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DA DUBLINO 1 A DUBLINO 2
LA TRATTA DEI NERI DIVENTA LEGALE
inalmente
ci siamo Lo scriviamo strappandoci il cuore da dentro.Leggiamo Fubini e
Sarzanini sul Corriere che ci annunciano “Salgono a sei i Paesi
«volenterosi» disponibili a firmare l'accordo sui migranti. Il patto
prevede che la distribuzione degli stranieri scatti prima dell'ingresso
in porto delle navi e l'Italia ha già chiesto che il trasferimento sia
immediato, ma la discussione si concentra adesso sui requisiti dei
migranti. E anche sull'impegno della Commissione europea a gestire
direttamente gli accordi per i rimpatri con gli Stati di origine. In
vista del vertice di Malta del 23 settembre il premier Giuseppe Conte e
la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese stanno trattando
direttamente con i partner — Francia e Germania prima di tutto — in
modo da arrivare alla riunione con un testo condiviso. E senza
escludere di inserire nella trattativa anche l'eventualità — in caso di
emergenze dovute a sbarchi imponenti — di una rotazione dei porti
disponibili anche in Francia e Spagna. Scontata appare invece la
volontà di prorogare ulteriormente la missione Sophia per condividere
il controllo del mare e l'impiego dei mezzi per i pattugliamenti.
Esclusa la possibilità di coinvolgere tutti i 28 Stati membri nella
lista di chi accetterà il meccanismo di redistribuzione, si sta
cercando comunque di ampliare la «rosa».
Prima c'era stato un figlio di militare Minniti che fu ministro
degli interni di quella roba strana che furono i governi Letta Renzi
Gentiloni (con Alfano vicepresidente del consiglio: avete presente la
concorrenza di Alfano con DiMaio?) che voleva insegnare un po' di
educazionee civiltà ai criminali libici che trafficavano sulla pelle
degli immigrati. Dopo la coppia SalviMaio che volevano affondare le
navi ong, metterne in galera i comandanti (specie se donne) ed
annegare i migranti per fargli passare la voglia di traversare il
Mediterraneo. Nel mezzo ci sono i corridoi umanitari di Riccardi, altro
alibi per i buonisti d'occasione pronti a voltare la faccia dall'altra
parte finita la cerimonia.
(...)
IL TORMENTONE
NON SI E' CAPITO SE RENZIA SE NE SIA ANDATO O MENO
Quando Annalisa Cuzzocrea domanda a Renzi nell'intervista a Repbblica
le ragioni dello spostamento a destra del Partito democratico, il
fiorentino le risponde che: «Ho portato il Pd al massimo mai raggiunto:
41%. Ho garantito anni di governo che hanno portato le unioni civili,
il dopo di noi, le leggi sul sociale e sulla cooperazione
internazionale. Abbiamo fatto un incredibile piano per le aziende.
Finalmente si è iniziato una lotta all'evasione fiscale seria. Il PiL
era negativo e lo abbiamo portato in terreno positivo. Chi guadagna
poco ha almeno gli 80 euro, su cui tutti fanno ironie ma che nessuno
tocca. Quando sono arrivato c'erano 20 milioni di euro sulla povertà,
quando sono andato via 2,7 miliardi, e altri 2 sulle periferie. C'è più
sinistra in questo elenco che in anni di rivendicazioni e convegni
della ditta».
Peccato che la Cuzzocrea non abbia chiesto un qualche giudizio sul
reddito di cittadinanza che, come si legge nella comunicazione INPS “
Pensione di Cittadinanza e Reddito di inclusione, Dati statistici
provvisori aggiornati al 4 settembre 2019”. Sinteticamente. (....)
PIAZZETTA DELLA NUOVA RODARI ECCO PERCHE' VA SBARRATO L'ACCESSO
In tema di pedonalizzazione di certe zone della città preferiamo non
esprimerci in quanto essendo dotati di patente speciale
“possiamo-potremmo” accedervi sempre e quindi nel caso la invocassimo,
saremmo in conflitto di interessi. A parte l'assurdo che per una
persona che pure abitando solo a 11 km dalla città per arrivare in
città, in quanto disabile, non potrebbe utilizzare nel il treno ne il
bus perché i mezzi ci sono fisicamente inaccessibili bisognerebbe
prendere due o tre mezzi pubblici impiegando da 60 a 90 minuti… per 11
chilometri. In merito alla decisione della sindaca Gamba di fare
emettere ai Vigili di Curno l'ordinanza che vieta l'accesso alla
piazzetta antistante il CVI1, le scuole medie e la nuova Rodari ai
veicoli esclusi quelli dei o per i portatori di handicap, s'è accesa
una leggera polemica coi vigili cui abbiamo risposto che l'ordinanza
scritta è del tutto errata perché quando si fanno le ordinanze
“copia&incolla” senza tenere conto della situazione reale, in
realtà non si persegue il compito bandito in ordinanza ma si segue
l'andazzo italiota per cui c'è il divieto ma non per i furbi.
E' bastata stare una decina di minuti sul posto per rendersene conto.
Fatto di cui non s'è resa conto ne la vigilessa presente e tanto meno
il c.d. volontario in servizio.
(...)
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DA DUBLINO 1 A DUBLINO 2
LA TRATTA DEI NERI DIVENTA LEGALE
inalmente
ci siamo Lo scriviamo strappandoci il cuore da dentro.Leggiamo Fubini e
Sarzanini sul Corriere che ci annunciano “Salgono a sei i Paesi
«volenterosi» disponibili a firmare l'accordo sui migranti. Il patto
prevede che la distribuzione degli stranieri scatti prima dell'ingresso
in porto delle navi e l'Italia ha già chiesto che il trasferimento sia
immediato, ma la discussione si concentra adesso sui requisiti dei
migranti. E anche sull'impegno della Commissione europea a gestire
direttamente gli accordi per i rimpatri con gli Stati di origine. In
vista del vertice di Malta del 23 settembre il premier Giuseppe Conte e
la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese stanno trattando
direttamente con i partner — Francia e Germania prima di tutto — in
modo da arrivare alla riunione con un testo condiviso. E senza
escludere di inserire nella trattativa anche l'eventualità — in caso di
emergenze dovute a sbarchi imponenti — di una rotazione dei porti
disponibili anche in Francia e Spagna. Scontata appare invece la
volontà di prorogare ulteriormente la missione Sophia per condividere
il controllo del mare e l'impiego dei mezzi per i pattugliamenti.
Esclusa la possibilità di coinvolgere tutti i 28 Stati membri nella
lista di chi accetterà il meccanismo di redistribuzione, si sta
cercando comunque di ampliare la «rosa».
Prima c'era stato un figlio di militare Minniti che
fu ministro degli interni di quella roba strana che furono i
governi Letta Renzi Gentiloni (con Alfano vicepresidente del consiglio:
avete presente la concorrenza di Alfano con DiMaio?) che voleva
insegnare un po' di educazionee civiltà ai criminali libici che
trafficavano sulla pelle degli immigrati. Dopo la coppia SalviMaio che
volevano affondare le navi ong, metterne in galera i comandanti (specie
se donne) ed annegare i migranti per fargli passare la voglia di
traversare il Mediterraneo. Nel mezzo ci sono i corridoi umanitari di
Riccardi, altro alibi per i buonisti d'occasione pronti a voltare la
faccia dall'altra parte finita la cerimonia.
Adesso che pure l'impero germanico – dalla Germania all'Olanda ai paesi
dell'est europeo fino al nord est italiano che fanno da manifattura
schiavista per la Merkel,- è andato in crisi ecco scodellata (il verbo
ci pare eccessivamente positivo) la notizia che dal 23 settembre ci
sarà un accordo tra i cosiddetti sei paesi «volenterosi»: Germania,
Francia, Italia, Spagna, Grecia e Malta. L'intesa prevede che gli
stranieri vengano registrati dove sbarcano e poi trasferiti negli altri
Stati in attesa di sapere se abbiano diritto all'asilo. La bozza
dell'accordo fu preparata nei mesi scorsi dal ministro degli Esteri del
governo gialloverde Enzo Moavero Milanesi e prevedeva di scardinare
l'obbligo del Paese di sbarco di gestire tutte le richieste di asilo.
Di qui l'idea di suddividere chi arriva fra i vari Paesi disponibili,
ma soprattutto di farlo prima ancora che i rifugiati presentino la
richiesta di asilo.
Già: in fondo cosa vogliono questi qui cui abbiamo già salvato la
pelle? Anche decidere da soli dove andare? Con chi mettersi
assieme anche se fosse la loro famiglia o parentela?.
Non sarà accoglienza, non sarà integrazione, però possiamo star certi
che i negoziatori metteranno a punto un piano per la piena occupazione
della forza lavoro straniera. On fondo questi pomodori e questa frutta
vanno pure raccolti per consentire al supermercato di vendere 1200gr di
polpa di pomodoro lavorata dentro tre lattine per un euro al chilo. Non
c'è da dubitarne, perchè se non è automatico il rapporto causa effetto
di guerre e emigrazioni, che le guerre coloniali si fanno anche per
dedicarsi allo sport preferito dall'uomo, rubare, violentare,
ammazzare, segnare il territorio, è sicuro che uno delle desiderate
ricadute del colonialismo dei giorni nostri, e non solo, sia quello di
creare, e far circolare e indirizzare dove servono, eserciti disarmati
di merce-uomo che lavori in condizioni di subalternità, di soggezione,
senza sicurezze e senza diritti.
Vedrete che i padroni non riescano anche stavolta laddove non sono mai
riusciti i lavoratori, trovare una incrollabile unità di classe
nell'attrezzarsi di manopera dequalificata, abbassare i livelli di
retribuzione e creare divisione, cosicché la
debolezza degli immigrati indebolisca ancora di più il
lavoro già colpito dei proletari europei, italiani e greci soprattutto,
incrementando l'esercito industriale di riserva, aumentando i profitti
e schiacciando tutti, immigrati e indigeni.
Tutto questo anche con buona pace della sinistra nel cui alveo si è
operato lo stesso spostamento ideologico del progressismo liberista,
convertendo le lotte anticapitaliste e per il lavoro in battaglie
“umanitarie” e per i diritti civili.
Del resto s'è mai sentito di un professore, un maestro, un ragiunatt in
banca che siano “morti sul lavoro” cadendo da un ponteggio?. Mai
sentito, quindi mettiamoci il cuore in pace.
Con il nuovo governo Conte 2 c'è disponibilità a collaborare (fino a modificare Dublino)
Il primo nodo da sciogliere riguarda le categorie di migranti sui quali
si deve applicare la redistribuzione europea. Bisogna infatti trovare
una mediazione tra chi vuole accettare solo coloro che sembrano avere
fondati motivi di chiedere asilo o protezione internazionale e chi
pretende — Italia e Malta — che ci sia invece un criterio più ampio per
evitare che tutti gli irregolari rimangano lì dove sono sbarcati fino
all'espulsione.
Per questo Conte chiede che la divisione per quote scatti ben prima
dell'approdo delle navi, impedendo così che si possa scegliere se
accogliere o no chi arriva. E soprattutto che si eviti di far rimanere
in mare le imbarcazioni in attesa dell'esito dei negoziati. Altrimenti
i TG riempiono di notizie drammatiche la loro mezzora di rimbambimento
obbligatorio creando vantaggio ai Salvini di turno. Nasce di qui l'idea
di Moavero e poi di Conte di condizionare la concessione dei fondi
europei alla disponibilità a cooperare sui migranti. La minaccia ai
Paesi d'europea centro-orientale è evidente visto che senza soldi
europei vanno a fondo: ci penseranno i tedeschi a farli ragionare visto
che ne sono colonie.
Dublino 2 semmai vedrà le firme dei volenterosi è qualcosa che va
bene per chi vuole (o finge di) illudersi che nel cammino del progresso
possano procedere insieme globalizzazione, la libertà di movimento,
l'uguaglianza, l'uscita dall'oscurantismo che genera razzismo e
xenofobia e dal nazionalismo che genera arroccamento e egoismo, sotto
la bandiera di una emancipazione dell'umanità intera. E che va ancora
meglio per chi l'immigrazione la riconosce nei panni della badante, del
bagnino, del giardiniere e del molesto vuoi cumpra', perchè non vive in
periferia dove in buoni sentimenti della brava gente non hanno spazio,
perchè – ancora – non soffre la concorrenza avvelenata di lavoratori
costretti a piegarsi a salari al di sotto della sopravvivenza, senza
garanzie, senza casco e bretelle se sta su un'impalcatura, senza
contributi e senza certezze.
Adesso siamo tutti messi alla prova dopo le belle parole e il buon
cuore,stesi come gli striscioni contro l'infamone che fu al governo.
Adesso che quelli per cui ci siamo compiaciuti di commuoverci e
solidarizzare nelle mani degli stessi burattinai di sempre verranno
esibiti come competitori, cui attribuire le colpe delle vittime che
diventano sopraffattori, rubando lavoro, posti in graduatoria nelle
scuole, case, sanità. E' adesso che dobbiamo ricomporre un fronte unico
di chi combatte contro lo sfruttamento che è uguale per tutti quelli
che stanno sotto, bianchi, neri, maschi e femmine (un po' di più se
sono nere), e che devono impararare a rialzare la testa.
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IL TORMENTONE
NON SI E' CAPITO SE RENZIA SE NE SIA ANDATO O MENO
Quando Annalisa Cuzzocrea domanda a Renzi nell'intervista a
Repbblica le ragioni dello spostamento a destra del Partito
democratico, il fiorentino le risponde che: «Ho portato il Pd al
massimo mai raggiunto: 41%. Ho garantito anni di governo che hanno
portato le unioni civili, il dopo di noi, le leggi sul sociale e sulla
cooperazione internazionale. Abbiamo fatto un incredibile piano per le
aziende. Finalmente si è iniziato una lotta all'evasione fiscale seria.
Il PiL era negativo e lo abbiamo portato in terreno positivo. Chi
guadagna poco ha almeno gli 80 euro, su cui tutti fanno ironie ma che
nessuno tocca. Quando sono arrivato c'erano 20 milioni di euro sulla
povertà, quando sono andato via 2,7 miliardi, e altri 2 sulle
periferie. C'è più sinistra in questo elenco che in anni di
rivendicazioni e convegni della ditta».
Peccato che la Cuzzocrea non abbia chiesto un qualche giudizio sul
reddito di cittadinanza che, come si legge nella comunicazione
INPS “ Pensione di Cittadinanza e Reddito di inclusione, Dati
statistici provvisori aggiornati al 4 settembre 2019”. Sinteticamente.
Al 4 settembre risultano 1.460.463 domande di reddito e pensione di
cittadinanza. Di queste, 960.007 sono state accolte (di cui 117.220
pensioni), 409.644 respinte e 90.812 in lavorazione. Rispetto alle
domande già lavorate, quelle rigettate sono quindi quasi il 30%. Nella
maggior parte dei casi perché il reddito familiare supera i limiti di
legge. I percettori del sussidio di povertà (ne viene erogato uno per
nucleo familiare) sono 2.348.423 e l'importo medio dell'assegno è di
481 euro al mese a famiglia. Più elevato l'importo medio per chi prende
il reddito di cittadinanza: 518 euro. Quindi ben lontano dai 780 euro
tanto propagandati in campagna elettorale. Più basso per chi invece
incassa la pensione di cittadinanza: 208 euro. Sul totale dei 960 mila
assegni, in un caso su cinque l'importo non supera 200 euro. Nel 38%
dei casi viene erogato a single e solo in un caso su dieci a famiglie
con 5 o più componenti.
Il Reddito di Inclusione s'aggirava sui 240 euro per una platea
di300 mila nuclei famigliari e circa un milione di componenti.
L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale rileva che le risorse
stanziate dal Reddito di inclusione avrebbero raggiunto circa il 29%
delle persone in povertà assoluta (1,4 milioni di individui)
comportando benefici soprattutto per le famiglie che si collocano nel
10% più povero della popolazione (dove si sono concentrate il 79% delle
erogazioni del REI).
Fuori dubbio quindi che il governo Renzi e Gentiloni abbiano
migliorato la situazione economica degli Italiani viceversa il governo
SalviMaio ad onta di dati statistici migliori – la disoccupazione per
esempio è calata al di sotto del 10% sia pure di poco- ci lascia
in eredità un maggiore costo complessivo degli interessi sul debito
prossimo ai 20 miliardi per via del differenziale innestato dalle
improvvide dichiarazioni della coppia infausta mentre la
fatturazione elettronica obbligatoria, introdotta dal
Renzi&Gentiloni ha fatto guadagnare almeno un 7-10 miliardi di
maggiori entrate. E a nostro avviso ha enormemente contribuito
anche il successo della destra alle elezioni.
Per la stampa che generalmente semplifica ragionamenti e messaggi Renzi
è diventato un insopportabile ostacolo, un sasso tra i piedi. Ezio
Mauro: Il risultato è stato per mesi quello di un partito interdetto da
se stesso, ostaggio delle dinamiche interne, sospettoso, frenato:
impedito. Fino alla fiammata estemporanea (con una miccia accesa da
tempo da Franceschini) del leader toscano nell'ultima crisi di governo,
quando con un voltafaccia improvviso e un intuito preciso si è infilato
nella crepa tra Salvini e Di Maio, ha sfruttato la forzatura leghista e
ha portato tutto il Pd a cambiare linea alleandosi con i Cinquestelle.
In questo episodio c'è il ritratto politico di Renzi: istinto,
sfrontatezza, azzardo, sovvertimento, movimentismo, estemporaneità. Un
leader ambizioso e insofferente, che pretende di fondare un nuovo
ordine ma presume di farlo attraverso colpi di mano successivi
piuttosto che con un tracciato culturale che scavi nel profondo.
In tutto questo grande casino quelli che non appaiono mai come
protagonisti sono i cittadini. Ci pare che restiamo sempre e solo
sudditi.
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PIAZZETTA DELLA NUOVA RODARI ECCO PERCHE' VA SBARRATO L'ACCESSO
In tema di pedonalizzazione di certe zone della città preferiamo non
esprimerci in quanto essendo dotati di patente speciale
“possiamo-potremmo” accedervi sempre e quindi nel caso la invocassimo,
saremmo in conflitto di interessi. A parte l'assurdo che per una
persona che pure abitando solo a 11 km dalla città per arrivare in
città, in quanto disabile, non potrebbe utilizzare nel il treno ne il
bus perché i mezzi ci sono fisicamente inaccessibili bisognerebbe
prendere due o tre mezzi pubblici impiegando da 60 a 90 minuti… per 11
chilometri. In merito alla decisione della sindaca Gamba di fare
emettere ai Vigili di Curno l'ordinanza che vieta l'accesso
alla piazzetta antistante il CVI1, le scuole medie e la nuova Rodari ai
veicoli esclusi quelli dei o per i portatori di handicap, s'è accesa
una leggera polemica coi vigili cui abbiamo risposto che
l'ordinanza scritta è del tutto errata perché quando si fanno le
ordinanze “copia&incolla” senza tenere conto della situazione
reale, in realtà non si persegue il compito bandito in ordinanza ma si
segue l'andazzo italiota per cui c'è il divieto ma non per i furbi.
E' bastata stare una decina di minuti sul posto per rendersene conto.
Fatto di cui non s'è resa conto ne la vigilessa presente e tanto meno
il c.d. volontario in servizio.
La situazione è nota. Esiste un parcheggio con i debiti stalli
riservati alla sosta dei veicoli che portano persone disabili e gli
stalli sono posti a ridosso della piazzetta: ragione per cui il
disabile che scende dal veicolo deve percorrere una decina di
metri per arrivare sul marciapiedi fuori le scuole. In questa
situazione chi emette ordinanze di divieto dovrebbe tenere conto che al
veicolo che trasporta disabili basta arrivare agli stalli del
parcheggio: non c'è bisogno che entri nella piazzetta perché il
disabile percorra cinque metri in meno anziché dieci.
L'assurdo dell'ordinanza è che… qualunque disabile può attraversare in
auto la piazza anche se non va a scuola o non deve portare
qualcuno a scuola. Siamo al limite –per la limitatezza culturale
dell'ordinanza- per cui un rompicoglioni disabile potrebbe percorrere
ininterrottamente dalle 8 alle 9 del mattino il tratto senza che un
vigile lo possa fermare: lui c'ha il permesso, ergo…
Ma l'ordinanza è fatta con scarsa riflessione perché l'unico
mezzo che “dovrebbe e potrebbe” accedere a quegli spazi (parcheggio del
CVI1, delle medie e la piazzetta della Rodari) sarebbe un mezzo di VVFF
visto che nei pressi delle scuole non esistono… attacchi per le lance
antincendio.
E già qui ci sarebbe da aprire un lungo poema.
Del resto basta vedere come i genitori si “asseraglino” sul marciapiedi
fuori della Rodari piuttosto che stare anche sulla brutta piazzetta con
la piastrellatura finta incisa nell'asfalto pitturato per capire “il
rifiuto” del posto.
Nell'appalto dei lavori della rotond(in)a, della piazzetta finta e del
rimodellamento del parcheggio il Comune ha avuto uno sconto del 28%
(quindi una cifra sui 90mila euro di minore spesa) sarebbe il caso di
(1) istallare alcune panchine fatte di blocchi di pietra (lato via
Carlinga) per impedire l'accesso dei mezzi (2) rifare la pavimentazione
con materiali “più nobili” e (3) istallare due pilomat (magari non dei
bidoni come quelli istallati in città a suo tempo) lato CVI1
manovrabili meccanicamente per l'accesso dei mezzi dei VVFF (4)
mettere a punto una ordinanza più mirata visto che non c'è bisogno che
i mezzi dei disabili debbano proprio passare nelle due piazzette (5)
imporre alla scuola Rodari di tenere aperto il cancello in modo che i
ragazzi e gli accompagnatori possano sostare nel cortile interno.
Tutti questi casini succedono perché giunta sindaco e funzionari
lavorano senza confrontarsi cogli utenti: loro comandano e i cittadini
sono sudditi che obbediscono col patto nemmeno sottinteso che si
possono fare i cavolacci propri per via dei voti da non perdere.
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