A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1225 DEL 11 MAGGIO 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















LA MAGNATA
37 miliardi del MES per la sanità dintorni e contorno? Addosso coi ferri! Si stanno già fregando le manine rapaci gli assessori e presidenti di regioni italiane in massima parte di centrodestra leghista. Lega ufficialmente contraria al MES. Già possiamo immaginare le potenti beghe tra le regioni per accaparrarsi la propria parte. La maggiore possibile. I fondi saranno divisi in base alla popolazione di ciascuna regione o in base alle esigenze manifestate durante  quella strage di stato che è stato il covid19? Già possiamo immaginare tra qualche mese decine di indagini e successivi processi – hanno già cominciato coi dpi…- per ruberie clientele violazioni della concorrenza bustarelle.
Al 10 maggio solo una stretta minoranza di cittadini delle regioni più colpite sono stati sottoposti a tampone ed esami sierologici e quindi in buona sostanza  ci sono ancora in giro qualche milione di punti di domanda se infettano oppure no oppure se la caveranno semmai il virus si accontenti di una sola passata vernino-primaverile. Di un solo colpo di scopa a ramazzare la parte  messa peggio della popolazione, risultato di mezzo secolo di cattivo benessere.
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COI VOSTRI PREDICOZZI C'AVETE ROTTO ASSAI
Non bastava il maresciallo in borghese (per non essere riconosciuto e beccare i trasgressori?)  in giro per la città col vespone vecchio come la maresana che sale in moto sui marciapiedi senza mascherina (il maresciallo: non il vespone) a molestare a capocchia – chissà per qualcuno si e qualcun altro no- i cittadini beccati fermi, seduti su una panchina senza dimenarsi in improbabili ginnastiche, oppure fermi a bersi un caffè d'asporto dal momento che normalmente quando si beve il caffè in piedi si corre anche. Qualcuno avverta il bravo maresciallo in vespone  prima di tutto di non salire in moto (accesa) sui marciapiedi e secondo se è vero che oltre 300mila italiani sono stati sanzionati in periodo di quarantena, c'è da mettersi a ridere nell'immaginare cosa succederà alla giustizia italiana investita da oltre trecentomila nuovi processi ( era una violazione penale trasgredire le regole della quarantena).
E se domenica su L'Eco  la comandante della polizia locale di città  lamentava che –titolo di L''Eco- “c'è troppa gente in giro”. Ed oggi lunedì torna alla carica: Troppa gente in città «Non uscite per il gelato» La domenica, in tanti sul Sentierone e lungo la Corsarola. Nessuna sanzione Da Gabriella Messina (polizia locale) arriva però l'appello a limitare le uscite.
Non era mancato venerdì scorso il “discorso del sindaco” dal balcone del municipio su Piazza Vittorio Veneto che chiedeva intimava ai giovani di trattenersi nel fine settimana.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!

































































































































































































































LA MAGNATA

37 miliardi del MES per la sanità dintorni e contorno? Addosso coi ferri! Si stanno già fregando le manine rapaci gli assessori e presidenti di regioni italiane in massima parte di centrodestra leghista. Lega ufficialmente contraria al MES. Già possiamo immaginare le potenti beghe tra le regioni per accaparrarsi la propria parte. La maggiore possibile. I fondi saranno divisi in base alla popolazione di ciascuna regione o in base alle esigenze manifestate durante  quella strage di stato che è stato il covid19? Già possiamo immaginare tra qualche mese decine di indagini e successivi processi – hanno già cominciato coi dpi…- per ruberie clientele violazioni della concorrenza bustarelle.
Al 10 maggio solo una stretta minoranza di cittadini delle regioni più colpite sono stati sottoposti a tampone ed esami sierologici e quindi in buona sostanza  ci sono ancora in giro qualche milione di punti di domanda se infettano oppure no oppure se la caveranno semmai il virus si accontenti di una sola passata vernino-primaverile. Di un solo colpo di scopa a ramazzare la parte  messa peggio della popolazione, risultato di mezzo secolo di cattivo benessere.
Nel giorno in cui vengono smontati i presidi americani di Cremona e si comincia anche per quelli italiani dell'esercito e della marina, mentre gli ultimi russi girano  ancora per la città senza  stellette e mostrine e cercano relazione con noi arcigni bergamaschi forse nella prospettiva che una volta terminato il servizio di leva sotto Putin, programmino una bella fuga nel paese del sole, quelle due cattedrali nel deserto delle fiere di Bergamo e Milano mostrano tutta la bulleria e l'impotenza di chi fa le cose per mostrarle in televisione piuttosto che per servire davvero la popolazione. Adesso non sanno più che farne perché mantenerle aperte costa l'ira di dio, i medici e il personale presente devono essere pagati oppure tornare laddove proviene e in attesa di un destino ignoto a tutti che suggerisce il mantenimento –costi quel che costi- almeno fino al prossimo Natale- gli italiani vivono in apnea sperando nel buondio perché dopo oltre due mesi la Regione non riesce a fare nulla di esaustivo.
Tamponi ed esami sono stati fatti a meno del 10% della popolazione e se togliamo anche quelli con meno di dieci anni arriviamo all'80% che non sa in che condizioni stia.
La necessità di questo screening che dove essere anche ripetuto (una volta alla settimana a Vò) cozza contro la mancanza di soldi materiali laboratori e tempo necessari a realizzarli. Provare due volte al mese (quattro esami) tutta la popolazione oltre gli 11 anni non è impresa che la Lombardia è in grado di realizzare  ma è il solo modo di procedere per isolare il più velocemente possibili gli infetti e i potenziali untori  finchè l'R0 sta attorno allo 0,5. Vale a dire  stare in “relativa” sicurezza.
Questo è quello che si deduce combinando le informazioni che centinaia di professoroni quasi tutti di nomina e fede  centrodestra e leghista ci propinano  24 ore al giorno salvo concludere concludere che… lavatevi le mani e state in quarantena.
Il disegno è chiaro ed appare benissimo dall'articolo di Fubini e da tutto il rumore di sottofondo che si sente, si annusa, cercano di farcelo capire: pantalone metta mano al portafoglio, si paghi gli esami e come per miracolo ci saranno laboratori tamponi prelievi  risultati (con la debita percentuale di falsi per ciulare il consumatore: siamo italiani o no?). Vedrete che se pantalone mette mano al portafoglio in meno di dieci giorni tutta la popolazione lombarda viene esaminata. Ennesimo miracolo a Milano!.
Se poi  anziani e pensionati non hanno i soldi per pagarsi gli esami privatamente, beh, un'altra bella ramazzata contribuirà a risanare i conti delle ATS e dell'INPS. E perché no? anche dei comuni.  Basta sapere traccheggiare per i tempi giusti.
Tutto questo col contorno  di giornali locali e televisione che propinano  gesti e virtù eroiche degli operatori il cui eroismo – mai dimenticare che le (poche) prove della Regione Lombardia dicono che mentre il 67% della popolazione civile testata ha sviluppato gli anticorpi solo il 24% degli operatori-eroi ce li ha-  consiste nello sbattimento di essere piombati in una momentanea rivoluzione del pacifico tran tran in cui la regione e le ATS li avevano comodamente parcheggiati: tutto programmato, tutto organizzato, sabato e domenica a casa. Una macchina  -gli ospedali -che viaggia  col motore al minimo per costare formalmente di meno e far guadagnare soprattutto chi noleggia macchinari. Una macchina –le RSA- che fanno soldi a palate tanto se non paga il ricoverato ci pensano i comuni a impinguare la spesa.

COI VOSTRI PREDICOZZI C'AVETE ROTTO ASSAI

Non bastava il maresciallo in borghese (per non essere riconosciuto e beccare i trasgressori?)  in giro per la città col vespone vecchio come la maresana che sale in moto sui marciapiedi senza mascherina (il maresciallo: non il vespone) a molestare a capocchia – chissà per qualcuno si e qualcun altro no- i cittadini beccati fermi, seduti su una panchina senza dimenarsi in improbabili ginnastiche, oppure fermi a bersi un caffè d'asporto dal momento che normalmente quando si beve il caffè in piedi si corre anche. Qualcuno avverta il bravo maresciallo in vespone  prima di tutto di non salire in moto (accesa) sui marciapiedi e secondo se è vero che oltre 300mila italiani sono stati sanzionati in periodo di quarantena, c'è da mettersi a ridere nell'immaginare cosa succederà alla giustizia italiana investita da oltre trecentomila nuovi processi ( era una violazione penale trasgredire le regole della quarantena).
E se domenica su L'Eco  la comandante della polizia locale di città  lamentava che –titolo di L''Eco- “c'è troppa gente in giro”. Ed oggi lunedì torna alla carica: Troppa gente in città «Non uscite per il gelato» La domenica, in tanti sul Sentierone e lungo la Corsarola. Nessuna sanzione Da Gabriella Messina (polizia locale) arriva però l'appello a limitare le uscite.
Non era mancato venerdì scorso il “discorso del sindaco” dal balcone del municipio su Piazza Vittorio Veneto che chiedeva intimava ai giovani di trattenersi nel fine settimana.

L'Italia della politica stracciona e fallita manda vanti i suoi scherani a spaventare i cittadini colpevolizzandoli delle loro (della politica) mancanza di idee mezzi soluzioni a distanza di due mesi dal botto pestilenziale.
Non importa se finora tamponi zero, istituzioni assenti: ma pronti a indignarsi per la foto della Corsarola piena (sic?!) di gente a passeggio.
La foto di un discreto movimento in Largo Porta Nuova, via XX Settembre o nella Corsarola  è stata spalmata dappertutto e ha ottenuto il suo scopo: il nuovo unguento durante la pandemia è lo scolare nemici facili da dare in pasto all'opinione pubblica. Specie quella seduta sul divano col cellulare in mano: la prima che se del caso finisce intubata.
Davanti a poche decine di persone –ricordate i pienoni di questa estate?- cercano di fare dimenticare ancora una volta che Bergamo sta nella stessa regione in cui ci sono stati oltre 3000 morti, c'é stata una corposa moria di anziani lasciati soli, nella stessa regione che è ultima per il numero di tamponi fatti per numero di abitanti, nella stessa regione in cui milioni di persone hanno continuato a lavorare mentre il virus dilagava, nella stessa regione che da mesi ci intossica con una narrazione trionfalistica per pretendere la riapertura.
Caccia al cittadino seduto sulla panchina e grandi foto sui bugiardino  per fare dimenticare  -lo dice il presidente della Società italiana di cardiologia, Ciro Indolfi,  che la mortalità per infarto è triplicata passando dal 4.1% al 13.7% a causa della mancanza di cure (la riduzione dei ricoveri è stata del 60%) o dei ritardi (i tempi sono aumentati del 39%), causati dalla paura del contagio. Lo ha accertato uno studio nazionale in 54 ospedali, nella settimana 12/19 marzo,  confrontando lo stesso periodo dello scorso anno. Per Indolfi  “L'attenzione della sanità su Covid-19 e la paura del contagio rischiano di vanificare i risultati ottenuti in Italia con le terapie più innovative per l'infarto e gli sforzi per la prevenzione degli ultimi 20 anni.
A Bergamo Milano Cremona così come tutta la Lombardia, ancora non si eseguono i tamponi ai famigliari di persone decedute da settimane: davvero questo non vi fa inorridire più di un gelato consumato in piedi o seduti su una panchina? In Lombardia il presidente Fontana dice di non avere ancora i reagenti per i test, nelle farmacie ancora si fatica a trovare le mascherine, si spinge a riaprire tutto mentre i numeri dei decessi e dei contagi sono ancora altissimi, non c'è nulla da dire su questo?.  Non c'è nulla da dire sul fatto che quasi sicuramente –lo scrive Repubblica Milano stamane- “La Lombardia apre ai test sierologi­ci a pagamento nei laboratori priva­ti. Il test sarà volontario e toccherà alle Ats ricevere le domande.” Vale a dire che sarà privatizzata anche la prevenzione della pandemia: chi ha i soldi saprà come comportarsi e chi non li ha che s'arrangi. Meglio: che muoia alla svelta per non spandere eventualmente altre infezioni.