A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1317  DEL 20GENNAIO 2021
























































Di cosa parliamo in questa pagina.


















su con la bici!


NUOVA BIBLIOTECA GLI UTENTI USA&GETTA
Non si è compresa la ragione per cui la giunta Gamba abbia inaugurato la nuova biblioteca MA non l'ha aperta ai cittadini. Colpa del governo ovviamente, salvo il ridicolo dei libri da riconsegnare coi guanti nel sacchetto  e potranno essere richiesti e ottenuti sempre coi guanti e nel sacchetto sia sull'uscio della biblioteca che sul cancello di casa propria: ma solo per i residenti a Curno.
E dagli con 'sta storia dei residenti e solo i residenti: peggio della Lega.
I governi democristiani che di certe cerimonie erano indiscussi maestri prima aprivano il servizio e poi facevano l'inaugurazione non senza la banda dei sifoi. Nel paese bello da vivere i sifoi di turno sappiamo già chi sono: i ragazzini dei corsi della scuola di musica del comune. Il che fa ridere: scuola di musica del comune fatta da una società privata. Come scopare con la vicina facendo finta di farlo con la propria moglie: ma tanto vale. Siamo o non siamo in tempi di 'mpustur catolec?. Quindi tutto perfetto.
(...)

17 DOMANDE ALLA SINDACA
1.Quando cominceranno e finiranno i lavori della pista ciclabile lungo il Brembo?
2.Dov'è il progetto della pista ciclabile da via Brembo alla passerella sul Quisa?
3.Come mai il Comune non si è fatto auto­rizzare ad eseguire i lavori per la palestra della Rodari in periodo di covidl 9 come i lavori della SP470dir?
4.Quando costruirete la rotonda su via Lecco?
5.Quando cominciano e finiscono i lavori della pista ciclabile in via Ruffìlli e il ponte sulla roggia Serio?
6.C'è un accordo con Treviolo e Bergamo per la pista ciclabile fino all'ospedale? Chi la deve progettare e finanziare?
7.Stesso discorso per la pista ciclabile su via Carlinga di cui la Provincia ha regalato la passerella sull'asse interurba­no: dov'è il progetto da via Gandhi ad Albegno?
8.A quando la pista ciclabile tra la Merena Marigolda Lungobrembo con centro
del paese?
9.Quando apre i battenti la Biblioteca Civi­ca e l'Àuditorium annesso?
10.Il nuovo parcheggio sull'ex campo di tamburello come mai s'è "ridotto" rispetto al progetto originale?
11.Quando verranno istallate le telecame­re per il controllo degli accessi al Paese? Saranno integrate nel sistema Thor pro­vinciale?
12.E’ possibile avere un dettaglio di come avete speso quei 1.337.512 di euro che il Comune ha ricevuto ex covid 19?
14.    Com'é che esiste un consigliere dele­gato e i cittadini per sapere le notizie comunali sono costretti ad acquistare un settimanale proto-leghista cui la sindaca rilascia interviste teleguidate?
15.    Come mai non vengono nominati soggetti esterni qualificati (università non lombarde per evitare conflitti d'interesse) all'AC per la valutazione della qualità e dei risultati degli incarichi dati per problematiche sociali?.
16. L'ex scuola Rodari giace semi utilizzata da due anni senza che  sia concluso un progetto di riuso: non è un enorme spreco di risorse di un edifico strutturalmente di buonissima qualità?
17. Quando allargherete il tratto di via Brembo che termina “contro” il nuovo sovrappasso della SP470 visto che oggi chi percorre il marciapiedi in salita “va a sbattere” contro un muro?



PDF: 9,4Mb
(!)














































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!































































































































































































































NUOVA BIBLIOTECA:GLI UTENTI USA&GETTA
Non si è compresa la ragione per cui la giunta Gamba abbia inaugurato la nuova biblioteca MA non l'ha aperta ai cittadini. Colpa del governo ovviamente, salvo il ridicolo dei libri da riconsegnare coi guanti nel sacchetto  e potranno essere richiesti e ottenuti sempre coi guanti e nel sacchetto sia sull'uscio della biblioteca che sul cancello di casa propria: ma solo per i residenti a Curno.
E dagli con 'sta storia dei residenti e solo i residenti: peggio della Lega.
I governi democristiani che di certe cerimonie erano indiscussi maestri prima aprivano il servizio e poi facevano l'inaugurazione non senza la banda dei sifoi. Nel paese bello da vivere i sifoi di turno sappiamo già chi sono: i ragazzini dei corsi della scuola di musica del comune. Il che fa ridere: scuola di musica del comune fatta da una società privata. Come scopare con la vicina facendo finta di farlo con la propria moglie: ma tanto vale. Siamo o non siamo in tempi di 'mpustur catolec?. Quindi tutto perfetto.
Già immaginiamo le quattro sfortunate dipendenti comunali presso la biblioteca tutte sudate affaticate acciaccate scapigliate per il trasloco dei libri  eseguito da una ditta esterna e già le vediamo sedute sul proprio tronetto nero a governare lo spazio vuoto. Già se la sono passata duramente in smart working (come i colleghi e le colleghe) da quasi un anno in qua a farsi (quasi al 90%) un mazzo visto che la struttura era inagibile per legge nazionale e adesso c'è da scommettere che prenderanno tutte le ferie dopo cotanta fatica da trasloco.
Complici i vent'anni per la costruzione,  non si sa bene chi ma lo si sa altrettanto bene, della biblioteca (qualcuno) hanno ribaltato l'assetto: hanno abolita una delle due sale di lettura. Al piano terra ci stanno SOLO le quattro regine sul rispettivo tronetto blindate dietro i rack coi libri.
Una biblioteca dove libri e lettori sono “USA E GETTA” vale a dire entri prendi e fila via non rompere troppo chi deve lavorare. Lavorare.

Il progetto iniziale della biblioteca prevedeva che l'ufficio degli addetti/e stesse affacciato sul corridoio centrale in modo che la sala a piano terra fosse disponibile interamente per la lettura e invece  è scomparsa come tale. Chi si limitava a consegnare-prendere il volume  non entrava nella sala lettura a smarronare chi stava studiando. Adesso si è fatto in modo che gli studiosi (che sono cittadini italiani che studiano per gli esami di scuola…)  siano giustamente smarronati dal flusso normale in modo che stiano giustamente lontani dalla biblioteca.
Già all'origine s'erano levati gli altissimi LAI del personale addetto perché i 16 mq dell'ufficio erano troppo esigui e dopo vent'anni di acquisizioni librarie sai quanto poteva fregare al Conti ed alla Gamba di turno verificare PRIMA di  rimettere in sesto il rudere  semi abbandonato se “per caso” non mancassero qualche centinaio di metri quadri di spazi per ospitare gli scaffali coi libri nel frattempo pervenuti. E che perverranno ancora in futuro visto che la carta stampata non scomparirà ne domani ne doman l'altro.
Già per ridurre i costi hanno segato via le due gallerie est. Quella di piano terreno che in pendenza doveva condurre sia all'ingresso della biblioteca e del teatro ma anche alla scuola media. Nella galleria superiore c'era tutto lo spazio per ospitare la massa di volumi meno utilizzati in modo da lasciare libera la sala piano terreno. Cancellata.

Siccome al comune di Curno le cose le fanno semper col co e mia col cul, ovvio che lo scivolo laterale alla biblioteca che doveva collegare coll'ingresso della scuola media è scomparso e sapete perché?. Perché bisognava abolire il portoncino d'accesso a quella stalletta travestita da auditorium della scuola media (recentemente restaurato: SIC!).
Nel fare il progetto della biblioteca si era pensato che l'auditorium della biblioteca funzionasse anche per la scuola media e per questo era stato diviso in platea e galleria in modo che in base al numero di studenti affluenti, venisse occupato SOLO lo spazio necessario. Lo spazio dietro la galleria era destinato al digitale per come lo si concepiva al tempo in base ai programmi scolastici.
Ricordo perfettamente come lo spazio dell'auditorium (l'attuale “stalletta”) fosse chiesto a disposizione della scuola dal preside del tempo il quale… nell'indifferenza del comune, aveva bene pensato di allestire un'aula ANCHE dentro il volume dov'era ospitata la caldaia a gasolio di riscaldamento della scuola media. Richiesta ovvia dal momento che quel manufatto in mezzo alla sterpaglia doveva essere demolito per costruire la biblioteca.

Invece adesso gli spazi del palazzetto sportivo, della scuola media e della biblioteca sono bene delimitati e recintati così come si addice alle repubbliche delle banane che ovviamente hanno ciascuna il proprio re o regina secondo i tempi e relative decollazioni. Un calcio nelle palle proprio al principio stesso di “cultura e formazione” che non è una pagina dove i bambini incollano le figurine ritagliate dai vecchi libri per dimostrare di avere fatto la ricerca ma è un unico filo conduttore che  mette assieme grandi e piccoli indipendentemente da quel che si ragiona. E' un calcio nelle palle anche al principio del “vivere insieme” che i passati amministratori avevano immaginato: salute sport scuola biblioteca divertimento dibattiti.

Le madamine invece hanno creato i vari micro-regni tutti ben recintati, con le responsabili bene individuate (manca solo la targa coi nominativi scolpiti sugli edifici…) e il tutto asservito alle “mamme che lavorano” che è una balla mastodontica dal momento che il Comune non sa nemmeno quante siano davvero quelle che lavorano e soprattutto NON sa “come” lavorano. Più della metà di quelle che “lavorano” lo fanno in nero e part time.
Come se fosse il doposcuola dell'oratorio pagato dal comune a incentivare l'occupazione femminile. Come se fosse quella parte di scuola dell'obbligo comunale per qualche classe per tre pomeriggi settimanali a incentivare l''occupazione. Come se fossero i 5mila euro pagati a “Mestieri Lombardia” il carburante per diminuire la disoccupazione (femminile e non). Ecc. ecc. Sono solo denari di tutti i cittadini spesi per finanziare le basi elettori lai del PD o della lista locale:Vivere Curno.

La giunta Gamba fa finta di non vedere che è proprio TUTTA l'articolazione del piano del diritto allo studio e del sociale indigeno che STIMOLA e incentiva il lavoro  femminile (e non) part time in nero. E qui il congiungimento delle politiche della destra con quella della finta sinistra tanto è vero che  il Piano del Diritto allo Studio lo votano maggioranza e opposizione. I referenti politici della destra hanno bisogno di chi fa part time in nero e i referenti politici della c.d. sinistra hanno bisogno della spesa sociale diffusa sia per le centinaia di assunzioni senza qualità accertata e per niente controllati sia perché consente a  maschi e femmine di lavorare in nero e nel contempo anche di succhiare risorse aggiuntive dal Comune. Mica per nulla hanno inventato il volontariato a 10 euro l'ora.

Finora il sistema ha funzionato perché basta aumentare il debito pubblico e tutto va bene: perfino la pandemia a fatto arrivare al comune 1,4 milioni di euro mentre il comune ne ha spesi 560mila ed ha deciso di riversare le risorse proprie e statuali nei centri sportivi da concedere a prezzi di favore ai soliti noti fintamente sociali. Insomma è una gara a chi galleggia di più finchè il canotto non si fora. Il sistema dei vasi comunicanti fanno finta di non capirlo in giunta.

15 DOMANDE ALLA SINDACA
1.Quando cominceranno e finiranno i lavori della pista ciclabile lungo il Brembo?
2.Dov'è il progetto della pista ciclabile da via Brembo alla passerella sul Quisa?
3.Come mai il Comune non si è fatto auto­rizzare ad eseguire i lavori per la palestra della Rodari in periodo di covidl 9 come i lavori della SP470dir?
4.Quando costruirete la rotonda su via Lecco?
5.Quando cominciano e finiscono i lavori della pista ciclabile in via Ruffìlli e il ponte sulla roggia Serio?
6.C'è un accordo con Treviolo e Bergamo per la pista ciclabile fino all'ospedale? Chi la deve progettare e finanziare?
7.Stesso discorso per la pista ciclabile su via Carlinga di cui la Provincia ha regalato la passerella sull'asse interurba­no: dov'è il progetto da via Gandhi ad Albegno?
8.A quando la pista ciclabile tra la Merena Marigolda Lungobrembo con centro
del paese?
9.Quando apre i battenti la Biblioteca Civi­ca e l'Àuditorium annesso?
10.Il nuovo parcheggio sull'ex campo di tamburello come mai s'è "ridotto" rispetto al progetto originale?
11.Quando verranno istallate le telecame­re per il controllo degli accessi al Paese? Saranno integrate nel sistema Thor pro­vinciale?
12.E’ possibile avere un dettaglio di come avete speso quei 1.337.512 di euro che il Comune ha ricevuto ex covid 19?
14.    Com'é che esiste un consigliere dele­gato e i cittadini per sapere le notizie comunali sono costretti ad acquistare un settimanale proto-leghista cui la sindaca rilascia interviste teleguidate?
15.    Come mai non vengono nominati soggetti esterni qualificati (università non lombarde per evitare conflitti d'interesse) all'AC per la valutazione della qualità e dei risultati degli incarichi dati per problematiche sociali?.
16. L'ex scuola Rodari giace semi utilizzata da due anni senza che  sia concluso un progetto di riuso: non è un enorme spreco di risorse di un edifico strutturalmente di buonissima qualità?
17. Quando allargherete il tratto di via Brembo che termina “contro” il nuovo sovrappasso della SP470 visto che oggi chi percorre il marciapiedi in salita “va a sbattere” contro un muro?