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I SOLDI VENGONO DA ROMA E TORNANO A ROMA
UN'IMPRESA ROMANA COSTRUIRA' LA PALESTRA DELLA NUOVA RODARI
CONGRATULAZIONE ALLE IMPRESE BERGAMASCHE
Giustamente (?) i soldi vengono da Roma ed a Roma tornano in massima
parte. Un'altra parte anche a Torino. Ci riferiamo alla futura palestra
della scuola Rodari che verrà costruita con un finanziamento statale
(senza restituzione) per l'edilizia scolastica concesso dal MIUR per
900 mila ottenuto giustappunto a febbraio dell'anno scorso.
L'esecuzione del progetto (e tutto quanto correlato alla direzione
lavori fino alla consegna dell'opera) era stato affidato mediante gara
(partendo da un ammontare di 122mila euro + Iva) ad uno studio torinese
che aveva vinto proponendosi per 50,8mila euro+IVA.
I lavori sono stati appaltati per cui 992mila euro iva compresa e tra
le 13 offerte pervenute ha vinto l'impresa romana IT.Energy srl con un
ribasso del 25,931% che è inferiore alla soglia di anomalia che risulta
essere pari a 26,65947%.
Abbiamo cercato invano di vedere quali e quante opere pubbliche del
genere abbia realizzato questa impresa alloggiata a Roma in una viuzza
che termina con una scalinata, abbiamo chiesto l'indirizzo web del loro
sito ma è in aggiornamento e quindi… o così, o pomì.
(...)
RICAMBIO DEI CONSIGLIERI?
RINNOVO DELLE DELEGHE?
LA KASTA NON MOLLA
Il sito del Comune non ha ancora aggiornato l'elenco dei consiglieri
comunali visto che (sembrerebbe) che Benedetti si sia dimesso e sia
stato sostituito dalla seconda dei non eletti, l'ex assessora e
consigliera Rizzo formalmente in capo all'IdV (così perlomeno c'é
scritto nel suo curriculo). A dare ascolto a quanto scrive la
capogruppo di Vivere Curno, l'ex sindaca Serra, per il 2020 i Curnesi
debbono aspettarsi qualche sostanziosa o significativa mutazione sia
nella compagine dei consiglieri che degli assessori.
(...)
Insomma la sindaca di gatte da pelare a metà mandato ne avrebbe non
poche (una per tutte: riscuotere i soldi della sentenza Leggeri dai
consiglieri che l'hanno provocata…) e quindi restiamo in attesa che
tutto cambi perché tutto resti identico a prima. Finché in comune
entrano carrettate di soldi, che bisogno c'è di migliorare?.
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PDF: 7,6 Mb
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I SOLDI VENGONO DA ROMA E TORNANO A ROMA
UN'IMPRESA ROMANA COSTRUIRA' LA PALESTRA DELLA NUOVA RODARI
Giustamente (?) i soldi vengono da Roma ed a Roma tornano in massima
parte. Un'altra parte anche a Torino. Ci riferiamo alla futura palestra
della scuola Rodari che verrà costruita con un finanziamento statale
(senza restituzione) per l'edilizia scolastica concesso dal MIUR per
900 mila ottenuto giustappunto a febbraio dell'anno scorso.
L'esecuzione del progetto (e tutto quanto correlato alla
direzione lavori fino alla consegna dell'opera) era stato affidato
mediante gara (partendo da un ammontare di 122mila euro + Iva) ad uno
studio torinese che aveva vinto proponendosi per 50,8mila euro+IVA.
I lavori sono stati appaltati per cui 992mila euro iva compresa e tra
le 13 offerte pervenute ha vinto l'impresa romana IT.Energy srl con un
ribasso del 25,931% che è inferiore alla soglia di anomalia che risulta
essere pari a 26,65947%.
Abbiamo cercato invano di vedere quali e quante opere pubbliche del
genere abbia realizzato questa impresa alloggiata a Roma in una viuzza
che termina con una scalinata, abbiamo chiesto l'indirizzo web del loro
sito ma è in aggiornamento e quindi… o così, o pomì.
Delle tredici offerte ben otto sono propongono una riduzione superiore
del 20%, tre s'aggirano attorno al 20% e le restanti hanno avuto
il braccino più corto tra l'8% e il 17%. L'offerta meno vantaggiosa è
stata dell'unica impresa bergamasca: -8,3%.
Quindi si è partiti largheggiando alla grande –tanto noi di Curno siamo
sempre generosi!- e così sul progetto abbiamo avuto uno sconto del 68%
mentre col muratore ci siamo dovuti accontentare del 26% (quasi).
La costruzione va quindi in appalto a 743mila euro iva compresa per una
superficie di 562 mq e quindi il prezzo a metro quadro può ritenersi
appropriato. Certo è che l'impresa bergamasca che s'era svitata fino a
proporre una riduzione di ben 8,298% non ha fatto una gran bella
figura. Oppure anche si.
Finora non abbiamo letto come vanno distribuiti i soldi. Vale a
dire il Comune ha ricevuto la somma di 900mila ma non sappiamo se ci
verrà riconosciuta tutta comprendendo anche il resto delle spese che ci
mette il Comune oppure se dovremo restituire 900-743=157mila euro.
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RICAMBIO DEI CONSIGLIER?
RINNOVO DELLE DELEGHE?
òA KASTA NON MOLLA
Il sito del Comune non ha ancora aggiornato l'elenco dei consiglieri
comunali visto che (sembrerebbe) che Benedetti si sia dimesso e sia
stato sostituito dalla seconda dei non eletti, l'ex assessora e
consigliera Rizzo formalmente in capo all'IdV (così perlomeno c'é
scritto nel suo curriculo). A dare ascolto a quanto scrive la
capogruppo di Vivere Curno, l'ex sindaca Serra, per il 2020 i Curnesi
debbono aspettarsi qualche sostanziosa o significativa mutazione sia
nella compagine dei consiglieri che degli assessori.
Scriveva a fine novembre la capogruppo di Vivere Curno l'ex sindaca
Perlita Serra (per il giornale del comune di fine 2019) che “la
revisione di metà mandato implica anche altre scelte, nel rispetto
delle linee programmatiche di mandato in cui si legge: “Il metodo che
abbiamo scelto di seguire per attuare il programma [...] mira a
garantire nel corso dei prossimi cinque anni almeno un parziale
rinnovamento dei consiglieri, degli assessori e delle deleghe
assegnate. Desideriamo applicare questo metodo perché siamo un gruppo
di cittadini che intende agire come “gruppo” non come singoli
individui, perchè vogliamo garantire la possibilità a tutti di
contribuire alla crescita del proprio paese e perché vogliamo favorire
un ricambio generazionale e esperienziale di cui Curno non potrà che
beneficiare.” Non deve stupire, quindi, se con l'inizio del 2020 si
vedranno alcuni cambiamenti sia nella distribuzione delle deleghe, sia
tra i membri del gruppo consiliare di Vivere Curno; il gruppo sta
programmando le strategie migliori per chiudere questo mandato e per
gettare le basi per un gruppo consiliare rinnovato, in cui i
consiglieri più anziani, non solo come età ma come presenza in
Consiglio comunale, favoriscano l'ingresso di forze più fresche e con
sensibilità e sguardi diversi. Un'ulteriore dimostrazione che nella
nostra lista non ci sono personalismi o spinte per emergere, ma
ciascuno collabora come meglio può per la realizzazione di un progetto
condiviso e partecipato.»
Il nostro comune è balzato agli onori della cronaca come l'unico Comune
della Bergamasca (e forse anche lombardo) ad avere 7 donne consiglieri
su 13, adesso la maggioranza deve (dovrebbe: mai dare per scontato
nulla) mettere mano agli impegni solennemente assunti in campagna
elettorale e ripetuti dalla capogruppo. Che noi leggiamo come un
“messaggio” dell'azionista di maggioranza di Vivere Curno alla sindaca
Gamba, soggetto tutt'altro che disposto a ragionare col metro della
politica.
Adesso bisogna convincere certi consiglieri ed assessori a MOLLARE la
seggiola e siccome l'operazione è al di la del disposto costituzionale
(tranne la delega assessorile) la faccenda si fa seria.
Siamo rimasti sconcertati nel vedere quanto siano ossequiosi obbedienti
silenziosi (fino all'auto censura: come quello che s'è cancellato da
fessbuc) sia i giovani ed anche gli anziani consiglieri di maggioranza
e minoranza. L'unico che ha diritto di parola senza tema è l'ass.
Conti, al quale sarebbe impossibile toglierlela dal momento che dal suo
settore provengono carrettate di euro dagli oneri e di voti alla lista.
Pensavamo che davanti ai seri problemi dell'affido del CVI1 e
CVI2 la delega del settore sportivo ad un consigliere venisse mutata in
un vero e proprio assessorato (di un soggetto competente in materia e
capace di buone relazioni con la popolazione) , anche alla luce della
falsificazione della convenzione tra il Comune e la Polisportiva sul
CVI1, che sarà pure accaduta per un Missverständnis ma che aveva due
responsabili: l'attuale sindaca a quel tempo assessora delegata che NON
controllò la versione finale della convenzione e la dirigente dei
servizi sociali che la redasse. Insomma precedenti non proprio
brillanti sia in termini politici che penalmente rilevanti.
Parimenti risulta evidente la sostanziale inutilità di Andrea Curto,
assessore alle politiche giovanili, ai rapporti con il volontariato,
alla protezione civile ed alla informatizzazione e semplificazione che
nella sostanza non ha fatto nulla al massimo imitare quanto faceva
l'oratorio. Tutti incarichi pomposi e finora di poca o nulla
consistenza. Potevano benissimo stare in mano a un consigliere delegato
anche se il cognome fa pensare a un padre socialista.
Altrettanto inutile Cavagna Claudio, assessore per le politiche
per il sostegno e lo sviluppo delle attività produttive e commerciali,
per le politiche attive per il lavoro; per la vigilanza e sicurezza del
territorio e sicurezza sul lavoro e naturalmente non poteva mancare il
cimitero.
Pure queste deleghe che potevano stare in mano a un consigliere (quella
poi del cimitero è da spanciarsi dal ridere…) mentre quanto “il
sostegno e lo sviluppo delle attività produttive e commerciali, per le
politiche attive per il lavoro” c'è solo da mettersi a piangere visto
il contesto nazionale.
Gli incarichi di un Curto e di un Cavagna potevano benissimo essere semplici deleghe a due-tre consiglieri.
La sindaca Gamba, al secolo “faccio tutto io” s'è presa in mano
bilancio e programmazione economica; tributi e economato; risorse
umane; politiche per la disabilità ma non si comprende nemmeno col
cannocchiale come mai una ex maestra abbia qualche competenza in
tema di “manutenzioni del patrimonio comunale” che di fatto, al di la
delle lampadine e del riscaldamento delle scuole, non è che brilli
proprio come “eccellenza curnese”. Diciamo che sul bilancio e tributi
non c'è da metterci becco ma adesso con la dirigente dell'ufficio,
siamo finalmente arrivati in ottime mani.
Quanto poi all'incarico a Conti –anche lui il più anziano consigliere
della compagnia- andava bene quando c'era da traghettare il c.d.
PCI dall' approvazione del centro commerciale assieme alla DC e al PSI
mentre adesso, specie dopo la bolla edilizia post 2008 , per la
delega alle politiche per il territorio: urbanistica, edilizia privata,
patrimonio, qualità urbana, trasporti e diritti alla mobilità forse è
il caso che la sindaca levi di mezzo tutta questa gente ex prima
e seconda repubblica (è un caso che i cantieri edilizia
residenziali aperti adesso facciano tutti riferimento ad aree di ex
dc?) e vada a cercarsi qualcuno meno legato al passato e con idee meno
inchiodate da… trenta o quaranta anni. Essere riuscito a fare di Curno
una delle peggiori periferie della città nonostante le vagonate di
soldi che sono arrivati al comune, è un record inarrivabile. Tanto per
esemplificare: basti vedere Gorle. Tanto per esemplificare la “rotonda
a fagiolo”: modello unico mondiale. Tanto per esemplificare: basta
vedere come sta finendo la questione del raddoppio della
ferrovia: rimarremo senza fermata in centro e il paese spezzato in due
dalla doppia linea. Tanto per esemplificare: vogliamo tracciare la
cazzate delle piste ciclabili fatte a micro segmenti non si sa bene a
che servono? Su quella di via Marconi sono state registrate le gambe di
50 persone e 15 coppie di ruote di bicicletta.
Poi c'è Perlita Serra che vede i problemi ambientali col cannocchialino
delle signore dal loggione del teatro: del resto non viene certo dalle
battaglie operaie sulla condizione dell'ambiente di lavoro bensì dalle
pagine patinate degli inserti eco.
Insomma la sindaca di gatte da pelare a metà mandato ne avrebbe non
poche (una per tutte: riscuotere i soldi della sentenza Leggeri
dai consiglieri che l'hanno provocata…) e quindi restiamo in attesa che
tutto cambi perché tutto resti identico a prima. Finché in comune
entrano carrettate di soldi, che bisogno c'è di migliorare?.
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