|
|
|
|
MAI IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA' E ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA'
Come ampiamente previsto numerose volte su queste pagine, i due più
importanti lavori del Comune nell'anno in corso – la palestra della
Scuola elementare Rodari e la ristrutturazione del CVI2- non terminano
nei tempi previsti (che erano già generosamente ampi). Sono lavori che
complessivamente supereranno i due milioni 300mila euro tra murature
carta e burocrazia. Sentendo le parole dei due assessori Cavagna e
Conti in consiglio comunale pareva che il Comune avesse trovato dei
gioielli di imprese e professionisti e invece la sindaca deve
confessare d'averla data due volte buca.
La banale giustificazione secondo la quale i tempi troppo lunghi per
la costruzione della palestra derivano come scrive il bravo Traina (su
L'Eco) dalla pandemia e le conseguenti difficoltà a reperire sul
mercato edilizio i materiali occorrenti, in special modo il legno. Che
sarebbero le travi di legno lamellari poste come sostegno della
copertura. In cantieri analoghi in Bergamo città– vedi quello del
palazzetto polifunzionale della Malpensata che utilizza travi di legno
lamellare da 30 mt di luce- li hanno posati nei tempi previsti senza
aspettare oltre sei mesi com'è accaduto a Curno. La palestra era un
lavoro da concludere in 4-5 mesi.
(...)
L'UNO SETTEMBRE CHE SARA' SARA'
Tra meno di una settimana l'Afganistan scomparirà dalle prime pagine
dei media. Chi mai parla del Tajkistan oppure del Kyrgyzstan che
addirittura pochi sanno dove stiano (pur essendo dei barili di
petrolio)?. Non credo che i talebani abbiano interesse a creare
problemi visto che tra meno di due settimane le dispense degli Afgani
saranno vuote come saranno vuoti i magazzini nazionali e se la saranno
squagliata gli importatori quindi bisognerà inventarsi come riempirli.
Altro che la fuga della NATO e dei suoi servitori. La tragedia intanto
prosegue secondo copione dal momento che andando via via esaurendosi
lo sfollamento, non poteva non comparire l'Isis o l'Isi e quindi perché
non avanzare l'ipotesi il desiderio la speranza di un bell'attentato
clamoroso all'aeroporto di Kabul ancora pieno zeppo di gente?. Non c'è
nemmeno bisogno di inventarselo.
(...)
SALVINI E BERLUSCONI NON SARANNO IN LISTA ALLE COMUNALI DI MILANO
La notizia è che Salvini che per 28 anni non aveva mai mancato di stare
nella lista della Lega per le comunali di Milano, questa volta non ci
sarà motivando il fatto che darà una mano a Milano, come a Roma e in
Regione Calabria. Manca l'Afganistan anche se non sappiamo quando li si
faranno semmai delle elezioni.
Scrive La Repubblica che in casa leghista si cerca così un(a) capolista
proveniente dalla società civile, un profilo capace di acchiappare voti
anche al di fuori del perimetro tradizionale del partito e magari del
centrodestra. La prescelta poteva essere Annamaria Bernardini de
Pace, ma l'avvocata divorzista avrebbe per il momento declinato
l'offerta del Carroccio.
(...)
IL TERRITORIO SENZA MANUTENZIONE
La manutenzione del territorio è una della molteplici lacune della
giunta Gamba la quale l'ha affidata a ditte esterne immaginando il
paese tirato a lucido. Salvo che semmai è tirato “a merda” visto che
certuni cittadini bene ammanigliati politicamente con la maggioranza…
vedi il cacatoio degli uccelli in via C. Battesti e subito sopra il
pisciatoio di un cagnetto che abita nei pressi. Un paese va amato, va
conosciuto, va coccolato ogni giorno altro che affidarlo al minor costo
possibile ad un'azien- da alloggiata a casa di dio coll'one re per i
cittadini di chiamarla a segnalare i vari casini che accadono
regolarmente.
Quanto una giunta ed una sindaca NON capiscono che IL PRIMO dovere che
hanno è quello di conoscere e curare LORO PER PRIMI il paese che
amministrano e costrin gono i cittadini a segnalare, vuol dire che non
hanno capito un cazzo di cosa vuol dire fare l'ammi nistratore.
(...)
|
|
|
|
|
IL TERRITORIO SENZA MANUTENZIONE
La manutenzione del territorio è una della molteplici lacune
della giunta Gamba la quale l'ha affidata a ditte esterne immaginando
il paese tirato a lucido. Salvo che semmai è tirato “a merda” visto che
certuni cittadini bene ammanigliati politicamente con la maggioranza…
vedi il cacatoio degli uccelli in via C. Battesti e subito sopra il
pisciatoio di un cagnetto che abita nei pressi. Un paese va
amato, va conosciuto, va coccolato ogni giorno altro che affidarlo al
minor costo possibile ad un'azien- da alloggiata a casa di dio coll'one
re per i cittadini di chiamarla a segnalare i vari casini che
accadono regolarmente.
Quanto una giunta ed una sindaca NON capiscono che IL PRIMO dovere che
hanno è quello di conoscere e curare LORO PER PRIMI il paese che
amministrano e costrin gono i cittadini a segnalare, vuol dire che non
hanno capito un cazzo di cosa vuol dire fare l'ammi nistratore.
I problemi segnalati dalla tre foto perdurano da anni e tocca alla
natura risolverli. Le merde degli uccelli vengono lavate via dalle
piogge naturali. Le ennemila pisciate del cagnetto durano da un
temporale all'altro sperando che piova spesso. La foppa piena d'acqua
nel vialetto principale del cimitero si presenta regolarmente e dura
finché il sole non abbia deciso di asciugarla. Dalle parti della
stazione ecologica un incidente auto di qualche mese or sono ha divelto
la cabina elettrica e un pezzo di recinzione ma finora nessuno ha
sistemato la faccenda. Percorri viale Lungobrem- bo è ti pare di stare
in un posto abbandonato. E la telenovela della fognatura di via Europa
ormai giunta alla quarta puntata in meno di un anno? E quel campo sopra
via Europa che scarica l'acqua piovana della sua monocoltura sulla
pubblica via?. E i due dossi all'entrata-uscita del PL di via
Roma possibile che a nessuno in Comune venga l'ìdea di spianarli?. E la
pavimentazione del parcheggio della chiesa?. La domanda che ci si pone
è cosa NON vedono i vigili. I pochi addetti dell'UUTT non escono mai a
fare un giro per il paese oppure sia i vigili che i tecnici sono orbi.
|
|
MAI IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA' E ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA'
Come ampiamente previsto numerose volte su queste pagine, i due più
importanti lavori del Comune nell'anno in corso – la palestra della
Scuola elementare Rodari e la ristrutturazione del CVI2- non terminano
nei tempi previsti (che erano già generosamente ampi). Sono lavori che
complessivamente supereranno i due milioni 300mila euro tra
murature carta e burocrazia. Sentendo le parole dei due assessori
Cavagna e Conti in consiglio comunale pareva che il Comune avesse
trovato dei gioielli di imprese e professionisti e invece la
sindaca deve confessare d'averla data due volte buca.
La banale giustificazione secondo la quale i tempi troppo lunghi
per la costruzione della palestra derivano come scrive il bravo
Traina (su L'Eco) dalla pandemia e le conseguenti difficoltà a reperire
sul mercato edilizio i materiali occorrenti, in special modo il legno.
Che sarebbero le travi di legno lamellari poste come sostegno della
copertura. In cantieri analoghi in Bergamo città– vedi quello del
palazzetto polifunzionale della Malpensata che utilizza travi di
legno lamellare da 30 mt di luce- li hanno posati nei tempi previsti
senza aspettare oltre sei mesi com'è accaduto a Curno. La
palestra era un lavoro da concludere in 4-5 mesi.
C'è di peggio dal momento che quella palestra fa del complesso della
nuova Rodari una sorta di “zoccolo [la palestra] con una scarpa
[la Rodari]” dal momento che il manufatto realizzato, cambia del tutto
il progetto originale ed è tutt'altra che un bell'insieme tra le
murature modello campo di concentramento della Rodari e la
“scossalona” [vale a dire una scossalina gigantesca] di lamiera
che ne corona per un terzo dell'altezza la palestra. Chi ha avuto
l'idea merita un applauso.
Il progetto originale prevedeva che la palestra avesse il tetto
alla medesima altezza della scuola così che doveva stare in massima
parte interrata. Quindi nella palestra il pavimento era raggiungibile
attraverso due scivoli e perciò lo spazio utile era inferiore allo
spazio coperto. Si levarono alti lamenti delle lobby che usano extra
orario scolastico la struttura per le sue ridotte dimensioni ed il
Comune, memore dei due allagamenti che la Rodari aveva già subito, ha
deciso che la palestra stesse tutta fuori terra col bel risultato che
vediamo e con la necessità di applicare quell'orrenda lamiera che la
cinge come una corona. Già le scossaline della Rodari non hanno
funzionato ed allora nella palestra hanno optato per la… scossalona.
Ovviamente la sindaca non può spiegare le cose come sono andate dal
momento che TUTTO il progetto delle nuova Rodari fa venire i brividi
(per questo ci hanno messo anche l'idromassaggio…) ma non si può dire
perché è targata Morelli-Serra e quindi la sindaca non può smentire
clamorosamente la capogruppo Serra della sua maggioranza.
Che già l'apprezza poco di suo.
Quanto alla ristrutturazione del CVI2 ne abbiamo parlato talmente in
dettaglio da non doverci ripetere. Quel progetto è stato fatto talmente
pedestremente –sempre su indicazione della maggioranza- che al momento
di realizzarlo ha mostrato tutti i suoi limiti. Dalla
dimenticanza della ristrutturazione della copertura del padiglione a
pagoda. Alle vetrate non a norma isolamento. Dagli impianti elettrici
tutti da rifare da cima a fondo. Fino al massimo di non essersi accorti
che sul vecchio campo di calcio c'erano due-tre strati di fondo
artificiale perché funzionassero da cassa di assorbimento delle acque
piovane in quanto il terreno argilloso sottostante non riusciva a
smaltirle nei tempi necessari e previsti. Nel fare il progetto “non
hanno visto” che al posto di uno strato da rimuovere e smaltire ce
n'erano tre e quindi i costi salivano in proporzione. Poi hanno
“mascherato” l'errore facendo una variante dei lavori mettendoci dentro
una miriade di lavoretti extra di ammontare modestissimo quando
l'errore stava nel manico politico. Tanto è vero che il tecnico ha
potuto aggiornare la parcella.
Stupisce l'ipocrisia –per non usare termini politicamente più netti- di
una maggioranza che minimizza o banalizza e incolpa terzi di errori
(colpa del GS Marigolda che aveva istallato tre strati di campo?!
Dov'era il Comune a controllare?!) che provengono invece dalle sue
decisioni o dalla mancanza di decisioni sue (per esempio un indirizzo
alla dirigenza su come fare gli appalti in modo da selezionare il
meglio e non il meno costoso oppure la frammentazione degli incarichi
professionali) che contrariamente a quel che scrive la sindaca avviene
SI mediante gara pubblica: peccato che il tarocco sia a monte e
in quanto tale vada in gara. E dal tarocco non esce il genio di Aladino.
La sindaca Gamba è già lanciata nella campagna elettorale ed è
probabile che venga rieletta visto il materiale politico che schierano
gli avversari (sicuramente messi peggio della maggioranza). La
questione è che ormai il Comune per come l'hanno ridotto i vari
consigli comunali che si sono succeduti dal 1993 in poi è ridotto come
quei negozietti di una volta dove potevi comprare le mutande di donna e
la siringa di vetro assieme a due etti di pancetta e mezzo chilo di
zucchero neanche nel nel sacchetto ma ancora nella carta blu. Hai
voglia.
|
|
L'UNO SETTEMBRE CHE SARA' SARA'
Tra meno di una settimana l'Afganistan scomparirà dalle prime
pagine dei media. Chi mai parla del Tajkistan oppure del Kyrgyzstan che
addirittura pochi sanno dove stiano (pur essendo dei barili di
petrolio)?. Non credo che i talebani abbiano interesse a creare
problemi visto che tra meno di due settimane le dispense degli Afgani
saranno vuote come saranno vuoti i magazzini nazionali e se la saranno
squagliata gli importatori quindi bisognerà inventarsi come riempirli.
Altro che la fuga della NATO e dei suoi servitori. La tragedia intanto
prosegue secondo copione dal momento che andando via via
esaurendosi lo sfollamento, non poteva non comparire l'Isis o
l'Isi e quindi perché non avanzare l'ipotesi il desiderio la speranza
di un bell'attentato clamoroso all'aeroporto di Kabul ancora pieno
zeppo di gente?. Non c'è nemmeno bisogno di inventarselo.
Noi abbiamo sempre pensato che la tragicomica fuga della NATO da quel
paese non fosse tanto diretta responsabilità di Biden ma che tutti –
democratico o conservatore che fosse un altro presidente- al suo posto
avrebbero fatto gli stessi errori. Perché è nella natura di un paese
giovane e sostanzialmente senza storia cultura tradizioni rispetto ad
un'Europa che intanto che riflette mille giorni tentenna per diecimila
ed alla fine s'accoda a chi – senza pensarci troppo- ha già mosso i
bombardieri.
Gli USA ormai sono autosufficienti dal punto di vista energetico e
leggiamo cosa scrive Rampini: ogni mattina alla Casa Bianca si riunisce
una War Room, con inizio alle 8.45, e una task force collegata via Zoom
a diversi rami dell'Amministrazione. Non ha niente a che fare con
l'Afghanistan, però. Questa War Room si occupa di coordinare tutti gli
sforzi per il varo della maxi-manovra decennale da 3.500 miliardi che
deve rilanciare gli investimenti in infrastrutture, la transizione a
un'economia con zero emissioni carboniche, e costruire un Welfare State
avanzato e inclusivo. Biden indica così la sua certezza: l'Afghanistan
verrà dimenticato presto, le priorità sono altre per la maggioranza
degli americani, ancor più se si guarda agli elettori di sinistra.
Fulvio Scaglione su Fanpage.it fa una ricca analisi sui possibili
conflitti tra talebani e ISIS-Isi: La spina nel fianco del nuovo regime
si chiama Stato Islamico-Khorasan ed è la filiale afghana dello Stato
Islamico che arrivò a regnare su un terzo della Siria e dell'Iraq, che
ha radici in Libia e ancor più nel Maghreb e che mette le mani nelle
infinite crisi della regione africana del Sahel.
Per la verità, definire “afghano” lo Stato Islamico-Khorasan è un po'
azzardato. (…) I leader dello SI-Khorasan, infatti, sono tutti
pakistani. E anche gli afghani che hanno ruoli di medio-alta
responsabilità, non sono afghani “veri” ma ex-emigrati che si sono
arruolati per combattere nell'Isis in Siria o Iraq e che da lì, in
seguito, sono stati trasferiti in Afghanistan. Gente, insomma, di
provata fede in Al-Baghdadi. Il che conferma l'analisi di chi pensa che
lo SI-Khorasan altro non sia che un'emanazione dei servizi segreti
pakistani, come sempre in combutta con quelli sauditi, per tenere un
piede in Afghanistan e influenzarne le sorti. Nel caso specifico,
servirebbe da monito ai talebani, a ricordare loro che ci sono linee
rosse da non attraversare, e interessi da rispettare.(…) Vengono da qui
i pericoli veri per qualunque tentativo talebano di stabilizzare la
situazione e consolidare il potere appena riconquistato. L'ISIS,
soprattutto questo fatto di transfughi alla corte di Al-Baghdadi,
considera i talebani degli infedeli come gli altri, nulla più. E non
smetterà di colpire. Anzi: avrà alle spalle la rabbia e la forza di
un'Arabia Saudita che è stata a lungo al centro del gioco (amica dei
vecchi talebani prima, degli occupanti americani dopo) e che ora si è
vista soppiantare dal Qatar e domani dalla Turchia, e che a sua volta
avrà tutta l'approvazione degli Usa. Aspettiamoci attentati nelle
moschee e bombe nei mercati, com'è nella tradizione dell'Isis. Il
numero degli attacchi e il livello della violenza dipenderanno dai
servizi segreti del Pakistan, vero termoregolatore della temperatura
dell'Afghanistan.
Alle ore 16 del 26 .08.21 non abbiamo nulla di più da aggiungere.
|
|
SALVINI E BERLUSCONI NON SARANNO IN LISTA ALLE COMUNALI DI MILANO
La notizia è che Salvini che per 28 anni non aveva mai mancato di stare
nella lista della Lega per le comunali di Milano, questa volta non ci
sarà motivando il fatto che darà una mano a Milano, come a Roma e in
Regione Calabria. Manca l'Afganistan anche se non sappiamo quando li si
faranno semmai delle elezioni.
Scrive La Repubblica che in casa leghista si cerca così un(a) capolista
proveniente dalla società civile, un profilo capace di acchiappare voti
anche al di fuori del perimetro tradizionale del partito e magari del
centrodestra. La prescelta poteva essere Annamaria Bernardini de
Pace, ma l'avvocata divorzista avrebbe per il momento declinato
l'offerta del Carroccio. «Stamattina abbiamo fatto alcuni incontri e
avremo una lista che punta ad essere la prima in città—ha aggiunto
Salvini da Ponte Lambro—. Arriveremo al ballottaggio con il sindaco
Sala e poi ce la giocheremo, idea per idea e quartiere per quartiere.
Come promesso, la metà dei candidati della Lega arriverà dalle
professioni, senza tessere di partito in tasca, e il capolista o la
capolista sarà un esponente della società civile».
E così come non ci sarà Salvini a guidare il Carroccio non ci
sarà Silvio Berlusconi (solo 84 anni con un piede nella tomba (di
famiglia)) ad aprire le liste di Forza Italia. Due inediti in assoluto.
Salvini non è mai stato candidato sindaco di Milano per il centrodestra
e la Lega assieme in concorrenza con Sala però è facile immaginare
quanto peserebbe nel centrodestra e nella stessa Lega se nello scontro
ne uscisse sconfitto. Visto che Sala è dato in grande vantaggio.
Ma la questione non starebbe sicuramente nella sconfitta di Salvini
rispetto a Sala ma dopo l'avvento di Draghi e la fuga della NATO da
Kabul, assieme ai magri risultati che i ministri leghisti stanno
portando a casa, nel mondo di centrodestra e leghista paiono puntare su
altri soggetti.
La fuga della NATO sconfitta da Kabul e il netto cambio di politica da
parte degli USA hanno sostanzialmente tolto a Salvini molti degli
argomenti con cui aveva guadagnato consensi: da quota 100
all'immigrazione clandestina. Quota 100 ha esaurito la sua spinta e
molti dei fortunati sono stati falciati dalla pandemia: tutti voti
perduti.
Il nord Africa non è pacificato. Il Medio Oriente non è pacificato.
L'Asia Minore non è pacificata. Iraq e Iran e Siria sono in aria. La
penisola araba idem. E l'Europa che ormai è monopolio tedesco che s'è
espanso addosso agli ex paesi socialisti ed alla Russia usando la
Nato adesso non sa che fare: non ha il coraggio ne gli euro per mettere
in piedi un esercito ed una politica estera autonoma rispetto a USA
CINA e perché no? l'India.
La versione semplificata della politica interna e internazionale cui
faceva riferimento per i suoi successi elettorali Salvini ne esce
travolta. Col sovrappiù che nel governo Draghi neanche il
Giorgetti ne esce bene come non ne esce bene l'Orlando piddino.
Che dire poi del fatto che domani arriva a Roma il ministro degli
affari esteri russo Lavrov che incontrerà SEPARATAMENTE Draghi e
DiMaio dopo avere incontrato gli omologhi ungheresi ed austriaci. Cioè:
l'Italia messa sullo stesso piano di Ungheria ed Austria. Insomma un
rotolare nella palcia.
|