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RIUNIFICATI&RI-DIVISI
LAVORI PUBBLICI&URBANISTICA
SENZA SPIEGAZIONI FINORA
Seguendo una prassi consolidata per cui la trasparenza è tal quale la
palcia ecco scodellata dalla giunta Gamba una profonda modifica
dell'assetto degli uffici che coinvolge il settore lavori pubblici ed
urbanistica. Nessuna spiegazione da parte della politica del come
motivare i cambiamenti e invece… che cavolo importa a voi cittadini?.
La questione è che questa rivoluzione nell’ufficio tecnico del comune
ci pare più importante della dipartita dell'ass. Curto (che contava
poco o nulla: le madamine l'hanno usato come bandierina giovanilista )
e dell'arrivo della Bellezza: un cognome che assieme ad altri nel
consiglio comunale, non ci dovrebbe nemmeno stare visto che “la
famiglia” c'è – assieme ai Benedetti Locatelli Conti sono dinastie
personali o politiche categoriali che dal dopoguerra ai giorni nostri
sono sempre stati in comune.
Lavori pubblici, manutenzione del territorio ed urbanistica sono
settori in cui il nostro Comune ha sempre manifestate difficoltà
politiche e culturali. La sciatteria era ed è il suo modello. Del resto
un basso livello della politica in tema di cultura della città e
progettazione del suo futuro vanno di pari passo: succede dappertutto.
Impossibile una convivenza se le differenze culturali politiche ed
operative sono eccessive: in genere gli uffici si sguarniscono. Con
le nuove leggi sul lavoro e il combinato disposto delle prestazioni
professionali e fiscali ed il codice dei contratti ormai siamo
all'anarchia totale per cui la divisione tra attività professionale
politica pubblica privata non c'è più confine a meno che le guardie ti
becchino con le ditai nella nutella. Impossibile con ottomila comuni in
Italia. Se Curno é brutto non è solo merito del trentennale governo del
territorio di Conti o di Pedretti su una base pregressa stilisticamente
(sic!) democristiana dalla quale nessuno dei due ha voluto
drasticamente deviare.
(...)
1,2,4,8,16,...,COVID19,...
LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA
Qualcuno segnali al governo Conte 2 ed ai presidenti delle regioni (che
sono i padroni della sanità) che il Paese dispone del custode delLa
Latrina di Nusquamia, al secolo ing. Claudio Piga da Trezzo sull’Adda,
uno che ha fatto il classico in un ex liceo di preti e poi il
Politecnico e adesso e qui, disponibile e con larghe vedute visto che
lui da perfetto sinistro lavora peri fascioleghisti come per il piddi.
Basta incassare un mensile. A titolo di informazione per il PdC e i
Governatori mettiamo in fila un florilegio delle sue ultime
affermazioni.
Eccole in fila in corsivo.
(...)
IL PAZIENTE ZERO E' L'AMBIENTE
La mattina di Pasqua di due anni or sono tre operai trevigliesi persero
la vita manovrando un’autoclave in uno stabilimento della
cittadina. Si scoperse da questa tragedia che da quella fabbrica,
appartenente a una multinazionale tedesca, uscivano le basi proteiche e
grasse per fabbricare dadi per brodo, integratori per carni in scatola)
per i cristiani) e basi proteiche per alimenti per animali d’affezione:
le mitiche crocchette. I 16 stabilimenti sparsi in tutto il mondo
di quella fabbrica producono oltre il5 0% delle basi proteiche per le
mitiche crocchette per gli animali d’affezione. Basta che il processo
di produzione conservazione e manipolazione di quei prodotti abbia
subito qualche errore perché si sia distribuito qualcosa di
tutt’altro che appetibile sotto il profilo igienico. Poi vedi decine di
persone che sbaciucchiamo il proprio animale senza neanche
pensare che p.e. i cani hanno come comportamento naturale quello di
annusare e leccare proprio gli orifizi dei colleghi.
Tra l’altro all’inizio del 2018 un gruppo di ricerca
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ideò il termine
“malattia X” per indicare: “La consapevolezza che una grave epidemia
internazionale potrebbe essere causata da un patogeno che attualmente
non è noto per causare malattie negli esseri umani”. A distanza di due
anni, il coronavirus (SARS-CoV-2) sembra avere tutti i requisiti per
corrispondere a questa descrizione. Tra i numerosi virologi ed
epidemiologi che lo pensano c’è anche Peter Daszak, che fa parte del
gruppo di esperti “R&D Blueprint” che definì la “malattia X”.
Ecco perché naso metricamente (ma non troppo) siamo convinti che
più che cercare il “paziente zero” vale a dire un omino che si
sia infettato in Cina e poi abbia trasmesso l’infezione senza nemmeno
saperlo a chissà quante altre persone, il “paziente zero” va cercato
nell’ambiente e nemmeno in Cina. E non in onore o menzione di Greta
Thumberg. Anzi: il paziente zero è proprio l’ambiente dal momento che
oggi non circolano numerose le persone ma circolano
massicciamente le merci ed anche i sistemi di produzione sono pressoché
uniformi dappertutto nel mondo. Poi consideriamo che un virus per sua
natura muta tanto o poco ma mano che passa da un soggetto ad un altro.
Poi aggiungiamo che finora delle tre infezioni che negli ultimi due
anni hanno colpito parti del territorio lombardo la Regione e l’ISS NON
sono stati capaci di trovare la causa che spiegasse da dove
provenissero quelle infezioni, allora c’è poco da sperare che dopo tre
flop, alla quarta prova ci sia un successo.
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PDF: 11,5 Mb
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RIUNIFICATI&RI-DIVISI
LAVORI PUBBLICI&URBANISTICA
SENZA SPIEGAZIONI FINORA
Seguendo una prassi consolidata per cui la trasparenza è tal quale la
palcia ecco scodellata dalla giunta Gamba una profonda modifica
dell'assetto degli uffici che coinvolge il settore lavori
pubblici ed urbanistica. Nessuna spiegazione da parte della
politica del come motivare i cambiamenti e invece… che cavolo importa a
voi cittadini?.
La questione è che questa rivoluzione nell’ufficio tecnico del
comune ci pare più importante della dipartita dell'ass. Curto (che
contava poco o nulla: le madamine l'hanno usato come bandierina
giovanilista ) e dell'arrivo della Bellezza: un cognome che assieme ad
altri nel consiglio comunale, non ci dovrebbe nemmeno stare visto che
“la famiglia” c'è – assieme ai Benedetti Locatelli Conti sono dinastie
personali o politiche categoriali che dal dopoguerra ai giorni
nostri sono sempre stati in comune.
Lavori pubblici, manutenzione del territorio ed urbanistica sono
settori in cui il nostro Comune ha sempre manifestate difficoltà
politiche e culturali. La sciatteria era ed è il suo modello. Del resto
un basso livello della politica in tema di cultura della città e
progettazione del suo futuro vanno di pari passo: succede dappertutto.
Impossibile una convivenza se le differenze culturali politiche ed
operative sono eccessive: in genere gli uffici si sguarniscono.
Con le nuove leggi sul lavoro e il combinato disposto delle
prestazioni professionali e fiscali ed il codice dei contratti
ormai siamo all'anarchia totale per cui la divisione tra attività
professionale politica pubblica privata non c'è più confine a meno che
le guardie ti becchino con le ditai nella nutella. Impossibile con
ottomila comuni in Italia. Se Curno é brutto non è solo merito del
trentennale governo del territorio di Conti o di Pedretti su una base
pregressa stilisticamente (sic!) democristiana dalla quale nessuno dei
due ha voluto drasticamente deviare.
Chi legge questo blog ha ben presente che se il Comune è arrivato dov'
è messo e com'è messo, non basta mettere insieme due uffici e poi
dividerli e ricavarne altri due. Qui c'è una questione di personale e
di professionalità che non si risolve cambiando l'ordine degli addendi.
Le banche stanno espellendo migliaia di persone degnissime che sono
irriciclabili: occorre fare lo stesso anche nella pubblica
amministrazione. Qui bisogna scartare un pezzo della politica e
parecchi di quegli addendi se vogliamo un risultato diverso e migliore.
Forse fino ai massimi livelli per rendere soddisfazione alle esigenze
dei cittadini. Questo possiamo dire al finire della giornata di
giovedì: vedremo (domani: forse) come si ridistribuiranno i nomi.
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1,2,4,8,16,...,COVID19,...
LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA
Qualcuno segnali al governo Conte 2 ed ai presidenti delle regioni (che
sono i padroni della sanità) che il Paese dispone del custode delLa
Latrina di Nusquamia, al secolo ing. Claudio Piga da Trezzo sull’Adda,
uno che ha fatto il classico in un ex liceo di preti e poi il
Politecnico e adesso e qui, disponibile e con larghe vedute visto che
lui da perfetto sinistro lavora peri fascioleghisti come per il piddi.
Basta incassare un mensile. A titolo di informazione per il PdC e
i Governatori mettiamo in fila un florilegio delle sue ultime
affermazioni.
Eccole in fila in corsivo.
Questa del virus coronario potrebbe essere una scoppola di portata economica confrontabile con quella del 2008.
Non dico che non si possa allentare il rigore. Dico che per farlo
dovrebbero esserci riscontri sperimentali, e che i provvedimenti
dovrebbero essere decisi da persone qualificate. Bisogna passare dalle
parole, nel senso di chiacchiere, ai numeri, pur nella consapevolezza
che i numeri estraibili dall'osservazione e dai riscontri sperimentali
esprimono “verità” non assolute, ma probabilistiche. Il processo
decisionale dovrebbe allora essere governato da un modello matematico,
per esempio d'impronta bayesiana.
Sulla linea di Carlo Cattaneo. Per isolare il virus coronario: meno
avvocaticchi e politicanti dell'uno-vale-uno, più fisici, più
matematici, più medici (liberati dalle pastoie della burocrazia)
Pare che a Milano abbiano messo insieme una squadra di matematici,
fisici e medici per l'identifica- zione del paziente zero: sarebbe
importantissimo individuarlo, se di paziente zero si può parlare, il
più presto possibile, contrariamente a quel che si legge da qualche
parte.
Per favore, dite a Conte, a Zingaretti, a Di Maio che questa è la strada giusta.
Peccato che il nostro arrivi a codeste conclusioni e proposte venerdì
28 febbraio quando già mercoledì 25 tale Paolo Giordano, classe 1982,
uno che non ha nemmeno fatto il classico ma solo lo scientifico, uno
che s'è laureato solo in fisica (a Torino, nemmeno al Poli di
Milano) e adesso fa (anche) lo scrittore aveva pubblicato
due pagine sul Corriere dedicate a “La scienza. il virus e noi -La
matematica del contagio che ci aiuta a ragionare in mezzo al caos” nel
quale, illustra il meccanismo di contagio del virus con un esempio. Il
primo contagiato ne contagia altri 2. I secondi ne contagiano
altri 4. Questi ultimi ne contagiano otto. Potrebbe accadere che il
primo ne contagi 3 o 4 o 5 oppure anche uno solo. Da qui ne deriva
anche l'importanza del fattore tempo. Quanto più tempo intercorre tra
un contagio e l'altro tanto più lenta è la diffusione dell'infezione.
Ragion per cui quando non si dispone di una cura di una malattia,
bisogna seguire contemporaneamente due strade: ridurre la
moltiplicazione (da 1:2 a 1:1 p.e.) ed allungare i tempi (tra un
contagio e l'altro).
Obiettivamente questa è un po' la scoperta dell'acqua calda dal momento
che la conoscono anche i giocatori di bocce o i coltivatori di frutta
oppure i produttori di vino passito o la massaia che cura la dispensa.
Per citare i primi modelli che mi vengono a mente.
La stanno applicando, magari spannometricamente, anche il governo e i
presidenti di regione salvo il fatto che un conto sono quelli eletti
con una votazione ed altro conto sono i consigli degli studiosi
che hanno sempre la manina di volere governare davvero senza mai
esporsi.
Peccato che il nostro faccia mostra di essere lui unico che
conosce le soluzioni ed arrivi – senza nemmeno ricordarlo- tre giorni
dopo che é stato lanciato il la. Ovviamente raccolto da molti
concorrenti perché due pagine sul Corriere valgono anche un bel
gruzzolo.
La faccenda è che però – anche questo lo sanno quasi tutti- così come
l'appendicite di tizio è assai simile a quella di caio ma non
sortiscono lo stesso risultato gli molti esiti di una
infezione si possono prevedere con un certo ordine di priorità ma da
sempre la natura ha una capacità combinatoria infinitamente maggiore di
quelle di una qualsiasi macchina creata dall'uomo. Che perlomeno
fino a quel momento ha un cervello limitato.
Nel frattempo gli infettati ed i malati di covid19 non guariscono coi
calcoli previsionali bensì hanno bisogno di un medicinale che li faccia
respirare normalmente. Quindi sostanzialmente le previsioni
numeriche restano delle seghe molto belle che… solo dopo qualche
tempo si possono verificare e li scatta il coro de “io l'avevo previsto
per primo!” che non importa a nessuno.
Vorrei vedere l'effetto che ottiene un PdC che si presenta in Tv ed
asserisce perentorio che in base a un calcolo probabilistico d'impronta
bayesiana il covid19 verrebbe probabilmente sconfitto entro tot
settimane. Verrebbe sotterrato da un tir di pomodori. Ah, ecco:
dimenticavo. Non ho letto in questi giorni un'intervista ai nuovi
cittadini, com'è che cibano di cavallette e lombrichi. Avvertire
Zaia.
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