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PROMOVEATUR UT AMOVEATUR
Non siamo così ingenui da pensare che la maggioranza di governo abbia
deciso la rimozione del dirigente lavori pubblici e manutenzione
“anche” a seguito della lettura dei nostri post. Certo è che passare da
un posto dove lavoravi su contratti (anche) milionari ad occuparti
della fureria comunale, il salto è decisamente grande anche se
dal pianterreno sali al primo piano. Gli uffici sono lo specchio della
politica. E viceversa.
Lo abbiamo scritto e lo riconfermiamo. Così come non avremmo mai
ripreso in comune l'architetto dopo che aveva deciso di cambiare
comune, altrettanto non avremmo tenuto in comune un dipendente
che era anche sindaco con una lista di centrodestra leghista di
un comune limitrofo. Non erano dei disoccupati con dodici figli a
carico ma persone con un buon stipendio (rispetto al un porta pizza in
bici…) e quindi la prima restava nella “Città di Albino” dove se
n'era andata e il secondo poteva mantenersi con lo stipendio di
sindaco di Lallio. Del resto basta entrare nel nostro municipio per
capire che aria tira. Basta osservare come si presentano fisicamente
per trarsi indietro. Gli uffici non gli impiegati. L'unico ufficio che
si presenta in maniera corretta è l'anagrafe. C'è la tana dei servizi
sociali. C'è la tana della ragioneria. C'è la tana della segreteria.
C'è l'ordinato magazzino della biblioteca che se viene una scossettina
ci troviamo tre donne sepolte. Il bello è che il Comune dispone di
locali in quantità rilevanti pochissimo utilizzati e tutti
affidati a clientela per puro scambio politico elettorale. Mai
possibile che l'UUTT anziché avere scaffali chiusi abbia scaffali
aperti?. La giustificazione addiìotta sulla mancanza di personale viene
addotta: nessuno vuole venire a lavorare a Curno. Chissà il perché? La
politica ce lo vuole spiegare?.
Quando un comune va alle elezioni anticipate. Quando certe opere
pubbliche milionarie impiegano decenni per essere finite. Quando si
fanno opere pubbliche che costano il doppio dell'edilizia residenziale
di analoga qualità. Quando un Comune prende la sberla della sentenza
Leggeri forse c'è bisogno di un Gratteri come sindaco.
MONTI & CHIOMENTI
LE LORO PROPOSTE E LE NOSTRE PROPOSTE SUL POST COVID19
Mario Monti (l'ec PdC…) oggi sul Corriere avanza una proposta in ordine
alla situazione della sanità nazionale. Eccola: Si potrebbe pensare
all'emissione di un prestito alla Repubblica italiana denominato
«Investi nella Salute dell'Italia» o «Buoni per la Salute Pubblica» o
«Health of Italy Bonds» per il mercato internazionale. Dovrebbe essere
un'emissione per un importo molto rilevante, a lungo termine o
irredimibile, ma negoziabile nel mercato secondario; a tasso di
interesse fisso e molto basso (oggi anche un tasso zero potrebbe essere
interessante, se l'inondazione di liquidità che verrà creata per
contrastare gli effetti recessivi della pandemia farà scendere
ulteriormente i tassi di interesse in territorio negativo), alle
condizioni fiscali più favorevoli, compresa l'esenzione da qualsiasi
futura imposizione. Gli investitori meno miopi vedrebbero in questa
clausola, forse con realismo, l'indicazione che se emissioni come
questa incontreranno il favore del mercato, le probabilità di dover
ricorrere in futuro ad un'imposta patrimoniale si ridurrebbero, mentre
di per sé una grave crisi economico-finanziaria conseguente alla
pandemia non potrebbe che farle aumentare.
(...)
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Non
siamo così ingenui da pensare che la maggioranza di governo abbia
deciso la rimozione del dirigente lavori pubblici e manutenzione
“anche” a seguito della lettura dei nostri post. Certo è che passare da
un posto dove lavoravi su contratti (anche) milionari ad occuparti
della fureria comunale, il salto è decisamente grande anche se
dal pianterreno sali al primo piano. Gli uffici sono lo specchio della
politica. E viceversa.
Lo abbiamo scritto e lo riconfermiamo. Così come non avremmo mai
ripreso in comune l'architetto dopo che aveva deciso di cambiare
comune, altrettanto non avremmo tenuto in comune un dipendente
che era anche sindaco con una lista di centrodestra leghista di
un comune limitrofo. Non erano dei disoccupati con dodici figli a
carico ma persone con un buon stipendio (rispetto al un porta pizza in
bici…) e quindi la prima restava nella “Città di Albino” dove se
n'era andata e il secondo poteva mantenersi con lo stipendio di
sindaco di Lallio. Del resto basta entrare nel nostro municipio per
capire che aria tira. Basta osservare come si presentano fisicamente
per trarsi indietro. Gli uffici non gli impiegati. L'unico ufficio che
si presenta in maniera corretta è l'anagrafe. C'è la tana dei servizi
sociali. C'è la tana della ragioneria. C'è la tana della segreteria.
C'è l'ordinato magazzino della biblioteca che se viene una scossettina
ci troviamo tre donne sepolte. Il bello è che il Comune dispone di
locali in quantità rilevanti pochissimo utilizzati e tutti
affidati a clientela per puro scambio politico elettorale. Mai
possibile che l'UUTT anziché avere scaffali chiusi abbia scaffali
aperti?. La giustificazione addiìotta sulla mancanza di personale viene
addotta: nessuno vuole venire a lavorare a Curno. Chissà il perché? La
politica ce lo vuole spiegare?.
Quando un comune va alle elezioni anticipate. Quando certe opere
pubbliche milionarie impiegano decenni per essere finite. Quando si
fanno opere pubbliche che costano il doppio dell'edilizia residenziale
di analoga qualità. Quando un Comune prende la sberla della sentenza
Leggeri forse c'è bisogno di un Gratteri come sindaco.
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MONTI & CHIOMENTI
LE LOROPROPOSTE E LE NOSTRE PROPOSTE SUL POST COVID19
Mario Monti (l'ec PdC…) oggi sul Corriere avanza una proposta in ordine
alla situazione della sanità nazionale. Eccola: Si potrebbe pensare
all'emissione di un prestito alla Repubblica italiana denominato
«Investi nella Salute dell'Italia» o «Buoni per la Salute Pubblica» o
«Health of Italy Bonds» per il mercato internazionale. Dovrebbe essere
un'emissione per un importo molto rilevante, a lungo termine o
irredimibile, ma negoziabile nel mercato secondario; a tasso di
interesse fisso e molto basso (oggi anche un tasso zero potrebbe essere
interessante, se l'inondazione di liquidità che verrà creata per
contrastare gli effetti recessivi della pandemia farà scendere
ulteriormente i tassi di interesse in territorio negativo), alle
condizioni fiscali più favorevoli, compresa l'esenzione da qualsiasi
futura imposizione. Gli investitori meno miopi vedrebbero in questa
clausola, forse con realismo, l'indicazione che se emissioni come
questa incontreranno il favore del mercato, le probabilità di dover
ricorrere in futuro ad un'imposta patrimoniale si ridurrebbero, mentre
di per sé una grave crisi economico-finanziaria conseguente alla
pandemia non potrebbe che farle aumentare.
In questo modo, gli italiani di oggi che possono permetterselo
aiuterebbero l'Italia a dotarsi di strutture sanitarie di alto livello
in tutto il Paese, ponendo solo in parte l'onere di ciò a carico degli
italiani di domani.
In buona sostanza si tratta di nuovo di portare l'oro alla patria,
stavolta svuotando in parte i non remunerati depositi famigliari e non.
Fatto salvo che come al solito poi accadrà che per misteri misteriosi
quando scoppierà la prossima pandemia verificheremo che certe
regioni ce la fanno ed altre regioni collassano. Esattamente come
adesso: vedi “turismo sanitario” sud>nord.
Si tratta di una proposta interessante salvo il fatto che ormai
la salute nazionale non è più un solo “accidente personale”(chi non ce
l'ha si deve arrangiarsi a cercare di curarsi col minor costo e
pericolo) dal momento che proprio la politica l'ha fatta diventare un
affare per fare soldi (all'industria alla corruzione alla politica)
piuttosto che curare le persone.
La proposta di Monti è una buona
base di partenza non tanto per portare l'oro alla patria ma
perché le comunità più virtuose prendano in mano il bandolo della
matassa.
I bergamaschi hanno in banca la
bellezza di 25 miliardi. Noi abbiamo proposto che lo Stato
dovrebbe permettere che a livello provinciale o regionale, si possano
emettere prestiti delle famiglie e imprese alle province o alla regione
ricevendo in cambio un rendimento identico a quello del titolo di
debito pubblico messo all'asta nel medesimo periodo ma del tutto
esenti di tassazione. Cioè il risparmio locale va a finanziare
investimenti provinciali e regionali per infrastrutture viarie
ferroviarie sanitarie scolastiche difesa delle acque.
Oggi su Forniche.net c'è una intervista all'avv. Stanislao Chimenti,
docente di diritto commerciale e partner dello studio internazionale
Delfino Willkie Farr&Gallagher in ordine al decreto firmato dal
presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella serata di mercoledì 11
marzo, che prevede dal 12 marzo al 25 marzo la chiusura di negozi, bar
e ristoranti per contrastare il diffondersi del virus, le condizioni
potrebbero peggiorare. Il lettore faccia una ricerca in rete sul
“chi è” questo avvocato Chimenti per scoprire che “forse” c'ha la pelle
più spessa del collega Conte. Chimenti suggerisce
nell'intervista che sono necessari diversi tipi di interventi di
supporto da parte dello Stato: misure immediate per alleggerire la
carenza di cassa e misure successive, ma non meno urgenti ed
essenziali, di natura strutturale.
Una in particolare ci pare interessante: “la sospensione
immediata dei pagamenti delle utenze di acqua, energia elettrica e gas.
Si tratta di una voce importante delle uscite fisse di famiglie e
imprese che presenta una caratteristica essenziale: in caso di mancato
pagamento, come tutti sanno, il gestore interrompe la fornitura. Una
rata di mutuo saltata o un F24 non pagato creano di per sé problemi
quali, in primo luogo, interessi e sanzioni; bollette non pagate, di
contro, oltre a interessi e sanzioni, possono condurre molto
rapidamente al distacco dell'utenza. E una famiglia e un'impresa senza
energia elettrica e gas non può in alcun modo sopravvivere. La
questione è maggiormente grave e urgente per gli anziani i quali,
oltretutto, sono meno dotati di strumenti tecnologici per effettuare il
pagamento “on line” e quindi sono costretti a recarsi fisicamente
presso gli uffici postali o gli sportelli bancari. È dunque essenziale
e urgente che questo provvedimento venga adottato e implementato con la
massima urgenza e, come per la sospensione dei mutui, al fine di
evitare distorsioni, dovrà riguardare l'abitazione dove la famiglia
effettivamente vive e il sito dove l'azienda effettivamente opera, e
non considerare la mera sede legale”.
Ieri: "Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non
utilizzare subito, ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a
tutte le difficoltà di quest'emergenza", ha spiegato Conte. Il
presidente del Consiglio ha rimarcato la soddisfazione per la risposta
europea, in conferenza stampa al termine del Cdm: "Sono lieto del clima
che si sta definendo a livello europeo", ha detto. "Ieri con il
Consiglio europeo era anche in collegamento Lagarde (la presidente Bce,
ndr): grandi riconoscimenti e aperture sul fatto che è necessaria
maggiore liquidità e attivare tutti gli strumenti per far fronte a
questa emergenza".
Vedremo venerdì prossimo le
decisioni concrete di questa manovra che partita a 2,5 miliardi
in pochi giorni è arrivata a dieci volte tanto.
Dalle prime notizie su chi
cadranno i benefici ci pare che piova di nuovo sul bagnato. Vale a dire
i soliti noti che dovranno trafficare non poco per inserirsi
nell'arraffo salvo poi che chi ne resterà escluso dovrà
accontentarsi delle notizie dei TG su eventuali frodatori beccati.
Diciamo che stavolta è il caso di cambiare davvero direzione partendo da alcuni elementi:
1) Non sappiamo quanto durerà questa situazione di blocco
2) Non sappiamo quanto durerà la crisi complessiva (e speriamo non ne esca una peste)
3) Pertanto stavolta noi porremmo attenzione a:
- Dare una
tantum a tutti i lavoratori e pensionati una 14.a pari ad una
mensilità fino a chi ne riscuote 15mila annui.
- Aumentare di 300 euro per il primo figlio a carico e 150 ciascuno dei successivi.
- Abolizione assegni famigliari
- Diluire il
ricarico su 12 rate le eventuali rate di mutuo non pagate perché
sospese nei mesi o frazioni di blocco (se in un mese il blocco dura
anche solo 5 giorni va considerato l'intero mese)
- Le
abitazioni all'asta per ragioni incolpevoli passano in proprietà
allo Stato che rimborsa la banca e l'ex proprietario diventa
affittuario.
- La bolletta
energetica al consumatore ed alle imprese contiene solo la parte
relativa ai consumi della materia prima e IVA. Lo Stato rimborsa
al gestore il resto e rinuncia alle sue accise.
- Abbassare di 0,30 c il prezzo dei carburanti.
- Chi non usa medicinali equivalenti deve pagare l'intero prezzo.
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