A GUARDARE ALLE COLLINE  27 AGOSTO 2021

























































Di cosa parliamo in questa pagina.






















MAI IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA' E ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA'
Come ampiamente previsto numerose volte su queste pagine, i due più importanti lavori del Comune nell'anno in corso – la palestra della Scuola elementare Rodari e la ristrutturazione del CVI2- non terminano nei tempi previsti (che erano già generosamente ampi). Sono lavori che complessivamente supereranno  i due milioni 300mila euro  tra murature carta e burocrazia. Sentendo le parole dei due assessori Cavagna e Conti in consiglio comunale pareva che il Comune avesse trovato dei gioielli di imprese e professionisti e invece la sindaca  deve confessare d'averla data due volte buca.

La banale giustificazione  secondo la quale i tempi troppo lunghi per la costruzione della palestra  derivano come scrive il bravo Traina (su L'Eco) dalla pandemia e le conseguenti difficoltà a reperire sul mercato edilizio i materiali occorrenti, in special modo il legno. Che sarebbero le travi di legno lamellari poste come sostegno della copertura. In cantieri analoghi in Bergamo città– vedi quello del palazzetto polifunzionale della Malpensata che utilizza travi  di legno lamellare da 30 mt di luce- li hanno posati nei tempi previsti senza aspettare  oltre sei mesi com'è accaduto a Curno. La palestra era un lavoro da concludere in 4-5 mesi.
(...)

L'UNO SETTEMBRE CHE SARA' SARA'
Tra meno  di una settimana l'Afganistan scomparirà dalle prime pagine dei media. Chi mai parla del Tajkistan oppure del Kyrgyzstan che addirittura pochi sanno dove stiano (pur essendo dei barili di petrolio)?. Non credo che i talebani abbiano interesse a creare problemi visto che tra meno di due settimane le dispense degli Afgani saranno vuote come saranno vuoti i magazzini nazionali e se la saranno squagliata gli importatori quindi bisognerà inventarsi come riempirli. Altro che la fuga della NATO e dei suoi servitori. La tragedia intanto prosegue secondo copione dal momento che  andando via via esaurendosi  lo sfollamento, non poteva non comparire l'Isis o l'Isi e quindi perché non avanzare l'ipotesi il desiderio la speranza di un bell'attentato clamoroso all'aeroporto di Kabul ancora pieno zeppo di gente?. Non c'è nemmeno bisogno di inventarselo.
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SALVINI E BERLUSCONI NON SARANNO IN LISTA ALLE COMUNALI DI MILANO
La notizia è che Salvini che per 28 anni non aveva mai mancato di stare nella lista della Lega per le comunali di Milano, questa volta non ci sarà motivando il fatto che darà una mano a Milano, come a Roma e in Regione Calabria. Manca l'Afganistan anche se non sappiamo quando li si faranno semmai delle elezioni.
Scrive La Repubblica che in casa leghista si cerca così un(a) capolista proveniente dalla società civile, un profilo capace di acchiappare voti an­che al di fuori del perimetro tradizionale del partito e ma­gari del centrodestra. La pre­scelta poteva essere Annama­ria Bernardini de Pace, ma l'avvocata divorzista avrebbe per il momento declinato l'of­ferta del Carroccio.
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IL TERRITORIO SENZA MANUTENZIONE
La manutenzione del territorio è una della  molteplici lacune della giunta Gamba la quale l'ha affidata a ditte esterne immaginando il paese tirato a lucido. Salvo che semmai è tirato “a merda” visto che certuni cittadini bene ammanigliati politicamente con la maggioranza… vedi il cacatoio degli uccelli in via C. Battesti e subito sopra il pisciatoio di un cagnetto che abita nei pressi. Un paese  va amato, va conosciuto, va coccolato ogni giorno altro che affidarlo al minor costo possibile ad un'azien- da alloggiata a casa di dio coll'one re per i cittadini di chiamarla a segnalare  i vari casini che accadono regolarmente.
Quanto una giunta ed una sindaca NON capiscono che IL PRIMO dovere che hanno è quello di conoscere e curare LORO PER PRIMI il paese che amministrano e costrin gono i cittadini a segnalare, vuol dire che non hanno capito un cazzo di cosa vuol dire fare l'ammi nistratore.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





































































































































































































































IL TERRITORIO SENZA MANUTENZIONE
La manutenzione del territorio è una della  molteplici lacune della giunta Gamba la quale l'ha affidata a ditte esterne immaginando il paese tirato a lucido. Salvo che semmai è tirato “a merda” visto che certuni cittadini bene ammanigliati politicamente con la maggioranza… vedi il cacatoio degli uccelli in via C. Battesti e subito sopra il pisciatoio di un cagnetto che abita nei pressi. Un paese  va amato, va conosciuto, va coccolato ogni giorno altro che affidarlo al minor costo possibile ad un'azien- da alloggiata a casa di dio coll'one re per i cittadini di chiamarla a segnalare  i vari casini che accadono regolarmente.
Quanto una giunta ed una sindaca NON capiscono che IL PRIMO dovere che hanno è quello di conoscere e curare LORO PER PRIMI il paese che amministrano e costrin gono i cittadini a segnalare, vuol dire che non hanno capito un cazzo di cosa vuol dire fare l'ammi nistratore.
I problemi segnalati dalla tre foto perdurano da anni e tocca alla natura risolverli. Le merde degli uccelli vengono lavate via dalle piogge naturali. Le ennemila pisciate del cagnetto durano da un temporale all'altro sperando che piova spesso. La foppa piena d'acqua nel vialetto principale del cimitero si presenta regolarmente e dura finché il sole non abbia deciso di asciugarla. Dalle parti della stazione ecologica un incidente auto di qualche mese or sono ha divelto la cabina elettrica e un pezzo di recinzione ma  finora nessuno ha sistemato la faccenda. Percorri viale Lungobrem- bo è ti pare di stare in un posto abbandonato. E la telenovela della fognatura di via Europa ormai giunta alla quarta puntata in meno di un anno? E quel campo sopra via Europa che scarica l'acqua piovana della sua monocoltura sulla pubblica via?. E i due  dossi all'entrata-uscita del PL di via Roma possibile che a nessuno in Comune venga l'ìdea di spianarli?. E la pavimentazione del parcheggio della chiesa?. La domanda che ci si pone è cosa NON vedono i vigili. I pochi addetti dell'UUTT non escono mai a fare un giro per il paese oppure sia i vigili che i tecnici sono orbi.

MAI IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA' E ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA'
Come ampiamente previsto numerose volte su queste pagine, i due più importanti lavori del Comune nell'anno in corso – la palestra della Scuola elementare Rodari e la ristrutturazione del CVI2- non terminano nei tempi previsti (che erano già generosamente ampi). Sono lavori che complessivamente supereranno  i due milioni 300mila euro  tra murature carta e burocrazia. Sentendo le parole dei due assessori Cavagna e Conti in consiglio comunale pareva che il Comune avesse trovato dei gioielli di imprese e professionisti e invece la sindaca  deve confessare d'averla data due volte buca.

La banale giustificazione  secondo la quale i tempi troppo lunghi per la costruzione della palestra  derivano come scrive il bravo Traina (su L'Eco) dalla pandemia e le conseguenti difficoltà a reperire sul mercato edilizio i materiali occorrenti, in special modo il legno. Che sarebbero le travi di legno lamellari poste come sostegno della copertura. In cantieri analoghi in Bergamo città– vedi quello del palazzetto polifunzionale della Malpensata che utilizza travi  di legno lamellare da 30 mt di luce- li hanno posati nei tempi previsti senza aspettare  oltre sei mesi com'è accaduto a Curno. La palestra era un lavoro da concludere in 4-5 mesi.

C'è di peggio dal momento che quella palestra fa del complesso della nuova Rodari una sorta  di “zoccolo [la palestra] con una scarpa [la Rodari]” dal momento che il manufatto realizzato, cambia del tutto il progetto originale ed è tutt'altra che un bell'insieme tra le murature modello campo di concentramento della Rodari e la “scossalona”  [vale a dire una scossalina gigantesca] di lamiera che ne  corona per un terzo dell'altezza la palestra. Chi ha avuto l'idea merita un applauso.
Il progetto originale prevedeva che la palestra  avesse il tetto alla medesima altezza della scuola così che doveva stare in massima parte interrata. Quindi nella palestra il pavimento era raggiungibile attraverso due scivoli e perciò lo spazio utile era inferiore allo spazio coperto. Si levarono alti lamenti delle lobby che usano extra orario scolastico la struttura per le sue ridotte dimensioni ed il Comune, memore dei due allagamenti che la Rodari aveva già subito, ha deciso che la palestra stesse tutta fuori terra col bel risultato che vediamo e con la necessità di applicare quell'orrenda lamiera che la cinge come una corona. Già le scossaline della Rodari non hanno funzionato ed allora nella palestra hanno optato per la… scossalona.

Ovviamente la sindaca non può spiegare le cose come sono andate dal momento che TUTTO il progetto delle nuova Rodari fa venire i brividi (per questo ci hanno messo anche l'idromassaggio…) ma non si può dire perché è targata Morelli-Serra e quindi la sindaca non può smentire clamorosamente la capogruppo Serra della sua maggioranza.
Che già l'apprezza poco di suo.

Quanto alla ristrutturazione del CVI2 ne abbiamo parlato talmente in dettaglio da non doverci ripetere. Quel progetto è stato fatto talmente pedestremente –sempre su indicazione della maggioranza- che al momento di realizzarlo  ha mostrato tutti i suoi limiti. Dalla dimenticanza della ristrutturazione della copertura del padiglione a pagoda. Alle vetrate non a norma isolamento. Dagli impianti elettrici tutti da rifare da cima a fondo. Fino al massimo di non essersi accorti che sul vecchio campo di calcio c'erano due-tre strati di fondo artificiale perché funzionassero da cassa di assorbimento delle acque piovane in quanto il terreno argilloso sottostante non riusciva a smaltirle nei tempi necessari e previsti. Nel fare il progetto “non hanno visto” che al posto di uno strato da rimuovere e smaltire ce n'erano tre e quindi i costi salivano in proporzione. Poi hanno “mascherato” l'errore facendo una variante dei lavori mettendoci dentro una miriade di lavoretti extra di ammontare modestissimo quando l'errore stava nel manico politico. Tanto è vero che il tecnico ha potuto aggiornare la  parcella.

Stupisce l'ipocrisia –per non usare termini politicamente più netti- di una maggioranza che minimizza o banalizza e incolpa terzi di errori (colpa del GS Marigolda che aveva istallato tre strati di campo?! Dov'era il Comune a controllare?!) che provengono invece dalle sue decisioni o dalla mancanza di decisioni sue (per esempio un indirizzo alla dirigenza su come fare gli appalti in modo da selezionare il meglio e non il meno costoso oppure la frammentazione degli incarichi professionali) che contrariamente a quel che scrive la sindaca avviene SI mediante gara pubblica: peccato che il tarocco sia a  monte e in quanto tale vada in gara. E dal tarocco non esce il genio di Aladino.

La sindaca Gamba è già lanciata nella campagna elettorale ed è probabile che venga rieletta visto il materiale politico che schierano gli avversari (sicuramente messi peggio della maggioranza). La questione è che ormai il Comune  per come l'hanno ridotto i vari consigli comunali che si sono succeduti dal 1993 in poi è ridotto come quei negozietti di una volta dove potevi comprare le mutande di donna e la siringa di vetro assieme a due etti di pancetta e mezzo chilo di zucchero neanche nel nel sacchetto ma ancora nella carta blu. Hai voglia.

L'UNO SETTEMBRE CHE SARA' SARA'
Tra meno  di una settimana l'Afganistan scomparirà dalle prime pagine dei media. Chi mai parla del Tajkistan oppure del Kyrgyzstan che addirittura pochi sanno dove stiano (pur essendo dei barili di petrolio)?. Non credo che i talebani abbiano interesse a creare problemi visto che tra meno di due settimane le dispense degli Afgani saranno vuote come saranno vuoti i magazzini nazionali e se la saranno squagliata gli importatori quindi bisognerà inventarsi come riempirli. Altro che la fuga della NATO e dei suoi servitori. La tragedia intanto prosegue secondo copione dal momento che  andando via via esaurendosi  lo sfollamento, non poteva non comparire l'Isis o l'Isi e quindi perché non avanzare l'ipotesi il desiderio la speranza di un bell'attentato clamoroso all'aeroporto di Kabul ancora pieno zeppo di gente?. Non c'è nemmeno bisogno di inventarselo.
Noi abbiamo sempre pensato che la tragicomica fuga della NATO da quel paese non fosse tanto diretta responsabilità di Biden ma che tutti – democratico o conservatore che fosse un altro presidente- al suo posto avrebbero fatto gli stessi errori. Perché è nella natura di un paese giovane e sostanzialmente senza storia cultura tradizioni rispetto ad un'Europa che intanto che riflette mille giorni tentenna per diecimila ed alla fine s'accoda a chi – senza pensarci troppo- ha già mosso i bombardieri.
Gli USA ormai sono autosufficienti dal punto di vista energetico e leggiamo cosa scrive Rampini: ogni mattina alla Casa Bianca si riunisce una War Room, con inizio alle 8.45, e una task force collegata via Zoom a diversi rami dell'Amministrazione. Non ha niente a che fare con l'Afghanistan, però. Questa War Room si occupa di coordinare tutti gli sforzi per il varo della maxi-manovra decennale da 3.500 miliardi che deve rilanciare gli investimenti in infrastrutture, la transizione a un'economia con zero emissioni carboniche, e costruire un Welfare State avanzato e inclusivo. Biden indica così la sua certezza: l'Afghanistan verrà dimenticato presto, le priorità sono altre per la maggioranza degli americani, ancor più se si guarda agli elettori di sinistra.
Fulvio Scaglione su Fanpage.it fa una ricca analisi  sui possibili conflitti tra talebani e ISIS-Isi: La spina nel fianco del nuovo regime si chiama Stato Islamico-Khorasan ed è la filiale afghana dello Stato Islamico che arrivò a regnare su un terzo della Siria e dell'Iraq, che ha radici in Libia e ancor più nel Maghreb e che mette le mani nelle infinite crisi della regione africana del Sahel.
Per la verità, definire “afghano” lo Stato Islamico-Khorasan è un po' azzardato. (…) I leader dello SI-Khorasan, infatti, sono tutti pakistani. E anche gli afghani che hanno ruoli di medio-alta responsabilità, non sono afghani “veri” ma ex-emigrati che si sono arruolati per combattere nell'Isis in Siria o Iraq e che da lì, in seguito, sono stati trasferiti in Afghanistan. Gente, insomma, di provata fede in Al-Baghdadi. Il che conferma l'analisi di chi pensa che lo SI-Khorasan altro non sia che un'emanazione dei servizi segreti pakistani, come sempre in combutta con quelli sauditi, per tenere un piede in Afghanistan e influenzarne le sorti. Nel caso specifico, servirebbe da monito ai talebani, a ricordare loro che ci sono linee rosse da non attraversare, e interessi da rispettare.(…) Vengono da qui i pericoli veri per qualunque tentativo talebano di stabilizzare la situazione e consolidare il potere appena riconquistato. L'ISIS, soprattutto questo fatto di transfughi alla corte di Al-Baghdadi, considera i talebani degli infedeli come gli altri, nulla più. E non smetterà di colpire. Anzi: avrà alle spalle la rabbia e la forza di un'Arabia Saudita che è stata a lungo al centro del gioco (amica dei vecchi talebani prima, degli occupanti americani dopo) e che ora si è vista soppiantare dal Qatar e domani dalla Turchia, e che a sua volta avrà tutta l'approvazione degli Usa. Aspettiamoci attentati nelle moschee e bombe nei mercati, com'è nella tradizione dell'Isis. Il numero degli attacchi e il livello della violenza dipenderanno dai servizi segreti del Pakistan, vero termoregolatore della temperatura dell'Afghanistan.
Alle ore 16 del 26 .08.21 non abbiamo nulla di più da aggiungere.

SALVINI E BERLUSCONI NON SARANNO IN LISTA ALLE COMUNALI DI MILANO
La notizia è che Salvini che per 28 anni non aveva mai mancato di stare nella lista della Lega per le comunali di Milano, questa volta non ci sarà motivando il fatto che darà una mano a Milano, come a Roma e in Regione Calabria. Manca l'Afganistan anche se non sappiamo quando li si faranno semmai delle elezioni.
Scrive La Repubblica che in casa leghista si cerca così un(a) capolista proveniente dalla società civile, un profilo capace di acchiappare voti an­che al di fuori del perimetro tradizionale del partito e ma­gari del centrodestra. La pre­scelta poteva essere Annama­ria Bernardini de Pace, ma l'avvocata divorzista avrebbe per il momento declinato l'of­ferta del Carroccio. «Stamatti­na abbiamo fatto alcuni in­contri e avremo una lista che punta ad essere la prima in città—ha aggiunto Salvini da Ponte Lambro—. Arriveremo al ballottaggio con il sindaco Sala e poi ce la giocheremo, idea per idea e quartiere per quartiere. Come promesso, la metà dei candidati della Lega arriverà dalle professioni, senza tessere di partito in ta­sca, e il capolista o la capolista sarà un esponente della socie­tà civile».
E così come non ci sarà Salvini a guida­re il Carroccio  non ci sarà Silvio Berlusconi  (solo 84 anni con un piede nella tomba (di famiglia)) ad aprire le liste di Forza Italia. Due inediti in assoluto.
Salvini non è mai stato candidato sindaco di Milano per il centrodestra e la Lega assieme in concorrenza con Sala però è facile immaginare quanto peserebbe nel centrodestra e nella stessa Lega se nello scontro ne uscisse sconfitto. Visto che Sala è dato in grande vantaggio.
Ma la questione non starebbe sicuramente nella sconfitta di Salvini rispetto a Sala ma dopo l'avvento di Draghi e la fuga della NATO da Kabul, assieme ai magri risultati che i ministri leghisti stanno portando a casa, nel mondo di centrodestra e leghista paiono puntare su altri soggetti.
La fuga della NATO sconfitta da Kabul e il netto cambio di politica da parte degli USA hanno sostanzialmente tolto a Salvini molti degli argomenti con cui aveva guadagnato consensi: da quota 100 all'immigrazione clandestina. Quota 100 ha esaurito la sua spinta e molti dei fortunati sono stati falciati dalla pandemia: tutti voti perduti.
Il nord Africa non è pacificato. Il Medio Oriente non è pacificato. L'Asia Minore non è pacificata. Iraq e Iran e Siria sono in aria. La penisola araba idem. E l'Europa che ormai è monopolio tedesco che s'è espanso  addosso agli ex paesi socialisti ed alla Russia usando la Nato adesso non sa che fare: non ha il coraggio ne gli euro per mettere in piedi un esercito ed una politica estera autonoma rispetto a USA CINA e perché no? l'India.
La versione semplificata della politica interna e internazionale cui faceva riferimento per i suoi successi elettorali Salvini  ne esce travolta. Col sovrappiù che nel governo Draghi neanche il Giorgetti  ne esce bene come non ne esce bene l'Orlando piddino.
Che dire  poi del fatto che domani arriva a Roma il ministro degli affari esteri  russo Lavrov che incontrerà SEPARATAMENTE Draghi e DiMaio dopo avere incontrato gli omologhi ungheresi ed austriaci. Cioè: l'Italia messa sullo stesso piano di Ungheria ed Austria. Insomma un rotolare nella palcia.