A GUARDARE ALLE COLLINE  07 AGOSTO 2021

























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















LA CASA DEI NONNI O UNA CASA DELLA SALUTE?
Basta attendere e le palle vengono a galla: come gli gnocchi. Scrivevamo sulla pagina ultima scorsa a proposito delle dichiarazioni degli assessori Cavagna e Conti che sinteticamente hanno descritto un libriccino dei sogni vista la nomale celerità con cui si concretizzano sia i progetti che gli appalti dei lavori e la finizione degli stessi. Ascoltando la coppia (e le loro incertezze) e proiettando le loro parole nella realtà  ti viene da dire che non raccontano palle a raffica ma non dicono mai la verità nella sua interezza ed alla fine ti rendi conto che sulle palle sopravvivono.
Ed infatti ecco che il 4-5 agosto compare all'albo pretorio la determinazione n.316 del 28 luglio 2021 da titolo:” coordinamento, comunicazione e ricerca sociale per la realizzazione del centro polifunzionale per anziani di Curno - art. 51 del d.l. 77/2021. determina a contrarre semplificata ed impegno di spesa”.
Questo significa che i due assessori hanno venduto la pelle della lepre senza che avessero l'autorizzazione a spenderla dal momento che non essendo ancora pubblicata la determinazione ed almeno atteso il tempo necessario per verificare ch qualcuno non la impugnasse, due giorni dopo l'imboccata ordinata alla dirigente dei servizi sociali ecco scodellata la (pseudo) giustificazione alle affermazioni in sede consigliare dell'ass. Conti.
Con la quale assegnano ad una coppia di vispi maschietti indigeni e titolari di un'aziendina fatta da solo loro due: “Rescogita” la somma di 30.800 euro.
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PRIVATIZZANO PERFINO L'AUTISMO A DEGLI SCONOSCIUTI?
Ovviamente per fare la CASA DEI NONNI al piano terreno dell'ex palazzina dell'ASL hanno dimenticato di fornire neanche il minimo di dati statistici delle persone che finora hanno chiesto gli aiuti che dalla palazzina dovranno propalarsi sull'orbe terrarum ma c'è da stare sicuri che quelli finora intercettati riceveranno ampia propaganda elettorale della sindaca Gamba e della sua coorte di eligendi (coorte con due O).
(...)

CURNO-PALADINA-SEDRINA: TROPPI HANNO FATTO TROPPO I FURBI
La tratta della strada SP470  dall'A4 di Dalmine verso la Valle Brembana dall' asse interurbano di Curno fino a Paladina è già stata oggetto di tre “oculati” attacchi dalla lobby del cemento per aumentare i costi.
La prima botta è avvenuta con la vicenda della deviazione e del potenziamento del corso del Riolo, il torrente che raccoglie le acque della c.d. Conca del Pascolo dei Tedeschi per scaricarle nel torrente Quisa col percorso il più lungo possibile: nei pressi del ponte della Briantea  da Mozzo a Ponte. Motivazione ufficiale della necessità del cervellotico percorso e modifica delle dimensioni le recenti bombe d'acqua che hanno affogato Valbrembo e Mozzo.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!










































































































































































































































LA CASA DEI NONNI O UNA CASA DELLA SALUTE?
Basta attendere e le palle vengono a galla: come gli gnocchi. Scrivevamo sulla pagina ultima scorsa a proposito delle dichiarazioni degli assessori Cavagna e Conti che sinteticamente hanno descritto un libriccino dei sogni vista la nomale celerità con cui si concretizzano sia i progetti che gli appalti dei lavori e la finizione degli stessi. Ascoltando la coppia (e le loro incertezze) e proiettando le loro parole nella realtà  ti viene da dire che non raccontano palle a raffica ma non dicono mai la verità nella sua interezza ed alla fine ti rendi conto che sulle palle sopravvivono.
Ed infatti ecco che il 4-5 agosto compare all'albo pretorio la determinazione n.316 del 28 luglio 2021 da titolo:” coordinamento, comunicazione e ricerca sociale per la realizzazione del centro polifunzionale per anziani di Curno - art. 51 del d.l. 77/2021. determina a contrarre semplificata ed impegno di spesa”.
Questo significa che i due assessori hanno venduto la pelle della lepre senza che avessero l'autorizzazione a spenderla dal momento che non essendo ancora pubblicata la determinazione ed almeno atteso il tempo necessario per verificare ch qualcuno non la impugnasse, due giorni dopo l'imboccata ordinata alla dirigente dei servizi sociali ecco scodellata la (pseudo) giustificazione alle affermazioni in sede consigliare dell'ass. Conti.
Con la quale assegnano ad una coppia di vispi maschietti indigeni e titolari di un'aziendina fatta da solo loro due: “Rescogita” la somma di 30.800 euro.

L'aspetto divertente della giunta Gamba e delle sue articolazioni nella finta autonomia dei dirigenti sta nel fatto che tutte ma proprio tutte quelli-e che la maggioranza  individua  come i soggetti iper specializzati  deputati a fornire la giustificazione delle loro decisioni, regolarmente le cannano. Vogliamo ricordare i PEF a raffica per i CVI?. Vogliamo ricordare il progetto di ristrutturazione del CVI2 che oltre agli errori interni aveva dimenticato un sacco di altri lavori?. Vogliamo ricordare la palestra della Rodari che da mezza interrata è stata messa tutta fuori terra?. Vogliamo ricordare i lucernari della nuova Rodari aggiunti dopo?.
Vogliamo ricordare la pista cilabile lungo fiume inaccessibile agli handicappati in carrozzella (forse la aggiustano adesso…). Ecc. ecc.

Visto che  “l'Amministrazione Comunale è intenzionata a realizzare un centro polifunzionale per la popolazione anziana di Curno, che abbia come sede principale gli spazi presenti al piano terra della Palazzina del Donatore di Via IV Novembre, dato atto che tale Centro non è pensato esclusivamente come uno spazio fisico e delimitato ma diffuso in modo capillare sul territorio di Curno, così che dalla sede principale i servizi e le “attenzioni” si diramino in tutto il paese grazie al sistema - comunità che si verrà a creare; atteso che gli obiettivi che l'A.C. intende perseguire sono:
■    Fornire servizi parasanitari finalizzati a prolungare il più possibile lo stato di benessere e autosufficienza, specie degli anziani che vivono soli, e la cura di sé (attività igienico sanitarie)
■    Contenere la solitudine e “curare” il sentimento di isolamento e di abbandono; sollecitare le risorse personali residue per placare le ansie e gli atteggiamenti depressivi tipici dell'età avanzata (attività aggregative)
■    Aprire nuove prospettive di contatto, di incontro, di socializzazione, mediante l'offerta di opportunità di relazioni (attività socializzanti)
■    Migliorare la vita di relazione ed il benessere civile attraverso il riconoscimento dei diritti sociali, l'attivazione di “luoghi e spazi di comunicazione” e la valorizzazione delle potenzialità residue (attività di informazione);
ritenuto, a tal fine, necessario individuare un soggetto che si occupi di ricerca sociale, coordinamento e gestione della comunicazione e per la realizzazione del Centro Polifunzionale per anziani di Curno, attivare la procedura per l'affidamento del suddetto servizio; (…) ritenuto, date le suddette premesse, di affidare il servizio di supporto al coordinamento, alla comunicazione e collaborazione nella ricerca sociale per la realizzazione del Centro Polifunzionale per anziani di Curno per il periodo dal 05.08.2021 al 30.06.2022 all'operatore economico RESCOGITA SNC, per l'importo complessivo di € 30.800,00, IVA 22% compresa; dato atto altresì che il servizio di supporto verrà strutturato in tre diverse fasi:
-    fase 1 di project management, comunicazione e ricerca sociale;
-    fase 2 di sviluppo, adattamento e prime valutazioni del project management;
-    fase 3 comunicazione sociale e presentazione dell'attività
Ed alla fine della determinazione si precisa (per chi non l'avesse ancora compreso che ) il fine che il contratto intende perseguire è quello di istituire il nuovo Centro Polifunzionale per Anziani di Cumo, di gestirne l'apertura e accompagnare nelle attività di ricerca sociale e comunicazione, per il periodo dal 05.08.2021 al 30.06.2022.

Quindi la montagna ha partorito il classico topolino clientelare compreso il fatto che da subito la generosa giunta Gamba elargisce 30.800 euro ad una coppia di sconosciuti titolari unici di una ditta, naturalmente  con una scelta palesemente clientelare dal momento che glielo consente la legge.
Dopo tutta l'ampia e incomprensibile esposizione fatta dal Conti  sulla futura CASA DEI NONNI nella seduta del 30 luglio uno si aspettava che un incarico del genere venisse affidato ad una Università o un primario studio di livello nazionale  o –se proprio vogliamo- che fosse affidato ad un dirigente di qualche comune emilano-romagnolo che di queste cose sono avanti qualche decennio rispetto a Curno.
Nossignori: fanno tutto da soli.

Dalle parole di Conti in consiglio comunale pareva che la CASA DEI NONNI dovesse essere la pietra filosofale della nostra vecchiaia ed invece si scopre che sostanzialmente procureranno di lavare il culo agli anziani (che lo richiedono) senza usare il pulivapor a 100 gradi. Metteranno qualcuno (pagato 10 euro all'ora?) che ne ascolti le paranoie senza strangolarli.  Faranno le punture gratis specie a chi se ne impipa di tenere una vita leggermente più ordinata viste le  ennemila patologie che s'è tirato addosso per una pregressa e tuttora in corso vita di stravizi. Smentiranno le notizie che i nonni assorbono tenendo accesa per 24 ore la TV su Rete 4 e Bergamo-tv. Poi viene il meglio espresso con parole poetiche: apriranno ai nonni delle nuove prospettive di contatto, di incontro, di socializzazione, mediante l'offerta di opportunità di relazioni (attività socializzanti). Vale a dire sotto a trovare una compagna-o e fare anche del sesso visto che anche a 99 anni fare del sesso fa bene. Lo dice perfino la Ilaria Capua.

Quindi la CASA DEI NONNI non avrà nulla a che vedere delle “CASE DELLA COMUNITA'” previste dalla missione 6 del PNRR [https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR_0.pdf ]
tratta del tema della sanità. Nel librone si parte da pagina 223 ma quello che interessa in questo pezzo parte a pagina 225.

PRIVATIZZANO PERFINO L'AUTISMO A DEGLI SCONOSCIUTI?
Ovviamente per fare la CASA DEI NONNI al piano terreno dell'ex palazzina dell'ASL hanno dimenticato di fornire neanche il minimo di dati statistici delle persone che finora hanno chiesto gli aiuti che dalla palazzina dovranno propalarsi sull'orbe terrarum ma c'è da stare sicuri che quelli finora intercettati riceveranno ampia propaganda elettorale della sindaca Gamba e della sua coorte di eligendi (coorte con due O).
Analogamente nel decidere una spesuccia quantificata spannometricamente in euro 2.746.331,43 (iva esclusa) in cinque anni per l' avvio dell'istruttoria pubblica finalizzata all'individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e attuazione di interventi innovativi e sperimentali del POLO PRODUTTIVO E CENTRO STUDI e RICERCHE per l'AUTISMO E LA DISABILITÀ INTELLETTIVA denominato “PIANETI PROSSIMI” all'interno di uno spazio dedicato presso l'edificio in via De Amicis, 13 cui si affiancheranno il Centro di riciclo e Riuso “La Miniera” di Via Aldo Moro e presso la Biblioteca comunale di Via IV Novembre, appunto per spendere 2,7 milioni iva esclusa in cinque anni NON vengono dati quanti siano i soggetti affetti da autismo presenti nella nostra comunità. Pare comunque che grazie a dio non superino la dozzina anche se è possibile che vi si aggiungano anche soggeti provenienti da altri comuni.
Insomma si spende e si spande alla grande senza neanche che i cittadini siano informati sul quanti siano i possibili fruitori. Il tutto facendo leva e ricatto sul fatto che non sia esattamente cristiano lasciare per strada i più sfortunati di noi.
Che poi la soluzione prospettata sia è diventerà la più efficace non sarà mai dimostrato dal momento che SEMPRE in questi casi il Comune DIMENTICA di inserire nel progetto e nell'appalto il soggetto TERZO che dovrà controllare non solo i conti ma il contenuto e l'efficacia dalla spesa. Il che a nostro avviso alla fine della fiera diventa l'ennesimo modo di mantenere uno stipendio al solito gruppo di amici degli amici sfruttando il bisogno di un piccolissimo gruppo di cittadini.

Del resto basta leggere  il tocolon elettorale in giallo messo qui sopra. Il Comune di Curno è strapieno di soldi ricevuti per il covid19 – oltre 1,3 milioni di euro-  talmente strapieno da non essere riuscito nemmeno a distribuire tutti quelli che dovevano far fronte all'emergenza sia dei cittadini che delle partite IVA. Talmente strapieno di soldi da avere potuto destinare le ENORMI entrate normali al pressoché completo rifacimento dei due CVI anche se –i completi rifacimenti- mascherati da lavori appaltati a parte (dove il CVI2 ha fatto la parte dell'acchiappatutto) sono satti una tattica per eludere il codice degli appalti che vieta di spezzettare i lavori quando si tratta di un unicum fisco. Ma sappiamo che a Curno accade sempre tutto per caso.
Il tocolon elettorale della Gamba mescola sacro e profano nel senso che in quei 209mila euro ci sono stanziamenti che stanno nel bilancio comunale da prima che la sindaca addirittura venisse al mondo. Vale a dire che non c'è nulla di nuovo e soprattutto NULLA DI PIU' proprio perché la cittadinanza è talmente piena che non si perita nemmeno di farsi avanti a domandarne anche perché ha imparato che –tranne la carità- riceve poco o nulla mentre sono molti quelli premiati. Roba elettorale brevimanu insomma.
Ci permettiamo di dare  tre suggerimenti alla Gamba. Gli anziani hanno bisogno di una buona dentatura, di un buon paio di occhiali ed anche di un apparecchio acustico. Una buona vita di relazione comincia anche da questi aggeggi.

CURNO-PALADINA-SEDRINA: TROPPI HANNO FATTO TROPPO I FURBI
La tratta della strada SP470  dall'A4 di Dalmine verso la Valle Brembana dall' asse interurbano di Curno fino a Paladina è già stata oggetto di tre “oculati” attacchi dalla lobby del cemento per aumentare i costi.
La prima botta è avvenuta con la vicenda della deviazione e del potenziamento del corso del Riolo, il torrente che raccoglie le acque della c.d. Conca del Pascolo dei Tedeschi per scaricarle nel torrente Quisa col percorso il più lungo possibile: nei pressi del ponte della Briantea  da Mozzo a Ponte. Motivazione ufficiale della necessità del cervellotico percorso e modifica delle dimensioni le recenti bombe d'acqua che hanno affogato Valbrembo e Mozzo.
Invece di  fare una condotta scavata con una talpa sotto Via per Briolo fino al Torrente Quisa si sono generosamente applicati in circonvoluzioni dentro la zona industriale di NO di Mozzo… senza potenziare lo scarico a valle. Ed infatti da troiata nasce affare: verrà creata una vasca di laminazione in quel di Valbrembo per raccogliere le acque piovane e rilasciarle a portata più contenuta.
La seconda botta l'ha generata il Parco dei Colli sostenuto ovviamente dalla solita lobby dei verdi di carta con l'ombelico legati ai cementieri e trattasi e trattasi dell'interramento della tratta di SP470 per circa un chilometro davanti a Valbrembo.
La terza botta è stata la creazione della rotonda  tra Mozzo e via per Briolo a Valbrembo sostenuta dalle necessità viabilistiche del Parco delle Cornelle correlata con l'interramento di un lungo tratto della strada per la valle.

Di questi giorni la polemica tra il sindaco di S. Pellegrino e il presidente della Provincia  nella quale il primo accusa il secondo di scarso impegno nel trovare soluzione e finanziamento sia per i vecchi tratti  ma soprattutto per la Paladina-Sedrina il cui costo di realizzazione sarebbe diventato ormai impossibile:420 milioni.

Adesso la mitica Paladina-Sedrina è o sarà una strada quasi tutta in galleria. Finora si conosce che dovrebbe essere lunga 5,8 km di cui 4,3 in cinque gallerie differenti: Valbrembo:145 m; Sombreno :1015 m; Sorisole:182 m; Villa d'AlmèI 1.890 m; Villa d'AlmèII :2.000 m e dovrà sotto passare sotto quattro catene collinari-montuose, traversare sopra o sotto due vallate e una conca per imboccare i ponti di Sedrina. 400 milioni è la cifra stimata dall'ANAS come costo dell'opera cui si aggiungono tutte le altre spese: dall'iva alla progettazione alle aree da acquisire alle opere di compensazione. Sperando che non ci sia l'occulto delle tangenti.
Il progetto predisposto è assai curioso dal momento che –visto che 4,3 km su 5,8 km è tutta in galleria- anziché essere dritto tra i due punti compie un ampio arco casualmente come volesse allungare il percorso. E quindi i costi.
Questo lungo e inutile arco nel percorso servirà solo alla creazione di uno svincolo tra Sorisole e Almè, svincolo di cui non c'è bisogno visto che prima della strada nuova arriverà la T2. Quello che poi non viene detto oltre alle cinque gallerie previste vi saranno anche quattro ponti sui torrenti  e poi sarebbe interessante vedere che strage accadrà nella conca di Sedrina nel caso fuoriuscisse a terra.
Diciamo brutalmente che il progetto è una gran bella idea per fare lievitare in tutti i modi i costi nella maniera più ampia possibile quando una o due coppie di talpe avrebbero potuto scavare  velocemente ed a costi contenuti la tratta diritta (o quasi) tra i due punti di partenza e arrivo. Diciamo da 400 a 250 milioni facendo il paragone con altre opere simili.

A problema si aggiunge problema perché tra Comune di Bergamo Provincia  ed enti superiori (ANAS) nesusno ha deciso  delle priorità ragion per cui adesso è in progetto della tranvia  T2 dalla città fino ad Almè.
Nel frattempo sul vecchio sedime della ferrovia è stata realizzata la pista ciclabile e  quindi… domani dove potrà transitare il prolungamento della T2 verso l'alta valle?.
Adesso c'è di mezzo la Paladina-Sedrina col suo intelligente percorso da oltre 400 milioni che vede il consenso unanime indovinate da chi? tutti perdio!. Peccato che non ci siano i soldi.
La questione è che la Valle Brembana viene ritenuta dalle forze politiche come una riserva di elettori rimbambiti ragion per cui gli chiudono l'ospedale e loro imperterriti  votano cdx-lega.
Li hanno fati fessi col triplo di tempo per la Curno-Paladina e loro imperterriti  votano cdx-lega.
Adesso fingono di litigare sui 430 milioni della futura Paladina-Sedrina mentre invece il problema sta tutto… nelle prossime elezioni del 2023 perché se l'ANAS sotto il governo Draghi molla il malloppo dei 430 milioni figuratevi come si scannano centrodestra centrosinistra penta stellati e il resto della compagnia cantante per zompare addosso al malloppone coi rispettivi amici.
Tanto gli elettori della Valle Brembana sono dei coglioni che votano sempre tutto senza neanche pensarci.