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IL FUTURO DELLA PALAZZINA ASL
I CONTI SENZA L'OSTE
Leggendo con attenzione gli interventi della sindaca Gamba, dell'ass.
Conti (vicesindaco urbanistica e lavori pubblici) e dell'ass. Rota
(assistenza sociale scuola sport) così come riportati dettagliatamente
nel verbale n.55 della seduta del consiglio comunale del 22 dicembre
2020 dove c'è l'approvazione della nota di aggiornamento dup (documento
unico di programmazione: atto obbligatorio per legge) e bilancio 2021
– 2023 si colgono appieno gli aspetti negativi fondamentali di questa
maggioranza.
Un disegno che mira a divellere le fondazioni della solidarietà
familiare, interfamiliare, sociale ed esaltare l'individualismo, il fai
da te. La solitudine e il suicidio: alla fine. La loro prospettiva è
quella di un “comune sovietico clientelare” dove il clientelismo
permesso dalla legislazione prodotta dai governi Letta Renzi Gentiloni
e Conte 1 e 2 (sugli appalti contratti semplificazioni giustizia)
consente appunto il dispiegarsi di questo comune “sovietico” che da un
lato ha distrutto tutto il tessuto sociale del volontariato
pre-esistente (in quanto disturba le pratiche clientelari) e dall'altro
lato cerca di conquistare e mantenere i consensi fornendo una
sterminata serie di c.d. servizi di bassa o scarsa necessità ed
utilità, tutti improntati al moderno consumismo che hanno fatto
maturare (non era difficile del resto!) nella popolazione la
convinzione che tutto le sia dovuto. Dalla nascita alla morte. Non è
importante che il comune fornisca servizi di qualità verificata e
controllata: importante è che esistano quanti più servizi immaginabili
a soddisfare i mille egoismi che presiedono la società consumista.
Quindi importante è che i dipendenti comunali siano il più anziani
possibile, il meno qualificati possibili, il più mobili possibile così
hanno meno memoria, governati il peggio possibile per dare spazio a
privati, onlus , cooperative che fanno qualcosa senza che esista alcun
efficace controllo quantitativo e qualitativo. Soprattutto il secondo.
(...)
CENTRODESTRA&LEGA
AVVERTITE LOCATELLI CHE HA DUE CONCORRENTI PIU' QUALIFICATI
Non c'è da meravigliarsi se dopo i governi della “prima” Lega -1993-
quando in comune c'erano un Bianchi, un Domenghini, un Manzoni e un
Agazzi e in seconda fila un Pedretti senior mentre il Pedretti junior
scalpitava nel farsi le ossa (male: però) il centrodestra a trazione
leghista non abbia più saputo esprimere degli amministratori dotati
di un minimo di buonsenso e capacità. Governarono tutto sommato bene
facilitati dal fatto che di fronte avevano una minoranza pci-dc con dei
meravigliosi politici come l'ex calciatore atalantino che “dimenticò”
di verificare se la Lega avesse fatto stipulare e registrare il vincolo
sul c.d. parcheggio Zebra dopo una fantasmagorica battaglia contro
l'avvento della discoteca StopLine che avrebbe significato la
perdizione della nostra gioventù. Probabilmente quando chi di dovere
gli significò che dietro la faccenda “stopline” c'era nientemeno che
l'ex segretario dell'on. Moro, gli cadde ogni spirito combattivo.
Succede.
La scomparsa di Pedretti senior consentì la ribalta del figliolo. Nel
frattempo anche la Lega locale regionale nazionale aveva bene appreso
la malapolitica e faceva i conti con Berlusconi e Fini per finire nella
vicenda dei 49milioni spariti chissà dove.
Il fatto è che da metà del secondo mandato Bianchi nella Lega ci fu una
rottura tra il sindaco Bianchi e il deus ex machina della Lega locale
per via delLe Vele che Bianchi volle anche a dispetto del Pedretti.
Dalla Lega se ne andarono Domenghini Manzoni Agazzi, Dezza e rimasero
degli scartini che non ebbero problemi ad apparentarsi con FI e i
neofascisti reduci di Fini.
(...)
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IL FUTURO DELLA PALAZIN ASL
I CONTI SENZA L'OSTE
Leggendo con attenzione gli interventi della sindaca Gamba, dell'ass.
Conti (vicesindaco urbanistica e lavori pubblici) e dell'ass. Rota
(assistenza sociale scuola sport) così come riportati dettagliatamente
nel verbale n.55 della seduta del consiglio comunale del 22 dicembre
2020 dove c'è l'approvazione della nota di aggiornamento dup (documento
unico di programmazione: atto obbligatorio per legge) e bilancio
2021 – 2023 si colgono appieno gli aspetti negativi fondamentali di
questa maggioranza.
Un disegno che mira a divellere le fondazioni della solidarietà
familiare, interfamiliare, sociale ed esaltare l'individualismo, il fai
da te. La solitudine e il suicidio: alla fine. La loro prospettiva è
quella di un “comune sovietico clientelare” dove il clientelismo
permesso dalla legislazione prodotta dai governi Letta Renzi Gentiloni
e Conte 1 e 2 (sugli appalti contratti semplificazioni giustizia)
consente appunto il dispiegarsi di questo comune “sovietico” che da un
lato ha distrutto tutto il tessuto sociale del volontariato
pre-esistente (in quanto disturba le pratiche clientelari) e dall'altro
lato cerca di conquistare e mantenere i consensi fornendo una
sterminata serie di c.d. servizi di bassa o scarsa necessità ed
utilità, tutti improntati al moderno consumismo che hanno fatto
maturare (non era difficile del resto!) nella popolazione la
convinzione che tutto le sia dovuto. Dalla nascita alla morte. Non è
importante che il comune fornisca servizi di qualità verificata e
controllata: importante è che esistano quanti più servizi immaginabili
a soddisfare i mille egoismi che presiedono la società consumista.
Quindi importante è che i dipendenti comunali siano il più anziani
possibile, il meno qualificati possibili, il più mobili possibile così
hanno meno memoria, governati il peggio possibile per dare spazio a
privati, onlus , cooperative che fanno qualcosa senza che esista
alcun efficace controllo quantitativo e qualitativo. Soprattutto il
secondo.
E se non volete chiamarlo un “comune sovietico clientelare” potete
anche definirlo il classico carrozzone terrone travestito da polentonia.
Così la sindaca Gamba può serenamente affermare che “Da un punto di
vista delle risorse del 2020, continua il Sindaco, il totale delle
risorse ricevute (a fine novembre 2020) a vario titolo da trasferimenti
statali donazioni di cittadini e contributi regionali (per il covid19)
è stato di 1.337.000 euro. Di questi, 350.000 riguardano il contributo
di Regione Lombardia che noi abbiamo utilizzato per la manutenzione
straordinaria del centro vivere insieme 2 che è stata appaltata e sono
già iniziati i lavori”.
Della serie: anche dalle disgrazie i vivi possono trarre un solido
vantaggio, meglio ancora se per divertirsi 350mila euro per rifare
impianti sportivi. Ce n'eravamo già accorti subito al primo passaggio.
Ed a proposito di quanto intendono fare coll'ampliamento dell'attuale
palazzina ASL l'ass Rota dice: L'obiettivo nella progettazione e nella
realizzazione di questo servizio è un centro che offra i servizi
finalizzati a prolungare il più possibile uno stato di benessere e auto
sufficienza specie per gli anziani che vivono soli, facendo in modo che
queste persone continuino ad essere autosufficienti trovando fuori di
casa una serie di attività e di servizi che li facciano godere di
attenzioni igienico-sanitari, socializzanti aggregative e al contempo
non uscire dalla propria casa in cui sono abituati a vivere, per cui
una sorta di soluzione intermedia rispetto al rimanere a casa da soli,
non vedere nessuno, esser accuditi solo dalla badante, per esempio, o
da un figlio e il trasferirsi per sempre, perché succede poi così in
una RSA.
Prosegue la Rota:
Dal momento che (nella palazzina ASL) esistono già dei servizi sanitari
e parasanitari, l'obiettivo, continua l'Assessore Rota, è quello di
integrare questi servizi già esistenti con una serie di attività che
possono essere, ad esempio igienico sanitarie e di cura della persona.
Ci sono già lì gli studi medici, il centro prelievi, i professionisti
di cui ha parlato il Sindaco, a questi vorremmo integrare attività
sanitarie di cura della persona adeguando gli spazi con attività a cui
si è pensato, come ad esempio il bagno igienico settimanale, la
parrucchiera, la pedicure, il taglio unghie per prevenire poi infezioni
non solo per una questione estetica ma anche funzionale sanitaria, una
messa impiega o una piega fatta almeno una volta alla settimana che
aiuta, cura della persona, ovviamente ginnastica dolce, mobilità che
aiuta ad integrare.
Poi arriva il rinforzo dell'ass. Conti:
l'obiettivo è quello di creare un plinto largo una RSA, di una certa
fascia della popolazione, un progetto di questo tipo ne affronta il
75%, questo è il plinto largo a cui si fa riferimento. [Qui il
ragionamento è incomprensibile ma forse è sfuggito qualcosa alla
segretaria comunale] Certo è, continua Conti, che bisogna anche con
attenzione capire se qualcosa di ristretto viene meno poi in questo
progetto. Non mi sembra, mi riferisco ad una funzione che nel progetto
preliminare che abbiamo in mano c'era e che potrebbe essere difficile
reinserire ma ci ragioneremo. Potrebbe essere difficile in quanto a
compatibilità e spazi che necessita, parlo degli alloggi di sollievo,
delle stanze di sollievo. Questo luogo intermedio perché un anziano
vive diversamente che noi in dimissione da un ospedale, oggi
velocissima, la mancanza per pochi giorni a volte di un luogo protetto
assistito. Questo è uno degli elementi che non dico confligga, ma non è
facile collegar ad un progetto importante del plinto largo. Però non è
per forza incompatibile. In relazione alla componente sanitaria
accennata dal Cons. Paolo Cavagna ovviamente, spiega, il tentativo di
collocarsi a 360 gradi cercando di valorizzare e conservare il fatto
che uno la vive a casa propria la sua realtà di anziano. Guardando il
progetto preliminare di allora, ci si accorge di questa protesi che va
verso l'ex campo di tamburello, sui cui vi era stata una discussione,
quel sistema del verde, che questo ampliamento che è proprio di 2 metri
quadri. Il progetto ha bisogno di questo spazio. Questo è il momento di
fare il punto di quelle questioni, quindi sarà molto importante, metri
ne avremo e sicuramente sarà un tema dove c'è bisogno di tutti. Io su
questa componente, continua, credo che assieme a tutti cercherò fino in
fondo di cercare una collocazione, un equilibrio e una
complementarietà.
La traduzione del pensiero dell'ass. Conti è abbastanza semplice.
Non potendo creare una RSA vera e propria “pensano di” creare un posto
dove oltre quanto previsto dall'ass. Rota pensano di creare un qualcosa
che accolga ed assista quei cittadini anziani che buttati fuori da
quella catena di montaggio che sono gli ospedali attuali per una
convalescenza curata prima di venire rispediti a casa propria.
Naturalmente come propaganda è bellissima salvo che quando ci sarà da
fare un PEF (che è una delle specialità della sindaca: il piano
economico finanziario della gestione) faranno tutti un salto dalla
sedia perché affidare un servizio del genere a delle coop-onlus-privati
vuol dire svenare il Comune e quindi – ecco che torna il clientelismo
elettorale- ci saranno quelli che vi accedono e quelli che… è già tutto
occupato.
La lettura dell'intera relazione della seduta dimostra però come dietro
ogni idea o progetto esista feroce il disegno di scambio politico
elettorale sia verso col cittadino utente che col soggetto che vincerà
la gara per la gestione.
Che con la leggi attuali può essere sostanzialmente scelto
esclusivamente dalla maggioranza. Anzi: meglio. O peggio. Nel senso che
questo tipo di servizio non è un'idea di un singolo comune ma sono
progetti-idee che vengono avanzate dalle coop-onlus-privati che
s'inventano e organizzano questo tipo di servizio, si fanno fare
decine dia rticoli sulla stampa, e quindi lo suggeriscono facendo
lobby alle varie amministrazioni. Ragion per cui da un lato controllano
il mercato, quindi i costi, quindi i ricavi e i profitti e di contro
non gli importa nulla delle maggioranze che eventualmente governano o
governeranno un domani il comune: se in cento comuni della bergamasca
viene creato questo mostro è ovvio che vinca il CSX vinca il CDX-Lega
nessuno avrà il coraggio di smantellare un servizio del genere dal
momento che il cittadino abituato bene protesterebbe di brutto se ne
venisse privato.
Per queste lobby importante è infilare un'idrovora nelle finanze dei comuni e succhiare senza controlli quali-quantitativi.
Il paese bello da vivere che questa maggioranza vuole costruire è
quello cui basta un messaggino whatsapp a chi è deputato ed
automaticamente scatta il servizio individuale: portami al
supermercato, tagliami le unghie, fammi i capelli, fammi la doccia,
massaggiamo i fianchi, portami al centro prelievi, portami a fare
l'esame,….
Speriamo che prevedano anche escort femminili e maschili per un servizio completo.
Non c'è l'idea di un paese che va vanti tutto insieme e si organizza da
solo: ci deve essere sempre e soltanto la coop-onlus-privato che
fa tutto per il comune. Ovvio quindi che anche il volontariato sia
comprato sul mercato: pagato 10 euro l'ora purchè abbia la patente e la
macchina.
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CENTRODESTRA&LEGA
AVVERTITE LOCATELLI CHE HA DUE CONCORRENTI PIU' QUALIFICATI
Non c'è da meravigliarsi se dopo i governi della “prima” Lega -1993-
quando in comune c'erano un Bianchi, un Domenghini, un Manzoni e un
Agazzi e in seconda fila un Pedretti senior mentre il Pedretti junior
scalpitava nel farsi le ossa (male: però) il centrodestra a trazione
leghista non abbia più saputo esprimere degli
amministratori dotati di un minimo di buonsenso e capacità.
Governarono tutto sommato bene facilitati dal fatto che di fronte
avevano una minoranza pci-dc con dei meravigliosi politici come l'ex
calciatore atalantino che “dimenticò” di verificare se la Lega avesse
fatto stipulare e registrare il vincolo sul c.d. parcheggio Zebra dopo
una fantasmagorica battaglia contro l'avvento della discoteca
StopLine che avrebbe significato la perdizione della nostra gioventù.
Probabilmente quando chi di dovere gli significò che dietro la faccenda
“stopline” c'era nientemeno che l'ex segretario dell'on. Moro, gli
cadde ogni spirito combattivo. Succede.
La scomparsa di Pedretti senior consentì la ribalta del figliolo. Nel
frattempo anche la Lega locale regionale nazionale aveva bene
appreso la malapolitica e faceva i conti con Berlusconi e Fini per
finire nella vicenda dei 49milioni spariti chissà dove.
Il fatto è che da metà del secondo mandato Bianchi nella Lega ci fu una
rottura tra il sindaco Bianchi e il deus ex machina della Lega
locale per via delLe Vele che Bianchi volle anche a dispetto del
Pedretti. Dalla Lega se ne andarono Domenghini Manzoni Agazzi, Dezza e
rimasero degli scartini che non ebbero problemi ad apparentarsi con FI
e i neofascisti reduci di Fini.
Non fossero bastati quei geni della politica e dell'amministra- zione
che rispondevano al nome di Maini, Salvi, Fassi, Consolandi c'era
irrefrenabile voglia del Pedretti Junior di diventare sindaco del paese
bello da vivere e sottrarlo alle “grinfie” della sua vicina di casa, la
grintosa professoressa Serra. Nel frattempo FI aveva arruolato un
architetto (Innocenti) e l'erede di Consolandi, già spericolato
navigatore della politica passato da una lista del PCI a FdI: la
Carrara.
La guerra tra FI e Lega che aveva come trofeo il candidato sindaco
produsse una prima volta –dietro suggerimento del Maini- la discesa in
campo dell'outsider Gandolfi che rivelò ben presto i limiti e le
sfumature (la vicenda di casa Naldi e dell'ampliamento delc entro
commerciale “a sua insaputa”) e dopo le sue dimissioni ad limina
si rinnovò la guerra tra FI e Lega e FdI– sostanzialmente tra Pedretti
junior Locatelli Giovanni e Sara Carrara- come possibili candidati
sindaci. Pedretti junior non fu candidato ed allora attuò una decisa
campagna elettorale a vantaggio di Sara Carrara con risultato di
consegnare la vittoria alla Serra prima ed alla Gamba
successivamente. In paese è opinione corrente che ci sia stata una
liason politica tra PD e Pedretti per votare la Carrara in danno del
Locatelli. Queste cose accadono a Curno.
Se al tempo della sindacatura Serra la bassa capacità del giovine
forzista Cavagna di fare opposizione si poteva comprendere, questi alla
seconda consiliatura non mostra di avere appreso lezioni tranne il
sottogoverno.
La figura politica del Giovanni Locatelli capogruppo della minoranza è
del tutto irrilevante nella sindacatura Gamba, sottoposto
ininterrottamente alle legnate della sindaca e della capogruppo della
maggioranza. Non mostra solo una evidente debolezza politica –ormai FI
conta zero- ma neanche una sufficiente capacità di lettura dei
fatti delle determinazioni e delle deliberazioni tanto è vero che
qualche volta le sue dimenticanze fanno pensare a una sorta di pax
sotterranea “oltre certi limiti”.
Il problema di Locatelli è che è fermo ancora alle battaglie dei
bottegai indigeni versus i centri commerciali: roba da anni 70-'80.
Roba da democristiani stile Foiadelli ad memoriam. E' fermo ancora alle
battaglie delle impresette indigene versus le grandi: quelle che
attraverso i propri consiglieri comunali tenevano sotto controllo
l'edilizia residenziale per limitare la produzione e consentire il
massimo profitto. C'erano gli attori della destra e quelli della
sinistra e questo c'è ancora dopo trent'anni. Lo si legge anche
nell'ultimo volantino versus il PL Tironi: non è questione che
vede il dito ma non vede la luna. Proprio non vede.
La faccenda è che il Locatelli dopo avere mostrato i suoi limiti
politici e tecnici già col governo Gandolfi dove fu inutile assessore,
li ha confermati come capogruppo nella sindaca tura Gamba. Nel
frattempo sono venuti in superficie che c'è a disposizione del
centrodestra locale l'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale.
Questi è stato spostato dalla Gamba alla fureria comunale quando
deve avere sub odorato che un sindaco di centrodestra capufficio in una
giunta di centrosinistra forse aveva qualche conflitto d'interesse
politico mentre funzionava benissimo la liason politica col capogruppo
di minoranza. Non bastasse –in danno dello sfortunato Locatelli- questo
dirigente ha una liason politico istituzionale con un ingegnere del
posto che ha fatto l'assessore esterno di una giunta di centro destra a
trazione leghista. Ingegnere che il funzionario ha nominato come RUP di
se stesso nella costruzione della palestra della nuova Rodari. Insomma
per il Locatelli adesso come concorrente non c'è solo il geometra
collega Pedretti junior ma c'è addirittura un ex sindaco dirigente
comunale e un ingegnere già assessore per il CDX-Lega. Intanto il
Locatelli sta ancora li a difendere quei quattro bottegai nostrani che
non si sono ancora accorti di amazon, wish e di internet.
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