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RENZI L'INGOMBRO
Chissà se sono i politici (e i giornalisti) anziani che non hanno più i
mezzi per capire oppure i giovani politici che non capiscono più nulla
di come fare politica. Perché il capitano ha dichiarato la fine del suo
governo dopo il vertice pomeridiano con Conte alla sera dell'otto
agosto quando tutto il mainstream se la aspettava da qualche mese,
perlomeno dalla fine di maggio? Perché Renzi dopo avere brigato a
quattro per la formazione del governo Conte 2 tra Pd e grillini, ha
aspettato esattamente l'ultimo atto formale da parte del nuovo governo,
il giuramento dei 52 viceministri e sottosegretari, per annunciare la
scissione dal Partito Democratico e la nascita di un movimento politico
che si chiamerà Italia Viva?. Quando tutto il mainstream avrebbe
scommesso che sarebbe accaduto tra qualche tempo non essendo ancora
accaduto?.
Un anno di governo Salvimaio hanno concretizzato dei fatti (1) hanno
liberato le aziende e lo stato di personale anziano ormai stanco e
irriciclabile e quindi inutile [a spese degli italiani, però] (2) hanno
aumentato il precariato perché gli occupati sono aumentati ma sono
diminuite le ore di lavoro (3) lasciano al paese per 5-10 anni un
ulteriore debito per 20 miliardi SOLO per il maggiore costo del denaro
preso a prestito a seguito delle ripetute dichiarazioni infauste che
hanno aumentato lo spread (4) non hanno risolto nessuna delle 280
crisi aziendali e dei 300mila lavoratori coinvolti (5) hanno bloccato
80 miliardi di opere, secondo Confindustria, per deviare la spesa verso
quota 100 e il RdC-PdC di cui hanno sostanzialmente errato le
previsioni (6) in tema di ordine pubblico nelle città sono riusciti a
peggiorarlo mentre rispetto all'immigrazione clandestina non sono stati
in grado nemmeno di sistemare quei 500-700 profughi che sono arrivati
in medi ogni mese. (7) hanno fatto finta di non accorgersi che perfino
tra i raider si incistava il caporalato.(8) bella la presa per i
fondelli nelle convocazioni dei sindacati da parte del ministro
dell'interno e bravi quelli che pure ci sono andati.(...)
DESULO, WELLINGTON, DRESDEN, ALQASMISHLI, BERGAMO.
(...)
Abbiamo le tre registrazioni degli incontri e ce le riascolteremo con
debita pazienza qualche sera di questo inverno. Il bello degli attuali
mezzi di comunicazione è che il tablet che ha in mano il bergamasco o
il sardAgnolo o il tedesco- turco-kurdo piuttosto che la maori sono
esattamente gli stessi e quindi man mano che ci si parla si smanetta
sul mezzo e da quel che si legge-vede nascono domande, riflessioni. Non
sono tre facce che si parlano con qualche difficoltà ma sotto c'è la
nostra terra, la loro terra, la nostra storia privata. Le mie nuove
conoscenze sono rimaste incuriosite quando – aspettate un momento che
recupero le foto, dicevo loro!- ed ecco scodellate le mie foto di
quando sono stato a Tonara (comune vicino a Desulo in Sardegna) oppure
di quando ho visitato Dresden in mano ai comunisti crucchi orientali
che mi mise una tristezza infinita. Ancora in ricostruzione 30 anni
dopo la seconda guerra mondiale. Di Wellington ho trovato solo delle
foto cartolina all'aeroporto e fuori dell'albergo. Di Wellington mi
ricordo ancora la nauseante puzza di cosa non scrivibile. Ma non
gliel'ho detto. E loro mi mostravano le loro foto, tutte attuali visto
che probabile non abbiano un proprio archivio organizzato.
Intanto rivediamo gli yuotube di Salvini a Papeete beach: che non è proprio la stessa cosa.
Di sicuro se qualcuno decide un viaggio così impegnativo (anche
economicamente) non si tratta di una casalinga Voghera style neanche se
viene da Kelburn >Wellington > New Zeland piuttosto che da
Plauen>Dresda o da AlQasmishli> Siria>Nusaybin>Istambul o
da Desulo> Cagliari.
(...)
UNA COSA CHE POTREBBERO FARE SUBITO
Come potrebbe il nuovo governo dimostrare davvero una “svolta”? Ad
esempio, con una sanatoria per regolarizzare gli immigrati che, non
essendo in possesso di un permesso di soggiorno, sono impiegati in
nero. Si potrebbe cominciare con i lavoratori domestici – colf, badanti
e baby sitter – cioè i più numerosi. Secondo quanto risulta dal
rapporto Assindatcolf del dicembre 2018, il lavoro nero nel settore
domestico sottrae allo Stato oltre 3 miliardi di euro l'anno. In
particolare, su 2 milioni di lavoratori, dei quali oltre il 71,4% sono
stranieri (dati Inps), solo 800.000 sono regolari; per il lavoro
totalmente in nero, l'evasione Irpef vale 600 milioni; mentre i
contributi non versati all’Inps ammontano a 1,8 miliardi.
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RENZI L'INGOMBRO
Chissà se sono i politici (e i giornalisti) anziani che non hanno più i
mezzi per capire oppure i giovani politici che non capiscono più nulla
di come fare politica. Perché il capitano ha dichiarato la fine del suo
governo dopo il vertice pomeridiano con Conte alla sera dell'otto
agosto quando tutto il mainstream se la aspettava da qualche mese,
perlomeno dalla fine di maggio? Perché Renzi dopo avere brigato a
quattro per la formazione del governo Conte 2 tra Pd e grillini,
ha aspettato esattamente l'ultimo atto formale da parte del nuovo
governo, il giuramento dei 52 viceministri e sottosegretari, per
annunciare la scissione dal Partito Democratico e la nascita di un
movimento politico che si chiamerà Italia Viva?. Quando tutto il
mainstream avrebbe scommesso che sarebbe accaduto tra qualche tempo non
essendo ancora accaduto?.
Un anno di governo Salvimaio hanno concretizzato dei fatti (1) hanno
liberato le aziende e lo stato di personale anziano ormai stanco e
irriciclabile e quindi inutile [a spese degli italiani, però] (2) hanno
aumentato il precariato perché gli occupati sono aumentati ma sono
diminuite le ore di lavoro (3) lasciano al paese per 5-10 anni un
ulteriore debito per 20 miliardi SOLO per il maggiore costo del
denaro preso a prestito a seguito delle ripetute dichiarazioni infauste
che hanno aumentato lo spread (4) non hanno risolto nessuna delle
280 crisi aziendali e dei 300mila lavoratori coinvolti (5) hanno
bloccato 80 miliardi di opere, secondo Confindustria, per deviare la
spesa verso quota 100 e il RdC-PdC di cui hanno sostanzialmente
errato le previsioni (6) in tema di ordine pubblico nelle città sono
riusciti a peggiorarlo mentre rispetto all'immigrazione clandestina non
sono stati in grado nemmeno di sistemare quei 500-700 profughi che sono
arrivati in medi ogni mese. (7) hanno fatto finta di non accorgersi che
perfino tra i raider si incistava il caporalato.(8) bella la presa per
i fondelli nelle convocazioni dei sindacati da parte del ministro
dell'interno e bravi quelli che pure ci sono andati.
Adesso che se n'è andato ecco la messa cantata di quanti sono nel coro,
quanti vengono da li e quanti restano di la. Guarda che restano
le spie di Zingaretti, no guarda che restano quelle di Renzi. Mi pare
che la faccenda sia più semplice: tutti quelli dallo stipendio
mensile parlamentare “da fame” tirano a campare in attesa degli
sviluppi. Con di mezzo i 5S è un azzardo ora per ora. 10 vanno di la,
poi domani dieci lasceranno i 50 per tornare di qua oppure altri venti
andranno di la. Intanto si tira a campare esattamente come fanno gli
elettori italiani che si spostandosi secondo le convenienze
immediate. Immaginate come sono contentissimi i tarantini del voto in
massa ai penta stellati. Immaginate come sono contenti quei 30mila che
vedono il proprio futuro da licenziati ed hanno votato in massa penta
stellato e lega in odio a Renzi e al PD. Già un esercito di siciliani
calabresi pugliesi e campani che riscuotono il RdC stanno
preparando le tute per entrare in fabbrica. Che non esistono.
Immaginate come sono contenti quel 30% di italiani che non pagava il
canone tv e adesso lo deve pagare. Che ovviamente è colpa del Reniz
assieme al jobsact. Immaginate come sono contenti quei milioni di
bottegai che battevano uno scontrino ogni dieci e adesso sono collegati
in diretta. Colpa di Renzi e del jobs act. Immaginate come sono
contenti quei pensionati con 100mila euro in banca per via delle
liquidazioni e del lavoro nero e che non beccano nemmeno un euro
di interessi. Ecc. ecc.
Il capitano s'è disarcionato da solo e il toscano se n'è ito da solo e
il mainstream chiama a raccolta strizzacervelli e per otto dieci
ore al giorno i talkshow cianciano diagnosi cure prospettive di
guarigione o presagi mortali.
Se il capitano e il toscano sono cotti, che dire degli italiani che hanno votato in massa il capitano e i penta stellati?.
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DESULO, WELLINGTON, DRESDEN, ALQASMISHLI, BERGAMO.
A Bergamo chi ha in mano la questione turistica di città alta ha
pensato bene di mettere l'ufficio di informazione turistica nella Torre
del Gombito, posto assai tristino ma significativo che purtroppo sta
abbastanza vicino a Piazza Mercato delle Scarpe (dove arriva la
funicolare dal basso) e molto distante da Colle Aperto dove arriva la
linea 1 dell'ATB. L'ufficio informazioni turistico non è quindi
piazzato su una delle due porte d'ingresso a città alta ma come fanno
solitamente i bergamaschi, nel primo buco disponibile con qualche
significato. Vedi università. Ce n'è uno anche nel piazzale della
stazione, che pare una meringa vetrata caduta tra asfalto e praticelli
secchi e spelacchiati: perché i turisti comprendano al volo che gli
amministratori di Bergamo del verde proprio se ne fregano. Così si
mettono il cuore in pace (i turisti).
Fatta questa introduzione agli umarelli abituali frequentatori di
Colle Aperto spetta l'obbligo da rifare ogni stagione un corso
accelerato di lingue: francese (quest'anno sono ricomparsi i francesi:
che tornino a volerci bene e stiano un po' meglio del recente
passato?), gli spagnoli sono sempre numerosissimi , i tegnoni
pensionati tedeschi sono ormai scomparsi un po' perché sono
tornati verso la Grecia e la Spagna visto che quei paesi li odiano un
po' meno degli anni appena trascorsi. Compaiono molti cinesi e jap
(sono le compagnie più eleganti: specie le ragazze) ed anche ebrei,
specie gli ebrei ortodossi perché dalle parti di Castione della
Presolana c'è o ci sarebbe un albergo kosher con uno cuoco che proviene
direttamente da Israele, quindi cibo certificato e anche un ambiente
destinato a sinagoga.
Gli umarelli che montano di guardia alle porte di città alta debbono
conoscere almeno sommariamente le lingue perché quelli sbarcano dai bus
e… punto di domanda che s'arrangino col cellulare, con delle micro
cartine fornite da chi vende i biglietti. Occhio croce chi usa il
cellulare come guida s'avvicina alla metà come numeri equamente divisi
tra grandi e piccoli. Insomma sono persi. Non abbiamo compreso come mai
chi scende in colle aperto tende ad andare in città alta
dirigendosi verso Porta S.Alessandro e chi sbarca in Piazza Mercato
delle Scarpe tende a scendere verso S. Agostino o Porta S. Giacomo.
Dinanzi agli sguardi interrogativi e perduti occorre quindi
soccorrerli e intavolare un brevissima chiacchierata per rispondere
alle domande copiose che pongono.
Se questo è lavoro quotidiano, ci sono però degli incontri davvero
speciali. Prima di tutto perché accadono a Bergamo e non te li
aspetteresti. Poi perché quelli che racconto riguardano persone
provenienti da territori che ho (anche superficialmente) conosciuto e
quindi c'è la curiosità di confrontare l'ieri con l'oggi.
Le ultime tre conoscenze che abbiamo fatto erano tre sardAgnoli dai 30
ai 45 anni, il più giovane maestro di scuola elementare in attesa di
supplenza e gli altri due marinai sui traghetti che dalla Sardegna
hanno deciso di visitare la Val Codera. Osservandoli si potevano
prendere se non come nordafricani perlomeno come turchi. Dalla Sardegna
sono arrivati in aereo a Bergamo ed a Novate Mezzola sono arrivati col
treno Bg>Lc>Colico>Novate Mezzola. Un volo aereo e due treni.
Li abbiamo incontrati al ritorno sbarcati dal bus in Colle Aperto a
visitare città alta in attesa del volo per Cagliari. Che si fa prossimi
a mezzogiorno? Si va tutti a pranzo al Circolino e li si
chiacchiera per conoscere cosa hanno capito dei lombardi e della
Val Codera in questo breve viaggio (sei giorni). Val Codera significa
granito grigio rispetto a quello rosa marrone della Sardegna.
Significa un verde che ti assale da ogni parte e un ambiente
curatissimo del tutto inatteso in Italia. Significa che hanno preso la
prima nevicata dell'estate 2019 al rifugio Luigi Brasca. Dalla
Sardegna alla Val Codera in Valtellina passando per Bergamo.
Il secondo incontro è stato con una famiglia neozelandese ai tavolini
in Piazza Vecchia per Landscape. Padre e madre sui 30-35 anni ed un
bimbo di tre anni in carrozzella. Ricordi personali lontanissimi della
New Zealand dove ci andai nel '94 proveniendo dall'Australia (che
dista almeno duemila km). Li per li guardando i due genitori li avrei
presi per terroni visto il colore della pelle. Poi lui dice che
provengono da Kelburn >Wellington > New Zeland. Kelburn è un
quartiere di Wellington. Che non è proprio di la del Mediterraneo.
Infatti mi dicono di essere arrivati con un volo via
Wellington>Singapore> Francoforte> Orio. La ragazza insegna in
una scuola corrispondente alle nostre medie mentre il compagno è un
ricercatore presso l’ente statale Geonet corrispondente al nostro
INGV per quanto riguarda i terremoti che in quel paese sono all’ordine
del giorno. Per esempio attorno al 4 settembre di quest’anno ne hanno
avuti una dozzina di grandezza attorno al 5. Per questo poi
passeranno in centro Italia.Sull'iphone ci hanno mostrato la loro
casetta (di legno) nel quartiere di Kelbrun dove hanno istallato una
tlc antifurto visibile da tutto il mondo. La famiglia di lui proviene
dall'Inghilterra mentre quella della compagna è una maori. Visto che mi
hanno mostrato la loro casetta via cellulare, cortesia per cortesia ho
dovuto mostrare anche la mia e si sono meravigliati che sia di mattoni
perché da loro le case sono generalmente in legno per via dei numerosi
e forti terremoti. Seduti a un tavolino de L'alimentari si è aperto un
ampio discorso di economia famigliare tra l'Italia e la New
Zealand. Staranno un mese in Europa tra Italia Francia Germania. Il che
significa una spesa investimento prossima ai 50mila euro pur
tenendo conto che il reddito procapite in quella piccola nazione è
quasi doppio del nostro.
Il terzo incontro avviene davanti al cerchio di mattoni presente nella
pavimentazione in Piazza Duomo che vorrebbe indicare il luogo dove fu
istallata la fucina per fondere uno dei campanoni da istallare
sulla torre. Noi per dovere di patria dobbiamo spacciare questa verità
cui (in verità) crediamo poco ma fino a prova contraria è politicamente
corretta. La coppia che ci rivolge sguardo interrogativo e
perplesso è composta da una signora tedesca dalla carnagione
chiarissima prossima ai quarant'anni in compagnia di un
giovanotto decisamente scuro di pelle coi capelli spessi e riccissimi.
Signora tedesca che parla in inglese con un italiano che mastica
l'inglese: il massimo della reciproca comprensione. In Piazza Domo ci
sono mille argomenti da illustrare oltre al solito bigino sui 4
principali monumenti presenti ed quindi ci accomodiamo a un
tavolino de Lalimentari. La signora è una professoressa al Politecnico
di Dresda insegnante di qualcosa che ha a che fare con la matematica
mentre il giovanotto é un siriano scappato dalla Siria, figlio di un
militare caduto in guerra, e che studia chimica sempre al Politecnico
di Dresda. Dresda> Sassonia> AFD> nazismo 2019. Nel
chiacchierare mi pare di capire che il giovanotto non sia proprio un
turco ma un kurdo e non abbia molta voglia di farsi riconoscere come
tale. Siria>Turchia>Germania>Dresda>?.L'oretta di
chiacchiere passa velocemente e gli argomenti sono mille.
Abbiamo le tre registrazioni degli incontri e ce le riascolteremo con
debita pazienza qualche sera di questo inverno. Il bello degli
attuali mezzi di comunicazione è che il tablet che ha in mano il
bergamasco o il sardAgnolo o il tedesco- turco-kurdo piuttosto che la
maori sono esattamente gli stessi e quindi man mano che ci si parla si
smanetta sul mezzo e da quel che si legge-vede nascono domande,
riflessioni. Non sono tre facce che si parlano con qualche difficoltà
ma sotto c'è la nostra terra, la loro terra, la nostra storia
privata. Le mie nuove conoscenze sono rimaste incuriosite
quando – aspettate un momento che recupero le foto, dicevo loro!- ed
ecco scodellate le mie foto di quando sono stato a Tonara (comune
vicino a Desulo in Sardegna) oppure di quando ho visitato Dresden in
mano ai comunisti crucchi orientali che mi mise una tristezza infinita.
Ancora in ricostruzione 30 anni dopo la seconda guerra mondiale. Di
Wellington ho trovato solo delle foto cartolina all'aeroporto e fuori
dell'albergo. Di Wellington mi ricordo ancora la nauseante puzza di
cosa non scrivibile. Ma non gliel'ho detto. E loro mi mostravano le
loro foto, tutte attuali visto che probabile non abbiano un proprio
archivio organizzato.
Intanto rivediamo gli yuotube di Salvini a Papeete beach: che non è proprio la stessa cosa.
Di sicuro se qualcuno decide un viaggio così impegnativo (anche
economicamente) non si tratta di una casalinga Voghera style neanche se
viene da Kelburn >Wellington > New Zeland piuttosto che da
Plauen>Dresda o da AlQasmishli> Siria>Nusaybin>Istambul o
da Desulo> Cagliari.
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UNA COSA CHE POTREBBERO FARE SUBITO
Come potrebbe il nuovo governo dimostrare davvero una “svolta”? Ad
esempio, con una sanatoria per regolarizzare gli immigrati che, non
essendo in possesso di un permesso di soggiorno, sono impiegati in
nero. Si potrebbe cominciare con i lavoratori domestici – colf, badanti
e baby sitter – cioè i più numerosi. Secondo quanto risulta dal
rapporto Assindatcolf del dicembre 2018, il lavoro nero nel settore
domestico sottrae allo Stato oltre 3 miliardi di euro l'anno. In
particolare, su 2 milioni di lavoratori, dei quali oltre il 71,4% sono
stranieri (dati Inps), solo 800.000 sono regolari; per il lavoro
totalmente in nero, l'evasione Irpef vale 600 milioni; mentre i
contributi non versati all’Inps ammontano a 1,8 miliardi.
Anche ammettendo che l’operazione ipotizzata faccia emergere solo la
metà dei lavoratori stranieri regolarizzabili, ne deriverebbero
notevoli entrate per lo Stato e l’Inps, oltre al contributo una tantum
di qualche centinaio di euro che, come per sanatorie precedenti, deve
essere corrisposto da ogni persona che fa domanda di emersione
(moltiplicato per il numero delle istanze costituirebbe una somma
rilevante). Sarebbe una “svolta” di buon senso, ridurrebbe il numero di
“clandestini” e, al contempo, gioverebbe all’erario e alle pensioni
degli italiani: ma il buon senso non è previsto nell’accordo di governo
in tema di immigrazione.
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