A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1362 DEL 19 GIUGNO 2021

























































Di cosa parliamo in questa pagina.




















SECONDO LO BANCA D'ITALIA GLI ITALIANI HANNO RISPARMIATO PIÙ NEL 2020 CHE PRIMA, SECONDO L'ISTAT INVECE LA POVERTÀ
È CRESCIUTA, SOPRATTUTTO AL NORD, UNA LETTURA INSUFFICIENTE DEL PROBLEMA
Il bicchiere mezzo pieno. O mezzo vuoto. Oppure la classica incapacità dei c.d. tecnici (e poi dei politici e dei giornalisti) di capire un fenomeno complesso ed articolato partendo solo dai grandi numeri.
La Banca d’Italia nei suoi report continua a informare che durante la pandemia gli italiani hanno accresciuto il risparmio famigliare e quello delle imprese e adesso arriva l’ISTAT che scodella un’Italia impoverita. Siccome Banca d’Italia e ISTAT sono decisamente affidabili è evidente che il problema non è annunciare al lunedi un’Italia risparmiosa in epoca covid19 e denunciare al giovedi un’Italia impoverita per il covid19. L’Italia è sempre quella ma non sono tutti uguali gli italiani (e le imprese) quindi se è comprensibile che in una situazione di crisi sanitaria e lavorativa le famiglie e le imprese riducano i consumi e quindi risparmino di più alla fine una spiegazione troppo semplice non regge.
(....)

PIENI DT SOLDI
ESTATE A CURNO
DIO.CE.NE.LIBERI
Per fortuna è un paese governato da donne. Anzi: da mamme. Sono tutte insegnanti o professioni assimilabili. Tutte uscite dalla scuola dell'obbligo e del tempo pieno (tranne una grande come noi). Non avessero incassato oltre 1,3 milioni per via del covid19 riuscendo così a risparmiare sul resto, uno pensa che sia un Comune in braghe di tela. Nossignore: i soldi vanno spesi per i CVI.  Quindi sotto con una appaltino o una delega alle onlus amiche e in primis alla parrocchia già  premiata con 35mila euro di bonus perché non è riuscita a fare la sagra del raviolo: importante iniziativa cultural religiosa sociale. Ovvio: davanti a loro c'è l'appalto mica il il senso civico. Ieri sera verso le sette e mezzo passando in una via c'erano un gruppo di ragazzini in bici e non che impedivano il passaggio delle auto e sbeffeggiavano chi sfarfallasse i fari o suonasse il claxon. Dodici minuti di fermo prima si decidessero di levarsi di mezzo. Altrove sul muretto di una villetta penzolava un foglio sotto un sacchettino. Mi sono avvicinato e sul foglietto c'era scritto: grazie per il vostro piscio. In effetti il sacchetto era mezzo pieno di liquido giallo. Immaginabile cosa sia successo.
(...)

BASTA ACCONTENTARSI
Sempre per restare in tema del “bisogna accontentarsi” ogni volta che percorrevamo la rotonda di via Carlinga con via Fermi-Europa non potevamo non gettare uno sguardo a quella che è la più bella rotonda del territorio. Bella in quanto la sua semplicità e la presenza dei gelsi ha un preciso significato: alla (vicina) Carlinga c’era uno dei maggiori allevamenti di bachi da seta del nostro paese. Per quelli che escono dalla scuola dell’obbligo e tempo pieno li informiamo che i bachi da seta si cibano di foglie di gelso. Adesso siccome sono intelligenti ci diranno che i gelsi sono inutili perchè alla Carlinga non ci sono più i bachi da seta.
Il paese bello da vivere ha solo quattro rotonde piantumate. Tre sono il classico catalogo dei fioristi: hanno svuotato le serre . Non fanno nemmeno schifo salvo che….
(...)

LO STUPRO
Luisa Gamba Sindaco sindaca di Curno annucia giuliva sulla pagina FB di Vivere Curno presentando un filmato del gruppo VoiSing Chorus che balla sui gradoni esterni dell’auditorium: “questa è la Curno che mi piace.Spontaneamente sui gradoni della nuova biblioteca auditorium buona musica, vita, leggerezza! Grazie VoiSing Chorus in tue move!”. Olé! questo lo scriviamo noi. Poi se vai a vedere chi sia questo ignoto gruppo VoiSing Chorus scopri che oltre ad avere sede in città (ma l’indirizzo l’abbiamo già letto in qualche determina dei servizi sociali) ed è sostanzialmente il solito gruppo che cerca di  raccattare per via amicizie politiche scolastiche qualche spettacolo finto engage o politicamente corretto. Uno immagina che dopo avere speso quella barcata di soldi (per demerito della politica di destra e di sinistra che non voleva la biblioteca ma non aveva il coraggio di dirlo) cominci una stagione culturale all’esterno di quelle memorabili. Invece ecco il coretto delle amiche delle amiche delle amiche. Dopo un fallimento uno dietro l’atro non è rimasto loro che farsi il coretto personale. Del resto chi intitola un auditorium a Curno a DeAndre, non c’è da aspettarsi troppo. Meno male non a Nilla Pizzi. Ecco: quella esibizione di un gruppo di italiani, di un gruppo di abitanti della città, di una gruppo gospel è stato uno STUPRO al teatro. Questa è la Curno che piace alla sindaca. Va fin troppo bene . Bisogna accontentarsi.


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IL PRIMO STIPENDIO DI UN NEOLAUREATO A UNIBG AMMONTA A 1350 EURO MENSILI. NON BASTANO NEMMENO PER UN SINGLE SECONDO I CRITERI DI POVERTA' RELATIVA











































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





































































































































































































































LO STUPRO
Luisa Gamba Sindaco sindaca di Curno annucia giuliva sulla pagina FB di Vivere Curno presentando un filmato del gruppo VoiSing Chorus che balla sui gradoni esterni dell’auditorium: “questa è la Curno che mi piace.Spontaneamente sui gradoni della nuova biblioteca auditorium buona musica, vita, leggerezza! Grazie VoiSing Chorus in tue move!”. Olé! questo lo scriviamo noi. Poi se vai a vedere chi sia questo ignoto gruppo VoiSing Chorus scopri che oltre ad avere sede in città (ma l’indirizzo l’abbiamo già letto in qualche determina dei servizi sociali) ed è sostanzialmente il solito gruppo che cerca di  raccattare per via amicizie politiche scolastiche qualche spettacolo finto engage o politicamente corretto. Uno immagina che dopo avere speso quella barcata di soldi (per demerito della politica di destra e di sinistra che non voleva la biblioteca ma non aveva il coraggio di dirlo) cominci una stagione culturale all’esterno di quelle memorabili. Invece ecco il coretto delle amiche delle amiche delle amiche. Dopo un fallimento uno dietro l’atro non è rimasto loro che farsi il coretto personale. Del resto chi intitola un auditorium a Curno a DeAndre, non c’è da aspettarsi troppo. Meno male non a Nilla Pizzi. Ecco: quella esibizione di un gruppo di italiani, di un gruppo di abitanti della città, di una gruppo gospel è stato uno STUPRO al teatro. Questa è la Curno che piace alla sindaca. Va fin troppo bene . Bisogna accontentarsi.

SECONDO LO BANCA D'ITALIA GLI ITALIANI HANNO RISPARMIATO PIÙ NEL 2020 CHE PRIMA, SECONDO L'ISTAT INVECE LA POVERTÀ
È CRESCIUTA, SOPRATTUTTO AL NORD, UNA LETTURA INSUFFICIENTE DEL PROBLEMA
Il bicchiere mezzo pieno. O mezzo vuoto. Oppure la classica incapacità dei c.d. tecnici (e poi dei politici e dei giornalisti) di capire un fenomeno complesso ed articolato partendo solo dai grandi numeri.
La Banca d’Italia nei suoi report continua a informare che durante la pandemia gli italiani hanno accresciuto il risparmio famigliare e quello delle imprese e adesso arriva l’ISTAT che scodella un’Italia impoverita. Siccome Banca d’Italia e ISTAT sono decisamente affidabili è evidente che il problema non è annunciare al lunedi un’Italia risparmiosa in epoca covid19 e denunciare al giovedi un’Italia impoverita per il covid19. L’Italia è sempre quella ma non sono tutti uguali gli italiani (e le imprese) quindi se è comprensibile che in una situazione di crisi sanitaria e lavorativa le famiglie e le imprese riducano i consumi e quindi risparmino di più alla fine una spiegazione troppo semplice non regge.
Leggiamo cosa scriveva la Banca d’Italia a gennaio 2021.
Nel primo semestre del 2020 i redditi primari pro capite a valori correnti delle famiglie si sono ridotti dell’8,8 per cento rispetto al primo semestre del 2019, una contrazione decisamente più ampia di quelle registrate nelle fasi più acute della crisi finanziaria (-5,2 per cento) e di quella dei debiti sovrani (-3,4 per cento) riflettendo l’andamento delle poste principali . I redditi da lavoro dipendente sono scesi dell’8,7 per cento per effetto del calo dei redditi unitari (-7,0 per cento) e dell’occupazione alle dipendenze (-1,7 per cento), mentre i redditi da lavoro e i profitti delle famiglie produttrici (il risultato netto di gestione e il reddito misto netto) sono diminuiti del 7,4 per cento7 ; gli altri redditi, infine, sono calati del 13 per cento . La flessione del reddito disponibile lordo pro capite è stata molto meno intensa (-3,8 per cento) e sostanzialmente analoga a quelle mediamente registrate nelle due crisi precedenti, grazie all’eccezionale crescita dei trasferimenti sociali netti (60,3 per cento) che ha fornito un contributo di 5,1 punti percentuali (Banca d’Italia: I conti economici e finanziari durante la crisi sanitaria del covid-19). Nel primo semestre del 2020 le famiglie hanno accresciuto la loro ricchezza finanziaria netta grazie a un accreditamento netto pari a 58,8 miliardi. Nel conto finanziario, a tale accreditamento netto ha corrisposto un aumento delle attività delle famiglie per 33 miliardi e una riduzione di passività per circa 26 miliardi. Sul lato dell’attivo, il circolante e i depositi sono aumentati nel semestre, rispettivamente di 11,3 e 35,4 miliardi, registrando gli aumenti più forti dall’avvio della moneta unica per il primo e dal 2012 per i secondi. Secondo le statistiche bancarie, l’andamento dei depositi non è stato uniforme tra la clientela suddivisa per importi di giacenza. La crescita dei depositi compresi tra 12,5 e 50 mila euro è stata significativa, mentre si è registrato un lieve calo tra i depositi superiori ai 500 mila euro, suggerendo una differente preferenza per la liquidità tra le classi durante la pandemia.
Leggiamo cosa scrive  il Bugiardino il primo novembre 2020: Risparmio, record di depositi sui conti. In Bergamasca 2 miliardi in più nei primi 7 mesi del 2020. Il risparmio sembra abbia rincorso il virus per riempire i forzieri bergamaschi. Nei primi sette mesi, secondo i dati Banca d’Italia, tra le province lombarde Bergamo, con una raccolta pari a 2 miliardi di euro, è seconda solo a Milano, più 6 miliardi, e prima di Brescia che ha registrato un aumento di circa 1,7 miliardi di euro. In termini relativi Bergamo ha realizzato l’incremento percentuale più alto (+6%) tra le tre province lombarde «più ricche», Milano è aumentata del 3% e Brescia del 4%.
Secondo i dati Abi (Associazione bancaria italiana), a novembre 2020 la sola liquidità sui conti correnti ammontava a 1715 miliardi di euro, registrando un au men o del 32,5% circa rispetto allo stesso periodo del l’anno precedente. Una montagna di soldi, pari ai livelli del Pil del nostro paese. Poiché la nuo va impennata di diffusione del virus si è verificata a partire da inizio ottobre 2020 (la cosiddetta “seconda ondata”), e solo tra poche settimane si ritornerà alla (quasi) normalità, si stima che la massa di liquidità possa arrivare a fine estate 2021 alla cifra record di 2000 miliardi di euro alla fine delle misure restrittive e agevolative.

Ieri è arrivato il bicchiere mezzo vuoto. Quello del- l’ISTAT sulla povertà delle famiglie italiane nel 2020. Nel 2020 la povertà assoluta in Italia è tornata a crescere e ora riguarda oltre 5,6 milioni di persone contro i 4,6 milioni dell’anno prima. Il rapporto dell’Istat conferma le stime preliminari diffuse a inizio marzo: dopo il miglioramento del 2019, nell’anno della pandemia la povertà assoluta è aumentata raggiungendo il livello più elevato dal 2005 (inizio delle serie storiche). Confermata anche la dinamica territoriale: se l’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%, da 8,6%), la crescita più ampia si registra nel Nord dove la povertà familiare sale al 7,6% dal 5,8% del 2019.
Il report dell’Istat rileva che nel 2020 sono in condizione di povertà assoluta oltre due milioni di famiglie, pari al 7,7% del totale dal 6,4% del 2019. Si tratta appunto di oltre 5,6 milioni di individui, pari al 9,4% dal 7,7% dell’anno precedente. Cresce anche l’incidenza tra i cittadini stranieri residenti che sale al 29,3% (dal 26,9%). Nel 2020 la povertà assoluta in Italia colpisce 1 milione 337mila minori, pari al 13,5%, rispetto al 9,4% degli individui a livello nazionale. Le famiglie con minori in povertà assoluta sono infatti oltre 767mila, con un’incidenza dell’11,9% (9,7% nel 2019).
Anche in termini di individui è il Nord a registrare il peggioramento più marcato, con l’incidenza di povertà assoluta che passa dal 6,8% al 9,3% (10,1% nel Nord-ovest, 8,2% nel Nord-est). Sono così oltre 2 milioni 500mila i poveri assoluti residenti nelle regioni del Nord (45,6% del totale, distribuiti nel 63% al Nord-ovest e nel 37% nel Nord-est) contro 2 milioni 259mila nel Mezzogiorno (40,3% del totale, di cui il 72% al Sud e il 28% nelle Isole). In quest’ultima ripartizione l’incidenza di povertà individuale sale all’11,1% (11,7% nel Sud, 9,8% nelle Isole) dal 10,1% del 2019; nel Centro è pari invece al 6,6% (dal 5,6% del 2019).
Per classe di età, l’incidenza di povertà assoluta raggiunge l’11,3% (oltre 1 milione 127mila individui) fra i giovani (18-34 anni); rimane su un livello elevato, al 9,2%, anche per la classe di età 35-64 anni (oltre 2 milioni 394 mila individui), mentre si mantiene su valori inferiori alla media nazionale per gli over 65 (5,4%, oltre 742mila persone).

PIENI DT SOLDI
ESTATE A CURNO
DIO.CE.NE.LIBERI
Per fortuna è un paese governato da donne. Anzi: da mamme. Sono tutte insegnanti o professioni assimilabili. Tutte uscite dalla scuola dell'obbligo e del tempo pieno (tranne una grande come noi). Non avessero incassato oltre 1,3 milioni per via del covid19 riuscendo così a risparmiare sul resto, uno pensa che sia un Comune in braghe di tela. Nossignore: i soldi vanno spesi per i CVI.  Quindi sotto con una appaltino o una delega alle onlus amiche e in primis alla parrocchia già  premiata con 35mila euro di bonus perché non è riuscita a fare la sagra del raviolo: importante iniziativa cultural religiosa sociale. Ovvio: davanti a loro c'è l'appalto mica il il senso civico. Ieri sera verso le sette e mezzo passando in una via c'erano un gruppo di ragazzini in bici e non che impedivano il passaggio delle auto e sbeffeggiavano chi sfarfallasse i fari o suonasse il claxon. Dodici minuti di fermo prima si decidessero di levarsi di mezzo. Altrove sul muretto di una villetta penzolava un foglio sotto un sacchettino. Mi sono avvicinato e sul foglietto c'era scritto: grazie per il vostro piscio. In effetti il sacchetto era mezzo pieno di liquido giallo. Immaginabile cosa sia successo.
Pure facendo la tara dei maschi anziani che si lamentano dei ragazzini che  fanno rumore perché a loro (anziani) non tira più e delle mogli che non li vogliono neppure più annusare, nel paese bello da vivere se hai i soldi puoi fare di tutto: perfino Pilates terza età, Yoga, Zumba, Mini Basket, Karate nei parchi. Nei parchi di Curno? Curno ha dei parchi?.  Avete visto come hanno tagliato l'erba l'ultima volta? L'avrebbero brucata meglio delle caprette. Sempre se hai dei soldi puoi andare al CRE parrocchiale così ti guadagni anche la salvezza oppure quello laico che è la copia del primo. Sempre se hai i soldi. Marigolda Merena Lungobrembo chiuso. Via Trento-Trieste chiuso.
Bisogna essere donne madri insegnanti per NON capire che dopo due anni scolastici (quasi del tutto) buttati via bisognava piazzare appena finite le lezioni tutta una serie di iniziative non a pagamento: altrimenti si divertono di più nella galleria del centro commerciale o a tirare sacchetti di piscio in casa degli anziani… per un atterraggio morbido nella vacanze.
Le giunte Serra prima e Gamba poi hanno distrutto tutti ma proprio tutti i gruppi spontanei locali. Come si distruggono in maniera politicamente corretta? Facendo finta che non ci siano. Dove sono gli Amici della Lirica? Dove hanno sbattuto il GS Marigolda?  Come mai il CVI1 non ha un  gestore? Come mai non c'è il cinema estivo visto che adesso abbiamo anche le gradinate sopra l'auditorium?. Invece le gradinate le hanno fatte STUPRARE da un gruppo di italiani che cantano male un gospel che cazzo c'entrano gli italiani coi canti di liberazione della schiavitù negli USA oltre a non essere nemmeno curnesi?. Tutto per fare la fichetta a chi è arrivato prima di loro a fare la biblioteca: non gliela perdonano proprio. Perfino nella biblioteca hanno piazzato gli scaffali per tenerla il più vuota possibile di utenti. Pur di tenerli fuori ancora meglio ne hanno dato un pezzetto anche alla scuola. Insomma il cittadino che non vuole stare al passo d'oca stabilito dalle madri professoresse insegnanti della giunta  da fastidio alle madamine che governano. Niente da fare: se c'è da buttare fuori dai piedi l'associazio- nismo storico che ha messo in piedi il paese c'è da stare sicuri che ci riescono benissimo per piazzare coop onlus (pare che il sociale in Lombardia sia tutto una esclusiva degli eredi di Formigoni, va bene…) a pagamento e quindi… senza controllo e negli orari canonici. Quelli stabiliti dalle madamine: ovvio. Al passo d'oca quando lo chiamano loro.  Poi capisci che cazzo di paese è il paese bello da vivere quando una mattina in una delle vie più IN vedi ammucchiati a ridosso di un campo di calcio un centinaio di sacchi di rumenta. Il cittadino normale il sacco della  rumenta lo mette fuori casa propria. Quelli IN lo mettono a ridosso degli altri. Mica per niente sono gente IN. Altrove leggiamo che la consigliera delegata alla rumenta (persona di alta specializzazione nel settore visto che è una prof di francese inglese spagnolo) ha previsto che un single possa avere diritto ad 8 svuotamenti annui del bidoncino microcippato. Poi vai a vedere cosa DEVI mettere nel bidoncino microcippato e scopri che ci devi metter TUTTO quello che l'uomo ha toccato: il pannolone con la merda, la merda del cane e del gatto insacchettate, il pannolone dei bambini. Altrimenti aumenti gli sversamenti e quindi la bolletta da pagare. L'esimia professoressa non ha pensato che il nonnino col pannolone magari in giornate con una T  di 30* aspiri che gli vuotino il bidoncino se non due volte almeno una per settimana: quindi ha un aumento di 52-8=43x1,5=65 euro di maggiorazione perché usa il pannolone. Potrebbe anche andargli peggio. Ed immaginiamo una mamma single che abbia un bimbo. Pure lei stangata. Per fortuna che sono donne mamme insegnanti professoresse.  Sarebbe tutta questa la nuova classe dirigente  che il PD propone? Dio ce ne liberi.

BASTA ACCONTENTARSI
Sempre per restare in tema del “bisogna accontentarsi” ogni volta che percorrevamo la rotonda di via Carlinga con via Fermi-Europa non potevamo non gettare uno sguardo a quella che è la più bella rotonda del territorio. Bella in quanto la sua semplicità e la presenza dei gelsi ha un preciso significato: alla (vicina) Carlinga c’era uno dei maggiori allevamenti di bachi da seta del nostro paese. Per quelli che escono dalla scuola dell’obbligo e tempo pieno li informiamo che i bachi da seta si cibano di foglie di gelso. Adesso siccome sono intelligenti ci diranno che i gelsi sono inutili perchè alla Carlinga non ci sono più i bachi da seta.
Il paese bello da vivere ha solo quattro rotonde piantumate. Tre sono il classico catalogo dei fioristi: hanno svuotato le serre . Non fanno nemmeno schifo salvo che….
Siamo andati ad un sopralluogo alla rotonda di via Carlinga per verificare come il Comune, tramite i suoi appalti di manutenzione del verde, stia trattandola. Abbiamo scoperto che la ditta che fa la manutenzione del verde oltre a tagliare malissimo l’erba (sgagnada sö: per chi conosce il dialetto) non s’è degnata ne di togliere l’erbaccia nei cespugli delle rose e neppure di levare le piante che stanno rigogliosamente crescendo dentro. Insomma siamo solo e metà giugno e si vede chiaramente che il lavoro è fatto tanto al tocco.
Insomma abbiamo una classe politica che distrugge tutto quel che esiste senza nemmeno rendersi conto che “dietro” quelle cose che distruggono ci sono soldi dei curnesi, speranze idee buongusto (sarà bella la rotonda a fagiolo tutta cementata, vero?) storia locale. Vale la pena di lasciare andare in malora tutto? Si: avanti col prossimo appaltino.