A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1096 DEL 16 SETTEMBRE 2019
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















DA DUBLINO 1 A DUBLINO 2
LA TRATTA DEI NERI DIVENTA LEGALE
inalmente ci siamo Lo scriviamo strappandoci il cuore da dentro.Leggiamo Fubini e Sarzanini sul Corriere che ci annunciano “Salgono a sei i Paesi «volenterosi» disponibili a firmare l'accordo sui migranti. Il patto prevede che la distribuzione degli stranieri scatti prima dell'ingresso in porto delle navi e l'Italia ha già chiesto che il trasferimento sia immediato, ma la discussione si concentra adesso sui requisiti dei migranti. E anche sull'impegno della Commissione europea a gestire direttamente gli accordi per i rimpatri con gli Stati di origine. In vista del vertice di Malta del 23 settembre il premier Giuseppe Conte e la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese stanno trattando direttamente con i partner — Francia e Germania prima di tutto — in modo da arrivare alla riunione con un testo condiviso. E senza escludere di inserire nella trattativa anche l'eventualità — in caso di emergenze dovute a sbarchi imponenti — di una rotazione dei porti disponibili anche in Francia e Spagna. Scontata appare invece la volontà di prorogare ulteriormente la missione Sophia per condividere il controllo del mare e l'impiego dei mezzi per i pattugliamenti.
Esclusa la possibilità di coinvolgere tutti i 28 Stati membri nella lista di chi accetterà il meccanismo di redistribuzione, si sta cercando comunque di ampliare la «rosa».
Prima c'era stato  un figlio di militare  Minniti che  fu ministro degli interni di quella roba strana che  furono i governi Letta Renzi Gentiloni (con Alfano vicepresidente del consiglio: avete presente la concorrenza di Alfano con DiMaio?) che voleva insegnare un po' di educazionee civiltà ai criminali libici che trafficavano sulla pelle degli immigrati. Dopo la coppia SalviMaio che volevano affondare le navi ong, metterne in galera i comandanti (specie se donne) ed  annegare i migranti per fargli passare la voglia di traversare il Mediterraneo. Nel mezzo ci sono i corridoi umanitari di Riccardi, altro alibi per i buonisti d'occasione pronti a voltare la faccia dall'altra parte finita la cerimonia.
(...)


IL TORMENTONE
NON SI E' CAPITO SE RENZIA SE NE SIA ANDATO O MENO
Quando Annalisa Cuzzocrea domanda a Renzi  nell'intervista a Repbblica le ragioni dello spostamento a destra del Partito democratico, il fiorentino le risponde che: «Ho portato il Pd al massimo mai raggiunto: 41%. Ho garantito anni di governo che hanno portato le unioni civili, il dopo di noi, le leggi sul sociale e sulla cooperazione internazionale. Abbiamo fatto un incredibile piano per le aziende. Finalmente si è iniziato una lotta all'evasione fiscale seria. Il PiL era negativo e lo abbiamo portato in terreno positivo. Chi guadagna poco ha almeno gli 80 euro, su cui tutti fanno ironie ma che nessuno tocca. Quando sono arrivato c'erano 20 milioni di euro sulla povertà, quando sono andato via 2,7 miliardi, e altri 2 sulle periferie. C'è più sinistra in questo elenco che in anni di rivendicazioni e convegni della ditta».
Peccato che la Cuzzocrea non abbia chiesto un qualche giudizio sul reddito di cittadinanza che, come si legge nella comunicazione INPS  “ Pensione di Cittadinanza e Reddito di inclusione, Dati statistici provvisori aggiornati al 4 settembre 2019”. Sinteticamente. (....)

PIAZZETTA DELLA NUOVA RODARI ECCO PERCHE' VA SBARRATO L'ACCESSO
In tema di pedonalizzazione di certe zone della città preferiamo non esprimerci in quanto essendo dotati di patente speciale “possiamo-potremmo” accedervi sempre e quindi nel caso la invocassimo, saremmo in conflitto di interessi. A parte l'assurdo che per una persona che pure abitando solo a 11 km dalla città per arrivare in città, in quanto disabile, non potrebbe utilizzare nel il treno ne il bus perché i mezzi ci sono fisicamente inaccessibili bisognerebbe prendere due o tre mezzi pubblici impiegando da 60 a 90 minuti… per 11 chilometri. In merito alla decisione della sindaca Gamba di fare emettere ai Vigili  di Curno l'ordinanza  che vieta l'accesso alla piazzetta antistante il CVI1, le scuole medie e la nuova Rodari ai veicoli esclusi quelli dei o per i portatori di handicap, s'è accesa una leggera polemica coi vigili  cui abbiamo risposto che l'ordinanza scritta è del tutto errata perché quando si fanno le ordinanze  “copia&incolla” senza tenere conto della situazione reale, in realtà non si persegue il compito bandito in ordinanza ma si segue l'andazzo italiota per cui c'è il divieto ma non per i furbi.
E' bastata stare una decina di minuti sul posto per rendersene conto. Fatto di cui non s'è resa conto ne la vigilessa presente e tanto meno il c.d. volontario in servizio.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!

























E' UNA IMMAGINE GRANDISSIMA


CITTADINI ROMANI AIUTANO UN DISABILE PERCHE' LE SCALE MOBILI SONO ROTTE





































































































































































































DA DUBLINO 1 A DUBLINO 2
LA TRATTA DEI NERI DIVENTA LEGALE

inalmente ci siamo Lo scriviamo strappandoci il cuore da dentro.Leggiamo Fubini e Sarzanini sul Corriere che ci annunciano “Salgono a sei i Paesi «volenterosi» disponibili a firmare l'accordo sui migranti. Il patto prevede che la distribuzione degli stranieri scatti prima dell'ingresso in porto delle navi e l'Italia ha già chiesto che il trasferimento sia immediato, ma la discussione si concentra adesso sui requisiti dei migranti. E anche sull'impegno della Commissione europea a gestire direttamente gli accordi per i rimpatri con gli Stati di origine. In vista del vertice di Malta del 23 settembre il premier Giuseppe Conte e la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese stanno trattando direttamente con i partner — Francia e Germania prima di tutto — in modo da arrivare alla riunione con un testo condiviso. E senza escludere di inserire nella trattativa anche l'eventualità — in caso di emergenze dovute a sbarchi imponenti — di una rotazione dei porti disponibili anche in Francia e Spagna. Scontata appare invece la volontà di prorogare ulteriormente la missione Sophia per condividere il controllo del mare e l'impiego dei mezzi per i pattugliamenti.
Esclusa la possibilità di coinvolgere tutti i 28 Stati membri nella lista di chi accetterà il meccanismo di redistribuzione, si sta cercando comunque di ampliare la «rosa».
Prima c'era stato  un figlio di militare  Minniti che  fu ministro degli interni di quella roba strana che  furono i governi Letta Renzi Gentiloni (con Alfano vicepresidente del consiglio: avete presente la concorrenza di Alfano con DiMaio?) che voleva insegnare un po' di educazionee civiltà ai criminali libici che trafficavano sulla pelle degli immigrati. Dopo la coppia SalviMaio che volevano affondare le navi ong, metterne in galera i comandanti (specie se donne) ed  annegare i migranti per fargli passare la voglia di traversare il Mediterraneo. Nel mezzo ci sono i corridoi umanitari di Riccardi, altro alibi per i buonisti d'occasione pronti a voltare la faccia dall'altra parte finita la cerimonia.
Adesso che pure l'impero germanico – dalla Germania all'Olanda ai paesi dell'est europeo fino al nord est italiano che fanno da manifattura schiavista per la Merkel,- è andato in crisi ecco scodellata (il verbo ci pare eccessivamente positivo) la notizia che dal 23 settembre ci sarà un accordo tra i cosiddetti sei paesi «volenterosi»: Germania, Francia, Italia, Spagna, Grecia e Malta. L'intesa prevede che gli stranieri vengano registrati dove sbarcano e poi trasferiti negli altri Stati in attesa di sapere se abbiano diritto all'asilo. La bozza dell'accordo fu preparata nei mesi scorsi dal ministro degli Esteri del governo gialloverde Enzo Moavero Milanesi e prevedeva di scardinare l'obbligo del Paese di sbarco di gestire tutte le richieste di asilo. Di qui l'idea di suddividere chi arriva fra i vari Paesi disponibili, ma soprattutto di farlo prima ancora che i rifugiati presentino la richiesta di asilo.
Già: in fondo cosa vogliono questi qui cui abbiamo già salvato la pelle? Anche decidere da soli  dove andare? Con chi mettersi assieme anche se fosse la loro famiglia o parentela?.
Non sarà accoglienza, non sarà integrazione, però possiamo star certi che i negoziatori metteranno a punto un piano per la piena occupazione della forza lavoro straniera. On fondo questi pomodori e questa frutta vanno pure raccolti per consentire al supermercato di vendere 1200gr di polpa di pomodoro lavorata dentro tre lattine per un euro al chilo. Non c'è da dubitarne, perchè se non è automatico il rapporto causa effetto di guerre e emigrazioni, che le guerre coloniali si fanno anche per dedicarsi allo sport preferito dall'uomo, rubare, violentare, ammazzare, segnare il territorio, è sicuro che uno delle desiderate ricadute del colonialismo dei giorni nostri, e non solo, sia quello di creare, e far circolare e indirizzare dove servono, eserciti disarmati di merce-uomo che lavori in condizioni di subalternità, di soggezione, senza sicurezze e senza diritti.
Vedrete che i padroni non riescano anche stavolta laddove non sono mai riusciti i lavoratori, trovare una incrollabile unità di classe nell'attrezzarsi di manopera dequalificata, abbassare i livelli di retribuzione e  creare divisione, cosicché  la debolezza  degli immigrati  indebolisca ancora di più il lavoro già colpito dei proletari europei, italiani e greci soprattutto, incrementando l'esercito industriale di riserva, aumentando i profitti e schiacciando tutti,  immigrati e indigeni.
Tutto questo anche con buona pace della sinistra nel cui alveo si è operato lo stesso spostamento ideologico del progressismo liberista, convertendo  le lotte anticapitaliste e per il lavoro in battaglie “umanitarie” e  per i diritti civili.
Del resto s'è mai sentito di un professore, un maestro, un ragiunatt in banca che siano “morti sul lavoro” cadendo da un ponteggio?. Mai sentito, quindi mettiamoci il cuore in pace.
Con il nuovo governo Conte 2 c'è disponibilità a collaborare (fino a modificare Dublino)
Il primo nodo da sciogliere riguarda le categorie di migranti sui quali si deve applicare la redistribuzione europea. Bisogna infatti trovare una mediazione tra chi vuole accettare solo coloro che sembrano avere fondati motivi di chiedere asilo o protezione internazionale e chi pretende — Italia e Malta — che ci sia invece un criterio più ampio per evitare che tutti gli irregolari rimangano lì dove sono sbarcati fino all'espulsione.
Per questo Conte chiede che la divisione per quote scatti ben prima dell'approdo delle navi, impedendo così che si possa scegliere se accogliere o no chi arriva. E soprattutto che si eviti di far rimanere in mare le imbarcazioni in attesa dell'esito dei negoziati. Altrimenti i TG riempiono di notizie drammatiche la loro mezzora di rimbambimento obbligatorio creando vantaggio ai Salvini di turno. Nasce di qui l'idea di Moavero e poi di Conte di condizionare la concessione dei fondi europei alla disponibilità a cooperare sui migranti. La minaccia ai Paesi d'europea centro-orientale è evidente visto che senza soldi europei vanno a fondo: ci penseranno i tedeschi a farli ragionare visto che ne sono colonie.
Dublino 2 semmai vedrà le firme dei volenterosi  è qualcosa che va bene per chi vuole (o finge di) illudersi che nel cammino del progresso possano procedere insieme globalizzazione, la libertà di movimento, l'uguaglianza, l'uscita dall'oscurantismo  che genera razzismo e xenofobia e dal nazionalismo che genera arroccamento e egoismo, sotto la bandiera di una emancipazione dell'umanità intera. E che va ancora meglio per chi l'immigrazione la riconosce nei panni della badante, del bagnino, del giardiniere e del molesto vuoi cumpra', perchè non vive in periferia dove in buoni sentimenti della brava gente non hanno spazio, perchè – ancora – non soffre la concorrenza avvelenata di lavoratori costretti a piegarsi a salari al di sotto della sopravvivenza, senza garanzie, senza casco e bretelle se sta su un'impalcatura, senza contributi e senza certezze.
Adesso siamo tutti messi alla prova dopo le belle parole e il buon cuore,stesi come gli striscioni contro l'infamone che fu al governo. Adesso che quelli per cui ci siamo compiaciuti di commuoverci e solidarizzare nelle mani degli stessi burattinai di sempre verranno esibiti come competitori, cui attribuire le colpe delle vittime che diventano sopraffattori, rubando lavoro, posti in graduatoria nelle scuole, case, sanità. E' adesso che dobbiamo ricomporre un fronte unico di chi combatte contro lo sfruttamento che è uguale per tutti quelli che stanno sotto, bianchi, neri, maschi e femmine (un po' di più se sono nere), e che devono impararare a rialzare la testa.

IL TORMENTONE
NON SI E' CAPITO SE RENZIA SE NE SIA ANDATO O MENO

Quando Annalisa Cuzzocrea domanda a Renzi  nell'intervista a Repbblica le ragioni dello spostamento a destra del Partito democratico, il fiorentino le risponde che: «Ho portato il Pd al massimo mai raggiunto: 41%. Ho garantito anni di governo che hanno portato le unioni civili, il dopo di noi, le leggi sul sociale e sulla cooperazione internazionale. Abbiamo fatto un incredibile piano per le aziende. Finalmente si è iniziato una lotta all'evasione fiscale seria. Il PiL era negativo e lo abbiamo portato in terreno positivo. Chi guadagna poco ha almeno gli 80 euro, su cui tutti fanno ironie ma che nessuno tocca. Quando sono arrivato c'erano 20 milioni di euro sulla povertà, quando sono andato via 2,7 miliardi, e altri 2 sulle periferie. C'è più sinistra in questo elenco che in anni di rivendicazioni e convegni della ditta».
Peccato che la Cuzzocrea non abbia chiesto un qualche giudizio sul reddito di cittadinanza che, come si legge nella comunicazione INPS  “ Pensione di Cittadinanza e Reddito di inclusione, Dati statistici provvisori aggiornati al 4 settembre 2019”. Sinteticamente. Al 4 settembre risultano 1.460.463 domande di reddito e pensione di cittadinanza. Di queste, 960.007 sono state accolte (di cui 117.220 pensioni), 409.644 respinte e 90.812 in lavorazione. Rispetto alle domande già lavorate, quelle rigettate sono quindi quasi il 30%. Nella maggior parte dei casi perché il reddito familiare supera i limiti di legge. I percettori del sussidio di povertà (ne viene erogato uno per nucleo familiare) sono 2.348.423 e l'importo medio dell'assegno è di 481 euro al mese a famiglia. Più elevato l'importo medio per chi prende il reddito di cittadinanza: 518 euro. Quindi ben lontano dai 780 euro tanto propagandati in campagna elettorale. Più basso per chi invece incassa la pensione di cittadinanza: 208 euro. Sul totale dei 960 mila assegni, in un caso su cinque l'importo non supera 200 euro. Nel 38% dei casi viene erogato a single e solo in un caso su dieci a famiglie con 5 o più componenti.
Il  Reddito di Inclusione s'aggirava sui 240 euro per una platea di300 mila nuclei famigliari e circa un milione di componenti. L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale rileva che le risorse stanziate dal Reddito di inclusione avrebbero raggiunto circa il 29% delle persone in povertà assoluta (1,4 milioni di individui) comportando benefici soprattutto per le famiglie che si collocano nel 10% più povero della popolazione (dove si sono concentrate il 79% delle erogazioni del REI).
Fuori dubbio quindi che il governo Renzi e Gentiloni abbiano  migliorato la situazione economica degli Italiani viceversa il governo SalviMaio ad onta di dati statistici migliori – la disoccupazione per esempio è calata al di sotto del 10% sia pure  di poco- ci lascia in eredità un maggiore costo complessivo degli interessi sul debito prossimo ai 20 miliardi per via del differenziale innestato dalle improvvide dichiarazioni della coppia infausta mentre  la fatturazione elettronica obbligatoria, introdotta dal Renzi&Gentiloni ha fatto guadagnare almeno un 7-10 miliardi di maggiori entrate. E a nostro avviso ha enormemente contribuito  anche il successo della destra alle elezioni.
Per la stampa che generalmente semplifica ragionamenti e messaggi Renzi è diventato un insopportabile ostacolo, un sasso tra i piedi. Ezio Mauro: Il risultato è stato per mesi quello di un partito interdetto da se stesso, ostaggio delle dinamiche interne, sospettoso, frenato: impedito. Fino alla fiammata estemporanea (con una miccia accesa da tempo da Franceschini) del leader toscano nell'ultima crisi di governo, quando con un voltafaccia improvviso e un intuito preciso si è infilato nella crepa tra Salvini e Di Maio, ha sfruttato la forzatura leghista e ha portato tutto il Pd a cambiare linea alleandosi con i Cinquestelle. In questo episodio c'è il ritratto politico di Renzi: istinto, sfrontatezza, azzardo, sovvertimento, movimentismo, estemporaneità. Un leader ambizioso e insofferente, che pretende di fondare un nuovo ordine ma presume di farlo attraverso colpi di mano successivi piuttosto che con un tracciato culturale che scavi nel profondo.
In tutto questo grande casino quelli che non appaiono mai come protagonisti sono i cittadini. Ci pare che restiamo sempre e solo sudditi.




PIAZZETTA DELLA NUOVA RODARI ECCO PERCHE' VA SBARRATO L'ACCESSO
In tema di pedonalizzazione di certe zone della città preferiamo non esprimerci in quanto essendo dotati di patente speciale “possiamo-potremmo” accedervi sempre e quindi nel caso la invocassimo, saremmo in conflitto di interessi. A parte l'assurdo che per una persona che pure abitando solo a 11 km dalla città per arrivare in città, in quanto disabile, non potrebbe utilizzare nel il treno ne il bus perché i mezzi ci sono fisicamente inaccessibili bisognerebbe prendere due o tre mezzi pubblici impiegando da 60 a 90 minuti… per 11 chilometri. In merito alla decisione della sindaca Gamba di fare emettere ai Vigili  di Curno l'ordinanza  che vieta l'accesso alla piazzetta antistante il CVI1, le scuole medie e la nuova Rodari ai veicoli esclusi quelli dei o per i portatori di handicap, s'è accesa una leggera polemica coi vigili  cui abbiamo risposto che l'ordinanza scritta è del tutto errata perché quando si fanno le ordinanze  “copia&incolla” senza tenere conto della situazione reale, in realtà non si persegue il compito bandito in ordinanza ma si segue l'andazzo italiota per cui c'è il divieto ma non per i furbi.
E' bastata stare una decina di minuti sul posto per rendersene conto. Fatto di cui non s'è resa conto ne la vigilessa presente e tanto meno il c.d. volontario in servizio.
La situazione è nota. Esiste un parcheggio con i debiti stalli riservati alla sosta dei veicoli che portano persone disabili e gli stalli sono posti a ridosso della piazzetta: ragione per cui  il disabile che scende dal veicolo deve percorrere  una decina di metri per arrivare sul marciapiedi fuori le scuole. In questa situazione chi emette ordinanze di divieto dovrebbe tenere conto che al veicolo che trasporta disabili basta arrivare agli stalli del parcheggio: non c'è bisogno che entri nella piazzetta perché il disabile percorra cinque metri in meno anziché dieci.
L'assurdo dell'ordinanza è che… qualunque disabile può attraversare in auto la piazza anche se non va a scuola o non deve portare qualcuno  a scuola. Siamo al limite –per la limitatezza culturale dell'ordinanza- per cui un rompicoglioni disabile potrebbe percorrere ininterrottamente dalle 8 alle 9 del mattino il tratto senza che un vigile lo possa fermare: lui c'ha il permesso, ergo…
Ma l'ordinanza è  fatta con scarsa riflessione perché l'unico mezzo che “dovrebbe e potrebbe” accedere a quegli spazi (parcheggio del CVI1, delle medie e la piazzetta della Rodari) sarebbe un mezzo di VVFF visto che nei pressi delle scuole non esistono… attacchi per le lance antincendio.
E già qui ci sarebbe da  aprire un  lungo poema.
Del resto basta vedere come i genitori si “asseraglino” sul marciapiedi fuori della Rodari piuttosto che stare anche sulla brutta piazzetta con la piastrellatura finta incisa nell'asfalto pitturato per capire “il rifiuto” del posto.
Nell'appalto dei lavori della rotond(in)a, della piazzetta finta e del rimodellamento del parcheggio il Comune ha avuto uno sconto del 28% (quindi una cifra sui 90mila euro di minore spesa) sarebbe il caso di (1) istallare alcune panchine fatte di blocchi di pietra (lato via Carlinga) per impedire l'accesso dei mezzi (2) rifare la pavimentazione con materiali “più nobili” e (3) istallare due pilomat (magari non dei bidoni come quelli istallati in città a suo tempo) lato CVI1 manovrabili meccanicamente per l'accesso dei mezzi dei VVFF (4)  mettere a punto una ordinanza più mirata visto che non c'è bisogno che i mezzi dei disabili debbano proprio passare nelle due piazzette (5) imporre alla scuola Rodari di tenere aperto il cancello in modo che i ragazzi e gli accompagnatori possano sostare nel cortile interno.
Tutti questi casini succedono perché giunta sindaco e funzionari lavorano senza confrontarsi cogli utenti: loro comandano e i cittadini sono sudditi che obbediscono col patto nemmeno sottinteso che si possono fare i cavolacci propri per via dei voti da non perdere.