A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1262 DEL 17 AGOSTO 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.




















LA MAGGIORANZA:TANTI FOGLI NESSUNA COMUNICAZIONE
LA MINORANZA: ESISTE?
La babele comunicativa della giunta Gamba. La maggioranza Vivere Curno pubblica due volte all'anno  (1) Curno in Comune dove riserva alle minoranze  una pagina e le restanti 17 sono tutte un peana  della maggioranza. Non contento di questo la sindaca pubblica ogni tanto anche un (2) notiziario formato A3 di una pagina. Il Comune dispone poi (3) di una pagina face book recentemente annunciata con tanto di delibera di giunta ed affidata al consigliere delegato alla “comunicazione e trasparenza”. Di lui non si conoscono più di una dozzina di interventi negli anni di carica. La garrula neo-assessora alla cultura ha inaugurato –stavolta SENZA delibera di giunta- niente meno che un (4) Canale youtube  sempre del Comune di Curno dove stanno nove minifilmati  che risulterebbe abbiano avuto meno di 300 visualizzazioni (poi chissà quanti li hanno visti completi). Un successone visti i 7500 abitanti curnesi.
Non bastassero tutti questi strumenti c'è l'ass. Rota che non quando occorre mette sulla pagina web del Comune un  (5) comunicato tutta suo per gli argomenti attinenti il proprio ruolo (scuola e servizi sociali).
Vivere Curno ha anche una (6) propria pagina web dove compaiono  (spesso volta prima) le comunicazioni ai cittadini.
(...)

CASE POPOLARI E PALAZZINA EX ASL: UNO STATO IGIENICO PIETOSO
Chi abbia le sventura di entrare in quella specie di territorio abbandonato che sono ad ovest la c.d. “palazzina asl del donatore” ed ad est il falansterio delle case ALER pensa immediatamente a quella dame rinascimentali che si lavavano una volta all'anno ma si profumavano la fica e le ascelle quattro volte al giorno. In quella meravigliosa valle vedrete decine di telecamere e vedrete tonnellate di merda d'uccello a rendere bella e fertile la valle le aiuole i boschetti. Vedrete aiuole e cespugli tosati da emeriti cultore del verde  e curati da altrettanti emeriti che vi hanno versato tonnellate di olio di gomito. Nella valle c'è anche un centro di aggregazione giovanile che more solito è appaltato ad una onlus o gruppo sociale  resta aperto l'1% delle ore di un secolo: al suo posto ci dovevano essere ancora case popolari ma le Lega decise diversamente per sbarazzarsi elegantemente dei bisognosi. I quali bisognosi sono particolarmente ringhiosi visto che costano al comune un bel mazzo di euro (6mila? 8mila all'anno?: ovviamente della Caritas) per mantenervi un'assistente spirituale che cerca di spegnere amori dolori nefandezze reciproche degli abitanti presenti.
La giunta Gamba come tutte le democristianerie italiane è dedita ad aprire cantieri a raffica, dimentica quelli davvero importanti, e soprattutto  non s'accorge o fa finta di non vedere le più plateali violazioni della regola che prevede che un'opera pubblica nel suo complesso non possa essere suddivisa in decine di appalti per incarichi progettuali ed altrettanto decine di appalti di lavori, producendo così una evidente riduzione della qualità e della concorrenza a vantaggio di assegnazione vieppiù nelle mani dei funzionari.
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GLI OLMI DELLA VALLETTA DI COLLE APERTO COLPITI DA GRAFIOSI. MORTI TUTTI.
Nella boscaglia  a valle di Colle Aperto, dopo tre decenni di abbandono di una regolare coltivazione, è comparsa la grafiosi dell'olmo (montano). Una dozzina di  grandi alberi, non particolarmente anziani,cresciuti dopo l’abbandono delle coltivazioni da parte dei contadini,  appaiono ormai essicati. Questo inverno c'era stato un intervento di ripulitura del sottobosco con esiti proporzionati alla spesa investita. Fin dalla primavera era stato chiaro che la mezza dozzina di snellissimi olmi non avrebbe fogliato. Man mano che l'estate è avanzata la grafiosi  ha aggredito altri alberi al centro e verso la vecchia cascina. Non è un bel vedere lo spettacolo che si presenta guardando da quello che viene pomposamente chiamato (chissà chi ha avuto la strana idea) il «belvedere di Colle Aperto» ma siccome il Comune di Bergamo non ha particolare passione per il verde e per i giardini, anche la grafiosi di questi olmi privati gli importerà zero.  Senza contare che il clima delle relazioni tra Comune di Bergamo e proprietà dei fondi della valletta non appare come uno dei migliori quanto a collaborazione.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!




























LA TLC VIGILA SULLA MERDA
DEI PICCIONI CHE NON LA RUBINO?


GLI OLMI ESSICATI PER LA GRAFIOSI
NELLA VALLE SOTTO COLLE APERTO




ELEGANZA E TRASANDATEZZA
ALLA PALAZZINA ASL-DONATORE




























































































































































































LA MAGGIORANZA:TANTI FOGLI NESSUNA COMUNICAZIONE
LA MINORANZA: ESISTE?

La babele comunicativa della giunta Gamba. La maggioranza Vivere Curno pubblica due volte all'anno  (1) Curno in Comune dove riserva alle minoranze  una pagina e le restanti 17 sono tutte un peana  della maggioranza. Non contento di questo la sindaca pubblica ogni tanto anche un (2) notiziario formato A3 di una pagina. Il Comune dispone poi (3) di una pagina face book recentemente annunciata con tanto di delibera di giunta ed affidata al consigliere delegato alla “comunicazione e trasparenza”. Di lui non si conoscono più di una dozzina di interventi negli anni di carica. La garrula neo-assessora alla cultura ha inaugurato –stavolta SENZA delibera di giunta- niente meno che un (4) Canale youtube  sempre del Comune di Curno dove stanno nove minifilmati  che risulterebbe abbiano avuto meno di 300 visualizzazioni (poi chissà quanti li hanno visti completi). Un successone visti i 7500 abitanti curnesi.
Non bastassero tutti questi strumenti c'è l'ass. Rota che non quando occorre mette sulla pagina web del Comune un  (5) comunicato tutta suo per gli argomenti attinenti il proprio ruolo (scuola e servizi sociali).
Vivere Curno ha anche una (6) propria pagina web dove compaiono  (spesso volta prima) le comunicazioni ai cittadini.
Infine la  giunta Gamba “pubblica” (si fa per dire) (7) le videoregistrazioni delle sedute del consiglio comunale ma da bravi furbi i consiglieri hanno approvato un regolamento che sostanzialmente mette nelle loro mani il diritto di approvare o censurare la pubblicazione: basta infatti che uno di loro dica una “parola inappropriata” che una società esterna (di cui non abbiamo mai letto la delibera di attribuzione dell'incarico) censura il filmato. Risultato di questo truccare le carte? Delle 17 sedute del consiglio comunale dal 20 luglio 2018 al 29 giugno 2020 SOLO 5 sono state pubblicate. Il resto è invisibile.
Tanto per gradire le videoregistrazioni delle sedute consigliari sono fatte ad capocchiam nel senso che spesso ci sono pezzi senza audio oltre alla scarsissima definizione delle immagini,  che paiono quelle dei cellulari che i nonni ciechi trovano nelle patatine.
Ecco: questo è il modo di comunicare della giunta Gamba con la popolazione. Tradotto: ci tratta da cretinetti.

Se avete notato, il Comune NON ha pubblicato l'ordinanza che apre e regola il passaggio dentro il cantiere del sottopasso di via Brembo. L'annuncio dell'apertura è sul sito FB di Vivere Curno MA non c'è su quello del Comune.
Sul posto non esiste un cartello che indichi se possono passare solo i pedoni, solo i ciclisti o anche cavalieri monopattini e… motorini (visto che lo spazio c'è). L'ordinanza che permette e regola il transito non esiste non perché i VVUU sono in  ferie alle Seychelles ma perché per consentire tale passaggio occorre una tale mole burocratica che hai voglia si riesca a fare in 24 ore in Italia.
In questa situazione chi passa in quel corridoio lo fa a proprio rischio e pericolo salvo poi rivalersi – in caso di incidenti o danni- contro il Comune Impresa Provincia Regione Stato Governo e su su fino a Casa di Dio. Nel senso che dovrà avviare un processo che terminerà tra mezzo secolo.
Battute a parte (sperando nell'italico stellone) mi domando quanto resterà aperto quel passaggio dal momento che essendo in mezzo a uno-due cantieri edili, non potrebbe nemmeno essere aperto ne adesso ne quando il cantiere funziona.
Sperando che da lunedi 17 agosto i lavori riprendano di lena (magari più di lena di come sono andati finora) e quindi… passaggio chiuso.
 

CASE POPOLARI E PALAZZINA EX ASL: UNO STATO PIETOSO

Chi abbia le sventura di entrare in quella specie di territorio abbandonato che sono ad ovest la c.d. “palazzina asl del donatore” ed ad est il falansterio delle case ALER pensa immediatamente a quella dame rinascimentali che si lavavano una volta all'anno ma si profumavano la fica e le ascelle quattro volte al giorno. In quella meravigliosa valle vedrete decine di telecamere e vedrete tonnellate di merda d'uccello a rendere bella e fertile la valle le aiuole i boschetti. Vedrete aiuole e cespugli tosati da emeriti cultore del verde  e curati da altrettanti emeriti che vi hanno versato tonnellate di olio di gomito. Nella valle c'è anche un centro di aggregazione giovanile che more solito è appaltato ad una onlus o gruppo sociale  resta aperto l'1% delle ore di un secolo: al suo posto ci dovevano essere ancora case popolari ma le Lega decise diversamente per sbarazzarsi elegantemente dei bisognosi. I quali bisognosi sono particolarmente ringhiosi visto che costano al comune un bel mazzo di euro (6mila? 8mila all'anno?: ovviamente della Caritas) per mantenervi un'assistente spirituale che cerca di spegnere amori dolori nefandezze reciproche degli abitanti presenti.
La giunta Gamba come tutte le democristianerie italiane è dedita ad aprire cantieri a raffica, dimentica quelli davvero importanti, e soprattutto  non s'accorge o fa finta di non vedere le più plateali violazioni della regola che prevede che un'opera pubblica nel suo complesso non possa essere suddivisa in decine di appalti per incarichi progettuali ed altrettanto decine di appalti di lavori, producendo così una evidente riduzione della qualità e della concorrenza a vantaggio di assegnazione vieppiù nelle mani dei funzionari.
O della politica per i malpensanti che vollero quella norma invisa particolarmente (anche) a Curno.
Alla Gamba ed ai suoi assessori non passa nemmeno per la testa- stando tutta dedita a farsi preparare lussuosi PEF- che non ci sono solo le opere nuove da costruire (ed infatti dopo 8 anni tra assessorato e sindacatura la biblioteca non è finita e nemmeno la new Rodari per non ricordare la telenovela della pista pedociclabile lungofiume) ma ci sono anche gli edifici vecchi da custodire mantenere manutenzionare e soprattutto NON abbandonare.
Il complesso dei valori lungo la bretella tra via Carlinga e via IV Novembre che passa davanti alle due scuole ed al CVI1 proprio per la limitazione fisica e la sua concentrazione DOVEVA essere oggetto di un UNICO progetto appaltato mediante una gara aperta a tutti i professionisti ed invece sono stai fatti ennemila incarichi da cui sono poi derivati ennemila appaltini.
Mica perché mancassero soldi ma perché c'è stata una evidente volontà politica di spezzettare il più possibili incarichi ed appalti: è li evidente. Come è altrettanto evidente nella vicenda della pista pedociclbile dal frantoio Benzoni all'Isolotto. Che dopo cinque o sette anni non ha visto collocato un solo mattone mentre sono stati prodotti chilometri quadrati di carta progettuale. Hanno perfino nominato una sorta di commissario unico ma che non ha sbrogliato la matassa. Forse perché ci sono di mezzo alcuni “resistenti” assai resistenti (della Gamba e di Vivere Curno) sotto il profilo della forza politica.  Oppure sono resistenti che attraversano resistendo anche Vivere Curno: ce lo dirà il futuro esito. Semmai lo vedranno i Curnesi.



GLI OLMI DELLA VALLETTA DI COLLE APERTO COLPITI DA GRAFIOSI. MORTI TUTTI.
Nella boscaglia  a valle di Colle Aperto, dopo tre decenni di abbandono di una regolare coltivazione, è comparsa la grafiosi dell'olmo (montano). Una dozzina di  grandi alberi, non particolarmente anziani,cresciuti dopo l’abbandono delle coltivazioni da parte dei contadini,  appaiono ormai essicati. Questo inverno c'era stato un intervento di ripulitura del sottobosco con esiti proporzionati alla spesa investita. Fin dalla primavera era stato chiaro che la mezza dozzina di snellissimi olmi non avrebbe fogliato. Man mano che l'estate è avanzata la grafiosi  ha aggredito altri alberi al centro e verso la vecchia cascina. Non è un bel vedere lo spettacolo che si presenta guardando da quello che viene pomposamente chiamato (chissà chi ha avuto la strana idea) il «belvedere di Colle Aperto» ma siccome il Comune di Bergamo non ha particolare passione per il verde e per i giardini, anche la grafiosi di questi olmi privati gli importerà zero.  Senza contare che il clima delle relazioni tra Comune di Bergamo e proprietà dei fondi della valletta non appare come uno dei migliori quanto a collaborazione.
L'Ulmus glabra Hudson  detto Olmo montano è un albero di seconda grandezza, deciduo, con fusto diritto, chioma ampia e rametti molto flessibili. Si propaga per seme e non per polloni; questo ha conferito all'olmo montano una certa resistenza alla grafiosi, una malattia causata da un fungo, l'Ophiostoma ulmi, introdotto accidentalmente dall'America settentrionale, che ha decimato altre specie del genere, soprattutto l'Ulmus minor . Non c'è molto da fare e sperare. Colle Aperto è una delle due “porte” di ingresso del turismo in Città Alta ma basta dare un'occhiata per vedere la trascuratezza che sfiora la trasandatezza con cui lo tiene il Comune, salvo fare lavori spaventosamente costosi a detta degli umarelli ex dipendenti comunali e provinciali esperti in materia. Altro serie di errori nel rifacimento del marciapiedi che costituisce il “belvedere” e per finire (manca ancora un pezzo) ecco la sistemazione delle aiuole attorno alla Torre di Adalberto dove sono stati capaci di rifare esattamente  gli errori precedenti  con l'aggiunta che la vedovella pende in avanti (curvatura da invecchiamento?) ed il marciapiedi attorno è più alto del suo basamento.Che qualcuno le abbia mollato un cazzoto e l’abbia rincagnata?  Il “pezzo che manca” sarebbe il cantone N del giardino  Crotta che a dire dei tecnici dovrebbe franare –infatti è recintato da tre anni- ma in tre anni è rimasto (fortunatamente) tal quale. Intanto che il Comune lavora per noi, la gr