A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1288 DEL 24 OTTOBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.























NEL PAESE BELLO DA VIVERE
VERZE,INFLUENZA E COTECHINI
All'inizio dell'anno infausto del covid19 la sindaca Gamba  sollevava il geometra M. (maschio, ex sindaco per due mandati ed ora vicesindaco a Lallio in una maggioranza di centrodestra filo leghista) dall'incarico di dirigente del settore lavori pubblici e manutenzioni e li assegnava (i lavori pubblici e la manutenzione) alla dirigente del settore urbanistica un architetto (femmina) coadiuvata da un'altra architetto (femmina) che se non sbagliamo prestano servizio  in condominio con altro comune.
(....)

CONTE&FONTANA:C'AVETE ROTTO
E' una magra soddisfazione avere previsto prima di tanti o troppi virologi e politici che infestano giorno e notte le mille televisioni italiane quello che oggi tutti affermano compunti con una “io l'aveva detto”. Peccato che nessuno l'abbia messo in pratica.
Ecco cosa abbiamo scritto alla pagina 1286.
Gli studenti che siedono tra i banchi nelle scuole italiane sono oltre otto milioni. È infatti pari a 7.599.259 la popolazione scolastica della scuola statale, mentre 866.805 sono gli alunni degli istituti paritari. Di questi ultimi 7 su 10 frequentano la scuola dell'infanzia. Per le statali la regione con il maggior numero di iscritti è la Lombardia (1.183.493 studenti). Mentre il Molise, con 37.170 alunni, è la regione con il minor numero. A questo esercito bisogna aggiungere gli insegnanti che per il 2019/2020 i posti del personale docente sono 835.489, di cui 150.609 per il sostegno. Il fronte dove operano questi dieci milioni di italiani sono le scuole. Gli istituti scolastici statali sono complessivamente 8.094 a cui si aggiungono i 129 Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, per un totale di 8.223. Quasi 41.000 le sedi scolastiche (ogni istituto può avere più plessi): 13.286 per l'Infanzia, 14.896 per la Primaria, 7.228 per le Secondarie di I grado e 5.339 per quelle di II grado.
La conclusione è che la scuola muove ogni giorno almeno dieci milioni di persone e questo enorme frullatore ha fatto il suo peggior mestiere: il 16 ottobre ha scodellato un incremento di persone positive al covid19 di 122 mediamente per ciascuna provincia ed è morta una persona ogni due province.
Meravigliarsi quindi che con l'avvio delle scuole sia  ripartita la pandemia è mettere la testa sotto la sabbia anche perché quel tornare insieme è il maggior stimolo per ritrovarsi poi la sera, sul campo di calcio: insomma in compagnia a fare bisboccia.
Non leggete questa affermazione come incolpazione della scuola.
Il mondo della scuola sostanzialmente è  portatore sano dell'infezione e al suo interno se la scambia discretamente senza danneggiarsi per nulla mentre quando studenti insegnanti personale tornano a casa, seminano infezione alla grande sui bus  a casa e laddove si ritrovano.
Tutte cose prevedibili. Prevedibilissime.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!



















AUTUNNO SUL GARDA









UNA BRUTTURA IN MENO


MA IL TETTO DELLA NUOVA RODARI CAMBIA COLORE COME LE FOGLIE SECONDO LA STAGIONE?


























































































































































































NEL PAESE BELLO DA VIVERE
VERZE,INFLUENZA E COTECHINI
All'inizio dell'anno infausto del covid19 la sindaca Gamba  sollevava il geometra M. (maschio, ex sindaco per due mandati ed ora vicesindaco a Lallio in una maggioranza di centrodestra filo leghista) dall'incarico di dirigente del settore lavori pubblici e manutenzioni e li assegnava (i lavori pubblici e la manutenzione) alla dirigente del settore urbanistica un architetto (femmina) coadiuvata da un'altra architetto (femmina) che se non sbagliamo prestano servizio  in condominio con altro comune.
C'era da restare di stucco nel vedere come un MAXI dirigente che aveva retto il settore da moltissimi anni venisse spostato ad altro incarico con bilancio (?) praticamente inconsistente cui compiti sono così riassunti:
Nello specifico il settere si occupa:
·SERVIZIO DI OPERE PUBBLICHE DI EDILIZIA SCOLASTICA: all' 1.03.2020 le due opere pubbliche di edilizia scolastica di responsabilità sono la Scuola Rodari e la nuova palestra della Scuola Rodari. Non rientrano le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli edifici esistenti.(…)
·SERVIZIO PROVVEDITORATO:  si esplicita nelle attività di  pianificazione, programmazione e realizzazione degli acquisti di beni e servizi relativi a: automezzi comunali (compresi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli automezzi comunali, pratiche di immatricolazione, demolizione e revisione periodica, monitoraggio dei costi di gestione, pagamento bolli, approvvigionamento di carburante, eccetera), cancelleria e varie (programmazione dei fabbisogni e distribuzione degli stampati, carta, cancelleria, oggetti e materiali vari necessari per il funzionamento dei servizi comunali esclusi beni e servizi legati al CED e alle stampanti), vestiario (fornitura di divise, indumenti, calzature, DPI e accessori vari per i dipendenti comunali), approvvigionamento, contratti e gestione fornitura delle utenze relative a energia elettrica (esclusa la gestione dell'illuminazione pubblica), acqua e riscaldamento di tutti gli edifici di proprietà comunale. L'attività comprende la predisposizione e l'espletamento delle gare volte alla stipula dei contratti di fornitura dei beni e dei servizi inclusi nell'attività dell'ufficio provveditorato e l'attività di monitoraggio e verifica dell'andamento della spesa per tipologia di acquisto, servizio ed utenza.

Veniva nominata una consigliera delegata ad occuparsi di quanto sopra ed è nientemeno che la ex sindaca Serra che fu a suo tempo segretario provinciale di una delle mille versioni del PD ed assessore provinciale: quindi non proprio l'ultima arrivata visto che è anche capogruppo della maggioranza nonché consigliere delegata alla rumenta (ha fatto diventare il comune azionista di una società per la raccolta e smaltimento rifiuti: mica paglia come fregatura!) e –prima ancora- consigliera delegata allo “sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente ed alle politiche per la pace”. Quella che organizza i volontari per raccogliere la merda secca sulla monnezza del fiume Brembo. Geniale se non altro in tempi di copvid19.

Siccome l'animus democristiano di questa maggioranza è quello di spennare elegantemente la gallina senza farla starnazzare constatiamo che
(1) la Serra è stata tra le fautrici della nuova Rodari (diciamo che è il mausoleo Morelli-Serra-Conti) e
(2) che proprio la nuova Rodari e la sua palestra restano ancora di responsabilità sempre della Serra e
(3) restano di competenza pure del vecchio dirigente che ne aveva seguito i lavori fin dai primordi tre lustri or sono. 
(4) Pure la  nuova palestra resta in mano al vecchio dirigente  e non contenti di questo abbiamo scoperto che (5) la copertura di buona parte della Rodari è stata rifatta e lo si evince in modo inequivocabile dalla teoria di colori (da UNO a QUATTRO) come compaiono  dalle immagini.
(6) temiamo che abbiano dovuto isolare tutta la copertura con un appalto dissimulato sulla biblioteca.

Aggiungiamo che è in corso una bega legale tra il comune e l'impresa realizzatrice perché nella scuola si verificavano generose infiltrazioni di acqua piovana tra il tetto e il rivestimento esterno (l'avevamo fatto notare anche noi) ragione per cui la vecchia impresa non ha nemmeno risposto alla richiesta del comune di provvedere ad applicare una scossaline e così il comune ha dovuto provvedere con altro appaltino.

A noi viene l'orticaria ogni volta che leggiamo di come il nostro comune applica la nuova legge sugli appalti sia per i relativi  incarichi professionali che per il criterio degli stessi che la scelta delle imprese esecutrici ma  dopo due incontri col segretario comunale abbiamo alzato bandiera bianca perché solo un intervento divino potrebbe farci comprendere com'è che ragiona quest'ultimo (il segretario comunale, non il buonDio) e quindi lasciamo correre il Brembo fino all'Adda. Già la legge sugli appalti e sui contratti è un lievito d'ogni immaginabile corruzione e questi la applicano piattamente come fosse la posologia della nutella quando invece bisognerebbe limitarsi al solito appalto universale.

Ultima. La notizia che erano iniziati i lavori per la costruzione della nuova palestra della Rodari è stata data con un post sulla pagina FB “sei di Curno se” e dopo un paio di giorni esce un settimanale provinciale proto leghista con una mezza intervista alla sindaca Gamba in cui annuncia l'inizio dei lavori:” Sono iniziati a metà settembre i lavori per la realizzazione della nuova pa­lestra alla scuola Rodari e in questi giorni l'impresa ha co­minciato fisicamente a por­tare via il terreno. Dopo aver ottenuto i risultati delle ana­lisi da parte di Arpa e dei laboratori che devono fare le valutazioni di idoneità, cominceranno gli scavi». Chissà se la sindaca non s'è accorta oppure ha voluto tirare un colpetto sghembo sia alla ex sindaca Serra che al suo vice Conti visto che… tutto ma proprio tutto il terreno che esaminati dall'” Arpa e dei laboratori che devono fare le valutazioni dalle imprese che hanno realizzato la scuola: anche solo l'idea di fare esaminare il terreno per verificare che non vi fossero materiali fuorilegge presuppone che quelle abbiano trafficato di materiali fuorilegge sotto gli occhi di un dirigente dell'ufficio comunale, del direttore dei lavori e del collaudatore. Sintesi: roba da galera come per le scuole di Treviolo se fosse saltato fuori qualcosa. Traduzione: l'ufficio tecnico del comune e la direzione lavori e i collaudatori della scuola NON hanno mai verificato cosa “spostavano” quelle imprese fino ad accumularne due metri di collina su quell'area?. Ma sono ammattiti tutti oppure è l'ennesimo incarico-appalto politicamente corretto per spendere soldi pubblici visto il costo enorme a metro quadro di quell'opera?.


L'allergia della sindaca Gamba alla trasparenza ed all'informazione che non sia abilmente pilotata dalla maggioranza è nota  visto p.e. come  delle videoregistrazioni delle sedute consigliari ne abbiano fatte sparire –per motivi spiegati solo dal sindaco e mai verificati da nessun cittadino-  DODICI delle prime DICIASSETTE. Di ieri l'ordinanza che regolamenta e organizza le sedute consigliari coi consiglieri comodamente seduti sul divano di casa. Cioè SENZA seduta pubblica che visto i precedenti ha tutta la possibilità di diventare seduta segreta. Se il comune non disponesse di spazi adeguati  per una seduta aperta ai cittadini con le persone posizionate a distanza di legge l'ordinanza avrebbe giustificazione. Ma il comune dispone niente meno che del palazzetto dello sport  della scuola media dove ci possono stare –anche a 5 mt. di distanza- sia i consiglieri (certamente non stravaccati sul divano di casa) che –sugli spalti- i (pochi) cittadini. Così come la registrazione e trasmissione della seduta potrebbe avvenire  con un cellulare da poche centinaia di euro, via web e di migliore qualità audio e video rispetto alla schifezza attuale   costata gli oltre ventimila euro spesi per le apparecchiature presenti  in sala consigliare. L'ordinanza di ennemila pagine ha dimenticato e sottovalutato  due particolari. Un consigliere comunale che si trovi ammalato di covid19 oppure in semplice quarantena (quindi obbligato all'assenza dalla riunione) PUO' partecipare via web visto che il malato in quarantena l'INAILO lo considera infortunato? Secondo. I consiglieri possono esprimere il proprio voto via SEMPLICE mail. Magari usare la pec…

CONTE&FONTANA:C'AVETE ROTTO
E' una magra soddisfazione avere previsto prima di tanti o troppi virologi e politici che infestano giorno e notte le mille televisioni italiane quello che oggi tutti affermano compunti con una “io l'aveva detto”. Peccato che nessuno l'abbia messo in pratica.
Ecco cosa abbiamo scritto alla pagina 1286.
Gli studenti che siedono tra i banchi nelle scuole italiane sono oltre otto milioni. È infatti pari a 7.599.259 la popolazione scolastica della scuola statale, mentre 866.805 sono gli alunni degli istituti paritari. Di questi ultimi 7 su 10 frequentano la scuola dell'infanzia. Per le statali la regione con il maggior numero di iscritti è la Lombardia (1.183.493 studenti). Mentre il Molise, con 37.170 alunni, è la regione con il minor numero. A questo esercito bisogna aggiungere gli insegnanti che per il 2019/2020 i posti del personale docente sono 835.489, di cui 150.609 per il sostegno. Il fronte dove operano questi dieci milioni di italiani sono le scuole. Gli istituti scolastici statali sono complessivamente 8.094 a cui si aggiungono i 129 Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, per un totale di 8.223. Quasi 41.000 le sedi scolastiche (ogni istituto può avere più plessi): 13.286 per l'Infanzia, 14.896 per la Primaria, 7.228 per le Secondarie di I grado e 5.339 per quelle di II grado.
La conclusione è che la scuola muove ogni giorno almeno dieci milioni di persone e questo enorme frullatore ha fatto il suo peggior mestiere: il 16 ottobre ha scodellato un incremento di persone positive al covid19 di 122 mediamente per ciascuna provincia ed è morta una persona ogni due province.
Meravigliarsi quindi che con l'avvio delle scuole sia  ripartita la pandemia è mettere la testa sotto la sabbia anche perché quel tornare insieme è il maggior stimolo per ritrovarsi poi la sera, sul campo di calcio: insomma in compagnia a fare bisboccia.
Non leggete questa affermazione come incolpazione della scuola.
Il mondo della scuola sostanzialmente è  portatore sano dell'infezione e al suo interno se la scambia discretamente senza danneggiarsi per nulla mentre quando studenti insegnanti personale tornano a casa, seminano infezione alla grande sui bus  a casa e laddove si ritrovano.
Tutte cose prevedibili. Prevedibilissime.
Secondo il Ministero della Salute attualmente la maggior parte dei focolai è legata all'ambito familiare (76,1% di tutti i focolai attivi), con un lieve aumento dei focolai associati ad attività ricreative (6,3%) e all'ambito lavorativo (5,6%). Del resto basta vedere la situazione del trasporto pubblico locale dove i viaggiatori stanno stipati come sardine con la museruola per attendersi una diffusione massiccia. Uno scambio poco virtuoso che dalla popolazione giovane arriva sulla popolazione adulta visto che l'età media dei deceduti  il 6 marzo era di 81 anni mentre adesso l'età media degli infettati  sta attorno ai 40 anni. Che è suppergiù l'età dei genitori coi figli a scuola.
C'è un parco autobus privato che è fermo da nove mesi e potrebbe essere immediatamente immesso  in aggiunta al TPL (trasporto pubblico locale) compensandolo adeguatamente visto che i mezzi anche da fermi si logorano. Niente! In sette mesi non c'hanno pensato. Meglio distribuire i soldi a pioggia al popolo bove e raccattare a strascico i consensi elettorali alle regionali e comunali anziché programmare l'immissione in servizio.
Apriti cielo poi all'idea dei doppi turni a scuola oppure all'alternanza di metà classe in aula una settimana e l'altra metà in rete.
Ecco cosa scrive il fisico Roberto Battiston oggi sul Corriere.
Il 24 settembre hanno riaperto le scuole in sei regioni italiane, tra cui alcune molto popolose come Campania e Puglia. Quasi tutte le altre dovevano riaprire 10 giorni prima, il 14 settembre. Ma il 20-21 settembre ci sono state le elezioni: dei 9 giorni di scuola in più, ne sono stati persi almeno 4. Considerando che la partenza è stata a rilento causa Covid, di fatto la scuola è ripartita a pieno ritmo intorno al 24 settembre mettendo improvvisamente in movimento quasi otto milioni di studenti: esattamente quello che serve per spiegare i dati.
(…) La riapertura delle scuole ha agito come un potente amplificatore del contagio, non necessariamente per difetti nell' organizzazione dell'attività all'interno della scuola. Milioni di ragazzi hanno iniziato a frequentarsi regolarmente negli edifici scolastici portandosi dietro gli effetti delle loro frequentazioni, sport, trasporti, attività extrascolastiche e abitudini sociali. Questo ha provocato probabilmente un formidabile effetto amplificatore che partendo dai giovani, tocca, in ordine di intensità decrescente, insegnanti e operatori scolastici, persone che vivono per varie ore ogni giorno in contatto con loro, oltre che, ovviamente, tutto il resto della società. Nell'occuparci di quello che accade nella scuola, ci siamo dimenticati di tutto quello che accade ai giovani fuori dalla scuola e che viene messo in circolo con effetti devastanti. Dal primo ottobre l'epidemia ha ripreso a salire velocissima raddoppiando ogni circa 7 giorni, superando, il 23 ottobre, 170.000 infetti: tra una settimana potremmo superare i 300.000, tra due settimane potrebbero salire a più di 600.000, numeri assolutamente insostenibili.