A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1309  DEL 29 DICEMBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















IL COVID19 COLPISCE CHI VIVE E AMMAZZA CHI SOPRAVVIVE
LO DICONO I NUMERI
A fine giugno in tutto il mondo erano in corso circa 130 ricerche per arrivare ad un  vaccino contro il covid 19 ma é notizia di poche ore or sono che quelli arrivati ai vari trials sono una sessantina e per adesso (al 21 dicembre) solo una decina stanno per approdare trial III: Ad26.CoV2.S, Ad5-nCoV, AZD1222, BNT162b2, CoronaVac, Gam-COVID-Vac, mRNA 1273, Nanoparticle Vaccine With Matrix-M1™ Adjuvant, PROFISCOV e infine il Vero cell.
In queste ore i media  vogliono far passare il messaggio semplificato che ormai il vaccino è arrivato, si fanno le vaccinazioni e quindi (sottinteso ma neanche troppo) liberi tutti. Tranne il fatto che prima di tutto mentre sono molti quelli che  vogliono immolare il braccio sull'altare della patria assumendo il vaccino davanti alle telecamere nazionali e internazionali, ce ne sono parecchi altri (anzi: troppi) che di vaccinarsi proprio non ne vogliono sentire parlare anche se –vedi Valle d'Aosta- appartengono al personale delle RSA che notoriamente sono state i principali macelli dove ha spopolato la pandemia.
Insomma  anche stavolta in tema di vaccino gli italiani sono vittima dei media che a pagina due sbattono in faccia centinaia di morti quotidiani e a pagine tre scodellano la soluzione. Anzi prospettano 61 soluzioni possibili. Soluzioni democratiche capitaliste sovietiche cinesi cubani sudamericane. Ampio spettro politico. Senza ci siano certezze oltre qualche settimana dopo.
Prima di tutto –lo capiscono anche i ragazzini che  non hanno frequentato le medie dell'obbligo – i numeri dati  giornalmente sul covid19 sono esposti in modo del tutto fuorviante.
Volontariamente errato per fare comodo a chi della spesa sanitaria ci campa e sia arricchisce.
Se uno prende in mano la scheda del 20 dicembre 2020 - Aggiornamento casi Covid-19 Dati aggregati quotidiani Regioni/PPAA - Ministero della Salute - Istituto Superiore di Sanità  leggiamo i dati di Lombardia e Veneto.
In colore nero sono riportati i dati distribuiti dall'ISS-Protezione Civile mentre i numero rossi sono le percentuali degli afflitti rispetto alla popolazione della rispettiva regione.
(...)

L'E' FIOCAT: IL PIPPONE DELLA SINDACA
La nostra sindaca ancora una volta dimostra di non avere nemmeno chiaro il suo mestiere. Non era necessario: lo sapevamo già. Gamba non ha capito che il Comune non è ne  un Oratorio e nemmeno la San Vincenzo. Organizzazioni onorevoli che non sono nella Costituzione Italiana. Il cittadino esce al mattino per andare al lavoro, per andare a fare una visita medica, per andare ad aiutare un malato oppure –perché no?- per farsi una scopata con l’amica  e invece dovrebbe andare a farsi prestare una pala dal comune e mettersi a spalare neve. Tenere le strade pulite è compito del comune e quindi il tentativo della sindaca di ribaltare sui cittadini che digitano la responsabilità è capovolgere l’organizzazione dello Stato. Ieri qualcuno è rimasto per delle ore  inchiodato sull’asse interurbano e –sai la novità!- s’è persino permesso- di digitare abbastanza incazzato in attesa del sol dell’avvenir.
Poi le banali scuse della Gamba: sempre colpa degli altri. Il mezzo intrappolato sull’asse. I mezzi pesanti che si sono messi di traverso. Le rampe all’asse non pulite. La neve compattata da chi attraversava “abusivamente” il paese per sfuggire al blocco sulle strade extracomunali.
Signora mia, alla politica TOCCA organizzare le cose altrimenti può starsene benissimo a casa a fare la calza. Come abbiamo fatto noi: ieri mattina ci siamo fatti due calzini.
In paese ci sono tre coltivatori che hanno dalle tre alle cinque pale-lame per pulire le strade.
Bastavano ed avanzavano ad organizzare bene. Magari questi nemmeno cagano il comune perché chi di dovere pensava di sfruttarli a proprio vantaggio avendo vinto qualche appalto pubblico. Lei non l’ha “annusato”?.
Un’amministrazione attenta quando il meteo avvisa la botta niviale prevista, chiama tutti e… organizziamoci e partiamo. Poi manda la protezione civile a sbarrare gli accessi alle strade comunali perché non diventino alternativa a quelle provinciali. Anziché spalare i marciapiedi.
(...)

QUANTO COSTA DAVVERO LA BIBLIOTECA?
Alzi la mano chi ha compreso quanto sia costata DAVVERO la biblioteca e l'auditorium di Curno dalla lettura di questo pezzo. Se questo è il modo di scrivere un articolo, meglio rimandarla in classe prima. Non sappiamo come sia stato convertito dalla giornalista il ragionamento della sindaca: quel che è certo è che questa struttura  -se i numeri dati dalla sindaca corrispondono al vero- costa meno della nuova scuola Rodari e addirittura anche meno dell'appalto della sua palestra (prima della gara). Già leggere che una sindaca mescola i costi di una struttura mettendo assieme anche i costi degli arredi fa scorrere il ghiaccio  sulla schiena  ma tanto la lingua batte dove il dente duole. Magari ha dimenticato di spiegare come mai le crepe da vecchiaia siano state sigillate due volte. Magari spiegare com'è che  hanno fatto un appalto per delle poltrone che… s'incendiano quando le norme in proposito c'erano già ai tempi del progetto: chi è stato il GENIO che ha fatto quella gara?
(...)




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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!




























































































































































































































IL COVID19 COLPISCE CHI VIVE
E AMMAZZA CHI SOPRAVVIVE
LO DICONO I NUMERI
A fine giugno in tutto il mondo erano in corso circa 130 ricerche per arrivare ad un  vaccino contro il covid 19 ma é notizia di poche ore or sono che quelli arrivati ai vari trials sono una sessantina e per adesso (al 21 dicembre) solo una decina stanno per approdare trial III: Ad26.CoV2.S, Ad5-nCoV, AZD1222, BNT162b2, CoronaVac, Gam-COVID-Vac, mRNA 1273, Nanoparticle Vaccine With Matrix-M1™ Adjuvant, PROFISCOV e infine il Vero cell.
In queste ore i media  vogliono far passare il messaggio semplificato che ormai il vaccino è arrivato, si fanno le vaccinazioni e quindi (sottinteso ma neanche troppo) liberi tutti. Tranne il fatto che prima di tutto mentre sono molti quelli che  vogliono immolare il braccio sull'altare della patria assumendo il vaccino davanti alle telecamere nazionali e internazionali, ce ne sono parecchi altri (anzi: troppi) che di vaccinarsi proprio non ne vogliono sentire parlare anche se –vedi Valle d'Aosta- appartengono al personale delle RSA che notoriamente sono state i principali macelli dove ha spopolato la pandemia.
Insomma  anche stavolta in tema di vaccino gli italiani sono vittima dei media che a pagina due sbattono in faccia centinaia di morti quotidiani e a pagine tre scodellano la soluzione. Anzi prospettano 61 soluzioni possibili. Soluzioni democratiche capitaliste sovietiche cinesi cubani sudamericane. Ampio spettro politico. Senza ci siano certezze oltre qualche settimana dopo.
Prima di tutto –lo capiscono anche i ragazzini che  non hanno frequentato le medie dell'obbligo – i numeri dati  giornalmente sul covid19 sono esposti in modo del tutto fuorviante.
Volontariamente errato per fare comodo a chi della spesa sanitaria ci campa e sia arricchisce.
Se uno prende in mano la scheda del 20 dicembre 2020 - Aggiornamento casi Covid-19 Dati aggregati quotidiani Regioni/PPAA - Ministero della Salute - Istituto Superiore di Sanità  leggiamo i dati di Lombardia e Veneto.
In colore nero sono riportati i dati distribuiti dall'ISS-Protezione Civile mentre i numero rossi sono le percentuali degli afflitti rispetto alla popolazione della rispettiva regione.
Per esempio in Lombardia a quella data c'erano il 6,8% positivi al covid19 rispetto al 2% nel Veneto. Noi lombardi stavamo quasi quattro volte peggio.
In Lombardia avevamo raggiunto lo 0,242% di defunti rispetto alla popolazione mentre in Veneto ne erano schiattati meno della metà: 0,110%.
In Lombardia avevano testato quasi un quarto della popolazione:25.543% mentre in Veneto erano più bassi al 23,717%. Ma mentre in Lombardia  avevamo effettuato tamponi processati con test molecolari al 46% della popolazione in Veneto erano arrivati quasi al 64%.
A noi pare che le informazioni date in questo modo ovvio non cambiano la situazione ma ci dicono che in quel gran casino che è la sanità regionale, più che le abilità delle varie sanità regionali hanno contato di più i legami che la popolazione di quella regione ha col resto del mondo. Non solo perché 10 milioni di Lombardi sono il doppio del Veneto ma perché le relazioni internazionali e locali sono sicuramente più del doppio.

E veniamo al vaccin-day.
Televisioni e giornali schierati davanti alla sfilata del furgone coi pinguini che portava un volume  sostanzialmente vuoto la bellezza di 1950 dosi di vaccino e siccome ce ne sono mediamente cinque per flaccone, saranno stati 4-500 flacconi al massimo. Imponente lo schieramento delle forze dell'ordine ed altrettanto imponente il numero di camici bianchi e grembiali azzurri a condurre vigilare ricevere le sacre particole surgelate. Non si comprende bene la ragione per cui da uno stabilimento in Belgio il furgone sia entrato in Italia dal Brennero quando i normali cellulari danno un percorso del tutto diverso e più breve, però anche questo fa parte della messa in scena.
E poi volete mettere la commozione dell'infermiera e della nonnina centenaria che ricevono per prime la vaccinazione!?. Roba da conservarle nella bacheca della storia a disposizione dei futuri Paolo Mieli e La Grande Storia. Nel frattempo in mezzo a questo grande circo, hanno dimenticato che il 27 dicembre 1947 era entrata in vigore quello straccetto che si chiama Costituzione della Repubblica Italiana. Una bubbola rispetto al covid19: sicuramente al tempo gli Italiani avevano più coraggio ed erano meno incretiniti di adesso.

Adesso il problema è che a fronte della decina di vaccini disponibili subito e a breve  la prima ovvia domanda che ci si pone è: quale è il MIGLIORE?. Qual'è quello che crea meno problemi organizzativi? E qui entrano in campo le organizzazioni in difesa del cittadino consumatore: che non è proprio paglia. Già immaginiamo centinaia di talkshow dove virologi e compagnia cantante in cui discetteranno rispondendo alle intelligentissime domande di una giornalista.
Perché OLTRE al problema della volontarietà o meno della vaccinazione c'è il legittimo problema della libera scelta di ogni cittadino di vaccinarsi coll'uno o l'altro o quell'altro.
Immaginiamo già una corsa a farsi il vaccino cinese o quello cubano, per non dire quello russo piuttosto che quello indiano. Speriamo almeno che a fine 2021 il 60-70% degli Italiani abbiano potuto vaccinarsi con uno di quei mitici 61 vaccini potenziali che dovrebbero vedere la luce da adesso in avanti.
Noi comunque abbiamo una certezza. L'arrivo del vaccino rimette in carreggiata il tranquillo tran tran cui era abituato il servizio sanitario nazionale. Quello dove tutto è programmato e in primis sono programmate le ferie, i permessi, le assenze per la L.104. Poi  ci sono anche i malati da curare e guarire e non frega nulla se guariscono o meno ma importante che i protocolli siano seguiti e registrati. Ne abbiamo discreta esperienza personale.

Quest'anno  abbiamo fatto il vaccino antinfluenzale e probabilmente faremo anche quello contro il covid19. Ne ho fatto uno e farò il secondo ma sono debolmente convinto.

L'E' FIOCAT: IL PIPPONE DELLA SINDACA
La nostra sindaca ancora una volta dimostra di non avere nemmeno chiaro il suo mestiere. Non era necessario: lo sapevamo già. Gamba non ha capito che il Comune non è ne  un Oratorio e nemmeno la San Vincenzo. Organizzazioni onorevoli che non sono nella Costituzione Italiana. Il cittadino esce al mattino per andare al lavoro, per andare a fare una visita medica, per andare ad aiutare un malato oppure –perché no?- per farsi una scopata con l’amica  e invece dovrebbe andare a farsi prestare una pala dal comune e mettersi a spalare neve. Tenere le strade pulite è compito del comune e quindi il tentativo della sindaca di ribaltare sui cittadini che digitano la responsabilità è capovolgere l’organizzazione dello Stato. Ieri qualcuno è rimasto per delle ore  inchiodato sull’asse interurbano e –sai la novità!- s’è persino permesso- di digitare abbastanza incazzato in attesa del sol dell’avvenir.
Poi le banali scuse della Gamba: sempre colpa degli altri. Il mezzo intrappolato sull’asse. I mezzi pesanti che si sono messi di traverso. Le rampe all’asse non pulite. La neve compattata da chi attraversava “abusivamente” il paese per sfuggire al blocco sulle strade extracomunali.
Signora mia, alla politica TOCCA organizzare le cose altrimenti può starsene benissimo a casa a fare la calza. Come abbiamo fatto noi: ieri mattina ci siamo fatti due calzini.
In paese ci sono tre coltivatori che hanno dalle tre alle cinque pale-lame per pulire le strade.
Bastavano ed avanzavano ad organizzare bene. Magari questi nemmeno cagano il comune perché chi di dovere pensava di sfruttarli a proprio vantaggio avendo vinto qualche appalto pubblico. Lei non l’ha “annusato”?.
Un’amministrazione attenta quando il meteo avvisa la botta niviale prevista, chiama tutti e… organizziamoci e partiamo. Poi manda la protezione civile a sbarrare gli accessi alle strade comunali perché non diventino alternativa a quelle provinciali. Anziché spalare i marciapiedi.
Poi Gamba spieghi come mai  9  autocarri su dieci non avevano le catene e –guarda caso- sono tutti condotti da stranieri che non parlano (e comprendono) nemmeno l’italiano. Non è che qualcuno delle Istituzioni (quelle con la I maisucola: quindi compreso il Comune: mettetevi d’accordo a chi tocca…) deve pensare che i controlli sulle strade e i bollettini meteo vadano annunciati  plurilingue?.
Poi viene il bello: “la Protezione civile è intervenuta con sette uomini per pulire marciapiedi e sgomberare le strade per quanto possibile. A loro si sono aggiunte due persone con reddito di cittadinanza ed un giovane di #giovane al servizio. In aggiunta anche un cittadino venuto in comune per la carta d’identità mi ha chiesto se avevamo una pala e si è messo a spalare volontariamente. La sua motivazione: sono in ferie e voglio rendermi utile. Alcuni cittadini (invece di mettersi al Pc a scrivere lamentele) sono scesi in strada e hanno pulito i marciapiedi come previsto dal regolamento comunale”.
Scusi: perché tocca alla Protezione Civile pulire i marciapiedi?. E come mai SOLO UNO dei 28 giovini cui pagate 10 euro l’ora come vostre guardie personali sono intervenuti? Stavano anche loro a casa a digitare?. Ed a nessuno in  comune è venuto in mente di allertare la cinquantina (ultimo numero di cui siamo a conoscenza) di percettori del reddito di cittadinanza: stanotte alle 4 tutti  al magazzino comunale per uscire a pulire le strade. Anche loro a casa a digitare?. E non le è passato per la testa il dubbio che “forse” –e ribadisco quel “forse”- ci sia in giro per il paese  un po’ di incazzatura sapendo che il comune paga 10 euro l’ora il lavoro dei 28 giovani della vostra guardia personale mentre protezione civile alpini ed anche gli altri si beccano solo… la pala per spalare?. Idem per i 35mila euro pagati alla parrocchia per le mancate feste del raviolo causa pandemia?.
Signora mia: anche stavolta la neve ve l’ha fatta. Mentre i cittadini stavano a casa a digitare lamentele voi (voi=la politica) dormivate tranquilli credendo che i vostri PEF e i vostri appalti funzionassero alla perfezione e invece   la natura ve l’ha combinata storta.
Qualche decennio or sono ci fu una nevicata improvvisa senza che al tempo  i bollettini meteo fossero  precisini come oggi. Quella notte una  mezza dozzina di consiglieri comunali erano in giro per le strade del comune assieme agli Alpini a gettare sale spalare.
Invece lei dormiva tranquilla con sotto il cuscino la gara dello spalare la neve.

QUANTO COSTA DAVVERO LA BIBLIOTECA?
Alzi la mano chi ha compreso quanto sia costata DAVVERO la biblioteca e l'auditorium di Curno dalla lettura di questo pezzo. Se questo è il modo di scrivere un articolo, meglio rimandarla in classe prima. Non sappiamo come sia stato convertito dalla giornalista il ragionamento della sindaca: quel che è certo è che questa struttura  -se i numeri dati dalla sindaca corrispondono al vero- costa meno della nuova scuola Rodari e addirittura anche meno dell'appalto della sua palestra (prima della gara). Già leggere che una sindaca mescola i costi di una struttura mettendo assieme anche i costi degli arredi fa scorrere il ghiaccio  sulla schiena  ma tanto la lingua batte dove il dente duole. Magari ha dimenticato di spiegare come mai le crepe da vecchiaia siano state sigillate due volte. Magari spiegare com'è che  hanno fatto un appalto per delle poltrone che… s'incendiano quando le norme in proposito c'erano già ai tempi del progetto: chi è stato il GENIO che ha fatto quella gara? La sindaca e il suo vice sono stati costretti controvoglia a finire quest'opera anche se sostanzialmente la parte politica che li ha eletti proprio non la vuole per il semplice motivo che ODIA le persone che leggono che si istruiscono senza  abbeverarsi alla tettarella della scuola pianificata dai PdS. E la giunta Gamba e la sua maggioranza ODIANO questa struttura perché li dentro ci debbono mettere idee programmi soldi e soprattutto LIBERTA' che loro proprio non ci vogliono mettere. Non è nel loro dna. Con questa gente o ti pieghi o ti spezzano e per di più pretendono che tu “condivida” la legnata. Democratici?.