A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1274 DEL 14SETTEMBRE 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.























L CONSIGLIO COMUNALE DEL PRIMO SETTEMBRE

Nella seduta del consiglio comunale del primo settembre, la prima che avviene in epoca di covid19 con la presenza dei cittadini, i consiglieri erano chiamati a discutere modificare approvare la struttura del contratto con cui verranno messi in gara di appalto per l'assegnazione dei due CVI. La pubblicazione delle registrazioni della seduta stavolta  avvenuta con rapidità (meno di 15 giorni rispetto al mese delle precedenti) col risultato che quando  domenica pm ci siamo messi ad ascoltarle era impossibile. Invece lunedì la situazione era cambiata mentre come al solito la registrazione era quel che era sia nell'audio che nel video (pare una seduta nell'acquario) oltre che non hanno ancora imparato a trasferire nella registrazione le diapositive che la sindaca proietta. Facessero ricorso alla consulenza di qualche ragazzino di quelli che fanno bordello in piazza di notte.
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DUE INTERVENTI

Interessante l'unico intervento del barbutissimo vicesindaco Conti quando ha ricordato come nel tempo sia venuto meno l'entusiasmo e la dedizione dei volontari che avevano creato il CVI2 e poi il GS Marigolda, sottolineando come questo sia anche il portato e dell'invecchiamento e della situazione sociale attuale. Il ragionamento nell'ottica di contestare la vulgata circolante secondo la quale la giunta Gamba avrebbe sostanzialmente sbattuto fuori del CVI2 il GS Marigolda. Il suo è stato l'unico “ragionamento politico” della maggioranza che esulasse dalla mera gestione monopolistica del potere (di cui Gamba e Serra sono maestre) ed è apparso come un evidente tentativo di “recuperare”  il consenso perduto dopo le vicende  attorno al CVI2. La verità è che il Pd (che è il principale azionista politico elettorale della maggioranza) ormai si regge su un'ideologia che è quella del potere, del controllo. Comunque sia e con chiunque. Sebbene si definiscano gli unici guardiani degli autentici valori costituzionali, è sempre più evidente che l'obiettivo sia governare per governare. Governare significa potere, comando. In estrema sintesi: il partito dell'establishment.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!






















IN ADAMELLO ANNI '30
GUIDA CON UN CLIENTE











TRINCEE SOPRA PEZZO
VERSO LA VAL DI SOLE




























































































































































































IL CONSIGLIO COMUNALE DEL PRIMO SETTEMBRE

Nella seduta del consiglio comunale del primo settembre, la prima che avviene in epoca di covid19 con la presenza dei cittadini, i consiglieri erano chiamati a discutere modificare approvare la struttura del contratto con cui verranno messi in gara di appalto per l'assegnazione dei due CVI. La pubblicazione delle registrazioni della seduta stavolta  avvenuta con rapidità (meno di 15 giorni rispetto al mese delle precedenti) col risultato che quando  domenica pm ci siamo messi ad ascoltarle era impossibile. Invece lunedì la situazione era cambiata mentre come al solito la registrazione era quel che era sia nell'audio che nel video (pare una seduta nell'acquario) oltre che non hanno ancora imparato a trasferire nella registrazione le diapositive che la sindaca proietta. Facessero ricorso alla consulenza di qualche ragazzino di quelli che fanno bordello in piazza di notte.

La sindaca ha massacrato i consiglieri e i cittadini presenti con una allocuzione urbi et orbi  con una relazione di un'ora e mezza salvo che quel che dovevano essere le premesse per far comprendere tutto il seguito di 90 minuti le ha pronunciate alla fine. Ovviamente questo ha creato un  bel casino.
La sindaca comunque si è ben riparata le spalle precisando che:
1 – il 90% delle regole inserite nel presente modello di contratto sono state indicate dalla Commissione Sport (quindi se qualcosa non funziona colpa della commissione)
2 -  i piani economici relativi ai due CVI sono stati  affidati e redatti ad un unico professionista (quindi i due fallimenti delle gare d'appalto sono sua responsabilità)
3 – le due relazioni sono state realizzate in rispetto di una legge del 2012 di derivazione europea  (e quindi  negli otto anni successivi sono state fatte convenzioni con le società sportive non rispettose delle regole già esistenti).

Ovviamente trattandosi di due contratti che hanno comuni basi, c'è una parte identica e due parti differenti relative alla diversa composizione degli impianti nei due CVI. La sindaca ha quindi esposto la base comune e i particolari relativi ai due centri.

Alla conclusione della durata della convenzione  tra Comune e GS Marigolda per la gestione del CVI2 la maggioranza aveva approvato una completa ristrutturazione del CVI2 per una cifra elevatissima (850mila euro) che il futuro gestore del centro avrebbe dovuto investire nello spazio di  un anno e poi  avrebbe ricavato la somma investita nella gestione del CVI secondo tariffe concordate con l'amministrazione comunale. La gara d'appalto era andata vuoto  e una vocina aveva suggerito al Comune di metterci lui un po' di soldi visto che le banche non intendevano rischiare una cifra del genere con nessun operatore.

Il Comune decide quindi di investire mezzo milione di euro per opere di ristrutturazione del CV2 in modo da rendere “più appetibile” l'offerta ma anche questa gara, peraltro  allungata nel tempo per l'avvento del covid19, va a vuoto. Il Comune avrebbe investito la mega somma ma  avrebbe chiesto un affitto al gestore. Un'idea geniale quella di un Comune che si mette a fare da banca ad un privato che si accolli un fardello da ristrutturare tale quale come quel rudere edilizio che è il CVI2.
L'avvento della pandemia blocca la situazione ma è un autentico colpo di fortuna per il Comune di Curno: i 45 curnesi morti per covid 19 fanno arrivare nelle casse del Comune una cifra- tra protezione civile stato regione ed altri enti- una cifra di quasi un MILIONE di euro cui poi si aggiungeranno un altro mezzo milione del credito sportivo. Il Comune integrerà quella cifra con altri 130mila euro ex oneri di urbanizzazione ed altri contributi ragione per cui verso agosto il comune  può spendere e decide di spendere 850mila euro per la completa ristrutturazione del CVI2 ed altrettanti  per il CVI1.
Nelle more del covid 19 anche la questione del futuro della gestione del CVI1 era venuta in discussione ed anche con questo centro era stata applicata la medesima procedura della valutazione della redditività economica della struttura sempre da parte del medesimo professionista che l'aveva fatta per il CVI2.

A fine agosto 2020 la situazione é quindi del tutto mutata rispetto a quando era decollata malissimo la questione del futuro del CVI2. Non saranno più i futuri gestori che ci metteranno i soldi per la ristrutturazione dei due CVI e poi sconteranno l'investimento nella gestione ventennale successiva ma adesso i gestori avranno in mano due strutture rimesse completamente a nuovo (coi soldi dei morti di covid19…) e quindi dovranno versare un canone di affitto annuo abbastanza elevato per via delle generosissime valutazioni contenute nei PEF del professionista scelto dalla sindaca.

Va anche detto che mentre nella ristrutturazione del CVI2  alla Marigolda  e  relativo contratto di affidamento è contenuto anche il bar, per il CVI1 nel contratto NON ci sarà il bar che è già stata affittato ad un soggetto terzo. Anche la differenza del numero di impianti fruibili nei due CVI fa si che alla fine il tecnico superpartes incaricato ha stimato che il gestore del CVI2 vendendo l'uso degli impianti potrebbe ricavare 4,4 milioni in 15 anni; pagherebbe  un affitto di 11mila euro l'anno e potrebbe arrivare a ricevere fino a 15mila euro come rimborso per le tariffe scontate applicate.
Per il CVI2 il gestore vendendo l'uso degli impianti potrebbe ricavare 4,4 milioni in 15 anni; pagherebbe   un affitto di 11mila euro l'anno e potrebbe arrivare a ricevere fino a 15mila euro come rimborso per le tariffe scontate applicate.
Naturalmente l'accesso agli impianti sportivi avverrà a tariffe differenti (ed anche orari preferenziali) per i cittadini qualsiasi rispetto a quelli dei residenti a Curno e quelli di Curno iscritti alle società locali. L'abbattimento delle tariffe secondo la residenza o  l'adesione a società locali o estranee del tipo di utenza è uno degli argomenti che manda in brodo di giuggiole la nostra sindaca ed infatti ci ha dedicato almeno mezz'ora dell'ora e mezza della sua allocuzione. Non ne parliamo sia perché ci abbiamo compreso poche sia perché provvederanno gli utenti a districarsi nel ginepraio.

Il fatto che nel contratto di affitto e gestione sia previsto che le società sportive e i cittadini curnesi possono accedere a tariffe agevolate  all'uso dei singoli impianti , tariffe ovviamente inferiori e quelle fissate dal gestore per l'universo, fa derivare  da parte del Comune (è un'idea della maggioranza Vivere Curno) che il Comune contribuisca con una data cifra da versare al gestore per colmare la differenza tra la tariffa  normale e quella speciale applicata.
Ovviamente questo finanziamento comunale al gestore ha un ammontare indicato dall'estensore dello studio e viene scontato dall'affitto annuale.

C'è quindi l'obbligo reciproco tra società sportive, gestore e comune di rendicontarsi e controllare le ore secondo le diverse tariffe applicate.

La maggioranza di Vivere Curno qui non ha compreso che in Europa vige la regola che lo Satto (nelle sue varie articolazioni) NON può finanziare  società private in condizioni di normalità perché trattasi “di aiuti di stato” alle imprese. Quindi il Comune può dare contributi ai singoli cittadini ma non alle società ne quelle sportive cui siano iscritti e neppure al gestore degli impianti.

La sindaca Gamba, seguendo la sua vena di sovranismo comunale (“prima i Curnesi!”) ha inoltre dimenticato che NON può fare tariffe differenziate verso i cittadini (residenti trattati meglio dei non residenti) dal momento che i denari investiti negli impianti sono in massima parte di provenienza Stato Regione e NON SONO proventi comunali. Quindi non si possono fare trattamenti economici differenti.
E' la stessa situazione della case popolari di via Sant'Jesus: per costruirle il comune ha ricevuto aiuti dallo stato ma  l'occupazione degli appartamenti non è riservata a condizioni più favorevoli per i curnesi rispetto al resto  dei cittadini. Chi è avanti in graduatoria ottiene la casa.



DUE INTERVENTI

Interessante l'unico intervento del barbutissimo vicesindaco Conti quando ha ricordato come nel tempo sia venuto meno l'entusiasmo e la dedizione dei volontari che avevano creato il CVI2 e poi il GS Marigolda, sottolineando come questo sia anche il portato e dell'invecchiamento e della situazione sociale attuale. Il ragionamento nell'ottica di contestare la vulgata circolante secondo la quale la giunta Gamba avrebbe sostanzialmente sbattuto fuori del CVI2 il GS Marigolda. Il suo è stato l'unico “ragionamento politico” della maggioranza che esulasse dalla mera gestione monopolistica del potere (di cui Gamba e Serra sono maestre) ed è apparso come un evidente tentativo di “recuperare”  il consenso perduto dopo le vicende  attorno al CVI2. La verità è che il Pd (che è il principale azionista politico elettorale della maggioranza) ormai si regge su un'ideologia che è quella del potere, del controllo. Comunque sia e con chiunque. Sebbene si definiscano gli unici guardiani degli autentici valori costituzionali, è sempre più evidente che l'obiettivo sia governare per governare. Governare significa potere, comando. In estrema sintesi: il partito dell'establishment.
Conti fa finta di non sapere che è il consigliere più anziano (è in comune dai primi anni '90) ed è stato da sempre uno degli attori principali delle amministrazioni –di maggioranza o di opposizione-  rispetto all'urbanistica ed ai lavori pubblici. La bruttezza di Curno porta allì80% la sua firma e il resto quella della Lega. Tutte ma proprio tutte le amministrazioni che si sono succedute dalla creazione del CVI2 non hanno mai voluto sciogliere il nodo dei contenuti  delle convenzioni del comune coi due gruppi sportivi: il Comune lascia fare e le società gestiscono il bene pubblico come  fatto privato. Conti ha sempre annuito e approvato. Facile immaginare il mormorio della popolazione. Tra l'altro proprio Conti è l'inventore del costosissimo impianto di riscaldamento dello spogliatoio del CVI2, che è una autentica fortuna per l'enel. Adesso che il CVI2 è ridotto al limite estremo e i volontari non ci vogliono più mettere ne soldi ne tempo  l'hanno abbandonato in mano al comune.
Quindi sarà pure vero che l'entusiasmo dei volontari di 50 anni or sono s'è scemato, ma è altrettanto evidente come il Comune abbia fatto di tutto lasciare andare in malora il CVI2: non per niente adesso va rifatto da capo a piedi. Anche le persone più pazienti alla fine mandano a fanculo chi di dovere.

La minoranza forzaitaliota dentro Obiettivo Curno con capogruppo consigliare Giovanni Locatelli non ha votato la delibera sui due modelli di contratto per l'affidamento dei due CVI e si è allontanata dall'aula. La capogruppo di maggioranza Serra ha emesso un comunicato “ al momento della votazione, Giovanni Locatelli ha dichiarato che non aveva nulla da dichiarare vista la discussione avuta (?)  e che non avrebbe partecipato al voto lasciando liberi gli altri componenti del gruppo consiliare Obiettivo Curno, di decidere. Anche Paolo Cavagna e Francesca Bugini hanno deciso di non partecipare al voto. Semplicemente, alla resa dei conti, la minoranza non si è espressa né per il sì, né per il no e nemmeno per l'astensione. Non ha voluto proprio partecipare al voto e i cittadini di Curno non sapranno mai il perchè. E non e stata la prima volta!”.
Come è noto Obiettivo Curno non è stato votato da gran parte degli elettori leghisti che hanno dirottato i voti sulla FdI Carrara dietro indicazione del leghista Pedretti audace  concorrente del Locatelli nonchè co-fondatore della Lega a Curno. Non è detto che quelli del PD non abbiano  intrallazzato col Pedretti proprio per sconfiggere la lista forza italiota. In certe operazioni, pensiamo alle elezioni del 1990, il gruppone pci-psi-dc che aveva votato per l'avvento del centro commerciale aveva svuotato la Lista dei Verdi per Curno promettendo ai candidati posti e prebende che puntualmente sono arrivati in pochi anni. Il regista dell'operazione è poi finito condannato.
Fuori dubbio che il trio Locatelli Cavagna e Bugini siano completamente impreparati  ad affrontare una seduta consigliare semplicemente perché non sono capaci di fare due ragionamenti logici di seguito e poi di trovare i collegamenti tra i due. Stavolta  pur di non assumersi responsabilità sono scappati servendo la vittoria su un piatto di portata ad una Serra che li ha sfanculati con tutta l'eleganza di una cattoprogressista che fa le prediche su youtube. Locatelli e la Carrara immaginano di trarre qualche vantaggio politico elettorale da questa mossa ma non hanno compreso che –ancora una volta- con un ENORME spreco di denaro la maggioranza consegna i due CVI ai privati perché comunque la pensi la Gamba e il suo consulente, sono i privati che hanno il coltello per il manico mentre lei e la maggioranza hanno in mano nemmeno una cerbottana.