|
|
NEL PAESE BELLO DA VIVERE
NON DEVI MAI DIRE
CHE IL RE È NUDO
SENNÒ SCAPPANO TUTTI
8 dicembre19
Nella pagina face book del capogruppo della minoranza consigliare
Giovanni Locatelli è apparsa una foto del vicesindaco e assessore al
territorio Vito Conti, con tanto di giacca ma senza cravatta(!) che
taglia il nastro inaugurale del mega ampliamento “le Cucine di Curno”
del centro commerciale di via Fermi di proprietà della multinazionale
olandese Eurocommercial gestito dalla francese Klepierre Italia
branca indigena della medesima.
Ne è scaturita una puntuta discussione alla quale ha contribuito tra
gli altri Massimo Conti, già segretario PD quando la giunta Serra &
Conti & Gamba (di cui il PD era-é il maggiore azionista politico
elettorale) decisero la variante del PGT con l'inserimento (tra
l'altro) delle due varianti TS1 e TS2 riguardanti i MAXI ampliamenti
del commerciale sulle via Fermi-Europa (TS1) con una previsione di
incremento da 300mila a 400mila mc. La TS2 riguardava l'area a cavallo
della via Bergamo o ex Briantea e dopo la realizzazione dell'
intervento sull'ex parcheggio Zebra pare si sia tutto fermato.
Diamo un copia&incolla di alcune battute di Massimo Conti,
che era segretario del PD curnese al tempo ed alcune risposte di
altri cittadini. Mattia Maggioni è un ex assessore di area CSX
della giunta Morelli-Conti-Serra. Roberto Dolci è un militante della
Lega curnese.
Naturalmente il dibattito è molto più lungo ma abbiamo estratto le parti più significative. In rosso il nostro commento post.
Massimo Conti: Di centri commerciali morti c'è piena l'Italia, volevamo
che anche Curno facesse la stessa fine? mi risulta che nel Parco
Commerciale globalmente lavorino oltre 2200 persone, parecchie di
Curno, il doppio e più di quante ne impiega Brembo a Curno.
(Tra fare la commessa con la terza media e sedici bocciature alle
spalle e fare l'opera tore a una macchina a controllo numerico col
diploma ITIS c'è una differenza di salario 1:3 e quindi i mille della
Brembo varrebbero almeno tremila del centro commerciale. E dire che
Conti sarebbe un consulente aziendale!)
Leone Zanchi: Ma smettila di raccontare balle: le persone NON
mangiano due volte perché raddoppiano i ristoranti. Se ne aprono altri
cento ne chiudono altri cento e restano in groppa debiti e NPL alle
banche. Poi non é vero che i dipendenti eventualmente si spostano da
qui a li perché per cento che chiudono si perdono almeno un terzo o la
metà dei dipendenti. Infatti vedi cosa succede all'Auchan nel passaggio
alla Conad. Diventano una massa di singoli artigiani che assumono chi
vogliono e lasciano in groppa all'Italia i licenziati. Poi: che ci fa
uno stabilimento in mezzo al centro commerciale visto che adesso si
amplia anche quello? Un ampliamento della zona commerciale concepita
come fosse una lottizzazione di villette a schiera dove vuoi che vada a
finire?
(Basterebbe leggere la pagina del Comune di Curno “impresa in un
giorno” per capire la mortalità e la natalità di partite iva
sulla via Fermi-Europa: di che cazzo ragiona di impresa un ex geometra
laureato in geologia?)
Massimo Conti: Il Centro commerciale a Curno da anni è diventato (senza
che fosse quello lo scopo) un luogo in cui i cittadini si incontrano.
Leone Zanchi: Certo, perché se c'é un comune dove la maggioranza ha
scambiato il comune come una brutta copia dell'oratorio, é evidente che
la gente va al centro commerciale. Perché i curnesi andavano al cinema
estivo (dava fastidio agli amici di qualche assessore?) o ai concerti
degli amici della lirica e invece adesso le "manifestazioni" culturali
sono robe da oratorio. Come l'ultima fesseria di quart'ordine
all'auditorium delle medie, in piena violazione delle norme di
sicurezza (della sala).
Massimo Conti: Pure gli anziani (quando poteva ci andava pure mio padre
con la sua compagnia) e poi chiedo a tutti voi. Sicuramente avete visto
che devastazione i centri commerciali falliti o chiusi, Curno nel 1991
era il più grande d'Italia, occorreva invertirne la tendenza e
arrestarne il lento ma inesorabile invecchiamento. e il fatto che si
vada nel senso dei servizi food a me non dispiace.
(certo che avete invertito la tendenza: trasformandolo in una brutta
copia dei piani di lottizzazione con le villette a schiera. Adesso ci
sono i “magazzini a schiera”. Bisogna darvi il Nobel per avere
inventato la cavolata del secolo. Vedremo i fondi pensione
tedeschi e olandesi correre a comprare i capannoni di Curno…)
Mattia Maggioni: Massimo Conti mi pare che la questione più profonda
che pone Giovanni Locatelli sia un'altra : è vero che sono in
previsione altre migliaia di m2 di commerciale a Curno per effetto di
un provvedimento in variante della giunta Serra?
In variante perché ci sono stati cambi di destinazione d'uso di terreni
o una “ semplice” ricollocazione di una potenzialità edificatoria
commerciale già esistente? Mi sembrano due cose molto diverse.
(Se hai due aree identiche una con 1000 metri cubi e l'altra con
1000 mc ed alla prima consenti di aggiungerne altri mille non è la
stessa cosa rispetto allo spostare i 1000 della seconda sulla prima e
toglierli dalla seconda. Alla fine in conto è avere 3000 mc ed altro
conto averne 2000 ed un'area libera. Ma dubitiamo che lei arrivi a
capire questa logica da terza elementare)
Roberto Dolci> Massimo Conti falliti o chiusi i commercianti nel
centro dei paesi, e a sto punto apriamo i centri anziani all'interno
dei centri commerciali.
(Infatti la trovata di fare affluire gli anziani nei centri
(d'estate stanno al fresco e d'inverno stanno al caldo) è stata
concordata (;-)) con l'INPS per accelerare la morte di questi infamoni
che riscuotono persino la pensione. Nei centri commerciali la legge
prevede si ricambi l'aria almeno 5 volte all'ora. Immaginatevi il costo
di questa operazione. Infatti bastano le porte aperte e se poi i
vecchietti si infettano e schiattano, meglio per il PiL e l'INPS).
Massimo Conti: Io non vivo nemmeno più a Curno è da tempo non mi occupo
di politica a Curno. Ma che il centro commerciale avesse bisogno di un
restyling lo sanno anche i sassi. Di altre cose non sono al
corrente...quanto fatto sino ad ora lo approvo in toto.
(Peccato non viva più a Curno così da godersi l'area libera a valle
della sua bella villa lungo il fiume. Comunque contenti che un
democristiano non infetti più di tanto la politica locale).
Roberto Dolci> Massimo Conti non avevo dubbi sulla tua approvazione!.
Mattia Maggioni è stato un ex assessore della giunta Morelli Conti
Serra oltre 15 anni or sono cui succedette – dopo cinque anni di
governo di calcinculo verso i cittadini da parte della maggioranza- una
giunta fascio leghista a sindaco Gandolfi, maggioranza che sarebbe
caduta sei settimane prima della normale fine del mandato
per una crisi politica-urbanistica.
Durante la giunta Gandolfi venne presentata una variante del centro
commerciale che prevedeva una ampia piastra orizzontale con una
torre destinate alla ristorazione ed all'ospitalità alberghiera.
Sempre durante la giunta Gandolfi ci fu la presentazione alla fiera
dell'edilizia a Bergamo di un maxi intervento sulla casa Naldi, questo
dell'albergo a torre fino all'”ecomostro” sull'ex
parcheggio Zebra (dove adesso sorgono ALDI&KFC) dove si prevedeva
una volumetria fuori terra di oltre 3 metri cubi per metro
quadro: valore mai applicato in paese. Gandolfi e la sua banda di
ballisti hanno sempre fatto finta che la definizione di “ecomostro”
fosse solo una questione estetica e non si riferisse invece alla
mostruosità della volumetria dell'edificio.
Per le due vicende albergo a torre e casa Naldi il sindaco
Gandolfi fece l'abile pattinatore mentre nel caso dell'intervento
sull'ex parcheggio Zebra, Gandolfi lo sponsorizzò con una
grancassa vendendo la faccenda come una fabbrica degli zecchini d'oro
per il paese. Invece fu l'occasione per defenestrarlo anche se
lui venne consolato di un posto in lista alla Camera per l'UDC, partito
di cui era segretario provinciale proprio l'immobiliarista che
voleva “l'ecomostro”.
Il segretario del PD curnese, Massimo Conti appunto, quando apparve la
variante del centro commerciale con la maxi piastra e l'edifico a
torre la criticò neanche troppo duramente con una tazebao e si beccò
una denuncia con una maxi richiesta di danni (pare tre milioni di euro)
da parte dell'operatore. Seguì una lunga bega legale conclusasi con
l'assoluzione del Massimo Conti ed una botta di spese a carico
dell'incauto denunciante.
Va detto che Massimo Conti segretario della sezione PD curnese è cugino
di Vito Conti, da trent'anni l'assessore o il consigliere in tema di
urbanistica di tutte le giunte di CSX o similari. Sono figli di due
fratelli che facevano gli impresari edili nella zona (non erano
concorrenti del Percassi, però…).
Tutta l'epopea della giunta Serra, succeduta alla caduta giunta
Gandolfi venne impiegata dalla stessa per la realizzazione della
variante del PGT e contenente la TS1 e la TS2 mentre nel frattempo
maturava la sentenza di assoluzione del Massimo Conti che era
ancora segretario della sezione PD.
La giunta Serra conclude il suo mandato con l'approvazione al limite
estremo della variante del PGT che contiene le TS1 e TS2 dopo di che
passati pochi mesi dalla elezione della giunta Gamba, erede politica
della giunta Serra dove la Gamba era assessora.
Massimo Conti lascerà la segreteria e cambierà paese di residenza pochi mesi or sono.
Fatto questo primo quadro dobbiamo dire che all'epoca della
giunta Gandolfi chi scrive non partecipava che sporadicamente alla vita
politica del paese in quanto assolutamente occupato in numerosi
interventi ortopedici (otto) e relative riabilitazioni. Tanto è vero
che ho saputo solo pochi mesi or sono della denuncia subita dal MC per
via del tazebao versus la piastra e l'albergo a torre.
A questo punto non abbiamo potuto non cogliere coincidenze temporilai assai vicine.
Mentre il PD con Massimo Conti aveva denunciato (nel senso: non
si può fare!) la variante della piastra e della torre nel frattempo
matura l'iter processuale che porterà all'assoluzione del Massimo Conti
ed alla Variante del PGT dove è previsto un maxi aumento della
volumetria a TUTTO il comparto commerciale di via Fermi-Europa e
per di più col completo scomputo di tutte le opere di urbanizzazione
primarie.
Quando abbiamo sottolineato le coincidenze temporali tra la fine del
processo e l'approvazione della Variante del PGT (ovviamente) la
maggioranza non ha detto nulla mentre il Custode delLa Latrina di
Nusquamia –che riporta sempre gli interventi di tale Algido: indovinate
un po' chi sia costui …- lancia un anatema contro la nostra
osservazione.
Cose che succedono quando governano o democristiani
Detto che se era una follia l'idea della maxipiastra e della torre, è
una follia ancora peggiore la soluzione adottata per la
ristrutturazione del commerciale col piano TS1 nella variante
Serra&Conti del PGT sia in termini urbanistici complessivi
che per il procedimento adottato per la sua realizzazione sia per lo
scomputo totale delle opere di urbanizzazione primaria. Semmai
occorreva raggruppare-spostare le volumetrie commerciali
(abbastanza abbandonate o con problemi viabilisti lungo la via Dalmine)
disperse sul territorio tutte sul comprensorio TS1 ed affidare ad uno
studio internazionale il progetto dell'insieme anziché lasciare mano
libera attraverso una quindicina di interventi singoli. In stile
–appunto- villette a schiera.
|
|
|
|
|