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LA GIUNTA ALL'ULTIMO ANNO DI LAVORO
(...)
Qualcuno nella giunta Gamba comincia ad accorgersi che nonostante
abbiano nominato un esercito di commissari per seguire le opere
pubbliche prelevandoli un po' da tutte le parti: il sindaco architetto
di Treviolo, un architetto dal Comune di Seriate, un architetto dal
Comune di Torre Boldone, un geometra dal Comune di Presezzo, una
miriade di professionisti per un inesistente corridoio ecologico dal
Monte Canto al fiume Brembo (pensate se ne immaginavano uno dalle Alpi
a Curno…), nonostante questo sforzo per –almeno!- avviare i progetti e
i lavori- si sono accorti che la popolazione proprio non li prende in
considerazione.
Lo ha rilevato l'Ass. Conti a proposito della vicenda del CVI2 quando
ha accennato al fatto tutto quel che è successo attorno soprattutto per
opera del comune a quel problema (che ad opera finita costerà al comune
almeno UN MILIONE di euro…) per demerito del comune e l'avvento della
pandemia ha finito per disamorare la popolazione del quartiere che
ormai ha abbandonato al suo destino il CVI2.
Noi scrivevamo e scriviamo: straparlano di condivisione ma poi alla
fine buttano fuori tutti quelli che non obbediscono alle quattro
madamine della maggioranza. Altro che disamoramento.
(...)
LE ALLUVIONI A CURNO PROSSIME VENTURE
All'assessore Cavagna ed alla sua collega Serra delegata alla rumenta
ed all'ecologia vogliamo ricordare il disegno che vedete a sinistra qui
in basso tratto dalla Mappatura delle aree di Pericolosità idraulica
secondo il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni [PGRA) relativo
al distretto idrografico del Po, di cui all'art.7 del d. lgs 49/2010 )
e che individua un'ampia zona del centro storico del paese soggetta ad
una “probabilità di alluvione elevata”. Già abbiamo avuto alcune zone a
nord della ferrovia allagate per via degli straventi ma sarebbe il caso
che –oltre agli amorazzi su Astino delle nostre madamine e cittadini
rinco- che ci metteste mano per evitare di trovarvi con mezzo paese
alluvionato per via di una roggia che viene pulita e rimessa in sesto
al… contrario per fare piacere a qualcuno che usa i soldi pubblici per
farsene di privati proprio con Astino. Già che ci sono la coppia
Cavagna-Serra diano un'occhiata anche alla revisione 2019 di quella
mappatura per verificare che hanno pensato di creare un sentiero che
collega la pista pedociclabile lungofiume Brembo con la passerella sul
Quisa proprio dentro una zona ad alta pericolosità idraulica. Dia una
lettura anche al progetto definitivo di raddoppio della ferrovia alla
parte “Idraulica di sede relazione di compatibilità idraulica e
drenaggio acque di piattaforma” e poi levi in fretta il culo dalla
sedia. Altro che nevicata di 30 cm.
Vede ass. Cavagna: per fare le cose ci vuole conoscenza scienza e buona volontà. Non basta l'ultima.
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PDF: 12 Mb
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LA GIUNTA ALL'ULTIMO ANNO DI LAVORO
Quando c'erano i monocolori DC c'erano le commissioni comunali e c'era
maggiore ascolto e rapporto mentre adesso le (due) commissioni sono
ideologicamente drizzate al volere della maggioranza. Signora si. Il
bello era che la DC non parlava mai di condivisione visto che aveva il
maggioritario esattamente come adesso ma sapeva ascoltare: la giunta
Gamba ha cancellato anche il metodo democristiano.
L'eredità della giunta Gamba è quella di un sistema di governo che non
ha mai voluto assumersi delle responsabilità lasciandosi dietro una
serie di problemi che quando si dovranno risolvere, costeranno un sacco
di soldi mentre se fossero stati affrontati in fase progettuale ed
esecutiva potevano essere risolti in maniera meno costosa. Come
comprare una macchina pagandola nuova ma già tutta ammaccata.
Qualcuno nella giunta Gamba comincia ad accorgersi che nonostante
abbiano nominato un esercito di commissari per seguire le opere
pubbliche prelevandoli un po' da tutte le parti: il sindaco architetto
di Treviolo, un architetto dal Comune di Seriate, un architetto dal
Comune di Torre Boldone, un geometra dal Comune di Presezzo, una
miriade di professionisti per un inesistente corridoio ecologico dal
Monte Canto al fiume Brembo (pensate se ne immaginavano uno dalle Alpi
a Curno…), nonostante questo sforzo per –almeno!- avviare i progetti e
i lavori- si sono accorti che la popolazione proprio non li prende in
considerazione.
Lo ha rilevato l'Ass. Conti a proposito della vicenda del CVI2 quando
ha accennato al fatto tutto quel che è successo attorno soprattutto per
opera del comune a quel problema (che ad opera finita costerà al comune
almeno UN MILIONE di euro…) per demerito del comune e l'avvento della
pandemia ha finito per disamorare la popolazione del quartiere che
ormai ha abbandonato al suo destino il CVI2.
Noi scrivevamo e scriviamo: straparlano di condivisione ma poi alla
fine buttano fuori tutti quelli che non obbediscono alle quattro
madamine della maggioranza. Altro che disamoramento.
Lo ha sottolineato sempre l'ass. Conti parlando della fantastica idea
della passerella sul Quisa con percorso in ammollo nelle piene del
fiume Brembo per i potenziali utenti: ha ricordato quando i
ragazzi di Curno andavano a fare il bagno nel fiume e adesso –merto
della passerella- torneranno a ri-conoscere il Brembo. Già quando
Conti era un ragazzo coi calzoni corti delle elementari la
frequentazione del fiume era scomparsa per i danni subiti dalla
presenza dei frantoi Assolari Cavagna Benzoni e dal saccheggio
della ghiaia dalle parti di Treviolo-Dalmine: il fiume da quota
campagna era sprofondato di 10-15 metri con sponde ripide e inagibili.
Come già per il CVI2 anche per questa passerella Conti ha chiesto uno
sforzo comune dell'intero consiglio comunale rivolgendosi direttamente
anche alle minoranze, perché entrambe tornino ad essere patrimonio
comune.
Se ne è accorto parlando dell'ampliamento della palazzina ASL mostrando
di non avere idee chiare sul destino del volume promesso e programmato
per arrivare a suggerire la creazione di “stanze di sollievo” dove
alloggiare temporaneamente le persone che oggi vengono troppo
rapidamente dimesse da quelle catene di smontaggio delle malattie che
sono gli ospedali. Quello di Conti è stato un grido di aiuto dopo tanto
“fai da solo” perché non sanno che fare e con che soldi gestire
il dopo.
Tutta l'enfasi sulla questione dell'abolizione dei passaggi a livello e
i due sottopassi – sembrerebbe dalle sue parole che abbiano addirittura
una tenda stabile presso RFI …- manifesta l'incertezza totale
circa le soluzioni e i tempi di realizzazione. Una chiamata alla
responsabilità anche alle minoranze che oggi governano la Regione e
quindi il trasporto regionale.
Nei prossimi mesi verrà alla luce anche l'approssimazio- ne con cui
hanno gestito l'apertura della biblioteca visto che ne hanno mutato del
tutto la natura: da luogo di studio a mero distributore di libri.
I lettori usa e getta. L'utente che non stia troppo tra i piedi che
disturba.
Lo stesso dicasi per lo spazio autismo che dovrebbe occupare ¼ della ex
elementare Rodari. C'è l'idea che frulla da un decennio nella
maggioranza e ma non c'è un progetto che viene continuamente
rimaneggiato e spostato in avanti perché sostanzialmente non importa a
nessuno di quegli enti che dovrebbero mettere soldi prima durante e
dopo.
Dopo cinque anni di sindacatura Serra con una politica “facciamo tutto
da soli” seguita da tre anni di sindacatura Gamba sempre all'insegna
della autosufficienza e della scarsa trasparenza accentuata anche dalle
norme nazionali, arrivati all'ultimo anno, anno e mezzo di consiliatura
si accorgono che la ggente s'è disamorata. Che proprio non li prende in
considerazione.
Per cinque più cinque anni le madamine sono bastate da sole e adesso
non sanno più che santo chiamare in epoca di social media. L'unica cosa
che sanno fare è mettere a tacere chi potrebbe dissentire. Applausi.
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NEVICA GOVERNO LADER
Qualcuno dica all'ass. Cavagna responsabile politico del piano sgombero
neve, che quando un assessore si difende citando una sequenza di
numeri: “domenica 27 l'appaltatore è uscito alle 17 con i mezzi e fino
alle 23 ha sparso 144 quintali di sale sulle strade, oltre a quello
speciale che usiamo per le zone con la pavimentazione in pietra». Il
lunedì alle 5 sono entrate in funzione le due pale gommate e alle 8 la
terza, un trattore agricolo con pala. In totale si è lavorato per 39
ore. «Alle 7 è entrata in funzione la Protezione civile con tre piccoli
mezzi spazzaneve per pulire i marciapiedi, ma per il tipo di
nevicata, dopo un'ora che erano passati il lavoro era da rifare. Fino
alle 19 hanno lavorato tutti, compresi una serie di volontari e
l'operaio comunale». A seguire: “Bisognerebbe poi potenziare e
ringiovanire il nucleo dei volontari di Protezione civile. Cavagna
sostiene che oltre il 25 per cento della popolazione ha un'età
superiore ai 65 anni, che non è compatibile con lo spazzamento della
neve. Io ne ho 67 ed ero in giro per le strade a spalare, come molti
dei volontari che sono oltre i 65 anni da un bel pezzo».
La storia del piano neve comunale è esattamente identica
(fortunatamente meno pericoloso nell'esito) del piano pandemico
nazionale targato 2006 e riaggiornato solo cambiandone la data. Se poi
teniamo conto di come sono cambiati gli inverni proprio a seguito del
poderoso incremento delle temperature non meraviglia che questa volta
la neve abbia fregato tutti. Non solo Curno.
Viene da sorridere pensare all'anzianissimo assessore di ben 67 anni
che spala la neve (ci mostra un selfie?) come fosse un caso
eccezionale mentre tutti i residenti dovrebbero spazzare tutto il
marciapiedi fuori il confine pubblico della sua casetta. Se nel paese
bello da vivere che sventola la bandiera della condivisione siete
ridotti a disporre di volontari “oltre i 65 anni da un bel pezzo” e
pagate altri volontari 10 euro l'ora e lesinate sugli altri, vuol dire
che predicate bene e organizzate male.
LE ALLUVIONI A CURNO PROSSIMO VENTURE
All'assessore Cavagna ed alla sua collega Serra delegata alla rumenta
ed all'ecologia vogliamo ricordare il disegno che vedete a sinistra qui
in basso tratto dalla Mappatura delle aree di Pericolosità idraulica
secondo il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni [PGRA) relativo
al distretto idrografico del Po, di cui all'art.7 del d. lgs 49/2010
) e che individua un'ampia zona del centro storico del paese
soggetta ad una “probabilità di alluvione elevata”. Già abbiamo avuto
alcune zone a nord della ferrovia allagate per via degli straventi ma
sarebbe il caso che –oltre agli amorazzi su Astino delle nostre
madamine e cittadini rinco- che ci metteste mano per evitare di
trovarvi con mezzo paese alluvionato per via di una roggia che viene
pulita e rimessa in sesto al… contrario per fare piacere a qualcuno che
usa i soldi pubblici per farsene di privati proprio con Astino.
Già che ci sono la coppia Cavagna-Serra diano un'occhiata anche alla
revisione 2019 di quella mappatura per verificare che hanno pensato di
creare un sentiero che collega la pista pedociclabile lungofiume Brembo
con la passerella sul Quisa proprio dentro una zona ad alta
pericolosità idraulica. Dia una lettura anche al progetto definitivo di
raddoppio della ferrovia alla parte “Idraulica di sede relazione di
compatibilità idraulica e drenaggio acque di piattaforma” e poi levi in
fretta il culo dalla sedia. Altro che nevicata di 30 cm.
Vede ass. Cavagna: per fare le cose ci vuole conoscenza scienza e buona volontà. Non basta l'ultima.
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