A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1241 DEL 17 GIUGNO 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.




















IL GOVERNO AVEVA CASSATO GLI ASSISTENTI CIVICI
MA LA SINDACA GAMBA LI RIMETTE IN PISTA (TRA)VESTITI
Finalmente la nostra sindaca al secolo il “maresciallo Gamba” ha le sue guardie personali!. Anzi: se i numeri dell'articolo non sono errati, addirittura un plotoncino: una dozzina. Mica dei normali vigili urbani, ma dei volontari o dei disoccupati che ai suoi ordini vigileranno  sul comportamento di mamme padri e giovini e bambini nei c.d. parchi curnesi e insegneranno la buona creanza nell'utilizzare i giochi. Perché è risaputo che i cittadini curnesi e non, sono degli scavezzacollo che abitualmente disobbediscono ai dictat dei DPCM e quindi vanno curati come dei rimbambiti o dei carcerati o dei semplici minorati mentali. Carote e bastone.
Semmai a Curno ci siano dei parchi: abituata com'è la politica a raccontare e raccontarsi delle favole per sopravvivere e venderle ai cittadini. E zacchete una buona dose di clientelismo elettorale  minuto: «Abbiamo già individuato quattro ragazzi, che sono tutti di Curno perché, come politica attiva del lavoro, abbiamo deciso di coinvolgere giovani del paese che, tramite una cooperativa, svolgeranno questo servizio di controllo e supporto».
(...)

LA MAGGIORANZA COMPRA LA CULTURA AL MERCATO
CANCELLATO IL VOLONTARIATO,
CANCELLATA LA PLURALITÀ SOCIO CULTURALE DEL PAESE,
SI CONFONDE L’ORATORIO CON LA CULTURA
Per capire come intende  relazionarsi la giunta Gamba coi cittadini e che idea abbia in mente in tema di cultura e rispetto della pluralità  basta leggere la determinazione n. 226 del 15 giugno u.s. a cura della dirigente responsabile dei servizi alla persona istruzione e sport avente per oggetto  l' affidamento incarico per la gestione e l'organizzazione del piano cultura 2020 alla Compagnia Tea= trale "La Pulce" ed impegno di spesa.
Semplicemente la maggioranza ha “comprato sul mercato al minor costo possibile” un servizio da parte di un privato (che in paese si mormora sia assai stimato dall'assessora competente) che al costo di 18.971,00 euro (iva compresa) si impegna a realizzare 13 (tredici) manifestazioni a partire dalla Festa della Repubblica del due giugno che non ci è sembrata una nullità dal punto di vista organizzativo (tralasciando il discorso della sindaca). Mica paglia beccarsi  1459 euro per colpo tenendo conto che in nessuna delle tredici manifestazione è prevista una qualche rappresentazione (concerto, filmato, teatro).
Chiamare poi  Piano Cultura 2020 quella paginetta XLS è una presa per i fondelli dal momento che li dentro di “cultura” non c'è quasi nulla a meno che fare l'oratorio in piazza sia fare “cultura”. Si vede che hanno insegnato così all'assessora frequentando il DAMS bolognese. Sembra di essere tra gli stralunati di qualche occupazione di palazzi abbandonati.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!































































































































































































































LA MAGGIORANZA COMPRA LA CULTURA AL MERCATO
CANCELLATO IL VOLONTARIATO,
CANCELLATA LA PLURALITÀ SOCIO CULTURALE DEL PAESE,
SI CONFONDE L’ORATORIO CON LA CULTURA
Per capire come intende  relazionarsi la giunta Gamba coi cittadini e che idea abbia in mente in tema di cultura e rispetto della pluralità  basta leggere la determinazione n. 226 del 15 giugno u.s. a cura della dirigente responsabile dei servizi alla persona istruzione e sport avente per oggetto  l' affidamento incarico per la gestione e l'organizzazione del piano cultura 2020 alla Compagnia Tea= trale "La Pulce" ed impegno di spesa.
Semplicemente la maggioranza ha “comprato sul mercato al minor costo possibile” un servizio da parte di un privato (che in paese si mormora sia assai stimato dall'assessora competente) che al costo di 18.971,00 euro (iva compresa) si impegna a realizzare 13 (tredici) manifestazioni a partire dalla Festa della Repubblica del due giugno che non ci è sembrata una nullità dal punto di vista organizzativo (tralasciando il discorso della sindaca). Mica paglia beccarsi  1459 euro per colpo tenendo conto che in nessuna delle tredici manifestazione è prevista una qualche rappresentazione (concerto, filmato, teatro).
Chiamare poi  Piano Cultura 2020 quella paginetta XLS è una presa per i fondelli dal momento che li dentro di “cultura” non c'è quasi nulla a meno che fare l'oratorio in piazza sia fare “cultura”. Si vede che hanno insegnato così all'assessora frequentando il DAMS bolognese. Sembra di essere tra gli stralunati di qualche occupazione di palazzi abbandonati.
Questa delibera però indica anche qualcosa d'altro e di ben peggiore: indica quale sia l'idea della maggioranza di come rapportarsi con la pluralità ideale e sociale presente nel paese e di come  considera il volontariato.
Non si comprende come mai per mezzo secolo le attività culturali in paese si siano rette sul volontariato cui partecipavano i vari attori e portatori di idee e interessi differenti e adesso arriva la “sindaca manager” che decide di affidare tutto con un appalto.
Immaginate il Comune di Milano che fa un appalto internazionale per affidare la gestione del Teatro della Scala. Oppure che il Comune di Bergamo fa un appalto internazionale per affidare la gestione del Donizetti.
La questione è che in questo modo la giunta sostanzialmente estromette di fatto il VERO volontariato e nel contempo ESTROMETTE anche le idee differenti dalle sue, come se aver vinto le elezioni significasse diventare la regina del comune.
A questo punto uno si domanda: cosa c'è che non vogliono far sapere e vedere? Com'è che i programmi degli Amici della Lirica erano decisi dalla associazione oppure i programmi culturali degli anni prima dell'arrivo della sindaca Morelli (dopo è sempre stato peggio!) trovavano spazio e voce idee e progetti differenti dando così occasione di lavoro e crescita per tutti anziché tra quattro concorrenti in croce: sai che rispetto della pluralità culturale e ideale !.
Nell'idea di cultura di questa maggioranza il volontario DEVE essere un OBBEDIENTE GREGARIO della maggioranza: la maggioranza decide e poi chi ci sta, che obbedisca perdio!. Altrimenti fuori!.
L'immagine che ne esce è anche quella di un evidente fancazzismo della maggioranza e dell'assessora in quanto il programma non è costruito sentendo la pluralità del paese ma sull'onda della pura banalità, ripetuta enne (mila) volte come se la ripetizione acritica diventasse automaticamente un valore.
Ci fosse una sindaca ed un'assessora che rispettano il paese, ci sarebbe una commissione cultura (chiamiamola così per semplificare) che senza spende 19mila euro organizzerebbe meglio e senza alcun costo (a parte le tasse e i consumi materiali) delle manifestazioni di maggiore spessore e più ampio spettro culturale. 
La questione è che come in tutte le situazioni,  anche le amministrazioni comunali hanno un proprio “ranking” per i vari  compiti loro affidati. Chi lavora per un certo tipo di progetti (che sia un'opera pubblica o un programma culturale o il PdS ) ha un proprio giudizio di valore di ogni sindaco assessore maggioranza e quindi in certe situazioni, le società decidono se partecipare o meno a certi appalti –tenendo conto che nelle società si conoscono le storie e gli intrecic pregressi di ciasuna con la politica- piuttosto che lasciare il campo alla concorrenza per non perdere il tempo o… la faccia.
In tema di cultura a partire alla giunta Morelli via via il giudizio esterno sulle amministrazioni che si sono succedute è andato via via peggiorando, lasciando in campo solo quel che forse non conosceva bene il proprio interlocutore.
Ed alla fine siamo arrivati a qualcuno che si becca 1500 euro per botto. Mei che negot.

IL GOVERNO AVEVA CAGLI ASSISTENTI CIVICI
MA LA SINDACA GAMBA LI RIMETTE IN PISTA (TRA)VESTITI
Finalmente la nostra sindaca al secolo il “maresciallo Gamba” ha le sue guardie personali!. Anzi: se i numeri dell'articolo non sono errati, addirittura un plotoncino: una dozzina. Mica dei normali vigili urbani, ma dei volontari o dei disoccupati che ai suoi ordini vigileranno  sul comportamento di mamme padri e giovini e bambini nei c.d. parchi curnesi e insegneranno la buona creanza nell'utilizzare i giochi. Perché è risaputo che i cittadini curnesi e non, sono degli scavezzacollo che abitualmente disobbediscono ai dictat dei DPCM e quindi vanno curati come dei rimbambiti o dei carcerati o dei semplici minorati mentali. Carote e bastone.
Semmai a Curno ci siano dei parchi: abituata com'è la politica a raccontare e raccontarsi delle favole per sopravvivere e venderle ai cittadini. E zacchete una buona dose di clientelismo elettorale  minuto: «Abbiamo già individuato quattro ragazzi, che sono tutti di Curno perché, come politica attiva del lavoro, abbiamo deciso di coinvolgere giovani del paese che, tramite una cooperativa, svolgeranno questo servizio di controllo e supporto».

IL GOVERNO AVEVA CASSATO GLI ASSISTEN- TI CIVICI: LA GAMBA LI RIMETTE IN PISTA
Correva le fine di maggio dell'anno della pandemia che quel genio della politica che è il ministro Boccia esordiva mostrando la maglietta che avrebbero indossato gli “assistenti civici. In settimana doveva comparire il bando per reclutare 60.000 “assistenti civici”, volontari coordinati dalla Protezione Civile che avrebbero aiutato le autorità locali a gestire la “Fase 2” dell'emergenza coronavirus. Tra le altre cose, per esempio, gli “assistenti civici” avrebbero dovuto informare le persone delle regole da rispettare per evitare una maggiore diffusione del coronavirus e potranno chiamare la polizia municipale quando ritenuto necessario.
Il progetto degli “assistenti civici” fu annunciato una domenica con una nota dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia e dal sindaco di Bari e presidente dell'ANCI Antonio Decaro. I giornali scrissero che Boccia e Decaro stavano lavorando all'idea da più di un mese, ma il fatto che fosse stata presentata in quei giorni sembrava collegato ai problemi che molti sindaci stavano avendo a fare rispettare le regole di convivenza decise dal governo per gestire la fa verranno impiegati in strade, piazze e parchi per ricordare alle persone l'uso delle mascherine, il mantenimento delle distanze di sicurezza e il divieto di assembramenti.
L'idea affondò subito. Il presidente del Comitato dei volontari di Protezione civile attaccò diretto: "Il provvedimento affida compiti delicatissimi a sessantamila cittadini reclutati in maniera estemporanea, che non possono avere l'adeguata preparazione per sostenere i sindaci né nel delicato compito di garantire il distanziamento sociale nei luoghi di assembramento pubblico, prerogativa delle forze dell'ordine a partire dalla polizia locale".

Ma  la sindaca Gamba non demorde e dopo avere raffazzonato l'idea originaria ecco scodellata la “SUA” idea di “assistenti civici” che ovviamente è la migliore in assoluto essendo  pure malamente camuffati . Vada la sindaca Gamba a leggersi e studiarsi per bene l'articolo di Luigi Bobba su Vita del 26 maggio visto che l'articolo non è di ciavista e nemmeno di un comunista ma di un cattolico .
Non basta il clientelismo spicciolo,  c'è da spostarsi avanti: “oltre a loro, ci sono poi le due persone della Protezione Civile che operano come volontari. [vuoi che manchi la protezione civile : non si rendono ancora conto che sono utilizzati come burattini?] E a breve sarà emanato un avviso in cui verrà richiesto ad altri ragazzi del territorio se sono interessati a svolgere questa attività. «L'impegno è di quattro ore tutti i giorni e l'obiettivo è quello di spiegare regole e procedure di utilizzo dei giochi per  rendere vivibili i parchi aperti». Già perché SOLO del personale ISTRUITO dal maresciallo Gamba è-sarà in grado di spiegare a quegli ignorantoni di utenti dei parchi “regole e procedure di utilizzo dei giochi”.
Dunque sono quattro più due più quattro che fanno DIECI.
«Per le pulizie giornaliere dei giochi sono state assunte con un contratto a tempo determinato delle persone di Curno che, anche a causa del Covid, si trovavano in una situazione di emergenza lavorativa, o perché avevano perso l'impiego, o perché avevano perso comunque molte ore lavorative».
Dunque DIECI più altre… due? tre? quattro? Persone?.
E quindi sotto un'altra informata di raccomandati assunti, tanto per aumentare le preferenze alle prossime elezioni. Ma non c'è già  qualche dipendente comunale o di una ditta che dovrebbe  tenere in ordine il verde, gli attrezzi, i giochi e fare pulizia?.

A noi pare che tutte queste assunzioni  e questo disporre di guardie personali abbia parecchio di fuorilegge anche se abilmente (o malamente) mascherato da una sociologia appresa sui bigini e sopratutto costituisca un ulteriore passo verso un modello di società autoritaria cui si sta indirizzando il Paese a colpi di DPCM e di maggioranze politiche NON uscite da elezioni.
La sindaca Gamba non si rende conto che questo farsi maresciallo di giornata alla fine scoccia anche i cittadini meno reattivi perché trattarli sempre da minus abens cui far credere di tutto e farli obbedire a bacchetta, alla fine scoccia anche i morti. Ma tanto vale: esce dalla scuola di una Serra che modestamente  crede di essere luce lievito e sale per i curnesi. Alla faccia.