|
|
|
|
I POVERI SONO IL «REDDITO»
PER I GOVERNI GIALLOROSSI
E LA COALIZIONE DEGLI ITALIANI
Speriamo che sia solo una cazzata scappata per caso dalla penna di
qualcuno a sua insaputa quella frase attribuita –con tanto di foto-
all'assessora Marcella Messina di SEL casualmente anche moglie di un
consigliere comunale PD- laddove annuncia: “lanciamo una sfida per
Bergamo, vogliamo dialogare con il terzo settore, con cui abbiamo una
relazione molto forte”. Così che uno si domanda: com'è che questi hanno
una relazione molto forte e poi sentono la necessità di dialogare?”
Sta'n 'banda, Marcella chi ta tira sota. Il sindaco Gori: “oggi c'è
l'esigenza di fare qualcosa di nuovo anche per provare ad allargare
la base economica che sostiene gli interventi. Riteniamo che l'aiuto
possa arrivare dal fronte privato, in forme diverse, come potrebbe
essere la finanza di impatto sociale, cioè una dimensione di
investimento privato che prova a mettere insieme l'obiettivo di avere
rendimenti economici e la voglia di concorrere alla realizzazione del
bene comune.
(...)
CURNO: DOPO LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE ARRIVANO I CAREGIVER?
Davanti a certe decisioni non sai se ridere o piangere: mettiamola
sull’ironico. Greve. Cari miei, il comune vede e provvede. Dalla
nascita alla morte ed anche attraverso i vari problemi esistenziali.
Dopo la creazione della commissione sport e visto chi c'era ce
l'aspettavamo. Anche a Curno basta aspettare che le pere cascano dal
pero. E perché no? Anche una palpatina ai piedi non si nega a nessuno,
gratis o meno secondo ISEE. Per adesso siamo alla fornitura di
«benessere tra mani e piedi" a favore dei ragazzi frequentanti il CS
di Mozzo (in convenzione col Comune di Curno). Dice la determinazione
comunale che sil servizio fornito dalla riflessologa si propone di
rispondere ai bisogni espressi dall'equipe educativa tramite semplici
tecniche di massaggio che fanno riferimento alla riflessologia
plantare, una disciplina olistica e bio-naturale i cui obiettivi non
sono terapeutici ma di esclusivo benessere psicofisico. Sia ben chiaro:
niente a che fare coi No-Vax.
(...)
GORI&ROSSI
Ci vuole un po' di conoscenza ed esperienza ma chi riesce a coniugare
l'una all'altra e legge i due articoli –quello sul nuovo welfare della
giunta Gori e le ultime vicende dell'ex presidente della provincia
Rossi- si rende conto della mostruosità o della follia di un “sistema
PD” che governa col partito da dentro i gangli più profondi della
società. A noi ha sempre stupito la leggerezza politica di Rossi e non
ci ha meravigliato fosse stato eletto da una maggioranza composta da
pezzi di forza italia, leghismo e centrosinistra. Poi i leghisti hanno
fatto finta che no. Qualcosa di mostruoso che nemmeno Renzi,
sfigatissimo erede della mezza vittoria e della mezza sconfitta di
Bersani, s'era trovato a fare un governo alla fine con dentro una
“testa fina” come Alfano. La scheda Linkedin di Matteo Rossi è un
quadro esplicito di quegli strani animali politici che hanno fatto
fortuna all'oratorio, alle ACLI, all'ENAIP (ente di formazione
professionale delle ACLI fino a diventarne dirigente regionale) per
approdare come insegnante dell'ENGIM. Basta incrociare questi nomi –
Engim-Valbrembo, padri Giuseppini di Murialdo Valbrembo, Scuola san
Giuseppe Valbrembo; Fondazione Enaip Lombardia per cavare il ragno dal
buco. Niente di grave: solo “uno stile” di fare politica che lascia
perplessi.
(...)
TUTTO IN FAMILGIA (POLITICA)
Tutto in famiglia. Piddina. Al consiglio comunale di Bergamo
l'assessora Marcella Messina di SEL é anche moglie di un consigliere
comunale PD Vergalli. Il circolo cittadino del PD ha eletto sabato
scorso come nuovo segretario Roberto Mazzetti presidente dell'Arci
(carica che ovviamente dovrà lasciare) e consorte della neo
consigliera del Parco di Colli Leyla Ciagà assessore sonoramente
bocciata alle elezioni dopo cinque anni di pratica come l'Attila Uno
(la Due è la sua successora all'incarico) del verde comunale. Non si è
compreso bene come siano andate le elezioni di Mazzetti visto che sul
Corriere leggiamo che su 466 aventi diritto avrebbero votato in 134, di
cui 124 hanno scelto Mazzetti mentre 9 schede sono rimaste bianche e
una è stata considerata nulla. Invece su L'Eco leggiamo che l'avrebbero
votato in 234. Deve esserci stato un fraintendimento mica piccolo visti
i numeri i ballo.
(...)
|
|
8.7 Mb
|
|
|
TUTTO IN FAMILGIA (POLITICA)
Tutto in famiglia. Piddina. Al consiglio comunale di Bergamo
l'assessora Marcella Messina di SEL é anche moglie di un consigliere
comunale PD Vergalli. Il circolo cittadino del PD ha eletto sabato
scorso come nuovo segretario Roberto Mazzetti presidente dell'Arci
(carica che ovviamente dovrà lasciare) e consorte della neo
consigliera del Parco di Colli Leyla Ciagà assessore sonoramente
bocciata alle elezioni dopo cinque anni di pratica come l'Attila Uno
(la Due è la sua successora all'incarico) del verde comunale. Non si è
compreso bene come siano andate le elezioni di Mazzetti visto che
sul Corriere leggiamo che su 466 aventi diritto avrebbero votato in
134, di cui 124 hanno scelto Mazzetti mentre 9 schede sono rimaste
bianche e una è stata considerata nulla. Invece su L'Eco leggiamo che
l'avrebbero votato in 234. Deve esserci stato un fraintendimento mica
piccolo visti i numeri i ballo. Non fate nemmeno la fatica di cercare
la professione di questi neo dirigenti: non ci troverete un operaio,
uno che corre in bici a consegnare pranzi caldi, un disoccupato o uno
studente universitario. Nemmeno un esodato. Come in un frullatore i
pezzi che girano sono sempre gli stessi.
Di questi giorni il Festival del Pastoralismo, una creatura della Leyla
Ciagà quand'era assessore e che adesso, da consigliere del Parco dei
Colli, avrà modo di implementare e sviluppare meglio nell'onda goriana
e bottegaia che vuole fare di Bergamo e della Bergamasca il punto
di riferimento del formaggio italiano. Che poi è tutto un falso
storico, una replica in scala provinciale e nazionale delle feste
patronali che si svolgono a livello parrocciale. Tutto per
infinocchiare i consumatori cui viene venduto qualcosa come
AASOLUTAMENTE ORIGINALE mentre poi vai a vedere che il 90% dei cagli
usati escono tutti dallo stesso laboratorio mentre l'unica vera mano
che ha inciso sono stati i veterinari e l'ASL che hanno imposto il
risanamento sanitario del bestiame, la pulizia degli impianti e dei
locali,il controllo della catena del freddo. Esattamente come è una
operazione prettamente commerciale quella World Cheese Awards 2019
Bergamo oppure o assieme alla candidatura di Bergamo a Città Creativa
Unesco per la gastronomia . La delegazione bergamasca, capitanata dal
sindaco di Bergamo Giorgio Gori e composta da Francesco Maroni,
presidente dell'Associazione San Matteo Le tre Signorie, Giuseppe
Biagini per IKTIUS e Ferdinando Quarteroni dell'Agriturismo Ferdy di
Lenna ha raccontato dove nasce l'idea di candidare Bergamo nel novero
delle circa 180 Città Creative Unesco. Ad accogliere la delegazione
l'ambasciatore all'Unesco Massimo Riccardo e i membri permanenti del
Patrimonio Mondiale.
Noi comprendiamo bene come un Gori un Vergalli un Mazzetti abbiano i
soldi per comprare un pezzo di bitto storico a 45€ al chilo pouttosto
che uno scimudin a 70 euro e perché no? una forma del vincitore 2019
dell' World Cheese Awards vale a dire il blue cheese americano
della Rogue Creamery a 45 euro. Che poi è una formaggio esattamente
copiato dal francese roquefort e fabbricato e maturato da un'impresa
che non ha vacche che per dichiarazione del suo fondatore sul sito
aziendale è andato a imparare a fare il mestiere proprio a Roquefort.
Insomma viviamo in un mondo dove la realtà e la concretezza sono state
sostituite dall'immagine. Dove se hai i soldi conti qualcosa e se i
soldi non li hai, non ti resta che scendere in piazza a protestare o
migrare all'estero.
|
|
I POVERI SONO IL «REDDITO»
PER I GOVERNI GIALLOROSSI
E LA COALIZIONE DEGLI ITALIANI
Speriamo che sia solo una cazzata scappata per caso dalla penna di
qualcuno a sua insaputa quella frase attribuita –con tanto di foto-
all'assessora Marcella Messina di SEL casualmente anche moglie di un
consigliere comunale PD- laddove annuncia: “lanciamo una sfida
per Bergamo, vogliamo dialogare con il terzo settore, con cui abbiamo
una relazione molto forte”. Così che uno si domanda: com'è che questi
hanno una relazione molto forte e poi sentono la necessità di
dialogare?”
Sta'n 'banda, Marcella chi ta tira sota. Il sindaco Gori: “oggi c'è
l'esigenza di fare qualcosa di nuovo anche per provare ad allargare
la base economica che sostiene gli interventi. Riteniamo che l'aiuto
possa arrivare dal fronte privato, in forme diverse, come potrebbe
essere la finanza di impatto sociale, cioè una dimensione di
investimento privato che prova a mettere insieme l'obiettivo di avere
rendimenti economici e la voglia di concorrere alla realizzazione del
bene comune.
Abbiamo capito. Il bando della Presidenza del Consiglio chiede al
Comune di selezionare progetti in cui ci sia il pubblico come ente
promotore e coordinatore, il terzo settore e anche un soggetto
finanziatore privato che voglia concorrere alla realizzazione di
un'idea con un rilievo sociale e, nello stesso tempo, voglia
continuare a guadagnare rispetto al capitale che investe. Il piano
(del Comune di Bergamo) prevede tre fasi, ognuna durerà un anno: lo
studio di fattibilità del progetto (per questo c'è un budget di 3,1
milioni: e non siste contenti?....), la sperimentazione (8,1 milioni…
e non siete ancora contenti? ) e la sua sistematizzazione 10 milioni
(… e non siete ancota contenti?...). Soldi che non servono per
realizzare i progetti, ma per farli partire, visto che le idee da
concretizzare dovranno avere una loro sostenibilità economica (grazie
ai privati). Per iniziare a selezionare i progetti, il Comune ha
previsto tre ambiti di intervento: «Home», per l'accesso a
un'abitazione adeguata, «Care», per i servizi di cura alla persona, e
«Schooling», per evitare la dispersione scolastica.
Per chi non l'avesse compreso la faccenda è semplice. Una pioggia di
denari pubblici – tutti a debito pubblico visto che provengono dal
governo- che serve a mantenere per qualche anno la nota selva di
cooperative onlus ecc ecc. che sforneranno tonnellate di carte
debitamente vagliate timbrate certificate e prima ancora di fare
qualcosa si saranno incassati niente poco di meno che ventuno milioni
di euro senza che nessuno povero abbia mia ricevuto un aiuto uno.
L'amministrazione comunale aspetta idee e progetti del terzo settore,
che abbia però alle spalle un finanziatore pronto a investire.
Già immaginiamo un esercito di pensionati correre a depositare l'oro
alla patria, vale a dire la loro liquidazione finora gelosamente
investita in BOT a guadagno zero perché nascano dalla schiuma
dell'oceano (dove notoriamente nuotano pure gli squali…) schiere
di privati disposti a investire per dare la casa gratis ai poveri e
intanto le banche svendono gli NPL di case invendute. Di dare la
serva la badante e i caregiver alla popolazione sfortunata aggratis con
una coop di signorine e signorini volontari importate/i direttamente
dalla Tainlandia seguendo il modello delle fabbriche cinesi a malta che
importano gli schivi da Taiwan. E poi c'è la scuola, se non altro per
dare lavoro a quella schiera di maestre laureate prodotte dall'UniBG
che quest'anno ha introdotto pure il numero chiuso per una professione
che va in esaurimento visto che la popolazione non cresce.
Già la combinazione dell'welfare nazionale con quello comunale genera
una produzione di carte e processi che fanno la fortuna di decine di
persone che fanno un lavoro sostanzialmente dequalificato e senza alcun
senso. Poi con finta ingenuità –governo nazionale regionale provinciale
e comunale- dimenticano quanta gente viene pagata per produrre nulla
mentre p.e. le tariffe pubbliche alle famiglie crescono miracolosamente
sempre e solo per mantenere un esercito di persone che non servirebbero
a nulla e basterebbe un minimo di buona volontà. Chiedere a Cottarelli
o Piccirillo in merito.
Poi sappiamo tutti come vanno le faccende in Italia. Ogni governo
sconfigge la povertà. Salvo che anche il suo successore si ritrova con
qualche milione di poveri. Perfino dopo lo show sul balcone dei penta
stellati scopriamo di avere in Italia altri
Chissà perché. Il problema per chi governa –PD e compagnia Lega e
compagnia é sempre e solo quello di sostituire una classe di
parassiti che vive del grasso che cola dalle iniziative con un
altro gruppo per riceverne i voti.
Restando nello stesso spirito Gori-Messina leggevamo il 19 giugno
u.s. un pezzo di Marzio Bartoloni: un esercito di un milione e
800mila famiglie vive in povertà assoluta, per un numero complessivo di
5 milioni di persone. Con un'incidenza che tra i cittadini stranieri
balza al 30,3% - oltre un milione e mezzo di persone - mentre tra gli
italiani si attesta a una media del 6,4%. Questa la fotografia appena
scattata dall'Istat nelle statistiche 2018 sulla povertà. Numeri
stabili ma ai massimi dal 2005. La percentuale di nuclei familiari in
povertà assoluta è alta nel Mezzogiorno e arriva al 10%, contro il 5,8%
del Nord e il 5,3% del Centro. Numeri subito rilanciati da M5S
perché«dimostrano quanto fosse urgente cambiare rotta. Noi - spiega una
nota dei deputati M5S in commissione Lavoro alla Camera - abbiamo messo
al centro i bisogni dei cittadini e i dati relativi alle richieste che
sono state fatte fino ad ora per percepire il Reddito e la Pensione di
Cittadinanza sono davvero soddisfacenti. Aver raggiunto in pochi mesi
circa 3 milioni di potenziali beneficiari è davvero un successo,
soprattutto se si prendono come riferimento i dati delle misure che
erano state introdotte negli anni scorsi».
Adesso l'Osservatorio INPS sul reddito di Cittadinanza ci dice che al
17 luglio 2019 delle 905 mila domande accolte, 793 mila riguardano
nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza, con 2,1 milioni di
persone coinvolte, le restanti 112 mila sono nuclei percettori di
Pensione di Cittadinanza, con 128 mila persone coinvolte: i nuclei
percettori di Reddito di Cittadinanza passano dal 90% nelle regioni del
Sud e delle Isole all'85% nelle regioni del Centro per poi diminuire
ulteriormente di un punto percentuale nelle regioni del Nord.
Sommando abbiamo 2,2 milioni di persone aiutate per una media di
489€ . L'importo medio mensile dell'RdI erogato nei primi tre mesi
dall'istituzione della prestazione è pari a 489 euro.
Morale della favola se c'erano in Italia CINQUE milioni do persone in
stato di povertà, la “sconfitta della povertà” condotta e vinta dal
governo SalviMaio vede almeno DUE MILIONI E TRECENTO MILA poveri
ancora vivi e vegeti (speriamo…) in Italia.
Morale della favola uno. In buona sostanza l'iniziativa della giunt
Gori – cui faranno seguito a ruota tutte le giunte “democratiche e di
sinistra della provincia di Bergamo: Curno avanti tutte col bandierone
dispiegato dalle madamine della giunta e del consiglio…”è
sostanzialmente un finanziamento massiccio alla base elettorale piddina
che dal comune capoluogo si spande per li rami vallivi e della piana e
porta migliaia di voti al partito per avere generato a pioggia decine
di posti di lavoro che sostanzialmente servono solo a se stessi.
Morale della favola due. Cacciato che fosse il PD quando anche
arrivasse la Coalizione degli Italiani, cambierebbero soltanto
soldati e capitani di ventura. Finchè dura.
|
|
GORI&ROSSI
Ci vuole un po' di conoscenza ed esperienza ma chi riesce a coniugare
l'una all'altra e legge i due articoli –quello sul nuovo welfare
della giunta Gori e le ultime vicende dell'ex presidente della
provincia Rossi- si rende conto della mostruosità o della follia
di un “sistema PD” che governa col partito da dentro i gangli più
profondi della società. A noi ha sempre stupito la leggerezza
politica di Rossi e non ci ha meravigliato fosse stato eletto da una
maggioranza composta da pezzi di forza italia, leghismo e
centrosinistra. Poi i leghisti hanno fatto finta che no. Qualcosa di
mostruoso che nemmeno Renzi, sfigatissimo erede della mezza vittoria e
della mezza sconfitta di Bersani, s'era trovato a fare un governo alla
fine con dentro una “testa fina” come Alfano. La scheda Linkedin di
Matteo Rossi è un quadro esplicito di quegli strani animali politici
che hanno fatto fortuna all'oratorio, alle ACLI, all'ENAIP (ente di
formazione professionale delle ACLI fino a diventarne dirigente
regionale) per approdare come insegnante dell'ENGIM. Basta incrociare
questi nomi – Engim-Valbrembo, padri Giuseppini di Murialdo Valbrembo,
Scuola san Giuseppe Valbrembo; Fondazione Enaip Lombardia per cavare il
ragno dal buco. Niente di grave: solo “uno stile” di fare politica che
lascia perplessi.
Del resto Rossi abita a Mapello e quel comune, dopo la fine ingloriosa
di una maggioranza Lega-FI e successivo commissariamento, ne uscì
con una maggioranza PD+FI più qualche leghista che governò due
mandati (però per 10 anni…) per smaltire i peccati del
commissariamento (diciamo così) e nelle recenti elezioni comunali si
sono presentate DUE liste piddine ed ovviamente hanno perso. Il
divertente è che il direttore dell'Engim, piddino pure lui, era
candidato nella lista in concorrenza con quella ufficiale del PD.
Leggete la pagina 842 di questo blog: il presidente della provincia
Matteo Rossi da Bonate Sopra ma adesso di Mapello autonominatosi
nel CdA degli Istituti Educativi assieme al Gabriele Riva qui
sopra e il suo amicissimo Luigi Sorzi da Terno d'Isola pure lui
nominato dal Matteo Rossi nel CdA degli Istituti Educativi. Luigi Sorzi
-adesso presidente degli Istituti Educativi- è un alto dirigente
dell'ENGIM ente di formazione professionale accreditato dalla regione
Lombardia con tre sedi in bergamasca (Brembate Sopra e Valbrembo).
L'ENGIM è una Associazione senza fine di lucro che appartiene
alla Congregazione di San Giuseppe Giuseppini del Murialdo. Sia Sorzi
che Riva appartengono a quel mondo mezzo incollato alla politica e
fanno un lavoro che senza la politica non ci sarebbe. Detto questo, non
c'è bisogno dell'illuminazione dello Spirito Santo per comprendere
perché il PD sia mezzo affondato. Berlinguer e Pertini si
rivolterebbero nella tomba davanti a questa disinvoltura.
In un partito messo così - leggere anche gli altri due pezzi- il problema non è se stare con Zingaretti Renzi o passare a SEL. M
|
|
CURNO: DOPO LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE ARRIVANO I CAREGIVER?
Davanti a certe decisioni non sai se ridere o piangere: mettiamola
sull’ironico. Greve. Cari miei, il comune vede e provvede. Dalla
nascita alla morte ed anche attraverso i vari problemi esistenziali.
Dopo la creazione della commissione sport e visto chi c'era ce
l'aspettavamo. Anche a Curno basta aspettare che le pere cascano
dal pero. E perché no? Anche una palpatina ai piedi non si nega a
nessuno, gratis o meno secondo ISEE. Per adesso siamo alla fornitura di
«benessere tra mani e piedi" a favore dei ragazzi frequentanti il
CS di Mozzo (in convenzione col Comune di Curno). Dice la
determinazione comunale che sil servizio fornito dalla riflessologa si
propone di rispondere ai bisogni espressi dall'equipe educativa tramite
semplici tecniche di massaggio che fanno riferimento alla riflessologia
plantare, una disciplina olistica e bio-naturale i cui obiettivi non
sono terapeutici ma di esclusivo benessere psicofisico. Sia ben chiaro:
niente a che fare coi No-Vax. Fatto trenta adesso bisogna fare
trentuno. Ci aspettiamo una determinazione con impegno di spesa
(comunale) per la fornitura di una servizio di adeguato caregiver. Che,
sia ben chiaro, non significa che il comune paga delle prostitute
o prostituti perché facciamo sesso coi disabili. Per maggiori
info andate al sito www.caregiver.it.
Fatto trentuno ci aspettiamo che il comune faccia anche trentadue
trentatre trentaquattro visto che oltre ai disabili che avrebbero
bisogno di un caregiver, la nostra sindaca assieme alla dirigente
dovranno pensare anche ai vedovi ed alle vedove ed anche alla categoria
universale delle zitelle e dei zitelli anziani. Vogliamo negare un
caregiver pure a questa categoria di persone che pure vanno a
votare?!?. A questi-queste il comune potrebbe dare un buono
sempre su base ISEE – che so: dai 15 euro ai 50 euro- per una
prestazione sessuale acquistata -ovvia mente- da una coop di
prostitute-prostituti.
Insomma ragazzi il Comune si modernizza.
Pazienza che poco alla volta ci arrivano.
Magari i giardini per i 7500 abitanti non ci sono. Magari la
biblioteca non esiste e la si vuole distruggere: basta vedere com'è
messa. Magari le piste ciclabili ci sono qui e finiscono li e non
sai a cosa servono. Magari il poco verde che c'é pare
percorso da orde di bisonti (ci sono pure i bisonti a Curno?). Ma
state pur certi che se c'è da distribuire soldini a pioggia per
guadagnarsi voti la maggioranza… c'é. Eccome se c'é.
Adesso ci aspettiamo che dopo le palpatine ai piedini dei ragazzi
disabili il comune provveda pure al sesso di questi e pure a quello di
anziani vedove/vedovi zitelle/zitelli. Sempre obviously per il
benessere psico fisico. Mica certo per distribuire soldini a
chicchessia: sempre malpensanti che siete!
|