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IL GOVERNO AVEVA CASSATO GLI ASSISTENTI CIVICI
MA LA SINDACA GAMBA LI RIMETTE IN PISTA (TRA)VESTITI
Finalmente la nostra sindaca al secolo il “maresciallo Gamba” ha le sue
guardie personali!. Anzi: se i numeri dell'articolo non sono errati,
addirittura un plotoncino: una dozzina. Mica dei normali vigili urbani,
ma dei volontari o dei disoccupati che ai suoi ordini vigileranno sul
comportamento di mamme padri e giovini e bambini nei c.d. parchi
curnesi e insegneranno la buona creanza nell'utilizzare i giochi.
Perché è risaputo che i cittadini curnesi e non, sono degli
scavezzacollo che abitualmente disobbediscono ai dictat dei DPCM e
quindi vanno curati come dei rimbambiti o dei carcerati o dei semplici
minorati mentali. Carote e bastone.
Semmai a Curno ci siano dei parchi: abituata com'è la politica a
raccontare e raccontarsi delle favole per sopravvivere e venderle ai
cittadini. E zacchete una buona dose di clientelismo elettorale
minuto: «Abbiamo già individuato quattro ragazzi, che sono tutti di
Curno perché, come politica attiva del lavoro, abbiamo deciso di
coinvolgere giovani del paese che, tramite una cooperativa, svolgeranno
questo servizio di controllo e supporto».
(...)
LA MAGGIORANZA COMPRA LA CULTURA AL MERCATO
CANCELLATO IL VOLONTARIATO,
CANCELLATA LA PLURALITÀ SOCIO CULTURALE DEL PAESE,
SI CONFONDE L’ORATORIO CON LA CULTURA
Per capire come intende relazionarsi la giunta Gamba coi cittadini e
che idea abbia in mente in tema di cultura e rispetto della pluralità
basta leggere la determinazione n. 226 del 15 giugno u.s. a cura della
dirigente responsabile dei servizi alla persona istruzione e sport
avente per oggetto l' affidamento incarico per la gestione e
l'organizzazione del piano cultura 2020 alla Compagnia Tea= trale "La
Pulce" ed impegno di spesa.
Semplicemente la maggioranza ha “comprato sul mercato al minor costo
possibile” un servizio da parte di un privato (che in paese si mormora
sia assai stimato dall'assessora competente) che al costo di 18.971,00
euro (iva compresa) si impegna a realizzare 13 (tredici) manifestazioni
a partire dalla Festa della Repubblica del due giugno che non ci è
sembrata una nullità dal punto di vista organizzativo (tralasciando il
discorso della sindaca). Mica paglia beccarsi 1459 euro per colpo
tenendo conto che in nessuna delle tredici manifestazione è prevista
una qualche rappresentazione (concerto, filmato, teatro).
Chiamare poi Piano Cultura 2020 quella paginetta XLS è una presa per i
fondelli dal momento che li dentro di “cultura” non c'è quasi nulla a
meno che fare l'oratorio in piazza sia fare “cultura”. Si vede che
hanno insegnato così all'assessora frequentando il DAMS bolognese.
Sembra di essere tra gli stralunati di qualche occupazione di palazzi
abbandonati.
(...)
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PDF: 8,5 Mb
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LA MAGGIORANZA COMPRA LA CULTURA AL MERCATO
CANCELLATO IL VOLONTARIATO,
CANCELLATA LA PLURALITÀ SOCIO CULTURALE DEL PAESE,
SI CONFONDE L’ORATORIO CON LA CULTURA
Per capire come intende relazionarsi la giunta Gamba coi
cittadini e che idea abbia in mente in tema di cultura e rispetto della
pluralità basta leggere la determinazione n. 226 del 15 giugno
u.s. a cura della dirigente responsabile dei servizi alla persona
istruzione e sport avente per oggetto l' affidamento incarico per
la gestione e l'organizzazione del piano cultura 2020 alla Compagnia
Tea= trale "La Pulce" ed impegno di spesa.
Semplicemente la maggioranza ha “comprato sul mercato al minor costo
possibile” un servizio da parte di un privato (che in paese si mormora
sia assai stimato dall'assessora competente) che al costo di 18.971,00
euro (iva compresa) si impegna a realizzare 13 (tredici) manifestazioni
a partire dalla Festa della Repubblica del due giugno che non ci è
sembrata una nullità dal punto di vista organizzativo (tralasciando il
discorso della sindaca). Mica paglia beccarsi 1459 euro per colpo
tenendo conto che in nessuna delle tredici manifestazione è prevista
una qualche rappresentazione (concerto, filmato, teatro).
Chiamare poi Piano Cultura 2020 quella paginetta XLS è una presa
per i fondelli dal momento che li dentro di “cultura” non c'è quasi
nulla a meno che fare l'oratorio in piazza sia fare “cultura”. Si vede
che hanno insegnato così all'assessora frequentando il DAMS bolognese.
Sembra di essere tra gli stralunati di qualche occupazione di palazzi
abbandonati.
Questa delibera però indica anche qualcosa d'altro e di ben peggiore:
indica quale sia l'idea della maggioranza di come rapportarsi con la
pluralità ideale e sociale presente nel paese e di come considera
il volontariato.
Non si comprende come mai per mezzo secolo le attività culturali in
paese si siano rette sul volontariato cui partecipavano i vari attori e
portatori di idee e interessi differenti e adesso arriva la “sindaca
manager” che decide di affidare tutto con un appalto.
Immaginate il Comune di Milano che fa un appalto internazionale per
affidare la gestione del Teatro della Scala. Oppure che il Comune di
Bergamo fa un appalto internazionale per affidare la gestione del
Donizetti.
La questione è che in questo modo la giunta sostanzialmente estromette
di fatto il VERO volontariato e nel contempo ESTROMETTE anche le idee
differenti dalle sue, come se aver vinto le elezioni significasse
diventare la regina del comune.
A questo punto uno si domanda: cosa c'è che non vogliono far sapere e
vedere? Com'è che i programmi degli Amici della Lirica erano decisi
dalla associazione oppure i programmi culturali degli anni prima
dell'arrivo della sindaca Morelli (dopo è sempre stato peggio!)
trovavano spazio e voce idee e progetti differenti dando così occasione
di lavoro e crescita per tutti anziché tra quattro concorrenti in
croce: sai che rispetto della pluralità culturale e ideale !.
Nell'idea di cultura di questa maggioranza il volontario DEVE essere un
OBBEDIENTE GREGARIO della maggioranza: la maggioranza decide e poi chi
ci sta, che obbedisca perdio!. Altrimenti fuori!.
L'immagine che ne esce è anche quella di un evidente fancazzismo della
maggioranza e dell'assessora in quanto il programma non è costruito
sentendo la pluralità del paese ma sull'onda della pura banalità,
ripetuta enne (mila) volte come se la ripetizione acritica diventasse
automaticamente un valore.
Ci fosse una sindaca ed un'assessora che rispettano il paese, ci
sarebbe una commissione cultura (chiamiamola così per semplificare) che
senza spende 19mila euro organizzerebbe meglio e senza alcun costo (a
parte le tasse e i consumi materiali) delle manifestazioni di maggiore
spessore e più ampio spettro culturale.
La questione è che come in tutte le situazioni, anche le
amministrazioni comunali hanno un proprio “ranking” per i vari
compiti loro affidati. Chi lavora per un certo tipo di progetti (che
sia un'opera pubblica o un programma culturale o il PdS ) ha un proprio
giudizio di valore di ogni sindaco assessore maggioranza e quindi in
certe situazioni, le società decidono se partecipare o meno a certi
appalti –tenendo conto che nelle società si conoscono le storie e gli
intrecic pregressi di ciasuna con la politica- piuttosto che lasciare
il campo alla concorrenza per non perdere il tempo o… la faccia.
In tema di cultura a partire alla giunta Morelli via via il giudizio
esterno sulle amministrazioni che si sono succedute è andato via via
peggiorando, lasciando in campo solo quel che forse non conosceva bene
il proprio interlocutore.
Ed alla fine siamo arrivati a qualcuno che si becca 1500 euro per botto. Mei che negot.
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IL GOVERNO AVEVA CAGLI ASSISTENTI CIVICI
MA LA SINDACA GAMBA LI RIMETTE IN PISTA (TRA)VESTITI
Finalmente la nostra sindaca al secolo il “maresciallo Gamba” ha le sue
guardie personali!. Anzi: se i numeri dell'articolo non sono errati,
addirittura un plotoncino: una dozzina. Mica dei normali vigili urbani,
ma dei volontari o dei disoccupati che ai suoi ordini vigileranno
sul comportamento di mamme padri e giovini e bambini nei c.d. parchi
curnesi e insegneranno la buona creanza nell'utilizzare i giochi.
Perché è risaputo che i cittadini curnesi e non, sono degli
scavezzacollo che abitualmente disobbediscono ai dictat dei DPCM e
quindi vanno curati come dei rimbambiti o dei carcerati o dei semplici
minorati mentali. Carote e bastone.
Semmai a Curno ci siano dei parchi: abituata com'è la politica a
raccontare e raccontarsi delle favole per sopravvivere e venderle ai
cittadini. E zacchete una buona dose di clientelismo elettorale
minuto: «Abbiamo già individuato quattro ragazzi, che sono tutti di
Curno perché, come politica attiva del lavoro, abbiamo deciso di
coinvolgere giovani del paese che, tramite una cooperativa, svolgeranno
questo servizio di controllo e supporto».
IL GOVERNO AVEVA CASSATO GLI ASSISTEN- TI CIVICI: LA GAMBA LI RIMETTE IN PISTA
Correva le fine di maggio dell'anno della pandemia che quel genio della
politica che è il ministro Boccia esordiva mostrando la maglietta che
avrebbero indossato gli “assistenti civici. In settimana doveva
comparire il bando per reclutare 60.000 “assistenti civici”, volontari
coordinati dalla Protezione Civile che avrebbero aiutato le autorità
locali a gestire la “Fase 2” dell'emergenza coronavirus. Tra le altre
cose, per esempio, gli “assistenti civici” avrebbero dovuto informare
le persone delle regole da rispettare per evitare una maggiore
diffusione del coronavirus e potranno chiamare la polizia municipale
quando ritenuto necessario.
Il progetto degli “assistenti civici” fu annunciato una domenica con
una nota dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco
Boccia e dal sindaco di Bari e presidente dell'ANCI Antonio Decaro. I
giornali scrissero che Boccia e Decaro stavano lavorando all'idea da
più di un mese, ma il fatto che fosse stata presentata in quei giorni
sembrava collegato ai problemi che molti sindaci stavano avendo a fare
rispettare le regole di convivenza decise dal governo per gestire la fa
verranno impiegati in strade, piazze e parchi per ricordare alle
persone l'uso delle mascherine, il mantenimento delle distanze di
sicurezza e il divieto di assembramenti.
L'idea affondò subito. Il presidente del Comitato dei volontari di
Protezione civile attaccò diretto: "Il provvedimento affida compiti
delicatissimi a sessantamila cittadini reclutati in maniera
estemporanea, che non possono avere l'adeguata preparazione per
sostenere i sindaci né nel delicato compito di garantire il
distanziamento sociale nei luoghi di assembramento pubblico,
prerogativa delle forze dell'ordine a partire dalla polizia locale".
Ma la sindaca Gamba non demorde e dopo avere raffazzonato l'idea
originaria ecco scodellata la “SUA” idea di “assistenti civici” che
ovviamente è la migliore in assoluto essendo pure malamente
camuffati . Vada la sindaca Gamba a leggersi e studiarsi per bene
l'articolo di Luigi Bobba su Vita del 26 maggio visto che l'articolo
non è di ciavista e nemmeno di un comunista ma di un cattolico .
Non basta il clientelismo spicciolo, c'è da spostarsi avanti:
“oltre a loro, ci sono poi le due persone della Protezione Civile che
operano come volontari. [vuoi che manchi la protezione civile : non si
rendono ancora conto che sono utilizzati come burattini?] E a breve
sarà emanato un avviso in cui verrà richiesto ad altri ragazzi del
territorio se sono interessati a svolgere questa attività. «L'impegno è
di quattro ore tutti i giorni e l'obiettivo è quello di spiegare regole
e procedure di utilizzo dei giochi per rendere vivibili i parchi
aperti». Già perché SOLO del personale ISTRUITO dal maresciallo Gamba
è-sarà in grado di spiegare a quegli ignorantoni di utenti dei parchi
“regole e procedure di utilizzo dei giochi”.
Dunque sono quattro più due più quattro che fanno DIECI.
«Per le pulizie giornaliere dei giochi sono state assunte con un
contratto a tempo determinato delle persone di Curno che, anche a causa
del Covid, si trovavano in una situazione di emergenza lavorativa, o
perché avevano perso l'impiego, o perché avevano perso comunque molte
ore lavorative».
Dunque DIECI più altre… due? tre? quattro? Persone?.
E quindi sotto un'altra informata di raccomandati assunti, tanto per
aumentare le preferenze alle prossime elezioni. Ma non c'è già
qualche dipendente comunale o di una ditta che dovrebbe tenere in
ordine il verde, gli attrezzi, i giochi e fare pulizia?.
A noi pare che tutte queste assunzioni e questo disporre di
guardie personali abbia parecchio di fuorilegge anche se abilmente (o
malamente) mascherato da una sociologia appresa sui bigini e sopratutto
costituisca un ulteriore passo verso un modello di società autoritaria
cui si sta indirizzando il Paese a colpi di DPCM e di maggioranze
politiche NON uscite da elezioni.
La sindaca Gamba non si rende conto che questo farsi maresciallo di
giornata alla fine scoccia anche i cittadini meno reattivi perché
trattarli sempre da minus abens cui far credere di tutto e farli
obbedire a bacchetta, alla fine scoccia anche i morti. Ma tanto vale:
esce dalla scuola di una Serra che modestamente crede di essere
luce lievito e sale per i curnesi. Alla faccia.
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