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PERCHE' BUTTARLA IN POLITICA?
Una mattina metà gennaio 2020 mentre faccio colazione nell'osteria più
vecchia di Curno ed ascolto in diretta il telegiornale curnese prima
della Messa delle otto da parte del nutrito gruppo di anziane signore
che scaspucciano in attesa della Messa, sento l'annuncio che
“Benedetti ha dato le dimissioni da consigliere perché suo figlio sta
morendo”. Che non sono proprio due belle notizie ascoltarle al mattino
presto. Le notizie date da questo Tg-curnese in genere non sono mai
errate: peccano solo di eccessiva semplificazione popolare e quindi
quando si sentono meglio depositarle nel retromemoria ed attendere che
l'affare s'ingrossi.
Così l'ultimo giorno di gennaio il consiglio comunale (MA NON C’E’LA
REGISTRAZIONE VIDEO DELLA SEDUTA!) accetta le dimissioni del
consigliere e lo sostituisce.
Vale la pena di leggere quanto dicono i consiglieri in merito a queste
dimissioni e sostituzione: (…)Il Sindaco introduce il punto all'ordine
del giorno spiegando che già nelle linee programmatiche di mandato era
stato previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo metodo per
dare la possibilità anche ad altri di contribuire con il proprio
sguardo ai diversi aspetti dell'attività amministrativa. Procede
successivamente a spiegare la procedura
(…).
Ai primi di aprile il figlio Dario disabile, di 35 anni, uscito di casa
e vivente con altri compagni in una casa comune a Mozzo muore. Il
settimanale proto leghista bergamasco da la notizia: Ciao Capitano. È
così che il Gruppo Volontari ha salutato Dario Benedetti, 35 anni. Era
figlio di Aldo, persona conosciuta da tutti in paese in quanto medico
condotto e per molti anni in Consiglio comunale. Un altro strappo al
cuore per una comunità già duramente provata dalle perdite di questi
giorni. «Aveva avuto un po' di problemi cardiaci a gennaio, era stato
in ospedale, ma sembrava si stesse riprendendo – racconta commosso
Angelo Pigolotti, il presidente del GVC. – La cosa ancora più triste è
che non abbiamo neanche potuto dargli l'ultimo saluto. Dario era il
capitano della nostra squadra di calcetto, dirigeva tutto e ci dava la
forza. Era la mascotte del gruppo».
C'era bisogno di “buttare in politica” una vicenda che appartiene alla
normale vicenda umana?. Si può sfruttare una situazione del genere per
sfarfallare “che già nelle linee programmatiche di mandato era stato
previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo metodo per dare la
possibilità anche ad altri di contribuire con il proprio sguardo ai
diversi aspetti dell'attività amministrativa” quando invece… .
IL COVID19 GLI HA TOLTO UN PO' DI NONNI
ADESSO PRATICAMENTE PERDONO UNO O DUE ANNI DI SCUOLA?
Peggio perdere un discreto numero di nonni abbastanza acciaccati o far
perdere uno-due anni di scuola ai ragazzi? Domanda provocatoria cui
nessuno vuole rispondere. Già perché la dipartita di una grossa fetta
di nonni acciaccati risolleverà i costi del SSN, solleverà i dottori in
condotta e gli ospedali di altre incombenze di esito spesso incerto e
le RSA saranno sollevate dai gravosi impegni creati da questi ospiti
troppo impegnativi: potranno tornare velocemente a riempire i letti
svuotati, a far quadrare meglio i conti perché i nuovi arrivati saranno
meno acciaccosi dei dipartiti. Toglierà qualche problema etico anche a
chi lavora nelle terapie intensive nel decidere a chi applicare o meno
le macchine. E siccome gli italiani anziani sono anche gli italiani
più ricchi (rispetto ai giovani ed ai loro figli e nipoti) questi
ultimi coglieranno l'occasione del gruzzolo inaspettatamente ereditato
per estinguere il mutuo della casa, cambiare la macchina, l'arredo
approfittando dei mille bonus che l'emergenza covid19 ha suggerito al
legislatore.
Insomma non tutto viene per nuocere e dalla disgrazia occorre anche
saper cogliere gli aspetti utili e positivi nella Fase 3,4, enne. Per
manifestare un po' di ipocrisia c'è il bugiardino e face book. Oh
dolore! oh dolore! Ed è tutto un fiorire di pagine ricordo, di filmati
. Insomma il covid19 passerà alla storia più documentato del terremoto
di Amatrice.
(...)
GRANDE NOTIZIA: IL COMUNE SU FACEBOOK!
Solo per farsi vedere: tempo soldi e spazio sprecato tanto non dicono mai nulla.
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PDF: 10,5Mb
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PRIMA PARTE
Il primo di marzo 2019 il Comune pubblicava l'avviso dell'apertura
dei termini per la presentazione delle candidature alla
“commissione sport e tempo libero”. Lo svolgimento dei lavori della
commissione sono stati discretamente burrascosi come si conviene
all'ipocrisia imperante nel governo e nell'associazionismo locale
constatato che il Comune, per mano della attuale sindaca, quando
reggeva l'assessorato dello sport “non s'accorse” che la mano
altrettanto disattenta della sua dirigente aveva allungato ABUSIVAMENTE
di due anni la durata della convenzione tra Comune e Polisportiva per
la gestione del CVI1 mentre aveva sostanzialmente messo alla porta in
maniera formalmente ineccepibile il GS Marigolda dalla gestione del
CVI2.
Il regolamento varato dalla giunta sulla commissione sport aveva un
punto SPICCATAMENTE SOVRANISTA laddove ordinava che (secondo
comma dell'art.2): La partecipazione alla commissione è aperta ai soli
cittadini di Curno ed è svolta a titolo gratuito.
Noi ci siamo messi a prendere per i fondelli l'A.C per questo
sovranismo all'ombra del gonnellone di rame dorato della Santa Maria
Assunta e siccome quando si è ipocriti ci si contraddice dalla sera
alla mattina, leggiamo la delibera di giunta n.23 del 13 marzo 2020.
(…)VISTE:
la nota prot. 8021 del 30.05.2019 con la quale si
comunicava che il sig. Fabio Lucca e Giacomo Taiocchi, referenti del
G.S. Marigolda di Curno, non avrebbero più partecipato alle prossime
riunioni della Commissione Sport;
la nota prot. 1520 del 29.01.2020 con la quale il
sig. Luca Gatti rassegnava le proprie dimissioni dalla Commissione
Sport e Tempo Libero;
la nota prot. 2241 del 10.02.2020 con la quale
veniva comunicata la disponibilità del sig. Marco Fumagalli quale
rappresentante della Polisportiva Curno ASD in sostituzione del sig.
Luca Gatti;
la nota prot. 2243 del 10.02.2020 con la quale il
sig. Lucca Fabio comunicava la sua disponibilità a partecipare alla
Commissione Sport e Tempo Libero;
(…)
La giunta delibera
1. di prendere atto delle dimissioni volontarie del sig. Luca Gatti e
del sig. Giacomo Taiocchi quali componenti della Commissione Sport e
Tempo Libero .
2. di individuare quale nuovo componente della Commissione Sport e
Tempo Libero il sig. Marco Fumagalli di Sorisole . così come indicato
dalla nota prot. 2241 del 10.02.2020.
(…)
Abbiamo messo i nomi in chiaro perché altrimenti chi leggeva non capiva nulla.
Intanto che la gara per l'assegnazione del CVI2 a qualche generoso
ingenuo che sia disposto a svenarsi agli ordini della giunta Gamba
gestendo un centro che ormai non ha più alcun senso ne rispetto alle
esigenze dei potenziali utenti ne rispetto alla qualità MINIMA che
l'utenza si aspetta, si scopre che se sei della Polisportiva
Curno, quella che ha avuto dalla coppia Serra e Gamba l'allungamento
generoso della convenzione di due anni puoi far parte della commissione
sport anche se NON sei residente a Curno.
Alla faccia del sovranismo.
SECONDA PARTE
Una mattina metà gennaio 2020 mentre faccio colazione nell'osteria più
vecchia di Curno ed ascolto in diretta il telegiornale curnese
prima della Messa delle otto da parte del nutrito gruppo di anziane
signore che scaspucciano in attesa della Messa, sento l'annuncio
che “Benedetti ha dato le dimissioni da consigliere perché suo figlio
sta morendo”. Che non sono proprio due belle notizie ascoltarle al
mattino presto. Le notizie date da questo Tg-curnese in genere
non sono mai errate: peccano solo di eccessiva semplificazione popolare
e quindi quando si sentono meglio depositarle nel retromemoria ed
attendere che l'affare s'ingrossi.
Così l'ultimo giorno di gennaio il consiglio comunale (MA NON C’E’LA
REGISTRAZIONE VIDEO DELLA SEDUTA!) accetta le dimissioni del
consigliere e lo sostituisce.
Vale la pena di leggere quanto dicono i consiglieri in merito a queste
dimissioni e sostituzione: (…)Il Sindaco introduce il punto
all'ordine del giorno spiegando che già nelle linee programmatiche di
mandato era stato previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo
metodo per dare la possibilità anche ad altri di contribuire con il
proprio sguardo ai diversi aspetti dell'attività amministrativa.
Procede successivamente a spiegare la procedura (…).
Questo invece l'annuncio del consigliere Benedetti in consiglio
comunale: «In pieno accordo con il sindaco Luisa Gamba e con il gruppo
consiliare Vivere Curno, ho deciso di concludere oggi la mia lunga
esperienza di consigliere comunale; dal 1985, ininterrottamente, ho
fatto parte del Consiglio comunale ricoprendo ruoli diversi, per molti
anni in minoranza e per circa tredici anni in maggioranza: consigliere
di minoranza, assessore, capogruppo consiliare, consigliere con delega
allo sport negli ultimi due mandati. Quando insieme abbiamo tracciato
le linee programmatiche di mandato prima delle ultime elezioni
amministrative e quando abbiamo composto la lista che si è presentata
alle elezioni, avevamo dichiarato che cì sarebbe stato un ricambio nel
corso del mandato, per consentire a più persone di vivere l'esperienza
amministrativa ed allargare il gruppo di lavoro. Fedeli a questo
impegno, abbiamo concordato che fossi io, il consigliere di più lungo
corso, a presentare le dimissioni e consentire ad altri di iniziare o
di riprendere l'esperienza amministrativa. È un passo che affronto con
serenità e con qualche emozione: in questi trentacinque anni il paese è
cambiato, la politica è cambiata, i partiti storici si sono dissolti,
la società è cambiata come i mezzi di comunicazione, il lavoro, la
scuola, la società. (…) Aldo Benedetti.
Spannometricamente pensiamo che questo testo glielo abbia scritto la Serra.
La capogruppo di maggioranza, Perlita Serra dichiara: A nome dei
consiglieri di maggioranza e di tutti i membri della lista Vivere Curno
desidero esprimere all'amico Aldo Benedetti la nostra affettuosa
riconoscenza per il suo generoso contributo al percorso fatto insieme:
curnese per nascita e per scelta, pienamente radicato nel territorio,
memoria storica della vita del paese e dei suoi cittadini, ci ha
trasmesso un po' del suo amore per il paese e ci ha influenzato con il
suo stile discreto, generoso, equilibrato. Molto raramente lo abbiamo
udito alzare la voce, molto più spesso ha contribuito a smorzare i toni
e a trovare un punto di mediazione e di sintesi. Anche in questo
mandato, le vicende della vita non sempre facili non hanno fatto venir
meno il suo impegno e la sua partecipazione, come già era successo
negli anni difficili dell'incidente e dei successivi interventi
chirurgici e delle cure che non hanno bloccato né l'attività
professionale, né l'attività politico-amministrativa. La pazienza, la
tenacia, la dignità, l'altruismo con cui affronta le sfide della vita
ci sono state di esempio e di stimolo. Lo ringraziamo dunque di cuore
per ciò che ha fatto e per come lo ha fatto, certi che la sua presenza
nella lista Vivere Curno continuerà a sostenere il nostro impegno. La
capogruppo Perlita Serra.
Ai primi di aprile il figlio Dario disabile, di 35 anni, uscito di casa
e vivente con altri compagni in una casa comune a Mozzo muore. Il
settimanale proto leghista bergamasco da la notizia: Ciao Capitano. È
così che il Gruppo Volontari ha salutato Dario Benedetti, 35 anni. Era
figlio di Aldo, persona conosciuta da tutti in paese in quanto medico
condotto e per molti anni in Consiglio comunale. Un altro strappo al
cuore per una comunità già duramente provata dalle perdite di questi
giorni. «Aveva avuto un po' di problemi cardiaci a gennaio, era stato
in ospedale, ma sembrava si stesse riprendendo – racconta commosso
Angelo Pigolotti, il presidente del GVC. – La cosa ancora più triste è
che non abbiamo neanche potuto dargli l'ultimo saluto. Dario era il
capitano della nostra squadra di calcetto, dirigeva tutto e ci dava la
forza. Era la mascotte del gruppo».
C'era bisogno di “buttare in politica” una vicenda che appartiene alla
normale vicenda umana?. Si può sfruttare una situazione del genere per
sfarfallare “che già nelle linee programmatiche di mandato era stato
previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo metodo per dare la
possibilità anche ad altri di contribuire con il proprio sguardo ai
diversi aspetti dell'attività amministrativa” quando invece… .
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Peggio
perdere un discreto numero di nonni abbastanza acciaccati o far
perdere uno-due anni di scuola ai ragazzi? Domanda provocatoria
cui nessuno vuole rispondere. Già perché la dipartita di una grossa
fetta di nonni acciaccati risolleverà i costi del SSN, solleverà i
dottori in condotta e gli ospedali di altre incombenze di esito spesso
incerto e le RSA saranno sollevate dai gravosi impegni creati da questi
ospiti troppo impegnativi: potranno tornare velocemente a riempire i
letti svuotati, a far quadrare meglio i conti perché i nuovi arrivati
saranno meno acciaccosi dei dipartiti. Toglierà qualche problema etico
anche a chi lavora nelle terapie intensive nel decidere a chi applicare
o meno le macchine. E siccome gli italiani anziani sono anche gli
italiani più ricchi (rispetto ai giovani ed ai loro figli e nipoti)
questi ultimi coglieranno l'occasione del gruzzolo inaspettatamente
ereditato per estinguere il mutuo della casa, cambiare la macchina,
l'arredo approfittando dei mille bonus che l'emergenza covid19 ha
suggerito al legislatore.
Insomma non tutto viene per nuocere e dalla disgrazia
occorre anche saper cogliere gli aspetti utili e positivi nella Fase
3,4, enne. Per manifestare un po' di ipocrisia c'è il bugiardino e face
book. Oh dolore! oh dolore! Ed è tutto un fiorire di pagine ricordo, di
filmati . Insomma il covid19 passerà alla storia più documentato del
terremoto di Amatrice.
Resta il problema dei pargoli cui hanno tolto metà anno scolastico e
forse non ce ne sarà uno completo “come si deve” dal prossimo
settembre. Decollasse tutto a settembre il tempo perduto sarebbe
un ricordo ma dubitiamo che con le teste che ci sono in giro l'anno
prossimo sia regolare.
Perché sia regolare basterebbero poche soluzioni:
- I doppi turni fatti una parte nella vecchia classe
di mattoni e l'altra parte dentro i tendoni e le palestre.
- Un consistente aumento degli insegnanti qualificati
- Pagare il part time ai genitori
- I Comuni che hanno sul territorio capannoni dismessi, si diano una mossa ad allestire le aule di risulta.
Figurarsi se gli insegnanti e il personale non docente accettano i
doppi turni: neanche a morire. Sull'assunzione di insegnanti non
diciamo nulla. Quanto al pagare il part time ai genitori che si trovano
a dovere supplire il caso dei doppi turni, prendiamo i soldi
dell'Alitalia (e non è una battuta). Per i capannoni dismessi i comuni
prendano l'esempio degli “ospedali in fiera”. Ma si sveglino.
Curno in questo senso è davvero fortunato come comune in quanto ha un
sacco di spazi pubblici inutilizzati (pensiamo alla vecchia Rodari in
primis) ed oltre agli spazi pubblici e privati (affittabili) ha un
sacco di soldi in cassa e ne riceverà ancora dallo Stato via UE.
Non è questione di farla facile ma è questione che certi problemi si
risolvono se ciascuno non li prende in mano col calibro del proprio
egoismo.
Avete presente cosa hanno combinato di concreto i dipendenti pubblici
da marzo in avanti? Mentre un operaio o un impiegato è finito i cassa
integrazione ed ancora oggi ci sarebbero 800mila che non hanno ricevuto
il primo compenso (il viceministro Misiani dice che sarebbero la metà:
400mila) i dipendenti pubblici siccome non possono essere messi in
C.d'I. si sono messi in smart work. Basta leggere gli albi pretori per
capire quanto hanno reso.
L'11 maggio la giunta comunale (assente il vicesindaco) ha approvato la
quarta variazione d'urgenza del bilancio 2020-2022 che prevede un
incremento delle entrate per 1.006.034,50 euro, una riduzione
delle spese per 248.923,33 euro e l'insieme del bilancio di previsione
viene rimodulato prevedendo 1.205.362,27 euro di nuove o maggiori
spese accompagnate da una riduzione delle entrate per 49.595,56 euro.
Scorrendo l'elenco delle maggiori voci si legge che il comune ha
(finalmente) incassato dalla provincia (1) 101.259,52 euro
quale rimborso spese pregresse per assistenza educativa scolastica
alunni scuole superiori.
Ci sono (2) 71.133,31euro quale contributo da privati per
acquisizione area e opere a scomputo pcc4 via Battisti/de Amicis cui si
aggiungono altri (3) 40.000 euro dalla cessione di diritti edificatori
vari.
Segue la poderosa polpetta di oltre mezzo milione di (4)
euro 554.249,54 euro ottenuta quale contributo da privati per
acquisizione area e opere a scomputo pcc Losma.
Poi ci sono (5) 70.000 euro quale contributo ministeriale legge di
bilancio 2020 per la messa in sicurezza scalinata esterna nuova
biblioteca e auditorium (vedremo cosa combineranno).
Ma non c'è stato solo questa pioggia di ben-di-dio dal moneto che c'è anche il resto che elenchiamo sinteticamente:
(6) 59.412,36 euro dal Fondo di solidarietà' comunale per l'anno 2020 per i comuni delle regioni a statuto ordinario
(7) 350.000 euro dalla Regione Lombardia per Interventi per la
ripresa economica” per l'attuazione delle misure di sostegno agli
investimenti ed allo sviluppo infrastrutturale
(8) 462.587,60 euro del «Fondo comuni ricadenti nei territori delle
province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza»: «In
considerazione della particolare gravità dell'emergenza sanitaria da
Covid-19.
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IL COMUNE VA SU FACEBOOK!
L'ultima manifestazione di ipocrisia. Dopo 16 anni dalla
fondazione di facebook anche il Comune di Curno ci approda. Non
ce n'era ormai più bisogno visto che non vuole nemmeno usare la pagina
web dal momento che oramai in epoca di 4G o 5G la velocità di scarico
di una pagina web non è più un problema. Con la creazione della pagina
FB non adempie a un servizio ma segue una moda ormai al tramonto. Già
esiste il sito proto leghista “sei di Curno se…” dove l'ironia è la
materia più assente e meno compresa: che è una perfetta interfaccia
dell'amministrazione attuale. L'impostazione della pagina FB comunale è
quella classica delle madamine autoritarie che governano il
Comune tutte impegnate a seminare sale, lievito, luce nella crapa dei
Curnesi. Fà negott. C'è da spanciarsi nel leggere che “il Comune di
Curno riconosce infatti Internet quale strumento fondamentale per
raggiungere obiettivi di maggior trasparenza sull'attività e maggior
coinvolgimento dei cittadini nella vita sociale, politica ed
istituzionale”. In queste pagine abbiano sottolineato mille episodi di
mancanza di trasparenza o meglio: una trasparenza truccata nella
correttezza formale. Riescono perfino a sfruttare politicamente
una tragedia famigliare. Vedi articolo sopra. Non mettono in onda le
sedute consigliari e nemmeno mettono in rete le registrazioni (più
della metà sono censurate per qualche motivo) però hanno la pagina FB.
Fà negott. Da quattro mesi e mezzo non fanno un consiglio
comunale. Inutilmente troverete una lettura e una motivazione politica
ad una scelta: basta che sia clientelare ed avanza anche se tra RdC e
RdA abbiamo meno di 120 destinatari mentre la pioggia di regali tocca
mezzo migliaio di soggetti.
Hanno nominato un piddino come “commissario finale” della pista
pedocicalbile lungofiume ma finora non si vede un mattone: Genova ha
fatto meglio. Non hanno mai spiegato come e perché sia stati necessari
40 anni per spostare il mercato dal parcheggio della chiesa al
parcheggio del cimitero. Pare ci fosse di mezzo l'interesse di un bar:
chissà?.
Era destino che il comune finisse in queste condizioni e in mano a
questo tipo di maggioranza e minoranza: sono il risultato della scuola
dell'obbligo, del tempo pieno, delle università provinciali ed anche
degli ennemila canali TV. Era destino che il comune finisse in queste
condizioni quando leggi chi – gli uomini della dc, del psi e del
pci- ha votato per meritarsi alla fine la mitica “Sentenza Leggeri” che
ha mazzolato oltre 600 mila euro il capocollo dei curnesi.
Ciascuno ha quel che si merita.
PS: L'autore del post sul sito del Comune ha dimenticato… di dare il
link alla pagina di FB ma non importa. Se non è discrezione
questa…
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