A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1306  DEL 17 DICEMBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.





















CUCINA CASALINGA DEL 17 DICEMBRE
La prima notizia del giorno è che l’architetto dirigente dell’ufficio urbanistica e lavori pubblici starebbe per andarsene dal paese bello da vivere. Dal primo gennaio 2021. Peccato. Non abbiamo fatto bene i conti ma forse c’è rimasta poco più di un anno e –chissà perché?- dopo avere nominato una serie di colleghi (però tutti politicamente ben marcati) come responsabili di portare a compimento un insieme di lavori pubblici che non decollano, lei ha deciso di cambiare aria. Magari torna da dov’era arrivata: Albino. Punto di domanda. Scrivevamo alla pagina 1302 (quindi meno di un mese fa): é del 10 novembre la determinazione della dirigente dell'ufficio tecnico comunale di affidare un servizio di supporto ed assistenza tecnica, amministrativa ed informatica alle procedure di appalto con organizzazione di mezzi e risorse a totale cura, spese e rischio di esecuzione della prestazione, da parte della Società Arc'hé srl per un totale di n. 20 settimane con prestazioni di servizio per almeno 18 ore settimanali.
Il problema é che l'Arc'hé srl è il sindaco di Treviolo che appartiene alla stessa area politica della maggioranza curnese. Passano due settimane e il 14 novembre e la medesima visto il permanere di carenza di personale inserito nel Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni, decide di conferire all'Arch. Caglioni Paolo dipendente del Comune di Seriate, l'incarico di prestazione occasionale per l'attività specialistica di istruttoria relativa a: conclusione appalto di manutenzione del patrimonio comunale in regime di global service sino al passaggio di consegne al nuovo gestore e filma contratto, procedure legate all'ultimazione degli interventi per l'attivazione della nuova biblioteca comunale compresi quelli legati al contributo statale in materia di barriere architettoniche, predisposizione atti di gara per gli interventi di potatine straordinarie del verde pubblico, conclusione interventi volti alla messa in sicurezza del sottopasso via Europa e riparazione pompe, interventi di sistemazione marciapiede via Emilia e piazzale scuola secondaria G. Pascoli, manutenzione straordinaria copertura pista pattinaggio CVI 2”.
Nell’ufficio tecnico lavora anche un’altra architetta distaccata dal Comune di Albino mentre un geometra curnese ma dipendente del Comune di Presezzo ha in mano tutta la questione della pista lungofiume e passerella sul Quisa.
La seconda notizia del giorno è che alle prossime elezioni Vivere Curno non presenterebbe più i candidati “anziani” vale a dire la Serra, la Gamba, Conti e Cavagna. Resterebbero in lizza solo i giovani e i due candidati sindaci in pectore sarebbero l’ipercattolico Battaglia e la sinistra Rota, attuale assessore al sociale ed al
La terza notizia del giorno (un po’ vecchina però) è che i servizi sociali saranno “potenziati” coll’arrivo part time di un dipendente del Comune di Torre Boldone.
(...)

TI OCCORRE UNO STRIZZACERVELLI?  TE NE DIAMO DUE!.
ANZI: TRE. NO: QUATTRO!
Nel paese bello da vivere nessuna preoccupazione psicologica psichiatrica comportamentale: il Comune pensa a tutto.
C’é prima di tutto l’ATS: “i Consultori Familiari dell'ASST continuano, così, ad essere vicini alle donne in gravidanza, alle neo mamme, ai genitori ed agli adolescenti offrendo loro un numero telefonico dedicato per le richieste di consulenza”. C’è SOS MAMME è attivo al n. 0363/590973 dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Segue: SOS GENITORI è attivo al n. 0363/590974 Il lunedi, mercoledì e venerdi dalle ore 11.00  e infine non può mancare: SOS ADOLESCENTI è attivo al n. 0363/919294. Il lunedi, mercoledì e giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00.
Non vi basta questo? eccone un altro: il servizio di segretariato sociale e professionale. Sono previste 2016 oreannue per n. 3 anni prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via indicativa al servizio svolto da due assistenti sociali unitamente a 720 ore annue per n. 3 anni prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via indicativa al servizio svolto da un operatore amministrativo sociale. Il tutto per il modico compenso per il periodo di cui trattasi, sulla base del dato storico ammonta a complessivi € 198.720,00 al netto di IVA e oneri vari. Ma ai soli fini della determinazione delle soglie di cui all'alt 35 comma 4 del Codice, il valore globale massimo stimato dell’appalto, comprensivo delle opzioni e ripetizioni previste, è pari ad euro € 397.440,00 al netto di IVA e oneri vari.
 Che non sono proprio polpette vegane.
(...)




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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





























QUEGLI ALBERI NEI VASI SONO UNA ASINATA. MA IL RESTO BUONO PARECCHIO


































































































































































































CUCINA CASALINGA DEL 17 DICEMBRE
La prima notizia del giorno è che l’architetto dirigente dell’ufficio urbanistica e lavori pubblici starebbe per andarsene dal paese bello da vivere. Dal primo gennaio 2021. Peccato. Non abbiamo fatto bene i conti ma forse c’è rimasta poco più di un anno e –chissà perché?- dopo avere nominato una serie di colleghi (però tutti politicamente ben marcati) come responsabili di portare a compimento un insieme di lavori pubblici che non decollano, lei ha deciso di cambiare aria. Magari torna da dov’era arrivata: Albino. Punto di domanda. Scrivevamo alla pagina 1302 (quindi meno di un mese fa): é del 10 novembre la determinazione della dirigente dell'ufficio tecnico comunale di affidare un servizio di supporto ed assistenza tecnica, amministrativa ed informatica alle procedure di appalto con organizzazione di mezzi e risorse a totale cura, spese e rischio di esecuzione della prestazione, da parte della Società Arc'hé srl per un totale di n. 20 settimane con prestazioni di servizio per almeno 18 ore settimanali.
Il problema é che l'Arc'hé srl è il sindaco di Treviolo che appartiene alla stessa area politica della maggioranza curnese. Passano due settimane e il 14 novembre e la medesima visto il permanere di carenza di personale inserito nel Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni, decide di conferire all'Arch. Caglioni Paolo dipendente del Comune di Seriate, l'incarico di prestazione occasionale per l'attività specialistica di istruttoria relativa a: conclusione appalto di manutenzione del patrimonio comunale in regime di global service sino al passaggio di consegne al nuovo gestore e filma contratto, procedure legate all'ultimazione degli interventi per l'attivazione della nuova biblioteca comunale compresi quelli legati al contributo statale in materia di barriere architettoniche, predisposizione atti di gara per gli interventi di potatine straordinarie del verde pubblico, conclusione interventi volti alla messa in sicurezza del sottopasso via Europa e riparazione pompe, interventi di sistemazione marciapiede via Emilia e piazzale scuola secondaria G. Pascoli, manutenzione straordinaria copertura pista pattinaggio CVI 2”.
Nell’ufficio tecnico lavora anche un’altra architetta distaccata dal Comune di Albino mentre un geometra curnese ma dipendente del Comune di Presezzo ha in mano tutta la questione della pista lungofiume e passerella sul Quisa.
La seconda notizia del giorno è che alle prossime elezioni Vivere Curno non presenterebbe più i candidati “anziani” vale a dire la Serra, la Gamba, Conti e Cavagna. Resterebbero in lizza solo i giovani e i due candidati sindaci in pectore sarebbero l’ipercattolico Battaglia e la sinistra Rota, attuale assessore al sociale ed al
La terza notizia del giorno (un po’ vecchina però) è che i servizi sociali saranno “potenziati” coll’arrivo part time di un dipendente del Comune di Torre Boldone.

 Il problema del Comune di Curno è che ci sono troppe femmine. Troppe donne sia come consigliere comunali, come assessori e come dirigenti degli uffici. A Curno si pone, come nel Comune di Parigi (Curno mica poteva confrontarsi con Vattelapesca…) una questione di riequilibrio di genere a vantaggio dei maschi. Femmina è la sindaca, femmine sono tre assessore più una consigliera delegata, femmina la segretaria comunale, la dirigente dei servizi sociali, della segreteria, dell’urbanistica e femmine sono sette consigliere su dodici.
Certo è che un comune in mano alle donne dove la scuola riesce a mala pena a intercettare ¾ dei ragazzini indigeni e non ha nemmeno un edificio comunale dove ospitare la scuola 0-6 anni, la dice lunga sul come le donne interpretano il proprio destino.

Sono state necessarie dodici pagine per compilare la delibera di giunta per la  verifica delle eccedenze ed approvazione piano triennale dei fabbisogni di personale anni 2021/2023. Oltre alle prime 12 ce ne sono altre del parere del revisore dei conti. Risultato di questa imponente esibizione burocratica è che il Comune di Curno non ha le finanze in ordine per procedere ad assumere altro personale. Anzi: le sue finanze stanno per essere potenzialmente intaccate.
La ragione è semplice: il comune ha troppo personale troppo anziano e quindi costoso mentre manca di dirigenti giovani. Oltre ad essere afflitto da un turnover inspiegabile e mai spiegato proprio nell’ufficio tecnico.
Una soluzione sarebbe quella  che 4-5 comuni si fondessero: da Paladina a Treviolo e Lallio ma hai voglia che questo succeda. Tra l’altro questo nuovo comune potrebbe godere di di sostanziose maggiori entrate in più rispetto alla somma delle singole entrate comunali.
Il mese prossimo, covid19 permettendo, verranno aperti la biblioteca e l’auditorium. C’è da mettersi le mani nei capelli visto come ragiona la maggioranza in tema e visto che tipo di personale c’è applicato in quel servizio. Probabile che succeda come alla Angelo Mai di Città Alta e la gestione finisca in mano alla solita coop. Tanto per massacrare tutto esattamente com’è successo sia alla Mai che  come accade -localmente- col CVI2.
Se il buongiorno si vede dalle premesse, l’idea stessa di questa maggioranza di intitolare la biblioteca alla Montalcini e l’auditorium a De André è la dimostrazione lampante come non abbiano capito nulla ne del progetto (non i muri ma l’idea) ne della cultura.
Del resto l’idea che l’intitolazione provenga da suggerimenti raccolti tra le quattro gatte (sno tutte femmine) del gruppo di lettura già spiega tutto.
Una maggioranza che ancora “divide” il libro (da ospitare nella biblioteca) dal film (da ospitare nell’auditorium) mettendoli in spazi differenti come entità differenti anziché considerarli due dei molteplici aspetti con cui si manifesta la cultura, è quella di un paese che vive ancora nell’Ottocento e non è nemmeno approdato  al secondo dopoguerra. Un paese che vide nascere nello stesso tempo la prima biblioteca comunale (risulta che fu tra le prime cinque della provincia fuori città) ed il cineforum ( era il terzo della provincia).
Del resto è scritto nella storia di questa struttura come il  c.d. centrosinistra e la dc abbiano “odiato”  la biblioteca  prima di tutto perché non potevano mai accettare l’idea che la Lega decidesse di costruire una biblioteca. Secondo perché l’iter costruttivo li ha costretti a impegnarsi per non perdere la faccia quando il loro intendimento era quello di spendere e spandere alla grande nel clientelismo dei servizi sociali e ridurre al minimo quello per la cultura in quanto chi legge… non vota alla cieca.

Tre pagine della determinazione n. 601 del 14-12-2020 avente per oggetto: impegno di spesa per servizio adempimenti fiscali iva e irap periodo 2021 – 2023. A pagina 2: VISTO l’art. 36 del D. Lgs. 50/2011 “contratti sotto soglia” che prevede:
“1. L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all'articolo 35 avvengono nel rispetto dei principi di cui all'articolo 30, comma 1, nonché nel rispetto del principio di rotazione e in modo da assicurare l'effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese.
2. Fermo restando quanto previsto dagli articoli 37 e 38 e salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni appaltanti procedono all'affidamento di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all'articolo 35. secondo le seguenti modalità: a) per affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, mediante affidamento diretto, adeguatamente motivato o per i lavori in amministrazione diretta(…).
La questione è che il comma 2 dell’art.36 del D.Leg 50/2011 è stato abolito dal art. 1. Della legge 120/2020: Procedure per l’incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia.
1.    Al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture dei servizi pubblici, nonché al fine di far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale del COVID-19, in deroga agli articoli 36, comma 2, e 157, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice dei contratti pubblici, si applicano le procedure di affidamento di cui ai commi 2, 3 e 4, qualora la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 31 dicembre 2021. (…). E poi 5-bis. All’articolo 36, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «La pubblicazione dell’avviso sui risultati della procedura di affidamento non è obbligatoria».
In sostanza l’incarico poteva essere dato direttamente senza nemmeno consultare alcuni operatori e confrontare le offerte e senza nemmeno rendere noto l’assegnazione (a chi era assegnato l’incarico).
La cosa strana è che questa modifica della normativa sia sfuggita  sia alla funzionaria che al segretario comunale e  -senza coinvolgere nessuna delle due-  anche se questo incarico prevede una spesa di 8.120,32 euro iva inclusa  questa è la dimostrazione di come il c.d. “decreto semplificazione Legge 120/2020” assieme al Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 -Codice dei contratti pubblici sostanzialmente hanno cancellato sia la libera concorrenza che quel minimo di trasparenza che in tutte le spese pubbliche sono-sarebbero necessarie.
Oramai il comune  opera liberamente senza rendere conto a nessuno  ne nella scelta ne  nell’informazione: «La pubblicazione dell’avviso sui risultati della procedura di affidamento non è obbligatoria».

TI OCCORRE UNO STRIZZACERVELLI?  TE NE DIAMO DUE!.
ANZI: TRE. NO: QUATTRO!
Nel paese bello da vivere nessuna preoccupazione psicologica psichiatrica comportamentale: il Comune pensa a tutto.
C’é prima di tutto l’ATS: “i Consultori Familiari dell'ASST continuano, così, ad essere vicini alle donne in gravidanza, alle neo mamme, ai genitori ed agli adolescenti offrendo loro un numero telefonico dedicato per le richieste di consulenza”. C’è SOS MAMME è attivo al n. 0363/590973 dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Segue: SOS GENITORI è attivo al n. 0363/590974 Il lunedi, mercoledì e venerdi dalle ore 11.00  e infine non può mancare: SOS ADOLESCENTI è attivo al n. 0363/919294. Il lunedi, mercoledì e giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00.
Non vi basta questo? eccone un altro: il servizio di segretariato sociale e professionale. Sono previste 2016 oreannue per n. 3 anni prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via indicativa al servizio svolto da due assistenti sociali unitamente a 720 ore annue per n. 3 anni prorogabili per altri 3 anni, corrispondenti in via indicativa al servizio svolto da un operatore amministrativo sociale. Il tutto per il modico compenso per il periodo di cui trattasi, sulla base del dato storico ammonta a complessivi € 198.720,00 al netto di IVA e oneri vari. Ma ai soli fini della determinazione delle soglie di cui all'alt 35 comma 4 del Codice, il valore globale massimo stimato dell’appalto, comprensivo delle opzioni e ripetizioni previste, è pari ad euro € 397.440,00 al netto di IVA e oneri vari.
 Che non sono proprio polpette vegane.

Non vi basta quanto sopra elencato?. Ecco la determinazione n. 594 del 12dicembre 2020 nella quale viene richiamata la determinazione n. 37 del 31.01.2020 avente ad oggetto: «Impegno di spesa a favore della Cooperativa Sociale Lavorare Insieme di Almé per servizio di segretariato sociale anno 2020» con la quale si impegnava la spesa di per una figura professionale adeguata che svolgesse il servizio di segretariato sociale professionale a supporto della cittadinanza, in favore di minori e famiglie, anziani e disabili all'interno dell’Ufficio Servizi Sociali per l’anno 2020. Siccome nel frattempo la coop ha comunicato di rinunciare all’incarico dal 15.10.2020 in quanto l’operatore individuato aveva lasciato l’incarico e non era possibile sostituirlo, siccome si rende necessario garantire il servizio fino alla fine dell’almo, e che la Cooperativa Sociale Alchimia si è detta disponibile ad assumere l’incarico in quanto in possesso del personale necessario a garantire la qualità del servizio stesso, il Comune si impegna a versare alla coop citata la somma di 9081,93euro per il servizio nell’anno 2020. Quando abbiamo letto la cifra e le date abbiamo fatto un salto: quasi diecimila euro per un servizio da metà ottobre a fine anno?. Sicuramente c’è stato un errore.
Vedremo.
Non basta questo? C’è l’iniziativa del Centro diocesano di mediazione culturale” di Bergamo della Caritas che si impegna nella soluzione dei conflitti  tra gli affittuari degli alloggi comunali. Credo che comporti una spesa  tra i 5 e i 10mila euro l’anno.