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CUCINA CASALINGA DEL 17 DICEMBRE
La prima notizia del giorno è che l’architetto dirigente dell’ufficio
urbanistica e lavori pubblici starebbe per andarsene dal paese bello da
vivere. Dal primo gennaio 2021. Peccato. Non abbiamo fatto bene i conti
ma forse c’è rimasta poco più di un anno e –chissà perché?- dopo avere
nominato una serie di colleghi (però tutti politicamente ben marcati)
come responsabili di portare a compimento un insieme di lavori pubblici
che non decollano, lei ha deciso di cambiare aria. Magari torna da
dov’era arrivata: Albino. Punto di domanda. Scrivevamo alla pagina 1302
(quindi meno di un mese fa): é del 10 novembre la determinazione della
dirigente dell'ufficio tecnico comunale di affidare un servizio di
supporto ed assistenza tecnica, amministrativa ed informatica alle
procedure di appalto con organizzazione di mezzi e risorse a totale
cura, spese e rischio di esecuzione della prestazione, da parte della
Società Arc'hé srl per un totale di n. 20 settimane con prestazioni di
servizio per almeno 18 ore settimanali.
Il problema é che l'Arc'hé srl è il sindaco di Treviolo che appartiene
alla stessa area politica della maggioranza curnese. Passano due
settimane e il 14 novembre e la medesima visto il permanere di carenza
di personale inserito nel Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni,
decide di conferire all'Arch. Caglioni Paolo dipendente del Comune di
Seriate, l'incarico di prestazione occasionale per l'attività
specialistica di istruttoria relativa a: conclusione appalto di
manutenzione del patrimonio comunale in regime di global service sino
al passaggio di consegne al nuovo gestore e filma contratto, procedure
legate all'ultimazione degli interventi per l'attivazione della nuova
biblioteca comunale compresi quelli legati al contributo statale in
materia di barriere architettoniche, predisposizione atti di gara per
gli interventi di potatine straordinarie del verde pubblico,
conclusione interventi volti alla messa in sicurezza del sottopasso via
Europa e riparazione pompe, interventi di sistemazione marciapiede via
Emilia e piazzale scuola secondaria G. Pascoli, manutenzione
straordinaria copertura pista pattinaggio CVI 2”.
Nell’ufficio tecnico lavora anche un’altra architetta distaccata dal
Comune di Albino mentre un geometra curnese ma dipendente del Comune di
Presezzo ha in mano tutta la questione della pista lungofiume e
passerella sul Quisa.
La seconda notizia del giorno è che alle prossime elezioni Vivere Curno
non presenterebbe più i candidati “anziani” vale a dire la Serra, la
Gamba, Conti e Cavagna. Resterebbero in lizza solo i giovani e i due
candidati sindaci in pectore sarebbero l’ipercattolico Battaglia e la
sinistra Rota, attuale assessore al sociale ed al
La terza notizia del giorno (un po’ vecchina però) è che i servizi
sociali saranno “potenziati” coll’arrivo part time di un dipendente del
Comune di Torre Boldone.
(...)
TI OCCORRE UNO STRIZZACERVELLI? TE NE DIAMO DUE!.
ANZI: TRE. NO: QUATTRO!
Nel paese bello da vivere nessuna preoccupazione psicologica psichiatrica comportamentale: il Comune pensa a tutto.
C’é prima di tutto l’ATS: “i Consultori Familiari dell'ASST continuano,
così, ad essere vicini alle donne in gravidanza, alle neo mamme, ai
genitori ed agli adolescenti offrendo loro un numero telefonico
dedicato per le richieste di consulenza”. C’è SOS MAMME è attivo al n.
0363/590973 dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
Segue: SOS GENITORI è attivo al n. 0363/590974 Il lunedi, mercoledì e
venerdi dalle ore 11.00 e infine non può mancare: SOS ADOLESCENTI è
attivo al n. 0363/919294. Il lunedi, mercoledì e giovedì dalle ore
14:00 alle ore 16:00.
Non vi basta questo? eccone un altro: il servizio di segretariato
sociale e professionale. Sono previste 2016 oreannue per n. 3 anni
prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via indicativa al
servizio svolto da due assistenti sociali unitamente a 720 ore annue
per n. 3 anni prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via
indicativa al servizio svolto da un operatore amministrativo sociale.
Il tutto per il modico compenso per il periodo di cui trattasi, sulla
base del dato storico ammonta a complessivi € 198.720,00 al netto di
IVA e oneri vari. Ma ai soli fini della determinazione delle soglie di
cui all'alt 35 comma 4 del Codice, il valore globale massimo stimato
dell’appalto, comprensivo delle opzioni e ripetizioni previste, è pari
ad euro € 397.440,00 al netto di IVA e oneri vari.
Che non sono proprio polpette vegane.
(...)
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PDF: 3,5Mb
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CUCINA CASALINGA DEL 17 DICEMBRE
La prima notizia del giorno è che l’architetto dirigente dell’ufficio
urbanistica e lavori pubblici starebbe per andarsene dal paese bello da
vivere. Dal primo gennaio 2021. Peccato. Non abbiamo fatto bene i conti
ma forse c’è rimasta poco più di un anno e –chissà perché?- dopo avere
nominato una serie di colleghi (però tutti politicamente ben marcati)
come responsabili di portare a compimento un insieme di lavori pubblici
che non decollano, lei ha deciso di cambiare aria. Magari torna da
dov’era arrivata: Albino. Punto di domanda. Scrivevamo alla pagina 1302
(quindi meno di un mese fa): é del 10 novembre la determinazione della
dirigente dell'ufficio tecnico comunale di affidare un servizio di
supporto ed assistenza tecnica, amministrativa ed informatica alle
procedure di appalto con organizzazione di mezzi e risorse a totale
cura, spese e rischio di esecuzione della prestazione, da parte della
Società Arc'hé srl per un totale di n. 20 settimane con prestazioni di
servizio per almeno 18 ore settimanali.
Il problema é che l'Arc'hé srl è il sindaco di Treviolo che appartiene
alla stessa area politica della maggioranza curnese. Passano due
settimane e il 14 novembre e la medesima visto il permanere di carenza
di personale inserito nel Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni,
decide di conferire all'Arch. Caglioni Paolo dipendente del Comune di
Seriate, l'incarico di prestazione occasionale per l'attività
specialistica di istruttoria relativa a: conclusione appalto di
manutenzione del patrimonio comunale in regime di global service sino
al passaggio di consegne al nuovo gestore e filma contratto, procedure
legate all'ultimazione degli interventi per l'attivazione della nuova
biblioteca comunale compresi quelli legati al contributo statale in
materia di barriere architettoniche, predisposizione atti di gara per
gli interventi di potatine straordinarie del verde pubblico,
conclusione interventi volti alla messa in sicurezza del sottopasso via
Europa e riparazione pompe, interventi di sistemazione marciapiede via
Emilia e piazzale scuola secondaria G. Pascoli, manutenzione
straordinaria copertura pista pattinaggio CVI 2”.
Nell’ufficio tecnico lavora anche un’altra architetta distaccata dal
Comune di Albino mentre un geometra curnese ma dipendente del Comune di
Presezzo ha in mano tutta la questione della pista lungofiume e
passerella sul Quisa.
La seconda notizia del giorno è che alle prossime elezioni Vivere Curno
non presenterebbe più i candidati “anziani” vale a dire la Serra, la
Gamba, Conti e Cavagna. Resterebbero in lizza solo i giovani e i due
candidati sindaci in pectore sarebbero l’ipercattolico Battaglia e la
sinistra Rota, attuale assessore al sociale ed al
La terza notizia del giorno (un po’ vecchina però) è che i servizi
sociali saranno “potenziati” coll’arrivo part time di un dipendente del
Comune di Torre Boldone.
Il problema del Comune di Curno è che ci sono troppe femmine.
Troppe donne sia come consigliere comunali, come assessori e come
dirigenti degli uffici. A Curno si pone, come nel Comune di Parigi
(Curno mica poteva confrontarsi con Vattelapesca…) una questione di
riequilibrio di genere a vantaggio dei maschi. Femmina è la sindaca,
femmine sono tre assessore più una consigliera delegata, femmina la
segretaria comunale, la dirigente dei servizi sociali, della
segreteria, dell’urbanistica e femmine sono sette consigliere su dodici.
Certo è che un comune in mano alle donne dove la scuola riesce a mala
pena a intercettare ¾ dei ragazzini indigeni e non ha nemmeno un
edificio comunale dove ospitare la scuola 0-6 anni, la dice lunga sul
come le donne interpretano il proprio destino.
Sono state necessarie dodici pagine per compilare la delibera di giunta
per la verifica delle eccedenze ed approvazione piano triennale
dei fabbisogni di personale anni 2021/2023. Oltre alle prime 12 ce ne
sono altre del parere del revisore dei conti. Risultato di questa
imponente esibizione burocratica è che il Comune di Curno non ha le
finanze in ordine per procedere ad assumere altro personale. Anzi: le
sue finanze stanno per essere potenzialmente intaccate.
La ragione è semplice: il comune ha troppo personale troppo anziano e
quindi costoso mentre manca di dirigenti giovani. Oltre ad essere
afflitto da un turnover inspiegabile e mai spiegato proprio
nell’ufficio tecnico.
Una soluzione sarebbe quella che 4-5 comuni si fondessero: da
Paladina a Treviolo e Lallio ma hai voglia che questo succeda. Tra
l’altro questo nuovo comune potrebbe godere di di sostanziose maggiori
entrate in più rispetto alla somma delle singole entrate comunali.
Il mese prossimo, covid19 permettendo, verranno aperti la biblioteca e
l’auditorium. C’è da mettersi le mani nei capelli visto come ragiona la
maggioranza in tema e visto che tipo di personale c’è applicato in quel
servizio. Probabile che succeda come alla Angelo Mai di Città Alta e la
gestione finisca in mano alla solita coop. Tanto per massacrare tutto
esattamente com’è successo sia alla Mai che come accade
-localmente- col CVI2.
Se il buongiorno si vede dalle premesse, l’idea stessa di questa
maggioranza di intitolare la biblioteca alla Montalcini e l’auditorium
a De André è la dimostrazione lampante come non abbiano capito nulla ne
del progetto (non i muri ma l’idea) ne della cultura.
Del resto l’idea che l’intitolazione provenga da suggerimenti raccolti
tra le quattro gatte (sno tutte femmine) del gruppo di lettura già
spiega tutto.
Una maggioranza che ancora “divide” il libro (da ospitare nella
biblioteca) dal film (da ospitare nell’auditorium) mettendoli in spazi
differenti come entità differenti anziché considerarli due dei
molteplici aspetti con cui si manifesta la cultura, è quella di un
paese che vive ancora nell’Ottocento e non è nemmeno approdato al
secondo dopoguerra. Un paese che vide nascere nello stesso tempo la
prima biblioteca comunale (risulta che fu tra le prime cinque della
provincia fuori città) ed il cineforum ( era il terzo della provincia).
Del resto è scritto nella storia di questa struttura come il c.d.
centrosinistra e la dc abbiano “odiato” la biblioteca prima
di tutto perché non potevano mai accettare l’idea che la Lega decidesse
di costruire una biblioteca. Secondo perché l’iter costruttivo li ha
costretti a impegnarsi per non perdere la faccia quando il loro
intendimento era quello di spendere e spandere alla grande nel
clientelismo dei servizi sociali e ridurre al minimo quello per la
cultura in quanto chi legge… non vota alla cieca.
Tre pagine della determinazione n. 601 del 14-12-2020 avente per
oggetto: impegno di spesa per servizio adempimenti fiscali iva e irap
periodo 2021 – 2023. A pagina 2: VISTO l’art. 36 del D. Lgs. 50/2011
“contratti sotto soglia” che prevede:
“1. L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture di
importo inferiore alle soglie di cui all'articolo 35 avvengono nel
rispetto dei principi di cui all'articolo 30, comma 1, nonché nel
rispetto del principio di rotazione e in modo da assicurare l'effettiva
possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie
imprese.
2. Fermo restando quanto previsto dagli articoli 37 e 38 e salva la
possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni
appaltanti procedono all'affidamento di lavori, servizi e forniture di
importo inferiore alle soglie di cui all'articolo 35. secondo le
seguenti modalità: a) per affidamenti di importo inferiore a 40.000
euro, mediante affidamento diretto, adeguatamente motivato o per i
lavori in amministrazione diretta(…).
La questione è che il comma 2 dell’art.36 del D.Leg 50/2011 è stato
abolito dal art. 1. Della legge 120/2020: Procedure per
l’incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo
emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici
sotto soglia.
1. Al fine di incentivare gli investimenti pubblici
nel settore delle infrastrutture dei servizi pubblici, nonché al fine
di far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure
di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale del COVID-19, in
deroga agli articoli 36, comma 2, e 157, comma 2, del decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice dei contratti
pubblici, si applicano le procedure di affidamento di cui ai commi 2, 3
e 4, qualora la determina a contrarre o altro atto di avvio del
procedimento equivalente sia adottato entro il 31 dicembre 2021. (…). E
poi 5-bis. All’articolo 36, comma 2, lettera a), del decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono aggiunte, in fine, le seguenti
parole: «La pubblicazione dell’avviso sui risultati della procedura di
affidamento non è obbligatoria».
In sostanza l’incarico poteva essere dato direttamente senza nemmeno
consultare alcuni operatori e confrontare le offerte e senza nemmeno
rendere noto l’assegnazione (a chi era assegnato l’incarico).
La cosa strana è che questa modifica della normativa sia sfuggita
sia alla funzionaria che al segretario comunale e -senza
coinvolgere nessuna delle due- anche se questo incarico prevede
una spesa di 8.120,32 euro iva inclusa questa è la dimostrazione
di come il c.d. “decreto semplificazione Legge 120/2020” assieme al
Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 -Codice dei contratti
pubblici sostanzialmente hanno cancellato sia la libera concorrenza che
quel minimo di trasparenza che in tutte le spese pubbliche
sono-sarebbero necessarie.
Oramai il comune opera liberamente senza rendere conto a
nessuno ne nella scelta ne nell’informazione: «La
pubblicazione dell’avviso sui risultati della procedura di affidamento
non è obbligatoria».
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TI OCCORRE UNO STRIZZACERVELLI? TE NE DIAMO DUE!.
ANZI: TRE. NO: QUATTRO!
Nel paese bello da vivere nessuna preoccupazione psicologica psichiatrica comportamentale: il Comune pensa a tutto.
C’é prima di tutto l’ATS: “i Consultori Familiari dell'ASST continuano,
così, ad essere vicini alle donne in gravidanza, alle neo mamme, ai
genitori ed agli adolescenti offrendo loro un numero telefonico
dedicato per le richieste di consulenza”. C’è SOS MAMME è attivo al n.
0363/590973 dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
Segue: SOS GENITORI è attivo al n. 0363/590974 Il lunedi, mercoledì e
venerdi dalle ore 11.00 e infine non può mancare: SOS ADOLESCENTI
è attivo al n. 0363/919294. Il lunedi, mercoledì e giovedì dalle ore
14:00 alle ore 16:00.
Non vi basta questo? eccone un altro: il servizio di segretariato
sociale e professionale. Sono previste 2016 oreannue per n. 3 anni
prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via indicativa al
servizio svolto da due assistenti sociali unitamente a 720 ore annue
per n. 3 anni prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via
indicativa al servizio svolto da un operatore amministrativo sociale.
Il tutto per il modico compenso per il periodo di cui trattasi, sulla
base del dato storico ammonta a complessivi € 198.720,00 al netto di
IVA e oneri vari. Ma ai soli fini della determinazione delle soglie di
cui all'alt 35 comma 4 del Codice, il valore globale massimo stimato
dell’appalto, comprensivo delle opzioni e ripetizioni previste, è pari
ad euro € 397.440,00 al netto di IVA e oneri vari.
Che non sono proprio polpette vegane.
Non vi basta quanto sopra elencato?. Ecco la determinazione n. 594 del
12dicembre 2020 nella quale viene richiamata la determinazione n. 37
del 31.01.2020 avente ad oggetto: «Impegno di spesa a favore della
Cooperativa Sociale Lavorare Insieme di Almé per servizio di
segretariato sociale anno 2020» con la quale si impegnava la spesa di
per una figura professionale adeguata che svolgesse il servizio di
segretariato sociale professionale a supporto della cittadinanza, in
favore di minori e famiglie, anziani e disabili all'interno
dell’Ufficio Servizi Sociali per l’anno 2020. Siccome nel frattempo la
coop ha comunicato di rinunciare all’incarico dal 15.10.2020 in quanto
l’operatore individuato aveva lasciato l’incarico e non era possibile
sostituirlo, siccome si rende necessario garantire il servizio fino
alla fine dell’almo, e che la Cooperativa Sociale Alchimia si è detta
disponibile ad assumere l’incarico in quanto in possesso del personale
necessario a garantire la qualità del servizio stesso, il Comune si
impegna a versare alla coop citata la somma di 9081,93euro per il
servizio nell’anno 2020. Quando abbiamo letto la cifra e le date
abbiamo fatto un salto: quasi diecimila euro per un servizio da metà
ottobre a fine anno?. Sicuramente c’è stato un errore.
Vedremo.
Non basta questo? C’è l’iniziativa del Centro diocesano di mediazione
culturale” di Bergamo della Caritas che si impegna nella soluzione dei
conflitti tra gli affittuari degli alloggi comunali. Credo che
comporti una spesa tra i 5 e i 10mila euro l’anno.
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