole sua maestà la sindaca Gamba.
Qualcuno la avvisi che pure i Curnesi sono caduti dall'albero: mica solo quelle nate in fondo a via Lungobrembo.
La gara per l'assegnazione viene effettuata dalla Centrale Unica di Brescia in quanto il valore complessivo stimato e quantificato anche nel rispetto delle Linee Guida per gli interventi ed i servizi oggetto di co-progettazione e di co-gestione ammonta a € 1.373.165,71 (oltre IVA) per i primi cinque anni completi. Essendo previsto l'eventua le rinnovo per identico periodo, l'ammon tare complessivo dell'appalto è pari a € 2.746.331,43 (oltre IVA).
Evidente che solo qualcuno che è già determinato abbia pronto un così consistente progetto per di più –drizzate le orecchie- la valutazione (del progetto) avviene coi criteri indicati di seguito per i requisiti tecnici, professionali, sociali e di legame con il territorio la valutazione arriva fino a 20 punti. Mentre per la proposta progettuale  possono essere attribuiti i restanti 80 punti e zero punti per il costo proposto.
Siccome la commissione che valuterà i progetti sarà nominata dalla giunta Gamba, la situazione appare già risolta.

La sindaca Gamba da almeno otto anni sta accattonando un po' presso tutti i Comuni del Distretto di Dalmine qualche comune che si faccia carico dell'incombenza. Al di la  del bene” brava! Nesuno s'è fatto avanti neanche quelli con maggiore popolazione (e maggiore numero di problemi). Chissà perché il Comune di Curno ha un numero di persone dello spettro autistico quasi doppio della media degli altri comuni dell'ambito. Teoricamente dovrebbero essere 6-7 mentre oggi sono 13.

 Noi siamo fortemente perplessi circa questo progetto e questo metodo dal momento che:
1-     I tempi ridotti per la presentazione del progetto rendo l'operazione  fortemente sospetta di predeterminazione.
2-    Sostanzialmente il progetto si  avvierà davvero a ridosso delle prossime elezioni e la sua durata implicherà un vincolo lungo tutta la prossima maggioranza. Trattandosi di un progetto a forte contenuto ideologico e politico ci pare scorretto avviarlo.
3-    Come in tutti i progetti e le spese dell'amministrazione  -ieri Serra oggi Gamba- per servizi di largo impatto sulla popolazione e sul Bilancio del Comune NON E' MAI PREVISTA una Commissione tripartisan (maggioranza  minoranza popolazione non utente) che ne valuti annualmente e nel quinquennio i risultati rispetto alla spesa pubblica e ne certifichi il risultato.
4-    Inammissibile il prolungamento della convenzione senza alcuna verifica qualitativa. E' ovvio che se ciò avviene da parte dell'ufficio comunale o dell'ATS non è accettabile dal momento che non smentirebbero se stessi.
Mentre da una parte il personale del Comune si riduce di numero addetti e professionalità la giunta -Serra ieri e Gamba oggi- hanno scelto di appaltare a raffica una serie di servizi finanziati dalla tassazione comune senza che esista la possibilità di controllo in continuo salvo raccogliere i mugugni  su FB. Col sovrappiù che –nel caso in specie- le enormi difficoltà dei genitori determinano una compressione dei diritti delle persone autistiche e dei genitori stessi dal momento che “ergot l'è mei che negot”.

QUEST’ANNO IL PIL CRESCERÀ DEL 6% E NEL 2022 DEL 4,7%
A leggere la Nota di Aggiornamento 2021 del Documento di Economia e Finanza (2020) si vede il sol dell'avvenir. Questo dice che noi ci crediamo poco a queste previsioni o promesse. Il difetto che leggiamo in questo modo di ragionare è la mancanza di curiosità e prospettiva. Nel senso che viene dato per scontato che il mondo gira oggi e girerà domani com'è sempre accaduto e quindi i ragionamenti di ieri si possono applicare  anche per l'indomani.
Eppure siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia che nessuno aveva previsto o immaginato e che ha ribaltato il mondo più della crisi 2008-2012. Bisognerebbe dubitare qualche volta delle nostre certezze ed affidarci meno al nostro vissuto appena passato.
Per esempio resto convinto che tra pochi mesi o meno di un anno saremo di nuovo nel bel mezzo di una bolla edilizia dal momento che in questi anni vanno in scadenza le lottizzazioni approvate negli ultimi anni dell'euforia immobiliare e quindi c'è una corsa alla realizzazione.
Se la popolazione di un Paese non aumenta e l'immigrazione ormai è stata confinata culturalmente politicamente tra quelli che dovranno fare gli schiavi, tranne poche unità,  avremo un paese con non meno di un quarto del patrimonio edilizio residenziale inutilizzato. Vai a modificare il catasto in queste condizioni.
Del resto il cavallo non beve perché i settori che si rimettono in moto non sono quelli fondanti una nazione industriale moderna ma trattasi dei servizi, dove la qualità e i livelli d'occupazione sono i peggiori e dove sopravvivono piuttosto con l'evasione fiscale e i salari da fame degli addetti. Questi non vanno neanche a chiedere un mutuo prima casa assistito perché non credono nemmeno che avranno un futuro con qualche certezza.
Stanno lentamente ripartendo i servizi specie quelli legati al commercio ed al turismo ma quando vedi migliaia di persone che mangiano panini seduti sulle panchine, sei ben lontano dall'essere e fare turismo.

Un altro tema che nel documento non viene preso in considerazione con la debita ampiezza di vedute e prospettive è che nei prossimi anni il costo dell'energia –elettrica  gas petrolio – resteranno proibitivi per famiglie e imprese nonostante i grafici del Governo. La ragione dei prezzi elevati è semplice: chi ha in mano il pallino del prezzo dell'energia sono i produttori e lo stato. Ne i primi ne il secondo vogliono perdere i profitti e le tasse che verranno meno dalla riduzione dei consumi famigliari per l'applicazione degli isolamenti  alle case e neanche all'aumento della trazione elettrica per i trasporti privati. Si aggiungono i fattori internazionali che vedono purtroppo l'Europa stretta tra gli interessi della Russia e quelli del MedioOriente con gli USA – che ancora  manomettono le risorse in MO-  che sono ben contenti del rallentamento europeo.
Senza contare che nel Mediterraneo orientale è in gioco almeno metà della battaglia energetica europea con di mezzo una Turchia, Israele,  un Egitto, una Libia in mano ai Turchi mentre l'Italia annaspa come stesse su un gommone in mezzo al mare a Rimini.

Il nuovo orientamento indo-pacifico verso cui  si mettono gli USA non produrrà grandi sconquassi in tema di energia e scambi commerciali vari tra Europa e Cina ed altri Paesi del Pacifico mentre obbligherà l’Europa ad un serio ridimensionamento del proprio welfare se vuole dare corso a una qualche forma di esercito europeo o cineserie del genere.
Insomma tutt’altro che il sol dell’avvenir.