A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1290 DEL 31 OTTOBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.


















QUALCUNO ABBIA IL CORAGGIO DI AVVERTIRLI CHE SONO IN TROPPI





DOPO IL COVID19  IL MONDO
SARÀ DEL TUTTO DIFFERENTE
PER ADESSO FANNO FINTA DI NIENTE

Qualcuno avverta Conte di dare un'occhiata –e rifletterci sopra tra un pater e l'altro a padre Pio- alla prima pagina web dei due principali quotidiani nazionali perché l'argomento non è il covid19 ma qualcosa d'altro più pericoloso anche se lui e il suo governo vogliono ridurlo ad un  mix tra teppismo e criminalità comune del momento.
Lo abbiamo scritto più volte: nessuno sa come sarà il mondo post covid19 vale a dire se avremo un vaccino, quanto sarà efficace, quanti ci saranno ancora come persone fisiche e come imprese, ecc. ecc..
L'unica certezza che esiste è che  il governo Conte 2 esattamente come il Conte 1 NON “sentono” il Paese. Hanno un'idea approssimativa complessivamente errata perché è formato da politici allevati cresciti educati formati nella parte  meno importante del Paese, quella che ha sempre sopravvissuto, dopo l'Unità d'Italia che ne ha distrutto il tessuto industriale, col principio “Roma ci deve aiutare!”.
Nessuno ma proprio nessuna delle politiche messe in atto dal Conte 1 e dal Conte 2 sono andate compiutamente a buon fine nemmeno secondo gli intendimenti del governo. La seconda parte dell'operazione RdC ha trovato il posto solo agli inutili navigator ed a meno del 1-2% dei disoccupati: come non si sapesse che se il Paese è senza crescita, non avrai mai  milioni di posti in più.
Solo quota 100 è servita a spolpare la PA probabilmente della parte migliore  che ormai non ne poteva più del susseguirsi di provvedimenti inapplicabili. Vedi il codice dei contratti p.e. vero e proprio messa a sistema di un metodo corruttivo  ed auto assolutorio sia per la classe politica che per il funzionariato infedele.
(...)

I VOLONTARI VERI SONO SCAPPATI TUTTI
ADESSO LA GIUNTA GAMBA LI ASSOLDA PAGANDOLI 10 EURO L’ORA.
DOPO I PEF FANTASIOSI ADESSO INVENTA IL REDDITO DI CITTADINANZA CAMUFFATO

Ne abbiamo già parlato a pagina 1247 di questo blog e adesso è comparso l'articolo celebrativo sul settimanale proto leghista provinciale che riportiamo in testata. Le madamine  che governano il paese bello da vivere ormai snobbano Remo Traina, giornalista di L'Eco, che ha il difettaccio prima di tutto di essere maschio e poi di non essere troppo attento alle esigenze delle madamine che stimano piuttosto le giornaliste femmine  che scrivono puntualmente quanto dettato dalle stesse (madamine).
Ovviamente l'acuta giornalista –cui è stato consigliato di NON leggere MAI queste pagine- è stata molto attenta a non ricordare tutta la polemica nazionale che era sorta al tempo circa questa operazione che non è nata a Curno ma nasce dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia e dal sindaco di Bari e presidente dell'ANCI Antonio Decaro. I giornali del tempo scrissero che Boccia e Decaro stavano lavorando all'idea da più di un mese, ma il fatto che fosse stata presentata in quei giorni sembrava essere collegato ai problemi che molti sindaci stavano avendo a fare rispettare le regole di convivenza decise dal governo per gestire la fase di riaperture dopo le settimane di isolamento. Basta fare una ricerca in rete con le voci “assistenti sociali covid19” e ti si presentano decine di articoli che ranzano l'idea. Curno ovviamente l'ha immediatamente adottata.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!






























































































































































































































DOPO IL COVID19  IL MONDO
SARÀ DEL TUTTO DIFFERENTE
PER ADESSO FANNO FINTA DI NIENTE

Qualcuno avverta Conte di dare un'occhiata –e rifletterci sopra tra un pater e l'altro a padre Pio- alla prima pagina web dei due principali quotidiani nazionali perché l'argomento non è il covid19 ma qualcosa d'altro più pericoloso anche se lui e il suo governo vogliono ridurlo ad un  mix tra teppismo e criminalità comune del momento.
Lo abbiamo scritto più volte: nessuno sa come sarà il mondo post covid19 vale a dire se avremo un vaccino, quanto sarà efficace, quanti ci saranno ancora come persone fisiche e come imprese, ecc. ecc..
L'unica certezza che esiste è che  il governo Conte 2 esattamente come il Conte 1 NON “sentono” il Paese. Hanno un'idea approssimativa complessivamente errata perché è formato da politici allevati cresciti educati formati nella parte  meno importante del Paese, quella che ha sempre sopravvissuto, dopo l'Unità d'Italia che ne ha distrutto il tessuto industriale, col principio “Roma ci deve aiutare!”.
Nessuno ma proprio nessuna delle politiche messe in atto dal Conte 1 e dal Conte 2 sono andate compiutamente a buon fine nemmeno secondo gli intendimenti del governo. La seconda parte dell'operazione RdC ha trovato il posto solo agli inutili navigator ed a meno del 1-2% dei disoccupati: come non si sapesse che se il Paese è senza crescita, non avrai mai  milioni di posti in più.
Solo quota 100 è servita a spolpare la PA probabilmente della parte migliore  che ormai non ne poteva più del susseguirsi di provvedimenti inapplicabili. Vedi il codice dei contratti p.e. vero e proprio messa a sistema di un metodo corruttivo  ed auto assolutorio sia per la classe politica che per il funzionariato infedele.

Le popolazioni del nord pretendono di avere in mano il governo nazionale.
Mattarella avrà  pure alle spalle una storia degnissima ed un fratello ammazzato dalla mafia ma nel frattempo la mafia ha invaso il nord. Peggio del covid19. Conte chi è Conte tranne essere un furbo e intelligente sughero meridionale che non ha la più pallida idea di cosa significhi parlare alla popolazione e fare il mestiere  cui l'hanno comandato una massa di imbecilli.
Le regioni del nord non si fidano nemmeno della coppia Meloni-and-Salvini col supporto della banana berlusconiana. Li hanno visti alla prova e adesso nel casino del covid19 le regioni governate dal centrodestra con la Lega sono nella palta esattamente come dappertutto e l'unica proposta è mettere tutti in galera e spendere e spandere.

Le regioni del nord si stanno ancora interrogando sulle infezioni di legionella e polmonite accadute a Bresso nel 2014 e 2018. Sulle infezioni sempre di legionella e polmonite  nel sudest di Brescia. Nell'infezione di meningite e polmonite nel Basso Sebino tra Bergamo e Brescia. E adesso ecco la pandemia uno  e pandemia due. Prima ci sono state “delle prove” e adesso ecco la botta finale.
C'è bisogno di cambiare il presidente del consiglio ed anche gran parte dei ministri  perché le regioni del nord che ormai tengono in piedi il paese a PiL piatto  chiedono di avere  voce in capitolo non con qualche  ministro o sottosegretario ma avere in mano il cervello e il volante della nazione.
Del resto è ormai opinione nazionale  che la compagine grillina sia del tutto incapace di governare e quel poco che combina é perché ci sono le strutture ministeriali che bene o male reggono ma se erano asini  in coppia con Salvini restano ancora asini anche in coppia con quelli del PD e compagnia derelitta.

Adesso si stanno per sommare a quel milione di licenziati  previsti per i primi mesi del 2021 il milione di partite IVA che la raffica di serrate imposte dal governo produrranno.
Va da se che l'operazione –i licenziati nei settori industriali e la scomparsa delle partite IVA- fa parte di una semplice evidenza: non abbiamo bisogno del loro lavoro. Magari riflettendo come il 5G o la DAD significhino anche un aumento di stipendio per chi deve praticarla o una riduzione delle spese per chi deve sorbirla. Il lavoratore che risparmia le ore di viaggio e i costi del trasporto a parità di stipendio non è in una situazione disprezzabile: anzi. Lo studente  che subisce la DAD appena se ne impossessa compiutamente guadagna  anche lui. Basta andare in rete per trovare migliaia di cloni di prodotti dell'elettronica di consumo che… non c'è bisogno di andare da MW.
Ecco. Questo governo non è in grado di avviare il Paese su questa strada sulla quale il covid19 ci costringe volenti o nolenti. Il covid19 è sostanzialmente la chiave di volta di un mondo del tutto differente da come l'abbiamo visto e mantenuto finora.

I VOLONTARI VERI SONO SCAPPATI TUTTI
ADESSO LA GIUNTA GAMBA LI ASSOLDA PAGANDOLI 10 EURO L’ORA.
DOPO I PEF FANTASIOSI ADESSO INVENTA IL REDDITO DI CITTADINANZA CAMUFFATO

Ne abbiamo già parlato a pagina 1247 di questo blog e adesso è comparso l'articolo celebrativo sul settimanale proto leghista provinciale che riportiamo in testata. Le madamine  che governano il paese bello da vivere ormai snobbano Remo Traina, giornalista di L'Eco, che ha il difettaccio prima di tutto di essere maschio e poi di non essere troppo attento alle esigenze delle madamine che stimano piuttosto le giornaliste femmine  che scrivono puntualmente quanto dettato dalle stesse (madamine).
Ovviamente l'acuta giornalista –cui è stato consigliato di NON leggere MAI queste pagine- è stata molto attenta a non ricordare tutta la polemica nazionale che era sorta al tempo circa questa operazione che non è nata a Curno ma nasce dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia e dal sindaco di Bari e presidente dell'ANCI Antonio Decaro. I giornali del tempo scrissero che Boccia e Decaro stavano lavorando all'idea da più di un mese, ma il fatto che fosse stata presentata in quei giorni sembrava essere collegato ai problemi che molti sindaci stavano avendo a fare rispettare le regole di convivenza decise dal governo per gestire la fase di riaperture dopo le settimane di isolamento. Basta fare una ricerca in rete con le voci “assistenti sociali covid19” e ti si presentano decine di articoli che ranzano l'idea. Curno ovviamente l'ha immediatamente adottata.
La maggioranza che governa Curno a furia di “condividere” sempre tutto con tutti ha distrutto ogni collaborazione e riconoscimento dei gruppi sociali spontanei che erano nati ed erano presenti in paese e alla fine le madamine si sono trovate da sole  e quindi nella necessità O di fare l'ennesimo appalto per dare un servizio (per i soli raccomandati?) alla solita coop-onlus OPPURE trovare un escamotage per allevarsi un gruppo di bravi ed obbedienti yes-man/yes-woman che pagati coi soldi di tutti i curnesi, viene loro (indirettamente) prospettata la nemmeno troppo disprezzabile idea di essere domani in lista  (Vivere Curno…) e di avere maggiori possibilità di una spintarella  nel trovare “un buon” lavoro. Ergot l'è mei che negot.
Siamo tornati esattamente indietro di mezzo secolo quando se uno era p.e. iscritto alla DC,  aveva 99 possibilità di trovare lavoro il giorno dopo mentre se non era iscritto a un partito –pure il PCI aveva la sua riserva: il sindacato p.e.  che ha avuto da Curno  numerosissimi dirigenti- doveva levare le tende per altri lidi. A Curno ci sono decine di personaggetti che hanno fatto carriera “all'ombra” dei due maggiori partiti pure se erano letteralmente analfabeti oppure iscritti al Manifesto ed assunti dalla DC nei comun i viciniori. Col tempo hanno anche partorito delle assessore. DC e PCI quando vedevano nascere alcuni contestatori che potevano interrompere il processo di trasformazione commerciale del paese li avviavano alla carriera sindacale e… tutto era risolto.
Alle elezione del '90 i partiti tradizionali “comprarono” letteralmente  gran parte della lista dei Verdi per Curno ed alla fine i comprati ebbero tutti ampia soddisfazione professionale… tranne l'inventore-autore dell'operazione che si beccò sei mesi (o sei anni?) di galera (ovviamente non li fece). Oltre ai 650mila euro  che il Comune ha dovuto pagare per la condanna subita ex sentenza Leggeri.
A Curno  se la memoria non ci inganna –l'unica volta che abbiamo letto una notizia ufficiale- c'erano 55 percettori del reddito di cittadinanza: sarebbe interessante sapere quanti dei 28 indicati nell'articolo di PrimaBergamo appartengano alla categoria dei percettori di RdC.
La faccenda è che il Comune di Curno anziché mettere in piedi il sistema per cui i percettori di RdC dessero una mano  -visto che riscuotevano il buono nazionale- proprio nei servizi cui sono stati destinati i 28 indicati da Prima Bergamo- hanno scelto di “allargare” la mietitura con la promessa che se fai il volontario avrebbe ricevuto dieci euro  all'ora. Incasso doppio di uno che consegna le pizze  a domicilio correndo in bici magari sotto la pioggia.
Quindi in buona sostanza quei 10 euro all'ora sono una sorta di RdC “made in Curno” pagati anche perchè la sfiga che ha appioppato al paese bello da vivere la sessantina di morti per covid19, gli ha però regalato la bellezza di 1.026.392,67 euro che sicuramente sono stati distribuiti equamente e in perfetta trasparenza. Semmai qualcuno dubitasse non potrà mai verificare perché è obbligato a credere a quel che scrive la dirigente del servizio.