|
|
|
|
NEL PAESE BELLO DA VIVERE
VERZE,INFLUENZA E COTECHINI
All'inizio dell'anno infausto del covid19 la sindaca Gamba sollevava
il geometra M. (maschio, ex sindaco per due mandati ed ora vicesindaco
a Lallio in una maggioranza di centrodestra filo leghista)
dall'incarico di dirigente del settore lavori pubblici e manutenzioni e
li assegnava (i lavori pubblici e la manutenzione) alla dirigente del
settore urbanistica un architetto (femmina) coadiuvata da un'altra
architetto (femmina) che se non sbagliamo prestano servizio in
condominio con altro comune.
(....)
CONTE&FONTANA:C'AVETE ROTTO
E' una magra soddisfazione avere previsto prima di tanti o troppi
virologi e politici che infestano giorno e notte le mille televisioni
italiane quello che oggi tutti affermano compunti con una “io l'aveva
detto”. Peccato che nessuno l'abbia messo in pratica.
Ecco cosa abbiamo scritto alla pagina 1286.
Gli studenti che siedono tra i banchi nelle scuole italiane sono oltre
otto milioni. È infatti pari a 7.599.259 la popolazione scolastica
della scuola statale, mentre 866.805 sono gli alunni degli istituti
paritari. Di questi ultimi 7 su 10 frequentano la scuola dell'infanzia.
Per le statali la regione con il maggior numero di iscritti è la
Lombardia (1.183.493 studenti). Mentre il Molise, con 37.170 alunni, è
la regione con il minor numero. A questo esercito bisogna aggiungere
gli insegnanti che per il 2019/2020 i posti del personale docente sono
835.489, di cui 150.609 per il sostegno. Il fronte dove operano questi
dieci milioni di italiani sono le scuole. Gli istituti scolastici
statali sono complessivamente 8.094 a cui si aggiungono i 129 Centri
provinciali per l'istruzione degli adulti, per un totale di 8.223.
Quasi 41.000 le sedi scolastiche (ogni istituto può avere più plessi):
13.286 per l'Infanzia, 14.896 per la Primaria, 7.228 per le Secondarie
di I grado e 5.339 per quelle di II grado.
La conclusione è che la scuola muove ogni giorno almeno dieci milioni
di persone e questo enorme frullatore ha fatto il suo peggior mestiere:
il 16 ottobre ha scodellato un incremento di persone positive al
covid19 di 122 mediamente per ciascuna provincia ed è morta una persona
ogni due province.
Meravigliarsi quindi che con l'avvio delle scuole sia ripartita la
pandemia è mettere la testa sotto la sabbia anche perché quel tornare
insieme è il maggior stimolo per ritrovarsi poi la sera, sul campo di
calcio: insomma in compagnia a fare bisboccia.
Non leggete questa affermazione come incolpazione della scuola.
Il mondo della scuola sostanzialmente è portatore sano dell'infezione
e al suo interno se la scambia discretamente senza danneggiarsi per
nulla mentre quando studenti insegnanti personale tornano a casa,
seminano infezione alla grande sui bus a casa e laddove si ritrovano.
Tutte cose prevedibili. Prevedibilissime.
(...)
|
|
PDF: 4,5 Mb
|
|
|
|
|
NEL PAESE BELLO DA VIVERE
VERZE,INFLUENZA E COTECHINI
All'inizio dell'anno infausto del covid19 la sindaca Gamba
sollevava il geometra M. (maschio, ex sindaco per due mandati ed ora
vicesindaco a Lallio in una maggioranza di centrodestra filo leghista)
dall'incarico di dirigente del settore lavori pubblici e manutenzioni e
li assegnava (i lavori pubblici e la manutenzione) alla dirigente del
settore urbanistica un architetto (femmina) coadiuvata da un'altra
architetto (femmina) che se non sbagliamo prestano servizio in
condominio con altro comune.
C'era da restare di stucco nel vedere come un MAXI dirigente che aveva
retto il settore da moltissimi anni venisse spostato ad altro incarico
con bilancio (?) praticamente inconsistente cui compiti sono così
riassunti:
Nello specifico il settere si occupa:
·SERVIZIO DI OPERE PUBBLICHE DI EDILIZIA SCOLASTICA: all' 1.03.2020 le
due opere pubbliche di edilizia scolastica di responsabilità sono la
Scuola Rodari e la nuova palestra della Scuola Rodari. Non rientrano le
attività di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli edifici
esistenti.(…)
·SERVIZIO PROVVEDITORATO: si esplicita nelle attività di
pianificazione, programmazione e realizzazione degli acquisti di beni e
servizi relativi a: automezzi comunali (compresi gli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli automezzi comunali,
pratiche di immatricolazione, demolizione e revisione periodica,
monitoraggio dei costi di gestione, pagamento bolli, approvvigionamento
di carburante, eccetera), cancelleria e varie (programmazione dei
fabbisogni e distribuzione degli stampati, carta, cancelleria, oggetti
e materiali vari necessari per il funzionamento dei servizi comunali
esclusi beni e servizi legati al CED e alle stampanti), vestiario
(fornitura di divise, indumenti, calzature, DPI e accessori vari per i
dipendenti comunali), approvvigionamento, contratti e gestione
fornitura delle utenze relative a energia elettrica (esclusa la
gestione dell'illuminazione pubblica), acqua e riscaldamento di tutti
gli edifici di proprietà comunale. L'attività comprende la
predisposizione e l'espletamento delle gare volte alla stipula dei
contratti di fornitura dei beni e dei servizi inclusi nell'attività
dell'ufficio provveditorato e l'attività di monitoraggio e verifica
dell'andamento della spesa per tipologia di acquisto, servizio ed
utenza.
Veniva nominata una consigliera delegata ad occuparsi di quanto sopra
ed è nientemeno che la ex sindaca Serra che fu a suo tempo segretario
provinciale di una delle mille versioni del PD ed assessore
provinciale: quindi non proprio l'ultima arrivata visto che è anche
capogruppo della maggioranza nonché consigliere delegata alla rumenta
(ha fatto diventare il comune azionista di una società per la raccolta
e smaltimento rifiuti: mica paglia come fregatura!) e –prima ancora-
consigliera delegata allo “sviluppo sostenibile e tutela del territorio
e dell'ambiente ed alle politiche per la pace”. Quella che organizza i
volontari per raccogliere la merda secca sulla monnezza del fiume
Brembo. Geniale se non altro in tempi di copvid19.
Siccome l'animus democristiano di questa maggioranza è quello di
spennare elegantemente la gallina senza farla starnazzare constatiamo
che
(1) la Serra è stata tra le fautrici della nuova Rodari (diciamo che è il mausoleo Morelli-Serra-Conti) e
(2) che proprio la nuova Rodari e la sua palestra restano ancora di responsabilità sempre della Serra e
(3) restano di competenza pure del vecchio dirigente che ne aveva seguito i lavori fin dai primordi tre lustri or sono.
(4) Pure la nuova palestra resta in mano al vecchio
dirigente e non contenti di questo abbiamo scoperto che (5) la
copertura di buona parte della Rodari è stata rifatta e lo si evince in
modo inequivocabile dalla teoria di colori (da UNO a QUATTRO) come
compaiono dalle immagini.
(6) temiamo che abbiano dovuto isolare tutta la copertura con un appalto dissimulato sulla biblioteca.
Aggiungiamo che è in corso una bega legale tra il comune e l'impresa
realizzatrice perché nella scuola si verificavano generose
infiltrazioni di acqua piovana tra il tetto e il rivestimento esterno
(l'avevamo fatto notare anche noi) ragione per cui la vecchia impresa
non ha nemmeno risposto alla richiesta del comune di provvedere ad
applicare una scossaline e così il comune ha dovuto provvedere con
altro appaltino.
A noi viene l'orticaria ogni volta che leggiamo di come il nostro
comune applica la nuova legge sugli appalti sia per i relativi
incarichi professionali che per il criterio degli stessi che la scelta
delle imprese esecutrici ma dopo due incontri col segretario
comunale abbiamo alzato bandiera bianca perché solo un intervento
divino potrebbe farci comprendere com'è che ragiona quest'ultimo (il
segretario comunale, non il buonDio) e quindi lasciamo correre il
Brembo fino all'Adda. Già la legge sugli appalti e sui contratti è un
lievito d'ogni immaginabile corruzione e questi la applicano
piattamente come fosse la posologia della nutella quando invece
bisognerebbe limitarsi al solito appalto universale.
Ultima. La notizia che erano iniziati i lavori per la costruzione della
nuova palestra della Rodari è stata data con un post sulla pagina FB
“sei di Curno se” e dopo un paio di giorni esce un settimanale
provinciale proto leghista con una mezza intervista alla sindaca Gamba
in cui annuncia l'inizio dei lavori:” Sono iniziati a metà settembre i
lavori per la realizzazione della nuova palestra alla scuola Rodari e
in questi giorni l'impresa ha cominciato fisicamente a portare via il
terreno. Dopo aver ottenuto i risultati delle analisi da parte di Arpa
e dei laboratori che devono fare le valutazioni di idoneità,
cominceranno gli scavi». Chissà se la sindaca non s'è accorta oppure ha
voluto tirare un colpetto sghembo sia alla ex sindaca Serra che al suo
vice Conti visto che… tutto ma proprio tutto il terreno che esaminati
dall'” Arpa e dei laboratori che devono fare le valutazioni dalle
imprese che hanno realizzato la scuola: anche solo l'idea di fare
esaminare il terreno per verificare che non vi fossero materiali
fuorilegge presuppone che quelle abbiano trafficato di materiali
fuorilegge sotto gli occhi di un dirigente dell'ufficio comunale, del
direttore dei lavori e del collaudatore. Sintesi: roba da galera come
per le scuole di Treviolo se fosse saltato fuori qualcosa. Traduzione:
l'ufficio tecnico del comune e la direzione lavori e i collaudatori
della scuola NON hanno mai verificato cosa “spostavano” quelle imprese
fino ad accumularne due metri di collina su quell'area?. Ma sono
ammattiti tutti oppure è l'ennesimo incarico-appalto politicamente
corretto per spendere soldi pubblici visto il costo enorme a metro
quadro di quell'opera?.
L'allergia della sindaca Gamba alla trasparenza ed all'informazione che
non sia abilmente pilotata dalla maggioranza è nota visto p.e.
come delle videoregistrazioni delle sedute consigliari ne abbiano
fatte sparire –per motivi spiegati solo dal sindaco e mai verificati da
nessun cittadino- DODICI delle prime DICIASSETTE. Di ieri
l'ordinanza che regolamenta e organizza le sedute consigliari coi
consiglieri comodamente seduti sul divano di casa. Cioè SENZA seduta
pubblica che visto i precedenti ha tutta la possibilità di diventare
seduta segreta. Se il comune non disponesse di spazi adeguati per
una seduta aperta ai cittadini con le persone posizionate a distanza di
legge l'ordinanza avrebbe giustificazione. Ma il comune dispone niente
meno che del palazzetto dello sport della scuola media dove ci
possono stare –anche a 5 mt. di distanza- sia i consiglieri (certamente
non stravaccati sul divano di casa) che –sugli spalti- i (pochi)
cittadini. Così come la registrazione e trasmissione della seduta
potrebbe avvenire con un cellulare da poche centinaia di euro,
via web e di migliore qualità audio e video rispetto alla schifezza
attuale costata gli oltre ventimila euro spesi per le
apparecchiature presenti in sala consigliare. L'ordinanza di
ennemila pagine ha dimenticato e sottovalutato due particolari.
Un consigliere comunale che si trovi ammalato di covid19 oppure in
semplice quarantena (quindi obbligato all'assenza dalla riunione) PUO'
partecipare via web visto che il malato in quarantena l'INAILO lo
considera infortunato? Secondo. I consiglieri possono esprimere il
proprio voto via SEMPLICE mail. Magari usare la pec…
|
|
CONTE&FONTANA:C'AVETE ROTTO
E' una magra soddisfazione avere previsto prima di tanti o troppi
virologi e politici che infestano giorno e notte le mille televisioni
italiane quello che oggi tutti affermano compunti con una “io l'aveva
detto”. Peccato che nessuno l'abbia messo in pratica.
Ecco cosa abbiamo scritto alla pagina 1286.
Gli studenti che siedono tra i banchi nelle scuole italiane sono oltre
otto milioni. È infatti pari a 7.599.259 la popolazione scolastica
della scuola statale, mentre 866.805 sono gli alunni degli istituti
paritari. Di questi ultimi 7 su 10 frequentano la scuola dell'infanzia.
Per le statali la regione con il maggior numero di iscritti è la
Lombardia (1.183.493 studenti). Mentre il Molise, con 37.170 alunni, è
la regione con il minor numero. A questo esercito bisogna aggiungere
gli insegnanti che per il 2019/2020 i posti del personale docente sono
835.489, di cui 150.609 per il sostegno. Il fronte dove operano questi
dieci milioni di italiani sono le scuole. Gli istituti scolastici
statali sono complessivamente 8.094 a cui si aggiungono i 129 Centri
provinciali per l'istruzione degli adulti, per un totale di 8.223.
Quasi 41.000 le sedi scolastiche (ogni istituto può avere più plessi):
13.286 per l'Infanzia, 14.896 per la Primaria, 7.228 per le Secondarie
di I grado e 5.339 per quelle di II grado.
La conclusione è che la scuola muove ogni giorno almeno dieci milioni
di persone e questo enorme frullatore ha fatto il suo peggior mestiere:
il 16 ottobre ha scodellato un incremento di persone positive al
covid19 di 122 mediamente per ciascuna provincia ed è morta una persona
ogni due province.
Meravigliarsi quindi che con l'avvio delle scuole sia ripartita
la pandemia è mettere la testa sotto la sabbia anche perché quel
tornare insieme è il maggior stimolo per ritrovarsi poi la sera, sul
campo di calcio: insomma in compagnia a fare bisboccia.
Non leggete questa affermazione come incolpazione della scuola.
Il mondo della scuola sostanzialmente è portatore sano
dell'infezione e al suo interno se la scambia discretamente senza
danneggiarsi per nulla mentre quando studenti insegnanti personale
tornano a casa, seminano infezione alla grande sui bus a casa e
laddove si ritrovano.
Tutte cose prevedibili. Prevedibilissime.
Secondo il Ministero della Salute attualmente la maggior parte dei
focolai è legata all'ambito familiare (76,1% di tutti i focolai
attivi), con un lieve aumento dei focolai associati ad attività
ricreative (6,3%) e all'ambito lavorativo (5,6%). Del resto basta
vedere la situazione del trasporto pubblico locale dove i viaggiatori
stanno stipati come sardine con la museruola per attendersi una
diffusione massiccia. Uno scambio poco virtuoso che dalla popolazione
giovane arriva sulla popolazione adulta visto che l'età media dei
deceduti il 6 marzo era di 81 anni mentre adesso l'età media
degli infettati sta attorno ai 40 anni. Che è suppergiù l'età dei
genitori coi figli a scuola.
C'è un parco autobus privato che è fermo da nove mesi e potrebbe essere
immediatamente immesso in aggiunta al TPL (trasporto pubblico
locale) compensandolo adeguatamente visto che i mezzi anche da fermi si
logorano. Niente! In sette mesi non c'hanno pensato. Meglio distribuire
i soldi a pioggia al popolo bove e raccattare a strascico i consensi
elettorali alle regionali e comunali anziché programmare l'immissione
in servizio.
Apriti cielo poi all'idea dei doppi turni a scuola oppure
all'alternanza di metà classe in aula una settimana e l'altra metà in
rete.
Ecco cosa scrive il fisico Roberto Battiston oggi sul Corriere.
Il 24 settembre hanno riaperto le scuole in sei regioni italiane, tra
cui alcune molto popolose come Campania e Puglia. Quasi tutte le altre
dovevano riaprire 10 giorni prima, il 14 settembre. Ma il 20-21
settembre ci sono state le elezioni: dei 9 giorni di scuola in più, ne
sono stati persi almeno 4. Considerando che la partenza è stata a
rilento causa Covid, di fatto la scuola è ripartita a pieno ritmo
intorno al 24 settembre mettendo improvvisamente in movimento quasi
otto milioni di studenti: esattamente quello che serve per spiegare i
dati.
(…) La riapertura delle scuole ha agito come un potente amplificatore
del contagio, non necessariamente per difetti nell' organizzazione
dell'attività all'interno della scuola. Milioni di ragazzi hanno
iniziato a frequentarsi regolarmente negli edifici scolastici
portandosi dietro gli effetti delle loro frequentazioni, sport,
trasporti, attività extrascolastiche e abitudini sociali. Questo ha
provocato probabilmente un formidabile effetto amplificatore che
partendo dai giovani, tocca, in ordine di intensità decrescente,
insegnanti e operatori scolastici, persone che vivono per varie ore
ogni giorno in contatto con loro, oltre che, ovviamente, tutto il resto
della società. Nell'occuparci di quello che accade nella scuola, ci
siamo dimenticati di tutto quello che accade ai giovani fuori dalla
scuola e che viene messo in circolo con effetti devastanti. Dal primo
ottobre l'epidemia ha ripreso a salire velocissima raddoppiando ogni
circa 7 giorni, superando, il 23 ottobre, 170.000 infetti: tra una
settimana potremmo superare i 300.000, tra due settimane potrebbero
salire a più di 600.000, numeri assolutamente insostenibili.
|
|
|