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LA MAGGIORANZA:TANTI FOGLI NESSUNA COMUNICAZIONE
LA MINORANZA: ESISTE?
La babele comunicativa della giunta Gamba. La maggioranza Vivere Curno
pubblica due volte all'anno (1) Curno in Comune dove riserva alle
minoranze una pagina e le restanti 17 sono tutte un peana della
maggioranza. Non contento di questo la sindaca pubblica ogni tanto
anche un (2) notiziario formato A3 di una pagina. Il Comune dispone poi
(3) di una pagina face book recentemente annunciata con tanto di
delibera di giunta ed affidata al consigliere delegato alla
“comunicazione e trasparenza”. Di lui non si conoscono più di una
dozzina di interventi negli anni di carica. La garrula neo-assessora
alla cultura ha inaugurato –stavolta SENZA delibera di giunta- niente
meno che un (4) Canale youtube sempre del Comune di Curno dove stanno
nove minifilmati che risulterebbe abbiano avuto meno di 300
visualizzazioni (poi chissà quanti li hanno visti completi). Un
successone visti i 7500 abitanti curnesi.
Non bastassero tutti questi strumenti c'è l'ass. Rota che non quando
occorre mette sulla pagina web del Comune un (5) comunicato tutta suo
per gli argomenti attinenti il proprio ruolo (scuola e servizi sociali).
Vivere Curno ha anche una (6) propria pagina web dove compaiono (spesso volta prima) le comunicazioni ai cittadini.
(...)
CASE POPOLARI E PALAZZINA EX ASL: UNO STATO IGIENICO PIETOSO
Chi abbia le sventura di entrare in quella specie di territorio
abbandonato che sono ad ovest la c.d. “palazzina asl del donatore” ed
ad est il falansterio delle case ALER pensa immediatamente a quella
dame rinascimentali che si lavavano una volta all'anno ma si
profumavano la fica e le ascelle quattro volte al giorno. In quella
meravigliosa valle vedrete decine di telecamere e vedrete tonnellate di
merda d'uccello a rendere bella e fertile la valle le aiuole i
boschetti. Vedrete aiuole e cespugli tosati da emeriti cultore del
verde e curati da altrettanti emeriti che vi hanno versato tonnellate
di olio di gomito. Nella valle c'è anche un centro di aggregazione
giovanile che more solito è appaltato ad una onlus o gruppo sociale
resta aperto l'1% delle ore di un secolo: al suo posto ci dovevano
essere ancora case popolari ma le Lega decise diversamente per
sbarazzarsi elegantemente dei bisognosi. I quali bisognosi sono
particolarmente ringhiosi visto che costano al comune un bel mazzo di
euro (6mila? 8mila all'anno?: ovviamente della Caritas) per mantenervi
un'assistente spirituale che cerca di spegnere amori dolori nefandezze
reciproche degli abitanti presenti.
La giunta Gamba come tutte le democristianerie italiane è dedita ad
aprire cantieri a raffica, dimentica quelli davvero importanti, e
soprattutto non s'accorge o fa finta di non vedere le più plateali
violazioni della regola che prevede che un'opera pubblica nel suo
complesso non possa essere suddivisa in decine di appalti per incarichi
progettuali ed altrettanto decine di appalti di lavori, producendo così
una evidente riduzione della qualità e della concorrenza a vantaggio di
assegnazione vieppiù nelle mani dei funzionari.
(...)
GLI OLMI DELLA VALLETTA DI COLLE APERTO COLPITI DA GRAFIOSI. MORTI TUTTI.
Nella boscaglia a valle di Colle Aperto, dopo tre decenni di abbandono
di una regolare coltivazione, è comparsa la grafiosi dell'olmo
(montano). Una dozzina di grandi alberi, non particolarmente
anziani,cresciuti dopo l’abbandono delle coltivazioni da parte dei
contadini, appaiono ormai essicati. Questo inverno c'era stato un
intervento di ripulitura del sottobosco con esiti proporzionati alla
spesa investita. Fin dalla primavera era stato chiaro che la mezza
dozzina di snellissimi olmi non avrebbe fogliato. Man mano che l'estate
è avanzata la grafiosi ha aggredito altri alberi al centro e verso la
vecchia cascina. Non è un bel vedere lo spettacolo che si presenta
guardando da quello che viene pomposamente chiamato (chissà chi ha
avuto la strana idea) il «belvedere di Colle Aperto» ma siccome il
Comune di Bergamo non ha particolare passione per il verde e per i
giardini, anche la grafiosi di questi olmi privati gli importerà zero.
Senza contare che il clima delle relazioni tra Comune di Bergamo e
proprietà dei fondi della valletta non appare come uno dei migliori
quanto a collaborazione.
(...)
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PDF:3,9Mb
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LA MAGGIORANZA:TANTI FOGLI NESSUNA COMUNICAZIONE
LA MINORANZA: ESISTE?
La babele comunicativa della giunta Gamba. La maggioranza Vivere Curno
pubblica due volte all'anno (1) Curno in Comune dove riserva alle
minoranze una pagina e le restanti 17 sono tutte un peana
della maggioranza. Non contento di questo la sindaca pubblica ogni
tanto anche un (2) notiziario formato A3 di una pagina. Il Comune
dispone poi (3) di una pagina face book recentemente annunciata con
tanto di delibera di giunta ed affidata al consigliere delegato alla
“comunicazione e trasparenza”. Di lui non si conoscono più di una
dozzina di interventi negli anni di carica. La garrula neo-assessora
alla cultura ha inaugurato –stavolta SENZA delibera di giunta- niente
meno che un (4) Canale youtube sempre del Comune di Curno dove
stanno nove minifilmati che risulterebbe abbiano avuto meno di
300 visualizzazioni (poi chissà quanti li hanno visti completi). Un
successone visti i 7500 abitanti curnesi.
Non bastassero tutti questi strumenti c'è l'ass. Rota che non quando
occorre mette sulla pagina web del Comune un (5) comunicato tutta
suo per gli argomenti attinenti il proprio ruolo (scuola e servizi
sociali).
Vivere Curno ha anche una (6) propria pagina web dove compaiono (spesso volta prima) le comunicazioni ai cittadini.
Infine la giunta Gamba “pubblica” (si fa per dire) (7) le
videoregistrazioni delle sedute del consiglio comunale ma da bravi
furbi i consiglieri hanno approvato un regolamento che sostanzialmente
mette nelle loro mani il diritto di approvare o censurare la
pubblicazione: basta infatti che uno di loro dica una “parola
inappropriata” che una società esterna (di cui non abbiamo mai letto la
delibera di attribuzione dell'incarico) censura il filmato. Risultato
di questo truccare le carte? Delle 17 sedute del consiglio comunale dal
20 luglio 2018 al 29 giugno 2020 SOLO 5 sono state pubblicate. Il resto
è invisibile.
Tanto per gradire le videoregistrazioni delle sedute consigliari sono
fatte ad capocchiam nel senso che spesso ci sono pezzi senza audio
oltre alla scarsissima definizione delle immagini, che paiono
quelle dei cellulari che i nonni ciechi trovano nelle patatine.
Ecco: questo è il modo di comunicare della giunta Gamba con la popolazione. Tradotto: ci tratta da cretinetti.
Se avete notato, il Comune NON ha pubblicato l'ordinanza che apre e
regola il passaggio dentro il cantiere del sottopasso di via Brembo.
L'annuncio dell'apertura è sul sito FB di Vivere Curno MA non c'è su
quello del Comune.
Sul posto non esiste un cartello che indichi se possono passare solo i
pedoni, solo i ciclisti o anche cavalieri monopattini e… motorini
(visto che lo spazio c'è). L'ordinanza che permette e regola il
transito non esiste non perché i VVUU sono in ferie alle
Seychelles ma perché per consentire tale passaggio occorre una tale
mole burocratica che hai voglia si riesca a fare in 24 ore in Italia.
In questa situazione chi passa in quel corridoio lo fa a proprio
rischio e pericolo salvo poi rivalersi – in caso di incidenti o danni-
contro il Comune Impresa Provincia Regione Stato Governo e su su fino a
Casa di Dio. Nel senso che dovrà avviare un processo che terminerà tra
mezzo secolo.
Battute a parte (sperando nell'italico stellone) mi domando quanto
resterà aperto quel passaggio dal momento che essendo in mezzo a
uno-due cantieri edili, non potrebbe nemmeno essere aperto ne adesso ne
quando il cantiere funziona.
Sperando che da lunedi 17 agosto i lavori riprendano di lena (magari
più di lena di come sono andati finora) e quindi… passaggio chiuso.
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CASE POPOLARI E PALAZZINA EX ASL: UNO STATO PIETOSO
Chi abbia le sventura di entrare in quella specie di territorio
abbandonato che sono ad ovest la c.d. “palazzina asl del donatore” ed
ad est il falansterio delle case ALER pensa immediatamente a quella
dame rinascimentali che si lavavano una volta all'anno ma si
profumavano la fica e le ascelle quattro volte al giorno. In quella
meravigliosa valle vedrete decine di telecamere e vedrete tonnellate di
merda d'uccello a rendere bella e fertile la valle le aiuole i
boschetti. Vedrete aiuole e cespugli tosati da emeriti cultore del
verde e curati da altrettanti emeriti che vi hanno versato
tonnellate di olio di gomito. Nella valle c'è anche un centro di
aggregazione giovanile che more solito è appaltato ad una onlus o
gruppo sociale resta aperto l'1% delle ore di un secolo: al suo
posto ci dovevano essere ancora case popolari ma le Lega decise
diversamente per sbarazzarsi elegantemente dei bisognosi. I quali
bisognosi sono particolarmente ringhiosi visto che costano al comune un
bel mazzo di euro (6mila? 8mila all'anno?: ovviamente della Caritas)
per mantenervi un'assistente spirituale che cerca di spegnere amori
dolori nefandezze reciproche degli abitanti presenti.
La giunta Gamba come tutte le democristianerie italiane è dedita ad
aprire cantieri a raffica, dimentica quelli davvero importanti, e
soprattutto non s'accorge o fa finta di non vedere le più
plateali violazioni della regola che prevede che un'opera pubblica nel
suo complesso non possa essere suddivisa in decine di appalti per
incarichi progettuali ed altrettanto decine di appalti di lavori,
producendo così una evidente riduzione della qualità e della
concorrenza a vantaggio di assegnazione vieppiù nelle mani dei
funzionari.
O della politica per i malpensanti che vollero quella norma invisa particolarmente (anche) a Curno.
Alla Gamba ed ai suoi assessori non passa nemmeno per la testa- stando
tutta dedita a farsi preparare lussuosi PEF- che non ci sono solo le
opere nuove da costruire (ed infatti dopo 8 anni tra assessorato e
sindacatura la biblioteca non è finita e nemmeno la new Rodari per non
ricordare la telenovela della pista pedociclabile lungofiume) ma ci
sono anche gli edifici vecchi da custodire mantenere manutenzionare e
soprattutto NON abbandonare.
Il complesso dei valori lungo la bretella tra via Carlinga e via IV
Novembre che passa davanti alle due scuole ed al CVI1 proprio per la
limitazione fisica e la sua concentrazione DOVEVA essere oggetto di un
UNICO progetto appaltato mediante una gara aperta a tutti i
professionisti ed invece sono stai fatti ennemila incarichi da cui sono
poi derivati ennemila appaltini.
Mica perché mancassero soldi ma perché c'è stata una evidente volontà
politica di spezzettare il più possibili incarichi ed appalti: è li
evidente. Come è altrettanto evidente nella vicenda della pista
pedociclbile dal frantoio Benzoni all'Isolotto. Che dopo cinque o sette
anni non ha visto collocato un solo mattone mentre sono stati prodotti
chilometri quadrati di carta progettuale. Hanno perfino nominato una
sorta di commissario unico ma che non ha sbrogliato la matassa. Forse
perché ci sono di mezzo alcuni “resistenti” assai resistenti (della
Gamba e di Vivere Curno) sotto il profilo della forza politica.
Oppure sono resistenti che attraversano resistendo anche Vivere Curno:
ce lo dirà il futuro esito. Semmai lo vedranno i Curnesi.
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GLI OLMI DELLA VALLETTA DI COLLE APERTO COLPITI DA GRAFIOSI. MORTI TUTTI.
Nella boscaglia a valle di Colle Aperto, dopo tre decenni di
abbandono di una regolare coltivazione, è comparsa la grafiosi
dell'olmo (montano). Una dozzina di grandi alberi, non
particolarmente anziani,cresciuti dopo l’abbandono delle coltivazioni
da parte dei contadini, appaiono ormai essicati. Questo inverno
c'era stato un intervento di ripulitura del sottobosco con esiti
proporzionati alla spesa investita. Fin dalla primavera era stato
chiaro che la mezza dozzina di snellissimi olmi non avrebbe fogliato.
Man mano che l'estate è avanzata la grafiosi ha aggredito altri
alberi al centro e verso la vecchia cascina. Non è un bel vedere lo
spettacolo che si presenta guardando da quello che viene pomposamente
chiamato (chissà chi ha avuto la strana idea) il «belvedere di Colle
Aperto» ma siccome il Comune di Bergamo non ha particolare passione per
il verde e per i giardini, anche la grafiosi di questi olmi privati gli
importerà zero. Senza contare che il clima delle relazioni tra
Comune di Bergamo e proprietà dei fondi della valletta non appare come
uno dei migliori quanto a collaborazione.
L'Ulmus glabra Hudson detto Olmo montano è un albero di seconda
grandezza, deciduo, con fusto diritto, chioma ampia e rametti molto
flessibili. Si propaga per seme e non per polloni; questo ha conferito
all'olmo montano una certa resistenza alla grafiosi, una malattia
causata da un fungo, l'Ophiostoma ulmi, introdotto accidentalmente
dall'America settentrionale, che ha decimato altre specie del genere,
soprattutto l'Ulmus minor . Non c'è molto da fare e sperare. Colle
Aperto è una delle due “porte” di ingresso del turismo in Città Alta ma
basta dare un'occhiata per vedere la trascuratezza che sfiora la
trasandatezza con cui lo tiene il Comune, salvo fare lavori
spaventosamente costosi a detta degli umarelli ex dipendenti comunali e
provinciali esperti in materia. Altro serie di errori nel rifacimento
del marciapiedi che costituisce il “belvedere” e per finire (manca
ancora un pezzo) ecco la sistemazione delle aiuole attorno alla Torre
di Adalberto dove sono stati capaci di rifare esattamente gli
errori precedenti con l'aggiunta che la vedovella pende in avanti
(curvatura da invecchiamento?) ed il marciapiedi attorno è più alto del
suo basamento.Che qualcuno le abbia mollato un cazzoto e l’abbia
rincagnata? Il “pezzo che manca” sarebbe il cantone N del
giardino Crotta che a dire dei tecnici dovrebbe franare –infatti
è recintato da tre anni- ma in tre anni è rimasto (fortunatamente) tal
quale. Intanto che il Comune lavora per noi, la gr
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