A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1185 DEL 24 FEBBRAIO 2020
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















ORMAI NON CI RESTANO CHE LE ROGAZIONI
Cari miei  adesso il vero problema se lo pone Pietro Serina su L'Eco di Bergamo: Ma quando si giocherà? L'Atalanta: «Prima la salute». Il rebus calendario, lo spettro porte chiuse. Ecco tutte le date. Mercoledì 4 e mercoledì 18 marzo le uniche date possibili per il recupero di Atalanta Sassuolo. L'ipotesi di giocare a porte chiuse come prima scappatoia al pericolo di mettere a repentaglio tutta la stagione. E, comunque, in questo scenario in continua evoluzione, il massimo rispetto delle istituzioni: le autorità decidono, l'Atalanta (lo sport) si adegua. La domenica più convulsa della stagione, nonostante nessuno abbia giocato, ieri sera in casa Atalanta si è chiusa all'insegna di questi tre temi. Meno male.
Poi si legge una notizia (non proprio) consolante: “Nella notte è morto l'83enne di Bergamo. Era ricoverato per coronavirus. Secondo fonti della Regione Lombardia l'uomo di 83 anni bergamasco era ricoverato all'ospedale «Papa Giovanni XXIII» per patologie pregresse”.
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ALTRO CHE REDDITO DI CITTADINANZA: 68.700 EURO ALL’ANNO
PER DUE FORTUNATI O SFORTUNATI CURNESI
OCCORRONO CHIARIMENTI MOLTO SERI SEVERI CONSISTENTI
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SPIONI CASALANGHI
Nella scorsa  primavera ci capitava di sentire spesso un ronzio fuori casa sopra la testa e siccome c'è sempre qualche marchingegno elettronico in funzione (in casa), non riuscivo a capire cosa succedesse. Finché un giorno vengono a trovarmi degli amici e quando entrano mi apostrofano con un “ti diverti anche coi droni ?”. Nello stesso momento in cui sono arrivate queste persone  hanno visto un drone allontanarsi da sopra la terrazza di casa. Ecco l'origine del ronzio!.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!














































































































































































































































ORMAI NON CI RESTANO CHE LE ROGAZIONI



Cari miei  adesso il vero problema se lo pone Pietro Serina su L'Eco di Bergamo: Ma quando si giocherà? L'Atalanta: «Prima la salute». Il rebus calendario, lo spettro porte chiuse. Ecco tutte le date. Mercoledì 4 e mercoledì 18 marzo le uniche date possibili per il recupero di Atalanta Sassuolo. L'ipotesi di giocare a porte chiuse come prima scappatoia al pericolo di mettere a repentaglio tutta la stagione. E, comunque, in questo scenario in continua evoluzione, il massimo rispetto delle istituzioni: le autorità decidono, l'Atalanta (lo sport) si adegua. La domenica più convulsa della stagione, nonostante nessuno abbia giocato, ieri sera in casa Atalanta si è chiusa all'insegna di questi tre temi. Meno male.
Poi si legge una notizia (non proprio) consolante: “Nella notte è morto l'83enne di Bergamo. Era ricoverato per coronavirus. Secondo fonti della Regione Lombardia l'uomo di 83 anni bergamasco era ricoverato all'ospedale «Papa Giovanni XXIII» per patologie pregresse”.
Anche stavolta – leggi Influnet- tocca  ancora in primis agli anziani malmessi.
i può supporre che all'Inps si freghino le mani per la felicità, così come nei caveau dei fondi pensione, negli uffici delle assicurazioni sanitarie e all'Fmi, perché in fondo l'influenza sembra la malattia ideale per il sistema liberista, al punto che potrebbe essere stata messa a punto dai Chicago boys: uccide principalmente in età avanzata e per giunta persone che non soltanto percepiscono (orrore!)  la pensione, ma che già richiedono molti trattamenti sanitari; essendo virale non ha una cura vera  e propria, ma può essere affrontata con palliativi a basso costo; non sviluppa immunità e quindi permette grandi affari con i vaccini che vanno ripetuti ogni anno a  seconda dei ceppi che si diffondono; tuttavia in persone in età giovanile o matura ma in condizioni di salute non compromesse può anche essere considerata un malanno bagatellare per il quale non è il caso di perdere troppi giorni di lavoro e pesare sulla produttività e il profitto del padrone: uno o due bastano o magari nessuno riempiendosi di antipiretici o di quelle medicine mix di stimolanti come la caffeina e antidolorifici che promettono di far “rimanere attivi” come dicono le insistenti pubblicità. In realtà non conosciamo affatto quali possano essere le conseguenze alla lunga di una sindrome virale affrontata in questo modo  e parecchie volte nella vita, ma possiamo benissimo vedere come tutto questo si concili alla perfezione nell'allarme angoscioso per il debole coronavirus che si diffonde proprio perché generalmente provoca disturbi lievi o addirittura nulli come è stato nel caso dell'untore italiano e il silenzio sull'influenza che viene ricordata solo quando c'è da smerciare il vaccino. E che dire dei 440 mila bambini (in tutto il mondo) sotto i cinque anni uccisi ogni anno dal rotavirus o delle 55 mila persone che muoiono ancora di rabbia (ex cani) in assenza di vaccino?.

Perciò senza offesa per nessuno, qui bisogna mettersi a rifare le Rogazioni (anzi: almeno una rogazione) seguendo usanze che risalgono alla notte dei tempi quando i cristiani avevano ancora il sano timor di Dio. Mica come adesso che i nigher vanno con le bianche e le bianche coi nigher. L'appuntamento perla Rogazione potrebbe essere  fissato dinanzi alla chiesa parrocchiale dopo la S. messa delle otto. Da qui parte la processione e iniziano le preghiere che accompagnano. In testa la croce, normalmente portata da una donna  (vergine possibilmente su autodichiarazione) e col severissimo impegno che nessuno ma proprio nessuno dei partecipanti volti le spalle alla croce. Poi il portatore con la gerla ricolma di pane integrale a basso tenore di glutine da benedire; dietro i membri della Confraternita di Gesuplì, gli Alpini  Avieri Marinai. A seguire, i fedeli, primo il sindaco con fascia tricolore e poi  in ordine ordinato su due file affiancate –a destra le donne a sinistra gli uomini- i cristiani col rosario in mano.  Dal centro del paese si va per primo verso la Marigolda alla chiesa di Santa Maria Nascente e poi verso  San Gaetano al castello. Qui il parroco celebra la S. Messa a cui seguono nuovamente la benedizione del pane integrale e del vino, la sua (del pane) distribuzione per mezzo di pinze in acciaio inox e il vino in bicchieri di carta ecologica a perdere. Segue chierichetto con sacco per la raccolta del bicchiere di carta ecologica a perdere.
Alla fine della santa Messa c'è la benedizione delle campagne e verso il cielo coi cristiani ginocchioni per terra senza niente sotto le ginocchia, a invocare la pioggia che smetta la siccità e scacci i malanni –l'influensa per prima- che affligge il popolo. A seguire il pranzo conviviale presso un noto agriturismo a base  di polenta strachì tunt, cotechino bergamasco dop innaffiati da Valcalepio doc.

ALTRO CHE REDDITO DI CITTADINANZA: 68.700 EURO ALL’ANNO
PER DUE FORTUNATI O SFORTUNATI CURNESI
OCCORRONO CHIARIMENTI MOLTO SERI SEVERI CONSISTENTI

Con determinazione n. 85 del 22-02-2020 a cura: responsabile settore servizi alla persona p.i. sport cultura avente per oggetto: impegno di spesa comunità' madre e figlio - febbraio-marzo 2020.
………..
VISTO il decreto del Tribunale per i minorenni di Brescia trasmesso dall'Ambito territoriale di Dalmine riguardante le misure da adottare per il minore cod. 18947 e i relativi adempimenti prossimi dei genitori protocollato con nr. 5522 in data 10.04.2019;
PRESO ATTO della nota nr. 5397 del 09.04.2019 con la quale l'Ambito Territoriale di Dalmine comunica la data di inserimento presso la struttura individuata dal Tribunale;
VISTA la nota nr. 5128 del 04.04.2019 della Comunità con la quale sono indicati i costi previsti per l'intervento ovvero 130,00 euro al giorno (iva al 5% esclusa) per il paziente adulto e 85,00 euro (iva al 5% esclusa) al giorno per il minore, comprese le attività di supporto c il nido;
PRESO ATTO dalla comunicazione che il costo del minore può variare del 40% in aumento se nell'intervento educativo non si presenta il genitore obbligato;
PRESO ATTO delle compartecipazioni dovute per cui il genitore resta in capo al Comune di Cumo per il tutto il costo dell'intervento mentre la quota del minore è suddivisa per il 40% a carico dell'Ambito di Dalmine e per 60% a carico del Comune di Curno;
…………..

RITENUTO pertanto necessario impegnare la spesa per i mesi di febbraio e marzo 2020, per complessivi € 11.405,00 quale spesa al 100% per l'accoglienza della madre e spesa al 60% per l'accoglienza del minore, con imputazione al cap. 3211 avente oggetto «Rette di ricovero per minori» che dovranno essere integrati in caso di assenza del genitore obbligato all'intervento educativo;
……………..

determina
1. di assumere un impegno di spesa, per le ragioni in premessa indicate c qui interamente richiamate, la spesa relativa ai mesi di febbraio c marzo 2020 di € 11.405,00 a favore della struttura indicata nel prot. Nr. 5128 del 04.04.2019 i cui dati non son citati nel presente atto
Determinazione n. 85 de! 22-02-2020 - Pag. 2 - COMUNE DI CURNO
determinativo agendo in conformità secondo quanto indicato nel decreto del Tribunale e trasmessi per competenza all'ufficio ragioneria.
2. di impegnare al cap. 3211 anno 2020 denominato Rette di ricovero per minori come segue, in funzione dell'esigibilità della spesa:la somma di euro11.405,00

SPIONI CASALANGHI



Nella scorsa  primavera ci capitava di sentire spesso un ronzio fuori casa sopra la testa e siccome c'è sempre qualche marchingegno elettronico in funzione (in casa), non riuscivo a capire cosa succedesse. Finché un giorno vengono a trovarmi degli amici e quando entrano mi apostrofano con un “ti diverti anche coi droni ?”. Nello stesso momento in cui sono arrivate queste persone  hanno visto un drone allontanarsi da sopra la terrazza di casa. Ecco l'origine del ronzio!.
Parlo con uno che fa impianti di sicurezza e questo mi suggerisce di istallare una telecamera che entri in funzione quando un sensore  intercetta un ostacolo a breve distanza con un'app (se non c'hai un'app non si è nessuno!) che apre l'immagine sul cellulare o sul pc che stai usando. Figo!!!. La faccenda funziona con delle gazze, con un paio di merli ospiti fissi e parecchie volte la telecamera  vede e registra il volo del drone che con cura “ispeziona” la terrazza violando la privatezza dell'insalata, del sedano, dei pomodori che crescono nei vasi, non senza dimenticare di avvicinarsi alle finestra ed osservare l'interno del vano scala.
Il drone torna a fare visita  due tre volte ogni settimana: la terrazza viene ispezionata sempre con accuratezza  ed anche l'interno dalla finestre viene altrettanto mirato. Bisogna  quindi catturare o abbattere in qualche maniera il volatile. Viene utile la pratica dei cacciatori che traggono dal magazzino del padre defunto  una rete che si può fare scattare a comando per evitare di catturare i volatili pennuti se scattasse in automatico. La cattura del volatile meccanico riesce dopo poche verifiche e il drone –caduto a terra-  rivela di avere a bordo una telecamera e relativa generosa  scheda di memoria e ovviamente un gps. Nella cattura il drone precipita a terra si rovina abbastanza.  A questo punto uno andrebbe in caserma a denunciare il tutto e ciao stai bene. Invece vale la pena di divertirsi tentando di beccare il proprietario anche perché abbiamo  verificato in rete che tra drone e telecamera il volatile spione vale oltre 3000 euro. Che non sono proprio patatine. Esaminando i rottami del drone troviamo una targhetta con dei numeri e codici a barre e interpellata la ditta USA produttrice riusciamo a conoscere il venditore italiano cui mandiamo una foto dei rottami accompagnandoli da una pietosa bugia: abbiamo trovati i resti di questo drone e vogliamo restituirlo al legittimo proprietario. Il bravo venditore ci da nome e indirizzo del proprietario che … purtroppo ben conosciamo sia pure solo di fama. La bravata gli è costata 20mila euro versati alla Fondazione Veronesi.



Scendendo in auto da città alta sul quadro si accende una spia che segnala un guasto alle luci posteriori destre. Siccome transito nel pressi del venditore entro e  chiedo un intervento. Portano subito la macchina in officina e me la restituiscono dopo pochi minuti. Non c'è niente da pagare in quanto… s'era staccato il jumbo che alimenta  tutte le luci e il GPS. Osservo che la vettura non ha a bordo un GPS e il meccanico apre il baule e mostra come da una finestra (mai vista fino allora!) dentro la moquette si accede al parafango interno cui é fissato sia il jumbo che il GPS.
La faccenda è che (1) non ho comprato la macchina con un GPS (2) non l'ho istallato dopo (3) adesso l'hanno manipolato  in troppi e addio impronte (4) la vettura è stata sempre e soltanto nelle mani della stessa officina e due volte da un gommista (però sotto i miei occhi: quindi non  può avere istallato qualcosa). Chiedo al meccanico di staccare il GPS e mi avvio verso casa.  Chiamo l'importatore italiano del localizzatore  e adotto la solita bugia: ho trovato un GPS matricola.... se può dirmi di chi è lo restituisco. E' di una persona ormai defunta ma era anche il padre di altro soggetto che conosco abbastanza bene. Una voce femminile chiama il numero che controlla il GPS e in viva voce lo riconosco benissimo.  Gli amici servono al momento del bisogno e uno mi passa il numero del cellulare del soggetto che chiamo é gli spiego la scoperta. La Fondazione Veronesi ha incassato  i primi ventimila euro.