A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1298  DEL 21 NOVEMBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.
























UNIBG DILAGA IN VIA CALVI: UN ALTRO BUCO RIEMPITO
IL RIVESTIMENTO (ARTIFICIALE) FUORI SCALA DEL DONIZETTI
La notizia più forte di ieri è il finanziamento di quasi sei milioni a mezzo all'UniBG dati dal MUR per co-finanziare i cantieri di Dalmine e proseguire quello di Sant'Agostino. E' tutto golotto golotto il rettore Remo Morzenti Pellegrini perché questo gli consente di ampliare  la grandezza (non solo fisica) dell'università visto che ormai mira a qualcosa di importante. Investimenti importanti  guadagnati sulla base di una curata verifica  nazionale. Dice il retore: “con 56 punti UniBg segue le universi­tà di Urbino, Pisa, Palermo e Milano-Bicocca. Il punteggio viene stabilito in base a una se­rie di indicatori, due in parti­colare hanno giocato a nostro favore - spiega il rettore -. In primis il rapporto tra metri quadri disponibili e numero di studenti, siamo un ateneo in crescita, che ha bisogno di spa­zi. Altra carta a nostro favore è stata la cantierabilità di en­trambi i progetti nel 2020. I la­vori sono già in corso sia in Sant'Agostino sia a Dalmine. E c'è di più. Le due opere sono già finanziate, posso anticipa­re che le risorse in arrivo sa­ranno impiegate per sistema­re l'immobile di via Fratelli Calvi, a Bergamo. L'edificio ac­quisito dalla Provincia nel giro di un anno e mezzo ospiterà le nuove segreterie che ora sono in via dei Caniana, e tutti gli uffici destinati agli studenti - Orientamento, Servizio allo studio, Internazionalizzazio­ne - verranno trasferiti in via Fratelli Calvi. Gli spazi che si liberano in Caniana saranno destinati a docenti e studenti del campus giuridico-economico». Nei primi mesi del 2021 il Miur assegnerà ulterio­ri finanziamenti per le opere cantierabili nel 2022, «e sicco­me prevediamo che l'immobile di via Fratelli Calvi sarà cantierabile, concorreremo per li­berare altre risorse destinate ad altre iniziative» continua Morzenti Pellegrini. In Caniana servono nuovi spazi per i due dipartimenti di Econo­mia, studenti e docenti sono alle strette. «In dicembre ap­proveremo il progetto preli­minare di via Fratelli Calvi, che contiamo di vedere con­cluso nel 2022».
(...)

ARRIVATI A FINE ANNO LA LETTURA DI CERTE SPESE
NEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2020
DEL NOSTRO COMUNE LASCIA ?!?!?!?!?!
La lettura della delibera di giunta n. 125 del 29 ottobre u.s. approva la Variazione del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) relativo agli anni 2020-2022 (è la pubblicazione n.979 sull'Albo Pretorio). Arrivati a ottobre ormai le previsioni di spesa per i vari servizi e investimenti per l'anno in corso sono  sicuramente certi. Noi abbiamo estrapolato dalle 54 pagine del PEG quelle voci che a nostro (modesto) avviso si prestano a qualche considerazione sul come la giunta Gamba – la maggioranza di centro sinistra di Vivere Insieme- governa il paese. Che scriviamo  minuscolo perché siamo uno degli 8mila comuni italiani.

Il lettore “volenteroso” si prenda la briga di leggere la tabella allegata e non s'incazzi.
La prima cosa che balza all'occhio è che la maggioranza ha un suo programma e intende realizzarlo  senza tener conto di quel che è accaduto nel corso dell'anno. Il covid19 come un banale temporale.
Una maggioranza che incassa nientemeno che 1,049 milioni di euro ex covid19 tra Stato regione ed altri enti pubblici. A seguire un regalo dello Stato di 900mila euro per la costruzione della palestra della nuova Rodari che arriverà con un anno di ritardo se non farà la fine dei cantieri della biblioteca e della new Rodari. Altri 420 mila euro provenienti da Regione e Stato. E poi con debita allegria  -segnati col quadratino viola messo di sbieco- di chi scopre un sacco di soldi  nel portafoglio ecco che per gli impianti sportivi ci getta nientemeno che 2,150 milioni visto che doman l'altro gli stessi impianti sportivi finiranno  nelle mani… indovinate di chi?  della Polisportiva e del GS Marigolda: ci scommettiamo?!. La rielezione (forse) è assicurata. Senza contare che per gli impianti sportivi entreranno anche altri 480mila euro da contributi privati.
Non importa se il Comune di Curno non ha un edificio da destinare a scuola 0-6 anni: del problema si arrangino i privati e i genitori paghino le debite rette. E se i privati chiudono… semmai ci penseranno all'ultimo momento. Non importa se per gli anziani e la cultura la spesa, tranne la carità spicciola singolare ai primi, non spendano più di 50mila euro.
(...)



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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





















































































































UNA DONNA MALATA DI COVID STRINGE UNA BAMBOLA REGALATALE DALLA NIPOTINA






































































































UNIBG DILAGA IN VIA CALVI: UN ALTRO BUCO RIEMPITO
IL RIVESTIMENTO (ARTIFICIALE) FUORI SCALA DEL DONIZETTI
La notizia più forte di ieri è il finanziamento di quasi sei milioni a mezzo all'UniBG dati dal MUR per co-finanziare i cantieri di Dalmine e proseguire quello di Sant'Agostino. E' tutto golotto golotto il rettore Remo Morzenti Pellegrini perché questo gli consente di ampliare  la grandezza (non solo fisica) dell'università visto che ormai mira a qualcosa di importante. Investimenti importanti  guadagnati sulla base di una curata verifica  nazionale. Dice il retore: “con 56 punti UniBg segue le universi­tà di Urbino, Pisa, Palermo e Milano-Bicocca. Il punteggio viene stabilito in base a una se­rie di indicatori, due in parti­colare hanno giocato a nostro favore - spiega il rettore -. In primis il rapporto tra metri quadri disponibili e numero di studenti, siamo un ateneo in crescita, che ha bisogno di spa­zi. Altra carta a nostro favore è stata la cantierabilità di en­trambi i progetti nel 2020. I la­vori sono già in corso sia in Sant'Agostino sia a Dalmine. E c'è di più. Le due opere sono già finanziate, posso anticipa­re che le risorse in arrivo sa­ranno impiegate per sistema­re l'immobile di via Fratelli Calvi, a Bergamo. L'edificio ac­quisito dalla Provincia nel giro di un anno e mezzo ospiterà le nuove segreterie che ora sono in via dei Caniana, e tutti gli uffici destinati agli studenti - Orientamento, Servizio allo studio, Internazionalizzazio­ne - verranno trasferiti in via Fratelli Calvi. Gli spazi che si liberano in Caniana saranno destinati a docenti e studenti del campus giuridico-economico». Nei primi mesi del 2021 il Miur assegnerà ulterio­ri finanziamenti per le opere cantierabili nel 2022, «e sicco­me prevediamo che l'immobile di via Fratelli Calvi sarà cantierabile, concorreremo per li­berare altre risorse destinate ad altre iniziative» continua Morzenti Pellegrini. In Caniana servono nuovi spazi per i due dipartimenti di Econo­mia, studenti e docenti sono alle strette. «In dicembre ap­proveremo il progetto preli­minare di via Fratelli Calvi, che contiamo di vedere con­cluso nel 2022».
Chissà se il rettore non cominci a sospettare che il suo disegno di fare di UniBG una università più grande (nel 2020 ci dovrebbero stare 20mila studenti)  dispersa in una tale numero di sedi tra città alta e città bassa non diverrà qualcosa di insopportabile  per gli studenti e per il suo governo. Scontato che gli enti locali ed anche la classe politica vedano di buon occhio questa dispersione che favorisce la rendita immobiliare e il commercio privato ( e quindi un enorme ritorno  elettorale) ma chi ha avuto quest'idea nei primi anni'60 – di inserire l'università nei contenitori pubblici vuoti presenti in città così vengono rimessi in piedi e in uso coi soldi statali- alla fine –primo- non declassino il valore formativo del “prodotto laureato” che esce dall'università come uscisse da un liceo cittadino e -secondo- che i costi subiti dagli studenti non finiscono per stizzirli.
Scommettiamo che tra meno di dieci anni –anzi: addirittura il successore di Morzenti…- cominceranno a rivendicare un “campus”?.


Il Bugiardino pubblica un'immagine della facciata alta di SO del Donizetti titolando sottinteso interrogativo o malizioso: “le nuove facciate del Donizetti: effetto patchwork e cemento rosa”.
Visto che siamo (quasi) tutti in clausura non abbiamo potuto ammirare dal vivo la situazione che dall'immagine fa letteralmente …andare al cesso di corsa. Ma quel termine - patchwork - sulla pagina del Bugiardino è una elegante coltellata alla giunta Gori.
Non ci scandalizza ne l'uso di pannelli di questo nuovo calcestruzzo  e nemmeno del colore che cerca di stare il più vicino possibile al quello attuale del teatro. Ci scandalizza l'uso di queste MEGA-pannellature che appaiono se non del tutto posticce (avete presente le chiusure dei cantieri edili?) sicuramente con dei moduli di dimensione fuori scala.
Solo nella Casa Littoria di Piazza Libertà del mitico Alziro Bergonzo sono state usate pannellature gigantesche: ma quelle erano di marmo bianco di Zandobbio e non di cemento colorato: se vi pare poca la differenza. Tra marmo e calcestruzzo colorato. Indubbiamente applicare lastre di dimensioni più contenute avrebbe implicato un maggiore costo (in fondo quella pannellatura serve a creare una parete aerata) ma quei piastroni danno l'idea di un lavoro approssimativo, frettoloso… che va bene  su un capannone industriale ma non sul Teatro Donizetti.
Già ci aveva impressionato il foyer del teatro pavimentato con marmo arabescato rosso orobico, che va bene, costa piuttosto caro, è una pietra indigena, ma che durerà da natale a capodanno e bisogna cerarlo due volte al giorno quando si calpesta e adesso eco scodellata questa pannellatura che pare un… dai facciamo alla svelta e finiamola. Tipico del muratore bergamasco.
Vi si vede o vi si legge la stessa approssimazione  di Piazza Carrara o Risorgimento. Lavoro fatto e ciao stai bene: non rompete per favore.

ARRIVATI A FINE ANNO LA LETTURA DI CERTE SPESE
NEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2020
DEL NOSTRO COMUNE LASCIA ?!?!?!?!?!
La lettura della delibera di giunta n. 125 del 29 ottobre u.s. approva la Variazione del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) relativo agli anni 2020-2022 (è la pubblicazione n.979 sull'Albo Pretorio). Arrivati a ottobre ormai le previsioni di spesa per i vari servizi e investimenti per l'anno in corso sono  sicuramente certi. Noi abbiamo estrapolato dalle 54 pagine del PEG quelle voci che a nostro (modesto) avviso si prestano a qualche considerazione sul come la giunta Gamba – la maggioranza di centro sinistra di Vivere Insieme- governa il paese. Che scriviamo  minuscolo perché siamo uno degli 8mila comuni italiani.

Il lettore “volenteroso” si prenda la briga di leggere la tabella allegata e non s'incazzi.
La prima cosa che balza all'occhio è che la maggioranza ha un suo programma e intende realizzarlo  senza tener conto di quel che è accaduto nel corso dell'anno. Il covid19 come un banale temporale.
Una maggioranza che incassa nientemeno che 1,049 milioni di euro ex covid19 tra Stato regione ed altri enti pubblici. A seguire un regalo dello Stato di 900mila euro per la costruzione della palestra della nuova Rodari che arriverà con un anno di ritardo se non farà la fine dei cantieri della biblioteca e della new Rodari. Altri 420 mila euro provenienti da Regione e Stato. E poi con debita allegria  -segnati col quadratino viola messo di sbieco- di chi scopre un sacco di soldi  nel portafoglio ecco che per gli impianti sportivi ci getta nientemeno che 2,150 milioni visto che doman l'altro gli stessi impianti sportivi finiranno  nelle mani… indovinate di chi?  della Polisportiva e del GS Marigolda: ci scommettiamo?!. La rielezione (forse) è assicurata. Senza contare che per gli impianti sportivi entreranno anche altri 480mila euro da contributi privati.
Non importa se il Comune di Curno non ha un edificio da destinare a scuola 0-6 anni: del problema si arrangino i privati e i genitori paghino le debite rette. E se i privati chiudono… semmai ci penseranno all'ultimo momento. Non importa se per gli anziani e la cultura la spesa, tranne la carità spicciola singolare ai primi, non spendano più di 50mila euro.


Poi ci sono altre chicche. Per esempio l'affitto del capannone da un privato destinato  ad usi comunali. Con quel livello di affitto ne potevamo comprare in dieci anni uno grande quasi il doppio.
Divertentissima anche la voce “oneri per rimborso sinistri” per 12mila euro. Il Comune ha una assicurazione non totale e quindi una parte dei danni li deve rimborsare direttamente. Certo è che 12 mila euro all'anno di franchigia vuol dire che i dipendenti comunali hanno scambiato le vie comunali per Vallelunga.

Il lettore presti attenzione anche alle righe gibollate col pallino rosso per una cifra prossima  ai 300mila euro. Data la natura degli investimenti uno immagina che a monte vi sia un progetto globasle di digitalizzazione delle reti del comune, meglio se effettuato con alcuni progetti in concorrenza tra di loro (facciamo almeno cinque progetti?) e invece si scopre che questa enorme somma verrà –è stata spartita- in ennemila determinazioni  che assegnano ad ennemila soggetti le forniture o la realizzazione degli impianti. Immaginate un'auto fabbricata da  ennemila ditte differenti che capitano li per caso: di sicuro l'auto non partirà mai. Alla faccia della legge che prescriveva fino all'altro ieri che un lavoro della medesima natura non si poteva spartire in ennemila progettino-interventi per ridurre la concorrenza (e l'efficienza…).

Divertente anche leggere le somme delle spese per i consumi energetici (gibollati col quadratino blu vuoto all'interno) in cui spiccano i 150mila euro per il riscaldamento degli edifici comunali e le scuole (spesa per il metano: il segno dei 4 lobi blu) cui si aggiungono altri 115 mila euro per l'energia elettrica. Leggendo la tabella uno si domanda a che servono tutti i pannelli solari istallati sugli edifici e come mai –sia per il riscaldamento che per l'illuminazione- non si sia fatto un progetto integrato  per cui attraverso i pannelli solari –magari ad orientamento girasole- ci sia l'autosufficienza energetica.
Tra l'altro il Comune sia sugli edifici che nei perimetri dei suoi spazi potrebbe benissimo istallare altri girasoli e dotarsi di batterie. Invece si va avanti anche qui coll'idea della macchina fabbricata da ennemila ditte che non si conoscono nemmeno tra di loro.  I pannelli solari negli edifici comunali sono entità separate dallo scopo per cui li hanno inventati: quei servono solo a fare determinazioni. Grani di rosario senza catenella che li tiene assieme.

L'immagine che esce da questo prospetto di spese-investimenti è quello di un Comune STRARICCO di risorse che le spreca massicciamente mettendo tra i suoi obiettivo panem et circenses e dimenticando la sostanza dei problemi  che non si affronta con una generosa emanazione di determinazioni per fare la carità a chicchessia.
Si prendano per esempio in esame la condizioni di degrado degli edifici delle case popolari adiacenti la palazzina ASL.
Si prendano  in esame lo stato di degrado dei pochi giardini pubblici dove ormai gli alberi – tutti piantati 30 40 50 anni or sono- sono ormai fuori scala ed anche pericolosi e andrebbe fatto un progetto generale di sistemazione di quelli.
Mai possibile che una maggioranza (+o-) di centro sinistra che  ha governato il paese 3 volte su 4 negli ultimi quinquenni NON abbia mai piantato UN albero UNO?.
Mai possibile che non abbia mosso una pagina sul destino del c.d. giardino botanico?
Mai possibile che non abbia mai trovato un accordo per l'uso pubblico dello spazio dell'azienda regionale foreste che è li “nudo e crudo” da ventanni?.
Mai possibile che alla Marigolda in 50 anni non siano riusciti a “ricucire” gli spazi verdi tra via Veneto fino alle ripe sotto l'uccellanda prossima al CVI2 con  centro stesso?
Mai possibile che in mezzo secolo il Comune non abbia elaborato e destinato lo spazio per la stazione ferroviario e i sottopassi ai passaggi a livello per arrivare adesso nella situazione per cui tra 6-9 mesi potrebbero diventare dei muri invalicabili?.

E' insomma l'immagine di un paese di cicale cui piace divertirsi e governato da persone che non hanno la capacità di distinguere il quotidiano dal progetto sul futuro a meno che questo non consenta un incasso (politico elettorale) nell'immediatezza più vicina. Istallano i pannelli solari come se uno comprasse una scarpa diversa una dopo l'altra senza domandarsi se non sia meglio disporre di un paio estive ed uno invernale anzichè ennemila scarpe diverse da un piede all'altro. La socialità è vista come una sequenza di regalie casuali a tappare il buco quotidiano. Gli anziani tranne una ridotta che non arriva al 5% sono abbandonati a se stessi. Giardini pubblici nemmeno a parlarne. Viabilità tra l'est e l'ovest nemmeno a parlarne: vedi sottopasso della SP470 col muro contro il quale i ciclisti vanno a spiaccicarsi. Non c'è UNA pista ciclabile che sia UNA che inizi da un punto ed arrivi in un altro punto col minimo di razionalità. “Spaghetti” (pedociclabili) sparsi dappertutto senza un costrutto che forse arriverà quando il paese li avrà congedati.

Nel consiglio comunale dei 28 ottobre –chissà perché con tre consiglieri presenti e gli altri a casa...- la sindaca ha rivendicato l'IMMANE lavoro compiuto dagli uffici nel corso dell'anno sotto la cappa del covid19. Alla sindaca Gamba ricordiamo un proverbio bergamasco: tutti i dottori sono uomini (e donne) ma non tutti gli uomini sono dottori. O uno milanese: ofelè fa ol to mesté!.