A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1296 DEL 17 NOVEMBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.
























UN COMUNE CON SETTE SCUOLE
Il paese bello da vivere non è solo il primo polo commerciale della provincia ma ha anche il record nella tipologia di scuole presenti sul suo territorio. Esiste infatti la scuola statale  l’Istituto Comprensivo "F. Gatti"  con la 1- Scuola Primaria e 2-Secondaria di primo grado di Curno (il comprensivo  tiene assieme anche le scuole di Mozzo).
Poi esistono due scuole private per i minori di sei anni ed a Curno c’è la 3-Scuola dell’infanzia San Giovanni bosco con la Sezione Primavera  che gestisce anche il nido comunale Giuseppe Percassi di Mozzo.  La san Giovanni Bosco é un ente morale.
Alla Marigolda c’é la 4- Scuola dell'infanzia Sorelle Cittadini e il Nido "Il Grillo Parlante". La scuola dell'infanzia "Sorelle Cittadini" ha avuto origine nell'anno 1972 ed appartiene alle suore Orsoline di Somasca.

Ammonta a 630mila euro (100%) la spesa-investimento che il Comune di Curno dedica alla scuola come risulta dal piano comunale per il diritto allo studio. La maggior parte di questa spesa  è per  il servizio di assistenza socio educativa scolastica- pari a 288mila euro (46%) è destinata ai 30 ragazzini.
(...)
Ovviamente ciascuno dei soggetti che partecipano al processo educativo ricevono fondi  comunali, rette private ed anche fondi regionali e statali ma così come abbiamo sottolineato che dopo 30 anni di investimenti per i ragazzi disabili  tuttora non si ha un resoconto dei risultati e nemmeno una indicazione nota aperta condivisa sul che fare, altrettanto i cittadini di Curno NON hanno una valutazione  super partes dei risultati di questo enorme investimento.
Che pare un  treno che viaggia stabilmente sul binario bipartisan votato sempre all’unanimità da maggioranza ed opposizione visto che sostanzialmente sono tutte spese che vanno a vantaggio dei privati col sovrappiù delle rette pagate dalle famiglie.
Chissà se dopo trent’anni che lo stesso schema si ripete esattamente identico MA mano  queste risorse vengono aggredite (si fa per dire) vieppiù dal privato sociale non ci sia da mettere mano davvero.

UFFICIO TECNICO: UNA MAGIORANZA DC NOMINA UN TECNICO DC
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E' di queste ore la determinazione della dirigente dell'ufficio tecnico comunale di affidare “in termini assolutamente  necessari e indifferibili visto il permanere di carenza di personale inserito nel Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio di conferire alla soc. ARC'H. E' Srl con sede legale a Bergamo in via Pascoli n. 7 (...) un servizio di supporto ed assistenza tecnica, amministrativa ed informatica alle procedure di appalto con organizzazione di mezzi e risorse a totale cura, spese e rischio di esecuzione della prestazione, da parte della Società per un totale di n. 20 settimane con prestazioni di servizio per almeno 18 ore settimanali, alle condizioni previste nel disciplinare d'incarico depositato agli atti dell'ufficio, che prevede in costo complessivo pari a € 10.800.00 oltre Iva 22%”.
Geniale la nostra sindaca e la sua maggioranza: probabilmente non conoscono la storia delle  mitiche baionette di Mussolini e adesso si rendono conto che arrivano alle elezioni coi cantieri ancora aperti nel caso migliore e con qualche cantiere nemmeno aperto e qualcuno magari bloccato da qualche lite con l'impresa.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!






















JACOB A32 SETTIMANE
SANGUE BERGAMASCO
E SANGUE INDIANO


JACOB A 38 SETTIMANE
SANGUE BERGAMASCO
E SANGUE INDIANO




































































































































































































UN COMUNE CON SETTE SCUOLE
Il paese bello da vivere non è solo il primo polo commerciale della provincia ma ha anche il record nella tipologia di scuole presenti sul suo territorio. Esiste infatti la scuola statale  l’Istituto Comprensivo "F. Gatti"  con la 1- Scuola Primaria e 2-Secondaria di primo grado di Curno (il comprensivo  tiene assieme anche le scuole di Mozzo).
Poi esistono due scuole private per i minori di sei anni ed a Curno c’è la 3-Scuola dell’infanzia San Giovanni bosco con la Sezione Primavera  che gestisce anche il nido comunale Giuseppe Percassi di Mozzo.  La san Giovanni Bosco é un ente morale.
Alla Marigolda c’é la 4- Scuola dell'infanzia Sorelle Cittadini e il Nido "Il Grillo Parlante". La scuola dell'infanzia "Sorelle Cittadini" ha avuto origine nell'anno 1972 ed appartiene alle suore Orsoline di Somasca.

Ammonta a 630mila euro (100%) la spesa-investimento che il Comune di Curno dedica alla scuola come risulta dal piano comunale per il diritto allo studio. La maggior parte di questa spesa  è per  il servizio di assistenza socio educativa scolastica- pari a 288mila euro (46%) è destinata ai 30 ragazzini. Si legge nel Piano: ”l'Amministrazione Comunale di Curno ha siglato un protocollo di intesa con i Comuni aderenti all'Ambito Territoriale di Dalmine che fissa criteri omogenei per l'impiego e l'assegnazione degli assistenti educatori agli alunni disabili; il presente Piano di Diritto allo Studio, nello stanziamento dei fondi necessari all'assistenza scolastica agli alunni disabili, tiene conto delle indicazioni operative per l'attuazione della stessa, approvate dall'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Territoriale di Dalmine nella seduta del 13.06.2016. Il servizio di assistenza educativa scolastica alunni disabili è basato sul sistema dell'accreditamento: per meglio valorizzare il ruolo della famiglia nel rapporto con gli educatori e per consentire la libertà di scelta, all'interno di un sistema garantito, il Comune ha fissato dei parametri per accreditare cooperative e aziende qualificate, mantenendo il ruolo di indirizzo, di garanzia e di supervisione dell'assistente sociale comunale”. 

Non ci sono spiegazioni del fatto che mentre la popolazione scolastica diminuisce accade che i ragazzini disabili aumentino di numero. Chissà.  288mila euro diviso per 30 ragazzini fanno 9.600 euro  ciascuno vale a dire più di mille euro al mese  e DOPO trent’anni di questo spendere  quasi la metà del Piano non è mai comparsa una ricerca che certifichi la bontà dell’investimento.  Si spende e tutti contenti come accade nell’italietta cattolica.

Non condividiamo questo modo di spendere senza alcun controllo esterno affidato a una università che certifichi la qualità dell’esito e indichi i miglioramenti eventuali da applicare anziché affidarsi all’assemblea dei sindaci ed al parere dei genitori.

Il 75% dei bambini curnesi aventi diritto alla scuola per l’infanzia frequenta quelle di Curno mentre i bambini residenti aventi diritto nati dal 2010 al 2014 (scuola primaria) sono 329, di loro il 67,78% frequenta il nostro I.C. La percentuale dello scorso anno scolastico 2019/2020 era del 73% (342 aventi diritto).
I ragazzi residenti nati dal 2007 al 2009 (scuola secondaria di I grado) sono 232, di questi il 60% è iscritto alla scuola Pascoli. La percentuale dello scorso anno scolastico 2019/2020 era del 78% (258 aventi diritto), pertanto si è registrata una diminuzione nelle iscrizioni dei residenti.
75%, 68% e 60% sono valori che dovrebbero stimolare il Comune e l’Istituto Comprensivo a sondare con una indagine la ragione per cui il 25%, il 32% e il 40% non vanno  a scuola in paese. Vengono addotte due motivazioni:  appartengono nel primo caso a  famiglie dove la madre non lavora e nel secondo –terzo caso ai fenomeni migratori dei residenti collegati col posto di lavoro. Sarebbe interessante sapere DOVE vanno quel 32% e quel 40% che sono valori troppo consistenti.
Inimmaginabile che Comune e Scuola decidano di sondare a fondo le ragioni per cui dal 25% al 40% degli aventi diritto se ne vadano altrove. Potrebbero sortire sgradevoli sorprese.

Ma il Comune di Curno che vanta essere storicamente tra i primi comuni della Bergamasca ad avere adottato il “Piano per il diritto allo studio” ha  anche la sua “Scuola Comunale” che partendo dal fatto che per decisione del Consiglio d'istituto, dall'anno scolastico 2018/2019 per le classi prime di entrambi i plessi della scuola primaria di Curno sono disponibili solo 27 ore di lezione con due pomeriggi (il lunedì e il mercoledì). È stata eliminata l'opzione di 30 ore di lezione con 5 rientri pomeridiani. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie che desiderano o necessitano di mantenere lo schema orario con 5 pomeriggi, l'Amministrazione Comunale ha ideato il progetto 5-"OLTRElaSCUOLA", proponendo attività educative integrative che si svolgeranno nei tre pomeriggi non coperti da attività scolastiche (martedì, giovedì e venerdì), dalle ore 14.10 alle ore 15.40, con possibilità di usufruire del servizio mensa al termine delle lezioni alle ore 13.10. Le attività proposte sono concordate con l'A.C. e la Cooperativa incaricata e rientrano nell'ambito dell'educazione musicale, dell'approccio ludico alla lingua inglese, e di attività laboratoriali/manipolative in presenza di un educatore professionale. Il servizio è gestito dalla Cooperativa Città del Sole di Bergamo, che si è aggiudicata la gestione dei servizi scolastici (post, assistenza in mensa e “OLTRElaSCUOLA”) per 4 anni scolastici (fino a giugno 2023). La partecipazione dei ragazzini al servizio avviene dietro pagamento di una retta da parte delle famiglie. Il Comune partecipa con la spesa per i locali e relativi problemi connessi.

Sistemate quindi del due scuole statali,  le due scuole private, la scuola comunale prevede anche 6 -«Ready-Set-Go” che è stata gestita  da diversi soggetti” mentre il Progetto "Tutti per uno" è in collaborazione con l'Oratorio Jerzy Popieluszko.
Non basta. A partire dal 1 Settembre 2018, a seguito di regolare procedura negoziata, così come previsto dal codice dei contratti, per l’affidamento in concessione del servizio, la 7-“Scuola di musica di Curno” sarà gestita dall’Associazione “Milleunanota” di Bergamo (Scuola di Curno).

Ovviamente ciascuno dei soggetti che partecipano al processo educativo ricevono fondi  comunali, rette private ed anche fondi regionali e statali ma così come abbiamo sottolineato che dopo 30 anni di investimenti per i ragazzi disabili  tuttora non si ha un resoconto dei risultati e nemmeno una indicazione nota aperta condivisa sul che fare, altrettanto i cittadini di Curno NON hanno una valutazione  super partes dei risultati di questo enorme investimento.
Che pare un  treno che viaggia stabilmente sul binario bipartisan votato sempre all’unanimità da maggioranza ed opposizione visto che sostanzialmente sono tutte spese che vanno a vantaggio dei privati col sovrappiù delle rette pagate dalle famiglie.
Chissà se dopo trent’anni che lo stesso schema si ripete esattamente identico MA mano  queste risorse vengono aggredite (si fa per dire) vieppiù dal privato sociale non ci sia da mettere mano davvero.

UFFICIO TECNICO: UNA MAGIORANZA DC NOMINA UN TECNICO DC
La situazione disastratissima dell'ufficio tecnico comunale –che è poi il procuratore di buona parte delle risorse economiche al comune- é che ha in groppa una mole di progetti e problemi  da gelare il sangue anche al miglior UUTT della provincia. Se all'inizio dell'anno la sindaca ha sollevato il dirigente destinandolo alla fureria comunale ed affidando  l'incarico a due architetti donne (in condominio con altro comune), la situazione non si è comunque sbloccata  ed non siamo lontani dalla certezza che la tabella che abbiamo pubblicato (e che ripetiamo debitamente ingrassata di altri  temi dimenticati negli scaffali dell'ufficio) non sia stata che una puntuale punzecchiatura alla maggioranza perché si dia una mossa sia in ordine alla realizzazione delle opere sia in ordine ad una maggiore trasparenza-concorrenza-qualità nelle progettazioni e nell'esecuzione delle opere stesse.

E' di queste ore la determinazione della dirigente dell'ufficio tecnico comunale di affidare “in termini assolutamente  necessari e indifferibili visto il permanere di carenza di personale inserito nel Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio di conferire alla soc. ARC'H. E' Srl con sede legale a Bergamo in via Pascoli n. 7 (...) un servizio di supporto ed assistenza tecnica, amministrativa ed informatica alle procedure di appalto con organizzazione di mezzi e risorse a totale cura, spese e rischio di esecuzione della prestazione, da parte della Società per un totale di n. 20 settimane con prestazioni di servizio per almeno 18 ore settimanali, alle condizioni previste nel disciplinare d'incarico depositato agli atti dell'ufficio, che prevede in costo complessivo pari a € 10.800.00 oltre Iva 22%”.
Geniale la nostra sindaca e la sua maggioranza: probabilmente non conoscono la storia delle  mitiche baionette di Mussolini e adesso si rendono conto che arrivano alle elezioni coi cantieri ancora aperti nel caso migliore e con qualche cantiere nemmeno aperto e qualcuno magari bloccato da qualche lite con l'impresa.

Tanto per essere chiari altrimenti salta su qualcuno a praticare l'abitale character assassination: l'incarico nasce da una determinazione della dirigente dell'ufficio e non è una delibera della giunta. Ma solo gli ingenui crederanno che la dirigente non si sia confrontata con la sindaca e la giunta o non abbia messo nero su bianco un indirizzo dettato dalla  sindaca stessa. Non fosse altro che –oggi- gli studi professionali sono alla disperata ricerca di ogni sorta di lavoro pur di campare e quindi chissà perché tra i diecimila proprio questo sia stato scelto. Forse perché il più vicino?.

Ma c'è un MA grande come il “Curvo”, disegnato dell'archistar Daniel Libeskind. Non l'abbiamo scelto a caso. E l'indicazione è volutamente proprio centrata per il significato che gli danno i milanesi.
Il MA  consiste nel fato che l'Arc'hé srl non è di un professionista qualsiasi ma è il… sindaco di Treviolo che appartiene alla stessa area politica della maggioranza curnese. Forse anche più politicamente colorata piddina.
Insomma siamo sempre tutto… in cucina camera e bagno. Senza contare che il vicesindaco Conti è un progettista storicamente –la sua famiglia in primis- inserito dai tempi di  adamo&eva nell'edilizia privata  in quel di Treviolo.
Niente da dire sulla professionalità del soggetto in ordine all'incarico visto che da quando é nato ha sempre cibato architettura urbanistica lavori pubblici e politica (basta scorrere l'elenco dei lavori che ha sul sito per capire la stretta relazione tra professione e politica e religione cattolica) ma una GAFFE così grossolana diventa addirittura una provocazione –queste cose le vedevamo alla grande ai tempi migliori della DC…- non poteva che combinarla una Gamba che nega sempre la politica pur essendo un sindaco. Quindi un politico.

Tanto per dire come non sappia fare il suo mestiere. Quando la Esselunga RI-costruì il suo mausoleo di Lenin-Caprotti al posto della prima Esselunga, il progetto del mausoleo lo fece uno studio e per la direzione e la contabilità dei lavori ne scelse un altro… in conflitto di interessi col primo.
Un Comune come Curno doveva fare una gara per cercare un grande studio di livello CE cui affidare tutto il caos dei lavori pubblici in cui affogano i nostri addetti ma abbiamo l'impressione, dopo la prima gara sulla manutenzione dei beni comunali, che fra gli studi imprese  potenzialmente concorrenti sia  corsa la voce di tenersi lontani il più possibile dal paese bello da vivere.