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LETTA NELLA SUA RELAZIONE NON HA MAI USATO LA PAROLA CONDIVISIONE
“Condivisione” è la parola magica sventolata ogni tre per quattro nei
discorsi delle madamine che governano il paese bello da vivere.
Promessa che poi loro smentiscono continuativamente in quanto fanno
solo quel che loro aggrada ed ormai –per non avere inciampi- hanno
provveduto a smantellare tutto il libero associazionismo presente in
paese dalla cultura al volontariato. Con una mossettina originale:
hanno deciso di assumere a dieci euro l'ora dei soldati di ventura
personali alla quale hanno risposto le associazioni che si sono via via
ritirate adducendo in primis come motivo la pandemia. Come? Noi
dovremmo lavorare aggratis mentre i vostri cavalier serventi beccano
dieci euro l'ora? Fanculo. Come? Noi dovremo lavorare aggratis e
metterci anche roba nostra e voi date 35mila euro alla parrocchia
perché non ha potuto fare le due feste del raviolo? Fanculo. Come? Noi
lavoriamo gratis per organizzare e voi pagate una società legata
all'assessora per fare “cultura”? fanculo!.
L'ultima. L' Associazione Trasporto Amico Onlus (i cui operatori
lavorano gratuitamente) , deputata al trasporto alunni adulti disabili
ai servizi di cui godono non garantisce più il servizio a causa
dell'emergenza Covid e lascia a disposizione i propri mezzi al Comune
per far fronte al servizio. Era stata appaltato ad una Coop il
solo servizio di trasporto da/a scuola di 2 alunni disabili, e detto
servizio, per due persone e per tre mesi, ha avuto un costo di
€3.073,29 l'avevano sostituita col servizio veniva reso dai
soldati di ventura comunali pagati 10 euro l'ora. Ma siccome la
giunta ha il braccino ( o la memoria?) corto, hanno dimenticato di
tenere in vita il servizio e quindi hanno provveduto a fare un
appalto che è stato assegnato alla coop che utilizzerà i mezzi di
proprietà di Trasporto Amico ivi incluso il carburante per la modica
cifra di € 21,41 + IVA al 5%. Il bello è che fanno finta di non capire
ma il disegno è preciso e doppio: (1) usare coop e onlus che
lavorano sul territorio provinciale come riserva elettorale per scalare
l'empireo dell'alta politica e (2) se tu paghi chi lavora lo puoi
caciare e quindi lo scegli che fa la grancassa per te mentre il
volontario non lo puoi cacciare.
Dunque il neo segretario del PD non ha mai pronunciato nel suo discorso
di insediamento la parolina magica “condivisione” e chissà come la
prenderanno gli impostori buoni e quelli meno buoni catto comunisti
nostrani adesso che dovranno reimpostare tutti i loro discorsi.
Che dire del discorso di Letta?. Ci aspettavamo dicesse che il PD
metteva in programma di ridurre l'evasione fiscale e contributiva
nella media europea in cinque anni. Ci aspettavamo indicasse il destino
dell'Alitalia e dell'Ilva. Ci aspettavamo spiegasse la questione
pensionistica. Ci aspettavamo spiegasse i prossimi investimenti in
scuola sanità ricerca. Ci aspettavamo dicesse che o il paese cambia
radicalmente stile di vita oppure sarà sempre un paese di vecchi in
balia del covid presente e quello prossimo ventura che farà stragi
personali ed economiche. Ci aspettavamo indicasse le prospettive
dell'Italia nel Mediterraneo centro sud e centro orientale. Ci
aspettavamo spiegasse come mai la classe operaia del nord vota compatta
per la Lega e come recuperarla. Ci aspettavamo facesse un
discorso sincero sulle vaccinazioni: cari italiani siamo in ritardo e
siamo anche vittime di un sistema di rifornimento che non funziona.
Vediamo di fare meglio tappando i buchi man mano ci riusciamo. Ci
aspettavamo che nel codice degli appalti reintroducesse il livello
minimo di concorrenza e trasparenza abolite vieppiù a partire dal
governo Monti. Ci aspettavamo venissero aboliti i vari bonus casa
auto biciclette che vanno ad arricchire tedeschi e cinesi e i venditori
nostrani.
Non abbiamo sentito niente. Forse ce lo dirà prossimamente intervistato dalla Gruber?. Chissà.
La prospettiva politica nazionale di Letta è una alleanza competitiva
coi penta stellati per governare assieme. Si sono sentite le sfumature
proprie dei bulletti nazionali catto comunisti: noi comunque siamo
sempre i migliori degli altri. I governi Conte uno e due hanno messo
l'Italia nell'angolo europeo e internazionale nel Mediterraneo, col
medio Oriente, con gli Usa con Francia e Germania: di cui ormai il
nostro sistema industriale è una importante parte. Letta e il PD non si
sono accorti che l'Italia che produce PiL positivo e un forte saldo
commerciale fanno assieme alla Germania ed alla Francia l'Europa
mentre i Conte uno e due hanno messo l'Italia sottogamba di quelle.
Non serve votare una Ursula Gertrud von der Leyen se poi ti metti
a cuccia e lasci che la Germania dilaghi in UE e la Francia dilaghi nel
Mediterraneo.
Noi invece pensiamo piuttosto ad una alleanza competitiva con la Lega
dove confluisce il voto popolare operaio e dei pensionati. Sarà dura ma
è ambiziosa: pensate al dibattito ed alla lotta politica che condusse
la dc a fare il centrosinistra col psi. La prospettiva politica dei
pentastellati non appartiene al Nord ed alla nostra gente: abbiamo
valori differenti. Per il M5S la Costituzione è l'autobus per svuotare
le casse dello Stato. Per noi è il quadro per stare in Europa perché
vogliamo competere con la Germania e la Francia e gli altri stati di
contorno e non aspettare il RdC o una pensione.
Un PD che abbia un'idea o un respiro nazionale forte ed europeo
altrettante forte deve mirare a consolidare non la Lega per Salvini ma
la Lega di un Giorgetti o uno Zaia. Un disegno forte del PD
è quello di inserire in modo definitivo la Lega nel progetto UE mentre
adesso la Lega usa la UE come l'autobus per ricevere soldi, fare
debito possibilmente a basso costo, svignarsela alla prima
occasione.
Finora lo spauracchio dell'avvento leghista ha tenuto comodamente il PD
aggrappato ad ogni governo mentre la Lega dopo la vittoria di pirro di
quota 100, se l'è svignata dopo una ciucca di mojito. Lasciamo il
governo a quei coglioni del PD e dei 5S che se la cavino la animava:
questa è la funzione sbagliata da protezione civile che il PD
assume non certo per spirito civile ma solo perché meglio stare
al governo che all'opposizione. Altro che ideali da parte dei dirigenti
di un PD che hanno giubilato 9 segretari in 14 anni e ne hanno fatti
scappare cinque addirittura dal partito: questa sarebbe gente con un
minimo di etica e responsabilità? Nah.
E a confermare che i dirigenti del PD sono pronti a giubilare anche
Letta ecco che si sono ripetuti nella votazione plebiscitaria: 860 voti
a Letta, due no e quattro astenuti. Forse dormivano.
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BERGAMASCHI:COJONI GROSSI CERVELLO FINO
Noi bergamaschi amiamo farci prendere per i fondelli: altro che scarpe
grosse e cervello fino. Ci confermiamo gran lavoratori ma piuttosto
coglioni. Abbiamo dato al paese un segretario del PD. Abbiamo o
dato al paese un viceministro dell'economia. Abbiamo dato al PD la
vittoria consecutiva al governo della città e nella provincia.
Poi abbiamo avuto 3.500 morti (in realtà saranno almeno mille in più…)
per covid19 e non sappiamo nemmeno da dove ci sia piovuto addosso.
Quando il sindaco Gori della città ha cominciato ad alzare la cresta e
diventare troppo ciarliero come il suo collega Bonaccini il segretario
nazionale romano laziale Zingaretti ha dimenticato noi bergamaschi
fuori dal governo Draghi. Un'altra pappina ma di quelle toste visto
quanto fanno bene i chierichetti gli eletti bergamaschi al
Parlamento. Non solo quelli del PD: avete mai sentito un gargarismo di
un leghista bergamasco da Roma?.
In effetti una provincia con una università piccola e provinciale, con
un sistema produttivo ancorato altrove non ha mai saputo produrre una
figura politica di qualche spessore nazionale. Chi si ricorda più di un
Martina segretario pro tempore del PD?. Chi ricorda un suo
discorso che fece epoca?. Bergamaschi un po' coglioni ma imbattibili
quanto a retorica. Abbiamo coniugato le processioni e le rogazioni in
versione circoli laici. In boschi della memoria. Una volta ci bastavano
quelli delle castagne. I concerti sul piazzale del cimitero o nel
vecchio teatro sociale. La fila di autocarri dell'esercito che
portano via le bare dei defunti alla chetichella come se nessuno
vedesse una colonna di mezzi di tale dimensione: fessi ed orbi ci hanno
voluto.
Adesso è la volta dell'Associazione dei Comuni Virtuosi (ovvio che
anche il paese bello da vivere sia nell'associazione: forse per i
300mila mc regalati al commerciale di via Fermi?) che arriva ad
piantare e inaugurare il Bosco della Memoria giustamente messo al di
fuori della “brögna dell'ospedale. All'inizio avevano pensato di
piantare il primo albero del Bosco della memoria, al Parco della
Trucca, il 18 marzo, nella Giornata per le vittime del Covid. Quando
poi si è saputo che, quel giorno, sarebbe arrivato a Bergamo il
presidente del Consiglio, Mario Draghi, hanno deciso di fargli trovare
già alcuni alberi messi a dimora. Così, in queste settimane, ne sono
stati piantati 102, tra piante e arbusti. Il premier — che forse
passerà anche dal cimitero monumentale — ne pianterà uno, un tiglio: è
un regalo del comune pugliese di Biccari, in provincia di Foggia, che
vuole in questo modo «risalire l'Italia» con un «abbraccio verde» e
simbolico. Sul sito del Comune di Biccari non c'è traccia del regalo.
Boh.
Il Bosco della memoria si trova a fianco del secondo e del terzo
laghetto della Trucca, sul lato verso l'ospedale. In totale verranno
messi a dimora 850 tra alberi e arbusti, divisi in 14 stanze rotonde,
di diametro diverso, ognuna delimitata da legno di castagno. In queste
isole ci sono sia alberi da frutto che alberi da bosco. L'idea di
realizzarlo è dell'Associazione Comuni Virtuosi, che ha anche lanciato
una raccolta fondi online per il progetto: finora sono stati donati
oltre 88 mila euro ma il progetto complessivo costa oltre 200 mila
euro. «Il resto — spiega l'assessora al Verde pubblico, Marzia Marchesi
— lo metterà il Comune, che si occuperà anche della manutenzione fino
al termine dell'impianto. Adesso siamo al limite con le piantumazioni,
continueremo a ottobre, quando tornerà il freddo, e le concluderemo il
18 marzo 2022». Finora sono state realizzate due stanze rotonde e, al
loro interno, sono state messi querce, faggi e carpini. «L'idea —
spiega Marzia Marchesi — è mettere specie autoctone. Queste isole sono
collegate tra loro da percorsi pedonali che occupano 1.300 metri
quadrati. E, in totale, il Bosco della memoria occupa uno spazio di
circa 6 mila metri quadrati».
Noi bergamaschi abbiamo fatta anche questa. Contenti.
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C'E' UN PO' DI CASINO IN COMUNE?
n municipio ci deve essere parecchio casino anche se cercano di
non darlo troppo a vedere. Sinteticamente l'unico ufficio che si può
dire funzioni ancora egregiamente è la ragioneria che è in mano ad una
dirigente proveniente da altra sede e non un fai da te delle
amministrazioni locali. Pure la caritas comunale che emette a raffica
buoni sopravvivenziali sembra funzioni bene (specie parocchia onlus e
coop). Sembra. Forse per effetto locali nuovi in attesa di una
importante inaugurazione pubblica con collegamento a telebergamo ed
allocuzione urbi et orbi della sindaca.
Noi siamo in attesa di una risposta per un accesso agli atti del
gennaio dell'anno scorso all'ufficio caritas. Siamo in attesa di tre
risposte d'accesso agli atti all'ufficio tecnico spedita via pec
il 20 gennaio. Li s'annida la beirut indigena. La sindaca non ci ha
risposto nemmeno ad una domanda semplice: dove finiranno i relitti del
campo sintetico smantellato al CVI2?. Non parliamo poi dell'ufficio
deputato a redigere le delibere consigliari: abbiamo spedito il link
per un sistema di registrazione trascrizione in automatico degli
interventi dei consiglieri comunali (ma serve anche alla giunta….) ma
vanno avanti ancora a orecchio ed a mano. Carlo codega.
Hanno nominato l'architetto sindaco di Treviolo quale “commissario” ad
acta per concludere delle pratiche di lavori pubblici ma non si vede
ancora nulla. Idem per l'architetto in condominio col Comune di
Seriate: nulla anche da quel commissario. C'è un geometra locale
funzionario dell'uutt del Comune di Presezzo commissario alla
pista ciclabile sul fiume ed alla passerella ma di piste ciclabili non
si vede l'ombra che si somma ad un geometra locale che fa il progetto
della pista. Boh. C'è pure un architetto femmina deputata
all'edilizia privata e poi c'è la super funzionaria super partes anche
lei in condominio col Comune di Torre Boldone (speriamo che nel
frattempo non abbia cambiato condominio: ci scusiamo preventivamente).
Sia ben chiaro: non sostengo che stiano impiegando le risorse di Curno
per abbronzarsi alle Seicelles. Magari fosse così per la loro salute!.
Per adesso veniamo da un inverno in cui hanno brillato i lavori di
capitozzatura delle alberature comunali (meno male: non di tutte…),
vanno avanti quelli per la costruzione della stalletta che verrà
adibita a palestra della nuova Rodari e pure quelli del CVI2.
Di fine febbraio una variazione di bilancio nella quale sperano
di incassare la bellezza di 140mila euro provenienti da fondi del
Bilancio 2019 dello Stato “accuratamente” suddivisi: € 40mila€ per la
messa in sicurezza cedimento tratto stradale e riparazione tratto di
tubazione presso il sottopasso di via Europa. € 63mila € per la
sostituzione serramenti presso CVI n. 2 data la vetustà degli stessi ed
al fine di evitare potenziali pericoli. € 7mila € per la sostituzione
recinzione campi tennis presso il CV11 danneggiata a seguito
dell'abbondante nevicata € 15mila € per lavori di messa in sicurezza
scuola secondaria (chissà cosa sono…). €15mila € per lavori di messa in
sicurezza scuole primarie (anche qui chissà cosa sono…).
Notare l'accuratezza della suddivisone ai fini di un'altrettanta
destinazione ai sensi delle leggi vigenti in ordine alla scelta dei
progettisti e delle imprese esecutrici.
Scusate: com'è che a Curno scoprono nel febbraio 2021 di potere
chiedere somme da un capitolo del Bilancio dello Stato di due anni
prima?.
Fermi di nuovo anche i lavori per la pista ciclabile tra Albegno e
Curno: ma sono lavori appaltati dalla Provincia che –arrivata a Curno-
deve essersi infettata del “morbo del gatto morto” che infetta
massicciamente il paese bello da vivere. Non si vedono ruspe in azione
nemmeno per la mitica rotonda Scavolini (alias: su via Lecco) mentre
hanno smantellato la rotonda di via Marconi- Mascagni e quasi ogni
settimana debbono riaggiustare qualcosa di quella di via IV
Novembre-Carlinga travolta dai soliti noti.
Il Comune non cammina ma stamattina il Sindaco Luisa Gamba, indossando
la fascia tricolore, ha osservato un minuto di silenzio al cospetto
della bandiera italiana esposta a mezz'asta. Segue video.
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