A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1330  DEL 12 MARZO 2021

























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















IL FUTURO DELLA PALAZZINA ASL
I CONTI SENZA L'OSTE
Leggendo con attenzione gli interventi della sindaca Gamba, dell'ass. Conti (vicesindaco urbanistica e lavori pubblici) e dell'ass. Rota (assistenza sociale scuola sport) così come riportati dettagliatamente nel verbale n.55 della seduta del consiglio comunale del 22 dicembre 2020 dove c'è l'approvazione della nota di aggiornamento dup (documento unico di programmazione: atto obbligatorio per legge)  e bilancio 2021 – 2023 si colgono appieno gli aspetti negativi fondamentali di questa maggioranza.

Un disegno che mira a divellere le fondazioni della solidarietà familiare, interfamiliare, sociale ed esaltare l'individualismo, il fai da te. La solitudine e il suicidio: alla fine. La loro prospettiva è quella di un “comune sovietico clientelare” dove il clientelismo permesso dalla legislazione prodotta dai governi Letta Renzi Gentiloni e Conte 1 e 2  (sugli appalti contratti semplificazioni giustizia) consente appunto il dispiegarsi di questo comune “sovietico” che da un lato ha distrutto tutto il tessuto sociale del volontariato pre-esistente (in quanto disturba le pratiche clientelari) e dall'altro lato cerca di conquistare e mantenere i consensi  fornendo una sterminata serie di c.d. servizi di bassa o scarsa necessità ed utilità, tutti improntati al moderno consumismo che hanno fatto maturare (non era difficile del resto!) nella popolazione la convinzione che tutto le sia dovuto. Dalla nascita alla morte. Non è importante che il comune fornisca servizi di qualità verificata e controllata: importante è che esistano quanti più servizi immaginabili a soddisfare i mille egoismi che presiedono la società consumista. Quindi importante è che i dipendenti comunali siano il più anziani possibile, il meno qualificati possibili, il più mobili possibile così hanno meno memoria, governati il peggio possibile per dare spazio a privati, onlus , cooperative  che fanno qualcosa senza che esista alcun efficace controllo quantitativo e qualitativo. Soprattutto il secondo.
(...)

CENTRODESTRA&LEGA
AVVERTITE LOCATELLI CHE HA DUE CONCORRENTI PIU' QUALIFICATI
Non c'è da meravigliarsi se dopo i governi della “prima” Lega -1993- quando in comune c'erano un Bianchi, un Domenghini, un Manzoni e un Agazzi e in seconda fila un Pedretti senior mentre il Pedretti junior scalpitava nel farsi le ossa (male: però) il centrodestra a trazione leghista non  abbia più saputo esprimere degli amministratori  dotati di un minimo di buonsenso e capacità. Governarono tutto sommato bene facilitati dal fatto che di fronte avevano una minoranza pci-dc con dei meravigliosi politici come l'ex calciatore atalantino che “dimenticò” di verificare se la Lega avesse fatto stipulare e registrare il vincolo sul c.d. parcheggio Zebra dopo una fantasmagorica battaglia  contro l'avvento della discoteca StopLine che avrebbe significato la perdizione della nostra gioventù. Probabilmente quando chi di dovere gli significò che dietro la faccenda “stopline” c'era nientemeno che l'ex segretario dell'on. Moro, gli cadde ogni spirito combattivo. Succede.
La scomparsa di Pedretti senior consentì la ribalta del figliolo. Nel frattempo anche la Lega  locale regionale nazionale aveva bene appreso la malapolitica e faceva i conti con Berlusconi e Fini per finire nella vicenda dei 49milioni spariti chissà dove.
Il fatto è che da metà del secondo mandato Bianchi nella Lega ci fu una rottura  tra il sindaco Bianchi e il deus ex machina della Lega locale per via delLe Vele che Bianchi volle anche a dispetto del Pedretti. Dalla Lega se ne andarono Domenghini Manzoni Agazzi, Dezza e rimasero degli scartini che non ebbero problemi ad apparentarsi con FI e i neofascisti reduci di Fini.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!

























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SEMBRANO QUELLE DI CURNO
































































































































































































IL FUTURO DELLA PALAZIN ASL
I CONTI SENZA L'OSTE
Leggendo con attenzione gli interventi della sindaca Gamba, dell'ass. Conti (vicesindaco urbanistica e lavori pubblici) e dell'ass. Rota (assistenza sociale scuola sport) così come riportati dettagliatamente nel verbale n.55 della seduta del consiglio comunale del 22 dicembre 2020 dove c'è l'approvazione della nota di aggiornamento dup (documento unico di programmazione: atto obbligatorio per legge)  e bilancio 2021 – 2023 si colgono appieno gli aspetti negativi fondamentali di questa maggioranza.

Un disegno che mira a divellere le fondazioni della solidarietà familiare, interfamiliare, sociale ed esaltare l'individualismo, il fai da te. La solitudine e il suicidio: alla fine. La loro prospettiva è quella di un “comune sovietico clientelare” dove il clientelismo permesso dalla legislazione prodotta dai governi Letta Renzi Gentiloni e Conte 1 e 2  (sugli appalti contratti semplificazioni giustizia) consente appunto il dispiegarsi di questo comune “sovietico” che da un lato ha distrutto tutto il tessuto sociale del volontariato pre-esistente (in quanto disturba le pratiche clientelari) e dall'altro lato cerca di conquistare e mantenere i consensi  fornendo una sterminata serie di c.d. servizi di bassa o scarsa necessità ed utilità, tutti improntati al moderno consumismo che hanno fatto maturare (non era difficile del resto!) nella popolazione la convinzione che tutto le sia dovuto. Dalla nascita alla morte. Non è importante che il comune fornisca servizi di qualità verificata e controllata: importante è che esistano quanti più servizi immaginabili a soddisfare i mille egoismi che presiedono la società consumista. Quindi importante è che i dipendenti comunali siano il più anziani possibile, il meno qualificati possibili, il più mobili possibile così hanno meno memoria, governati il peggio possibile per dare spazio a privati, onlus , cooperative  che fanno qualcosa senza che esista alcun efficace controllo quantitativo e qualitativo. Soprattutto il secondo.

E se non volete chiamarlo un “comune sovietico clientelare” potete anche definirlo il classico carrozzone terrone travestito da polentonia.

Così la sindaca Gamba può serenamente affermare che “Da un punto di vista delle risorse del 2020, continua il Sindaco, il totale delle risorse ricevute (a fine novembre 2020) a vario titolo da trasferimenti statali donazioni di cittadini e contributi regionali (per il covid19) è stato di 1.337.000 euro. Di questi, 350.000 riguardano il contributo di Regione Lombardia che noi abbiamo utilizzato per la manutenzione straordinaria del centro vivere insieme 2 che è stata appaltata e sono già iniziati i lavori”.
Della serie: anche dalle disgrazie i vivi possono trarre un solido vantaggio, meglio ancora se per divertirsi 350mila euro per rifare impianti sportivi. Ce n'eravamo già accorti subito al primo passaggio.

Ed a proposito di quanto intendono fare coll'ampliamento dell'attuale palazzina ASL l'ass Rota dice: L'obiettivo nella progettazione e nella realizzazione di questo servizio è un centro che offra i servizi finalizzati a prolungare il più possibile uno stato di benessere e auto sufficienza specie per gli anziani che vivono soli, facendo in modo che queste persone continuino ad essere autosufficienti trovando fuori di casa una serie di attività e di servizi che li facciano godere di attenzioni igienico-sanitari, socializzanti aggregative e al contempo non uscire dalla propria casa in cui sono abituati a vivere, per cui una sorta di soluzione intermedia rispetto al rimanere a casa da soli, non vedere nessuno, esser accuditi solo dalla badante, per esempio, o da un figlio e il trasferirsi per sempre, perché succede poi così in una RSA.
Prosegue la Rota:
Dal momento che (nella palazzina ASL) esistono già dei servizi sanitari e parasanitari, l'obiettivo, continua l'Assessore Rota, è quello di integrare questi servizi già esistenti con una serie di attività che possono essere, ad esempio igienico sanitarie e di cura della persona. Ci sono già lì gli studi medici, il centro prelievi, i professionisti di cui ha parlato il Sindaco, a questi vorremmo integrare attività sanitarie di cura della persona adeguando gli spazi con attività a cui si è pensato, come ad esempio il bagno igienico settimanale, la parrucchiera, la pedicure, il taglio unghie per prevenire poi infezioni non solo per una questione estetica ma anche funzionale sanitaria, una messa impiega o una piega fatta almeno una volta alla settimana che aiuta, cura della persona, ovviamente ginnastica dolce, mobilità che aiuta ad integrare.
Poi arriva il rinforzo dell'ass. Conti:
l'obiettivo è quello di creare un plinto largo una RSA, di una certa fascia della popolazione, un progetto di questo tipo ne affronta il 75%, questo è il plinto largo a cui si fa riferimento. [Qui il ragionamento è incomprensibile ma forse è sfuggito qualcosa alla segretaria comunale] Certo è, continua Conti, che bisogna anche con attenzione capire se qualcosa di ristretto viene meno poi in questo progetto. Non mi sembra, mi riferisco ad una funzione che nel progetto preliminare che abbiamo in mano c'era e che potrebbe essere difficile reinserire ma ci ragioneremo. Potrebbe essere difficile in quanto a compatibilità e spazi che necessita, parlo degli alloggi di sollievo, delle stanze di sollievo. Questo luogo intermedio perché un anziano vive diversamente che noi in dimissione da un ospedale, oggi velocissima, la mancanza per pochi giorni a volte di un luogo protetto assistito. Questo è uno degli elementi che non dico confligga, ma non è facile collegar ad un progetto importante del plinto largo. Però non è per forza incompatibile. In relazione alla componente sanitaria accennata dal Cons. Paolo Cavagna ovviamente, spiega, il tentativo di collocarsi a 360 gradi cercando di valorizzare e conservare il fatto che uno la vive a casa propria la sua realtà di anziano. Guardando il progetto preliminare di allora, ci si accorge di questa protesi che va verso l'ex campo di tamburello, sui cui vi era stata una discussione, quel sistema del verde, che questo ampliamento che è proprio di 2 metri quadri. Il progetto ha bisogno di questo spazio. Questo è il momento di fare il punto di quelle questioni, quindi sarà molto importante, metri ne avremo e sicuramente sarà un tema dove c'è bisogno di tutti. Io su questa componente, continua, credo che assieme a tutti cercherò fino in fondo di cercare una collocazione, un equilibrio e una complementarietà.

La traduzione del pensiero dell'ass. Conti  è abbastanza semplice. Non potendo creare una RSA vera e propria “pensano di” creare un posto dove oltre quanto previsto dall'ass. Rota pensano di creare un qualcosa che accolga ed assista quei cittadini anziani che buttati fuori da quella catena di montaggio che sono gli ospedali attuali per una convalescenza curata prima di venire rispediti a casa propria.
Naturalmente come propaganda è bellissima salvo che quando ci sarà da fare un PEF (che è una delle specialità della sindaca: il piano economico finanziario della gestione) faranno tutti un salto dalla sedia perché affidare un servizio del genere a delle coop-onlus-privati vuol dire svenare il Comune e quindi – ecco che torna il clientelismo elettorale- ci saranno quelli che vi accedono e quelli che… è già tutto occupato.

La lettura dell'intera relazione della seduta dimostra però come dietro ogni idea o progetto esista feroce il disegno di scambio politico elettorale sia verso col cittadino utente che col soggetto che vincerà la gara per la gestione.
Che con la leggi attuali può essere sostanzialmente scelto esclusivamente dalla maggioranza. Anzi: meglio. O peggio. Nel senso che questo tipo di servizio non è un'idea di un singolo comune ma sono progetti-idee che vengono avanzate dalle coop-onlus-privati che s'inventano  e organizzano questo tipo di servizio, si fanno fare decine dia rticoli sulla stampa,  e quindi lo suggeriscono facendo lobby alle varie amministrazioni. Ragion per cui da un lato controllano il mercato, quindi i costi, quindi i ricavi e i profitti e di contro non gli importa nulla delle maggioranze che eventualmente governano o governeranno un domani il comune: se in cento comuni della bergamasca viene creato questo mostro è ovvio che vinca il CSX vinca il CDX-Lega nessuno avrà il coraggio di smantellare un servizio del genere dal momento che il cittadino abituato bene protesterebbe di brutto se ne venisse privato.
Per queste lobby importante è infilare un'idrovora nelle finanze dei comuni e succhiare senza controlli quali-quantitativi.
Il paese bello da vivere che questa maggioranza vuole costruire è quello cui basta un messaggino whatsapp a chi è deputato ed automaticamente scatta il servizio individuale: portami al supermercato, tagliami le unghie, fammi i capelli, fammi la doccia, massaggiamo i fianchi, portami al centro prelievi, portami a fare l'esame,….

Speriamo che prevedano anche escort  femminili e maschili per un servizio completo.

Non c'è l'idea di un paese che va vanti tutto insieme e si organizza da solo: ci deve essere sempre e soltanto la coop-onlus-privato che  fa tutto per il comune. Ovvio quindi che anche il volontariato sia comprato sul mercato: pagato 10 euro l'ora purchè abbia la patente e la macchina.

CENTRODESTRA&LEGA
AVVERTITE LOCATELLI CHE HA DUE CONCORRENTI PIU' QUALIFICATI
Non c'è da meravigliarsi se dopo i governi della “prima” Lega -1993- quando in comune c'erano un Bianchi, un Domenghini, un Manzoni e un Agazzi e in seconda fila un Pedretti senior mentre il Pedretti junior scalpitava nel farsi le ossa (male: però) il centrodestra a trazione leghista non  abbia più saputo esprimere degli amministratori  dotati di un minimo di buonsenso e capacità. Governarono tutto sommato bene facilitati dal fatto che di fronte avevano una minoranza pci-dc con dei meravigliosi politici come l'ex calciatore atalantino che “dimenticò” di verificare se la Lega avesse fatto stipulare e registrare il vincolo sul c.d. parcheggio Zebra dopo una fantasmagorica battaglia  contro l'avvento della discoteca StopLine che avrebbe significato la perdizione della nostra gioventù. Probabilmente quando chi di dovere gli significò che dietro la faccenda “stopline” c'era nientemeno che l'ex segretario dell'on. Moro, gli cadde ogni spirito combattivo. Succede.
La scomparsa di Pedretti senior consentì la ribalta del figliolo. Nel frattempo anche la Lega  locale regionale nazionale aveva bene appreso la malapolitica e faceva i conti con Berlusconi e Fini per finire nella vicenda dei 49milioni spariti chissà dove.
Il fatto è che da metà del secondo mandato Bianchi nella Lega ci fu una rottura  tra il sindaco Bianchi e il deus ex machina della Lega locale per via delLe Vele che Bianchi volle anche a dispetto del Pedretti. Dalla Lega se ne andarono Domenghini Manzoni Agazzi, Dezza e rimasero degli scartini che non ebbero problemi ad apparentarsi con FI e i neofascisti reduci di Fini.
Non fossero bastati quei geni della politica e dell'amministra- zione che rispondevano al nome di Maini, Salvi, Fassi, Consolandi c'era irrefrenabile voglia del Pedretti Junior di diventare sindaco del paese bello da vivere e sottrarlo alle “grinfie” della sua vicina di casa, la grintosa professoressa Serra. Nel frattempo FI aveva arruolato un architetto (Innocenti) e l'erede  di Consolandi, già spericolato navigatore della politica passato da una lista del PCI a FdI: la Carrara.
La guerra tra FI e Lega che aveva come trofeo il candidato sindaco produsse una prima volta –dietro suggerimento del Maini- la discesa in campo dell'outsider Gandolfi che rivelò ben presto i limiti e le sfumature (la vicenda di casa Naldi e dell'ampliamento delc entro commerciale “a sua insaputa”)  e dopo le sue dimissioni ad limina si rinnovò la guerra tra FI e Lega e FdI– sostanzialmente tra Pedretti junior Locatelli Giovanni e Sara Carrara- come possibili candidati sindaci. Pedretti junior non fu candidato ed allora attuò una decisa campagna elettorale a vantaggio di Sara Carrara con risultato di consegnare la vittoria  alla Serra prima ed alla Gamba successivamente. In paese è opinione corrente che ci sia stata una liason politica tra PD e Pedretti per votare la Carrara in danno del Locatelli. Queste cose accadono a Curno.
Se al tempo della sindacatura Serra la bassa capacità del giovine forzista Cavagna di fare opposizione si poteva comprendere, questi alla seconda consiliatura non mostra di avere appreso lezioni tranne il sottogoverno.
La figura politica del Giovanni Locatelli capogruppo della minoranza è del tutto irrilevante nella sindacatura Gamba, sottoposto ininterrottamente alle legnate della sindaca e della capogruppo della maggioranza. Non mostra solo una evidente debolezza politica –ormai FI conta zero- ma neanche una  sufficiente capacità di lettura dei fatti  delle determinazioni e delle deliberazioni tanto è vero che qualche volta le sue dimenticanze fanno pensare a una sorta di pax sotterranea “oltre certi limiti”.
Il problema di Locatelli è che è fermo ancora alle battaglie dei bottegai indigeni versus i centri commerciali: roba da anni 70-'80. Roba da democristiani stile Foiadelli ad memoriam. E' fermo ancora alle battaglie delle impresette indigene versus le grandi: quelle che attraverso i propri consiglieri comunali tenevano sotto controllo l'edilizia residenziale per limitare la produzione e consentire il massimo profitto. C'erano gli attori della destra e quelli della sinistra e questo c'è ancora dopo trent'anni. Lo si legge anche nell'ultimo volantino versus il PL Tironi: non è questione che  vede il dito ma non vede la luna. Proprio non vede.
La faccenda è che il Locatelli dopo avere mostrato i suoi limiti politici e tecnici già col governo Gandolfi dove fu inutile assessore, li ha confermati come capogruppo nella sindaca tura Gamba. Nel frattempo sono venuti in superficie che c'è a disposizione del centrodestra locale l'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale. Questi è stato  spostato dalla Gamba alla fureria comunale quando deve avere sub odorato che un sindaco di centrodestra capufficio in una giunta di centrosinistra forse aveva qualche conflitto d'interesse politico mentre funzionava benissimo la liason politica col capogruppo di minoranza. Non bastasse –in danno dello sfortunato Locatelli- questo dirigente ha una liason politico istituzionale con un ingegnere del posto che ha fatto l'assessore esterno di una giunta di centro destra a trazione leghista. Ingegnere che il funzionario ha nominato come RUP di se stesso nella costruzione della palestra della nuova Rodari. Insomma per il Locatelli adesso come concorrente non c'è solo il geometra collega Pedretti junior ma c'è addirittura un ex sindaco dirigente comunale e un ingegnere già assessore per il CDX-Lega. Intanto il Locatelli sta ancora li a difendere quei quattro bottegai nostrani che non si sono ancora accorti di amazon, wish e di internet.