A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1322  DEL 07FEBBRAIO 2021

























































Di cosa parliamo in questa pagina.


















I


LA GIUNTA ALL'ULTIMO ANNO DI LAVORO
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Qualcuno nella giunta Gamba comincia ad accorgersi che nonostante abbiano nominato un esercito  di commissari per seguire le opere pubbliche prelevandoli un po' da tutte le parti: il sindaco architetto di Treviolo, un architetto dal Comune di Seriate, un architetto dal Comune di Torre Boldone, un geometra dal Comune di Presezzo, una miriade di professionisti per un inesistente corridoio ecologico dal Monte Canto al fiume Brembo (pensate se ne immaginavano uno dalle Alpi a Curno…), nonostante questo sforzo per –almeno!- avviare i progetti e i lavori- si sono accorti che la popolazione proprio non li prende in considerazione.
Lo ha rilevato l'Ass. Conti a proposito della vicenda del CVI2 quando ha accennato al fatto tutto quel che è successo attorno soprattutto per opera del comune a quel problema (che ad opera finita costerà al comune almeno UN MILIONE di euro…) per demerito del comune e l'avvento della pandemia ha finito per disamorare la popolazione del quartiere che ormai ha abbandonato al suo destino il CVI2.
Noi scrivevamo e scriviamo: straparlano di condivisione ma poi alla fine buttano fuori tutti quelli che non obbediscono alle quattro madamine della maggioranza. Altro che disamoramento.
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LE ALLUVIONI A CURNO PROSSIME VENTURE
All'assessore Cavagna ed alla sua collega Serra delegata alla rumenta ed all'ecologia vogliamo ricordare il disegno che vedete a sinistra qui in basso tratto dalla Mappatura delle aree di Pericolosità idraulica secondo il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni [PGRA) relativo al distretto idrografico del Po, di cui all'art.7 del d. lgs 49/2010 )  e che individua un'ampia zona del centro storico del paese soggetta ad una “probabilità di alluvione elevata”. Già abbiamo avuto alcune zone a nord della ferrovia allagate per via degli straventi ma sarebbe il caso che –oltre agli amorazzi su Astino delle nostre madamine e cittadini rinco- che ci metteste mano per evitare di trovarvi con mezzo paese alluvionato per via di una roggia che viene pulita e rimessa in sesto al… contrario per fare piacere a qualcuno che usa i soldi pubblici per farsene di privati proprio con Astino.  Già che ci sono la coppia Cavagna-Serra diano un'occhiata anche alla revisione 2019 di quella mappatura per verificare che hanno pensato di creare un sentiero che collega la pista pedociclabile lungofiume Brembo con la passerella sul Quisa proprio dentro una zona ad alta pericolosità idraulica. Dia una lettura anche al progetto definitivo di raddoppio della ferrovia alla parte “Idraulica di sede relazione di compatibilità idraulica e drenaggio acque di piattaforma” e poi levi in fretta il culo dalla sedia. Altro che nevicata di 30 cm.
Vede ass. Cavagna: per fare le cose ci vuole conoscenza scienza e buona volontà. Non basta l'ultima.


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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!

























NON C'E' CURNO






































































































































































































LA GIUNTA ALL'ULTIMO ANNO DI LAVORO
Quando c'erano i monocolori DC c'erano le commissioni comunali e c'era maggiore ascolto e rapporto mentre adesso le (due) commissioni sono ideologicamente drizzate al volere della maggioranza. Signora si. Il bello era che la DC non parlava mai di condivisione visto che aveva il maggioritario esattamente come adesso ma sapeva ascoltare: la giunta Gamba ha cancellato anche il metodo democristiano.
L'eredità della giunta Gamba è quella di un sistema di governo che non ha mai voluto assumersi delle responsabilità lasciandosi dietro una serie di problemi che quando si dovranno risolvere, costeranno un sacco di soldi mentre se fossero stati affrontati in fase progettuale ed esecutiva potevano essere risolti in maniera meno costosa. Come comprare una macchina pagandola nuova ma già tutta ammaccata.

Qualcuno nella giunta Gamba comincia ad accorgersi che nonostante abbiano nominato un esercito  di commissari per seguire le opere pubbliche prelevandoli un po' da tutte le parti: il sindaco architetto di Treviolo, un architetto dal Comune di Seriate, un architetto dal Comune di Torre Boldone, un geometra dal Comune di Presezzo, una miriade di professionisti per un inesistente corridoio ecologico dal Monte Canto al fiume Brembo (pensate se ne immaginavano uno dalle Alpi a Curno…), nonostante questo sforzo per –almeno!- avviare i progetti e i lavori- si sono accorti che la popolazione proprio non li prende in considerazione.
Lo ha rilevato l'Ass. Conti a proposito della vicenda del CVI2 quando ha accennato al fatto tutto quel che è successo attorno soprattutto per opera del comune a quel problema (che ad opera finita costerà al comune almeno UN MILIONE di euro…) per demerito del comune e l'avvento della pandemia ha finito per disamorare la popolazione del quartiere che ormai ha abbandonato al suo destino il CVI2.
Noi scrivevamo e scriviamo: straparlano di condivisione ma poi alla fine buttano fuori tutti quelli che non obbediscono alle quattro madamine della maggioranza. Altro che disamoramento.
Lo ha sottolineato sempre l'ass. Conti parlando della fantastica idea della passerella sul Quisa con percorso in ammollo nelle piene del fiume Brembo per i potenziali utenti: ha ricordato  quando i ragazzi di Curno andavano a fare il bagno nel fiume e adesso –merto della passerella- torneranno a ri-conoscere il  Brembo. Già quando Conti era un ragazzo coi calzoni corti delle elementari la frequentazione del fiume era scomparsa per i danni subiti dalla presenza dei frantoi  Assolari Cavagna Benzoni e dal saccheggio della ghiaia dalle parti di Treviolo-Dalmine: il fiume da quota campagna era sprofondato di 10-15 metri con sponde ripide e inagibili.
Come già per il CVI2 anche per questa passerella Conti ha chiesto uno sforzo comune dell'intero consiglio comunale rivolgendosi direttamente anche alle minoranze, perché entrambe tornino ad essere patrimonio comune.
Se ne è accorto parlando dell'ampliamento della palazzina ASL mostrando di non avere idee chiare sul destino del volume promesso e programmato per arrivare a suggerire la creazione di “stanze di sollievo” dove alloggiare temporaneamente le persone che oggi vengono troppo rapidamente dimesse da quelle catene di smontaggio delle malattie che sono gli ospedali. Quello di Conti è stato un grido di aiuto dopo tanto “fai da solo” perché non sanno che fare  e con che soldi gestire il dopo.
Tutta l'enfasi sulla questione dell'abolizione dei passaggi a livello e i due sottopassi – sembrerebbe dalle sue parole che abbiano addirittura una tenda stabile presso RFI …-  manifesta l'incertezza totale circa le soluzioni e i tempi di realizzazione. Una chiamata  alla responsabilità anche alle minoranze che oggi governano la Regione e quindi il trasporto regionale.

Nei prossimi mesi verrà alla luce anche l'approssimazio- ne con cui hanno gestito l'apertura della biblioteca visto che ne hanno mutato del tutto la natura: da luogo di studio a mero  distributore di libri. I lettori usa e getta. L'utente che non stia troppo tra i piedi che disturba.

Lo stesso dicasi per lo spazio autismo che dovrebbe occupare ¼ della ex elementare Rodari. C'è l'idea che frulla da un decennio nella maggioranza e ma non c'è un progetto che viene continuamente rimaneggiato e spostato in avanti perché sostanzialmente non importa a nessuno di quegli enti che dovrebbero mettere soldi prima durante e dopo.

Dopo cinque anni di sindacatura Serra con una politica “facciamo tutto da soli” seguita da tre anni di sindacatura Gamba sempre all'insegna della autosufficienza e della scarsa trasparenza accentuata anche dalle norme nazionali, arrivati all'ultimo anno, anno e mezzo di consiliatura si accorgono che la ggente s'è disamorata. Che proprio non li prende in considerazione.
Per cinque più cinque anni le madamine sono bastate da sole e adesso non sanno più che santo chiamare in epoca di social media. L'unica cosa che sanno fare è mettere a tacere chi potrebbe dissentire. Applausi.


NEVICA GOVERNO LADER
Qualcuno dica all'ass. Cavagna responsabile politico del piano sgombero neve, che quando un assessore si difende citando una sequenza di numeri: “domenica 27 l'appalta­tore è uscito alle 17 con i mezzi e fino alle 23 ha sparso 144 quintali di sale sulle strade, oltre a quello speciale che usiamo per le zone con la pavimentazione in pietra». Il lunedì alle 5 sono entrate in funzione le due pale gommate e alle 8 la terza, un trattore agricolo con pala. In totale si è lavorato per 39 ore. «Alle 7 è entrata in funzione la Protezione civile con tre piccoli mezzi spaz­zaneve per pulire i marcia­piedi, ma per il tipo di ne­vicata, dopo un'ora che erano passati il lavoro era da rifare. Fino alle 19 hanno lavorato tutti, compresi una serie di volontari e l'operaio comu­nale». A seguire: “Bisognerebbe poi poten­ziare e ringiovanire il nucleo dei volontari di Protezione ci­vile. Cavagna sostiene che ol­tre il 25 per cento della po­polazione ha un'età superiore ai 65 anni, che non è com­patibile con lo spazzamento della neve. Io ne ho 67 ed ero in giro per le strade a spalare, come molti dei volontari che sono oltre i 65 anni da un bel pezzo».

La storia del piano neve comunale è esattamente identica (fortunatamente meno pericoloso nell'esito) del  piano pandemico nazionale targato 2006 e riaggiornato solo cambiandone la data. Se poi teniamo conto di come sono cambiati gli inverni proprio a seguito del poderoso incremento delle temperature non meraviglia che questa volta la neve abbia fregato tutti. Non solo Curno.

Viene da sorridere pensare all'anzianissimo assessore di ben 67 anni che spala la neve (ci mostra un selfie?)  come fosse un caso eccezionale mentre tutti i residenti dovrebbero spazzare tutto il marciapiedi fuori il confine pubblico della sua casetta. Se nel paese bello da vivere che sventola la bandiera della condivisione siete ridotti a disporre di volontari “oltre i 65 anni da un bel pezzo” e pagate altri volontari 10 euro l'ora e lesinate sugli altri, vuol dire che predicate bene e organizzate male.

LE ALLUVIONI A CURNO PROSSIMO VENTURE
All'assessore Cavagna ed alla sua collega Serra delegata alla rumenta ed all'ecologia vogliamo ricordare il disegno che vedete a sinistra qui in basso tratto dalla Mappatura delle aree di Pericolosità idraulica secondo il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni [PGRA) relativo al distretto idrografico del Po, di cui all'art.7 del d. lgs 49/2010 )  e che individua un'ampia zona del centro storico del paese soggetta ad una “probabilità di alluvione elevata”. Già abbiamo avuto alcune zone a nord della ferrovia allagate per via degli straventi ma sarebbe il caso che –oltre agli amorazzi su Astino delle nostre madamine e cittadini rinco- che ci metteste mano per evitare di trovarvi con mezzo paese alluvionato per via di una roggia che viene pulita e rimessa in sesto al… contrario per fare piacere a qualcuno che usa i soldi pubblici per farsene di privati proprio con Astino.  Già che ci sono la coppia Cavagna-Serra diano un'occhiata anche alla revisione 2019 di quella mappatura per verificare che hanno pensato di creare un sentiero che collega la pista pedociclabile lungofiume Brembo con la passerella sul Quisa proprio dentro una zona ad alta pericolosità idraulica. Dia una lettura anche al progetto definitivo di raddoppio della ferrovia alla parte “Idraulica di sede relazione di compatibilità idraulica e drenaggio acque di piattaforma” e poi levi in fretta il culo dalla sedia. Altro che nevicata di 30 cm.
Vede ass. Cavagna: per fare le cose ci vuole conoscenza scienza e buona volontà. Non basta l'ultima.