A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1333  DEL 18 MARZO 2021

























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















LETTA NELLA SUA RELAZIONE NON HA MAI USATO LA PAROLA CONDIVISIONE
“Condivisione” è la parola magica sventolata ogni tre per quattro nei discorsi delle madamine che governano il paese bello da vivere. Promessa che poi loro smentiscono continuativamente in quanto fanno solo quel che loro aggrada ed ormai –per non avere inciampi- hanno provveduto a smantellare tutto il libero associazionismo presente in paese dalla cultura al volontariato. Con una mossettina originale: hanno deciso di assumere a dieci euro l'ora dei soldati di ventura personali alla quale hanno risposto le associazioni che si sono via via ritirate adducendo in primis come motivo  la pandemia. Come? Noi dovremmo lavorare aggratis mentre i vostri cavalier serventi beccano dieci euro l'ora? Fanculo. Come? Noi dovremo lavorare aggratis e metterci anche  roba nostra e voi date 35mila euro alla parrocchia perché non ha potuto fare le due feste del raviolo? Fanculo. Come? Noi lavoriamo gratis per organizzare e voi pagate una società legata all'assessora per fare “cultura”? fanculo!.
(....)

BERGAMASCHI:COJONI GROSSI CERVELLO FINO
Noi bergamaschi amiamo farci prendere per i fondelli: altro che scarpe grosse e cervello fino. Ci confermiamo gran lavoratori ma piuttosto coglioni. Abbiamo  dato al paese un segretario del PD. Abbiamo o dato al paese un viceministro dell'economia. Abbiamo dato al PD la vittoria consecutiva  al governo della città e nella provincia. Poi abbiamo avuto 3.500 morti (in realtà saranno almeno mille in più…) per covid19 e non sappiamo nemmeno da dove ci sia piovuto addosso. Quando il sindaco Gori della città ha cominciato ad alzare la cresta e diventare troppo ciarliero come il suo collega Bonaccini il segretario nazionale romano laziale Zingaretti ha dimenticato noi bergamaschi fuori dal governo Draghi. Un'altra pappina ma di quelle toste visto quanto  fanno bene i chierichetti gli eletti bergamaschi al Parlamento. Non solo quelli del PD: avete mai sentito un gargarismo di un leghista bergamasco da Roma?.
(...)

C'E' UN PO' DI CASINO IN COMUNE?
n  municipio ci deve essere parecchio casino anche se cercano di non darlo troppo a vedere. Sinteticamente l'unico ufficio che si può dire funzioni ancora egregiamente è la ragioneria che è in mano ad una dirigente proveniente da altra sede e non un fai da te delle amministrazioni locali. Pure la caritas comunale che emette a raffica buoni sopravvivenziali sembra funzioni bene (specie parocchia onlus e coop). Sembra. Forse per effetto locali nuovi in attesa di una importante inaugurazione pubblica con collegamento a telebergamo ed allocuzione urbi et orbi della sindaca.
Noi siamo in attesa di una risposta per un accesso agli atti del gennaio dell'anno scorso all'ufficio caritas. Siamo in attesa di tre risposte d'accesso agli atti  all'ufficio tecnico spedita via pec il 20 gennaio. Li s'annida la beirut indigena. La sindaca non ci ha risposto nemmeno ad una domanda semplice: dove finiranno i relitti del campo sintetico smantellato al CVI2?. Non parliamo poi dell'ufficio deputato a redigere le delibere consigliari: abbiamo spedito il link per un sistema di registrazione trascrizione in automatico degli interventi dei consiglieri comunali (ma serve anche alla giunta….) ma vanno avanti ancora a orecchio ed a mano. Carlo codega.
(...)





16 MB














































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!

































BILANCIO AL 18 MARZO 21



































































































































































































LETTA NELLA SUA RELAZIONE NON HA MAI USATO LA PAROLA CONDIVISIONE
“Condivisione” è la parola magica sventolata ogni tre per quattro nei discorsi delle madamine che governano il paese bello da vivere. Promessa che poi loro smentiscono continuativamente in quanto fanno solo quel che loro aggrada ed ormai –per non avere inciampi- hanno provveduto a smantellare tutto il libero associazionismo presente in paese dalla cultura al volontariato. Con una mossettina originale: hanno deciso di assumere a dieci euro l'ora dei soldati di ventura personali alla quale hanno risposto le associazioni che si sono via via ritirate adducendo in primis come motivo  la pandemia. Come? Noi dovremmo lavorare aggratis mentre i vostri cavalier serventi beccano dieci euro l'ora? Fanculo. Come? Noi dovremo lavorare aggratis e metterci anche  roba nostra e voi date 35mila euro alla parrocchia perché non ha potuto fare le due feste del raviolo? Fanculo. Come? Noi lavoriamo gratis per organizzare e voi pagate una società legata all'assessora per fare “cultura”? fanculo!.

L'ultima. L' Associazione Trasporto Amico Onlus (i cui operatori lavorano gratuitamente) , deputata al trasporto alunni adulti disabili ai servizi di cui godono non garantisce più il servizio a causa dell'emergenza Covid e lascia a disposizione i propri mezzi al Comune per far fronte al servizio.  Era stata appaltato ad una Coop il solo servizio di trasporto da/a scuola di 2 alunni disabili, e detto servizio, per due persone e per tre mesi, ha avuto un costo di €3.073,29 l'avevano sostituita  col servizio veniva reso dai soldati di ventura comunali pagati 10 euro l'ora.  Ma siccome la giunta ha il braccino ( o la memoria?) corto, hanno dimenticato di tenere in vita il servizio e quindi hanno provveduto a fare un  appalto che è stato assegnato alla coop che utilizzerà i mezzi di proprietà di Trasporto Amico ivi incluso il carburante per la modica cifra di € 21,41 + IVA al 5%. Il bello è che fanno finta di non capire ma il disegno è preciso e doppio: (1) usare coop e onlus  che lavorano sul territorio provinciale come riserva elettorale per scalare l'empireo dell'alta politica e (2) se tu paghi chi lavora lo puoi caciare e quindi lo scegli che fa la grancassa per te mentre il volontario non lo puoi cacciare.

Dunque il neo segretario del PD non ha mai pronunciato nel suo discorso di insediamento la parolina magica “condivisione” e chissà come la prenderanno gli impostori buoni e quelli meno buoni catto comunisti nostrani adesso che dovranno reimpostare tutti i loro discorsi.

Che dire del discorso di Letta?. Ci aspettavamo dicesse che il PD metteva in programma di ridurre l'evasione fiscale e contributiva  nella media europea in cinque anni. Ci aspettavamo indicasse il destino dell'Alitalia e dell'Ilva. Ci aspettavamo spiegasse la questione pensionistica. Ci aspettavamo spiegasse i prossimi investimenti in scuola sanità ricerca. Ci aspettavamo dicesse che o il paese cambia radicalmente stile di vita oppure sarà sempre un paese di vecchi in balia del covid presente e quello prossimo ventura che farà stragi personali ed economiche. Ci aspettavamo indicasse le prospettive dell'Italia nel Mediterraneo centro sud e centro orientale. Ci aspettavamo spiegasse come mai la classe operaia del nord vota compatta per la Lega e come recuperarla. Ci aspettavamo  facesse un discorso sincero sulle vaccinazioni: cari italiani siamo in ritardo e siamo anche vittime di un sistema di rifornimento che non funziona. Vediamo di fare meglio tappando i buchi man mano ci riusciamo. Ci aspettavamo che nel codice degli appalti reintroducesse il livello minimo di concorrenza e trasparenza abolite vieppiù a partire dal governo Monti. Ci aspettavamo  venissero aboliti i vari bonus casa auto biciclette che vanno ad arricchire tedeschi e cinesi e i venditori nostrani.
Non abbiamo sentito niente. Forse ce lo dirà prossimamente intervistato dalla Gruber?. Chissà.

La prospettiva politica nazionale di Letta è una alleanza competitiva coi penta stellati per governare assieme. Si sono sentite le sfumature proprie dei bulletti nazionali catto comunisti: noi comunque siamo sempre i migliori degli altri. I governi Conte uno e due hanno messo l'Italia nell'angolo europeo e internazionale nel Mediterraneo, col medio Oriente, con gli Usa con Francia e Germania: di cui ormai il nostro sistema industriale è una importante parte. Letta e il PD non si sono accorti che l'Italia che produce PiL positivo e un forte saldo commerciale  fanno assieme alla Germania ed alla Francia l'Europa mentre i Conte uno e due hanno messo l'Italia sottogamba di quelle.
Non serve votare una Ursula Gertrud von der Leyen se poi  ti metti a cuccia e lasci che la Germania dilaghi in UE e la Francia dilaghi nel Mediterraneo.

Noi invece pensiamo piuttosto ad una alleanza competitiva con la Lega dove confluisce il voto popolare operaio e dei pensionati. Sarà dura ma è ambiziosa: pensate al dibattito ed alla lotta politica che condusse la dc a fare il centrosinistra col psi. La prospettiva politica dei pentastellati non appartiene al Nord ed alla nostra gente: abbiamo valori differenti. Per il M5S la Costituzione è l'autobus per svuotare le casse dello Stato. Per noi è il quadro per stare in Europa perché vogliamo competere con la Germania e la Francia e gli altri stati di contorno e non aspettare il RdC o una pensione.
Un PD che abbia un'idea o un respiro nazionale forte ed europeo altrettante forte deve mirare a consolidare non la Lega per Salvini ma la Lega di un Giorgetti o uno Zaia. Un disegno  forte  del PD è quello di inserire in modo definitivo la Lega nel progetto UE mentre adesso la Lega usa la UE come  l'autobus per ricevere soldi, fare debito  possibilmente a basso costo, svignarsela alla prima occasione.

Finora lo spauracchio dell'avvento leghista ha tenuto comodamente il PD aggrappato ad ogni governo mentre la Lega dopo la vittoria di pirro di quota 100, se l'è svignata dopo una ciucca di mojito. Lasciamo il governo a quei coglioni del PD e dei 5S che se la cavino la animava: questa è la funzione sbagliata da protezione civile che il PD  assume  non certo per spirito civile ma solo perché meglio stare al governo che all'opposizione. Altro che ideali da parte dei dirigenti di un PD che hanno giubilato 9 segretari in 14 anni e ne hanno fatti scappare cinque addirittura dal partito: questa sarebbe gente con un minimo di etica e responsabilità? Nah.
E a confermare che i dirigenti del PD sono pronti a giubilare anche Letta ecco che si sono ripetuti nella votazione plebiscitaria: 860 voti a Letta, due no e quattro astenuti. Forse dormivano.

BERGAMASCHI:COJONI GROSSI CERVELLO FINO
Noi bergamaschi amiamo farci prendere per i fondelli: altro che scarpe grosse e cervello fino. Ci confermiamo gran lavoratori ma piuttosto coglioni. Abbiamo  dato al paese un segretario del PD. Abbiamo o dato al paese un viceministro dell'economia. Abbiamo dato al PD la vittoria consecutiva  al governo della città e nella provincia. Poi abbiamo avuto 3.500 morti (in realtà saranno almeno mille in più…) per covid19 e non sappiamo nemmeno da dove ci sia piovuto addosso. Quando il sindaco Gori della città ha cominciato ad alzare la cresta e diventare troppo ciarliero come il suo collega Bonaccini il segretario nazionale romano laziale Zingaretti ha dimenticato noi bergamaschi fuori dal governo Draghi. Un'altra pappina ma di quelle toste visto quanto  fanno bene i chierichetti gli eletti bergamaschi al Parlamento. Non solo quelli del PD: avete mai sentito un gargarismo di un leghista bergamasco da Roma?.
In effetti una provincia con una università piccola e provinciale, con un sistema produttivo ancorato altrove non ha mai saputo produrre una figura politica di qualche spessore nazionale. Chi si ricorda più di un Martina segretario pro tempore del PD?. Chi ricorda  un suo discorso che fece epoca?. Bergamaschi un po' coglioni ma imbattibili quanto a retorica. Abbiamo coniugato le processioni e le rogazioni in versione circoli laici. In boschi della memoria. Una volta ci bastavano quelli delle castagne.  I concerti sul piazzale del cimitero o nel vecchio teatro sociale. La fila di autocarri dell'esercito che portano  via le bare dei defunti alla chetichella come se nessuno vedesse una colonna di mezzi di tale dimensione: fessi ed orbi ci hanno voluto.
Adesso è la volta dell'Associazione dei Comuni Virtuosi (ovvio che anche il paese bello da vivere sia nell'associazione: forse per i 300mila mc regalati al commerciale di via Fermi?) che arriva ad piantare e inaugurare il Bosco della Memoria giustamente messo al di fuori della “brögna dell'ospedale. All'inizio avevano pensato di piantare il primo albero del Bosco della memoria, al Parco della Trucca, il 18 marzo, nella Giornata per le vittime del Covid. Quando poi si è saputo che, quel giorno, sarebbe arrivato a Bergamo il presidente del Consiglio, Mario Draghi, hanno deciso di fargli trovare già alcuni alberi messi a dimora. Così, in queste settimane, ne sono stati piantati 102, tra piante e arbusti. Il premier — che forse passerà anche dal cimitero monumentale — ne pianterà uno, un tiglio: è un regalo del comune pugliese di Biccari, in provincia di Foggia, che vuole in questo modo «risalire l'Italia» con un «abbraccio verde» e simbolico. Sul sito del Comune di Biccari non c'è traccia del regalo. Boh.
Il Bosco della memoria si trova a fianco del secondo e del terzo laghetto della Trucca, sul lato verso l'ospedale. In totale verranno messi a dimora 850 tra alberi e arbusti, divisi in 14 stanze rotonde, di diametro diverso, ognuna delimitata da legno di castagno. In queste isole ci sono sia alberi da frutto che alberi da bosco. L'idea di realizzarlo è dell'Associazione Comuni Virtuosi, che ha anche lanciato una raccolta fondi online per il progetto: finora sono stati donati oltre 88 mila euro ma il progetto complessivo costa oltre 200 mila euro. «Il resto — spiega l'assessora al Verde pubblico, Marzia Marchesi — lo metterà il Comune, che si occuperà anche della manutenzione fino al termine dell'impianto. Adesso siamo al limite con le piantumazioni, continueremo a ottobre, quando tornerà il freddo, e le concluderemo il 18 marzo 2022». Finora sono state realizzate due stanze rotonde e, al loro interno, sono state messi querce, faggi e carpini. «L'idea — spiega Marzia Marchesi — è mettere specie autoctone. Queste isole sono collegate tra loro da percorsi pedonali che occupano 1.300 metri quadrati. E, in totale, il Bosco della memoria occupa uno spazio di circa 6 mila metri quadrati».
Noi bergamaschi abbiamo fatta anche questa.  Contenti.

C'E' UN PO' DI CASINO IN COMUNE?
n  municipio ci deve essere parecchio casino anche se cercano di non darlo troppo a vedere. Sinteticamente l'unico ufficio che si può dire funzioni ancora egregiamente è la ragioneria che è in mano ad una dirigente proveniente da altra sede e non un fai da te delle amministrazioni locali. Pure la caritas comunale che emette a raffica buoni sopravvivenziali sembra funzioni bene (specie parocchia onlus e coop). Sembra. Forse per effetto locali nuovi in attesa di una importante inaugurazione pubblica con collegamento a telebergamo ed allocuzione urbi et orbi della sindaca.
Noi siamo in attesa di una risposta per un accesso agli atti del gennaio dell'anno scorso all'ufficio caritas. Siamo in attesa di tre risposte d'accesso agli atti  all'ufficio tecnico spedita via pec il 20 gennaio. Li s'annida la beirut indigena. La sindaca non ci ha risposto nemmeno ad una domanda semplice: dove finiranno i relitti del campo sintetico smantellato al CVI2?. Non parliamo poi dell'ufficio deputato a redigere le delibere consigliari: abbiamo spedito il link per un sistema di registrazione trascrizione in automatico degli interventi dei consiglieri comunali (ma serve anche alla giunta….) ma vanno avanti ancora a orecchio ed a mano. Carlo codega.
Hanno nominato l'architetto sindaco di Treviolo quale “commissario” ad acta per concludere delle pratiche di lavori pubblici ma non si vede ancora nulla. Idem per l'architetto  in condominio col Comune di Seriate: nulla anche da quel commissario. C'è un geometra locale funzionario dell'uutt del Comune di Presezzo  commissario alla pista ciclabile sul fiume ed alla passerella ma di piste ciclabili non si vede l'ombra che si somma ad un geometra locale che fa il progetto della pista. Boh.  C'è pure un architetto femmina deputata all'edilizia privata e poi c'è la super funzionaria super partes anche lei in condominio col Comune di Torre Boldone (speriamo che nel frattempo non abbia cambiato condominio: ci scusiamo preventivamente). Sia ben chiaro: non sostengo che stiano impiegando le risorse di Curno per abbronzarsi alle Seicelles. Magari fosse così per la loro salute!. Per adesso veniamo da un inverno in cui hanno brillato i lavori di capitozzatura delle alberature comunali (meno male: non di tutte…), vanno avanti quelli per la costruzione della stalletta che verrà adibita a palestra della nuova Rodari e pure quelli del CVI2.
Di fine febbraio una variazione di bilancio  nella quale sperano di incassare la bellezza di 140mila euro provenienti da fondi del Bilancio 2019 dello Stato “accuratamente” suddivisi: € 40mila€ per la messa in sicurezza cedimento tratto stradale e riparazione tratto di tubazione presso il sottopasso di via Europa. € 63mila € per la sostituzione serramenti presso CVI n. 2 data la vetustà degli stessi ed al fine di evitare potenziali pericoli. € 7mila € per la sostituzione recinzione campi tennis presso il CV11 danneggiata a seguito dell'abbondante nevicata € 15mila € per lavori di messa in sicurezza scuola secondaria (chissà cosa sono…). €15mila € per lavori di messa in sicurezza scuole primarie (anche qui chissà cosa sono…).
Notare l'accuratezza della suddivisone ai fini di un'altrettanta destinazione ai sensi delle leggi vigenti in ordine alla scelta dei progettisti e delle imprese esecutrici.
Scusate: com'è che a Curno scoprono nel febbraio 2021 di potere chiedere somme da un capitolo del Bilancio dello Stato di due anni prima?.
Fermi di nuovo anche i lavori per la pista ciclabile tra Albegno e Curno: ma sono lavori appaltati dalla Provincia che –arrivata a Curno- deve essersi infettata del “morbo del gatto morto” che infetta massicciamente il paese bello da vivere. Non si vedono ruspe in azione nemmeno per la mitica rotonda Scavolini (alias: su via Lecco) mentre hanno smantellato la rotonda di via Marconi- Mascagni e quasi ogni settimana debbono riaggiustare qualcosa  di quella di via IV Novembre-Carlinga travolta dai soliti noti.
Il Comune non cammina ma stamattina il Sindaco Luisa Gamba, indossando la fascia tricolore, ha osservato un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz'asta. Segue video.