|
|
|
|
COVID:BASTA TERRORISMO MEDIATICO
DOPO SETTE MESI NON HANNO FATTO NULLA
FATE QUELLO CHE NON È STATO FATTO!
Gli studenti che siedono tra i banchi nelle scuole italiane sono oltre
otto milioni. È infatti pari a 7.599.259 la popolazione scolastica
della scuola statale, mentre 866.805 sono gli alunni degli istituti
paritari. Di questi ultimi 7 su 10 frequentano la scuola dell'infanzia.
Per le statali la regione con il maggior numero di iscritti è la
Lombardia (1.183.493 studenti). Mentre il Molise, con 37.170 alunni, è
la regione con il minor numero. A questo esercito bisogna aggiungere
gli insegnanti che per il 2019/2020 i posti del personale docente sono
835.489, di cui 150.609 per il sostegno. Il fronte dove operano questi
dieci milioni di italiani sono le scuole. Gli istituti scolastici
statali sono complessivamente 8.094 a cui si aggiungono i 129 Centri
provinciali per l'istruzione degli adulti, per un totale di 8.223.
Quasi 41.000 le sedi scolastiche (ogni istituto può avere più plessi):
13.286 per l'Infanzia, 14.896 per la Primaria, 7.228 per le Secondarie
di I grado e 5.339 per quelle di II grado.
La conclusione è che la scuola muove ogni giorno almeno dieci milioni
di persone e questo enorme frullatore ha fatto il suo peggior mestiere:
il 16 ottobre ha scodellato un incremento di persone positive al
covid19 di 122 mediamente per ciascuna provincia ed è morta una persona
ogni due province.
(...)
SE IL THOR NON TORA
Chissà se l'assessore alla sicurezza Cavagna sia riuscito finalmente
dopo due anni ad ottenere che l'Enel gli faccia l'allacciamento per
istallare il contatore destinato ad alimentare le otto telecamere (in
via Brembo, Merena, Carlinga, Roma (Poste), Donizetti e Curnasco per un
costo di 110.000 euro) che dovevano-dovrebbero servire a proteggere i
cittadini curnesi dalle torme di ladri che assaltano le villette a
schiera nostrane per depredare le vecchiette dei 500 euro in contanti
della pensione appena incassata. Per non dire dell'oro di famiglia
rubato a chilogrammi: peggio che la storiaccia dell'oro alla patria.
Nel paese bello da vivere esiste nientemeno che un “Osservatorio per la
Sicurezza” (facile immaginare chi ci stia oltre vigili e carabinieri)
col supporto nientepocodimeno che della Protezione Civile e dei Gruppi
di Vicinato (chissà perché mancano la Parrocchia e la Caritas). Forse
adesso che i lavori pubblici sono passati sotto mano all'architetto ci
si può attendere una svegliata, ma comunque finora le telecamere non si
vedono istallate.
Di poche ore or sono la notizia sulle gazzette regionali e provinciali
:”i 10varchi elettronici già annunciati dal Comune di Bergamo saranno
operativi nel 2021 e andranno ad agganciarsi a «Thor», sistema nato in
Valle Seriana, dove puntagli occhi su 32 Comuni. «Sarà avviato
all'inizio di settembre, ma è lo scenario più pessimistico», ci tiene a
precisare Atb, società partecipata comunale che sta gestendo
l'appalto per creare un nuovo e unico server da installare in
Questura.
(...)
LA VARIANTE PGT DEI TIRONI
Un'impresa edile veronese in forma di srl che raggruppa altre srl
(varrebbe la pena che nel fascicolo ci fossero maggiori informazioni)
ha presentato la richiesta-proposta di una modifica di una parte del
vigente PGT che vedete nel disegno allegato. Diciamo subito che
formalmente si prevede una modesta riduzione dell'edificabile e
l'estensione del tutto su un'area maggiore rispetto a quella
individuata nel PGT. Se le previsioni del PGT facevano
complessivamente piangere per la modestia culturale e urbanistica che
le guidava: l'idea di una autostrada come via Fermi-Europa fosse
travestita da rambla permeabile ai pedoni e con ai bordi i vari
chioschi per la vendita di tipiche cianfrusaglie materiali ed
alimentari, dove ciascun operatore poteva intervenire con la necessaria
bizzaria architettonica, anche questa variante sta perfettamente nella
stessa linea.
(...)
DEVI TRASLOCARE? CHIEDI UNA MANO (6000 EURO) DAL COMUNE
Con una determinazione della responsabile servizi alla persona è stato
concesso un contributo economico a un cittadino “considerato che il
nucleo 17720 di cui trattasi necessita di cambio alloggio perché
l'appartamento è stato dichiarato inagibile; ravvisata la necessità di
provvedere all'assunzione dell'impegno di spesa per l'erogazione di mi
contributo per trasloco per l'importo di € 6.000,00 che trova copertura
al Cap. 3200 avente ad oggetto «Contributi per soggetti a rischio di
esclusione sociale»', determina di impegnare il contributo di €
6.000,00 a favore del nucleo n° 17720 con l'imputazione al Cap. 3200
avente ad oggetto «Contributi per soggetti a rischio di esclusione
sociale».
Non è finita perché con altra determinazione viene concesso un'altro
maxi contributo sempre di 6.000 euro al nucleo (famigliare) 2936 in
quanto viene sottoposto al cambio alloggio su richiesta dell'amministra
zione comunale.
(...)
|
|
PDF: 5 Mb
|
|
|
DEVI TRASLOCARE? CHIEDI UNA MANO (6000 EURO) DAL COMUNE
Con una determinazione della responsabile servizi alla persona è stato
concesso un contributo economico a un cittadino “considerato che il
nucleo 17720 di cui trattasi necessita di cambio alloggio perché
l'appartamento è stato dichiarato inagibile; ravvisata la necessità di
provvedere all'assunzione dell'impegno di spesa per l'erogazione di mi
contributo per trasloco per l'importo di € 6.000,00 che trova copertura
al Cap. 3200 avente ad oggetto «Contributi per soggetti a rischio di
esclusione sociale»', determina di impegnare il contributo di €
6.000,00 a favore del nucleo n° 17720 con l'imputazione al Cap. 3200
avente ad oggetto «Contributi per soggetti a rischio di esclusione
sociale».
Non è finita perché con altra determinazione viene concesso
un'altro maxi contributo sempre di 6.000 euro al nucleo
(famigliare) 2936 in quanto viene sottoposto al cambio alloggio su
richiesta dell'amministra zione comunale.
Morale della favola. Adesso sappiamo che in paese ci sono degli
appartamenti INAGIBILI (WIKIPEDIA: Secondo la legge, una casa è
inagibile «quando il suo degrado non è superabile con interventi di
manutenzione ordinaria o straordinaria ma con interventi di restauro e
risanamento conservativo e/o di ristrutturazione edilizia». Questo vuol
dire che l'immobile è diroccato, pericolante o fatiscente.) da cui deve
sgombrare il fittavolo MA il Comune gli paga niente.poco.di.meno.che
SEIMILA euro di spese per il trasloco. Il nostro trasloco dieci anni or
sono costò 800 euro (con fattura ed iva…) ma forse noi avevamo solo
poche masserizie mentre il cittadino in questione, in quanto povero,
dispone degli arredi di una piccola reggia. Bella poi anche quella del
cittadino che per cambiare alloggio nello stesso edificio nel
falansterio di via IV Novembre (passa da un appartamento ampio ad uno
più piccolo perché la sciura sarebbe rimasta vedova). Avevo ascoltato
dal gazzettino padano locale questa storia assieme ai numerosi
“consigli” delle sciure che mentre sorbivano il cappuccio prima
d'andare a messa delle otto l'avevano avvertita: scherzi!? per il
trasloco ti ci vorranno dai cinque agli ottomila euro! In effetti
il Comune ha (quasi) fatto un affare: 6000.
Adesso siamo tutti avvisati: se dovessimo traslocare, vediamo di
combinare bene le cose e farci pagare il trasloco dal Comune. Prima i
Curnesi!.
|
|
COVID:BASTA TERRORISMO MEDIATICO
DOPO SETTE MESI NON HANNO FATTO NULLA
FATE QUELLO CHE NON È STATO FATTO!
Gli studenti che siedono tra i banchi nelle scuole italiane sono oltre
otto milioni. È infatti pari a 7.599.259 la popolazione scolastica
della scuola statale, mentre 866.805 sono gli alunni degli istituti
paritari. Di questi ultimi 7 su 10 frequentano la scuola dell'infanzia.
Per le statali la regione con il maggior numero di iscritti è la
Lombardia (1.183.493 studenti). Mentre il Molise, con 37.170 alunni, è
la regione con il minor numero. A questo esercito bisogna aggiungere
gli insegnanti che per il 2019/2020 i posti del personale docente sono
835.489, di cui 150.609 per il sostegno. Il fronte dove operano questi
dieci milioni di italiani sono le scuole. Gli istituti scolastici
statali sono complessivamente 8.094 a cui si aggiungono i 129 Centri
provinciali per l'istruzione degli adulti, per un totale di 8.223.
Quasi 41.000 le sedi scolastiche (ogni istituto può avere più plessi):
13.286 per l'Infanzia, 14.896 per la Primaria, 7.228 per le Secondarie
di I grado e 5.339 per quelle di II grado.
La conclusione è che la scuola muove ogni giorno almeno dieci milioni
di persone e questo enorme frullatore ha fatto il suo peggior mestiere:
il 16 ottobre ha scodellato un incremento di persone positive al
covid19 di 122 mediamente per ciascuna provincia ed è morta una persona
ogni due province.
Meravigliarsi quindi che con l'avvio delle scuole sia ripartita
la pandemia è mettere la testa sotto la sabbia anche perché quel
tornare insieme è il maggior stimolo per ritrovarsi poi la sera, sul
campo di calcio: insomma in compagnia a fare bisboccia.
Non leggete questa affermazione come incolpazione della scuola.
Il mondo della scuola sostanzialmente è portatore sano
dell'infezione e al suo interno se la scambia discretamente senza
danneggiarsi per nulla mentre quando studenti insegnanti personale
tornano a casa, seminano infezione alla grande sui bus a casa e
laddove si ritrovano.
Tutte cose prevedibili. Prevedibilissime.
Secondo il Ministero della Salute attualmente la maggior parte dei
focolai è legata all'ambito familiare (76,1% di tutti i focolai
attivi), con un lieve aumento dei focolai associati ad attività
ricreative (6,3%) e all'ambito lavorativo (5,6%). Del resto basta
vedere la situazione del trasporto pubblico locale dove i viaggiatori
stanno stipati come sardine con la museruola per attendersi una
diffusione massiccia. Uno scambio poco virtuoso che dalla
popolazione giovane arriva sulla popolazione adulta visto che l'età
media dei deceduti il 6 marzo era di 81 anni mentre adesso l'età
media degli infettati sta attorno ai 40 anni. Che è suppergiù
l'età dei genitori coi figli a scuola.
Fa sorridere l'idea lombarda secondo la quale ci sarà divieto di
consumare bevande su suolo pubblico dopo le ore 18, bar e ristoranti da
domani dovranno chiudere alle 24 e in queste attività dopo le 18 il
consumo di alimenti e bevande sarà consentito esclusivamente ai tavoli.
Insomma ci si infetta in piedi e dopo le 24: cretinate a raffica.
C'è un parco autobus privato che è fermo da nove mesi e potrebbe essere
immediatamente immesso in aggiunta al TPL (trasporto pubblico
locale) compensandolo adeguatamente visto che i mezzi anche da fermi si
logorano. Niente! In sette mesi non c'hanno pensato. Meglio distribuire
i soldi a pioggia al popolo bove e raccattare a strascico i consensi
elettorali alle regionali e comunali anziché programmare l'immissione
in servizio.
Apriti cielo poi all'idea dei doppi turni a scuola oppure
all'alternanza di metà classe in aula una settimana e l'altra metà in
rete.
Pure il mite Arcuri s'è tolto qualche macigno dalla scarpa. "In questi
mesi alle Regioni abbiamo inviato 3059 ventilatori polmonari per le
terapie intensive, 1429 per le subintensive; prima del Covid le terapie
intensive erano 5179, abbiamo attivato fino a 9463 posti, ora risultano
attive 6628, dovevamo averne altri 1.600 che sono già nelle
disponibilità delle singole regioni ma non sono ancora attive;
chiederei alle regioni di attivarle.Abbiamo altri 1.500 ventilatori
disponibili, ma prima di distribuirli vorremmo vedere attivati i 1.600
posti letto di terapia intensiva per cui abbiamo già inviato i
ventilatori".
Comunica Terna: a settembre i consumi elettrici italiani sono tornati
sui valori di un anno fa, dopo sei mesi di forte contrazione per
l'emergenza sanitaria da Covid-19. Terna, la società che gestisce la
rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione, ha registrato
una richiesta di energia pari a 26,6 miliardi di kWh, un dato in linea
con quello di settembre del 2019. Insomma c'è un'Italia che s'è messa a
girare e un'altra che non è ferma ma non gira al ritmo necessario.
L'infermiera Caterina Plantamura scrisse in un posti virale
che a un certo punto (della battaglia per la pandemia negli ospedali)
che lei e le sue colleghe erano li “senza sapere che non siamo stati
addestrati a fronteggiare una pandemia e ci siamo trovati immersi nella
merda di punto in bianco”. Già. Una parte dell'Italia è sempre quella
che quando c'é una alluvione o un terremoto, senza avere il debito
addestramento corre a salvare altri italiani ed a estrarli maciullati
da sotto le rovine del terremoto. E c'è un'altra Italia che aspetta
sempre l'addestramento. Traduzione: il debito compenso.
|
|
SE IL THOR NON TORA
Chissà se l'assessore alla sicurezza Cavagna sia riuscito finalmente
dopo due anni ad ottenere che l'Enel gli faccia l'allacciamento per
istallare il contatore destinato ad alimentare le otto telecamere
(in via Brembo, Merena, Carlinga, Roma (Poste), Donizetti e Curnasco
per un costo di 110.000 euro) che dovevano-dovrebbero servire a
proteggere i cittadini curnesi dalle torme di ladri che assaltano le
villette a schiera nostrane per depredare le vecchiette dei 500 euro in
contanti della pensione appena incassata. Per non dire dell'oro di
famiglia rubato a chilogrammi: peggio che la storiaccia dell'oro alla
patria. Nel paese bello da vivere esiste nientemeno che un
“Osservatorio per la Sicurezza” (facile immaginare chi ci stia oltre
vigili e carabinieri) col supporto nientepocodimeno che della
Protezione Civile e dei Gruppi di Vicinato (chissà perché mancano la
Parrocchia e la Caritas). Forse adesso che i lavori pubblici sono
passati sotto mano all'architetto ci si può attendere una svegliata, ma
comunque finora le telecamere non si vedono istallate.
Di poche ore or sono la notizia sulle gazzette regionali e provinciali
:”i 10varchi elettronici già annunciati dal Comune di Bergamo saranno
operativi nel 2021 e andranno ad agganciarsi a «Thor», sistema nato in
Valle Seriana, dove puntagli occhi su 32 Comuni. «Sarà avviato
all'inizio di settembre, ma è lo scenario più pessimistico», ci tiene a
precisare Atb, società partecipata comunale che sta gestendo
l'appalto per creare un nuovo e unico server da installare in
Questura. Una comprensibile prudenza, dati i ritardi accumulati con
l'ultimo intervento di potenziamento del sistema di videosorveglianza
cittadino. Nei 10 nuovi varchi le telecamere leggeranno le targhe di
tutti i veicoli in entrata e in uscita dalla città segnalando alle
forze dell'ordine chi non rispetta le regole, dall'assicurazione alla
classe ecologica, per arrivare alle auto «sospette», perché rubate o
coinvolte in attività criminose. I varchi saranno allestiti in via per
Orio, Briantea, Borgo Palazzo, Corridoni, Grumello, Correnti, Stezzano,
Ramerà, Bersaglieri e Autostrada”.
Finora non si è bene compreso se il sistema di Curno si integrerà col
sistema Thor oppure sarà una gestione casalinga governata dalla
madamine indigene quelle del “Prima i Curnesi” ma quel che è
certo oltre al costo pazzesco di fornitura e istallazione (le
otto telecamere di Curno costeranno 110mila euro oltre le spese per la
fornitura elettrica e i collegamenti telematici finora ancora non
stabiliti e finanziati: arriveremo a 200mila…) , stupisce il costo
annuale per mantenere in funzione il tutto: 500 euro per telecamera.
Questa delle telecamere e del c.d. sistema Thor è una delle bufale
spacciate alla popolazione per farle credere chissà quale protezione
che in effetti non esiste nel momento necessario dal momento che le
immagini delle telecamere non sono viste in diretta ma in
differita: vale a dire se succede qualche casino si vanno a rivedere i
filmati. E quanto alle sanzioni sulle mancate assicurazioni bolli e
verifiche sulle auto, basta vedere i capitoli dei crediti non riscossi
dei comuni e degli enti preposti per capire chi…paga. Queste spese sono
solo propaganda elettorale che il paese paga al posto di spese che
dovrebbero stare a carico dei partiti che governano (semmai un domani
non si scopra un'ennesima tangentopoli…).
|
|
LA VARIANTE PGT DEI TIRONI
Un'impresa edile veronese in forma di srl che raggruppa altre srl
(varrebbe la pena che nel fascicolo ci fossero maggiori informazioni)
ha presentato la richiesta-proposta di una modifica di una parte del
vigente PGT che vedete nel disegno allegato. Diciamo subito che
formalmente si prevede una modesta riduzione
dell'edificabile e l'estensione del tutto su un'area maggiore
rispetto a quella individuata nel PGT. Se le previsioni del PGT
facevano complessivamente piangere per la modestia culturale e
urbanistica che le guidava: l'idea di una autostrada come via
Fermi-Europa fosse travestita da rambla permeabile ai pedoni e
con ai bordi i vari chioschi per la vendita di tipiche
cianfrusaglie materiali ed alimentari, dove ciascun operatore poteva
intervenire con la necessaria bizzaria architettonica, anche questa
variante sta perfettamente nella stessa linea. Insomma si persegue
senza deflettere nel progetto di trasformare l'ambito commerciale
di Curno in una sorta di territorio che per il suo disordine e
l'assoluta mancanza di uno stile unitario, è destinato a
diventare alla svelta periferia informe ed abbandonata visto anche
quando accade post covid19.
Evoluzione post covid19 che –viste le date della documentazione- non
hanno nemmeno preso in considerazione e probabilmente prima che si
muova un mattone, ci saranno profondi ripensamenti.
In questo pezzo però vogliamo mettere sotto osservazione solo una parte
del procedimento che ha visto il Comune “determinato” a dare il
consenso all'operazione (solo per portare a casa un paccone di oneri:
perché così vuole la sindaca Gamba e così si adegua l'assessore Conti).
Alla conferenza dei servizi per l'avvio del procedimento di verifica di
assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica si constata
come al di la degli ovvi consensi degli enti e società pubbliche
interessate, compare un avvocato che –senza mostrare alcuna delega
scritta e certificata- viene preso dalla conferenza come rappresentante
degli interessi di due gruppi sociali esterni. Un gruppo sarebbero
gli “Amici dell'Isolotto” e l'altro gruppo, sempre rappresentato
dallo stesso avvocato sarebbe l'associazione "Amici di Longuelo”.
Sostanzialmente questo professionista è usato dalla maggioranza come
l'uomo “terzo” per giustificare il rispetto formale della legge: “avete
visto che abbiamo invitato tutti i gruppi interessati e che
addirittura hanno mandato un avvocato!?”. Eh già!.
Peccato che non si comprende l'interesse che avrebbero gli “Amici
dell'Isolotto” di Ponte san Pietro coi quali Vivere Insieme tresca da
parecchi anni per via della passerella sul Quisa (ma Curno NON ha
nemmeno il progetto della pista ciclabile per arrivarci…) come non si
comprende che interesse possa avere l'Associazione “Amici di Longuelo”
per questa variante al PGT di Curno.
Siamo probabilmente nel solito gioco che le madamine mettono in atto
quando parlano di “condivisione” che poi alla fine finisce sempre che
fanno quel cazzo che pare loro.
Anche perché se a marzo 2019 la LOSMA aveva presentato un proprio
SUAP per modificare le proprie volumetrie e spazi esterni fino a
ridosso dell'asse interurbano, quando questo arriva in dirittura finale
è già in discussione la variante di questa parte che è immediatamente
adiacente ad est del sedime LOSMA.
Invece di operare un cucitura ed armonizzazione dei due interventi si
verifica che nello stile proprio dell'arch. Conti – che ciascuno faccia
i cazzi che vuole soprattutto che siano il più brutti possibile che a
me va bene lo stesso- i due interventi proprio non si parlano. Giusto!
In epoca di covid19 ci si parla solo se si è congiunti.
|