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CUCINA CASALINGA
E' stato pubblicato il quadro
economico per la costruzione della palestra della nuova Rodari in via
Gandhi. La pagina la vedete nelle tavole dei collegamenti in testata.
Partendo da un importo dei lavori a corpo soggetti a ribasso pari a €
858.667,21 si arriva alla fine ad un totale del quadro economico di €
1.125.000,00. Il lievito madre della burocrazia insomma funziona sempre
alla grande. Vale però la pena di dare un'occhiata prima di tutto alla
striscia verde A3 dove per arredi e forniture in appalto € 13.700.
Stimiamo sia sottovalutata la spesa. Poi date un'occhiata alla striscia
gialle B7 e B8 dove vedete come partendo da una spesa per progetto di
50.800 euro si arriva lettera B7, col generoso apporto del lavoro
lettera B8 se ne aggiungono altri 33.000. Il tutto al netto di tutte le
varie aggiunte legali. Insomma arriviamo sempre a superare di parcelle
OLTRE il 10% dei lavori appaltati. Naturalmente tutto regolare, specie
alla lettera B8.
(...)
SI FACCIA VISITARE DA UNO DI QUELLI BRAVI
La lettura del post 30 ci conferma che il custode delLa Latrina di
Nusquamia deve essere andato completamente fuori di melone e conferma
quanto le pie donne del bar raccontavano condite da coloriture e
semplificazioni paesane. La cosa interessante è come certe informazioni
arrivino (anzi: siano arrivate) puntuali in paese e siano raccontate
nei bar. Raccontate con freddezza e senza cuore.
A parte la solidarietà personale verso i due sfortunati uomini quello
che mi colpisce è la FOLLIA di un padre che ne parla –NON AUTORIZZATO-
su un blog.
Da sempre sostengo -a torto o ragione ma sostanzialmente finora la giustizia ha sposato questa tesi- che:
- un genitore non può postare in rete le foto e le notizie riservate
sulla salute dei figli minorenni. Questo per semplici ragioni. Quando
nasce un bambino la madre può disconoscerlo ed abbandonarlo. Anche il
padre può rifiutare di riconoscerlo come figlio. Questo diritto deve
essere simmetrico (visto che quando uno è nato ha gli stessi diritti se
ha UN secondo di vita o 100 anni) , nel senso che se i genitori possono
disconoscere i figli anche ai figli va riservato questo diritto. Può
accadere che quando il figlio pubblicato in face book da mille foto dal
babbino con la mammina col bimbino meraviglioso, quando il bimbino
meraviglioso diventa maggiorenne per ragioni tutte sue NON riconosca
più uno o entrambi i genitori. Immaginate che felicità nel vedersi –da
maggiorenne- raffigurato in mille foto con due soggetti “rifiutati”
perché sono diventati due bei delinquenti.
(...)
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CUCINA CASALINGA
E'
stato pubblicato il quadro economico per la costruzione della palestra
della nuova Rodari in via Gandhi. La pagina la vedete nelle tavole dei
collegamenti in testata. Partendo da un importo dei lavori a corpo
soggetti a ribasso pari a € 858.667,21 si arriva alla fine ad un totale
del quadro economico di € 1.125.000,00. Il lievito madre della
burocrazia insomma funziona sempre alla grande. Vale però la pena di
dare un'occhiata prima di tutto alla striscia verde A3 dove per arredi
e forniture in appalto € 13.700. Stimiamo sia sottovalutata la spesa.
Poi date un'occhiata alla striscia gialle B7 e B8 dove vedete
come partendo da una spesa per progetto di 50.800 euro si arriva
lettera B7, col generoso apporto del lavoro lettera B8 se ne aggiungono
altri 33.000. Il tutto al netto di tutte le varie aggiunte legali.
Insomma arriviamo sempre a superare di parcelle OLTRE il 10% dei lavori
appaltati. Naturalmente tutto regolare, specie alla lettera B8.
Il bello o il nrutto di questo quadro economico che non dubitiamo sia ben redatto e sia veritiero è che:
a) 13,7mila euro di arredi sono palesemente
insufficienti sentite le portentose e favolose dichiarazioni dell'ass.
Conti in ordine alle meraviglie tecnologiche che vi saranno contenute.
b) Come stiamo ad allacciamenti acqua luce gas fogne
pannelli solari pulizia prima di entrare ? Si scoprirà come già per la
Rodari dove si fece un allacciamento alla fogna e poi pensarono
–allagamento da stravento sopravvenuto- che era meglio farne un secondo?
c) Non esiste il conteggio dei costi standard di
riscaldamento e di illuminazione nonché di pulizia, fattori necessari
visto che poi verrà usata anche a soggetti terzi.
d) Dulcis in fundo NON c'è il costo a metro quadro
visto che la Rodari sarebbe costata a metro quadro più del prezzo
di mercato di una villetta a schiera con finiture superiori a quelle
della Rodari stessa. Ma NON è mai stato dato dal Comune il prezzo a
metro quadro: per non vergognarsi?.
Biblioteca e Auditorum: la giunta Gamba ha avviato la privatizzazione
anche di questo servizio-struttura seguendo l' “onda” già
collaudata (1) della manutenzione e rifacimento impianto
illuminazione pubblica, (2) della manutenzione e mantenimento dei beni
comunali, del CVI2 (dove il Comune farà anche da banca al(lo)
(s)fortunato gestore (semmai ne arriverà uno) e (3) dulcis in
fundo della raccolta e smaltimento della rumenta dove col la scusa
della tariffa puntale abbiamo semplicemente cambiato gestore
affidandolo –invece che con un normale appalto- per una spesa pressoche
identica ad una azienda a CdA leghista di cui siamo diventati azionisti
(!).
Ecco quindi puntualmente scodellata la determinazione n. 617 del
10-12-2019 a cura della responsabile settore servizi alla persona p. i.
sport cultura che ha per oggetto: impegno di spesa a favore della
cooperativa Abi=Book per servizi bibliotecari.
Leggiamola togliendoci gli occhiali.
Scrive la dirigente che rilevato quindi che si rende necessario
in vista del nuovo trasferimento in biblioteca iniziare un lavoro di
completamento del lavoro di scarto ordinario, (che attualmente conta
45.000 volumi): straordinario di revisione del materiale librario
presente nell'attuale sede della biblioteca: di ricognizione del
materiale librario iniziando da quello presente nel magazzino della
nuova biblioteca (questa è una novità: nella biblioteca nuova ci
sarebbe già una parte del patrocinio librario: chi ha autorizzato il
trasferimento illegale?) in virtù e previsione del futuro trasferimento
della Biblioteca presso la nuova sede, la qu che vena (quattro
parole che non si comprendono) collocata su più piani e che richiederà
una rivisitazione e riorganizzazione del servizio medesimo, vena
avviata una ricognizione
La dirigente ha quindi ravvisato in accordo con l'amministrazione
comunale, la necessità di integrare tale servizio con il ricorso ad un
operatore economico esterno (eccolo!) in possesso di competenze e
conoscenze maturate in specifiche esperienze lavorative pregresse, in
grado di supportare il personale dell'ufficio biblioteca che ad oggi in
ragione di alcune problematiche recentemente emerse conta di un solo
dipendente per 15 ore settimanali, affinché possa organizzare attività
di competenza offrendo un migliore servizio a favore dei cittadini,la
dirigente ha attivato una Trattativa Diretta tramite la piattaforma
Sintel, per l'esecuzione del servizio in parola con la cooperativa
ABIBOOK, con particolare esperienza nel servizio specifico ed in grado
di soddisfare in tempi brevi quanto richiesto che costerà in due anni
5.700 euro al Comune. Nemmeno tanti anche se non si sa quanto sia
concretamente il lavoro da fare.
Morale della favola non si comprende cosa facciano le due tre quattro
persone che stanno abitualmente in biblioteca ma anche stavolta loro
resteranno stabili davanti agli schermi e il lavoro verrà affidato a
chissà chi salvo che domani sentiremmo le addette lamentarsi che la
ditta ha fatto un lavoro coi piedi e non con le geniale
professionalità che loro posseggono e s'attendevano.
Ma questa determina è un “avviso ai naviganti” dal momento che la
gestione di quell'insieme (biblioteca+ auditorium) verrà sicuramente
affidata a qualche coop-onlus (che ovviamente dovranno comprendere
anche dei disabili altrimenti la foglia di fico casca sonoramente a
terra) ragione per cui andrà tutto in malora dal momento che se dai in
mano una ferrari a un neopatentato sai cosa può succedere.
Una struttura del genere andrebbe affidata ad un direttore esterno
scelto via concorso (tipo direttore di un teatro o di un museo
nazionale fatto ovviamente il debito rapporto…) e semmai sarà lo stesso
a decidere la forma di gestione più adatta.
Di sicuro le esperienze portate avanti finora sono molto povere
culturalmente socialmente economicamente ma sono MOLTO redditizie sotto
il profilo del ritorno politico elettorale. Siamo tornati ai bei tempi
della vecchia DC, quando tutto era regolare tanto tutto finiva sempre
in gloria. Della Dc. Poi chissà come chissà perché succede un casino
come a Torino col Fassino o un'Umbria con la Marini o una Calabria con
Oliverio.
Il Comune ci informa che ci aspetta domenica 22 Dicembre presso la
Chiesa dell'Annunciazione a Marigolda per ascoltare il concerto del
“bravissimo” gruppo VOISING CHORUS ON THE MOVE e l'ingresso sarà
generosamente “libero” nel senso che non si paga il biglietto.
Una semplice ricerca in rete del VCOTM ci avverte che “Le
emozioni si fondono e prendono forma nelle parole. Se le parole non
bastano, parlano i sospiri. Se i sospiri non bastano, noi le cantiamo.
Se i canti non bastano, le nostre mani e i nostri piedi le
ballano.”
Se non vi scappa una sonora pernacchia davanti a tanta prosa e poesia
andate avanti: Ami canto e danza? Desideri rendere originale la tua
festa? Vuoi accompagnare un matrimonio con musica liturgica o gospel?
Cerchi una serata di intrattenimento dove tutti i sensi sono attivati?
VoiSing - Chorus on the move è quello che fa per te. Siamo un coro
pop/gospel della zona Bergamo/Milano. Siamo uno Show Choir: la nostra
caratteristica principale è di accompagnare il nostro canto col
movimento del corpo.” Poi una colonna porta l'elenco delle prossime
esibizioni: interessanti gli spazi e le organizzazioni che li invitano.
Il tutto in onore del Santo Natale.
Non pretendiamo che la consigliera Bellezza delegata alla cultura e
nemmeno la maggioranza abbiano in mente il “rispetto minimo” per la
festa cristiana ma questi non hanno nemmeno in mente il minimo
senso delle istituzioni. Del resto lo vediamo continuamente anche con
la scelta di privatizzare la cultura con un appalto a una società
privata.
Glielo spieghiamo perché NON conoscono nemmeno i fondamenti
dell”educazione civica” che molti della maggioranza, solo per l'età,
dovrebbero avere appreso a scuola.
Un comune è l'articolazione locale dello stato che ha un suo
ordinamento al quale chi amministra deve o dovrebbe sempre fare
riferimento. Lo stato prevede che chi presta un servizio ad un ente
locale abbia certificate specializzazioni rilasciate da scuole
pubbliche o private autorizzate.
Un conto se io strimpello un violino per fatti miei e poi vado a
suonare anche all'oratorio o alla festa degli anziani ed altro conto se
io vado a fare un concerto per “IL” comune. Per fare quel concerto devo
possedere un titolo qualificato rilasciato da un conservatorio
riconosciuto dallo Stato (con la ESSE maiuscola).
Perfino gli “”Amici della Lirica” chiamavano cantanti e musicisti
(magari a fine o inizio carriera) ma sempre diplomati dal
conservatorio o da altra scuola debitamente autorizzata e titolata.
Curno era ed è sempre stata orgogliosa di avere mandato molti dei suoi
al Conservatorio Donizetti.
La giunta Gamba ha preso l'andazzo di trasformare il Comune nel
fornitore di reddito di cittadinanza ad una pletora di organizzazioni
che di titoli adeguati non ne hanno. La giunta Gamba trova di sicuro le
due dozzine di tecnici laureati-diplomati da pagare per l'ideazione e
il progetto per la pista pedociclabile lungofiume e la passerella sul
Quisa ma la cultura viene affidata non si sa bene a chi e con che
titolo. La giunta gamba NON ha compreso che il Comune non è ne
un'oratorio e nemmeno un'associazione pinco pallino (che possono fare
quel che vogliono: intatti il concerto di natale di Curno gli stessi lo
danno anche al centro commerciale Il Continente di Mapello) ma è a capo
di “una articolazione dello stato”. A questi (infimi) livelli non ci
arrivò mai nemmeno la Lega: del resto perché negare a Curno un
Toninelli o unaLezzi?
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SI FACCIA VISITARE DA UNO DI QUELLI BRAVI
La lettura del post 30 ci conferma che il custode delLa Latrina di
Nusquamia deve essere andato completamente fuori di melone e
conferma quanto le pie donne del bar raccontavano condite da coloriture
e semplificazioni paesane. La cosa interessante è come certe
informazioni arrivino (anzi: siano arrivate) puntuali in paese e siano
raccontate nei bar. Raccontate con freddezza e senza cuore.
A parte la solidarietà personale verso i due sfortunati uomini quello
che mi colpisce è la FOLLIA di un padre che ne parla –NON AUTORIZZATO-
su un blog.
Da sempre sostengo -a torto o ragione ma sostanzialmente finora la giustizia ha sposato questa tesi- che:
- un genitore non può postare in rete le foto e le
notizie riservate sulla salute dei figli minorenni. Questo per semplici
ragioni. Quando nasce un bambino la madre può disconoscerlo ed
abbandonarlo. Anche il padre può rifiutare di riconoscerlo come figlio.
Questo diritto deve essere simmetrico (visto che quando uno è nato ha
gli stessi diritti se ha UN secondo di vita o 100 anni) , nel senso che
se i genitori possono disconoscere i figli anche ai figli va riservato
questo diritto. Può accadere che quando il figlio pubblicato in face
book da mille foto dal babbino con la mammina col bimbino meraviglioso,
quando il bimbino meraviglioso diventa maggiorenne per ragioni tutte
sue NON riconosca più uno o entrambi i genitori. Immaginate che
felicità nel vedersi –da maggiorenne- raffigurato in mille foto con due
soggetti “rifiutati” perché sono diventati due bei delinquenti.
- La situazione è ancora peggiore quando c'è di mezzo
una disabilità di qualsiasi tipo: nessuno –nemmeno i genitori- hanno
diritto di rendere nota la disabilità o la malattia di chi abbia o non
abbia integralmente capacità di intendere e volere. Riconosciuta o meno
vale niente (perché il riconoscimento é un mero fattore
burocratico-economico) : conta la situazione concreta. E questo vale
anche se i figli sono maggiorenni: nessuno può parlare della malattia o
della disabilità altrui informando “il pubblico”.
- Un conto se un genitore attraversa la piazza
conducendo per mano il figlio. In questa caso TUTTO il mondo sa –è una
legge nota e accettata unanimemente- che chiunque può essere visto da
uno nessuno centomila. Lo stesso accade se vanno ad una festa o
in un campo a giocare. E' una situazione nella quale chiunque può
essere visto e ripreso da una telecamera o da una macchina fotografica
(e la sua voce registrata) e quindi nel momento in cui decide di
passare per la piazza, andare alla festa oppure a giocare su un
campo, sa che potrà essere registrato e la sua immagine essere
conservata. MA sa anche che nessuno può usare la sua immagine per
nessun altro scopo che sia la visione privata o la cronaca.
In questa vicenda di merdacce ce n'è una sola: è il custode delLa
Latrina di Nusquamia che mette in piazza la disabilità dei due figli
senza alcuna autorizzazione. Si faccia visitare da uno di quelli bravi
che ne ha bisogno. E chieda scusa ai figli.
Merdaccia due volte perché – si veda la Latrina di Nusqumia -chi
confeziona “dossier” è l'ing. Claudio Piga, alias il custode delLa
Latrina di Nusquamia” che ne ha sul sito una dozzina.
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