A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1238 DEL 09 GIUGNO 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















PERCHE' BUTTARLA IN POLITICA?
Una mattina metà gennaio 2020 mentre faccio colazione nell'osteria più vecchia di Curno ed  ascolto in diretta il telegiornale curnese prima della Messa delle otto da parte del nutrito gruppo di anziane signore che scaspucciano in attesa della Messa, sento  l'annuncio che “Benedetti ha dato le dimissioni da consigliere perché suo figlio sta morendo”. Che non sono proprio due belle notizie ascoltarle al mattino presto. Le notizie  date da questo Tg-curnese in genere non sono mai errate: peccano solo di eccessiva semplificazione popolare e quindi quando si sentono meglio depositarle nel retromemoria ed attendere che l'affare s'ingrossi.
Così l'ultimo giorno di gennaio il consiglio comunale (MA NON C’E’LA REGISTRAZIONE VIDEO DELLA SEDUTA!)  accetta le dimissioni del consigliere e lo sostituisce.
Vale la pena di leggere quanto dicono i consiglieri in merito a queste dimissioni e sostituzione:  (…)Il Sindaco introduce il punto all'ordine del giorno spiegando che già nelle linee programmatiche di mandato era stato previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo metodo per dare la possibilità anche ad altri di contribuire con il proprio sguardo ai diversi aspetti dell'attività amministrativa. Procede successivamente a spiegare la procedura
(…).
Ai primi di aprile il figlio Dario disabile, di 35 anni, uscito di casa e vivente con altri compagni in una casa comune a Mozzo muore. Il settimanale proto leghista bergamasco da la notizia: Ciao Capitano. È così che il Gruppo Volontari ha salutato Dario Benedetti, 35 anni. Era figlio di Aldo, persona conosciuta da tutti in paese in quanto medico condotto e per molti anni in Consiglio comunale. Un altro strappo al cuore per una comunità già duramente provata dalle perdite di questi giorni. «Aveva avuto un po' di problemi cardiaci a gennaio, era stato in ospedale, ma sembrava si stesse riprendendo – racconta commosso Angelo Pigolotti, il presidente del GVC. – La cosa ancora più triste è che non abbiamo neanche potuto dargli l'ultimo saluto. Dario era il capitano della nostra squadra di calcetto, dirigeva tutto e ci dava la forza. Era la mascotte del gruppo».

C'era bisogno di “buttare in politica” una vicenda che appartiene alla normale vicenda umana?. Si può sfruttare una situazione del genere per sfarfallare “che già nelle linee programmatiche di mandato era stato previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo metodo per dare la possibilità anche ad altri di contribuire con il proprio sguardo ai diversi aspetti dell'attività amministrativa” quando invece… .

IL COVID19 GLI HA TOLTO UN PO' DI NONNI
ADESSO PRATICAMENTE PERDONO UNO O DUE ANNI DI SCUOLA?
Peggio perdere un discreto numero di nonni abbastanza acciaccati o far perdere  uno-due anni di scuola ai ragazzi? Domanda provocatoria cui nessuno vuole rispondere. Già perché la dipartita di una grossa fetta di nonni acciaccati risolleverà i costi del SSN, solleverà i dottori in condotta e gli ospedali di altre incombenze di esito spesso incerto e le RSA saranno sollevate dai gravosi impegni creati da questi ospiti troppo impegnativi: potranno tornare velocemente a riempire i letti svuotati, a far quadrare meglio i conti perché i nuovi arrivati saranno meno acciaccosi dei dipartiti. Toglierà qualche problema etico anche a chi lavora nelle terapie intensive nel decidere a chi applicare o meno le macchine. E siccome  gli italiani anziani sono anche gli italiani più ricchi (rispetto ai giovani ed ai loro figli e nipoti) questi ultimi coglieranno l'occasione del gruzzolo inaspettatamente ereditato per estinguere il mutuo della casa, cambiare la macchina, l'arredo  approfittando dei mille bonus che l'emergenza covid19 ha suggerito al legislatore.
Insomma   non tutto viene per nuocere e dalla disgrazia occorre anche saper cogliere gli aspetti utili e positivi nella Fase 3,4, enne. Per manifestare un po' di ipocrisia c'è il bugiardino e face book. Oh dolore! oh dolore! Ed è tutto un fiorire di pagine ricordo, di filmati . Insomma il covid19 passerà alla storia più documentato del terremoto di Amatrice.
(...)

GRANDE NOTIZIA: IL COMUNE SU FACEBOOK!
Solo per farsi vedere: tempo soldi e spazio sprecato tanto non dicono mai nulla.





PDF: 10,5Mb














































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!



















LA MINISTRA NON ERA
UNA SINDACALISTA:
NON HA SAPUTO
PREVEDERLO?








VALE ANCHE PER CURNO


RIKY, 11 ANNI, SUL REDORTA


































































































































































































PRIMA PARTE

Il primo di marzo 2019 il Comune pubblicava l'avviso dell'apertura dei  termini per la presentazione delle candidature alla “commissione sport e tempo libero”. Lo svolgimento dei lavori della commissione  sono stati discretamente burrascosi come si conviene all'ipocrisia imperante nel governo e nell'associazionismo locale constatato che il Comune, per mano della attuale sindaca, quando reggeva l'assessorato dello sport “non s'accorse” che la mano altrettanto disattenta della sua dirigente aveva allungato ABUSIVAMENTE di due anni la durata della convenzione tra Comune e Polisportiva per la gestione del CVI1 mentre aveva sostanzialmente messo alla porta in maniera formalmente ineccepibile il GS Marigolda dalla gestione del CVI2.
Il regolamento varato dalla giunta sulla commissione sport aveva un punto SPICCATAMENTE SOVRANISTA laddove ordinava che  (secondo comma dell'art.2): La partecipazione alla commissione è aperta ai soli cittadini di Curno ed è svolta a titolo gratuito.
Noi ci siamo messi a prendere per i fondelli l'A.C per questo sovranismo all'ombra del gonnellone di rame dorato della Santa Maria Assunta e siccome quando si è ipocriti ci si contraddice dalla sera alla mattina, leggiamo la delibera di giunta n.23 del 13 marzo 2020.
(…)VISTE:
    la nota prot. 8021 del 30.05.2019 con la quale si comunicava che il sig. Fabio Lucca e Giacomo Taiocchi, referenti del G.S. Marigolda di Curno, non avrebbero più partecipato alle prossime riunioni della Commissione Sport;
    la nota prot. 1520 del 29.01.2020 con la quale il sig. Luca Gatti rassegnava le proprie dimissioni dalla Commissione Sport e Tempo Libero;
    la nota prot. 2241 del 10.02.2020 con la quale veniva comunicata la disponibilità del sig. Marco Fumagalli quale rappresentante della Polisportiva Curno ASD in sostituzione del sig. Luca Gatti;
    la nota prot. 2243 del 10.02.2020 con la quale il sig. Lucca Fabio comunicava la sua disponibilità a partecipare alla Commissione Sport e Tempo Libero;
(…)
La giunta delibera
1. di prendere atto delle dimissioni volontarie del sig. Luca Gatti e del sig. Giacomo Taiocchi quali componenti della Commissione Sport e Tempo Libero .
2. di individuare quale nuovo componente della Commissione Sport e Tempo Libero il sig. Marco Fumagalli di Sorisole . così come indicato dalla nota prot. 2241 del 10.02.2020.
(…)

Abbiamo messo i nomi in chiaro perché altrimenti chi leggeva non capiva  nulla.
Intanto che la gara per l'assegnazione del CVI2 a qualche generoso ingenuo che sia disposto a svenarsi agli ordini della giunta Gamba gestendo un centro che ormai non ha più alcun senso ne rispetto alle esigenze dei potenziali utenti ne rispetto alla qualità MINIMA che l'utenza si aspetta, si scopre che se sei  della Polisportiva Curno, quella che ha avuto dalla coppia Serra e Gamba l'allungamento generoso della convenzione di due anni puoi far parte della commissione sport anche se NON sei residente a Curno.
Alla faccia del sovranismo.

SECONDA PARTE
Una mattina metà gennaio 2020 mentre faccio colazione nell'osteria più vecchia di Curno ed  ascolto in diretta il telegiornale curnese prima della Messa delle otto da parte del nutrito gruppo di anziane signore che scaspucciano in attesa della Messa, sento  l'annuncio che “Benedetti ha dato le dimissioni da consigliere perché suo figlio sta morendo”. Che non sono proprio due belle notizie ascoltarle al mattino presto. Le notizie  date da questo Tg-curnese in genere non sono mai errate: peccano solo di eccessiva semplificazione popolare e quindi quando si sentono meglio depositarle nel retromemoria ed attendere che l'affare s'ingrossi.
Così l'ultimo giorno di gennaio il consiglio comunale (MA NON C’E’LA REGISTRAZIONE VIDEO DELLA SEDUTA!)  accetta le dimissioni del consigliere e lo sostituisce.
Vale la pena di leggere quanto dicono i consiglieri in merito a queste dimissioni e sostituzione:  (…)Il Sindaco introduce il punto all'ordine del giorno spiegando che già nelle linee programmatiche di mandato era stato previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo metodo per dare la possibilità anche ad altri di contribuire con il proprio sguardo ai diversi aspetti dell'attività amministrativa. Procede successivamente a spiegare la procedura (…).

Questo invece l'annuncio del consigliere Benedetti in consiglio comunale: «In pieno accordo con il sindaco Luisa Gamba e con il gruppo consiliare Vivere Curno, ho deciso di concludere oggi la mia lunga esperienza di consigliere comunale; dal 1985, ininterrottamente, ho fatto parte del Consiglio comunale ricoprendo ruoli diversi, per molti anni in minoranza e per circa tredici anni in maggioranza: consigliere di minoranza, assessore, capogruppo consiliare, consigliere con delega allo sport negli ultimi due mandati. Quando insieme abbiamo tracciato le linee programmatiche di mandato prima delle ultime elezioni amministrative e quando abbiamo composto la lista che si è presentata alle elezioni, avevamo dichiarato che cì sarebbe stato un ricambio nel corso del mandato, per consentire a più persone di vivere l'esperienza amministrativa ed allargare il gruppo di lavoro. Fedeli a questo impegno, abbiamo concordato che fossi io, il consigliere di più lungo corso, a presentare le dimissioni e consentire ad altri di iniziare o di riprendere l'esperienza amministrativa. È un passo che affronto con serenità e con qualche emozione: in questi trentacinque anni il paese è cambiato, la politica è cambiata, i partiti storici si sono dissolti, la società è cambiata come i mezzi di comunicazione, il lavoro, la scuola, la società. (…) Aldo Benedetti.
Spannometricamente pensiamo che questo testo glielo abbia scritto la Serra.

La capogruppo di maggioranza, Perlita Serra dichiara: A nome dei consiglieri di maggioranza e di tutti i membri della lista Vivere Curno desidero esprimere all'amico Aldo Benedetti la nostra affettuosa riconoscenza per il suo generoso contributo al percorso fatto insieme: curnese per nascita e per scelta, pienamente radicato nel territorio, memoria storica della vita del paese e dei suoi cittadini, ci ha trasmesso un po' del suo amore per il paese e ci ha influenzato con il suo stile discreto, generoso, equilibrato. Molto raramente lo abbiamo udito alzare la voce, molto più spesso ha contribuito a smorzare i toni e a trovare un punto di mediazione e di sintesi. Anche in questo mandato, le vicende della vita non sempre facili non hanno fatto venir meno il suo impegno e la sua partecipazione, come già era successo negli anni difficili dell'incidente e dei successivi interventi chirurgici e delle cure che non hanno bloccato né l'attività professionale, né l'attività politico-amministrativa. La pazienza, la tenacia, la dignità, l'altruismo con cui affronta le sfide della vita ci sono state di esempio e di stimolo. Lo ringraziamo dunque di cuore per ciò che ha fatto e per come lo ha fatto, certi che la sua presenza nella lista Vivere Curno continuerà a sostenere il nostro impegno. La capogruppo Perlita Serra.

Ai primi di aprile il figlio Dario disabile, di 35 anni, uscito di casa e vivente con altri compagni in una casa comune a Mozzo muore. Il settimanale proto leghista bergamasco da la notizia: Ciao Capitano. È così che il Gruppo Volontari ha salutato Dario Benedetti, 35 anni. Era figlio di Aldo, persona conosciuta da tutti in paese in quanto medico condotto e per molti anni in Consiglio comunale. Un altro strappo al cuore per una comunità già duramente provata dalle perdite di questi giorni. «Aveva avuto un po' di problemi cardiaci a gennaio, era stato in ospedale, ma sembrava si stesse riprendendo – racconta commosso Angelo Pigolotti, il presidente del GVC. – La cosa ancora più triste è che non abbiamo neanche potuto dargli l'ultimo saluto. Dario era il capitano della nostra squadra di calcetto, dirigeva tutto e ci dava la forza. Era la mascotte del gruppo».

C'era bisogno di “buttare in politica” una vicenda che appartiene alla normale vicenda umana?. Si può sfruttare una situazione del genere per sfarfallare “che già nelle linee programmatiche di mandato era stato previsto un cambio. Si è pensato di applicare questo metodo per dare la possibilità anche ad altri di contribuire con il proprio sguardo ai diversi aspetti dell'attività amministrativa” quando invece… .

Peggio perdere un discreto numero di nonni abbastanza acciaccati o far perdere  uno-due anni di scuola ai ragazzi? Domanda provocatoria cui nessuno vuole rispondere. Già perché la dipartita di una grossa fetta di nonni acciaccati risolleverà i costi del SSN, solleverà i dottori in condotta e gli ospedali di altre incombenze di esito spesso incerto e le RSA saranno sollevate dai gravosi impegni creati da questi ospiti troppo impegnativi: potranno tornare velocemente a riempire i letti svuotati, a far quadrare meglio i conti perché i nuovi arrivati saranno meno acciaccosi dei dipartiti. Toglierà qualche problema etico anche a chi lavora nelle terapie intensive nel decidere a chi applicare o meno le macchine. E siccome  gli italiani anziani sono anche gli italiani più ricchi (rispetto ai giovani ed ai loro figli e nipoti) questi ultimi coglieranno l'occasione del gruzzolo inaspettatamente ereditato per estinguere il mutuo della casa, cambiare la macchina, l'arredo  approfittando dei mille bonus che l'emergenza covid19 ha suggerito al legislatore.
Insomma   non tutto viene per nuocere e dalla disgrazia occorre anche saper cogliere gli aspetti utili e positivi nella Fase 3,4, enne. Per manifestare un po' di ipocrisia c'è il bugiardino e face book. Oh dolore! oh dolore! Ed è tutto un fiorire di pagine ricordo, di filmati . Insomma il covid19 passerà alla storia più documentato del terremoto di Amatrice.
Resta il problema dei pargoli cui hanno tolto metà anno scolastico e forse non ce ne sarà uno completo “come si deve” dal prossimo settembre. Decollasse tutto  a settembre il tempo perduto sarebbe un ricordo ma dubitiamo che con le teste che ci sono in giro l'anno prossimo sia regolare.
Perché sia regolare basterebbero poche soluzioni:
-    I doppi turni fatti una parte nella vecchia classe di mattoni e l'altra parte dentro i tendoni e le palestre.
-    Un consistente aumento degli insegnanti qualificati
-    Pagare il part time ai genitori
-    I Comuni che hanno sul territorio capannoni dismessi, si diano una mossa ad allestire le aule di risulta.
Figurarsi se gli insegnanti e il personale non docente accettano i doppi turni: neanche a morire. Sull'assunzione di insegnanti  non diciamo nulla. Quanto al pagare il part time ai genitori che si trovano a dovere supplire il caso dei doppi turni, prendiamo i soldi dell'Alitalia (e non è una battuta). Per i capannoni dismessi i comuni prendano l'esempio degli “ospedali in fiera”. Ma si sveglino.
Curno in questo senso è davvero fortunato come comune in quanto ha un sacco di spazi pubblici inutilizzati (pensiamo alla vecchia Rodari in primis) ed oltre agli spazi pubblici e privati (affittabili) ha un sacco di soldi in cassa e ne riceverà ancora dallo Stato via UE.
Non è questione di farla facile ma è questione che certi problemi si risolvono se ciascuno non li prende in mano col calibro del proprio egoismo.
Avete presente cosa hanno combinato di concreto i dipendenti pubblici da marzo in avanti? Mentre un operaio o un impiegato è finito i cassa integrazione ed ancora oggi ci sarebbero 800mila che non hanno ricevuto il primo compenso (il viceministro Misiani dice che sarebbero la metà: 400mila) i dipendenti pubblici siccome non possono essere messi in C.d'I. si sono messi in smart work. Basta leggere gli albi pretori per capire quanto hanno reso.

L'11 maggio la giunta comunale (assente il vicesindaco) ha approvato la quarta variazione d'urgenza del bilancio 2020-2022 che prevede  un incremento delle entrate per  1.006.034,50 euro, una riduzione delle spese per 248.923,33 euro e l'insieme del bilancio di previsione viene rimodulato prevedendo 1.205.362,27  euro di nuove o maggiori spese accompagnate da una riduzione delle entrate per 49.595,56 euro.
Scorrendo l'elenco delle maggiori voci  si legge che il comune ha (finalmente) incassato dalla provincia (1) 101.259,52 euro   quale rimborso spese pregresse per assistenza educativa scolastica alunni scuole superiori.

Ci sono  (2) 71.133,31euro quale contributo da privati per acquisizione area e opere a scomputo pcc4 via Battisti/de Amicis cui si aggiungono altri (3) 40.000 euro dalla cessione di diritti edificatori vari.
Segue la poderosa polpetta di   oltre mezzo milione di (4) euro 554.249,54  euro ottenuta quale contributo da privati per acquisizione area e opere a scomputo pcc Losma.
Poi ci sono (5) 70.000 euro quale contributo ministeriale legge di bilancio 2020 per la messa in sicurezza scalinata esterna nuova biblioteca e auditorium (vedremo cosa combineranno).
Ma non c'è stato solo questa pioggia di ben-di-dio dal moneto che c'è anche il resto che elenchiamo sinteticamente:
(6)  59.412,36 euro dal Fondo di solidarietà' comunale per l'anno 2020 per i comuni delle regioni a statuto ordi­nario
(7)  350.000 euro dalla Regione Lombardia per Inter­venti per la ripresa economica” per l'attuazione delle misu­re di sostegno agli investimenti ed allo sviluppo infrastrut­turale
(8) 462.587,60 euro del «Fondo comuni ricadenti nei territori delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza»: «In considerazione della particolare gra­vità dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

IL COMUNE VA SU FACEBOOK!
L'ultima manifestazione di ipocrisia. Dopo 16 anni dalla fondazione  di facebook anche il Comune di Curno ci approda. Non ce n'era ormai più bisogno visto che non vuole nemmeno usare la pagina web dal momento che oramai in epoca di 4G o 5G la velocità di scarico di una pagina web non è più un problema. Con la creazione della pagina FB non adempie a un servizio ma segue una moda ormai al tramonto. Già esiste il sito proto leghista “sei di Curno se…” dove l'ironia è la materia più assente e meno compresa: che è una perfetta interfaccia dell'amministrazione attuale. L'impostazione della pagina FB comunale è quella classica  delle madamine autoritarie che governano il Comune tutte impegnate a seminare sale, lievito, luce nella crapa dei Curnesi. Fà negott. C'è da spanciarsi nel leggere che “il Comune di Curno riconosce infatti Internet quale strumento fondamentale per raggiungere obiettivi di maggior trasparenza sull'attività e maggior coinvolgimento dei cittadini nella vita sociale, politica ed istituzionale”. In queste pagine abbiano sottolineato mille episodi di mancanza di trasparenza o meglio: una trasparenza truccata nella correttezza formale.  Riescono perfino a sfruttare politicamente una tragedia famigliare. Vedi articolo sopra. Non mettono in onda le sedute consigliari e nemmeno mettono in rete le registrazioni (più della metà sono censurate per qualche motivo) però hanno la pagina FB. Fà negott.  Da quattro mesi e mezzo non fanno un consiglio comunale. Inutilmente troverete una lettura e una motivazione politica ad una scelta: basta che sia clientelare ed avanza anche se tra RdC e RdA abbiamo meno di 120 destinatari mentre la pioggia di regali tocca mezzo migliaio di soggetti.
Hanno nominato un piddino come “commissario finale” della pista pedocicalbile lungofiume ma finora non si vede un mattone: Genova ha fatto meglio. Non hanno mai spiegato come e perché sia stati necessari 40 anni per spostare il mercato dal parcheggio della chiesa al parcheggio del cimitero. Pare ci fosse di mezzo l'interesse di un bar: chissà?.
Era destino che il comune finisse in queste condizioni e in mano a questo tipo di maggioranza e minoranza: sono il risultato della scuola dell'obbligo, del tempo pieno, delle università provinciali ed anche degli ennemila canali TV. Era destino che il comune finisse in queste condizioni  quando leggi chi – gli uomini della dc, del psi e del pci- ha votato per meritarsi alla fine la mitica “Sentenza Leggeri” che ha mazzolato  oltre 600 mila euro il capocollo dei curnesi. Ciascuno ha quel che si merita.
PS: L'autore del post sul sito del Comune ha dimenticato… di dare il link alla pagina di FB ma non importa.  Se non è discrezione questa…