A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1141 DEL 08 DICEMBRE 2019
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















NEL PAESE BELLO DA VIVERE
NON DEVI MAI DIRE
CHE IL RE È NUDO
SENNÒ SCAPPANO TUTTI
Nella pagina face book del capogruppo della minoranza consigliare Giovanni Locatelli è apparsa una foto del vicesindaco e assessore al territorio Vito Conti, con tanto di giacca ma senza cravatta(!) che taglia il nastro inaugurale del mega ampliamento “le Cucine di Curno” del centro commerciale di via Fermi di proprietà della multinazionale olandese Eurocommercial gestito dalla francese Klepierre Italia branca  indigena della medesima.
Ne è scaturita una puntuta discussione alla quale ha contribuito tra gli altri Massimo Conti, già segretario PD quando la giunta Serra & Conti & Gamba (di cui il PD era-é il maggiore azionista politico elettorale) decisero la variante del PGT con l'inserimento (tra l'altro) delle due varianti TS1 e TS2 riguardanti i MAXI ampliamenti del commerciale sulle via Fermi-Europa (TS1) con una previsione di incremento da 300mila a 400mila mc. La TS2 riguardava l'area a cavallo della via Bergamo o ex Briantea e dopo la realizzazione dell' intervento sull'ex parcheggio Zebra pare si sia tutto fermato.
(...)


pdf: 9,7 Mb














































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!







































































































































































































































































NEL PAESE BELLO DA VIVERE
NON DEVI MAI DIRE
CHE IL RE È NUDO
SENNÒ SCAPPANO TUTTI

8 dicembre19

Nella pagina face book del capogruppo della minoranza consigliare Giovanni Locatelli è apparsa una foto del vicesindaco e assessore al territorio Vito Conti, con tanto di giacca ma senza cravatta(!) che taglia il nastro inaugurale del mega ampliamento “le Cucine di Curno” del centro commerciale di via Fermi di proprietà della multinazionale olandese Eurocommercial gestito dalla francese Klepierre Italia branca  indigena della medesima.
Ne è scaturita una puntuta discussione alla quale ha contribuito tra gli altri Massimo Conti, già segretario PD quando la giunta Serra & Conti & Gamba (di cui il PD era-é il maggiore azionista politico elettorale) decisero la variante del PGT con l'inserimento (tra l'altro) delle due varianti TS1 e TS2 riguardanti i MAXI ampliamenti del commerciale sulle via Fermi-Europa (TS1) con una previsione di incremento da 300mila a 400mila mc. La TS2 riguardava l'area a cavallo della via Bergamo o ex Briantea e dopo la realizzazione dell' intervento sull'ex parcheggio Zebra pare si sia tutto fermato.

Diamo un copia&incolla di alcune battute di Massimo Conti, che  era segretario del PD curnese al tempo ed alcune risposte di altri cittadini. Mattia Maggioni è un ex  assessore di area CSX della giunta Morelli-Conti-Serra. Roberto Dolci è un militante della Lega curnese.
Naturalmente il dibattito è molto più lungo ma abbiamo estratto le parti più significative. In rosso il nostro commento post.

Massimo Conti: Di centri commerciali morti c'è piena l'Italia, volevamo che anche Curno facesse la stessa fine? mi risulta che nel Parco Commerciale globalmente lavorino oltre 2200 persone, parecchie di Curno, il doppio e più di quante ne impiega Brembo a Curno.
(Tra fare la commessa con la terza media e sedici bocciature alle spalle e fare l'opera tore a una macchina a controllo numerico col diploma ITIS c'è una differenza di salario 1:3 e quindi i mille della Brembo varrebbero almeno tremila del centro commerciale. E dire che Conti sarebbe un consulente aziendale!)

Leone Zanchi:  Ma smettila di raccontare balle: le persone NON mangiano due volte perché raddoppiano i ristoranti. Se ne aprono altri cento ne chiudono altri cento e restano in groppa debiti e NPL alle banche. Poi non é vero che i dipendenti eventualmente si spostano da qui a li perché per cento che chiudono si perdono almeno un terzo o la metà dei dipendenti. Infatti vedi cosa succede all'Auchan nel passaggio alla Conad. Diventano una massa di singoli artigiani che assumono chi vogliono e lasciano in groppa all'Italia i licenziati. Poi: che ci fa uno stabilimento in mezzo al centro commerciale visto che adesso si amplia anche quello? Un ampliamento della zona commerciale concepita come fosse una lottizzazione di villette a schiera dove vuoi che vada a finire?
(Basterebbe leggere la pagina  del Comune di Curno “impresa in un giorno” per capire la mortalità e la natalità di partite iva  sulla via Fermi-Europa: di che cazzo ragiona di impresa un ex geometra laureato in geologia?)

Massimo Conti: Il Centro commerciale a Curno da anni è diventato (senza che fosse quello lo scopo) un luogo in cui i cittadini si incontrano.

Leone Zanchi: Certo, perché se c'é un comune dove la maggioranza ha scambiato il comune come una brutta copia dell'oratorio, é evidente che la gente va al centro commerciale. Perché i curnesi andavano al cinema estivo (dava fastidio agli amici di qualche assessore?) o ai concerti degli amici della lirica e invece adesso le "manifestazioni" culturali sono robe da oratorio. Come l'ultima fesseria di quart'ordine all'auditorium delle medie, in piena violazione delle norme di sicurezza (della sala).

Massimo Conti: Pure gli anziani (quando poteva ci andava pure mio padre con la sua compagnia) e poi chiedo a tutti voi. Sicuramente avete visto che devastazione i centri commerciali falliti o chiusi, Curno nel 1991 era il più grande d'Italia, occorreva invertirne la tendenza e arrestarne il lento ma inesorabile invecchiamento. e il fatto che si vada nel senso dei servizi food a me non dispiace.
(certo che avete invertito la tendenza: trasformandolo in una brutta copia dei piani di lottizzazione con le villette a schiera. Adesso ci sono i “magazzini a schiera”. Bisogna darvi il Nobel per avere inventato la cavolata del secolo. Vedremo  i fondi pensione tedeschi e olandesi correre a comprare i capannoni di Curno…)
   
Mattia Maggioni: Massimo Conti mi pare che la questione più profonda che pone Giovanni Locatelli sia un'altra : è vero che sono in previsione altre migliaia di m2 di commerciale a Curno per effetto di un provvedimento in variante della giunta Serra?
In variante perché ci sono stati cambi di destinazione d'uso di terreni o una “ semplice” ricollocazione di una potenzialità edificatoria commerciale già esistente? Mi sembrano due cose molto diverse.
(Se hai due aree identiche  una con 1000 metri cubi e l'altra con 1000 mc ed alla prima consenti di aggiungerne altri mille non è la stessa cosa rispetto allo spostare i 1000 della seconda sulla prima e toglierli dalla seconda. Alla fine in conto è avere 3000 mc ed altro conto averne 2000 ed un'area libera. Ma dubitiamo che lei arrivi a capire questa  logica da terza elementare)

Roberto Dolci> Massimo Conti falliti o chiusi i commercianti nel centro dei paesi, e a sto punto apriamo i centri anziani all'interno dei centri commerciali.
(Infatti la trovata di fare affluire gli anziani  nei centri (d'estate stanno al fresco e d'inverno stanno al caldo) è stata concordata (;-)) con l'INPS per accelerare la morte di questi infamoni che riscuotono persino la pensione. Nei centri commerciali la legge prevede si ricambi l'aria almeno 5 volte all'ora. Immaginatevi il costo di questa operazione. Infatti  bastano le porte aperte e se poi i vecchietti si infettano e schiattano, meglio per il PiL e l'INPS).

Massimo Conti: Io non vivo nemmeno più a Curno è da tempo non mi occupo di politica a Curno. Ma che il centro commerciale avesse bisogno di un restyling lo sanno anche i sassi. Di altre cose non sono al corrente...quanto fatto sino ad ora lo approvo in toto.
(Peccato non viva più a Curno così da godersi l'area libera a valle della sua bella villa lungo il fiume. Comunque contenti che un democristiano non infetti più di tanto la politica locale).

Roberto Dolci> Massimo Conti non avevo dubbi sulla tua approvazione!.


Mattia Maggioni è stato un ex assessore della giunta Morelli Conti Serra oltre 15 anni or sono cui succedette – dopo cinque anni di governo di calcinculo verso i cittadini da parte della maggioranza- una giunta fascio leghista a sindaco Gandolfi, maggioranza che sarebbe caduta   sei settimane prima della normale fine del mandato per una crisi politica-urbanistica.




Durante la giunta Gandolfi venne presentata una variante del centro commerciale che prevedeva una ampia piastra orizzontale con  una torre destinate alla ristorazione ed all'ospitalità alberghiera.  Sempre durante la giunta Gandolfi ci fu la presentazione alla fiera dell'edilizia a Bergamo di un maxi intervento sulla casa Naldi, questo dell'albergo a torre  fino all'”ecomostro”  sull'ex parcheggio Zebra (dove adesso sorgono ALDI&KFC) dove si prevedeva una volumetria fuori terra di oltre 3  metri cubi per metro quadro: valore mai applicato in paese. Gandolfi e la sua banda di  ballisti hanno sempre fatto finta che la definizione di “ecomostro” fosse solo una questione estetica e non si riferisse invece alla mostruosità della volumetria dell'edificio.
Per le due vicende albergo a torre e casa Naldi il sindaco  Gandolfi fece l'abile pattinatore mentre nel caso  dell'intervento sull'ex parcheggio Zebra,  Gandolfi lo sponsorizzò con una grancassa vendendo la faccenda come una fabbrica degli zecchini d'oro per il paese. Invece fu  l'occasione per defenestrarlo anche se lui venne consolato di un posto in lista alla Camera per l'UDC, partito di cui era segretario provinciale proprio l'immobiliarista che voleva  “l'ecomostro”.
 
Il segretario del PD curnese, Massimo Conti appunto, quando apparve la variante del centro commerciale con la maxi piastra e  l'edifico a torre la criticò neanche troppo duramente con una tazebao e si beccò una denuncia con una maxi richiesta di danni (pare tre milioni di euro) da parte dell'operatore. Seguì una lunga bega legale conclusasi con l'assoluzione del Massimo Conti ed una botta di spese a carico dell'incauto denunciante.
Va detto che Massimo Conti segretario della sezione PD curnese è cugino di Vito Conti, da trent'anni l'assessore o il consigliere in tema di urbanistica di tutte le giunte di CSX o similari. Sono figli di due fratelli che facevano gli impresari edili  nella zona (non erano concorrenti del Percassi, però…).


Tutta l'epopea della giunta Serra, succeduta alla caduta giunta Gandolfi venne impiegata  dalla stessa per la realizzazione della variante del PGT e contenente la TS1 e la TS2 mentre nel frattempo maturava la sentenza di assoluzione del Massimo Conti  che era ancora segretario della sezione PD.
La giunta Serra conclude il suo mandato con l'approvazione al limite estremo della variante del PGT che contiene le TS1 e TS2 dopo di che passati pochi mesi dalla elezione della giunta Gamba, erede politica della giunta Serra dove la Gamba era assessora.
Massimo Conti lascerà la segreteria e cambierà paese di residenza pochi mesi or sono.

Fatto questo primo quadro dobbiamo dire che all'epoca della  giunta Gandolfi chi scrive non partecipava che sporadicamente alla vita politica del paese in quanto assolutamente occupato in numerosi interventi ortopedici (otto) e relative riabilitazioni. Tanto è vero che ho saputo solo pochi mesi or sono della denuncia subita dal MC per via del tazebao versus la piastra e l'albergo a torre.

A questo punto non abbiamo potuto non cogliere coincidenze temporilai assai vicine.
Mentre il PD con Massimo Conti  aveva denunciato (nel senso: non si può fare!) la variante della piastra e della torre nel frattempo matura l'iter processuale che porterà all'assoluzione del Massimo Conti ed alla Variante del PGT  dove è previsto un maxi aumento della volumetria a TUTTO il comparto commerciale di via Fermi-Europa e  per di più col completo scomputo di tutte le opere di urbanizzazione primarie.
Quando abbiamo sottolineato le coincidenze temporali tra la fine del processo e l'approvazione della Variante del PGT (ovviamente) la maggioranza non ha detto nulla mentre il Custode delLa Latrina di Nusquamia –che riporta sempre gli interventi di tale Algido: indovinate un po' chi sia costui …-  lancia un anatema contro la nostra osservazione.
Cose che succedono quando governano o democristiani

Detto che se era una follia l'idea della maxipiastra e della torre, è una follia ancora peggiore la soluzione adottata per la ristrutturazione del commerciale col piano TS1 nella variante Serra&Conti del PGT sia in termini  urbanistici complessivi che per il procedimento adottato per la sua realizzazione sia per lo scomputo totale delle opere di urbanizzazione primaria. Semmai occorreva raggruppare-spostare  le volumetrie commerciali (abbastanza abbandonate o con problemi viabilisti lungo la via Dalmine) disperse sul territorio tutte sul comprensorio TS1 ed affidare ad uno studio internazionale il progetto dell'insieme anziché lasciare mano libera attraverso una quindicina di interventi singoli. In stile –appunto- villette a schiera.