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NEL PD SOFFRONO L'INUTILE IMMOBILISMO DI ZINGARETTI
Lo abbiamo già scritto ma lo ripetiamo: di seguito la galleria dei
principali soggetti che governano il Paese nell'era infausta del
covid19. Dome- nico Arcuri, laurea in economia e commercio, grand
commis dello Stato, classe 1963, calabrese di Melito Porto Salvo, neo
commissario per l'emergenza.
Angelo Borrelli, classe 1964 da Santa Cosma e Damiano di Latina,
commercialista già capo del Dipartimento della Protezione Civile.
Guido Bertolaso, classe 1950, da Roma, consulente Regione Lombardia per
il covid19 e l'ospedale in Fiera di Milano.
Roberto Speranza, classe 1979, da Potenza, laureato in scienze
politiche, ministro della salute. Roberto Gualtieri, classe 1966, Roma,
laurea il lettere e storia, ministro dell'economia e finanze.
Luigi DiMaio, classe 1986, da Avellino, ministro degli Esteri. Giuseppe
Conte, classe 1964, da Volturara Appula, Foggia , avvocato,
presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 1º
giugno 2018. Sergio Matta- rella, classe 1941, Palermo, avvocato,
Presidente della Repubblica. Alfonso Bona- fede classe 1956 da Mazara
del Vallo ministro della giustizia. Luciana Lamorgese classe 1953 da
Potenza ministro dell'Interno. Federico Boccia classe 1968 da Biscegli
ministro degli Affari regionali Giuseppe Proven- zano, classe 1982 da
Milena (CL) ministro per il Sud e la coesione territoriale Lucia
Azzolina, classe 1982 da Caltanisetta, laurea in Storia della
filosofia, ministro dell'istruzione università ricerca.Nicola
Zingaretti, classe 1965, odontotecnico romano, presidente Regione Lazio
e segretario PD.
Non è un elenco esaustivo ma pensiamo che rappresenti il NUCLEO del potere oggi nel governo del Paese.
L'Italia non va da nessuna parte in mano a questo personale politico
che non sente quella parte del Paese che lo tiene in piedi e in Europa.
Già immaginiamo la bagarre su questa affermazione: “razzista!” peccato
che –p.e.- quando scoppiò il covid 19 ad Alzano a Roma non ne sapevano
nulla. E non ne sanno ancora nulla adesso donde sia arrivata la strage
in quella valle.
Non riusciamo a comprendere come mai l'Italia sarebbe oggi nel caos per
colpa del fiorentino colpevole di non sottostare al cappio
dei 5S ed all'inerzia del PD. Cioè: uno denuncia il paese fermo per un
governo inetto e nulla facente e gli si risponde che… è colpa sua. Sua
del fiorentino. Come se la malattia del paziente fosse colpa del
medico curante.
Non ci vuole molto a capire che quando non hai uno straccio di idea e
di programma, facile dare la colpa agli altri che non stiano zitti.
Il Conte 1 aveva davanti 180 crisi industriali. Il Conte 2 ne ha
aggiunte un'altra cinquantina senza risolvere nessuna delle precedenti.
Per dire banalità come Alitalia, Autostrade, Ilva, Fincantieri-STX,
Stellantis: il governo sta a guardare o litigare senza concludere nulla.
E lasciamo perdere il caos stato-regioni sulla pandemia dove comandano
tutti. Non c'è stato uno problema uno collegato alla pandemia che sia
stato immaginato e risolto prima. E lo smart working nella PA? Una
autentica pacchia. E la totale assenza di trasparenza nella
distribuzione degli aiuti per il covdi19?.
La situazione è messa così perché il Paese è bloccato da una
maggioranza che non sa e vuole fare nulla: resiste perché per lei
domani c'è solo miseria personale se non il patibolo.
Il fiorentino viene universalmente additato come il male assoluto del
momento ma poi sempre lo stesso compare continuamente in decine di
trasmissioni e interviste e questo fa capire che il blocco contrapposto
non ha niente da dire e fare. Del resto se cade Conte cade anche
Zingaretti mentre il Franceschini sta defilato perché aspira al
succedere a Mattarella. Se cade Conte non cade nessuno nei 5S perché
sono già un pozzo nero: più in basso di dove stanno non possono
sprofondare.
Nuove elezioni vince la destra?. Di sicuro se la situazione viene lasciata marcire ancora di più.
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LA
GIUNTA NOMINA I COMMISSARI PER SEGUIRE PROGETI E LAVORI MA POI CEDE IN
CONOMINIO UNA DIRIGENTE DELL'UFFICIO. SONO RISPARMI OPPURE?
Era fine novembre 2020 quando sulla pagina 1302 si questo blog
scrivevamo che “All'inizio dell'anno 2020 la sindaca aveva sollevato il
dirigente dei lavori pubblici destinandolo alla fureria comunale ed
spostando l'incarico a due architetti donne (prestano servizio in
condominio con altro comune), la situazione non si è comunque
sbloccata ed non siamo lontani dalla certezza che la tabella dei
lavori mai partiti sia risultata alla fine una puntuale punzecchiatura
alla maggioranza perché si dia una mossa sia in ordine alla
realizzazione delle opere sia in ordine ad una maggiore
trasparenza-concorrenza-qualità nelle progettazioni e nell'esecuzione
delle opere stesse.
E' del 10 novembre la determinazione della dirigente dell'ufficio
tecnico comunale di affidare “in termini assolutamente necessari
e indifferibili visto il permanere di carenza di personale inserito nel
Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio di conferire alla soc.
ARC'H. E' Srl con sede legale a Bergamo in via Pascoli n. 7 (...) un
servizio di supporto ed assistenza tecnica, amministrativa ed
informatica alle procedure di appalto con organizzazione di mezzi e
risorse a totale cura, spese e rischio di esecuzione della prestazione,
da parte della Società per un totale di n. 20 settimane con prestazioni
di servizio per almeno 18 ore settimanali, alle condizioni previste nel
disciplinare d'incarico depositato agli atti dell'ufficio, che prevede
in costo complessivo pari a € 10.800.00 oltre Iva 22%”.
Il problema é che l'Arc'hé srl non è di un professionista qualsiasi ma
è il… sindaco di Treviolo che appartiene alla stessa area politica
della maggioranza curnese. Forse anche più politicamente colorata
piddina. C'è un ombelico robusto tra il Comune di Curno ed una coop
treviolese che lavora da noi.
Passano due settimane e il 14 novembre e la medesima considerato
che gravi sono pertanto ad oggi le carenze di organico considerate le
numerose ritenuto per tutto quanto sopra, necessario e indifferibile,
visto il permanere di carenza di personale inserito nel Settore Lavori
Pubblici e Manutenzioni, conferire all'Arch. Caglioni Paolo dipendente
del Comune di Seriate, l'incarico di prestazione occasionale per
l'attività specialistica di istruttoria relativa a: conclusione appalto
di manutenzione del patrimonio comunale in regime di global service
sino al passaggio di consegne al nuovo gestore e filma contratto,
procedure legate all'ultimazione degli interventi per l'attivazione
della nuova biblioteca comunale compresi quelli legati al contributo
statale in materia di barriere architettoniche, predisposizione atti di
gara per gli interventi di potatine straordinarie del verde pubblico,
conclusione interventi volti alla messa in sicurezza del sottopasso via
Europa e riparazione pompe, interventi di sistemazione marciapiede via
Emilia e piazzale scuola secondaria G. Pascoli, manutenzione
straordinaria copertura pista pattinaggio CVI 2”.
L'arch. Caglioni è un dipendente del Comune di Seriate dato anche lui in prestito per 56 ore a 30€ l'ora al Comune di Curno.
Due anni or sono era stato affidato al geom. Renato Bondesan
responsabile del Settore Gestione del Territorio e sue Risorse nel
Comune di Presezzo ma simpatizzante della lista Vivere Curno quale RUP
della pista ciclabile lungofiume e della passerella sul Quisa. Con
un esito finora divertente: che la passerella è in costruzione ed
entro un paio di mesi sarà pronta (alluvioni permettendo) MA non c'è il
progetto della pista per arrivarci.
A parte il considerare il comune come la propria “camera e
cucina” con questi incarichi assegnati a professionisti tutti
afferenti alla medesima parte politica che governa Curno (o al suo
maggiore azionista elettorale) la scelta di distribuire l'incarico di
seguire i progetti e la realizzazione delle opere indicate poteva avere
una motivazione ma appena trascorsi un mese e mezzo che la giunta Gamba
scodella la delibera n. n. 155 del 10-12-2020 con la quale rinnova la
convenzione con il comune di Torre Boldone per l'utilizzo congiunto
dell'arch. Maggioni Roberta, per una parte del proprio orario di lavoro
e precisamente 12 ore a Torre Boldone e 24 a Curno fino al 31.12.2021.
Meglio non commentare la maggioranza politica che amministra Torre
Boldone.
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CENTRI VIVERE INSIEME
Il consigliere di minoranza forzista Locatelli Giovanni, praticante del
tennis ed estimatore dei cagnoloni e socio della ASD Polisportiva
Sezione Tennis Curno, si è lamentato perchè la sezione Tennis di Curno,
dopo essersi sciolta senza convocare la debita assemblea dei soci per
deliberare, è confluita all'interno della ASD Polisportiva. In data 9
dicembre 2020 ha segnalato alla Polisportiva che questa decisione è
stata assunta senza la sua convocazione nell'assemblea che ha decretato
lo scioglimento.
Locatelli ha presentato inoltre formale richiesta di accesso agli atti
e al documenti che avrebbero condotto allo scioglimento, ma gli è stata
negata dal Presidente della Polisportiva Angelo Brembilla che gli ha
scritto spiegando che non può consentirgli l'accesso agli atti e al
documenti in quanto sono di esclusiva pertinenza della Sezione Tennis,
consigliandomi di rivolgermi a loro". Brembilla ha poi comunicato che è
stato chiesto a tutte le A.S.D. che storicamente operavano con la
Polisportiva di entrare in Polisportiva come sezioni c che. quindi,
questo avrebbe necessariamente comportato la necessità di sciogliere le
A.S.D., in quanto non potevano entrare come tali
A tale proposito Brembilla ha segnalatoal Locatelli nella sua
missiva che esiste una Polisportiva sezione Calcio e una A.S.D. Calcio
Curno, nonché una Polisportiva sezione Pallavolo e una A.S.D. Volley
Curno, precisato, infine, che la Polisportiva ha chiesto l'affiliazione
alla FIT come Polisportiva Curno Sezione Tennis, sperando che tutti i
tesserati della ex ASD Polisportiva Sezione Tennis Curno si tesserino
da loro, in modo da poter garantire il più possibile, c fino a quando
possibile, le condizioni di favore fino ad oggi applicate.
Decifrare il complesso ragionamento del Locatelli è inutile. Quanto è
accaduto e la segretezza dell'operazione –evidente che l'Angelo
Brembilla e il resto della sezione tennis e della ASD Polisportiva
hanno tenuto lontano occhi e orecchie non del Locatelli tennista ma del
Locatelli consigliere di minoranza- conferma tutta l'operazione
che abbiamo già descritto. Esattamente come nella Commissione Sport
impedirono che cittadini non curnesi potessero partecipare: un niet
rivolto contro di noi. Evidente. Poi la decisione se la sono rimangiata
quanto tutti gli “attori presenti nella commissione” hanno finalmente
“mangiato la foglia” di come andava a finire il… cinema.
In mano delle due ASD.
La giunta Gamba era partita con l'idea di sbolognare via il più
elegantemente possibile il GS Marigolda dal CVI2 e la Polisportiva dal
CVI1 ma dopo tutti i casini che si è vista capitare addosso –in primis
il fallimento degli affidamenti con gara del CVI2- ha compiuto una
svolta di 180 gradi e con la fortuna di avere incassato una sfraccata
di soldi per (de)merito del covid19 (al Comune sono arrivati oltre 1,5
milioni di euro per la pandemia) la giunta Gamba ha pensato bene –
sfruttando una serie di incassi e risparmi inattesi- di destinare
la bellezza di 2,4 milioni per il rifacimento da cima a fondo dei
due CVI.
In questo modo i due CVI saranno rimessi a nuovo e disponibili per la
gestione sostanzialmente in affitto e c'è da scommettere che nel
frattempo verranno create delle società di soci delle due ASD che
concorreranno per la gestione. Ovvio: nessun privato con la testa sulle
spalle poteva immaginare di investire quasi 4 milioni –quale banca
glieli avrebbe prestati?- nei due CVI e farseli tornare in tasca
con 15 o 20 o 25 anni di affitto e tariffe agevolate ai soci delle ASD.
In questo modo sostanzialmente i CVI saranno gestiti da alcuni
utenti degli stessi… a prezzo agevolato e riusciranno –almeno ci
sperano…- a guadagnarci.
Alla Gamba non passa nemmeno per la crapa che questa è un SVENDITA di
un bene comune travestito con una abile operazione di marketing
politico per infinocchiare quelli che non sanno tutta la storia che c'è
dietro.
Alla faccia dei 60 curnesi schiattati per il covid 19 che hanno fatto
la fortuna per le casse comunali che hanno così potuto girare i
risparmi, altri incassi orbi e altri contributi privati per rifare da
capo a fondo i due CVI e riconsegnargli alle due ASD. Perché c'è da
scommettere che nessun esterno parteciperà alla gara conoscendo che
sportivi sono i loro potenziali clienti iscritti alle due ASD.
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