A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1285 DEL 11 OTTOBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.























UN VIALE BRUTTO
Il divertente del centro città a partire dal­la Torre dei Caduti fino alla Stazione RFI consiste nella fauna che vi è (abbastanza) stabilmente presente. Piazza Giacomo Matteotti (che va dalla Chiesa dei Dome­nicani fino a via S.Orsola) è in mano alla badanti d'oltre cortina (anche se non esi­ste più). Non si può dire che fanno altri­menti si è politicamente scorretti visto cos'era successo da parte di quella che s'era aggregata al gruppo umarelli. Quell'obbrobrio urbanistico che è il viale fino alla stazione -una sorta di autostra­da coi tavolini sui lati- se vi passi respiri smog e polverina bianca. Lo fanno anche di giorno seduti al tavolino girando indie­tro la tovaglia. Poi c'è il Piazzale degli Alpini sull'esito della cui ristrutturazione meglio tacere e infine le due-tre stazioni perennemente in mano a gente che pro­pone ogni sorta di mercanzia.
Quando passo per questo viale mi vengo­no in mente certe stanze dei bordelli fuo­ri le caserme degli anni '50-60. Trovi tut­to il peggio del benessere italiano.
(...)

E’ ARRIVATO IL CONTO
Siccome monitoriamo due tre volte alla settimana il fiume Brembo, d aveva stu­pito il fatto che la piena del fiume deriva­ta dal nubifragio del 3-4 ottobre fosse scoppiata e si fosse quasi ridotta al mini­mo in meno di 30 ore. Nelle ultime 12 ore con le acque praticamente limpide rispetto al nero delle prime 24: segno che venivano scaricate anche quelle delle dighe dal momento che le prime sono dei torrenti in piena, fognature e acque di lavaggio. Ma non si può dire che d sono anche delle fognature sennò qualcuno s'arrabbia (...)

ASTINO AVANTI TUTTA
E' giunta l’ora che la Magistratura metta l'occhio sulla vicenda di Astino dal momento che prima un grandissimo bene pubblico diventa privato. Poi sicco­me il privato non può fard una grossa speculazione edilizia ma qualcosa è stato venduto) ridiventa pubblico (la MIA è dei bergamaschi) e quindi coi soldi della MIA (doè dei bergamaschi) e delle ban­che locali ricompra quel che resta e ristruttura a spese esclusivamente pub­bliche quegli spazi per affittarli (senza bando nazionale o europeo) a dei privati. Come mai i privati della prima ora non hanno fatto lo stesso se rafiare” non era così evidente come viene giustificato dall'investimento da parte della MIA?. Che poi non sono dei privati ignoti fino ieri ma appartengono alle categorie stra- conosdute per i rapporti con la politica d'ogni colore in dttà e provincia.(...)

IL CONCERTO DEL COMUNE DIVENTA QUELLOD ELLA PARROCCHIA
Nel leggere quest» pezzo non pensate che mi sia bevuto una bottiglia di negramaro: sono astemio. Cari miei (migliaia di) lettori voi non conoscete la discrezione della maggioranza che governa il paese bello da vivere: non si sappia cosa decide una madamina da quell'altra. La sindaca che in tema di covidiq ha mostrato di temere sempre il peggio autorizza per sabato 09 ottobre dalle 10 alle 18 la prima (dell'anno nero del covidi9) mostra mercato della solida­rietà in piazza, promettendo alle ore 16 lo spet­tacolo del mago Celestino “Un mago con due strane valigie e un libro magico pieno di sor­prese. Lo spettacolo alterna momenti di magia con viaggi per mare, nella giungla, nello spazio (...)




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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!